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  • Il Cosenza a Funari. De Rosa nuovo allenatore

    Il Cosenza a Funari. De Rosa nuovo allenatore

    E’ difficile, è critica la situazione attuale del Cosenza. Alla gestione Pagliuso, che ha portato tanti problemi in questi ultimi mesi, è stata messa la parola fine con la cessione del club da parte della famiglia che deteneva il 90% delle quote del pacchetto societario al commercialista Eugenio Funari (anche se in città molti nutrono le proprie perplessità che questa sia un’operazione di facciata ndr), facente capo ad una cordata di una decina di imprenditori i quali nomi ancora non sono stati svelati.

    Nonostante ci sia stato questo passaggio di consegne, la tifoseria dei Lupi non sta affatto tranquilla: oltre alle notevoli difficoltà economiche in cui versa il club e ai risultati raccolti sul campo tutt’altro che soddisfacenti (la squadra non vince dal lontano 12 dicembre, 2-1 a Foggia) va sommata la penalizzazione di due punti giunta ieri sera (della quale tutti ne erano al corrente ormai da diverso tempo) inflitta dalla Commissione Disciplinare per inadempienze contrattuali verso i propri tesserati e per la mancata attestazione del pagamento delle ritenute Irpef e contributi Enpals per il trimestre luglio, agosto, settembre 2010 che ha fatto precipitare il Cosenza a solo un punto dalla zona playout.

    Dopo le dimissioni da allenatore di Toscano e da dg di Mirabelli che hanno fatto seguito a quelle di poche settimane prima, negli stessi incarichi dei due sopracitati, di Somma e Castagnini, il nuovo proprietario Funari ha nominato Luigi De Rosa, bandiera dei Lupi da calciatore e già vice di Somma in questa stagione, tecnico del Cosenza. In realtà pare che la società avrebbe voluto richiamare in panchina Paolo Stringara, esonerato a settembre e ancora sotto contratto con i silani, ma che questi abbia rifiutato (da verificare ndr); se così fosse il contratto verrebbe automaticamente rescisso consentendo alla società di sgravare un altro impegno economico consistente sul bilancio societario.
    Ancora da decidere invece il nome del nuovo direttore generale.

  • Che caos a Cosenza: Toscano si dimette, i Pagliuso lasciano

    Che caos a Cosenza: Toscano si dimette, i Pagliuso lasciano

    E’ un periodo nero quello che attraversando il Cosenza. Alla crisi societaria si sono aggiunti da qualche mese a questa parte risultati negativi che hanno fatto piombare la squadra silana al decimo posto in classifica esattamente a metà strada tra la zona playoff e quella playout con la vittoria che ormai manca dal lontano 11 dicembre (2-1 a Foggia). E come se non bastasse a giorni arriverà anche la penalizzazione, certa, di almeno due punti da scontare nel campionato in corso, da parte della Commissione Disciplinare per inadempienze Co.Vi.Soc.

    Il ko casalingo pesante di ieri subìto dalla Lucchese (2-4) è stata l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il Cosenza, dopo aver stravolto nel corso del mercato di gennaio la rosa che ad inizio anno avrebbe dovuto fare un sol boccone delle rivali in Prima Divisione, si trova a dover lottare contro il tempo per evitare il fallimento societario e per concludere al meglio il campionato in corso cercando di centrare una tranquilla salvezza.
    Il tecnico Toscano e il dg Mirabelli si sono dimessi oggi dopo essere ritornati al timone solo qualche settimana addietro sgravando così i loro ingaggi (pesante soprattutto quello del dirigente) dal bilancio; il pacchetto di maggioranza del club, nelle mani della famiglia Pagliuso, sta per essere ceduto, per la gioia dei tifosi rossoblu che non hanno mai gradito la loro gestione, al commercialista Eugenio Funari facente capo ad una cordata di imprenditori ancora top secret. In serata dovrebbe arrivare la fumata bianca. Solo dopo il passaggio di consegne la nuova proprietà comincerebbe a lavorare sul nuovo assetto societario e tecnico: per la panchina il favorito è Stringara, esonerato a settembre e ancora sotto contratto con i Lupi, così da non appesantire ulteriormente con l’ingaggio di un altro tecnico le già precarie finanze della società calabrese.