Tag: euro 2012

  • Italia-Inghilterra 4-2 dopo i calci di rigore. In semifinale la Germania

    Italia-Inghilterra 4-2 dopo i calci di rigore. In semifinale la Germania

    Se è vero che le vittorie sofferte sono le più belle, quella conquistata dall’Italia contro l’Inghilterra, che vale la semifinale contro la Germania, è stata veramente stupenda. Sofferenza, ovviamente, legata al fatto di non essere riusciti in 120’ a forzare il fortino inglese, complici legni, difetti di mira e quanto altro. Sofferenza anche per essere finiti sotto ai calci di rigore, per aver intravisto una grande beffa pari a quella che subì l’Olanda nell’Europeo del 2000 proprio contro l’Italia. E invece no, una volta tanto ha vinto chi ha meritato, chi ha giocato per quasi due ore ad una porta. Insomma, in Italia-Inghilterra si è visto veramente di tutto.

    I Leoni hanno forse esasperato l’atteggiamento all’italiana, non vedendo mai la porta azzurra dopo un paio di occasioni iniziali. Merito di una Nazionale, quella di Prandelli dalla feroce generosità e dalla classe superba che ha messo alle corde gli inglesi, i cui timori della vigilia possiamo dire fossero veramente fondati. Gerrard che gira a vuoto e impallidito nella morsa dei centrocampisti azzurri, Rooney che non vede una palla contro Barzagli e Bonucci.

    Chiari segnali questi, di come la squadra di Prandelli abbia demolito i britannici, duri però a morire, forse perché assistiti dalla dea bandata. Ma alla fine i rigori hanno dimostrato la vera essenza dell’Italia, in tutti i sensi. Il tiro fuori di Montolivo aveva fatto precipitare gli Azzurri, ma la follia di Pirlo, con un cucchiaio che tanto ricorda quello di Totti nella già citata Italia-Olanda del 2000 e la parata di Buffon su Cole segnano la svolta che poi diventa apoteosi al gol di Diamanti. L’Italia c’è e se la stanchezza non farà brutti scherzi contro la Germania ne vedremo delle belle.

    INIZIO PALPITANTE – Prandelli e Hodgson non cambiano nulla rispetto a quanto preventivato alla vigilia. Negli Azzurri c’è Montolivo al posto di Thiago Motta. L’avvio vede un’Italia spumeggiante e già dopo un paio di giri di lancette potrebbe passare grazie a De Rossi che con una sventola dalla distanza fa tremare i pali della porta inglese. I britannici si scuotono, capiscono che nonostante il loro atteggiamento palesemente difensivo non possono difendere per tutti i 90’. E allora cominciano a spingere grazie anche alle sovrapposizioni costanti dei terzini, tanto che sfiorano il gol con Johnson il quale non sfrutta un’ottima palla gol in area azzurra grazie anche al bell’intervento di Buffon e Rooney che di testa manda di poco alto. Il momento d’oro degli inglesi finisce qui.

    SAGRA DEGLI ERRORI – Da questo momento in poi è solo Italia. Tanto possesso palla grazie anche ad un centrocampo devastante, con De Rossi e Marchisio schegge impazzite, Montolivo a tutto campo e Pirlo solito regista, un esterno di difesa assai ficcante come Balzaretti, ma i varchi sono veramente pochi visto che l’Inghilterra è letteralmente asserragliata. Dunque tocca provare a scavalcarla e cosi ci pensa Pirlo che lancia sul filo del fuorigioco Balotelli il quale quasi incredulo di cotanta grazia si lascia rimontare da Terry che partiva alle sue spalle. Un film già visto contro la Spagna.

    Il giocatore del City si potrebbe rifare poco dopo su una geniale imbeccata di Montolivo ma da posizione centrale calcia in bocca ad Hart. E Cassano? Per mezz’ora buona è il fantasma di se stesso. Esce dal torpore dopo mezz’ora abbondante quando di testa apparecchia per Balotelli che, tanto per cambiare, si fa anticipare. Quindi Fantantonio si mette in proprio con un bel tiro dalla distanza: Hart ci mette i guantoni. L’Inghilterra dal guscio ci esce una sola volta Welbeck ma i risultati non sono confortanti. Insomma un primo tempo che si chiude con il rammarico per le tante palle gol sprecate.

    LA MUSICA NON CAMBIA – Nella ripresa l’Italia comincia come aveva finito il primo tempo. L’assedio continua e la prima ghiotta palla gol capita a De Rossi che servito da Marchisio spara fuori da posizione più che invitante. Intanto Abate comincia a spingere come non aveva fatto nel primo tempo e aumentano i grattacapi per Hodgson. Balotelli e Montolivo sprecano due grandi occasioni, il secondo a porta quasi vuota ma in equilibrio precario. Insomma l’Italia c’è, ma il gol non arriva.

    Italia esulta a fine gara © Laurence Griffiths/Getty Images
    SI CAMBIA – Hodgson capisce che cosi non va, perché non solo in difesa si soffre e solo un buon Terry tiene in piedi la baracca, ma in avanti Rooney e Welbeck sono oggetti misteriosi. Colpa anche di un centrocampo abulico, con un Gerrard totalmente irriconoscibile. L’allenatore britannico prova a dare la scossa con il gigante Carroll, chiamato a fare sponde (e falli) e lo sgusciante Walcott. Ma non cambierà, di fatto, proprio nulla. Dall’altra parte Prandelli lancia Diamanti al posto di un Cassano stanco. E’ questo l’unico cambio del tecnico azzurro che poco dopo si vede costretto a sostituire anche De Rossi e Abate con Nocerino e Maggio. I tre nuovi si riveleranno molto utili, con Diamanti che si affianca a Montolivo dietro l’unica punta Balotelli nello schema ad albero di Natale. Ma il risultato non cambia.

    ULTIMI SFORZI AZZURRI – Nei supplementari Prandelli rimodula i suoi con il 4-4-2, con Nocerino largo a sinistra. Si continua ad attaccare a tutto spiano, con Diamanti che colpisce un altro palo su tiro cross e Nocerino che va in gol ma la sua gioia viene frenata dal guardalinee che sventola la bandierina: è fuorigioco. Intanto Maggio si becca, ingiustamente, un giallo pesante: essendo diffidato salterà la gara con la Germania. Finisce cosi 0-0, si va ai rigori.

    DALL’INCUBO ALL’APOTEOSI – Solitamente chi domina nei tempi regolamentari viene beffato ai calci di rigore. E cosi sembra quando Montolivo, dopo i centri di Balotelli e Gerrard, calcia fuori. Un incubo per il centrocampista che scoppia in lacrime. Rooney legittima il vantaggio dei suoi aumentando la paura degli Azzurri che hanno un sussulto quando Pirlo si inventa un cucchiaio che tiene tutti con il fiato sospeso. Un gesto che forse scuote l’Italia e innervosisce gli inglesi. Young centra in pieno la traversa e le cose si rimettono in sesto. Nocerino non sbaglia a differenza di Cole che calcia male e Buffon non può far altro che bloccare la sfera. Il penalty decisivo capita sui piedi di Diamanti che spiazza Hart e fa esplodere l’apoteosi azzurra: l’Italia c’è, anche dagli undici metri. L’incubo di quattro anni fa con la Spagna è scacciato. Game over invece per l’Inghilterra. Con un cuore grande cosi nemmeno la corazzata Germania fa poi così tanta paura.

    Italia-Inghilterra, le immagini:
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  • Italia-Inghilterra c’è Balotelli, sorpresa Montolivo

    Italia-Inghilterra c’è Balotelli, sorpresa Montolivo

    Sarà Italia-Inghilterra di questa sera a chiudere il quadro dei quarti di finale di Euro 2012. Sulla carta il più equilibrato, considerando che negli altri c’è stata una squadra che è riuscita ad imporsi sia per gioco che per risultato sull’altra. Stasera a Kiev però dovrebbe essere diverso: da una parte un’Italia che ha riacquisito brio e vitalità dopo il match con l’Irlanda e la qualificazione con brivido grazie al mancato biscotto tra Spagna e Croazia, dall’altra un’Inghilterra che o per scarsa autoconvinzione o per pretattica sembra affrontare questo match con un po’ di timore.

    Fatto sta che anche i bookmakers, nonostante il buon cammino dei britannici nel girone eliminatorio, chiuso dai Leoni d’oltre Manica al primo posto, danno gli Azzurri favoriti. Un match indubbiamente affascinante tra due squadre che da più partite sono state considerate simili per il modo di giocare. Incontro del tutto particolare per Mario Balotelli, non tanto per lo sfogo della vigilia ma anche e soprattutto perché gioca in Inghilterra e si troverà davanti alcuni dei suoi compagni di squadra al Manchester City, Lescott su tutti. Ma sarà sfida a distanza, o se preferite derby di Manchester, con Wayne Rooney. Due grandi talenti vogliosi di ben figurare anche in nazionale. Formazioni quasi fatte, anche se c’è un dubbio che attanaglia Cesare Prandelli e forse lo farà fino a poche ore prima dell’inizio del match: è quello legato a Thiago Motta.

    Il giocatore si è allenato a parte negli ultimi giorni e non appare al top, tanto che alla fine potrebbe sedere in panchina. Due i possibili sostituti: Nocerino e Montolivo. Quest’ultimo sembra essere favorito, anche perché più abituato a giocare dietro le punte a differenza dell’altro. Per il resto formazione confermata con Chiellini unico indisponibile causa infortuno. Nel 4-3-1-2 di Prandelli davanti a Buffon difesa formata da Bonucci e Barzali centrali mentre sulle corsie laterali sono confermati Abate e Balzaretti che bene hanno fatto contro l’Irlanda. Il trio di centrocampo è quello composto da Marchisio, Pirlo e De Rossi mentre Montolivo dovrebbe agire alle spalle di Cassano e Balotelli, con Di Natale che partirà dalla panchina ma che probabilmente troverà spazio nel corso del match.

    Mario Balotelli © FABRICE COFFRINI/Getty Images
    Dall’altra parte invece Hodgson non cambierà il 4-4-2 che l’ha portato sin qui grazie al pareggio con la Francia e alle vittorie su Svezia e Ucraina. In porta ci andrà Hart. Davanti a lui Terry e Lescott con Johnson e Cole che avranno il compito di presidiare le corsie laterali. In mezzo al campo regia affidata a Gerrard e Parker con Milner e Young chiamati a spingere a supporto delle due punte Welbeck e Rooney, quest’ultimo autore di un gol all’esordio contro l’Ucraina.

    Italia-Inghilterra, le formazioni:
    ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, Balzaretti; Marichisio, Pirlo, De Rossi; Montolivo, Balotelli, Cassano. In panchina: Maggio, Giaccherini, Di Natale, De Sanctis, Sirigu, Ogbonna, Thiago Motta, Diamanti, Nocerino, Borini, Giovinco. Allenatore: Prandelli
    INGHILTERRA (4-4-2): Hart; Johnson, Terry, Lescott, Cole; Milner, Gerrard, Parker, Young; Rooney, Welbeck. In panchina: Green, Butland, Jones, Baines, Jagielka, Kelly, Downing, Henderson, Oxlade Chamberlain, Walcott, Carroll, Defoe. Allenatore: Hodgson

  • Spagna-Francia 2-0, Xabi Alonso elimina i Bleus

    Spagna-Francia 2-0, Xabi Alonso elimina i Bleus

    La Roja approda alle semifinali superando per 2-0 i Bleus. Spagna-Francia viene decisa dalla doppietta di Xabi Alonso. Il centrocampista del Real Madrid trova la rete del vantaggio al 19′ minuto del primo tempo con un colpo di testa che spiazza il portiere Lloris (assist di Jordi Alba). Nella ripresa chiude definitivamente il match al 90′ minuto, quando l’arbitro Rizzoli fischia un calcio di rigore in favore degli iberici per il fallo di Reveillere su Pedro. Dal dischetto il Blancos non sbaglia. Per la Nazionale francese è notte fonda. Galletti mai pericolosi dalle parti di Casillas, se si esclude il calcio di punizione del centrocampista Cabaye nel corso della prima frazione di gioco. Crediamo che la rinuncia a giocarsi la partita costerà caro al ct Blanc, il cui contratto scade al termine di questi Europei.

    FALSO NUEVE – Ancora una volta Del Bosque ha sorpreso tutti, schierando un 4-3-3 senza attaccanti, con Fabregas a fungere da finto numero 9. La scelta, già adottata nella prima partita del Gruppo C contro l’Italia, ha fatto storcere il naso a parecchi addetti ai lavori prima del fischio di inizio. Nonostante le critiche e una partita non spettacolare, il risultato ha dato ancora una volta ragione al commissario tecnico della Spagna, vincitore due anni fa della Coppa del Mondo in Sudafrica.

    BANDIERA BIANCA – Alla Donbas Arena ieri sera abbiamo assistito alla resa francese ancora prima che scendesse sul terreno di gioco. Laurent Blanc ha sconfessato le proprie idee tattiche scegliendo di non giocare. Un 4-4-1-1 con Debuchy spostato sulla linea di centrocampo. In mediana Cabaye e M’Vila, con Ribery sulla trequarti dietro l’unica punta Benzema. Prova imbarazzante quella dei Bleus, entrati in campo con l’unico scopo di distruggere il gioco degli avversari senza mai riuscirci.

    xabi alonso | ©Martin Rose/Getty Images
    INVIOLABILE – Anche ieri la difesa della Roja ha confermato di essere impenetrabile. Sergio Ramos e Pique fino ad oggi hanno avuto vita facile, favoriti dall’incredibile possesso palla messo in mostra dai loro compagni di squadra. Se tu, Spagna, tieni palla per 80′ minuti, lasciando le briciole ai tuoi avversari, e’ logico dopo 4 partite di un Europeo aver subito soltanto un gol (proprio contro l’Italia).

    ADESSO RONALDO – In semifinale le Furie Rosse incontreranno il Portogallo di Cristiano Ronaldo, fin qui protagonista assoluto di questi Europei 2012. Il fuoriclasse del Real Madrid dovrà inventarsi qualcosa di straordinario contro la difesa iberica, composta da 3/4 da suoi compagni di club (Casillas, Arbeloa, Sergio Ramos).

    PAGELLE SPAGNA-FRANCIA 2-0, QUARTI DI FINALE EURO 2012

    Jordi Alba 7: Dopo una Fase a gironi da protagonista, serve l’assist a Xabi Alonso per il gol che di fatto consegna alla Roja le semifinali. Il laterale sinistro del Valencia (in odor blaugrana) è forse la più bella sorpresa di questi Europei 2012 per la Nazionale spagnola.
    Xavi 6,5: niente di trascendentale dal cervello del Barca. E’ anche vero però che non sbaglia un passaggio a centrocampo, e al termine della partita sembra appena sceso in campo. Questo la dice lunga sulla “fatica” della Spagna ieri sera contro i Galletti.
    Xabi Alonso 7,5: una doppietta da urlo per il Blancos. Onnipresente in campo, lo ritroviamo in difesa, a centrocampo e in attacco. Una prestazione speciale per una partita speciale, la numero 100 con la maglia della Nazionale.
    Fabregas 6,5: è lui il falso nueve, l’asso nella manica di Del Bosque. Attacca l’area da vero centravanti, anche se i suoi piedi non sono da numero 9.

    Debuchy 5: non ha colpe se Blanc decide di schierarlo a centrocampo, lui che centrocampista non è. Quando la Spagna ha visto il terzino sinistro del Lille in quella posizione ha capito di avere il via libera per l’allenamento del tardo pomeriggio. In pochi infatti si sono accorti che fosse un quarto di finale degli Europei.
    Cabaye 6: tra i pochi a salvarsi nel disastro francese. Il centrocampista del Newcastle è protagonista di una discreta prova, e della conclusione più pericolosa verso la porta di Casillas. Conclude l’avventura in Ucraina senza infamia e senza lode.
    Ribery 5,5: ci prova, la determinazione non gli manca, ma l’ennesimo fallimento transalpino lo travolge. Un anno horribilis per Ribery, del tutto simile a quello del proprio compagno di club Robben.
    Benzema 5,5: leggi Ribery. Commovente ad inizio ripresa, quando cerca disperatamente di ricevere il pallone dai suoi compagni. Serata da dimenticare per Karim, che adesso farà il tifo per Cristiano Ronaldo in semifinale.

    Tabellino Spagna-Francia 2-0, quarti di finale Euro 2012
    Spagna (4-3-3): Casillas 6, Arbeloa 6, Sergio Ramos 6,5, Jordi Alba 7, Xabi Alonso 7,5, Xavi 6,5, Iniesta 6,5 (84′ Cazorla s.v.), Silva 7 (65′ Pedro 6,5), Fabregas 6,5 (67′ Torres 6). Allenatore: Del Bosque.
    Francia (4-4-1-1): Lloris 6, Reveillere 5, Rami 5, Koscielny 6, Clichy 5, M’Vila 5, Cabaye 6, Malouda 5 (65′ Menez 5), Debuchy 5 (65′ Nasri 5), Ribery 5,5, Benzema 5,5. Allenatore: Laurent Blanc.

    SPAGNA-FRANCIA 2-0 HIGHLIGHTS
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  • Spagna-Francia, Torres contro Benzema. Ronaldo osserva

    Spagna-Francia, Torres contro Benzema. Ronaldo osserva

    Si gioca stasera alla Donbas Arena Spagna-Francia, match valido per i quarti di finale degli Europei 2012. Nel clan iberico non c’è la stessa fiducia di due o quattro anni fa, quando la Roja si issò sul tetto continentale prima e quello del mondo poi. Complice una Fase a gironi piuttosto deludente per gli standard a cui ci aveva abituato, ad eccezion fatta della partita contro l’Irlanda, la squadra di Del Bosque affronta una Francia completamente rinnovata dal nuovo commissario tecnico Blanc. I transalpini hanno convinto sopratutto nelle prime due partite del Gruppo D, contro Inghilterra e Ucraina, per poi cadere rovinosamente nell’ultima gara contro la Svezia, perdendo il primato a favore degli inglesi. Entrambe le Nazionali dovrebbero scendere in campo schierandosi con il 4-3-3.

    INSEGUENDO BARCELLONA – Nessuna variazione nella Spagna, con Del Bosque chiaramente orientato nel confermare in blocco il modulo tattico dei blaugrana. In attacco confermato Torres, autore fin qui di due reti (doppietta all’Eire). Il tridente è completato da Iniesta e Silva. A centrocampo giocheranno Xavi, Busquets e Xabi Alonso. Solo panchina per Fabregas. Davanti a Casillas la coppia centrale difensiva sarà composta da Piqué e Sergio Ramos, con Arbeloa e Jordi Alba sugli esterni.

    INSEGUENDO CHELSEA – Alla vigilia le dichiarazioni di Blanc non lasciano spazio all’immaginazione. L’ex difensore dell’Inter ha infatti rivolto la mente al match tra Italia e Spagna, quando gli azzurri si resero protagonisti di una partita giocata in trincea per poi sfruttare ripartenze fulminee (Chelsea docet). Il 4-3-3 transalpino prevede il tridente offensivo formato da Benzema-Ribery-Malouda. A centrocampo M’Vila davanti alla difesa, con Cabaye e Nasri in posizione più avanzata. I terzini saranno Debuchy e Clichy. Al centro della difesa non ci sarà Mexes (squalificato), che verrà sostituito da Koscielny. Confermato Rami. In porta il capitano Lloris.

    karim benzema | ©FRANCK FIFE/AFP/GettyImages
    PRECEDENTI – La Francia è la bestia nera della Spagna. I transalpini non hanno mai perso contro la Roja (5 vittorie e un pareggio). L’ultima volta che i Galletti hanno incontrato la Spagna in una partita ufficiale è stato l’ottavo di finale della World Cup 2006, quando sconfissero le Furie Rosse per 3-1, passate inizialmente in vantaggio grazie alla rete di Villa, oggi assente.

    QUOTE – Spagna-Francia secondo i bookmakers ha già un vincitore designato. L’1 della Roja è dato a 1,72. In pochi credono invece al successo dei transalpini, la cui vittoria è quotata a 5. Il pareggio al termine dei 90′ minuti regolamentari è a 3,50. Invitante la quota dell’over, che paga 2,35 la posta.

    Probabili formazioni Spagna-Francia
    Spagna (4-3-3): Casillas, Arbeloa, Pique, Ramos, Jordi Alba, Xavi, Busquets, Xabi Alonso, Iniesta, Silva, Torres.
    A disposizione: Valdes, Reina, Albiol, Martinez, Juanfran, Fabregas, Cazorla, Jesus Navas, Pedro, Negredo, Mata, Llorente. Allenatore: Del Bosque.
    Francia (4-3-3): Lloris, Debuchy, Rami, Koscielny, Clichy, M’Vila, Cabaye, Nasri, Ribery, Malouda, Benzema.
    A disposizione: Mandanda, Carrasso, Reveillere, Evra, Valbuena, Matuidi, Menez, Diarra, Martin, Menez, Ben Arfa, Giroud. Allenatore: Blanc.

    SPECIALE EURO 2012

  • Inghilterra Italia cresce l’attesa, azzurri favoriti

    Inghilterra Italia cresce l’attesa, azzurri favoriti

    A poco più di 24 ore dal fischio d’inizio del match tra Inghilterra Italia, molti sono i rumors che si posano sull’incontro tra le due squadre. Uno su tutti quello tra la sfida che ci sarà tra i due giocatori Balotelli e Rooney, i più votati come “man of the match”. Ma la partita non si baserà solamente tra questa battaglia creata dai blog ma anche su molto altro. L’altra sfida sarà quella tra De Rossi e Gerrard: l’azzurro spostato in fase difensiva, dovrà infatti cercare di contenere il duo inglese Rooney-Gerrard ed evitare ogni tipo di azione che potrebbe portare a rete l’Inghilterra.

    Nonostante questa grande attesa per il match l’obiettivo dell’Italia rimane quello di stupire tutti i presenti, dopo la brutta figura fatta in Sudafrica ai Mondiali, e Buffon e compagni ci stanno riuscendo. Dopo il pareggio con la Spagna, squadra considerata la più forte in questo momento assieme alla Germania, gli azzurri hanno conquistato l’accesso ai quarti e domani sera se la dovranno vedere con i leoni inglesi di Hodgson.

    Gli azzurri si sentono però in vantaggio rispetto all’Inghilterra: Prandelli può infatti contare sul secondo portiere più forte a questo Europeo, su De Rossi, considerato uno dei migliori centrocampisti, su Balzaretti, rivelazione del momento, sul sempre presente Pirlo e sulla coppia Cassano-Balotelli, che sembra essersi sbloccata dopo la partita contro l’Irlanda dove entrambi sono riusciti ad andare a segno regalando la vittoria all’Italia. Unici due problemi potrebbero essere l’assenza di Chiellini, il quale dopo lo stiramento procuratosi nell’ultimo incontro del girone, dovrà saltare il match di domani sera e la momentanea condizione fisica non perfetta di Thiago Motta che si ritrova a dover lottare con un indolenzimento muscolare.

    Gigi Buffon | © ALBERTO LINGRIA/AFP/GettyImages
    Nel frattempo l’Inghilterra spiega di non essere arrivata fino a qui per lasciarsi sfuggire l’occasione di approdare in semifinale; spiega anche però che l’Italia vanta tra le sue fila giocatori di gran livello e ammettono di sperare che Prandelli inserisca Balotelli il più tardi possibile. Speranza che si è già infranta in quanto il ct azzurro ha dichiarato di voler partire proprio con Super Mario affiancato da Cassano. Ennesima possibilità dunque per il “talento senza testa”che, dopo averci regalato un goal magnifico nel match contro l’Irlanda, spera di poter dare il massimo nel suo derby dove incontrerà molti compagni di squadra.

    Il passato ci vede vittoriosi: in totale ci sono stati infatti 9 successi per gli azzurri, 7 pareggi e 6 successi inglesi. Questa volta però il pareggio non basta per chiudere l’incontro: le due squadre dovrebbero infatti continuare con i tempi supplementari e successivamente con i rigori, i quali potrebbero avantaggiare gli azzurri visto l’ottima forma di Buffon e i buoni tiratori a disposizione dell’Italia; inoltre dagli undici metri gli inglesi non si sono mai dimostrati dei cecchini anzi, negli ultimi 22 anni l’Inghilterra è stata eliminata ai rigori ben 5 volte nei grandi tornei internazionali. Per questo in questi giorni il ct inglese Roy Hodgson ha fatto allenare i suoi tiratori ed i suoi portieri nei calci di rigore.

    Nel frattempo gli scommettitori danno l’Italia come vincente: gli azzurri si trovano infatti in vantaggio per il passaggio del turno a quota 2,40 rispetto alla 3,00 dell’Inghilterra. Nonostante questo buon risultato nelle scommesse, la vittoria del titolo europeo è ancora molto lontana per i ragazzi di Cesare Prandelli, i quali non sono nemmeno tenuti in considerazione dai scommettitori per la finale dove a regnare sono Spagna e Germania.

    SPECIALE EURO 2012

  • Germania Grecia 4-2, i tedeschi spaventano l’Europa

    Germania Grecia 4-2, i tedeschi spaventano l’Europa

    Senza pietà verrebbe da dire ma, si sa, nel calcio non c’è spazio per questo genere di sentimento: la Germania giganteggia con la Grecia nel quarto di finale di Danzica, e si qualifica alle semifinali in gran scioltezza, con un sonoro risultato di 4 a 2, conquistando la quindicesima vittoria consecutiva in tornei ufficiali,  prenotando un posto nella sfida contro la vincente di Italia-Inghilterra. La superiorità dei tedeschi è stata a tratti anche imbarazzante, giocando in piena sicurezza quasi per tutto il match nonostante il ct Low avesse rivoluzionato in maniera inaspettata la formazione titolare, lasciando fuori la punta Gomez – autore finora di tre reti – per inserire l’esperto Miroslav Klose, e sostituendo Muller e Podolski con i giovani Andrè Schuerrle e Marco Reus.

    A posteriori, la gara non ha avuto storia, con percentuale di possesso palla dell’80% a favore della Germania, oltre che innumerevoli occasioni da gol create, anche se la piccola Grecia ha profuso comunque un lodevole impegno, mettendo sul campo la fisicità e la grinta (in alcuni occasioni al limite del regolamentare), soprattutto quando la gara era ancora bloccata sullo 0-0. La svolta della partita arriva, però, proprio sul finire del primo tempo quando Lahm indovina un tiro a rientrare che beffa il portiere Sifakis, realizzando il gol dell’1-0.

    Festeggiamenti tedeschi | © PATRIK STOLLARZ/AFP/GettyImages
    Nella ripresa la Grecia decide di giocare il tutto per tutto e manda in campo una punta, Gekas, per provare ad alzare il suo baricentro di gioco ed impensierire i tedeschi che, fino ad allora, avevano solo pensato ad attaccare, cercando e sfiorando il gol del raddoppio; la mossa “offensiva” degli ellenici si rivela vincente ed, al minuto 55, Salpingidis crossa per Samaras che riesce ad infilare il gol del momentaneo pareggio: 1-1, colpo di scena e palla al centro. Sembra, così, che la partita possa cambiare registro, scalfendo le certezze granitiche dei tedeschi ma, in realtà, l’equilibrio durerà solo per una manciata di minuti: ci pensa Khedira, che raccoglie un preciso cross di Boateng ed infila il portiere Sifakis con la rete del 2-1. Arrivano, così, i cambi di Low che si riaffida ai suoi uomini di maggiore esperienza per chiudere la partita: dentro Muller al posto di Shurrle, e qualche minuto dopo giunge il gol del 3-1 firmato da Klose su azione da calcio d’angolo, con pesanti responsabilità del portiere greco che sbaglia il tempo dell’uscita.

    Alla Germania, però, sembra non bastare, puntando al risultato pesante ed a  mostrare i propri muscoli in tutto e per tutto, anche contro un avversario ormai stremato ed arrreso al proprio destino; arriva, così, anche il gol del 4-1 firmato da Reus che raccoglie una respinta imprecisa del portiere Sifakis (in giornata no) su tiro di Klose. La partita è praticamente chiusa quando la Grecia ottiene la concessione del calcio di rigore per fallo di mano di Boateng su tiro di Fotakis: se ne incarica Salpingidis che realizza, così, il definitivo 4 a 2 che rende meno pesante il passivo dell’incontro per la Grecia, anche se il divario in campo fra le due Nazionali è stato assolutamente netto e mai in discussione, come la stessa Angela Merkel ha sottolineato al termine della gara: “Abbiamo dominato“.

    La speranza “romantica” del riscatto sportivo del popolo greco termina, così, in maniera brusca, senza lasciare possibilità d’appello, confermando anche sul campo i punti di spread fra i due Paesi, lasciando l’impressione di una Germania solidissima, che fa paura alle sue prossime avversarie.

    Le pagelle di Germania Grecia:

    Germania:
    Il migliore è Reus, voto 7,5: realizza il gol del 4-1 che lo premia per lo straordinario lavoro profuso in tutto l’incontro: lasciato a sorpresa da Low fra i titolari, sorprende tutti positivamente con i suoi movimenti e con le sue giocate di prima.

    Khedira 7: ottima prova, sfiora la rete in più circostanze e poi la trova nella ripresa realizzando il 2-1 e rivelandosi preziosissimo per Low

    Il peggiore fra i tedeschi è Schweinsteiger voto 5: nonostante la brillantezza della Germania, la sua prestazione è ampiamente insufficiente: stanco, confuso e quasi mai lucido a centrocampo

    Grecia:
    Il peggiore è il portiere Sifakis, voto 4: incerto nelle uscite ed in qualsiasi intervento, goffo nelle parate, ha molte responsabilità sul gol del 3-1 e, soprattutto, sul 4-1 segnato da Reus su sua respinta.

    Salpingidis 6 Autore del rigore che fissa il risultato sul 4-2, corre e lotta generosamente

    Samaras 6.5 Ci mette l’orgoglio e realizza il gol del provvisorio pareggio per 1-1

    Germania (4-2-3-1): Neuer 6; J.Boateng 6, Hummels 6, Badstuber 6, Lahm 6.5; Khedira 7, Schweinsteiger 5; Reus 7.5 (35’st Gotze), Ozil 7, Schurrle 6 (22’st Muller); Klose 7 (35’st Gomez)
    Grecia (4-2-3-1): Sifakis 4; Torosidis 5, Papadopoulos 5, Papastatopoulos 5.5, Tzavellas 5 (1’st Fotakis); Maniatis 5.5, Katsouranis 5, Makos 5 (27’st Liberopoulos); Ninis 5 (1’st Gekas), Saplingidis 6; Samaras 6.5

    Video Germania Grecia:
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  • Germania Grecia, il derby dello spread vale la semifinale

    Germania Grecia, il derby dello spread vale la semifinale

    Era stata presentata come la gara del servo contro il padrone, della Cenerentola contro la Regina d’Europa, e via dicendo fra metafore e figure rappresentative di un match che va aldilà dell’aspetto calcistico perchè mette a confronto due Nazionali simbolo di due Stati fortemente contrapposti da questioni economiche e finanziarie: la Grecia e la Germania.

    La crisi ha dilaniato il Paese ellenico, antica culla della civiltà occidentale che non ha saputo custodire con cura il suo tesoro ed il suo patrimonio – non solo culturale – giungendo ad un passo dal baratro del default del proprio debito pubblico, finendo per diventare anche un “untore” temuto dall’intera Comunità Europea che, per scongiurare il rischio contagio, ha messo in quarantena il malato, costringendolo ad ottemperare a rigidi paletti fissati, mettendo in atto manovre di emergenza drastiche e dagli impatti devastanti per la società civile, definite, proprio per questo motivo, “lacrime e sangue”.

    La Germania della Cancelliera Merkel ha adottato, come principale potenza dell’Ue, il ruolo della guida severa ed intransigente, esclusivamente proiettata a portare avanti il rispetto dei suoi diktat, senza fare sconti, senza concedere proroghe. Il divario economico fra i due Paesi è incommensurabile, misurato proprio dai famigerati punti di Spread e, dunque, soltanto la partita di questa sera valida per i quarti di finale di Euro 2012, potrà concedere alla claudicante Grecia l’occasione di una piccola rivincita, di una soddisfazione sportiva che possa essere, perlomeno, una scintilla di quell’antico orgoglio da ritrovare, per regalare un motivo di gioia al suo popolo sofferente. La fotografia del diverso momento all’interno dei due Paesi sta anche nel fatto che la Cancelliera Merkel sarà presente in tribuna ad assistere all’incontro, (dopo aver ottenuto l’anticipazione del vertice di Roma, ndr) mentre il neo eletto presidente Samaras rimarrà ad Atene per occuparsi di questioni ben più urgenti.

    Tifosi pre Germania-Grecia | ©PATRIK STOLLARZ/AFP/GettyImages

    Situazioni contrapposte, luce e buio, sicurezza e incertezza: la simpatia verso il più debole fa propendere la maggioranza del tifo neutrale verso la Grecia, ma è d’obbligo sottolineare che, nonostante la “pancia piena” derivante dall’opulenza, la Nazionale teutonica ha nel suo Dna quei geni che da sempre hanno contraddistinto la forza del suo popolo, ossia la tenacia e la capacità di lottare, di costruire e ricostruire, di non mollare mai, neppure di fronte alle peggiori avversità.

    Questa sera alle 20.45 lo stadio di Danzica raccoglierà tutti questi temi, che costituiranno le premesse ed il contorno dell’incontro ma, poi, sarà solo il campo con il suo verdetto sportivo ed inappellabile a decretare chi approderà alle semifinali. All’ immediata vigilia, la Nazionale di Low parte con tutti i favori del pronostico, anche perchè la sua squadra è l’unica ad aver vinto, finora, tutte le partite disputate e le scelte tecniche del ct tedesco saranno, dunque, orientate alla riconferma della “squadra che vince”, con Gomez come unica punta, supportato da un centrocampo solido con Podolski, Ozil Muller, Schweinsteiger e Khedira nel consolidato 4-3-2-1.

    La Grecia di Santos, invece, proporrà un modulo 4-3-3 pronto a trasformarsi in un 4-5-1 molto difensivo, per limitare le folate dei tedeschi, dovendo, inoltre, anche fare i conti con la pesante assenza di Karagunis, squalificato per questa delicata partita.

    Germania Grecia, le probabili formazioni:

    Germania (4-2-3-1): Neuer; Boateng, Hummels, Badstuber, Lahm; Schweinsteiger, Khedira; Muller, Ozil, Podolski; Gomez.

    Grecia (4-3-3): Sifakis; Torosidis, K.Papadopoulos, Papastathopoulos, Tzavellas; Maniatis, Katsouranis, Makos; Salpingidis, Gekas, Samaras.

  • Balotelli e Di Natale scherzo a Cassano

    Balotelli e Di Natale scherzo a Cassano

    Continuano gli allenamenti in vista del match valido per i quarti di finale tra Inghilterra-Italia che si disputerà domenica 24 alle ore 20.45 allo Stadio di Kiev. Ma gli azzurri oltre che a impegnarsi per preparare al meglio il match con i leoni inglesi, trovano anche qualche momento per scherzare e divertirsi durante gli allenamenti.

    Ovviamente ad essere protagonista non poteva che essere Mario Balotelli, il più discusso e amato in questo Campionato Europeo 2012; il “talento senza testa” si è infatti unito all’attaccante Totò Di Natale per mettere in atto un bel scherzetto al compagno di squadra Antonio Cassano, legatissimo a SuperMario. I due, durante l’inizio dell’allenamento del barese, gli hanno agganciato con le mani, i piedi da dietro, facendogli perdere l’equilibrio. Ovviamente l’attaccante rossonero ha risposto allo scherzo con una risata dopo essersi rialzato, ma sia Mario Balotelli che Di Natale sono rimasti con le orecchie alte per tutto il resto dell’allenamento, in allerta di una vendetta del compagno che però non è arrivata. Il giovane avrà voluto allentare la tensione in vista del match contro l’Inghilterra: tutti infatti si aspettano una grande prestazione da Balotelli, in un incontro che vede l’Italia chiamata a dare il massimo per non dover fare le valigie dopo la partita contro gli inglesi.

    Di Natale-Balotelli-Cassano © Claudio Villa/Getty Images
    Intanto i tabloid intitolano il match “Mario contro tutti”: i leoni rossi hanno infatti spiegato di temere molto Balotelli e sperano che Prandelli decida di farlo entrare il più tardi possibile in campo. I giocatori inglesi conoscono bene Super Mario e molti sono anche suoi compagni di squadra ma spiegano che lui è un giocatore imprevedibile e per questo un gran pericolo per la difesa dell’Inghilterra. Lo stesso Mino Raiola, procuratore di Mario Balotelli, ha spiegato che il giocatore è sereno e che l’unica cosa che lo infastidisce è il fatto che secondo gli altri quando la squadra perde è Mario a perdere, mentre quando la squadra vince e lui segna, lui non va bene comunque.

    Nonostante le tante critiche è proprio Super Mario, assieme a Cassano e Rooney, ad essere scommesso di più dai bookmaker come “man of the match” nell’incontro tra Inghilterra e Italia.

  • Video sponsorizzato, misura il tuo tifo con Passion Meter di McDonald’s

    Video sponsorizzato, misura il tuo tifo con Passion Meter di McDonald’s

    In occasione degli Europei di Polonia e Ucraina giunti ai quarti di finale, McDonald’s ha sviluppato per gli appassionati di calcio Passion Meter, un’applicazione interattiva con la quale poter giocare e divertirsi, da soli o in compagnia dei propri amici, e che verrà apprezzata da tutti i tifosi. Già, perchè l’applicazione, del tutto gratuita, riguarderà principalmente loro, supporters sfegatati: i fans dovranno mostrare tutta la loro passione e attaccamento verso la propria nazionale. In che modo? Semplice, facendo il tifo più rumoroso possibile.

    Una volta entrati nell’app di McDonald’s attraverso questo link http://unr.ly/KvIomv infatti non dovrete far altro che registrarvi, in maniera gratuita e selezionare la vostra nazionale preferita dal menu interattivo. E’ necessario che il vostro pc sia munito di una webcam per poter filmare il vostro tifo, meglio di gruppo poichè dovrà essere il più rumoroso possibile in modo da ottenere il massimo punteggio che sarà poi sommato al totale ottenuto dalle varie squadre. Al momento nella classifica generale l’Italia si trova al terz’ultimo posto, ragion per cui servirà tutta la vostra passione per poter scalare posizioni e dare l’assalto agli amici irlandesi che attualmente occupano la vetta di questa speciale graduatoria, magari sfruttando l’euforia dell’imminente quarto di finale che vedrà l’Italia impegnata contro l’Inghilterra.

    Inoltre potrete rivedere le vostre e le altre “performance” nella sezione dedicata “Galleria”. McDonald’s fornisce Passion Meter anche per Mobile attarverso l’app per Android, potete scaricarla dalla home page del sito Passion Meter all’inidirizzo riportatovi sopra. E allora cosa aspettate a giocare, pardon, a tifare?

    Sponsorizzato da McDonald’s

  • Italia -2 all’Inghilterra. Balotelli c’è, Prandelli lancia Diamanti?

    Italia -2 all’Inghilterra. Balotelli c’è, Prandelli lancia Diamanti?

    Mancano poco più di 48 ore al grande Balo. Domenica sera ore 20:45 l’Italia-Inghilterra chiuderanno i quarti di finale di Euro 2012. Balotelli contro Rooney come negli ultimi derby di Manchester, Balotelli contro Joe Hart (suo compagno di squadra), Balotelli contro tutti. E’ Super Mario l’elemento che può spaccare la prossima partita azzurra ad Euro2012 (speriamo non sia l’ultima), un pò come Cristiano Ronaldo ha spaccato le difese avversarie conducendo la sua nazione tra le prime quattro d’Europa per la terza volta nelle ultime 4 edizioni. L’attaccante del Manchester City è il giocatore più atteso, può farci piangere in tutti i sensi (noi speriamo dalla gioia) e Cesare Prandelli lo sa bene visto che l’attacco azzurro anti-Inghilterra graverà soprattutto sulle spalle dell’ex Inter. Ad affiancare Balo ci sarà il nostro numero 10 Antonio Cassano, finalmente a segno nell’ultima partita dopo che di lui si era parlato più per le sue dichiarazioni che per quanto fatto in campo.

    Antonio Cassano e Mario Balotelli © Claudio Villa/Getty Images
    Domenica sera l’Italia avrà a che fare con una squadra che gioca in maniera diversa rispetto alle altre affrontate nel girone B di Euro 2012. Ed è per questo che il ct Prandelli è pronto ad adottare un 4-3-1-2 con l’intenzione di attaccare meglio il fortino inglese. Rooney e compagni sono una squadra molto solida, giocano più all’italiana con un 4-4-2 molto compatto. Loro tenteranno di colpirci con le ripartenze noi proveremo ad insediarci in più riprese nella difesa inglese, che comunque non appare insuperabile se consideriamo i 4 gol (3 più il gol fantasma ucraino) subiti nel girone D. Una grossa novità dello scacchiere azzurro è data dal possibile inserimento di Alessandro Diamantidietro il duo Cassano-Balotelli, dato che Thiago Motta non è al meglio della forma.

    La fantasia del calciatore del Bologna (Udinese sulle sue tracce dopo che i bolognesi lo hanno riscattato dal Brescia) è ciò che più serve per non imbrigliarci tra i reparti difensivi inglesi. A centrocampo ritorno di Daniele De Rossi (dopo le ottime prestazioni da centrale della difesa a 3)  affiancato da Pirlo e Marchisio. In difesa si ritorna alla linea a 4 e non ci sarà l’infortunato Chiellini. La coppia centrale sarà completamente juventina con Bonucci e Barzagli, sulla fascia sinistra confermato Balzaretti (ottima la sua prova contro l’Irlanda) mentre a destra ballottaggio Abate-Maggio. Dovrebbe tornare a sedere in panchina invece Totò Di Natale, titolare contro l’Irlanda e sostituito da Balotelli. Le caratteristiche tecniche di Totò gli permettono di risultare più decisivo contro difese stanche, a conferma di ciò non dimentichiamo il gol all’esordio contro la Spagna quando dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo spaventò le furie rosse con un gol dei suoi.

    Pericolo numero uno tra le fila inglesi è Wayne Rooney, attaccante fenomenale del Manchester United. L’attaccante inglese, ai box nelle prime due partite per via della squalifica di due turni inflittagli dalla Uefa per un calcio rimediato a Dzudovic (7 ottobre 2011 qualificazioni Euro2012 contro il Montenegro), è tornato a comandare l’attacco dei suoi nell’ultima partita contro l’Ucraina ed è risultato subito decisivo con il gol che ha decretato i 3 punti per gli inglesi e il primo posto nel girone D di Euro 2012. Ci vorrà un grande Gigi Buffon per limitare le offensive di Rooney e alla fine si spera che a zittirci non sia il fenomeno inglese ma il nostro Balo. La stampa inglese non sempre è stata gentile con lui. Quale modo migliore per zittirli se non quello di eliminarli da Euro 2012?