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  • EuroU21 delusione Italia, la Svezia rimonta e batte gli azzurrini

    EuroU21 delusione Italia, la Svezia rimonta e batte gli azzurrini

    Tremenda delusione per l’Italia nella gara d’esordio di EuroU21, in Repubblica Ceca, contro la Svezia.

    Gli azzurrini in vantaggio di un gol e di un uomo dal 29° per il rosso a Milosevic ed il susseguente rigore trasformato da Berardi, gestiscono bene il resto del primo tempo ma poi, subito il pareggio di Guidetti ad inizio ripresa, si spengono e dopo la parità numerica al 80° per una evitabile reazione di Sturaro, subiscono pure il calcio di rigore di Thelin a cinque minuti dalla fine.

    Una gara che lascia amaro in bocca e tanti rimpianti, è davvero difficile spiegare come sia stato possibile buttare via 3 punti che sembravano praticamente già in tasca. Gigi Di Biagio dovrà lavorare, domenica con il Portogallo non si potrà sbagliare.

    L'esultanza della Svezia | Foto Twitter
    L’esultanza della Svezia | Foto Twitter

    La Svezia invece si è dimostrata squadra compatta, ben organizzata capace di superare tutte le difficoltà.

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Biagio sceglie di schierare l’Italia con il 4-3-3, con Bardi tra i pali, Sabelli e Zappacosta sugli esterni, Bianchetti e Rugani centrali. A centrocampo il trio è formato da Sturaro, Viviani e Baselli. In avanti Battocchio e Berardi accompagnano Belotti. 

    La Svezia risponde con un 4-4-2 nel quale il tecnico Ericson punta sulla sua coppia d’attacco Guidetti-Thelin e sulla spinta sugli esterni.

    Si parte e la gara vive di lunghi momenti di studio, di ritmi bassi e senza emozioni, con la Svezia ben compatta a chiudere ogni varco all’Italia. Al 28° la svolta, Berardi lascia partire un passaggio filtrante per Belotti che controlla entra in area, difende bene il pallone e viene steso da Milosevic in scivolata. L’arbitro non ha dubbi, è rigore e rosso. Dal dischetto Berardi è perfetto spiazzando il portiere. Dopo il vantaggio e la superiorità numerica la gara si mette in leggera discesa per gli azzurrini, che non creano molto ma controllano agevolmente sino al termine del primo tempo.

    La ripresa parte con la Svezia che effettua un cambio per sistemare la difesa ma nei primi minuti è l’Italia a rendersi insidiosa con un bel tiro di Baselli fuori non di molto. Al 56° però gli scandinavi trovano il pareggio, su azione da corner la palla giunge sul secondo palo dove Lewicki controlla e mette in mezzo, sul pallone si lancia Guidetti che pareggia. Di Biagio prova a modificare inserendo Verdi per dar vivacità ma l’Italia non sembra avere più la sicurezza del primo tempo. Al 74° Cataldi s’inventa la giocata ma il suo diagonale sibila a pochi centimetri dal palo. Al 80° ingenuità di Sturaro che reagisce ad una pallonata subita mentre era a terra, colpendo al volto l’avversario sotto gli occhi del guardalinee, l’arbitro estrae il rosso diretto, anche l’Italia rimane in 10. Passano e 5 minuti e, da una giocata di Khalili, Ishak entra in area e viene steso da Bardi, è rigore con giallo per il portiere. Dal dischetto Kiese Thelin trasforma. Il gol ha il sapore del pugno del ko per gli azzurrini che ci provano ma non riescono a trovare il gol del pari. Vince la Svezia in una gara che lascia tanti rimpianti all’Italia.

     

    ITALIA U21 – SVEZIA U21 1-2 (29° rig. Berardi (I), 56° Guidetti (S), 86° rig. Kiese Thelin (S))

    Italia U21 (4-3-3): Bardi; Zappacosta, Rugani, Bianchetti, Sabelli; Sturaro, Viviano, Baselli (69° Cataldi); Berardi, Belotti (78° Trotta), Battocchio (60° Verdi).

    Allenatore: Di Biagio.

    Svezia U21 (4-4-2): Carlgren; Baffo, Milosevic, Helander, Augustinsson; Khalili, Lewicki, Hiljemark, Larsson (46° Lindelof); Guidetti (76° Ishak), Kiese Thelin.

    Allenatore: Ericson.

    Arbitro: Sidiropoulos.

    Ammoniti: Helander (S), Viviani (I), Bianchetti (I), Guidetti (S), Hiljemark (S), Bardi (I).

    Espulsi: Milosevic (S), Sturaro (I).

     

    Nelle altre gare, quelle disputate ieri nel gruppo A, vittoria in rimonta della Danimarca per 2-1 sulla Repubblica Ceca padrona di casa e pareggio per 1-1 tra Serbia e Germania con i tedeschi costretti a rimontare l’iniziale svantaggio.

    Nell’altra gara del Gruppo B, colpaccio del Portogallo che sconfigge per 1-0 una delle favorite alla conquista dell’Europeo, ovvero l’Inghilterra. 

     

    RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO A

    Repubblica Ceca – Danimarca 1-2 (35° Kaderabek (R), 56° Vestergaard (D), 84° Sisto (D))

    Germania – Serbia 1-1 (8° Djuricic (S), 17° Can (G))

    Danimarca 3 pt, Germania e Serbia 1, Repubblica Ceca 0

     

    RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO B

    ITALIA – SVEZIA 1-2 (29° rig. Berardi (I), 56° Guidetti (S), 86° Kiese Thelin)

    PORTOGALLO – INGHILTERRA 1-0 (57° Joao Mario)

    Svezia e Portogallo 3 pt, Inghilterra e Italia 0

     

     

     

  • Parte l’Europeo Under 21, rose e talenti delle 8 squadre

    Parte l’Europeo Under 21, rose e talenti delle 8 squadre

    Con la sfida tra Repubblica Ceca, padrone di casa, e Danimarca, si aprono oggi i Campionati Europei di calcio Under 21.

    8 squadre qualificare si contenderanno il titolo, oltre alle già citate Repubblica Ceca e Danimarca nel gruppo A ci saranno la Germania e la Serbia, mentre il Gruppo B è composto da Italia, Svezia, Inghilterra e Portogallo.

    Oltre alla possibilità di conquistare l’alloro europeo, questi campionati saranno fondamentali per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

    Come sempre sarà anche l’occasione per vedere all’opera giovani talenti, proviamo a selezionarne alcuni, squadra per squadra.

    La Danimarca può vantare un paio di giocatori decisamente interessanti, oltre a Sorensen che già conosciamo in quanto gioca nel Verona. Senza dubbio un prospetto interessante è il centrocampista Hojbjerg, di proprietà del Bayern Monaco ma che con la sua abilità nel gestire i palloni a metà campo si è messo in luce con l’Augsburg. In attacco brilla Yussuf Poulsen, punta del Lipsia che ha avuto modo, solo pochi giorni fa, di segnare il suo primo gol con la maglia della nazionale maggiore.

    Max Meyer | Foto Twitter
    Max Meyer | Foto Twitter

    La Germania è un vero e proprio contenitore di talenti, dai portieri Leno e sopratutto ter Stegen, passando per il difensore Ginter, i centrocampisti di gran valore come Arnold, Bittencourt, Can, e Ginter senza trascurare l’attaccante Volland. Volendo fare un nome però non va assolutamente sottovalutato Meyer, centrocampista che ha già messo in mostra il suo valore nello Schalke.

    Harry Kane | Foto Twitter
    Harry Kane | Foto Twitter

    Nell’Inghilterra certamente i nomi che risaltano sono quelli di Harry Kane, l‘Uragano del Tottenham, del difensore dell’Arsenal Chambers e del centrocampista Ward del Southampton. Occhio però anche al portiere Butland che potrebbe mettersi in luce e anche all’attaccante Ings che nella scorsa Premier ha brillato a suon di gol nel Burnley.

    Stefano Sturaro | Foto Twitter
    Stefano Sturaro | Foto Twitter

    Nell’Italia certamente si spera che sia l’europeo di Romagnoli e Rugani, ottima stagione per loro, ma anche di Zappacosta che con l’Atalanta ha fornito ottime prestazioni. A centrocampo occhio a Cataldi e Sturaro ed in avanti il trio delle tre B: Belotti, Berardi e Bernardeschi.

    Nel Portogallo da tener d’occhio il mediano William Carvalho dello Sporting Lisbona. Sotto la lente d’ingrandimento degli osservatori ci sarà certamente anche il 18enne Ruben Neves che sa destreggiarsi agevolmente nel centrocampo, ma anche il trequartista del Monaco Bernardo Silva.

    Tra i padroni di casa della Repubblica Ceca, occhio al veloce attaccante Vaclav Kadlec ma anche al centrocampista del Norimberga Petrak.

    Nella Serbia occhio a Jojic che già ha mostrato lampi di classe e sregolatezza con la maglia del Borussia Dortmund. Un giocatore che certamente sarà valutato ed osservato dagli scout sarà Čaušić, centrocampista di scuola Stella Rossa, attualmente al Eskişehirspor, capace di gestire il gioco della sua nazionale.

    Concludiamo con la Svezia e quando si parla dei gialloblu scandinavi non si può non citare John Guidetti, attaccante del Celtic di gran fisico ed ottimo senso del gol. Attenzione anche ad Helander, difensore centrale che ha brillato nella scorsa Champions League con la maglia del Malmoe.

     

    I 23 convocati delle 8 finaliste di Euro 2015 U21

    DANIMARCA

    Portieri: Jensen (Nordsjælland), Rønnow (Horsens), Busk (Sandefjord)

    Difensori: Scholz (Standard Liège), A. Christensen (Chelsea), Remmer (Copenhagen), F. Sørensen (Hellas Verona), Vestergaard (Werder Brema), Okore (Aston Villa), Knudsen (Esbjerg), Durmisi (Brøndby)

    Centrocampisti: Nørgaard (Brøndby), Jønsson (AGF), L. Christensen (Fulham), Thomsen (Aab), Pierre Højbjerg (Augsburg), Falk (OB), Sisto (Midtjylland)

    Attaccanti: Berggreen (Eintracht Braunschweig), Brock-Madsen (Randers), Bech (Nordsjælland), Fischer (Ajax), Poulsen (Leipzig)

     

    GERMANIA

    Portieri: Horn (FC Köln), Leno (Bayer 04 Leverkusen), ter Stegen (FC Barcelona).

    Difensori: Schulz (Herta BSC), Günter (SC Freiburg), Ginter (Borussia Dortmund), Korb (Borussia Mönchengladbach), Knoche (VfL Wolfsburg), Heintz (FC Kaiserslautern).

    Centrocampisti: Geis (Mainz 05), Malli (Mainz 05), Can (Liverpool FC), Demirbay (FC Kaiserslautern), Meyer (SChalke 04), Kimmich (RB Leipzig), Bittencourt (Hannover 96), Leitner (VfB Stuttgart), Younes (FC Kaiserslautern), Claus (SC Freiburg), Arnold (VfL Wolfsburg).

    Attaccanti: Volland (1899 Hoffenheim), Hoffmann (FC Kaiserslautern), Gnabry (Arsenal FC).

     

    INGHILTERRA

    Portieri: Bettinelli (Fulham), Bond (Watford), Butland (Stoke City);

    Difensori: Chambers (Arsenal), Garbutt (Everton), Gibson (Middlesbrough), Jenkinson (Arsenal), Keane (Burnley), Moore (Leicester City), Stones (Everton), Targett (Southampton);

    Centrocampisti: Carroll (Tottenham Hotspur), Chalobah (Chelsea), Forster-Caskey (Brighton & Hove Albion), Hughes (Derby County), Lingard (Manchester United), Loftus-Cheek (Chelsea), Pritchard (Tottenham Hotspur), Redmond (Norwich City), Ward-Prowse (Southampton);

    Attaccanti: Berahino (West Bromwich Albion), Ings (Burnley), Kane (Tottenham Hotspur).

     

    ITALIA

    Portieri: Bardi (Chievo Verona), Leali (Cesena), Sportiello (Atalanta)

    Difensori: Barba (Empoli), Bianchetti (Spezia), Biraghi (Chievo Verona), Izzo (Genoa), Romagnoli (Sampdoria), Rugani (Empoli), Sabelli (Bari), Zappacosta (Atalanta)

    Centrocampisti: Baselli (Atalanta), Battocchio (Virtus Entella), Benassi (Torino), Cataldi (Lazio), Crisetig (Cagliari), Sturaro (Juventus), Viviani (Latina)

    Attaccanti: Belotti (Palermo), Berardi (Sassuolo), Bernardeschi (Fiorentina), Trotta (Avellino), Verdi (Empoli)

     

    PORTOGALLO

    Portieri: Varela (Benfica), Fernandes (VFL Osnabruck), José Sá (Marítimo);

    Difensori: Venâncio (Vitória FC), João Cancelo (Valencia CF), Paulo Oliveira (Sporting), Guerreiro (FC Lorient), Esgaio (Académica de Coimbra), Tiago Ilori (FCG Bordeaux), Figueiredo (Sporting);

    Centrocampisti: Tozé (Estoril Praia), Bernardo Silva (AS Monaco), João Mário (Sporting), Rafa (SC Braga), Rúben Neves (FC Porto), Sérgio Oliveira (FC Paços de Ferreira), William Carvalho (Sporting);

    Attaccanti: Carlos Mané (Sporting), Gonçalo Paciência (FC Porto), Iuri Medeiros (FC Arouca), Ivan Cavaleiro (Deportivo de la Coruña), Ricardo Pereira (FC Porto), Ricardo Horta (Malaga CF).

     

    REPUBBLICA CECA

    Portieri: Koubek (Hradec Králové), Pavlenka (Baník Ostrava),Reichl (Sigma Olomouc)

    Difensori: Baránek (Viktoria Plzeň), Brabec (Sparta Prague), Hanousek (Dukla Prague), Hybš (Vysočina Jihlava), Jugas (Zbrojovka Brno), Kadeřábek (Sparta Prague), Kalas (Middlesbrough)

    Centrocampisti: Frýdek (Slovan Liberec), Houska (Sigma Olomouc), Jánoš (Vysočina Jihlava), Krejčí (Sparta Prague), Masopust (Baumit Jablonec), Petrák (Nuremberg), Přikryl (Dukla Prague), Skalák (Mladá Boleslav), Takács (Teplice), Trávník (Slovácko), Zmrhal (Slavia Prague)

    Attaccanti: Kadlec (Sparta Prague), Kliment (Vysočina Jihlava)

     

    SERBIA

    Portieri: Dmitrović (Charlton Athletic), Perić (Jagodina), Stevanović (Čukarički);

    Difensori: Petković (Crvena Zvezda), Stojković (Čukarički), Pantić (Córdoba), Ćosić (Pescara), Spajić (Tolosa), Ćirković (Partizan), Petrović (Partizan), Filipović (Jagodina);

    Centrocampisti: Kovačević (Crvena Zvezda), Brašanac (Partizan), Ivanić (Vojvodina), Mijailović (Kayserispor), Jojić (Borussia Dortmund), Čaušić (Eskişehirspor), Djuričić (Southampton);

    Attaccanti: Stojiljković (Čukarički), Pešić (Tolosa), Srnić (Čukarički), Kostić (Stoccarda), Milunović (Platanias).

     

    SVEZIA

    Portieri: Carlgren (AIK), Rinne (Örebro), Linde (Molde)

    Difensori: Augustinsson (Copenhagen), Baffo (Halmstads), Helander (Malmö), Holmén (Elfsborg), Konate (Malmö), Krafth (Helsingborgs), Milošević (Beşiktaş)

    Centrocampisti: Gustafson (Häcken), Hiljemark (PSV Eindhoven), Khalili (Mersin İdmanyurdu), Larsson (Heerenveen), Lewicki (Malmö), Olsson (Midtjylland), Quaison (Palermo), Tibbling (Groningen), Zeneli (Elfsborg)

    Attaccanti: Guidetti (Manchester City), Hrgota (Borussia Mönchengladbach), Ishak (Randers), Thelin (Bordeaux)

  • Under 21: Italia a valanga su Cipro, playoff raggiunto

    Under 21: Italia a valanga su Cipro, playoff raggiunto

    L’Under 21 azzurra non tradisce, come sempre si complica la vita permettendo a Cipro di trovare il vantaggio ma poi si mette in moto e caccia via tutte le paure asfaltando gli ospiti con 7 gol e raggiungendo la vetta del girone 9 conquistando così anche lo status di testa di serie nel sorteggio del playoff di venerdì.

    Una bella giornata che ha visto gli azzurri trovare il gol con 6 marcatori diversi, oltre ad un autogol, alcuni dei quali alla prima marcatura in nazionale come Bernardeschi, Sturaro e Dezi  oltre ai gol del solito Belotti, di Longo e Rugani.

    Il Ct Gigi Di Biagio
    Il Ct Gigi Di Biagio

     

    Veniamo al racconto del match, per questa gara decisiva il Ct Di Biagio schiera un 4-2-3-1 apportando alcune modifiche: Sabelli al posto di Biraghi, Rugani per Antei, il rientrante Viviani al posto di Crisetig in mediana e Bernardeschi che va a posizionarsi nel trio dietro Belotti, al posto di Longo.

    Il Ct di Cipro Hadjiloukas schiera i suoi con un 4-3-3 con il tridente d’attacco formato da Sotiriou, Roushias e Kyprianou nella speranza di far meglio dello 0-6 subito a domicilio qualche giorno fa dal Belgio.

     

     

    La gara si mette sui binari previsti alla vigilia, con gli azzurri che controllano e gli ospiti che si chiudono. Al minuto 29 arriva però quello che non ti aspetti: cross dalla sinistra di Efthimiou e colpo di testa vincente di Sotiriou per il vantaggio di Cipro. L’Italia si spinge in avanti anche perchè la notizia del vantaggio della Serbia in Nord Irlanda mette paura agli azzurrini che sarebbero eliminati. Dopo due chance per Belotti arriva il meritato pareggio al 42° con Bernardeschi che di testa gira verso la porta un perfetto assist di Sturaro. L’Italia vuole andare al riposo in vantaggio e così accade: nel secondo minuto di recupero sgroppata di Zappacosta sulla fascia destra, cross in mezzo e clamoroso errore di Panayiotou che spinge nella propria porta.

    La ripresa è una festa del gol, apre le danze Sturaro con un gran tiro da fuori per il 3-1 al 56°. Tocca poi a Belotti calare il Poker al 62° con una bella giocata ed un tiro dal limite che non lascia scampo al portiere di Cipro. Passano otto minuti e Dezi, ben imbeccato da Bernardeschi, gira di testa da due passi per il 5-1. Al 76° è Longo a chiudere il “primo Set” con una bella percussione centrale, dribbling sul portiere e rete a porta vuota. Il definitivo 7-1 lo mette a segno Rugani che al 81° da dentro l’area gira verso la porta una conclusione da fuori di Bernardeschi.

    Un successo in scioltezza che però non deve nascondere le amnesie difensive specialmente sui palloni alti.

    Adesso è il momento della festa, venerdì conosceremo quale sarà l’ultimo ostacolo per l’Under 21 italiana nella corsa verso Euro2015.

     

    ITALIA – CIPRO 7-1 (2-1) (29° Sotiriou (C), 42° Bernardeschi (I), 45°+2 aut.Panayiotou (C), 56° Sturaro (I), 62° Belotti (I), 70° Dezi (I), 76° Longo (I), 80° Rugani (I))

    ITALIA (4-2-3-1): Bardi, Zappacosta, Bianchetti, Rugani, Sabelli; Sturaro, Viviani (74° Crisetig); Berardi (60° Dezi), Bernardeschi, Battocchio; Belotti (64° Longo).

    Allenatore: Di Biagio.

    CIPRO (4-3-3): Mytidis; Moulazimis (21° Panayiotou), Ioannou, Christofides, Efthimiou; Z.Theodorou, Froxylias (74° Kosmas), P.Theodorou (60° Poutziouris); Sotiriou, Kyprianou, Roushias.

    Allenatore: Hadjiloukas.

    Arbitro: Amhof.

     

  • Under 21, super rimonta azzurra, Serbia battuta

    Under 21, super rimonta azzurra, Serbia battuta

    Un’incredibile rimonta tutto cuore e forza di volontà, da 0-2 dopo 13 minuti al 3-2 finale, ha permesso all’Italia Under 21 di superare l’ostacolo Serbia e avvicinarsi sempre di più al primo posto del girone, che sarà conquistato in caso di successo martedì a Castel di Sangro contro Cipro, che vale la qualificazione al Playoff per l’Europeo di categoria del 2015.

    Di Biagio decide di affrontare la gara con un 4-4-2 decisamente offensivo con Berardi e Battocchio sugli esterni a supportare la coppia d’attacco formata da Longo e Belotti.

    La Serbia invece, priva di diversi titolari richiesti dalla nazionale maggiore, è scesa in campo con un 4-3-3 con Djurdjevic, Pesić, Kostić temibile trio d’attacco.

    Andrea Belotti
    Andrea Belotti

    Pronti via gli azzurri provano a dimostrare la buona fase offensiva ma dietro la squadra balla ed al minuto numero 8 la Serbia passa in vantaggio: Pesić supera agevolmente Antei e prova a mettere la palla in mezzo, un rimpallo con Bianchetti gli restituisce la palla ed il serbo calcia verso la porta cogliendo impreparato Bardi per il vantaggio ospite. Passano solo 5 minuti e dopo una respinta in angolo dell’estremo difensore azzurro su una punizione di Kostić, dal susseguente corner Pesić svetta agevolmente e trova la doppietta che vale lo 0-2. Sembra crollare il mondo sul team di Di Biagio ma un pizzico di fortuna aiuta l’Italia. Al 23° infatti un calcio di punizione di Biraghi viene smorzato dalla barriera e finisce sui piedi di Belotti che con un tiro immediato accorcia le distanze. A questo punto l’Italia ci crede e spinge in avanti ed il premio è il calcio di rigore che Belotti si procura e trasforma nel 3° minuto di recupero della prima frazione di gioco. Si va al riposo sul 2-2.

    La ripresa è un monologo azzurro con l’Under 21 italiana che si lancia in avanti e che vede finalmente Domenico Berardi entrare in partita. L’attaccante del Sassuolo prima sfiora il gol, poi centra un palo con un diagonale rasoterra di sinistro dolcemente beffardo e poi finalmente al minuto 75° con un bolide da fuori trova impreparato il portiere Dmitrović e realizza il 3-2, rimonta completata. Nel finale sono i serbi a buttarsi in attacco, la difesa azzurra, decisamente da rivedere, soffre ma regge ed al fischio finale è gioia per i ragazzi di Di Biagio. 

    Martedì ci sarà l’ultimo esame, assolutamente da non sottovalutare e da non fallire, con Cipro per poter prendersi quel primo posto che ci regalerebbe il playoff per l’Europeo.

     

    ITALIA U21 – SERBIA U21 3-2 (2-2)(8°, 13° Pesić (S), 23°, 45°+3 rig. Belotti (I), 75° Berardi)

    ITALIA (4-4-2): Bardi; Zappacosta, Bianchetti, Antei, Biraghi; Berardi (86° Benassi), Sturaro, Crisetig, Battocchio (90° Sabelli); Belotti, Longo (65° Bernardeschi).

    Allenatore: Di Biagio.

    SERBIA (4-3-3): Dmitrović; Pantić, Ćosić, Veljikovic, Petrovic; Causić, Kovacević (78° Cavric), Brasanac (19° Milinkovic); Djurdjevic (60° Zivkovic), Pesić, Kostić.

    Allenatore: Ćurčić.

    Arbitro: Gözübüyük.

    Ammoniti: Ćosić (S), Berardi (I), Bernardeschi (I), Causić (S), Milinkovic (S)