Tag: euro 2012

  • Euro 2012, oggi gli ultimi verdetti. Da brividi Francia-Bosnia e Danimarca-Portogallo

    Euro 2012, oggi gli ultimi verdetti. Da brividi Francia-Bosnia e Danimarca-Portogallo

    Oggi è tempo di verdetti, si giocherà infatti l’ultimo turno della fase a gironi delle qualificazioni ad Euro 2012. Nove squadre si giocano i restanti cinque posti per il pass diretto, già sicure di disputare l’Europeo sono oltre a Polonia e Ucraina, nazioni ospitanti, Germania, Italia, Olanda, Inghilterra e Spagna.

    Danimarca in estasi per Cristiano Ronaldo | ©Claus Bech/Afp/Getty Images
    Con più di un piede a Polonia e Ucraina 2012 c’è la Russia a cui manca solntanto un punto ed oggi affronterà l’Andorra tra le mura amiche. Dovrebbe esser una formalità anche per la Grecia a cui basterà non perdere in Georgia per respingere l’attacco della Croazia. Di tutt’altro tenore gli scontri tra Francia-Bosnia e Danimarca-Portogallo, i galletti hanno la possibilità di giocare per due risultati e davanti al proprio pubblico di fronte però avrà una squadra disposta a correre qualsiasi rischio in quanto già sicura del secondo posto. La Bosnia si affiderà al suo bomber Dzeko e al giallorosso Pjanic per raggiungere un traguardo storico che darebbe nuovo entusiasmo ad un gruppo giovane ed interessante. Cristiano Ronaldo invece dovrà condurre i suoi in Danimarca cercando di non perder e mantenere quindi il vantaggio sui padroni di casa. L’ultimo posto per l’accesso diretto se lo accaparrerà la migliore seconda e qui entra in gioco la Svezia orfana di Ibrahimovic che dovrà riuscire a superare l’Olanda. Se la Svezia non dovesse vincere la Danimarca passerebbe con un pareggio, mentre il doppio ko premierebbe la Croazia. Sicure del secondo posto ci sono il Montenegro di Vucinic e la Croazia, basterà un punto all’Irlanda del Trap in casa contro l’Armenia mentre la Serbia di Stankovic e Krasic deve vincere in Slovenia per effettuare il sorpasso sull’Estonia. Come avete capito un martedi interessantissimo ma il consiglio per tutti è di non far molti calcoli si rischierebbe di far la fine del Sudafrica.

  • Serbia-Italia 1-1, le pagelle. Bene Pirlo e Marchisio, Maggio a disagio

    Serbia-Italia 1-1, le pagelle. Bene Pirlo e Marchisio, Maggio a disagio

    L’Italia supera l’esame serbo mantenendo l’imbattibilità nel girone di qualificazione e dando una bella prova di carattere e qualità in un campo tutt’altro che semplice. La Serbia, infatti, aveva bisogno di far punteggio pieno per evitare il sorpasso dell’Estonia nella lotta al secondo posto. Prandelli nonostante una qualificazione raggiunta ha mandato in campo la migliore formazione possibile con il centrocampo tutto qualità che è sin dall’inizio il suo marchio di fabbrica. Proprio il centrocampo è in settore migliore con Pirlo e Marchisio autori ancora una volta di una partita maiuscola e De Rossi tornato finalmente ai suoi alti standard di rendimento. Qualche problema di tenuta in difesa e la mancanza di gol da parte degli attaccanti. Proviamo ad analizzare la partita attraverso le pagelle. Pagelle Serbia: Ivanovic: 7 Dimostra ancora una volta perchè Ancelotti stravedeva per lui, prezioso in fase difensiva riesce a trovare la rete del pari anche se in modo fortunoso. Kolarov: 7 Il calcio italiano lo rimpiange, la Juve lo cerca e anche ieri sera ha messo in luce le sue immense qualità. Stankovic: 5,5 Non è al meglio della condizione e si vede. Krasic: 6,5 Merita la sufficienza piena per la capacità di superare il diretto avversario in ogni occasione manca ancora però di cattiveria sotto porta. Tosic: 7 Un gran bel giocatore, macina km sulla sinistra e mette spesso in difficoltà Maggio.

    Pirlo vs Krasic | ©Claudio Villa/Getty Images
    Pagelle Italia Buffon: 6,5 Pochi interventi ma di alta qualità Maggio: 5 Con Chiellini difensore aggiunto avrebbe più libertà per affondare e metter il luce tutto il suo valore. Vive però una giornata storta condizionata anche dalla presenza di Tosic sul suo lato. Bonucci: 5,5 Fa tante, tantissime cose buone ma denota ancora qualche calo di concentrazione di troppo. Pirlo: 7 Abbiamo oramai consumato tutti gli aggettivi per elogiarlo. Fa sempre la differenza dà tranquillità al centrocampo. Marchisio: 7 Terzo gol consecutivo, il primo in azzurro e la consapevolezza di esser nella stagione della definitiva consacrazione. Montolivo: 5,5 Un pò sottotono rispetto alle ultime uscite azzurre. Manca di coraggio in due occasioni non sprigionando il suo tiro seppur da posizione favorevole. Giuseppe Rossi e Cassano: 5,5 Che cosa vogliamo dalle punte? Se il loro compito si limita ad allargare gli spazi per i centrocampisti e far respirare la squadra in alcune occasione allora meritano almeno un punto in più ma se devono anche segnare il loro apporto è insufficiente.

  • Marchisio ancora in gol, l’Italia supera l’esame serbo

    Marchisio ancora in gol, l’Italia supera l’esame serbo

    Per cultura, indole e anche un pò per scaramanzia la partita in Serbia per gli azzurri poteva esser una trappola insormontabile e invece, nonostante le defizioni, l’undici schierato da Prandelli ha gran lustro all’Italia emulando la sportività di Spagna e Germania giocando su alti ritmi e annichilendo l’aggressività dei serbi con un elegante ed equilibrato possesso palla.

    Claudio Marchisio | ©Andrej Isakovic/Getty Images
    In un Marakana infuocato sin dal prepartita gli azzurri partono con il piglio della grande squadra trovando il gol dopo nemmeno un minuto con la prima rete con la maglia della Nazionale di Claudio Marchisio in uno stato di forma eccezionale. L’ormai consueto tiki taka a centrocampo fa crollare i serbi e per almeno 25′ l’Italia è padrone del gioco sfiorando in più occasioni la seconda rete e andandoci vicinissimo con Giuseppe Rossi lancianto in profondità da un tocco illuminante di Antonio Cassano. Un pò a sorpresa sugli sviluppi di un calcio d’angolo la Serbia trova il pareggio grazie ad una fortunosa deviazione di Ivanovic. Il gol fa esplodere in apnea dopo la doccia gelata iniziale ma pericoli dalle parte di Buffon non se ne vedono. Nella ripresa i ritmi calano, la Serbia ci proca sopratutto sulle palle inattive grazie alla precisione balistica di Kolarov, l’Italia invece con qualche tiro dalla distanza di Antonio Cassano. Intorno alla metà della ripresa la partita si rianima con Montolivo che spreca da ottima posizione e il neo entrato Giovinco bloccato proprio al momento della conclusione. La Serbia ci prova con le palle alte per Pantelic e Zigic ma la partita non si sblocca e adesso per la Serbia è tutto in salita mentre per gli azzurri la conferma che la strada intrapresa è quella giusta.

  • Serbia-Italia per il morale e la morale

    Serbia-Italia per il morale e la morale

    L’Italia arriva al match di questa sera contro la Serbia con uno spirito diverso e per certi versi insolito. Il cammino di Prandelli fin qui è stato infatti sontuoso regalando il maggior record di punti della storia azzurra e una qualificazione con ben due giornate d’anticipo. Il girone, obiettivamente, non era il massimo della competitività ma memori del tracollo in Sudafrica nel 2006 e il calo di competitività del calcio italiano è comunque un risultato apprezzabile.

    Cesare Prandelli ©Getty Images
    La partita di questa sera è importante in termini di classifica per i nostri avversari, la Serbia che nella partita d’andata a Marassi diede sfoggio della sua parte peggiore facendo una gran brutta figura a livello internazionale e che questa sera metterà il cuore per superare gli azzurri e aver un riscatto, seppur parziale. Per l’Italia, nonostante le numerose defezioni è importante far risultato per continuare nel filotto di risultati positivi e dar finalmente sfoggio di una qualità diversa e sconosciuto al calcio italiano: la sportività. E’ inutile negarlo, l’Italia può esser arbitro per la qualificazione dela Serbia ma allo stesso può dare un immagine diversa di se all’Europa intera. Passando agli aspetti tecnici, Prandelli si affiderà allo zoccolo duro della Juventus riproponendo per 4/5 la difesa che ha annichilito Ibra e il Milan domenica scorsa con Buffon in porta, Maggio e Chiellini sulle fasce e la coppia Barzagli Bonucci al centro. Il centrocampo parlerà ancora bianconero con Pirlo vertice basso e Marchisio mezzala, gli altri due posti invece saranno occupati da De Rossi e Montolivo. In avanti la coppia Giuseppe Rossi Cassano con Giovinco e Osvaldo pronti a subentrare dalla panchina. Anche la Serbia parlerà molto italiano con Stankovic, Krasic e l’ex laziale Kolarov in campo, Ljajic e Tomivic in panchina. Marko Pantelic sembra favorito su Zigic per il ruolo di prima punta, Tosic, Krasic e Jovanovic giocheranno invece a supporto nel dinamico 4-2-3-1 di Petrovic. PROBABILI FORMAZIONI SERBIA (4-2-3-1): 1 Jorgacevic; 6 Ivanovic, 20 Subotic, 23 Rajkovic, 11 Kolarov; 10 Stankovic, 15 Petrovic; 7 Tosic, 17 Krasic, 19 Milan Jovanovic; 9 Marko Pantelic. A disposizione:(Saranov, Tomovic, Simic, Ninkovic, Tomic, Ljajic, Zigic, Mrdja) All. Petrovic. ITALIA (4-3-1-2): 1 Buffon; 2 Maggio, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 5 De Rossi, 21 Pirlo, 8 Marchisio; 18 Montolivo; 10 Cassano, 22 Rossi. A disposizione:(13 Sirigu, 16 Cassani, 17 Astori, 23 Nocerino, 14 Aquilani, 20 Giovinco, 9 Osvaldo). All. Prandelli. Arbitro: Alves Garcia (Portogallo).

  • Prandelli copia Conte, Chiellini a sinistra. Barzagli dal primo minuto

    Prandelli copia Conte, Chiellini a sinistra. Barzagli dal primo minuto

    Dopo aver ottenuto una brillante qualificazione l’Italia di Prandelli domani sera in Serbia dovrà dimostrare di esser cresciuta anche dal punto di vista sportivo giocando al meglio evitando e giocandosi la partita con il coltello tra i denti per non viziare la corsa al secondo posto. Proprio per dare questo segnale Cesare Prandelli aveva dato fiducia a tutta la Vecchia Guardia evitando un deleterio turnover rimandando gli esperimenti ad altre occasioni. Le defezioni di Pazzini, Criscito e Balotelli e le precarie condizioni di Balzaretti e Giuseppe Rossi hanno però alterato un pò la strategia dovendo stravolgere l’undici titolare.

    Cesare Prandelli ©Getty Images
    Il problema maggiore è sull’out sinistro di difesa dove i due titolari (Criscito e Balzaretti ndr) hanno alzato bandiera bianca costringendo Prandelli a far sua l’idea vincente di Conte contro il Milan. Per 4/5 la difesa azzurra sarà quella della Vecchia Signora con Buffon in porta, coppia centrale composta da Barzagli e Bonucci e Chiellini dirottato sulla sinistra. A destra giocherà invece Maggio. A centrocampo, scontato l’utilizzo di Pirlo, Montolivo e De Rossi ballotaggio invece tra Aquilani e Marchisio per l’ultima maglia da titolare. Favorito sembra esser lo juventino per il maggior dinamismo e per la maggiore propensione al sacrificio. In avanti la confermatissima coppia Cassano Giuseppe Rossi. Gli ultimi arrivati, Osvaldo e Ogbonna partiranno invece dalla panchina.

  • Gestione Cassano, la farsa del codice etico di Prandelli

    Gestione Cassano, la farsa del codice etico di Prandelli

    Di Prandelli, a differenza dei precedenti ct, tifosi azzurri e addetti ai lavori hanno sempre apprezzato la sua coerenza, la disponibilità a spiegare ogni scelta e sopratutto l’utilizzo di un codice etico che prevedeva figli e figliastri. Al gruppo azzurro ha giovato la nuova guida tecnica tanto da ritrovare entusiasmo, risultati e un barlume di gioco che ha portato a paragonare la truppa di Prandelli al Barcellona.

    Antonio Cassano ©Claudio Villa/Getty Images
    Il recupero di Cassano e Balotelli sono sempre stati i fiori all’occhiello dell’ex allenatore della Fiorentina anche se con il barese sopratutto il tanto decantato codice etico è sempre stato interpretato evidenziando una certa elasticità nei ferrei paletti ideati il giorno del suo insediamento con la Federazione. Le scelte tecniche seppur discutibili sono e devono esser un esclusiva del ct anche se al momento è incomprensibile la scelta Osvaldo invece del più sicuro e collaudato Matri o le decisioni di snobbare a prescindere giocatori come Abate, Campagnaro e Cannavaro che per continuità e qualità di prestazione non hanno nulla da invidiare ai convocati. Quello che deve esser chiaro è invece l’indice comportamentale e seppur in emergenza e in difficoltà deve esser identico per tutti. Cassano ieri ha avuto uno dei suoi, sempre più rari, momenti di sbroccamento insultando senza un motivo preciso un giornalista nel bar di Coverciano mettendo a disagio tecnico e Federazione. Il talento di Bari con le solite scuse, pare imposte dal tecnico, è riuscito ancora una volta a cavarsela. Siamo sicuri che per tutti i componenti della rosa basterebbe una scusa?

  • Euro 2012, la Spagna stacca il pass. Il Trap può sperare

    Euro 2012, la Spagna stacca il pass. Il Trap può sperare

    Oltre all’Italia ieri sera ha staccato il pass per gli Europei di Polonia e Ucraina la Spagna campione in carina ed hanno fatto un passo significativo l’Inghilterra di Fabio Capello e l’Olanda degli italiani Van Bommel, Elia, Sneijder e Castaignos. Le Furie Rosse si sono sbarazzati agevolmente del Liechtenstein con doppiette di Negredo e Villa e reti di Xavi e Sergio Ramos. Nella lotta al secondo posto del girone la Scozia batte la Lituania e continua a sperare. Gli Orange vincono in Olanda trascinati da uno Sneijder in versione Champions League, Capello vince di misura sul Galles grazie al sempre più decisivo Young.

    La carica del Trap ©Getty Images
    Vince con un netto sei a zero la Svezia contro San Marino ma fa specie l’assenza dai marcatori di Zlatan Ibrahimovic. Regge il fortino dell’Irlanda del Trap in Russia caldeggiando ancora la possibilità di accesso diretto. RISULTATI E MARCATORI GRUPPO A Azerbaigian – Kazakistan 3-2 20′ Ostapenko (K), 53′ Aliyev (A), 62′ rig. Shukurov (A), 67′ Javadov (A), 77′ Evstigneyev (K) Austria – Turchia 0-0 Classifica: GERMANIA 24, Turchia 14, Belgio 12, Austria 8, Azerbaigian 7, Kazakistan 3. GRUPPO B Russia-Irlanda 0-0 Macedonia-Andorra 1-0 59′ Ivanovski (M) Slovacchia-Armenia 0-4 57′ Movsisyan (A); 70′ Mkhitaryan (A); 80′ Ghazaryan (A); 90′ Sarkisov (A) Classifica: Russia 17, Irlanda 15, Slovacchia 14, Armenia 14, Macedonia 7, Andorra 0 GRUPPO C Serbia-Far Oer 3-1 6′ Jovanovic (S); 22′ Tosic (S); 31′ Benjaminsen (F); 69′ Kuzmanovic (S) Estonia-Irlanda del Nord 4-1 28′ Vunk (E); 32′ Kink (E); 40′ Piiroja (E) autogol; 59′ Zenjov (E); 90′ Saag (E) Italia-Slovenia 1-0 85′ Pazzini (I) Classifica: ITALIA 22, Serbia 14, Estonia 13, Slovenia 11, Irlanda del Nord 9, Far Oer 4 GRUPPO D Bosnia-Bielorussia 1-0 87′ Misimovic (Bo) Lussemburgo-Albania 2-1 27′ Bettmer (L); 64′ Bogdani (A); 78′ Joachim (L) Romania-Francia 0-0 Classifica: Francia 17, Bosnia 16, Bielorussia 12, Romania 12, Albania 8, Lussemburgo 4 GRUPPO E Finlandia-Olanda 0-2 29′ Strootman (O); 90′ De Jong (O) Moldavia-Ungheria 0-2 7′ Vanczak (U); 83′ Vadczak (U) San Marino-Svezia 0-5 64′ Kallstrom (SV); 70′ Wilhelmsson (SV); 81′ Olsson (S); 88′ Hysen (S); 90′ Wilhelmsson (S) Classifica: Olanda 24, Ungheria 18, Svezia 18, Finlandia 9, Moldavia 6, San Marino 0 GRUPPO F Croazia-Israele 3-1 44′ Hemad (I); 47′ Modric (C); 55′ Eduardo (C); 57′ Eduardo (C) Lettonia-Grecia 1-1 19′ Cauna (L); 87′ Papadopoulos (G) Malta-Georgia 1-1 15′ Kankava (G); 25′ Mifsud (M) Classifica: Croazia 19, Grecia 17, Israele 13, Georgia 11, Lettonia 8, Malta 1 GRUPPO G Svizzera-Bulgaria 3-1 9′ Ivanov (B); 45′ Shaqiri (S); 64′ Shaqiri (S); 90′ Shaqiri (S) Inghilterra-Galles 1-0 35′ A.Young (I) Classifica: Inghilterra 17, Montenegro 11, Svizzera 8, Bulgaria 5, Galles 3 GRUPPO H Danimarca-Norvegia 2-0 24′ Bendtner (D); 44′ Bendtner (D) Islanda-Cipro 1-0 5′ Sigthorsson (I) Classifica: Portogallo 13, Norvegia 13, Danimarca 13, Islanda 4, Cipro 2 GRUPPO I Scozia-Lituania 1-0 50′ Naismith (S) Spagna-Liechtenstein 6-0 33′ Negredo (S); 37′ Negredo (S); 44′ Xavi (S); 52′ Ramos (S); 60′ Villa (S); 79′ Villa (S) Classifica: SPAGNA 18, Rep. Ceca 10, Scozia 8, Lituania 5, Liechtenstein 4

  • Pazzo-gol e l’Italia si qualifica

    Pazzo-gol e l’Italia si qualifica

    Doveva essere qualificazione e qualificazione è stata, come nel match contro le Far Oer, l’Italia di Prandelli non ha mostrato velocità nel gioco e nelle ripartenze, ma alla fine si è mostrata cinica sfruttando un’occasione fortuita capitata sui piedi di Pazzini ed ha portato a casa vittoria e pass anticipato di due turni per Euro 2012. Gli azzurri come nella partita precedente spingono subito dal primo minuto e arrivano vicini al gol per ben 4 volte nella prima mezz’ora, la prima palla gol capita sui piedi di Pepito Rossi che sfrutta un ottimo lancio di De Rossi, grande protagonista della serata, e si presenta a tu per tu col portiere di riserva Jasmin Handanovic ma l’occasione viene sprecata in malo modo dall’attaccante del Villareal, apparso poco lucido nelle due recenti apparizioni in maglia italiana. Al secondo minuto è Montolivo a sfiorare la rete, inserendosi e arrivato a colpire di testa, spedendo di poco alto, l’invitante cross di Balzaretti, preferito stasera al “russo” Criscito. Al 18° è ancora Rossi a rendersi pericoloso, bell’azione di Cassano che tiene palla e al momento giusto mette in condizione il compagno di reparto di poter battere a rete col suo piede preferito, ma l’attaccante italo-americano ciabatta il tiro e spedisce a lato della porta slovena. Pochi minuti dopo è proprio la nazionale balcanica ad affacciarsi dalle parti di Buffon, con Vrsic che scocca un tiro insidioso che il portiere bianconero respinge bene. Ma è poco prima della mezz’ora che l’Italia ha la più nitida palla per andare in gol, Pirlo illumina per Montolivo, che arriva sul fondo e mette in mezzo, sembra fatta per De Rossi, ma capitan futuro viene beffato al momento di insaccare a porta vuota dalla deviazione di un avversario, che modifica la traiettoria della palla e lo manda a vuoto. Ancora De Rossi si rende pericoloso con un colpo di testa su cross del solito attivissimo Balzaretti, ma il primo tempo si chiude a reti bianche.

    ©Dino Panato/Getty Images
    La ripresa inizia con un ritmo molto più blando, la Slovenia che dovrebbe provare a vincere la partita per covare ancora speranze qualificazione, sembra più concentrata a difendere e l’Italia troppo poco attiva e con una manovra compassata, il primo pericolo, infatti, arriva da palla da fermo, con Handanovic che buca l’uscita su calcio d’angolo e dopo un batti e ribatti De Rossi sfiora appena e cerca d’indirizzare verso la porta, ma è troppo debole il tentativo e un difensore ben appostato respinge sulla riga. Sull’azione successiva Pazzini mette in mezzo un pallone pericoloso sul quale s’avventa ancora una volta il centrocampista romano ma la palla viene respinta nuovamente dalla retroguardia slovena. La partita se si esclude qualche lampo, si trascina stancamente verso la fine, quando al 85° succede quello che non t’aspetti, Pazzini, pescato in area di rigore da un lancio senza pretese, sfrutta l’errata respinta del difensore e batte il portiere avversario da due passi, 1-0, 700mo gol casalingo della nazionale e qualificazione in tasca, legittimata anche da qualche sprazzo di genialità di Mario Balotelli entrato ad un quarto d’ora dalla fine ed acclamato dal pubblico mostra qualche numero del suo repertorio, cercando al 92° anche la via del gol, con un tiro da fuori area. Fischio finale dell’arbitro norvegese e missione compiuta per l’undici di Prandelli, che raggiunge la qualificazione ad un evento internazionale, Europeo o Mondiale che sia, con due turni d’anticipo per la prima volta nella sua lunga e gloriosa storia. Diceva il Boiardo: “principio si giolivo ben conduce” e allora non ci resta che sperare ed aspettare che i nostri campioni confermino quanto di buono fatto in questo girone di qualificazione.

  • Euro 2012: Italia qualificazione ad un passo. Ancora Cassano-Rossi

    Euro 2012: Italia qualificazione ad un passo. Ancora Cassano-Rossi

    Dentro Balzaretti e Cassani, fuori Criscito e Maggio, sono questi i cambi decisi da Cesare Prandelli, in vista del match di stasera a Firenze, che potrebbe portare la nostra nazionale alla qualificazione anticipata agli Europei del prossimo anno. La partita di stasera non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile, tanto più che anche una sconfitta potrebbe bastare agli azzurri per agguantare la qualificazione, ma c’è di mezzo l’onore e la voglia di battere quel record lì a portata di mano, infatti, nessun C.t. della nostra nazionale è riuscito a qualificarsi con due turni di anticipo ad una manifestazione internazionale Europeo o Mondiale che sia. Per far questo e per dare continuità di gioco sarà con tutta probabilità confermata per 9/11 la formazione che sabato scorso ha battuto di misura e non mostrando un gran gioco le modestissime Far Oer.  In porta dunque il solito Buffon giunto alla 108ma presenza con la maglia della nazionale, protetto dalla coppia centrale Chiellini-Ranocchia che, come detto, completeranno il reparto con i nuovi innesti Balzaretti e Cassani, quest’ultimo all’esordio davanti al pubblico del Franchi. In mediana solito rombo con Pirlo vertice basso, Montolivo vertice alto e De Rossi con Thiago Motta a completare il reparto agendo da mezzale. In attacco confermata la coppia Cassano-Rossi. Italia (4-4-2): Buffon; Cassani, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; De Rossi, Pirlo, Thiago Motta; Montolivo; G. Rossi, Cassano. A disposizione: Sirigu, Bonucci, Criscito, Marchisio, Aquilani, Pazzini, Balotelli.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    In casa Slovena, il tecnico Matjaz conferma il 4-4-2, ormai ben consolidato con la formazione tipo a disposizione. In campo quasi tutti gli “italiani” a disposizione, con il palermitano Ilicic a guidare l’attacco al fianco di Matavz. In porta il pararigori Samir Handanovic, molto conosciuto dalle parti di Udine, coperto da una linea a quattro per metà formata da due giocatori del Chievo, Cesar al centro e Jokic sull’out basso di sinistra, con Brecko sull’altra linea laterale e Ilic a completare il reparto al centro. In mediana solo panchina per il palermitano Bacinovic, sugli esterni alti a spingere per creare difficoltà ai nostri terzini ci saranno il neo genoano Birsa e sull’altro versante Kirm, al centro Koren e Vrsic a tamponare l’azione centrale dell’asse italiano Pirlo-Montolivo. In attacco come detto Ilicic e Matavz proveranno a far male alla retroguardia azzurra. Slovenia (4-4-2): Handanovic; Brecko, Cesar, Ilic, Jokic; Birsa, Koren, Vrsic, Kirm; Ilicic, Matavz. A disposizione: Belec, Ilic, Mavric, Bacinovic, Novakovic, Radosavljevic, Dedic.

  • Prandelli conferma Rossi e Cassano. Coccole per Balotelli

    Prandelli conferma Rossi e Cassano. Coccole per Balotelli

    Questa sera nella sua Firenze potrebbe strappare il pass con largo anticipo per l’Europeo in Polonia e Ucraina e per riuscirci siamo sicuri che Cesare Prandelli non ha lasciato nulla al caso catechizzando i suoi a dovere evitando di commettere lo stesso errore di venerdi nelle Far Oer. Come da consuetudine il ct consegna 24 ore prima la formazione annunciando la conferma della coppia Cassano Rossi in attacco e del centrocampo tecnico con Motta, Pirlo, Montolivo e De Rossi costringendo alla panchina ancora una volta Aquilani e Marchisio. Le novità sono sugli esterni dove Cassani e Balzaretti prenderanno il testimone da Maggio e Criscito. Il tema centrale della conferenza è però ancora una volta Mario Balotelli al centro ancora una volta del ciclone per un non corretto utilizzo dell’Ipad durante il ritiro. Prandelli pur chiedendo una reazione al ragazzo lo difende coccolando conscio di un potenziale importante per la Nazionale

    ©Claudio Villa/Getty Images
    “Se Mario tiene tutto dentro senza parlare crea solo problemi a sé stesso. Io con lui ho pazienza, ha solo 21 anni e si vede che vuole bruciare le tappe. Sarebbe un peccato dimenticare le sue potenzialità. Gli ho detto che lui è stimato. Sa di avere tutti gli occhi addosso, certi atteggiamenti possono far pensare qualcosa di diverso da quel che lui è. Anche se l’iPad non era nulla di particolare, la musica l’ascoltano tutti” Prandelli svela poi un dettaglio che fa capire la sensibilità del ragazzo “Dovevamo andare io e il capitano Buffon: quando si è sparsa la voce, Mario ha chiesto di poter aggregarsi anche lui. Io gli ho detto va bene, basta che quando scendi dall’auto tiri fuori un bel sorriso. Mi è piaciuta la sua sincerità, durante il tragitto Buffon gli diceva: tranquillo, sii te stesso e vedrai che va tutto bene. I detenuti è come se gli avessero lanciato un messaggio, ‘Mario, non sbagliare, noi l’abbiamo fatto, tu non devi’. Hanno avvertito il suo disagio”. Nonostante la stima Balotelli potrebbe finire in tribuna domani sera per far posto in panchina a Pazzini e Gilardino anche se Prandelli confessa di non aver ancora deciso.