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  • Milan e Verona tornano al successo negli anticipi

    Milan e Verona tornano al successo negli anticipi

    Muntari e Honda permettono al Milan di battere il Chievo e di conquistare i tre punti dopo 3 giornata che avevano visto i rossoneri senza successi. Se la parte clivense di Verona piange, quella del Hellas se la ride e grazie ad una conclusione da fuori, ad un minuto dal termine, del greco Tachtsidis, conquistano i tre punti ai danni del Cagliari di Zeman.

    Veniamo al racconto dei due anticipi di questo sabato di Serie A e partiamo in ordine cronologico da quello che si è disputato al Bentegodi alle ore 18.

    Panagiotis Tachtsidis
    Panagiotis Tachtsidis

    VERONA – CAGLIARI

    La sfida tra Verona e Cagliari è la sfida tra due 4-3-3 che però utilizzano metodologie difensive molto diverse ma che garantiscono spettacolo.

    Mandorlini recupera Rafael tra i pali e Marquez al centro della difesa e davanti opta per il tridente Gomez-Toni-Nico Lopez. 

    Zeman risponde con il trio Ibarbo-Sau-Cossu con Crisetig, l’eroe di San Siro Ekdal e Dessena a centrocampo.

    Si parte e le conferme di match divertente sono confermate con il Cagliari che inizia fortissimo ma con Ibarbo che fallisce due facili occasioni. Il Verona dopo una ventina di minuti si accende e troverebbe anche il gol con Toni ma si alza la bandierina per un fuorigioco, che la moviola pare dimostrare non esserci, di Lopez e la rete è annullata. Il Cagliari spreca ancora con Ceppitelli ed il primo tempo si chiude sullo 0-0. Nella ripresa le emozioni continuano a fioccare e quando prima il neo entrato Jankovic  con un gran tiro da fuori e poi Toni con un colpo di testa colpiscono la traversa, i tifosi del Verona pensano che sia la classica giornata no. Così non è perchè al 89° Tachtsidis s’inventa il gran tiro da fuori, al volo, che non lascia scampo a Cragno. Il Cagliari abbozza una reazione ma non c’è tempo, il successo va al Verona.

    VERONA – CAGLIARI 1-0 (0-0) (89° Tachtsidis)

    VERONA (4-3-3): Rafael, Moras, Marques, Marquez, Agostini; Campanharo (66° Halfredsson), Tachtsidis, Ionita; Gomez (88° Nenè), Toni, Nico Lopez (66° Jankovic).

    Allenatore: Mandorlini.

    CAGLIARI (4-3-3): Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Dessena (76° Joao Pedro), Crisetig, Ekdal; Ibarbo, Sau (60° Longo), Cossu (76° Farias).

    Allenatore: Zeman.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Dessena (C), Ibarbo (C), Rossettini (C), Tachtsidis (V)

     

    MILAN – CHIEVO

    Nell’anticipo delle 20.45 il Milan aveva il compito di ritrovare quel successo che mancava da 3 turni.

    Inzaghi opta per il 4-3-3 con la coppia difensiva composta da Alex e Rami, l’inserimento di Bonaventura nel trio di centrocampo e il trio d’attacco formato da Menez-Torres-Honda. 

    Corini invece schiera il suo Chievo con il 4-3-1-2 con la coppia d’attacco formata da due ex rossoneri, Maxi Lopez e Paloschi, supportata da un altro ex calciatore del Milan, Birsa.

    Keisuke Honda e Pippo Inzaghi
    Keisuke Honda e Pippo Inzaghi

    Il primo tempo scorre via lento e con pochissime emozioni, anche per merito di un Chievo che si chiude bene concedendo pochi spazi al Milan. La gara si sblocca quasi subito nella ripresa quando Muntari è abile a colpire al volo un pallone respinto dalla difesa clivense, non lasciando scampo a Bardi. Il Chievo reagisce e anche sfruttando alcune amnesie del reparto arretrato del Milan avrebbe più volte la chance del pareggio ma il gol non arriva. A chiudere la gara ci pensa Honda che con un calcio di punizione perfetto al minuto 78° batte il portiere del Chievo e chiude virtualmente la gara. Il Milan di Inzaghi torna al successo e per la prima volta in stagione non incassa reti.

    MILAN – CHIEVO 2-0 (0-0) (54° Muntari, 78° Honda)

    MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Alex, Rami, De Sciglio; Muntari (88° Essien), De Jong, Bonaventura; Honda (80° Poli), Torres (74° El Shaarawy), Menez.

    Allenatore: Inzaghi.

    CHIEVO (4-3-1-2): Bardi; Frey, Dainelli, Zukanovic, Biraghi; Radovanovic, Cofie (81° Bellomo), Hetemaj; Birsa (65° Lazarevic); Paloschi, Maxi Lopez (72° Meggiorini).

    Allenatore: Corini.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Birsa (C), De Jong (M), Cofie (C), Zukanovic (C), Meggiorini (C), El Shaarawy (M)

  • Serie A, proseguono le conferme delle panchine per la prossima stagione

    Serie A, proseguono le conferme delle panchine per la prossima stagione

    Arrivano altre conferme sulle panchine della Serie A, dopo la lunga telenovela Conte-Juventus e la susseguente riconferma alla Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, che era considerato in pole position per l’eventuale successione proprio del tecnico salentino, nella prossima stagione Corini e Mandorlini saranno sicuramente sulla stessa panchina con cui hanno concluso la stagione 2013/14, mentre per la conferma di Colantuono pare mancare solo l’ufficialità.

    Il primo rinnovo è stato quello di Andrea Mandorlini che dopo la splendida stagione, da neopromossi, dell’Hellas che sino alle ultime giornate ha cullato il sogno di conquistare l’Europa League, ha avuto il rinnovo e la conferma per la prossima stagione, lo stesso Mandorlini con un videomessaggio pubblicato sul sito ufficiale dell’Hellas Verona ha voluto esprimere la sua soddisfazione per questa scelta:

    Un bel rinnovo, sono molto contento. Come ho detto precedentemente era solo questione di dettagli, ho sempre voluto rinnovare questo contratto. Credo nel progetto, nelle persone, in 4 anni abbiamo fatto tanta strada ed è un peccato non continuare. Il Verona del futuro? Stiamo già pensando alla prossima stagione, non vedo l’ora di riprendere perché siamo felici di questa stagione e vogliamo ricominciare la strada da dove l’abbiamo lasciata. Una dedica? Questo è un viaggio iniziato tempo fa con Martinelli, il primo pensiero va a lui. Ringrazio la nuova società, la squadra, formata da tanti ragazzi che mi hanno dato tanto, e la gente che mi fa sentire come se fossi a casa. Si sono lette tante notizie su un mio probabile addio, ma questa è casa mia e continuerà ad esserlo.

    Eugenio Corini e Andrea Mandorlini
    Eugenio Corini e Andrea Mandorlini

    Dunque se all’Hellas è stato confermato Mandorlini, sull’altra sponda del calcio veronese, è arrivata la riconferma per Corini.

    L’anno scorso al termine della stagione in cui Corini da subentrato aveva portato alla salvezza i gialloblù, c’era stato il divorzio con la società clivense. Quest’anno la situazione si è ripetuta ma l’esito è stato differente, non solo Corini non lascerà il club ma ha addirittura prolungato il suo contratto sino al 2017. Corini, a Chievo Tv, ha voluto così commentare la notizia:

    Mi hanno fatto sentire partecipe di un progetto importante, insieme al presidente e al direttore siamo pronti per ripartire e fare un grande campionato l’anno prossimo. Rispetto al passato parteciperò alla costruzione della squadra, potrò lavorare sui miei principi di gioco sin dal ritiro. Voglio ringraziare i miei giocatori e tutta la società.

    Stefano Colantuono sarebbe ad un passo dal prolungare il suo contratto, in scadenza nel 2016, con l’Atalanta sino al 2017. Diciamo sarebbe perchè per il momento la notizia non ha ancora l’ufficialità della società nerazzurra ma, da quello che riporta “L’Eco di Bergamo”  l’accordo sarebbe stato raggiunto durante una cena cui ha preso parte anche l’amministratore delegato Luca Percassi, se tutto sarà confermato Colantuono avrà l’opportunità di arrivare a nove anni sulla panchina bergamasca.

    Dunque dopo le certezze di Garcia e Benitez a Roma e Napoli, le conferme di Mazzarri, Conte e Mihajlovic, il tanto atteso valzer degli allenatori viene sicuramente ridimensionato.

     

     

     

  • Roma: Rudi Garcia non vuole fermarsi

    Roma: Rudi Garcia non vuole fermarsi

    Nell’anticipo delle 20:45 di questa 29esima giornata di Serie A troviamo un intrigante Chievo Verona-Roma che nonostante possa sembrare futile per i giallorossi è invece determinante per i ragazzi di Eugenio Corini.

    I “mussi volanti” hanno infatti un solo punto di vantaggio sulla terzultima in classifica Bologna e quindi sarebbero ansiosi di riuscire a mettere un po’ di fieno in cascina, se poi questo dovesse accadere contro una big del nostro campionato, tanto meglio.

    Rudi Garcia deve fare i conti con il terribile infortunio capitato al suo metronomo Strootman che lo accompagnerà fino alla fine della stagione ed alla squalifica di Daniele De Rossi, tuttavia in conferenza stampa prima della partita è stato chiaro, guai a fermarsi adesso, la Roma deve continuare per crearsi un grande futuro. Insomma l’intento da parte del tecnico di tenere alta la tensione, nonostante la Juventus e lo scudetto siano scappati via è chiaro. Torna disponibile Maicon che quindi è probabile possa essere da subito della partita.

    Rudi Garcia | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Rudi Garcia | Foto Twitter / Il Pallonaro

    In mediana dovrebbe vedersi Taddei e davanti, insieme all’inossidabile Francesco Totti, ci saranno le due frecce Bastos e Gervinho. Inizialmente in panchina Florenzi e Destro, che ha un feeling particolare con la porta clivense, sempre out invece Balzaretti.

    Corini è senza Guana, infortunato, e non può nemmeno contare su Hetemaj che è stato squalificato. Con un modulo molto coperto (5-3-2) dovremmo vedere a centrocampo il trio già collaudato Radovanovic, Guarente e Rigoni per fermare in mezzo la Roma. Dietro invece sugli esterni Sardo e Rubin mentre a fare i tre centrali Frey, Dainelli e Cesar. Davanti Stoian e Paloschi cercheranno di non dare punti di riferimento a Benatia e Castan.

    PROBABILI FORMAZIONI:

    CHIEVO VERONA (5-3-2):

    Agazzi; Sardo, Frey, Dainelli, Cesar, Rubin; Radovanović, L. Rigoni, Guarente; Stoian, Paloschi. 

    All.: Eugenio Corini.

    ROMA (4-3-3):

    De Sanctis; Maicon, Benatia, Castán, Torosidis; Pjanić, Nainggolan, Taddei; Gervinho, Totti, Bastos. 

    All.: Rudi Garcia.

     

  • Chievo-Napoli, Mazzarri vuol continuare la rincorsa

    Chievo-Napoli, Mazzarri vuol continuare la rincorsa

    Chievo-Napoli delle ore 15 è un match importante nel 28 turno di serie A per testare la capacità del Napoli di Mazzarri di reggere psicologicamente alla rincorsa-scudetto alla Juventus dopo il pareggio del San Paolo dello scorso turno di campionato che in qualche modo potrebbe aver sopito gli entusiasmi da onseguimento, alla luce del contemporaneo impegno odierno della capolista contro il Catania. D’altra parte, il Chievo di Eugenio Corini è un ostacolo di certo non agevole da superare, in particolare tra le mura amiche del Bentegodi. In tal senso, lo stesso tecnico partenopeo ha sottolineato la delicatezza della gara per la quale sarà necessario un approccio equilibrato, prevedendo di incontrare un avversario attento e chiuso, pur facendo leva sui meriti della sua squadra che vengono riconosciuti in campo dagli atteggiamenti delle avversarie. La speranza di Mazzarri è nel calendario, ma in tal caso non si fa riferimento a quello calcistico, bensì al trascorrere dei mesi che portano con sè l’arrivo della Primavera e, di conseguenza, i campi più asciutti e leggeri che più si confanno alle caratteristiche tecniche del Napoli.

    Chievo-Napoli, Mazzarri vuol continuare la rincorsa | © Marco Luzzani/ Getty Images
    Chievo-Napoli, Mazzarri vuol continuare la rincorsa | © Marco Luzzani/ Getty Images

    Chievo – Il tecnico del Chievo Eugenio Corini ha ormai trovato le dovute certezze e gli equilibri giusti nel modulo 5-3-2 che sembra fornirgli buone garanzie soprattutto nelle gare casalinghe. L’unico ballottaggio sembra essere quello a centrocampo tra Cofie ed Hetemaj, mentre in avanti è praticamente certa la conferma dal primo minuto della coppia Paloschi-Thereau, con Sergio Pellissier che partirà ancora una volta dalla panchina. Gli unici indisponibili saranno Sardo e Spyripoulos per infortunio.

    Napoli – In attesa dell’arrivo della bella stagione, per Chievo-Napoli il tecnico sembra intenzionato a lanciare dal primo minuto il portoghese Rolando che sostituirà l’infortunato Britos, con lo stesso Mazzarri che ha voluto elogiarlo in conferenza stampa definendolo “un grande difensore” alla luce delle precedenti uscite in Europa League nonostante in quelle occasioni i risultati non sorridevano agli azzurri, ed augurandosi che questa volta la sua prestazione possa venire esaltata dal risultato positivo del campo. Ancora dubbi, invece, per il partner offensivo da affiancare al Matador Edinson Cavani, con Goran Pandev e Lorenzo Insigne pronti a rispondere “presente”, anche se pare favorito il primo considerando le parole di grande elogio spese per lui proprio dal tecnico che ne ha esaltato ed evidenziato la grande utilità e la capacità di essere determinante che ha mostrato sfornando gol e assist decisivi. Inler e Behrami saranno la coppia centrale di centrocampo, con Hamisk sulla trequarti, mentre le ali saranno Maggio e Zuniga.

    Chievo-Napoli, le probabili formazioni:

    Chievo Verona (5-3-2): Puggioni; N. Frey, Dainelli, Acerbi, Andreolli, Jokic; L. Rigoni, Guana, Cofie; Paloschi, Thereau. A disposizione: Ujkani, Squizzi, Cesar, Sampirisi, Dramè, Papp, Seymour, Luciano, Hetemaj, Rauche, Samassa, Stoian, Pellissier. Allenatore:  Eugenio Corini

    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Rolando, Gamberini; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Grava, Mesto, Donadel, Dzemaili, Armero, El Kaddouri, Insigne, Calaiò. Allenatore: Walter Mazzarri.

    Allo stadio Bentegodi di Verona, Chievo-Napoli alle ore 15 sarà diretta dal signor Rocchi di Firenze, coadiuvato da Niccolai e Paganessi, dai giudici di porta Tagliavento e Valeri, e dal quarto uomo Giachero.

  • Fiorentina-Chievo, Montella col tridente per il riscatto

    Fiorentina-Chievo, Montella col tridente per il riscatto

    Fiorentina-Chievo in programma alle ore 15:00 allo stadio Franchi di Firenze e valida per l’ottava giornata del girone di ritorno, si presenta come una partita delicatissima per le sorti del cammino delle due squadre, che vengono da un momento non propriamente entusiasmante considerando gli stop nei match precedenti e gli obiettivi ancora da raggiungere. Nel caso della Fiorentina, il tecnico Montella sembra molto deluso dalla sconfitta contro il Bologna di martedì scorso ed alla vigilia del match dello stadio Franchi pone l’attenzione sull’importanza della concretezza e della praticità della squadra, considerando che il problema sostanziale dei Viola sembra essere la difficoltà di gestione dei risultati, anche quando l’avversario è più debole. Di certo, gran parte delle correzioni riguarderanno l’impostazione della fase difensiva, ed il modulo prescelto per la gara odierna dovrebbe essere il 4-3-3. In casa Chievo, invece, dopo lo stop nello scontro-salvezza della scorsa settimana contro la Sampdoria, l’obiettivo è quello di tornare a far punti per rimanere nella zona tranquilla della classifica a partire proprio da Fiorentina-Chievo.

    Fiorentina-Chievo, Montella cerca il riscatto | © TIZIANA FABI AFP/Getty Images
    Fiorentina-Chievo, Montella cerca il riscatto | © TIZIANA FABI
    AFP/Getty Images

    Fiorentina – Mister Montella punta e fa leva sull’importanza della “cattiveria” e dalla rabbia dei suoi, affinchè in campo si tramuti in aggressività, tenacia e grinta: il carattere è la chiave della ripresa dei Viola, affinchè abbandonino quello “spirito disfattista” che si è manifestato in alcune uscite in cui la squadra non è riuscita ad avere i nervi saldi quando la partita si incanalava su binari negativi, non riuscendo a reagire a dovere alle difficoltà. Le buone notizie vengono, però, dai recuperi di Roncaglia e Mati Fernandez, che partiranno però dalla panchina inizialmente. Nella formazione titolare, invece, ritorna Pizarro come fulcro del centrocampo, e Montella lancia il tridente con Ljajic, Toni e Jovetic. Sarà assente per squalifica, invece, il discusso Cuadrado sul quale Montella ha espresso parole schiette e sincere, al fine di stimolarlo a dare di più per sfruttare le sue potenzialità, sia in termini di assist che di gol, in modo da essere più concreto.

    Chievo – La squadra di Eugenio Corini può gioire del recupero di Alberto Paloschi che probabilmente potrà scendere in campo anche dal primo minuto nella coppia d’attacco formata con Thereau oppure, in caso contrario, il titolare sarebbe Sergio Pellissier. Gli assenti sicuri saranno, invece, gli infortunati Sardo e  Spyropoulos e lo squalificato Hetemaj, e nel reparto difensivo a cinque del modulo 5-3-2 vi saranno Frey, Andreolli, Dainelli, Acerbi e Jokic. A completare la formazione, il centrocampo a tre sarà composto da Guana, Rigoni e Cofie.

    Fiorentina-Chievo le probabili formazioni:

    Fiorentina (4-3-3): Viviano; Tomovic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Pizarro, Borja Valero; Jovetic, Toni, Ljajic. A disposizione: Neto, Lupatelli, Compper, Migliaccio, Sissoko, Romulo, Mati Fernandez, Wolski, Larrondo, Llama, Roncaglia e El Hamdaoui. Allenatore. Vincenzo Montella.

    Chievo (5-3-2): Puggioni; Frey, Andreolli, Dainelli, Acerbi, Jokic; Guana, L. Rigoni, Cofie; Thereau, Paloschi. A disposizione: Ujkani, Sampirisi, Vacek, Cesar, Seymour, Luciano, Papp, Dramé, Hauche, Stoian, Pellissier e Samassa. Allenatore.  Eugenio Corini.

    Allo stadio Franchi di Firenze, Fiorentina-Chievo sarà diretta da Daniele Doveri della sezione di Roma 1, coadiuvato dagli assistenti Giachero e Iannello, dai giudici di porta Peruzzo e La Penna e dal quarto uomo Meli.

  • Sampdoria-Chievo 2-0, Poli-Eder stendono i gialloblu

    Sampdoria-Chievo 2-0, Poli-Eder stendono i gialloblu

    Sampdoria-Chievo era lo scontro salvezza dell’ora di pranzo e si presentava alla vigilia come un match equilibrato e tirato, soprattutto per l’importanza della posta in palio per due squadre appaiate in classifica prima della gara di Marassi e che avevano la possibilità di compiere un balzo importante per allontanarsi ancor di più dalla zona pericolosa della classifica. Alla fine l’ha spuntata chi aveva più motivazioni, chi aveva la volontà di sfruttare a dovere il fattore campo, ossia la Sampdoria alla quale l’assenza in panchina dello squalificato tecnico Delio Rossi sembra portare bene, e che in generale ha mostrato ancora una volta una grande solidità di squadra, in tutti i reparti. La gara è iniziata con i blucerchiati subito all’attacco e dopo soli venti secondi Sansone per Obiang con Rigoni a salvare in extremis. La Sampdoria ha continuato a far gioco per tutta la prima frazione, ed al minuto 33 è giunto il gol del vantaggio con Poli servito al limite dell’area da Obiang, che riesce a trovare un preciso tiro di destro a giro che si infila nell’angolino basso dove il portiere gialloblu Puggioni non può arrivare: 1-0. Il Chievo prova a rispondere con un gran tiro da fuori di Guana, che il portiere blucerchiato Romero riesce a intercettare proprio all’incrocio dei pali, evitando il gol del pareggio dei veronesi.

    Sampdoria-Chievo 2-0, gol di Poli e Eder | © Gabriele Maltinti Getty Images Sport
    Sampdoria-Chievo 2-0, gol di Poli e Eder | © Gabriele Maltinti
    Getty Images Sport

    Nell’intervallo iniziano a cadere i primi fiocchi dal cielo di Genova, ma la situazione al rientro delle squadre in campo sembra non cambiare rispetto al primo tempo. E’ sempre la Sampdoria a fare gioco e Costa imbecca Icardi che riesce a infilarsi in area di rigore, ma il portiere Puggioni colpisce con un calcio l’attaccante argentino sul ginocchio ed il direttore di gara Abbattista decide solo per il  cartellino giallo per un intervento che, invece, poteva essere punito con l’espulsione. Il Chievo prova ad alzare la pressione per cercare il pareggio ma al minuto 83′ è la Sampdoria ad andare in gol, con il raddoppio su azione da contropiede firmata da Eder che realizza uno spettacolare coast to coast: 2-0.

    La gara finisce così con un’altra vittoria interna per la Sampdoria che si proietta sempre di più in zona-tranquilla, mentre il Chievo evidenzia ancora una volta le palesi difficoltà in trasferta, considerando che lontano dal Bentegodi è riuscito ad andare a punti soltanto in tre occasioni.

    Le Pagelle di Sampdoria-Chievo:

    Romero 6.5 Dà grande sicurezza alla difesa della Sampdoria e compie una grande parata su Guana che evita il pareggio del Chievo nel primo tempo

    Poli 7 E’ il migliore in campo, realizza il gol dell’1-0 di pregevole fattura, partita di sostanza nel complesso

    Thereau 6.5 Nonostante il Chievo non riesca a far gol, il suo apporto è realmente determinante nel ruolo di regista avanzato

    Tabellino Sampdoria-Chievo:

    Sampdoria (3-5-2): Romero 6.5; Rossini 6.5, Gastaldello 6, Costa 6.5; De Silvestri 6 (dal 77’ Mustafi), Poli 7, Kristicic 6, Obiang 6.5, Estigarribia 5.5; Sansone 6; Icardi 6 (dal 61’ Eder). Allenatore: Fedele Limone.

    Chievo (5-3-2): Puggioni 6; Frey 6, Andreolli 5.5, Dainelli 5 (dal 45’ Hetemaj), Acerbi 6.5, Jokic 6; Cofie 6 (dal 77’ Pellissier), Rigoni 6, Guana 6 (dal 67’ Luciano); Samassa 5, Thereau 6.5. Allenatore: Eugenio Corini.

    Marcatori di Sampdoria-Chievo: 33′ Poli, 83′ Eder

    Video di Sampdoria-Chievo:

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  • Sampdoria-Chievo, scontro-salvezza alle 12,30

    Sampdoria-Chievo, scontro-salvezza alle 12,30

    Il match del lunchtime della domenica elettorale valido per la ventiseiesima giornata di serie A, alle ore 12.30, è Sampdoria-Chievo allo stadio Marassi di Genova, che assume le sembianze di uno scontro salvezza tra le due squadre appaiate a 29 punti in classifica ed attualmente ad otto punti di vantaggio rispetto alla terz’ultima. Tuttavia, un risultato positivo nello scontro diretto avrebbe un valore fondamentale in termini di obiettivo salvezze e, in particolare la squadra padrona di casa sfruttando il fattore-campo ha l’occasione per compiere un grande balzo per allontanarsi dalla zona pericolosa della classifica dando continuità alle buone prestazioni ed agli ottimi risultati collezionati dall’arrivo di Delio Rossi in panchina, battendo la Juventus e la Roma e pareggiando con il Napoli, solo per citarne alcuni dei più importanti. I blucerchiati, però, non avranno in panchina il proprio tecnico che sconterà la seconda e ultima giornata di squalifica dopo il gestaccio del dito medio nella gara contro la Roma. Per i clivensi di mister Eugenio Corini che all’andata esordì proprio contro la Sampdoria vincendo per 2-1 potrebbe essere, invece, l’occasione per tentare di migliorare il proprio bilancio esterno considerando che, finora, nelle trasferte lontane dallo stadio Bentegodi hanno collezionato soltanto tre vittorie, nessun pareggio e ben nove sconfitte: ovviamente, si tratterà una partita molto delicata tra due dirette concorrenti così come i due tecnici hanno commentato alla vigilia focalizzando l’attenzione sull’equilibrio delle forze in campo.

    Sampdoria-Chievo, scontro-salvezza delle 12.30 | ©  AFP/Getty Images
    Sampdoria-Chievo, scontro-salvezza delle 12.30 | © AFP/Getty Images

    Sampdoria – In casa doriana il tecnico Delio Rossi che verrà sostituito dal suo vice Limone in panchina dovrà ancora rinunciare all’infortunato Enzo Maresca e presenterà il modulo 3-5-2 e sembra aver recuperato il prezioso Estigarribia ed anche Kristicic che dovrebbero partire titolari, mentre il capitano Palombo è stato convocato ma partirà dalla panchina. In attacco, invece, il dubbio di Rossi è tra Eder e Sansone, che finora ha molto ben impressionato e, per questo, potrebbe avere la fiducia del mister e partire da titolare al fianco di Mauro Icardi, con l’argentino Maxi Lopez che partirà dalla panchina.

    Chievo – In casa gialloblu le assenze saranno numerose e riguarderanno Squizzi, Spyropoulos, Sardo e Stoian, e mister Corini sembra intenzionato a proporre uno schieramento molto difensivo, con una linea a cinque composta da Frey, Andreolli, Dainelli, Acerbi e Jokic. A centrocampo, invece, le buone notizie derivano dal rientro di Rigoni che completerà la linea tre insieme a Cofie ed Hetemaj, mentre in avanti Sergio Pellissier siederà in panchina con la coppia formata da Paloschi e Therau che partirà titolare.

    Sampdoria-Chievo, le probabili formazioni: 

    Sampdoria (3-5-2): Romero; Rossini, Gastaldello, Costa; Estigarribia, Poli, Kristicic, Obiang, De Silvestri; Sansone; Icardi. A disposizione: Da Costa, Berni, Mustafi, Castellini, Poulsen, Berardi, Palombo, Soriano, Munari, Eder, Maxi Lopez. Allenatore in panchina: Limone (Delio Rossi squalificato).

    Chievo (5-3-2): Puggioni; Frey, Andreolli, Dainelli, Acerbi, Jokic; Cofie, Rigoni, Hetemaj; Paloschi, Therau. A disposizione: Ujkani, Sampirisi, Cesar, Papp, Dramè, Guana, Vacek, Seymour, Hauche, Samassa, Luciano, Pellissier. Allenatore: Eugenio Corini.

    Allo stadio Marassi di Genova, Sampdoria-Chievo delle ore 12.3o sarà diretta dal signor Abbattista di Bitonto coadiuvato dagli assistenti Passeri e Bianchi, dai giudici di porta Tagliavento e Gavillucci e dal quarto uomo Faverani.

  • Chievo-Palermo, Malesani si affida a Miccoli

    Chievo-Palermo, Malesani si affida a Miccoli

    L’anticipo delle 18 del campionato di Serie A vede sfidarsi Chievo-Palermo in un match salvezza, importantissimo soprattutto per i siciliani che si ritrovano in ultima posizione a soli 18 punti e hanno bisogno dei tre punti per sperare in una salvezza miracolosa, viste anche le difficoltà dei rosanero di uscire fuori da questa situazione insolita. La svolta con Malesani ancora non c’è stata e il pareggio interno contro il Pescara ha messo in risalto grosse problematiche nei giocatori del Palermo, che scendono in campo con una tensione mai avuta prima. Il Chievo Verona invece pare più tranquillo, grazie ai sette punti di vantaggio sulla zona retrocessione che fa dormire sogni tranquilli ai veronesi. Corini e Sorrentino sono i grandi ex di giornata.

    QUI CHIEVO VERONA – Qualche problema di formazione per l’allenatore veronese che dovrà fare a meno dello squalificato Rigoni, oltre che agli infortunati Dramè, Sardo e Stoian. Confermato il 4-3-1-2 impostato da Corini fin dal suo arrivo. In porta spazio a Puggioni, preferito a Ujkani (arrivato a gennaio proprio dal Palermo). La difesa sarà composta da Andreolli, Dainelli, Acerbi e Jokic. Sulla mediana troviamo Guana in cabina di regia (recuperato in extremis), supportato da Luciano e Cofie. In attacco invece confermatissima la coppia Paloschi e Thereau innescata dal trequartista di giornata Hetemaj. Ancora panchina per Pellissier.

    Miccoli e Malesani, da loro due dipende la salvezza del Palermo © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Miccoli e Malesani, da loro due dipende la salvezza del Palermo © Tullio M. Puglia/Getty Images

    QUI PALERMO – Per Malesani l’unica assenza degna di nota è quella di Dossena, infortunato. Per il resto l’ex tecnico del Bologna potrà contare sull’intera rosa a disposizione. Modulo speculare rispetto a quello dei padroni di casa. In porta l’ex Sorrentino, che ha lasciato il Chievo in pessimi rapporti con la dirigenza. In difesa linea a quattro composta da Morganella e Aronica sugli esterni e Von Bergen – Munoz centrali. Centrocampo muscolare con Barreto, Rios e Kurtic per proteggere il trio offensivo formato da Ilicic, Fabbrini e Miccoli.

    A CACCIA DI PUNTI SALVEZZA – Impensabile alla vigilia, trovarsi alla 15esima giornata con il Palermo in questa situazione. I giocatori a disposizione, sulla carta, dovrebbero conquistare una salvezza tranquilla, senza rischi, invece si ritrovano in ultima posizione e con delle difficoltà importanti. Gasperini non è riuscito ad inculcare ai propri ragazzi il suo credo calcistico, Malesani dovrà operare soprattutto dal punto di vista psicologico.

    ENNESIMO MIRACOLO – Al contrario il Chievo, nonostante le difficoltà di inizio stagione (con tanto di cambio in panchina e l’arrivo di Corini), rischia di centrare l’ennesimo miracolo sportivo. Una squadra creata ogni anno a costo zero, con le cessioni costanti dei giocatori migliori e l’acquisto di scommesse o giovani di prospettiva.

    I PRECEDENTI A VERONA – In netto vantaggio il Chievo nei precedenti casalinghi contro il Palermo. Se andiamo a considerare le ultime quattro stagioni troviamo tre vittorie (tutte per 1-0) e un pareggio (0-0). Questo testimonia le difficoltà di raccogliere punti al Bentegodi e i siciliani avranno bisogno di un pizzico di fortuna per tornare a casa con i tre punti.

    PROBABILI FORMAZIONI CHIEVO-PALERMO
    Chievo Verona (4-3-1-2): Puggioni; Andreolli, Dainelli, Acerbi, Jokic; Luciano, Guana, Cofie; Hetemaj; Thereau, Paloschi. Allenatore: Eugenio Corini
    Palermo (4-3-1-2): Sorrentino; Morganella, Von Bergen, Munoz, Aronica; Rios, Barreto, Kurtic; Ilicic; Fabbrini, Miccoli. Allenatore: Alberto Malesani

  • Inter – Chievo, torna Milito e Stramaccioni sceglie il 4-3-3

    Inter – Chievo, torna Milito e Stramaccioni sceglie il 4-3-3

    L’ultima immagine dell’Inter a Siena è certamente un incubo per tutti i tifosi nerazzurri e per lo stesso Andrea Stramaccioni. “Mai più come a Siena” è stato il monito lanciato dal tecnico romano nell’ultima conferenza stampa alla vigilia del posticipo serale che vedrà l’Inter affrontare a San Siro il Chievo di Eugenio Corini. Soffia il vento del cambiamento, e l’Inter deve tornare a sentirsi una grande squadra (sempre parafrasando le parole di Strama), cercando di trovare una vittoria che nel 2013 è arrivata solo sul campo della neopromossa Pescara. Tradotto? Troppo poco per una squadra che ha come obiettivo minimo il traguardo del terzo posto per tornare in Champions League. Occhio, perché arrivato a questo punto, Stramaccioni è praticamente schiavo del risultato, e soprattutto con il match di Europa League alle porte, non può fallire nuovamente e compromettere il cammino in campionato, in vista del prossimo derby con i cugini rossoneri.

    Diego Milito © Claudio Villa Getty Images Sport
    Diego Milito © Claudio Villa
    Getty Images Sport
    INTER- La rivoluzione palesata dal tecnico nerazzurro si rivela subito in un cambio tattico nel modulo utilizzato nella scelta dell’undici titolare: si passa dalla difesa a tre con il 3-5-2 a un 4-3-3 che garantisca più copertura dietro, e al tempo stesso più peso davanti con un tridente devastante. I nuovi arrivati dovrebbero garantire al centrocampo quella qualità che è mancata negli ultimi match, e soprattutto Kovacic che dovrebbe giocare dal primo minuto, deve dimostrare al pubblico di San Siro di valere tutti quei milioni di euro investiti dalla dirigenza nerazzurra. Nel dettaglio, Stramaccioni dovrebbe schierare Handanovic tra i pali, con davanti Ranocchia e Juan Jesus (out ancora Samuel e squalificato Chivu, le scelte sono obbligate). Sulle corsie laterali spazio a Javier Zanetti a destra nel suo ruolo d’origine con Nagatomo in ballottaggio con Pereira a sinistra. In mediana certo di una maglia da titolare Kuzmanovic come vertice basso, affiancato da uno tra Cambiasso e Gargano e da Kovacic che dovrebbe agire da interno di centrocampo. Davanti Strama cala il tris d’assi potendo contare sul suo pieno potenziale offensivo: rientra Milito, affiancato da Palacio e da Cassano.

    CHIEVO- Eugenio Corini crede nell’impresa di strappare punti sul campo di San Siro. Dopotutto l’Inter vista negli ultimi match è tutt’altro che uno squadrone imbattibile. Il tecnico dei veronesi dovrebbe confermare la difesa a cinque con il modulo visto contro la Juve il 5-3-2, schierando il rientrante Acerbi, dopo la parentesi non proprio fortunata al Milan. Spazio dunque a un quintetto difensivo composto da Acerbi, Dainelli, Andreolli (nelle mire proprio dei nerazzurri in chiave mercato), con Jokic e Frey (in ballottaggio con Sampirisi) più larghi sugli esterni. In mediana agiranno Cofie, Luca Rigoni e Hetemaj a supporto del tandem offensivo composto da Paloschi e dal francese Thereau.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER CHIEVO :

    Inter(4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia,Juan Jesus, Zanetti; Cambiasso, Kuzmanovic, Kovacic; Cassano, Milito, Palacio
    A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Pereira, Jonathan, Schelotto, Stankovic, Gargano, Rocchi, Alvarez.
    All.: Stramaccioni

    Chievo (5-3-2): Puggioni; Sampirisi, Andreolli, Dainelli, Acerbi, Jokic; Hetemaj, Rigoni L., Cofie; Paloschi, Thereau.
    A disp.: Ujkani, Vacek, Cesar, Papp, Luciano, Spyropoulos, Farkas, Seymour, Guana, Hauche, Pellissier.
    All.: Corini

  • La Juve a Chievo per allontanare il Napoli

    La Juve a Chievo per allontanare il Napoli

    La 23° giornata di campionato riserva il lunch match domenicale tra Chievo e Juventus con quest’ultima che sa di non potersi permettere altri passi falsi per continuare a mantenere i 3 punti di vantaggio dall’antagonista Napoli che nel posticipo del sabato sera grazie alla vittoria sul Catania ha raggiunto in classifica la capolista.
    Bianconeri che anche questa settimana dovranno fare i conti con le numerose assenze infatti ad Asamoah impegnato in coppa d’Africa si aggiungono le assenze di Bonucci, squalificato per le reazioni nel post partita con il Genoa, Marchisio stoppato ancora da infortunio e Vucinic squalificato. Assente anche Conte costretto a ritornare a vedere la partita dai box per effetti della squalifica per le dichiarazioni del dopo Juventus-Genoa, in panchina tornerà mister Alessio.

    Juventus che non abbandona il suo 3-5-2 con Marrone e Caceres nelle retrovie ad affiancare Barzagli e Lichtsteiner. Centrocampo con Pogba al posto dell’assente Marchisio, Vidal, Pirlo e Giaccherini a sostegno della coppia d’attacco formata da Giovinco e Matri. Il neo arrivato Anelka dovrebbe partire dalla panchina.

    Juventus v Chelsea FC - UEFA Champions League
    Arturo Vidal | ©Claudio Villa/Getty Images

    Il Chievo, galvanizzato dall’ultima vittoria in campionato contro la Lazio, tenta il colpaccio contro un’altra big. L’arrivo di Corini ha reso la squadra più compatta e infatti se si guarda la classifica i veneti hanno ormai preso le distanze dalla zona retrocessione. Confermato il 5-3-2 Corini deve fare a meno di Sardo ma recupera Pellissier che comunque contro la Vecchia Signora potrebbe partire dalla panchina. Coppia d’attacco affidata a Thereau, assistman e uomo in più di Corini, in coppia con Paloschi, capocannoniere della formazione con 7 gol all’attivo.

    Probabili formazioni Chievo-Juventus:

    Chievo (5-3-2): Puggioni; Vacek, Dainelli, Andreolli, Cesar, Jokic; Guana, L.Rigoni, Cofie; Thereau, Paloschi. A disposizione: Squizzi, Ujkani, Papp, Farkas, Acerbi, Spyropoulos, Vacek, Seymour, Hetemaj, Stoian, Hauce, Pellissier.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Marrone, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Giaccherini; Matri, Giovinco. A disposizione: Storari, Rubinho, Peluso, Isla, Padoin, De Ceglie, Anelka, Quagliarella.