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  • Eurolega: Siena vince a Vilnius, Roma super in Belgio

    Eurolega: Siena vince a Vilnius, Roma super in Belgio

    Una Montepaschi Siena dai 2 volti, quasi orribile nel primo tempo (soprattutto in difesa), concentrata e tonica invece nel secondo, supera in Lituania il Lietuvos Rytas per 79-75. Di positivo c’è il secondo tempo degli uomini di Pianigiani e aver preso altri 2 punti nel girone, molto utili per il prosieguo del torneo.
    Kaukenas parte in quintetto al fianco di Carraretto, ma i problemi della Montepaschi sono vicino a canestro, dove il Lietuvos comincia bene nel verniciato, trascinato dal sorprendente diciottenne Valanciunas, che mette a referto 9 dei primi 13 punti della sua squadra. Siena prova a resistere rifornendo un ispirato Rakovic, ma i problemi in mezzo all’area vengono evidenziati anche da Bajramovic, che lancia i lituani sul 21-15 al primo intervallo.
    Nel secondo quarto il Lietuvos tocca anche il +10 in avvio (25-15), ma Siena ricuce lo starppo con Kaukenas e una tripla di Lavrinovic. I lituani provano di nuovo l’allungo sfruttando le troppe palle perse della Montepaschi, ma nel momento di maggior difficoltà, la squadra di Pianigiani reagisce con un paio di triple di Ress e Aradori, fondamentali per fissare l’equilibrio all’intervallo lungo (39-39). Siena resta aggrappata con le buone percentuali da oltre l’arco (5/9), ma è sotto a rimbalzo (20-13). Il Lietuvos è al contrario della squadra italiana incontenibile in area (16/25), ma, stranamente, non riesce ad essere incisivo dall’arco (0/6) (e Siena ringrazia altrimenti sarebbero stati dolori).

    In avvio di ripresa il primo sorpasso biancoverde con Rakovic in campo aperto: il centro vive 5 minuti di fuoco, ma spende poi uno sciocco quarto fallo che lo toglie anzitempo dalla partita. Allora si mette al lavoro Kaukenas: Rimantas “spara” per 3 volte dal perimetro firmando 3 sorpassi senesi in serie, e serve poi l’assist per Zisis per il +4 (56-60).
    Intanto il Lietuvos si sblocca dall’arco con Bjelica in avvio di quarto periodo, ma vive poi un attimo di confusione, frenato dall’ottima difesa senese, finalmente rocciosa anche nel verniciato: la Montepaschi costruisce così un parziale di 6-0. Bajramovic ed El-Amin riportano sotto i padroni di casa, ma McCalebb, con un recupero e canestro in campo aperto e un assist in pick’n’roll con Lavrinovic, scrive il nuovo +4 (71-75) a 24 secondi dalla fine. El-Amin sbaglia il tiro successivo del Lietuvos, ma Lavrinovic compie un mezzo pasticcio con uno 0/2 dalla lunetta che permette a Gecevicius di piazzare la tripla dall’arco a 10secondi dalla sirena (74-75). Siena tiene però i nervi saldi e lancia McCalebb in campo aperto su rimessa per il nuovo +3 (74-77). El-Amin fa 1/2 ai liberi su fallo sistematico e tattico della Montepaschi, Moss conquista il rimbalzo difensivo e, con mano freddissima, chiude definitivamente dalla lunetta.

    LIETUVOS RYTAS-MONTEPASCHI SIENA

    Lietuvos Rytas: Babrauskas 0, Siksnius 4, Milosevic 6, Bjelica 18, Gecevicius 5, Valanciunas 11, Newley 4, Jomantas 2, El-Amin 11, Bajramovic 14. N.e.: Buterlevicius, Nalga. All.: Trifunovic.
    Montepaschi Siena: McCalebb 14, Zisis 2, Carraretto 0, Rakovic 10, Lavrinovic 13, Kaukenas 16, Ress 6, Michelori 0, Stonerook 5, Aradori 3, Moss 10. N.e.: Ingrosso. All.: Pianigiani.

    La Lottomatica Roma espugna il campo dello Spirou Charleroi per 55-64 e dimentica il KO di domenica a Pesaro. La vittoria allo “Spiroudome” si concretizza soltanto negli ultimi minuti di una partita che i campioni del Belgio iniziano fortissimo e benissimo: le bombe di Mallet spediscono rapidamente Roma a -8, ma Boniciolli indovina le mosse che scongiurano il crollo e sulle spalle di Washington, migliore realizzatore della serata con 20 punti, la Virtus pian piano risale la china.
    L’aggressività dei capitolini mette a nudo i limiti dei padroni di casa, bravi ad approfittare degli omaggi avversari, ma incapaci di trovare un minimo di fluidità contro la difesa schierata: al termine lo Charleroi avrà tentato 23 triple, di cui solo 5 a bersaglio, e appena 8 tiri liberi, contro i 17 di Roma, che vince anche la battaglia a rimbalzo.

    Roma male anche nelle palle perse collezionate soprattutto nei primi 2 periodi che negano alla Lottomatica la fuga. I 7 punti segnati da Crosariol nel secondo parziale sono sufficienti per tenere la partita in equilibrio. A spezzarlo ci prova il talento di Dasic, un paio di lampi in apertura di ripresa e poco altro poi, ma la svolta della serata si ha con l’impatto garantito dal redivivo Heytvelt e da un Vitali nuovamente lucido e brillante. Il resto lo fanno Washington, che a lungo ha avuto a referto più di un terzo dei punti capitolini, e Andrea Crosariol, semplicemente devastante nel parziale di 8-0 che spegne le velleità della squadra belga. L’ex Air Avellino chiude con 16 punti e 8 rimbalzi e Roma si impone 64-55.

    SPIROU CHARLEROI-LOTTOMATICA ROMA 55-64

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  • Eurolega: Siena a valanga sullo Cholet, OK Barça e Panathinaikos

    Eurolega: Siena a valanga sullo Cholet, OK Barça e Panathinaikos

    3 vittorie su 3 per le italiane in Eurolega. Una partenza migliore per le nostre squadre non si poteva prospettare dopo la prima giornata, anche per via del proibitivo impegno in Russia contro il CSKA Mosca per l’Armani Jeans Milano che però ha dato prova di essere diventata una squadra temibile non solo in Italia ma anche in Europa.

    E dopo la vittoria di Milano nel pomeriggio è arrivata anche quella di Siena, molto più agevole contro lo Cholet, che si scioglie letteralmente nel secondo tempo dopo una buona prima parte di gara. Solo 16 punti nei 2 quarti della ripresa per i francesi, schiacciati dai 13 punti a testa di Carraretto e Lavrinovic (Ksistof) e dai 12 di McCalebb. Bene anche Moss (10 punti per lui) e Kaukenas (8 punti). per lo Cholet, tenuto a soli 44 punti, neanche un uomo in doppia cifra. Il +32 finale (76-44) è una garanzia anche per il futuro nel girone.

    MONTEPASCHI SIENA-CHOLET 76-44
    Siena: Carraretto 13, Lavrinovic 13, McCalebb 12, Moss 10, Kaukenas 8, Rakovic 7, Ress 4, Hairston 4, Zisis 3, Aradori 2, Stonerook 0, Michelori 0. All.: Pianigiani.
    Cholet: Robinson 9, Causeur 8, Mejia 8, Avdalovic 6, Falker 5, Nelson 4, Marquis 4, Leonard 0, Duport 0, Diarra 0. N.e.: Vebobe, Houmounou. All.: Kanut.

    Negli altri incontri della serata importante affermazione dello Zalgiris contro il Partizan per 73-62, mentre il Caja Laboral demolisce il Maccabi Electra (94-78).
    L’Unicaja si sbarazza per 84-73 dello Spirou Charleroi, mentre i campioni in carica del Barcellona non trovano problemi nell’incontro che li ha messi di fronte al Cibona Zagabria, riuscendo a condurre il match dall’inizio fino alla fine chiudendo con un perentorio 80-66.
    Il Panathinaikos batte in trasferta il Pamesa per 56-72 e si porta subito in testa al girone, con una grande voglia di riscatto dopo la scorsa sfortunata annta in Eurolega con l’uscita nel secondo girone eliminatorio.

    Risultati Eurolega prima giornata

    Olympiacos-Real Madrid 82-66
    Lottomatica Roma-Brose Basket Bamberg 83-65
    Unicaja Malaga-Charleroi 84-73
    Khimki-Asseco Prokom 82-76
    Zalgiris-Partizan 73-62
    Caja Laboral-Maccabi Electra 94-78
    Fenerbahce-Lietuvos Ryta 86-69
    Barcelona-Cibona Zagabria 80-66
    Montepaschi Siena-Cholet Basket 76-44
    Union Olimpija-Efes Pilsen 95-90 (2 overtime)
    CSKA Moscow-Armani Jeans Milano 73-88
    Valencia-Panathinaikos 56-72

    Classifiche Eurolega dopo la prima giornata

    GRUPPO A
    Khimki 1-0
    Caja Laboral 1-0
    Zalgiris 1-0
    Partizan 0-1
    Maccabi Electra 0-1
    Asseco Prokom 0-1

    GRUPPO B
    Virtus Roma 1-0
    Olympiacos 1-0
    Unicaja 1-0
    Spirou Charleroi 0-1
    Real Madrid 0-1
    Brose Baskets 0-1

    GRUPPO C
    Fenerbahce Ulker 1-0
    Montepaschi Siena 1-0
    Regal FC Barcelona 1-0
    Cholet Basket 0-1
    Cibona Zagreb 0-1
    Lietuvos Rytas 0-1

    GRUPPO D
    Union Olimpija 1-0
    Panathinaikos 1-0
    Armani Jeans Milano 1-0
    CSKA Moscow 0-1
    Power Elec. Valencia 0-1
    Efes Pilsen 0-1

  • Eurolega: Impresa Milano, espugnata Mosca

    Eurolega: Impresa Milano, espugnata Mosca

    Milano domina il CSKA Mosca per tutto il match e vince 88-73, con una prestazione a tratti veramente straordinaria, la prima partita dell’Eurolega 2010-11. Fantastica partita che inizia con Mancinelli protagonista, poi il testimone passa a Finley ed il cerchio si chiude con Rocca mentre in attacco Pecherov è inarrestabile (sempre!) e distrugge con 5/7 nelle triple (l’AJ chiude con 14/26) la difesa prima molle poi sempre più attenta dell’Armata Rossa.

    Vujosevic in avvio mette il 222 centimetri Marjanovic su Mancinelli, e Mancio segna 2 triple. Cambio di marcatura, e 3 punti di Pecherov: partire con un 9-2 a Mosca è sempre un bell’inizio. La difesa di Pecherov non è così brillante come l’attacco, il CSKA sfoglia il suo catalogo di 2.15 e oltre, e tocca a Sokolov che con Shved riduce il gap (11-13). Ma l’A.J. propone un mix micidiale e indifendibile: palle recuperate e triple. Mancinelli chiude il primo quarto con 11 punti e 2 recuperi, Jaaber è una minaccia costante per gli avversari con la palla. Che riescono a riemergere nel secondo quarto con un 7-0 (24-28). Ma hanno già perso 11 palloni senza averne portato via nemmeno uno a Milano che continua una show balistico fantastico: Finley, Maciulis e Pecherov (10 punti nei 4 minuti finali) producono un 24-5 che porta Milano sul +23 all’intervallo, con 9/13 da tre. Pecherov contribuisce con un 3/4 e 15 punti nei 15 minuti in campo.

    La pausa fa ragionare troppo l’A.J. su quanto (teoricamente) è forte, e rientra producendo 4 errori al tiro (3 triple) e uno sfondamento e come sempre accade la difesa sbanda facendo entrare in partita Siskauskas. E’ 8-0 CSKA (37-52), Maciulis ferma l’emorragia ma Mosca inizia a difendere. Milano capisce che è cominciata un’altra partita, quella dove ci vogliono Rocca e Jaaber, e invece di sparare da fuori penetra con Hawkins, silente fino a quel momento, e Mancinelli. I dividendi vengono pagati anche più tardi, con la nuova libertà dei tiratori da 3 che Finley e Jaaber sfruttano per il nuovo +18 (48-66). Col quale Milano entra nell’ultimo quarto (54-72), che inizia però sulla stessa falsariga del terzo (ovvero male per il momentaneo 59-72) perché ora lotta anche Smodis e cresce Vorontsevich per Mosca, ma poi Milano prende quota con 2 mirabili canestri di Rocca, una rarità da 4 metri e una penetrazione su Marjanovic. Intanto, la pratica Pecherov resta insoluta per Vujosevic. Per 2 volte l’ucraino si trova in vantaggio oltre la linea da 3, e per 2 volte ricaccia il CSKA a -16, la seconda al 37esimo. Stavolta le ginocchia dell’Armata Rossa toccano il tappeto, Rocca le piega del tutto con il suo ottavo punto dell’ultimo quarto. Strepitoso, lui, Mancinelli Pecherov e tutta l’Armani Jeans che per una sera ci rende orgogliosi del nostro basket!

    CSKA MOSCA-ARMANI JEANS MILANO 73-88
    Cska: Gordon 15, Sokolov 13, Vorontsevich 11, Marjanovic 8, Smodis 8, Shved 7, Siskauskas 6, Holden 3, Langdon 2, Bykov 0, Kurbanov 0. N.e.: Zabelin. All.: Vujosevic.
    A.J.: Pecherov 23, Finley 15, Mancinelli 13, Maciulis 11, Jaaber 11, Rocca 10, Hawkins 3, Mordente 2, Melli 0. N.e.: Nardi, Ganeto. All.: Bucchi.

    Nel prossimo articolo tutti i risultati di Eurolega con le classifiche dei gironi

  • Eurolega: Bene Roma, il Khimki supera il Prokom

    Eurolega: Bene Roma, il Khimki supera il Prokom

    Prima giornata di Eurolega che parte nel migliore dei modi per le squadre italiane: in attesa del debutto dell’Armani Jeans Milano, domani alle 18.15 nella tana del CSKA Mosca, e della nuova Montepaschi Siena che ospiterà lo Cholet alle ore 21, inizia con il piede giusto la Lottomatica Roma che in casa supera agevolmente il Brose Baskets.
    A parte l’avvio del match in cui i tedeschi mettono il naso avanti, all’incirca a metà primo quarto Roma passa a condurre e non lascerà più la testa dell’incontro. Decisivo soprattutto il terzo periodo con un mega parziale di 24-10 per i giallorossi. Sugli scudi Charles Smith, top scorer con 16 punti, Washington con 13 e 5 assist, Luca Vitali autore di 11 punti e poi a quota 10 Giachetti ma soprattutto Vladimir Dasic che aggiunge anche 7 rimbalzi, 3 steal e 2 assist. Un giocatore fenomenale con ampi margini di miglioramento, un vero colpo per Roma che si ritrova un campioncino pronto ad esplodere. La Lottomatica raggiunge in testa al gruppo l’Olympiacos Pireo, vittorioso lunedì nel primo incontro di Eurolega sul Real Madrid di Ettore Messina.

    Per quanto riguarda le altre partite della serata, nel pomeriggio vittoria del Khimki di Sergio Scariolo sull’Asseco Prokom per 82-76 (Keith Langford top scorer dei russi con 17 punti e 6 rimbalzi di contorno, per il Prokom non basta la doppia-doppia da 20 punti e 10 rimbalzi di J.R. Giddens).
    Il Fenerbahce invece batte in scioltezza il Lietuvos Rytas (86-69) grazie ai 21 punti di Darjus Lavrinovic. Per gli ospiti 15 punti a testa per Milko Bjelica e Brad Newley.
    Nella battaglia di Lubiana, dopo ben 2 overtime, i padroni di casa dell’Olimpija battono i turchi dell’Efes Pilsen. I padroni di casa ringraziano per il successo Pinkney e Jagodnik, autori rispettivamente di 23 e 21 punti. I turchi, ai quali va fatto un applauso per essere stati degni avversari nel match, hanno in Igor Rakocevic (23 punti) il miglior marcatore.

    Risultati Eurolega prima giornata

    Olympiacos-Real Madrid 82-66
    Lottomatica Roma-Brose Basket Bamberg 83-65
    Unicaja Malaga-Charleroi (domani)
    Khimki-Asseco Prokom 82-76
    Zalgiris-Partizan (domani)
    Caja Laboral-Maccabi Electra (domani)
    Fenerbahce-Lietuvos Ryta 86-69
    Barcelona-Cibona Zagabria (domani)
    Montepaschi Siena-Cholet Basket (domani)
    Union Olimpija-Efes Pilsen 95-90 (2 overtime)
    CSKA Moscow-Armani Jeans Milano (domani)
    Valencia-Panathinaikos (domani)

    Classifiche Eurolega dopo la prima giornata

    GRUPPO A
    Khimki 1-0
    Partizan 0-0
    Maccabi Electra 0-0
    Zalgiris 0-0
    Caja Laboral 0-0
    Asseco Prokom 0-1

    GRUPPO B
    Virtus Roma 1-0
    Olympiacos 1-0
    Spirou Charleroi 0-0
    Unicaja 0-0
    Real Madrid 0-1
    Brose Baskets 0-1

    GRUPPO C
    Fenerbahce Ulker 1-0
    Cholet Basket 0-0
    Cibona Zagreb 0-0
    Montepaschi Siena 0-0
    Regal FC Barcelona 0-0
    Lietuvos Rytas 0-1

    GRUPPO D
    Union Olimpija 1-0
    Panathinaikos 0-0
    CSKA Moscow N0-0
    Armani Jeans Milano 0-0
    Power Elec. Valencia 0-0
    Efes Pilsen 0-1

  • Eurolega: Caserta eliminata, passa il Khimki

    Eurolega: Caserta eliminata, passa il Khimki

    La Pepsi Caserta non riesce nell’impresa di vincere a Mosca (tra l’altro avrebbe dovuto battere il Khimki con più di 2 punti di scarto)e deve abbandonare anzitempo l’Eurolega.
    I russi si impongono per 85-66, schiacciando il club campano praticamente in ogni settore del campo ed in ogni singola statistica.

    La partita è durata poco più di un quarto, appena il tempo per il Khimki di mettere in chiaro le cose: ancora senza Fabio Di Bella, tocca al polacco Koszarek dare regia e punti al gioco dei campani, soprattutto, però, c’è bisogno dell’impatto degli esterni e della precisione nel tiro da fuori, visto che Oyedeji in area praticamente non si vede. Un discreto inizio degli ospiti, con Ere a firmare il primo vantaggio (11-12, malgrado i 5 punti di Monya per i russi di Scariolo) e Jumaine Jones ad inventarsi il -1 di fine primo quarto, in penetrazione (20-19). Il secondo quarto, però, inizia veramente male visto che a Garri, nel ruolo di centro vengono subito prese le misure da parte dell’ex teramano Loncar. Brutto il fallo antisportivo dell’ex giocatore di Livorno, Biella e Bologna, che dà spinta al Khimki. Le triple di Dmitriev e Zaytsev portano il Khimki sul +9 (39-30), poi le palle rubate e gli immediati contropiede di Planinic e Langford portano i padroni di casa sul 47-32 all’intervallo, e per Caserta è già notte fonda, senza speranza di ritorno in partita.

    La pausa non cambia la partita, con Caserta confusionaria e troppo fallosa in attacco, con un Jones non ai livelli attesi ed il solo Ere capace di andare a canestro. Proprio Ere gioca un terzo quarto ottimo e permette agli ospiti di chiudere a -10 al 30esimo minuto (62-52) dopo essere precipitati fino al -20 (60-40 al 26esimo), con un super parziale di 12-2, ma da solo non può bastare a superare il maggior tasso tecnico, fisico e la profondità del roster russo.
    I cinque punti consecutivi di Loncar ad inizio ultimo periodo, mandano i titoli di coda al match perchè spezzano le ultime resistenze bianconere. Caserta dice addio all’Eurolega, l’Italia avrà solo 3 squadre nella massima competizione continentale per il secondo anno di fila.

    Khimki-Pepsi Caserta 85-66

    Khimki: Eze 14, Dmitriev e Langford 13, Loncar e Fridzon 10
    Caserta: Ere 28, Jones 11

  • Eurolega, turno preliminare: Una tripla di Langford stende Caserta

    Eurolega, turno preliminare: Una tripla di Langford stende Caserta

    E’ amaro il ritorno di Caserta nell’Europa che conta del basket: nei preliminari di Eurolega infatti il Khimki sbanca ilparquet dei campani grazie ad una tripla di Langford a 70 decimi dalla fine del match. E’ stata comunque una festa, 18 anni dopo l’ultima volta (con il Barcellona, nel 1992 precisamente), in un Palamaggiò interamente dipinto di bianco e nero. Ora si replica venerdì a Mosca, dove la Pepsi andrà a giocarsi le sue speranze di proseguire il cammino in Eurolega, provando a far fuori il la squadra di Sergio Scariolo da questo preliminare.

    In avvio di partita Caserta fatica più del previsto, vista anche l’assenza di Di Bella per la Pepsi, e i russi volano subito sul 12-3. Jumaine Jones si carica la squadra sulle spalle e ricuce lo strappo fino al 12-16 per gli ospiti. Pepsi che continua macinare gioco e che trova il sorpasso al 14esimo minuto grazie al playmaker polacco Koszarek (26-25). Il Khimki sembra allo sbamdo, anche l’ex Montepaschi Siena Eze non riesce a trovare il ritmo partita ed all’intervallo la Pepsi è avanti 38-34.

    Nel secondo tempo Bowers ed Ere sopperiscono alle polveri bagnate di Jones ma al 29esimo minuto di gioco Kelati riporta in vantaggio i moscoviti (52-51). Nell’ultimo quarto la differenza la fa subito un Fridzon letteralmente “on fire” anche se il cuore di Caserta non finisce mai ed è capace di risalire dal -5 (67-72 al 37esimo) fino al 74 pari (canestro di Garri, dopo una tripla dell’ottimo Koszarek). Poi negli ultimi 30 secondi succede di tutto: Fridzon sbaglia un canestro facile, Jones forza il pallone della vittoria in post basso e Langford, a soli 70 decimi dalla fine, gela tutti.

    Alla fine, poi, si scopre che la beffa è doppia. Gli arbitri infatti nel secondo quarto hanno dato un punto in più al Khimki (1/2 di Savrasenko ai liberi e non 2/2 sul 28-26), accorgendosene solo alla fine (ma l’errore pesa e molto a questo punto). Ma il referto era stato già firmato, e quindi impossibile intervenire. Caserta sta però valutando l’ipotesi di un ricorso.

    Pepsi Caserta-Khimki 74-77 (14-18, 38-34; 54-52)

    Pepsi Caserta: Koszarek 16, Ere 14, Garri 12.
    Khimki: Langford 19, Fridzon 13, Eze 11.

  • Eurolega: Barcellona campione d’Europa. In finale distrutto l’Olympiacos

    Eurolega: Barcellona campione d’Europa. In finale distrutto l’Olympiacos

    Il Barcellona è campione d’Europa!
    Nella finalissima di Eurolega giocata a Parigi i blaugrana asfaltano letteralmente l’Olympiacos con una severa e sonora lezione di basket. 86-68 il risultato finale. E’ il trionfo della difesa (Barcellona) sull’attacco (Olympiacos)

    Dopo un avvio tutto sommato equilibrato, il Barça prende il largo e non molla più la testa dell’incontro. Al riposo il risultato dice 47-36 e i greci sono ancora in partita per miracolo grazie al solo Bourousis che si danna l’anima per tutti e al veterano Papaloukas.
    Ad inizio ripresa c’è un veemente tentativo dei biancorossi di rientrare in partita e con un parziale di 6-0 l’Olympiacos rimette in piedi l’incontro e inizia ad incutere paura agli avversari toccando il -5.
    Da quel momento in poi però il Barcellona con un mega parziale di 19-5 si prende il massimo vantaggio della partita a cavallo tra terzo e quarto quarto. Si arriva al 71-52 che praticamente vede il Barça gestire il vantaggio e fa salire il nervosismo della squadra greca. Nel finale tanti falli tecnici per la squadra del Pireo e avversari che toccano anche il +21 prima della sirena finale. Un vero massacro che Giannakis non dimenticherà tanto presto.

    Olympiacos demolito soprattutto nelle sue 2 stelle NBA: Kleiza praticamente nullo (a dispetto dei 13 punti), stessa sorte per Josh Childress (15 punti, ma quasi tutti a tempo perso). Si è battuto Papaloukas ma non è bastato, Teodosic dopo un buon avvio, si è praticamente piantato a terra e non ha prodotto più nulla. Schortsanitis a dispetta dell’enorme stazza è stato sovrastato dai lunghi avversari. Dispiace per Bourousi, ultimo ad arrendersi e gladiatorio nel combattere contro tutta un’altra squadra, praticamente accerchiato dagli avversari (alla fine 9 punti e 5 rimbalzi per lui).

    Navarro con 21 punti e una gara stratosferica è l’MVP della finale, ma tutto il Barcellona oggi ha dimostrato la sua forza: da Fran Vazquez (4 stoppate nel primo periodo per far capire le cose con una difesa allucinante su qualsiasi avversario) a Ndong, dall’efficacia sui 2 lati del campo di Terence Morris (8 punti e 2 stoppate d’autore sul mastodontico Schortsanitis) a Lorbek, da Pete Mickael (14 punti e 5 rimbalzi) a Victor Sada (sostituto di Rubio che ha tolto le castagne dal fuoco ai blaugrana con 7 preziosissimi punti vista la serata non particolarmente ispirata del fenomenale playmaker spagnolo). Unica nota negativa la serata in chiaroscuro proprio di Rubio, attesissimo alla vigilia e che invece ha subito troppo l’emozione della gara (9 punti ma gara un pò confusionaria in regia).
    C’è anche un pezzo d’Italia che festeggia la vittoria stasera vista l’importanza rivestita nel match da Gianluca Basile, autore di 6 punti (tutti da oltre l’arco dei 3 punti) e che ha contribuito a dare solidità nei momenti difficili. Stasera tutta l’Italia è felice per lui e la sua impresa.

  • Eurolega: Olympiacos in finale, superato il Partizan dopo un overtime

    E’ l’Olympiacos la seconda finalista di Eurolega.
    La squadra di Giannakis supera con qualche difficoltà un Partizan mai domo che per una distrazione sul finire dei tempi regolamentari non riesce ad estromettere la squadra greca dalla finalissima di domenica sera.
    Il Partizan prende in pugno la gara nel primo quarto e l’Olympiacos resta a contatto solo grazie alla tripla di Teodosic (tra l’altro grandissimo tifoso della Stella Rossa e quindi nemico dichiarato del Parizan). Nel secondo quarto le parti si capovolgono con i biancorossi del Pireo che sovrastano in ogni aspetto i serbi: si va al riposo sul 33-28 per l’Olympiacos con Papaloukas grande trascinatore. Il terzo quarto vede i bianconeri che riequilibrano la situazione per andare all’ultimo parziale in perfetta parità: 52-52. Ma è proprio nell’ultimo periodo che succede di tutto. Olympiacos che sembra chiudere la gara andando a +7, Partizan che non molla e riesce addirittura a portarsi in vantaggio di pochi punti. Childress da solo riequilibra la gara per i greci, ma i serbi ritornano avanti con un’azione in contropiede del piccolo playmaker McCalebb (aiutato dalle grandi prestazioni del talentuosissimo ceco Vesely e dalle triple di Dusan Kecman). Restano solo 6 secondi da giocare e sulla rimessa un tiro sballato di Teodosic da 3 è facile preda del solito Josh Childress (complice il mancato taglia-fuori di Vesely) che dà la parità ai suoi. L’ultimo tiro del Partizan è fuori misura e quindi si va all’overtime dove l’Olympiacos prende in mano il gioco e va avanti nel risultato. Solo negli ultimi secondi i bianconeri riescono a riavvicinarsi, ma a far calare il sipario ci pensano 3 rimbalzi offensivi di Bourousis nello sviluppo di un’unica azione che permette ai suoi di mantenere il vantaggio. Una tripla a pochi secondi dal termine di Rasic dà il -1, ma è l’ultima illusione: Teodosic, mandato in lunetta, fa 2 su 2 e l’ultimo tentativo per impattare del Partizan finisce sul ferro.

    Gara vibrante che ha visto l’alternarsi di mille emozioni. Per i serbi grandi protagonisti sono stati McCalebb con 21 punti e Jan Vesely, talento in odore di NBA con una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi, Maric ha aggiunto 17 punti e 8 rimbalzi, Rasic ha un pò deluso con soli 5 punti a referto (1/7 da 3, ma con l’unica tripla stava riaprendo l’incontro per un nuovo overtime), completamente fuori partita soprattutto il lungo Vranes, sovrastato dai lunghi avversari Schortsanitis, Kleiza e Bourousis (soprattutto in quei 3 rimbalzi offensivi alla fine dell’overtime) pur essendo ben 230 centimetri!
    I greci hanno avuto i soliti decisivi Linas Kleiza (19 punti e 11 rimbalzi) e Josh Childress (17 punti e tante giocate decisive nel quarto periodo e nel supplementare). Ottimo anche l’apporto di Teodosic (17 punti) e Papaloukas (con 10 punti, 5 assist, 2 rimbalzi e 3 palle rubate). Sotto i tabelloni è stato fondamentale l’apporto del mastodontico Schortsanitis (11 punti e 5 rimbalzi) all’inizio e poi sul finire di Bourousis (9 punti e 7 rimbalzi di cui 3 offensivi e tutti sull’azione, già citata più volte, quasi al termine dell’overtime che ha garantito 3 possessi ai biancorossi).

    La finale sarà quindi tra Olympiacos e Barcellona e non mancheranno certamente le emozioni visto il tasso di talento dei 2 roster. Onore comunque al Partizan che è stato fino all’ultimo in partita, vera mina vagante di questo torneo, con un mix di giovani veramente terribili e qualche esperto mestierante.

  • Eurolega: Barcellona in finale, battuto il CSKA Mosca

    Il Barcellona è la prima finalista di Eurolega.
    Nella prima semifinale di Final4 che si sta svolgendo a Parigi, i blaugrana hanno battuto i russi del CSKA Mosca per 64-54, dimostrando di essere veramente una super squadra pronta a vincere il trofeo.
    L’arma in più degli spagnoli è stata senza ombra di dubbio la difesa che malgrado un inizio non promettentissimo, ha poi preso le misure al CSKA e ha tenuto a percentuali bassissime l’attacco degli avversari.
    Dicevamo di un inizio poco confortante per il Barça, che va subito sotto per 11-4 nelle prime fasi. La reazione è pronta e poco a poco gli ingranaggi iniziano a girare per il verso giusto: con un mega parziale di 25-10 Rubio e compagni vanno al riposo sul 29 a 21. Importantissima una tripla di Navarro che dà il vantaggio e la guida dell’incontro sul 23-20 che il Barcellona non perderà più fino alla fine.
    Il secondo tempo si apre con la sterile reazione della squadra russa che trascinata da un grandissimo Siskauskas riesce però piano piano a rientrare in partita riducendo lo svantaggio e lasciando tutto in bilico.
    Il quarto periodo è un’altalena di emozioni con un dominio a rimbalzo di Mosca che però serve a poco visto che Lorbek infila a 1 minuto dalla fine la tripla della sicurezza che porta gli spagnoli in finale e costringe Langdon e compagni alla finalina per il terzo-quarto posto.

    Ottima, come dicevamo, la prova di Siskauskas top scorer dell’incontro con 19 punti. Langdon ne piazza 12, buono anche l’apporto di Kaun che però macchia la sua prestazione con errori che costringono il CSKA alla resa. Russi che dominano a rimbalzo (39-34 il totale), ma sono pessimi nelle percentuali dal campo.
    Per il Barça i trascinatori sono stati i soliti Rubio (10 punti, 8assist e 4 rimbalzi e una sapiente regia dall’inizio alla fine), Navarro (anche lui con 10 punti) e Fran Vazquez (con 11 punti). Sotto i tabelloni fondamentale è stato l’apporto di Ndong e Lorbek (che oltre ai 7 punti e 9 rimbalzi va ricordato per la tripla, come già detto in precedenza, della sicurezza e della vittoria).

    Blaugrana che ora attendono in finale la vincente della sfida tra Olympiacos e Partizan Belgrado con i greci super favoriti. Ma in questa competizione non bisogna dare nulla per scontato. CSKA che comunque deve essere orgoglioso per l’ottava Final4 raggiunta consecutivamente, segno che ormai è tra le potenze europee del basket da tanto tempo.

  • Eurolega: Il Barça fa fuori il Real, passano anche Olympiacos, CSKA e Partizan. Ecco le squadre per le Final 4.

    Gara 4 risulta decisiva nei quarti di Eurolega per designare le “magnifiche” 4 che accedono alle Finali di Parigi. Nessuno scontro si prolungherà a gara 5.

    Nella sfida più attesa il Barcellona doma per la seconda volta a Madrid, dopo il successo di martedì, il Real di Ettore Messina che deve abbandonare la competizione dopo aver fatto fuori la nostra Montepaschi Siena. Ancora una volta protagonista Juan Carlos Navarro autore di 21 punti, preciso da 2 con il 100%, letale da 3 (4/8) e con un recupero nell’ultimo minuto di una valenza capitale su un contrattacco Real che avrebbe portato la squadra della capitale sul -2. Ottima prova di Rubio che piazza 19 punti e anche Lorbek ha fatto la sua parte (14 punti). Importanti anche i 6 punti (tutti da oltre l’arco) del nostro Gianluca Basile. Per il Real ha brillato solo ed esclusivamente Sergio Llull autore di 20 punti con percentuali altissime (5/7 da 2 e 3/5 da 3), per la felicità dei Denver Nuggets che detengono i diritti sul giocatore avendolo scelto nello scorso draft. Poi poco altro per le merengues e ciò è bastato ai blaugrana per sbranare l’avversario. Barça che ora vola con pieno merito a Parigi per le Final4.

    La sorpresa dei quarti è il Partizan Belgrado, che fa fuori i più quotati avversari del Maccabi Tel Aviv e si proclama a pieno titolo vera mina vagante delle prossime Finals in Francia. I ragazzini terribili serbi possono contare su varie soluzioni offensive, cosa che disorienta spesso gli avversari che non sanno chi sarà, a turno, eroe di serata e la serie contro gli Israeliani lo dimostra, visto che in ogni partita giocata c’è stato un top scorer diverso. Nella serata odierna il ruolo di punta di diamante è toccato a Bo McCalebb con 19 punti, ai gialloblu non sono bastati i 15 punti di Wisniewski e i 14 a testa per Doron Perkins e Fisher.

    Dopo essersi illuso in gara 3, il Caja Laboral torna con i piedi per terra e viene battuto dal CSKA Mosca a domicilio. Grande prova del centrone Sasha Kaun tra i moscoviti che piazza 18 punti e 10 rimbalzi per una doppia doppia che taglia le gambe agli spagnoli e apre le porte delle finali ai russi.

    L’Olympiacos passeggia in Polonia e demolisce letteralmente il Prokom. Non sono sufficienti le prove di David Logan (18 punti), di Qyntel Woods (16) e di Daniel Ewing (14) al cospetto della coppia d’oro (ed ex NBA) Josh Childress e Linas Kleiza: i 2 fenomeni mettono assieme 36 punti (22 il primo, 14 il lituano) e presenza nei momenti decisivi che spezzano la partita in 2 e danno il là all’allungo dei greci che non vengono più ripresi. Dopo il Panathinaikos lo scorso anno (campione in carica), ora un’altra squadra ellenica minaccia seriamente di vincere la competizione.

    Nelle Final4 gli accoppiamenti sono già decisi e saranno: Barcellona- CSKA Mosca e Olympiacos-Partizan Belgrado. Appuntamento al 7 maggio per gustarci queste 2 interessanti sfide.

    Risultati Gara 4, 1 aprile 2010

    Real Madrid – Barcellona 78-84 (serie 1-3)
    Partizan Belgrado – Maccabi Tel Aviv 76-67 (serie 3-1)
    Caja Laboral – CSKA Mosca 70-74 (serie 1-3)
    Asseco Prokom – Olympiacos 70-86 (serie 1-3)

    QUALIFICATE alle FINAL4:

    Barcellona, Partizan Belgrado, CSKA Mosca, Olympiacos

    ACCOPPIAMENTI PER LE FINALI

    Barcellona-CSKA Mosca
    Partizan Belgrado-Olympiacos