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  • Ciclismo: Ettore Torri, “Doping Legalizzato” provocazione o resa?

    Ciclismo: Ettore Torri, “Doping Legalizzato” provocazione o resa?

    Hanno fatto molto discutere le dichiarazioni rilasciate dal Procuratore Capo Antidoping, Ettore Torri, riguardanti la possibilità di legalizzare il doping visto l’ impossibilità di una sua sconfitta totale, ed il rammarico che questo non può essere fatto in quanto lesivo della salute umana.

    Sicuramente molto forti le dichiarazioni di Ettore Torri, uomo che ha passato la vita a cercare di eliminare il doping dallo sport e che devono far riflettere.  È ovvio che, la vicenda che in questi giorni sta riguardando Alberto Contador, non aiuta il clima generale ma è opinione di chi vi scrive che bisogno sempre lottare in tutti i campi e mai arrendersi, neanche quando combattere sembra davvero inutile. certo, nell’ impossibilità di una sconfitta, è sempre opinione di chi vi scrive, che sarebbe ora di inasprire veramente le pene e passare dagli attuali due anni di stop, alla radiazione a vita in caso anche di prima positività, sicuramente opinione forte e magari non condivisa da tutti, ma adesso più che mai, vi è il rischio che uno degli sport più amati dagli italiani e che rappresenta anche la cultura e la vita del bel paese, perda definitivamente ogni parvenza di credibilità.

    Intanto,Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, e il Segretario Generale, Raffaele Pagnozzi, hanno incontrato questa mattina il Procuratore Capo Antidoping, Ettore Torri. Nel corso dell’incontro, Torri ha spiegato che le sue dichiarazioni non andavano interpretate come un’apertura verso una depenalizzazione del reato, ma solo come uno sfogo, di una persona che da anni lotta contro il problema. Torri ha altresì confermato al Coni che l’impegno personale e l’opera meritoria del suo Ufficio continueranno ai massimi livelli, in collaborazione con le varie Procure della Repubblica che attualmente si occupano con importanti risultati della lotta ad un fenomeno dilagante che, come è noto, in Italia è considerato anche reato penale.

  • Ciclismo: Avviso di Garanzia ad Alessandro Petacchi. Indagato per “sospetto utilizzo di sostanze proibite”.

    Il 36enne velocista della Lampre, Alessandro Petacchi è stato raggiunto da un avviso di garanzia in merito all’indagine condotta dal Pm Roberti a Padova per un possibile uso di Perfluorocarburo o Pfc e albumina umana, sostanze queste, proibite in ambito sportivo e pericolose per la salute umana se assunte fuori dall’uso prescritto.

    L’incartamento di Petacchi, con altri documenti, è ora in mano anche della procura antidoping del Coni diretta da Ettore Torri. Al momento non è possibile risalire con certezza come il nome del velocista della Lampre sia saltato fuori, dato che i filoni dell’inchiesta risultano essere diversi: dalla perquisizione a casa di Lorenzo Bernucci, compagno di squadra di Petacchi nella Lampre, ai blitz al GiroBio e alle 22 perquisizioni quasi tutte a casa di clienti dell’endocrinologo Filippo Manelli, uno dei personaggi chiave dell’inchiesta. È probabilmente in questo quadro che deve essere saltato fuori il nome di Petacchi, forse attraverso una confessione di uno degli interrogati. Fra questi c’era anche un ex massaggiatore della Lampre, che aveva cercato di inserirsi pure nel mondo del calcio offrendo la sua collaborazione ad alcuni giocatori del Napoli.

    Per quanto riguarda le sostanze proibite, il Perfluorocarburo o Pfc, Il suo uso canonico è terapeutico: aiutare, per esempio, nell’immediato soccorso, le persone che hanno perso molto sangue. L’uso dopante è invece legato alla possibilità di aumentare il trasporto di ossigeno senza che il risultato sia “avvertito” dall’ematocrito, cioè sfuggendo a ogni controllo, anche indiretto. Non c’è mai stato un “positivo” per Pfc: su questo fronte l’antidoping sta lavorando, ma il traguardo è lontano. Sono noti, invece, i possibili effetti dell’assunzione, con il rischio di embolie. Quanto all’albumina umana, sarebbe usata in funzione diluente, per rendere il sangue meno denso riducendo l’ematocrito.

    Lo spezzino è attualmente impegnato al Tour de France dove è in lotta per la conquista della maglia verde, adesso la Lampre dovrà decidere se far continuare la corsa a tappe francese o sospendere il corridore in attesa di chiarimenti al riguardo.