Tag: euro 2012

  • Prandelli: “Balotelli si fa male da solo”

    Prandelli: “Balotelli si fa male da solo”

    Stavolta anche Prandelli non ha più scuse per difendere Balotelli, e  alla vigilia dell’amichevole contro l’Ucraina il ct azzurro gli chiude le porte della Nazionale in faccia. Cesare Prandelli è ormai stufo dei suoi pessimi comportamenti in particolare fuori dai campi di gioco. Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida di Kiev dove la nazionale azzurra sfiderà l’Ucraina, il ct azzurro smonta l’ipotesi di una possibile convocazione di Super Mario con queste parole: “Balotelli deve capire che certi atteggiamenti possono fargli male. Devo capire se Balotelli è maturo abbastanza per entrare in questo gruppo”.

    Poche scuse sull’ultima marachella di Mario che a Carrington al centro tecnico del City ha iniziato a tirare delle freccette dalla finestra verso alcuni ragazzini della primavera: “Difficile commentare da lontano: ‘Mi annoiavo’ ( questa la spiegazione di Balotelli) forse è stata una risposta provocatoria. Noi per lui ci siamo sempre, se si annoia la prossima volta può chiamarmi. Deve capire che forse il messaggio è “aiutatemi, ho bisogno d’affetto”, ma il calcio non aspetta nessuno”. Parole che suonano come una bocciatura, soprattutto da parte di chi aveva veramente riposto molto fiducia in Mario, e nella disponibilità concessa al giocatore in cambio di limare certi atteggiamenti troppo turbolenti. Promesse non mantenute da Mad Mario.

    Prandelli chiude le polemiche motivando con queste parole l’assenza del giovane italiano dalla lista dei convocati: “Avevo pensato di chiamare Balotelli ma sono rimasti tutti in gruppo”.

    CASSANO ROSSI- Esclusione dall’undici titolare anche per Fantantonio Cassano, che è apparso sottotono prima nella sfida contro il Palermo con la maglia rossonera, e comunque al di sotto delle aspettative in azzurro contro la Slovenia: “Cassano stavolta non gioca: nessuno può ritenersi titolare. Antonio sa che se giocasse con maggiore continuità avrebbe un rendimento diverso“. Nella probabile formazione infatti c’è il sorpasso di Giuseppe Rossi ai danni del barese. A conferma che il posto da titolare nel ruolo di seconda punta è ancora da assegnare. I numeri parlano chiaro Pepito Rossi quest’anno con il Villareal ha segnato 26 gol (15 nella Liga, 8 in Europa League e 3 in Coppa del Re) contro le prestazioni altalenanti di Cassano. L’occasione di diventare un punto fisso di questa Nazionale è il minimo che gli si debba concedere!

    FORMAZIONE- Prandelli in vista della sfida contro l’Ucraina annuncia la formazione che scenderà in campo a Kiev, mostrando come era prevedibile un turn over che lascerà spazio a chi ha giocato meno con la maglia azzurra. Questo l’undici titolare: Viviano; Maggio, Criscito, Chiellini, Gastaldello; Montolivo, Marchisio, Nocerino, Aquilani; Gilardino, Giuseppe Rossi. Il commissario tecnico azzurro però mette in guardia i suoi da un possibile rilassamento: “Ho visto il gruppo motivato, la voglia di giocare c’è, dovremmo cancellare la parola amichevole, mi aspetto una partita vera”.

    Aggiungendo come nonostante i numerosi cambi, la squadra dovrà fare bene adattandosi alla filosofia di gioco prandelliana: “Gli interpreti saranno diversi e quindi anche le giocate saranno differenti, ma vorrei vedere più profondità e più corsa una squadra che inizia a costruire, a partire dal portiere”.

    GILARDINO CAPITANO – Domani sera a Kiev nell’amichevole contro l’Ucraina ci sarà il ritorno dal primo minuto in campo di Alberto Gilardino, con la responsabilità derivante dalla nomina di capitano della squadra: Indossare domani la fascia di capitano è un bel regalo che la nazionale mi fa, ringrazio, è un grande onore pensando anche ai tanti capitani azzurri, da Cannavaro a Buffon”.

    Parlando del presente e della stagione attuale non proprio perfetta Gila spiega con queste parole la lunga assenza con l’appuntamento con la maglia azzurra: “Quest’anno a inizio stagione, ho avuto dei problemi fisici ma ora sto bene e ho tanta voglia di chiudere l’annata alla grande. Tra l’altro Prandelli mi conosce bene, quindi sa che cosa posso dare”. Chiusura nel finale alle critiche giornalistiche con la sua completa disponibilità verso il mister e la Nazionale: “ Io sottovalutato? Ormai mi sono abituato, e comunque sono sereno. Il ct sa che, se lui avrà bisogno di me, io ci sarò”.

    (Fonte: Eurosport)

  • Ultime in casa Inter: Lucio e Pazzini

    Ultime in casa Inter: Lucio e Pazzini

    LUCIO – Il difensore nerazzurro brasiliano Lucio Ferreira da Silva meglio noto come Lucio, dopo aver manifestato la volontà e il desiderio di chiudere la sua carriera con un ritorno al Bayern Monaco mette chiarezza sul suo futuro, tranquillizzando i tifosi nerazzurri, poiché come riporta la Gazzetta dello Sport in mattinata sarebbe pronto per lui un rinnovo contrattuale. La trattativa condotta da Marco Branca prevede un rinnovo con firma del giocatore fino al 2013 con l’opzione per un altro anno. Il giocatore come riporta la Gazzetta avrebbe già accettato, e mancherebbe solo l’ufficialità che arriverà in settimana. La società di Massimo Moratti nonostante l’età (33 anni per Lucio) conta ancora molto sul difensore brasiliano, in grado di offrire ottime prestazioni e soprattutto di fare da tutor a una giovane promessa come Ranocchia. Buone notizie arrivano anche dal ritiro verdeoro dove il giocatore interista ha ritrovato il posto da titolare e farà coppia in difesa con il rossonero Thiago Silva, formando una difesa stellare. Il grande rimpianto sarà saltare il derby per la squalifica rimediata in un modo davvero poco intelligente. Curioso invece che l’altro difensore nerazzurro Maicon sempre titolare con Dunga, stia lottando per un posto in squadra, da quando la nazionale Verdeoro è guidata da Menezes, attuale tecnico brasiliano. Il nuovo allenatore gli preferisce Dani Alves e il terzino nerazzurro dovrà dimostrare sul campo se meriterà una maglia da titolare. Infatti contro la Scozia è previsto un subentro a partita in corsa, magari nel secondo tempo, con una staffetta tra i due terzini.

    PAZZINI – Buone notizie arrivano anche dal ritiro di Coverciano, dove dopo la partita tra Italia e Slovenia in casa interista c’era molta paura per l’infortunio rimediato da Giampaolo Pazzini. la punta nerazzurra si era fatto male praticamente da solo, cadendo sopra il polso destro. Il dolore si era acutizzato nel post partita, consigliando al giocatore un controllo accurato per escludere eventuali fratture. L’apprensione in casa Inter era salita e non poco nella giornata di ieri. Solo le visite alla clinica Fanfani e le parole dello stesso giocatore hanno tranquillizzato l’ambiente della Pinetina: “ Tutto ok, era solo un controllo, nessuna frattura è una contusione. Tranquillizzate anche il mister.”

    Ulteriori garanzie sono arrivate dalle parole di Enrico Castellacci, responsabile medico della Nazionale Italiana: “Tac e risonanza magnetica hanno escluso lesioni ossee allo scafoide: è un normale versamento, nulla di preoccupante. Per noi è già a disposizione, in teoria può giocare già a Kiev, e dunque anche il derby: dopodiché, non spetta a me stabilire se resta o meno qui con noi”.

    In questo caso le strade sono due, o il giocatore potrebbe seguire lo stesso percorso di Ranocchia, facendo la felicità di Leonardo, oppure sempre con la dovuta diplomazia con il club nerazzurro, Pazzini si aggregherà al gruppo in direzione Ucraina, ma in vista di un ampio turn-over potrebbe accomodarsi in panchina.

     

    CAMBIASSO – Un’altra voce nerazzurra arriva direttamente dal ritiro della nazionale argentina, dove Esteban Cambiasso in un’intervista al quotidiano Olè ribadisce il concetto di un’Inter che crede nello scudetto, e soprattutto di una squadra che ha voglia di rivincere tutto e bissare l’impresa dell’anno appena passato: “In Italia e nell’Inter non abbiamo mai la pancia piena. Abbiamo vinto cinque scudetti e desideriamo il sesto, abbiamo vinto la Champions e ne vogliamo un’altra. Vincendo non passa mai la fame di successi”.

    L’intervista continua e Cambiasso parla del suo futuro in maglia nerazzurra: “All’Inter mi diverto, mi sento a mio agio e felice: ho ancora tre anni di contratto e le vittorie ti danno costante voglia di continuare a vincere!”.

    Chiusura nel finale con un commento sull’evergreen Zanetti: “Il capitano? Una bandiera!”

  • L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    Dopo la bella prestazione in Slovenia l’Italia sotto l’attenta guida di Prandelli prepara la sfida contro l’Ucraina a Kiev in programma martedi sera. E’ “solo” un amichevole e con il campionato alle porte e con sfide importantissimi in molti avevano ipotizzato un massiccio restyling per non scontentare le big e preservare le forze dei giocatori.

    L’Italia invece volerà in Ucraina con gli stessi uomini della Slovenia nessuna defezione, nessun cambio e per De Rossi e Balotelli puniti per aver infranto il codice etico non è arrivata la tanto attesa chiamata. L’azzurro dopo essersi sbiadito per un periodo è tornato ad esser color pastello e i giocatori sono consapevoli che un errore può estrometterli definitivamente dalla Nazionale.

    Le scelte di Prandelli, la ricerca del gioco per esaltare ed unire il gruppo pare stia dando i frutti paventati al momento della sua nomina. De Rossi sicuramente tornerà in azzurro, ma da Balotelli fino a Cassano adesso sanno che l’azzurro dovranno meritarselo in campo dimostrando il proprio valore.

    Sicuramente a Kiev ci sarà un massiccio turnover, Viviano sostituirà Buffon tra i pali, Criscito dovrebbe trovar una maglia da titolare in difesa. Spazio a centrocampo per Nocerino e Marchisio mentre in avanti Gilardino e Matri si contendono una maglia al fianco di Giuseppe Rossi.

  • Germania a forza 4, all’Inghilterra il derby con il Galles

    Germania a forza 4, all’Inghilterra il derby con il Galles

    Nel secondo round della quinta giornata di qualificazioni ad Euro 2012, la Germania di Low rispedisce il Kazakistan a casa con 4 reti sul groppone e viaggia a punteggio pieno nel Gruppo A con 15 punti all’attivo. Le reti di Klose che apre e chiude le marcature con in mezzo la doppietta di Muller.
    Nel Gruppo G l’Inghilterra vince il derby tutto britannico con il Galles privo ancora una volta di Gareth Bale. La nazionale guidata da Fabio Capello s’impone a Cardiff con una rete per tempo di Lampard, su rigore, e di Bent portandosi in vetta nel girone in coabitazione con il Montenegro.
    Da un ct italiano ad un altro: l’Irlanda di Trapattoni coglie una preziosissima vittoria superando a Dublino la Macedonia per 2-1 raggiungendo in vetta alla classifica del Gruppo B Slovacchia (1-0 in casa dell’Andorra) e Russia (pari a reti inviolate in Armenia).

    Di seguito i risultati delle gare giocate oggi

    Gruppo A

    GERMANIA – KAZAKISTAN 4-0
    3′ Klose, 25′ Muller, 43′ Muller, 88′ Klose

    Gruppo B

    ARMENIA – RUSSIA 0-0
    ANDORRA – SLOVACCHIA 0-1
    21′ Sebo
    IRLANDA – MACEDONIA 2-1
    2′ McGeady (I), 21′ Keane (I), 45′ Trickovski (M)

    Gruppo D

    BOSNIA – ROMANIA 2-1
    29′ Marica (R), 63′ Ibisevic (B), 83′ Dzeko (B)
    ALBANIA – BIELORUSSIA 1-0
    62′ Salihi

    Gruppo F

    GEIRGIA – CROAZIA 1-0
    90′ Kobiashvili
    ISRAELE – LETTONIA 2-1
    16′ Barda (I), 62′ Gorkss (L), 81′ Kayal (I)
    MALTA – GRECIA 0-1
    90′ Torosidis

    Gruppo G

    GALLES – INGHILTERRA 0-2
    7′ rig. Lampard, 14′ Bent
    BULGARIA – SVIZZERA 0-0

    Gruppo H

    CIPRO – ISLANDA 0-0
    NORVEGIA – DANIMARCA 1-1
    27′ Rommedahl (D), 81′ Huseklepp (N)

    RISULTATI E CLASSIFICHE DI TUTTI I GRUPPI

  • Qualificazioni Euro 2012: Francia e Olanda corsare, Spagna di rimonta

    Qualificazioni Euro 2012: Francia e Olanda corsare, Spagna di rimonta

    Sei partite giocate in questo venerdì di Qualificazioni ad Euro 2012. Con l’Italia che ha espugnato Lubiana per 1-0 grazie ad una rete di Thiago Motta che consente agli uomini di Prandelli di prenotare già da ora il viaggio della prossima estate verso Polonia e Ucraina, nello stesso girone degli azzurri la Serbia si riscatta dopo il ko a tavolino inflitto dall’Uefa per i disordini degli ultrà serbi a Marassi superando a Belgrado l’Irlanda del Nord 2-1 dopo essere passata in svantaggio. Di Pantelic e Tosic le reti serbe che capovolgono il risultato.

    Nel Gruppo E Olanda travolgente in Ungheria, 4-0 il finale in favore degli Orange trascinati da Van Persie, Van der Vaart, Afellay e Kuyt. Vittoria esterna anche della Francia in Lussemburgo, rete “italiana” di Mexes e sigillo di Gourcuff.
    Deve sudare più del previsto invece la Spagna. I campioni del mondo in carica a Granada vanno sotto di una rete contro un’ottima Repubblica Ceca ma ci pensa Villa a regalare un prezioso successo alla Furie Rosse di Del Bosque. Infine per il Gruppo A blitz esterno del Belgio (doppietta di Witsel). Domani le altre gare con l’Inghilterra impegnata in Galles e la Germania che riceve il Kazakistan.

    Risultati e marcatori 5 Giornata Qualificazioni Euro 2012

    Gruppo A

    AUSTRIA – BELGIO 0-2
    6′ Witsel, 50′ Witsel

    Gruppo C

    SERBIA – IRLANDA DEL NORD 2-1
    40′ McAuley (I), 65′ Pantelic (S), 74′ Tosic (S)
    SLOVENIA – ITALIA 0-1
    73′ Thiago Motta

    Gruppo D

    LUSSEMBURGO – FRANCIA 0-2
    28′ Mexes, 72′ Gourcuff

    Gruppo E

    UNGHERIA – OLANDA 0-4
    8′ Van der Vaart, 45′ Afellay, 54′ Kuyt, 62′ Van Persie

    Gruppo I

    SPAGNA – REPUBBLICA CECA 2-1
    28′ Plasil (R), 69′ Villa (S), 73′ rig Villa (S)

    RISULTATI E CLASSIFICHE DI TUTTI I GRUPPI

  • Slovenia  – Italia 0-1, le pagelle

    Slovenia – Italia 0-1, le pagelle

    Buffon: 6 Il portierone festeggia le 100 presenze in azzurro con una serata abbastanza tranquilla. Qualche indecisione in uscita, per il resto ordinaria amministrazione.

    Maggio: 7 Abituati a vederlo come attaccante aggiunto nel Napoli si faceva fatica a riconoscerlo. Ottima la sua partita, è prezioso nella diagonale su Novakovic.

    Bonucci: 6,5 Novakovic è un osso duro ma lo tiene a bada.

    Chiellini: 6 Quando deve difendere è quasi un muro, si dimentica spesso i suoi limiti di impostazione e sbaglia in avvio d’azione.

    Balzaretti: 6 Birsa lo mette in difficoltà nei primi e gli impedisce di spingere come sa ma alla lunga ne esce vincitore.

    Thiago Motta: 7 I bassi ritmi sloveni lo fanno emergere anche in un ruolo in cui fatica anche in nerazzurro. Sblocca la partita, può esser l’alternativa a Pirlo.

    Aquilani: 6 Meglio nella ripresa, ha qualità enormi ma spesso perde palloni in modo ingenuo.

    Montolivo: 6,5 Come per Thiago Motta senza pressing fa emergere la sue qualità. Prova positiva ma può e dere far di più.

    Mauri: 6,5 Trequartista atipico fa un gran lavoro di disturbo e funge da collante tra attacco e centrocampo andando ad aiutare nel pressing chiunque.

    Cassano: 6
    Tanta buona volontà ma da Fantantonio ci aspettiamo di più.

    Pazzini: 6 E’ servito male ma si trova le occasioni per esser pericoloso.

    Nocerino: 6 Entra per dar quantità al centrocampo.
    Giuseppe Rossi: sv qualche dribbling alla sua maniera ma poco tempo per metter in mostra.
    Marchisio: sv

    Prandelli: 7
    C’è ancora molto da lavorare ma dimostra coraggio e idee

    Slovenia (4-4-2): Handanovic S. 7; Brcko 5 (25’st Andelkovic 6), Suler 5,5, Cesar 5, Jokic 6; Birsa 6,5 (29’st Ilicic 6), Koren 6,5, Radosavljevic 6, Kirm 6,5; Dedic 5 (11’st Ljubijankic 6,5), Novakovic 6. A disp.: Handanovic J., Mavric, Andelkovic, Ljubijankovic, Ilicic, Bacinovic, Pecnik. All.: Kek.

  • L’Italia sta crescendo, Thiago Motta decide in Slovenia

    L’Italia sta crescendo, Thiago Motta decide in Slovenia

    Il coraggio e la determinazione di Prandelli stanno finalmente riportando l’Italia in una dimensione più consona al suo blasone. L’ambizioso progetto dell’ex tecnico della Fiorentina è forse più arduo di quello della Nazionale Campione del Mondo di Lippi e prevede di superare la coesione del gruppo, lo spirito di squadra, le individualità per arrivare finalmente alle gestione qualitativa del gruppo.

    E’ chiaro, la strada è difficile e gli ostacoli son sempre dietro l’angolo ma se la Slovenia qualche mese fa poteva incuterci timore la sfida di questa sera ha quanto meno riportato le gerarchie. Prandelli schiera un Italia a trazione anteriore con due esterni di spinta come Maggio e Balzaretti, centrocampo a rombo senza incontristi con Thiago Motta playmaker basso, Mauri trequartista e Montolivo e Aquilani ai lati. In avanti Pazzini e Cassano.

    La Slovenia si contrappone con un centrocampo di rottura cercando di far male con i duelli sugli esterni con il prossimo genoano Birsa contrapposto a Balzaretti e lo sgusciante Kirm a Maggio. La prima occasione è azzurro con un piattone di Montolivo che esalta Handanovic, la Slovenia cerca la pressione ma è Pazzini a far tremare il palo con un tiro improvviso. Alla mezzora la prima parata di Buffon su un bel tiro dalla distanza di Koren. L’Italia quando attacca fa paura agli sloveni: un paio di belle triangolazioni fanno arretrare i nostri avversari ma Pazzini non concretizza delle belle iniziative corali. Il primo tempo va in archivio sullo 0-0.

    La ripresa inizia con gli azzurri ancora più pimpanti e Handanovic protagonista assoluto su Cassano, Mauri e Aquilani. Il ct sloveno Kek vede i suoi in difficoltà e decide di inserire Ljubijankič: il nuovo entrato ripaga la fiducia con un destro poderoso che si schianta sulla traversa di Buffon. Prandelli risponde con Nocerino per Mauri, quando la partita sembra orientata verso il pari una bella triangolazione Cassano, Balzaretti, Thiago Motta permette all’interista di segnare di sinistro il primo gol in azzurro.

    Giuseppe Rossi prende il posto di Cassano, nella Slovenia entra Ilicic (perchè in panchina?) ma pur con qualche affanno la difesa azzurra regge portando a casa una vittoria preziosa che permette quasi di staccare il biglietto per gli Europei del 2012.

    QUALIFICAZIONI EURO 2012: RISULTATI E CLASSIFICHE

  • Verifica Italia contro la Slovenia

    Verifica Italia contro la Slovenia

    Il C.t. Azzurro Cesare Prandelli, questa sera atteso al delicato banco di prova contro la Slovenia, immediata inseguitrice nel girone C di qualificazione ad Euro 2012.
    Dopo 5 mesi dall’ultima apparizione ufficiale, lo scialbo 0-0 contro l’Irlanda del Nord, questa sera alle 20.45, a Lubjana contro la Slovenia, ritorna in campo la Nazionale di Prandelli in un delicato scontro al vertice del girone C di qualificazione ad Euro 2012, guidato dagli Azzurri con 10 punti ed immediatamente inseguiti dagli Sloveni con soli tre punti di differenza, frutto della vittoria a tavolino contro la Serbia, maturata dopo le intemperanze di Marassi di Ivan e dei suoi seguaci. Il banco di prova di questa sera è un test insidioso, ma anche un’ utile chiave di lettura dello stato di avanzamento dei lavori del cantiere Italia, all’insegna dei ritorni e delle riconferme, degli esperimenti e della voglia di far bene, con “orgoglio e dignità” soprattutto in un periodo di celebrazioni e riscoperta dell’identità Nazionale.   Ritorna Capitan Buffon, a riprendersi le chiavi della sua porta dopo nove mesi di assenza da un match ufficiale (la gara d’esordio degli sfortunati Mondiali Sudafricani) per allontanare i fantasmi e le critiche di un periodo non brillante. Si ripropone la coppia centrale difensiva juventina, Chiellini-Bonucci, chiamata a riscattare, almeno in Nazionale, la stagione fin qui tutt’altro che entusiasmante, con Maggio e Balzaretti a completare la linea a quattro. Riconferma anche per il centrocampo ad alto tasso di qualità, Montolivo-Thiago Motta-Aquilani-Mauri, con l’ordine di dettare i tempi per “pressare e ripartire veloci”, innescando i guizzi degli ex gemelli del gol Blucerchiati, Cassano-Pazzini, che si ritroveranno fianco a fianco in attacco, prima di scoprirsi avversari nel prossimo infuocato derby milanese del 3 Aprile. Per una sera, però, il campionato deve necessariamente passare in secondo piano, nella speranza di riscoprire un’Italia “da serie A“. O, quantomeno, da “promozione”.

  • Slovenia – Italia, gli occhi di Genoa e Napoli su Birsa e Matavz

    Slovenia – Italia, gli occhi di Genoa e Napoli su Birsa e Matavz

    Il calcio sloveno è in crescita costante tanto da attirare a se ogni domenica tantissimi osservatori da ogni parte d’Europa. L’Italia negli ultimi anni ha iniziato a puntare sui giovani sloveni adatti al nostro campionato per qualità tecniche e temperamento, dai rosanero Ilicic e Bacinovic al portierone dell’Udinese dei miracoli Handanovic sono tante le stelle su cui la Slovenia può contare e le due partecipazioni ai Mondiali e ad un Europeo nonostante i soli 15 anni di vita ne sono l’esempio più evidente.

    Il Milan ha puntato sui giovanissimi sloveni aggregando alla Primavera i promettenti Novinic e Palibrk e arrivando addirittura a spendere 150 mila euro per il 15enne fantasista Zan Benedidic del Kranj. Ma l’impegno di questa sera contro gli azzurri servirà sopratutto a Genoa e Napoli per scoprire Valter Birsa e Tim Matavz in arrivo la prossima stagione.

    Di Birsa in Francia si parla un gran bene, il centrocampista venticinquenne è il faro dell’Auxerre e da più fronti assicurano la bontà dell’operazione condotta da Preziosi riuscendo ad accaparrarselo come parametro zero. A Napoli il nome di Matavz ha fatto grande rumore ma giocando nel Groningen le possibilità di vederlo all’opera sono bassissime, questa sera Maggio lo avrà come avversario in difesa e i tifosi partenopei potranno perder nota.

  • L’ambizioso Prandelli: Pazzini con Cassano e qualità a centrocampo

    L’ambizioso Prandelli: Pazzini con Cassano e qualità a centrocampo

    L’Italia è in partenza alla volta della Slovenia dove domani sera sarà impegnata nel match di qualificazione agli Europei del 2012. Prandelli, escludendo De Rossi e Balotelli e non facendo ricorso alle presenze ingombrati di Totti, Di Natale, Del Piero e Di Vaio ha dimostrato coraggio e sarà ancora più coraggioso nel voler affrontare Ilicic e compagni con un undici inedito voltato decisamente alla qualità.

    L’ex tecnico viola ha provato ieri contro l’Under 18 e sembra orientato a dar fiducia anche domani sera ad un centrocampo senza interditori poggiato sulla qualità di Thiago Motta, Aquilani e Montolivo e le incursioni senza palla di Mauri. Il progetto è importante e ricalca in parte il disegno tattico del Milan ancellottiano o più vicino nel tempo le Furie Rosse di Del Bosque.

    Tornare sul gradino più alto è un progetto ambizioso e passa attraverso la qualità, la strada di Prandelli è quella giusta speriamo però che riesca a resistere alla stampa anche in caso di passi falsi e non ricorra anche lui, all’usato garantito.

    L’undici per domani sera sembra fatto con in avanti il ciongiungimento dei gemelli del gol Cassano e Pazzini e in difesa la coppia Bonucci Chiellini con Maggio e Balzaretti sulle fasce.