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  • Eto’o non dimentica la “sua” Inter. Lettera ai tifosi e a Materazzi

    Eto’o non dimentica la “sua” Inter. Lettera ai tifosi e a Materazzi

    Dopo aver disertato l’ultima possibilità di salutare dal vivo i suoi tifosi accorsi alla Pinetina una settimana fa per l’ultimo allenamento dell’Inter a porte aperte, Samuel Eto’o nel giorno della sua ufficializzazione all’Anzhi decide di scrivere una lettera di addio e di ringraziamenti verso tutte le persone che l’hanno accompagnato in questo bienno nerazzurro. L’attaccante ha così scelto nella giornata del 24 agosto di pubblicare una lunga lettera sul suo sito personale (www.samueletoo-officiel.com) e sul sito ufficiale dell’Inter.

    ©Marcello Paternostro/Getty Images
    “Mi sembrano giusti e doverosi alcuni ringraziamenti a persone che mi hanno dato molto in questi due anni fantastici che ho trascorso nell’Inter. Vorrei, innanzitutto, rivolgere un sentito ringraziamento ed il mio saluto più cordiale al Presidente, Dott. Massimo Moratti, ed alla sua famiglia per tutto quanto ha fatto e per la disponibilità dimostrata nei miei confronti e dei miei cari. Rimarrò sempre legato al Dott. Moratti per la stima e l’affetto che mi ha dimostrato in questi splendidi anni. Per poi passare a tutti i compagni di squadra, consapevole che – senza il loro incoraggiamento ed aiuto in campo – l’Inter non sarebbe riuscita ad ottenere numerose ed importanti vittorie sia a livello nazionale che internazionale. Un particolarissimo saluto – anche – a tutti i calciatori italiani e stranieri che mi hanno permesso di essere migliore di partita in partita. Un sentito ringraziamento anche agli allenatori dell’Inter di questi anni e, soprattutto, a Mister José Mourinho che mi ha voluto fortemente, per l’opportunità che mi ha dato portandomi a Milano. Un caro saluto anche a Marco Branca, Direttore dell’Area Tecnica, al Direttore Sportivo, Piero Ausilio, al Team Manager, Andrea Butti, e a tutto il personale di F.C. Internazionale e del centro sportivo “Angelo Moratti” di Appiano Gentile: medici e fisioterapisti, accompagnatori, cuochi e camerieri, magazzinieri e giardinieri e a tutte le persone di Inter Channel. Non dimenticherò mai l’affetto dei tifosi interisti (Mauro il più grande di tutti) che mi hanno fatto sentire uno di loro e che mi hanno sempre sostenuto ed aiutato. Così come a tutti i giornalisti che ho avuto il piacere di conoscere. Sento, altresì, il dovere di ringraziare la mia ‘mama italiana’ – Ciacia Guzzetti – per il suo aiuto ed il mio Super Manager – Claudio Vigorelli – per l’impegno e la professionalità che ha dimostrato. Grazie ad un interista doc mi sono sentito ‘italiano’: Marco Materazzi. Grazie fratellone mio. Sperando di non aver dimenticato nessuno, ancora grazie a Voi tutti!” Samuel Eto’o Non bastasse l’ormai ex numero 9 nerazzurro ha rilasciato in esclusiva a Sky più precisamente ad Alessandro Alciato una mini intervista in cui ringrazia due persone in particolare spiegando il bellissimo rapporto instaurato con il suo presidente Massimo Moratti e con il suo ex allenatore Josè Mourinho. “Vorrei ringraziare tantissima gente, in primo luogo il signor Moratti. Sarò molto breve, anche se si possono dire le cose migliori al mondo su di lui. Io dico solo, se c’è un Dio in terra, Moratti è Dio. Grazie mille presidente, per tutto il tuo appoggio e per l’opportunità che mi hai dato di avermi fatto giocare nel miglior club d’Italia. Cosa mi ha detto prima che partissi per l’Anzhi? E’ un qualcosa che resta tra me e il presidente, non mi va di parlarne in pubblico. Mourinho? José è stato uno dei più grandi allenatori, quando una persona lo conosce e non si fa influenzare da quello che si scrive di lui è davvero speciale, però io parlo solo della persona che ho conosciuto. Quello che dico a lui è grazie mille, perché mi ha dato la possibilità di discutere con lui delle questioni tecniche, è la cosa più bella che mi ha regalato”. Chiusura di intervista nel finale:”Spero che l’Inter vinca anche senza di me, il mondo del calcio è così: oggi si vince tutti insieme, domani ci sono tre che vanno e tre che arrivano, però questa è la famiglia interista. Se sono felice? Sempre sono felice nella mia vita, però oltre al calcio anche i miei figli, la mia famiglia mi consentono di essere felice”. Dichiarazioni tratte da : Fc Inter News.it e www.inter.it

  • Gasperini chiede rinforzi: Branca a Madrid per Forlan e Kakà

    Gasperini chiede rinforzi: Branca a Madrid per Forlan e Kakà

    Inter ancora in vacanza a meno di una settimana di distanza dall’inizio del campionato. La squadra nerazzurra guidato da Gasperini fatica e soffre contro l’Olympiaos, agguantando solo nel finale grazie ai gol di Pazzini un pareggio sul punteggio di 2 a 2. Proprio il tecnico ex Genoa che si era sempre detto tranquillo e soddisfatto in merito all’attuale rosa e al mercato attuato dalla società, inizia a vacillare e lancia dei segnali molto chiari ai vertici alti: Venduto un campione come Eto’o adesso rimangono dieci giorni per rinforzare la squadra.

    ©Getty Images
    RINFORZI NECESSARI–  E’ proprio nel post partita che l’allenatore nerazzurro analizzando il brutto pareggio contro i greci, lancia una richiesta d’aiuto negli ultimi giorni di mercato disponibili: “Eto’o? Perdiamo un giocatore di grande valore, ma questa Inter può essere costruita diversamente.- sono chiare le parole di Gasperini ai microfoni Sky-  E’ chiaro che il reparto offensivo è quello che alza il reparto della squadra. Senza Eto’o l’Inter ha tanti altri giocatori di valori, la forza di questa squadra è sempre stata l’unione dei campioni che hanno composto questo gruppo, ora dovremo recuperare chi è fuori e avremo probabilmente la possibilità di rinforzarci. Al momento siamo pochi, anche a centrocampo siamo contati soprattutto dovendo affrontare tantissime partite, anche in attacco. La società sa benissimo cosa fare, la squadra andrà completata anche con alternative che devono rientrare”. Il messaggio del tecnico è molto chiaro: servono un difensore (con in pole il difensore belga Vertonghen), un centrocampista e due attaccanti esterni. Vediamo nel dettaglio gli ultimi nomi accostati all’Inter. KAKA’ IN NERAZZURRO- Le voci che arrivano dalla Spagna e più precisamente dal quotidiano sportivo Marca parlano di una vera e proprio bomba di mercato: Branca volerebbe a Madrid per trattare l’acquisto di Forlan, e proverebbe al tempo stesso con l’avallo di Mourinho a strappare alle merengues l’ex milanista Kakà. Il costo del cartellino del brasiliano dopo l’ultima deludente stagione e le prime panchine stagionali si è deprezzato da 40 a 30 milioni di euro. Operazione suggestiva ma che risulta difficilmente realizzabile, per due motivi precisi: il primo  è l’ingaggio elevato del brasiliano che avrebbe un onere finanziario davvero ingestibile per le casse nerazzurre, proprio nel momento di alleggerimento dovuto alla vendita di un giocatore dall’ingaggio faraonico come quello di Eto’o; il secondo riguarda il costo dell’operazione, considerando che l’Inter difficilmente spenderà tutto il tesoretto dell’affare Eto’o in un unico acquisto. Attenzione però alle sirene inglesi, poiché se dovesse partire anche Sneijder in direzione Manchester United, il discorso potrebbe essere diverso, KUYT  TORNA DI MODA- Non bastassero queste ultime in descrizioni, dall’Olanda arriva un’importante conferma di un nuovo colpo di fiamma dell’Inter su Dirk Kuyt. L’olandese già corteggiato e cercato ai tempi di Benitez potrebbe rientrare nel piano tattico e nel sistema di gioco ideale previsto da Gasperini. Come riporta in anteprima il sito Fc Inter News.it Rob Jansen, procuratore dell’esterno olandese intervistato dalla televisione olandese RT ha dichiarato: “L’Inter ha fatto un’offerta interessante. Dirk deve pensarci bene. Comunque, i due club devono però ancora trattare”. Aggiungendo in seguito come in realtà le possibilità di vedere concluso l’affare siano non superiori al venti per cento. I SOLITI NOMI– Forlan, Tevez, Casemiro e Palacio: questo il poker d’assi sempre più vicini a vestire il nerazzurro. Ma quali sono le reali possibilità di conclusione di queste trattative? Per Forlan le possibilità di approdo ad Appiano Gentile sono in notevole aumento giorno dopo giorno, nonostante un possibile assalto del Paris Saint Germain con Leonardo in pressing sul bomber dei Colchoneros. Tevez nonostante sia sceso in campo contro il Bolton non nasconde la sua insoddisfazione e vorrebbe lasciare l’Inghilterra definitivamente, ma i nerazzurri accetterebbero solo l’ipotesi prestito evitando il salasso relativo al cartellino dell’argentino valuto più di 40 milioni di euro. Ancora non del tutto tramontate le possibilità di vedere Palacio salutare i tifosi del Genoa per riabbracciare il suo vecchio allenatore, con l’ipotesi di strappare a Preziosi anche Kucka sin da subito. Capitolo finale su Casemiro, su cui è forte l’interesse della Roma, e con i nerazzurri intenzionati ad acquistarlo parcheggiandolo al Genoa in prestito appunto per avere Kucka nell’immediato. Dichiarazioni tratte da Fc Inter News.it

  • Supermercato Inter: via Eto’o, Sneijder e Milito. La rivoluzione di Moratti

    Supermercato Inter: via Eto’o, Sneijder e Milito. La rivoluzione di Moratti

    C’è aria di rivoluzione totale in casa Inter. Il mercato mai come in questi giorni potrebbe consegnare una nuova squadra, totalmente ridisegnata al nuovo tecnico Gian Piero Gasperini. Infatti attraverso le ultime indiscrezioni giornalistiche e le ultime dichiarazioni degli stessi diretti interessati si prevede una diaspora di campioni, con addii molto pesanti.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Se la società saprà ripetere il caso Ibra, monetizzando al massimo l’addio di un suo giocatore simbolo e reinvestendo gran parte del denaro per creare una rosa in grado di vincere tutto, sarà solo il tempo a dircelo. La paura di vedere i nerazzurri diventare una squadra supermarket sta comunque prendendo realmente piede negli incubi di tutti i tifosi interisti. ETO’O IN RUSSIA- Sembrava si parlasse di fantamercato quando si accostava il nome altisonante di un campione stellare come quello di Eto’o ad una squadra semisconosciuta russa come L’Anzhi. Invece la situazione è in completa evoluzione, e la trattativa è molto più concreta di quanto chiunque potesse immaginare. Gli emissari del club russo sono tornati all’attacco, proponendo al giocatore cifre davvero irrinunciabili, calcolando 20 milioni netti per un quadriennale si parla di 80 milioni di euro solo di ingaggio per Eto’o. All’Inter che chiede 40 milioni di euro per privarsi del giocatore sarebbe stata fatta un’offerta ancora non coerente con le richieste. Basti pensare che se meno di due settimane fa il primo grande innamorato di Eto’o, lo stesso presidente Massimo Moratti parlava dell’attaccante nerazzurro come unico incedibile e invece ieri uscendo dai suoi uffici della Saras ha rilasciato queste dichiarazioni che fanno capire come l’addio di Samuel sia davvero una cosa realizzabile nel giro di poco tempo: “L’offerta si può definire interessante, intelligente, congrua al valore del giocatore – ha detto Moratti – Non mi permetto di giudicare se è un’offerta indecente o meno, ma posso dire che è intelligente e dà valore al nostro giocatore Abbiamo tanti giocatori di alto valore, dunque è normale che arrivino numerose offerte. Valuteremo in questi giorni insieme ad Eto’o e ai nostri dirigenti. Se ho parlato con Samuel? Sì, tempo fa”. Lo stesso agente del calciatore Claudio Vigorelli parlando del proprio assistito in Russia, al portale Sports.ru, ha spiegato come tra il giocatore e la società russa l’accordo sia praticamente fatto: “Abbiamo quasi raggiunto l’accordo con l’Anzhi . Ora spero che le due società si accordino tra loro. Comunque, le cifre che la stampa ha messo in giro non corrispondono alla realtà”, SNEIJDER – Altra gatta da pelare in casa Inter, riflettendo sul futuro prossimo dell’olandese Wesley Sneijder che continua a rilasciare interviste, nelle quali non fa altro che alimentare le possibilità di un suo approdo a Manchester. Le ultimissime dichiarazioni arrivano da un’intervista al canale Sky Sports inglese: “La situazione è cambiata poco rispetto all’anno scorso. Ci sono delle possibilità che io possa rimanere all’Inter anche quest’anno, ma qualora ci fosse un’offerta importante, l’Inter la potrebbe prendere in considerazione e potrebbe anche vendermi”. Alla domanda sul suo addio dai nerazzurri, il centrocampista olandese risponde con molta fermezza: “No, non dipende da me, ma dall’Inter”.  Chiusura nel finale su una possibile chiamata del Manchester United?: “Di certo non direi di no”.  Secondo le ultime indiscrezioni del Daily Mirror stamani gli emissari dello United sarebbero a Milano per tentare l’affondo vincente e strappare Sneijder all’Inter. MILITO MARIGA E SANTON– Non bastassero questi addii difficilmente digeribili dai tifosi interisti, la Gazzetta dello Sport stamane riporta sulle sue pagine altri movimenti di mercato in uscita in casa nerazzurra. Il Principe Milito sarebbe stato richiesto dal Galatasaray e dai russi del Rubin Kazan, con l’Inter che starebbe pensando all’italo brasiliano Amauri per sostituirlo. Il centrocampista keniota Mariga che con Gasperini non è riuscito a trovare molto spazio sarebbe diretto in Spagna, direzione Real Sociedad per una cifra vicina ai 6 milioni di euro. Per il terzino italiano che un solo un paio di anni fa tutti paragonavano a Facchetti si prevede un’altra stagione lontana dalla maglia nerazzurra, con un possibile prestito con diritto di riscatto in Germania, dove Schalke 04 e Amburgo sarebbero le prime in lista per averlo. Dichiarazioni tratte da Fc Inter News.it

  • Walzer Inter, ballano Eto’o e Sneijder. Arriva Kucka

    Walzer Inter, ballano Eto’o e Sneijder. Arriva Kucka

    Archiviata con una sconfitta amara la Supercoppa Italiana, l’Inter di Gasperini dovrà sciogliere molti rebus relativi al suo prossimo futuro. La formazione orfana dei sudamericani ha convinto solo un tempo a Pechino, e il ritorno di Maicon e degli altri uomini fa pensare ad una possibile inversione di tendenza con l’utilizzo della cara vecchia difesa a quattro.  Il mercato stenta a decollare con il solo colpo Alvarez degno di nota, e  con il diktat morattiano in casa nerazzurra sempre uguale: Vendere per comprare!

    ©Str/Getty Images
    CASO SNEIJDER- Ovviamente il tormentone estivo più pungente è quello legato alla più che possibile partenza di Wesley Sneijder, destinato a finire in una delle due squadre di Machester. A scanso di equivoci il suo addio sembra essere ormai cosa già fatta, considerando anche le sue ultime dichiarazioni al sito olandese Voetabl International sul suo prezzo fissato a quota 36 milioni di euro:  “Ho letto di tutto ciò, ma posso onestamente dire che non so nulla. Tutto quello che so è per l’Inter il denaro è necessario e che evidentemente anche io sono in vendita per il prezzo giusto. Per quanto riguarda l’interesse di Manchester City e United posso essere breve: non ho parlato con nessuno dei due club, quindi non può avere senso adesso dire qualcosa sul mio futuro. La settimana prossima giocherò con l’Olanda contro l’Inghilterra e poi avrò cinque giorni di vacanza. Suppongo per allora tutto sarà chiaro”. Evidentemente non era preparato nemmeno il d.t nerazzurro Marco Branca ad una simile risposta tanto da rispondere ai giornalisti di Sky che gli chiedessero novità sul futuro dell’olandese“ Chiedete a Sneijder”, lasciando aperto il caso con molto imbarazzo. ETO’O RINNOVA O VA VIA-  Le Parole di Sneijder non nascondono il senso di amarezza per essere stato messo sul mercato a differenza di altri giocatori nerazzurri dichiarati incedibili dallo stesso Branca e Moratti. Il riferimento ad Eto’o è chiaro, ma anche in questo caso c’è da segnalare un altro allarme in casa Inter. Starebbe infatti per arrivare, secondo le ultime indiscrezioni della Gazzetta dello Sport, un’altra importante offensiva russa  dagli emissari dell’Azhni, che avrebbero messo sul piatto una cifra vicina ai 30 milioni di euro cash per strappare Eto’o ai nerazzurri, garantendo un ingaggio inaudito al giocatore: 20 milioni annui per un quadriennale che farebbe tentennare chiunque. Cifre mostruose a cui difficilmente si potrebbe dire di no. L’unica via d’uscita secondo la rosea sarebbe il prolungamento del contratto con l’Inter che potrebbe convincere Samuel e restare a Milano e mantenere la parola data al presidente Moratti. Ma le condizioni per riformulare un prolungamento contrattuale ad Eto’o sarebbero senza ombra di dubbio un salasso per le casse nerazzurre, considerando che lo stipendio attuale del camerunense si aggira sui 10 milioni di euro netti. Un vero e proprio schiaffo al fair play finanziario. Moratti saprà cosa fare in entrambi i casi. KUCKA  E CASEMIRO – Dopo alcune indiscrezioni filtrate dalla stampa slovena, arrivano ulteriori conferme dell’affare Inter-Kucka dal quotidiano genovese il Secolo XIX che riporta i dettagli di un affare già concluso sulla base di 8 milioni di euro totali frazionati con la formula della comproprietà. Attenzione però perché Inter e Genoa nonostante abbiano raggiunto l’accordo, l’approdo a Milano di Kucka è fissato solo per la prossima stagione. Più complicato l’affare per il centrocampista del San Paolo Casemiro , considerando le ultime dichiarazioni del  dirigente del club paulista Adalberto Baptista: “Julio Fressato (agente del giocatore ndr) sta offrendo il giocatore a tutti i club, ma quando ci sarò io qui, non tratterò più con lui. Il contratto di Casemiro è valido fino al febbraio 2015. La clausola del calciatore è di 65 milioni di dollari e il giocatore sarà ceduto solo se qualcuno la pagherà”. Dichiarazioni tratte dalla Gazzetta dello Sport e Calciomercato.com

  • Pagelle Milan-Inter: Ibra e Boateng ci prendono gusto contro l’Inter

    Pagelle Milan-Inter: Ibra e Boateng ci prendono gusto contro l’Inter

    Milan Boateng 6,5 Non balla il Moonwalk a Pechino ma senza ombra di dubbio fa impazzire nuovamente i tifosi milanisti mandandoli in completo delirio quando con una zampata vincente segna il goal che consegnerà la supercoppa ai suoi compagni. Annullato nel primo tempo, è quasi irriconoscibile, viene fuori nella ripresa dimostrando a tutti come le sue prestazioni dello scorso anno non siano solo un bel ricordo. Ibra 7 E’ l’unico dei suoi a rendersi pericoloso anche nel primo tempo. Prima portandosi a spasso la difesa nerazzurra nei primissimi minuti e servendo un assist perfetto a Robinho, e poi sfiorando il gol del pareggio nel finale colpendo il palo di testa con Julio Cesar battuto. Nella ripresa gli capita la stessa occasione (a porta vuota) e lui di testa in tuffo la mette dentro ricordando come segnare all’Inter nei derby ormai sia una sua specialità. Ibracadabra Abate 6,5 Tanta corsa per contrastare le giocate e la velocità di Alvarez. Soffre qualcosa nelle sfide con Obi ma è sempre al posto giusto al momento giusto. Suo l’assist per Pato dal cui tiro nasce il secondo goal del Milan. Lancio lungo dalla retroguardia millimetrico a scavalcare tutta la difesa nerazzurra e mettere il Papero in condizioni di calciare a rete. Seedorf 7 Delude anche lui nel primo tempo non riuscendo mai a far cambiare marcia alla sua squadra e giocando troppo compassato. Poi si ricorda di essere uno dei giocatori con più carisma nei rossoneri e iniziare a macinare gioco e dare spettacolo con delle giocate di rara bellezza. È lui a servire l’assist a Ibra per il goal del pareggio scavalcando Julio Cesar con un pallonetto. Pato 7 Viene ancora da chiedersi come abbia fatto Allegri a lasciarlo in panchina per tutto quel tempo? Entra gli arriva il primo pallone e lui senza pensarci lo aggancia con eleganza e fa partite un diagonale potentissimo all’angolino basso di Julio Cesar: parata palo e tap in di Boateng, ma la maternità del goal è tutta di Pato.

    acmilan.com
    Inter Alvarez 6,5 è lui la vera sorpresa dell’Inter! Gioca un primo tempo da primo della classe, non dando mai punti di riferimento agli avversari, spaziando per tutto il campo e impreziosendo la sua partita di belle giocate e discrete accelerazioni. Ricorda nei movimenti il primo Kaka rossonero, gli manca solo un pizzico di cattiveria agonistica. Esce lui nella ripresa (inspiegabilmente) e il Milan ne approfitta. Sneijder 6,5 Sembra voler far rosicare i tifosi nerazzurri nella prima frazione di gioco, poiché riesce a tenere l’Inter unita e mette in mostra delle giocate del suo repertorio che ricordando l’olandese ai tempi di Mourinho, proprio quando è nell’aria la notizia del suo addio. Non bastasse lascia una cartolina d’addio firmata con un goal alla sua maniera: punizione stellare con palla imprendibile sotto l’angolino. Crolla inevitabilmente nella ripresa insieme a tutta la squadra. Obi 6+ L’avevamo apprezzato ai tempi di Benitez che credeva molto in lui. Gasperini gli conferma questa fiducia e lo lancia in campo in un derby che potrebbe spaventarlo. Niente affatto. Gioca di personalità e di grinta non lasciando nemmeno un centimetro agli avversari. Riesce in qualche incursione offensiva e anche in qualche lancio assist per i compagni. Da tenere d’occhio per il futuro. Thiago Motta 5,5 Prende una marea di falli e entrate da dietro nei primi minuti e si innervosisce. Tiene il campo nei primi 45 minuti e si eclissa nella ripresa dove il suo nome scompare dalle cronache sportive. Non bastasse rischia il rosso diretto per un’entrataccia ai danni di Thiago Silva. Bocciato Eto’o 5 Da un Re Leone come lui ci si aspetta sicuramente qualcosa di più. È l’uomo delle finali, ma ieri si è preso il ruolo di attore non protagonista come poche volte nella sua vita. Pochi palloni giocati, nessun dribbling pervenuto e assolutamente nessun tiro in porta degno di nota. Serataccia per lui, nonostante fosse l’unica punta centrale non è riuscito in quello che sa fare meglio. Rimandato

  • Supercoppa Italiana: Milan-Inter ultime e probabili formazioni

    Supercoppa Italiana: Milan-Inter ultime e probabili formazioni

    La Cina non è mai stata così vicina: ore 14 italiane, occhi puntati sul Bird’s Nest, (lo stadio nazionale cinese) per il primo assaggio di calcio italico in piena estate. Per la prima volta nella sua storia la Supercoppa Italiana sarà contesa tra Milan e Inter.  È un derby che entrambe le squadre vogliono vincere a tutti i costi per partire con il piede giusto e portare a casa il primo titolo stagionale.

    ©Paolo Bruno/Getty Images
    Vediamo nel dettaglio come Allegri e Gasperini abbiano in mente di giocarsi le proprie carte. Milan – Rossoneri che scenderanno in campo con il modulo che gli ha permesso di vincere il tricolore nella passata stagione. Difesa a 4 con l’unica assenza dell’ultimo arrivato Taiwo che lascia lo spazio sulla fascia a Gianluca Zambrotta. Centrocampo solido con la garanzia di Van Bommel e Gattuso e la qualità di Boateng e l’evergreen Seedorf. In attacco resta il rebus maggiore da sciogliere con il ballottaggio tutto brasiliano tra Pato e Robinho. Ibra è intoccabile e Robinho sembra comunque esser leggermente in vantaggio.  (4-3-1-2) Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. A disp.: Amelia, Antonini, Bonera, Emanuelson, Ambrosini, Cassano, Pato. All.: Allegri. Inter – Gasperini ha le idee chiare e la scelta di schierare la difesa a 3 non viene minimamente considerato un rischio. Con i sudamericani in vacanza obbligata e il forfait di Stankovic per infortunio il centrocampo sarà reinventato con Thiago Motta e Zanetti a dare copertura al terzetto difensivo. Sneijder secondo le ultime indiscrezioni della Gazzetta dello Sport dovrebbe giocare la sua ultima partita in nerazzurro per poi accasarsi al Manchester City alla corte di Roberto Mancini. In attacco dubbi anche per i nerazzurri con Eto’o unico inamovibile. Pandev parte favorito per il ruolo di esterno ma occhio alla corsa e agli inserimenti di Castaignos. (3-4-3) Julio Cesar; Ranocchia, Samuel, Chivu; Santon, Thiago Motta, Zanetti, Obi; Sneijder, Pazzini, Eto’o, Pandev. A disp.: Castellazzi, Faraoni, Caldirola, Muntari, Alvarez, Castaignos. All.: Gasperini.

  • Pagelle Inter Lazio. Eto’o signore del calcio

    Pagelle Inter Lazio. Eto’o signore del calcio

    Pagelle Inter

    Julio Cesar 5 Nel bene e nel male si rende protagonista di un intervento forse troppo avventato. Esce a valanga su Zarate e lo stende in area. Rigore ed epulsione lasciando i suoi per più di un’ora in dieci. Rimangono i dubbi per il rosso diretto, poiché Zarate era in direzione esterna verso la porta e alle spalle di Julio Cesar c’era Ranocchia come ultimo uomo.

    Eto’o 7 Signore del calcio. Oggi torna a sorridere ritrovando il gol che gli mancava da troppo tempo, (6 partite tra campionato e Champions League) spezzando una maledizione. La sua partita è davvero spaventosa per quanto riguarda l’impegno profuso. Corre senza sosta per tutti i 90 minuti, a centrocampo in difesa e in attacco, facendo ammattire i difensori biancocelesti. È lui a guadagnarsi la punizione dalla quale nascerà il gol di Sneijder. Unico neo nel finale in un’azione di contropiede spreca servendo una brutta palla a metà strada tra Obi e Nagatomo. Perdonato!

    Lucio 7 Se Ranocchia soffre le accelerazioni e i dribbling di Zarate, lui praticamente è il padrone dell’area nerazzurra e non si fa spaventare da nessuno. Ogni tanto si permette anche le sue sgroppate davanti, a suon di dribbling e serpentine stile carioca.

    Nagatomo 7 Se qualcuno avesse definito l’Inter stanca sicuramente non era riferito  a lui. Corre come Speedy Gonzalez, e si rende pericolosissimo nelle percussione offensive. Perfetto nelle chiusure difensive e miracoloso nel finale di primo tempo quando in scivolata disperata chiude l’angolo di tiro a Lichtseiner. L’ultimo Samurai!

    Sneijder 7 Wesley ‘the Sniper’: il cecchino come lo chiamano i suoi tifosi. Si incarica di calciare la punizione e beffa Muslera con una traiettoria a giro sul palo opposto del portiere. Continua la sua partita recuperando moltissimi palloni e adattandosi al lavoro sporco che gli ha chiesto Leonardo per via dell’inferiorità numerica. Soffre per un malore intestinale e chiede il cambio, Leo lo incita, lui stringe i denti e si batte al fianco dei suoi come un eroe.

     

    Pagelle Lazio

    Zarate 6.5 Pericolosissimo nel nuovo ruolo  da prima punta che gli ha assegnato Reja. Scarta i difensori come birilli e va alla conclusione con una facilità imbarazzante. Alla prima occasione buona dribbla Julio Cesar e si procura il rigore che poi trasformerà con assoluta freddezza. Fa tremare in più occasioni Ranocchia, che lo soffre in maniera evidente in molte occasioni. Lucio è il giusto ostacolo per fermarlo e nel secondo tempo cala con il resto della squadra.

    Hernanes 5 Il profeta è sparito, in una partita in cui sarebbero servite moltissimo le sue giocate lui si è eclissato in maniera esponenziale. Perde un numero di palloni elevatissimo, e si intestardisce con giocate inutili invece di servire i compagni liberi nello spazio. Una partita giocata con troppa leggerezza e poca cattiveria.

    Biava 4 Ingiustificabile l’errore che regala praticamente lascia solo Eto’o a tu per tu con Muslera. Sfortunato perché ovviamente lo scivolone magari è stato dettato dal campo bagnato, ma in fin dei conti il suo errore è stato determinante in una partita del genere.

    Lichtseiner 6 Non male la partita del terzino destro della Lazio che sfrutta ogni occasione utile per spingere e servire cross utili alle punte o agli inserimenti dei centrocampisti. Buona corsa e buon impegno per uno che non ha mai smesso di crederci nonostante il risultato ribaltato.

    Mauri 5 Il capitano della Lazio parte davvero bene, con una prestazione condita da ottimi passaggi, e buoni inserimenti in fase offensiva. Cercando spesso il dialogo con le punte e con Zarate in particolare. Vera e propria stupidaggine la reazione su Nagatomo, quando da terra lo scalcia e si guadagna gli spogliatoi in anticipo. Punito più per il gesto che per la violenza del calcio, ma in questa partita forse l’elemento fondamentale per portare i 3 punti a casa era proprio mantenere la calma. A lui è mancato questo.

  • Roma – Inter, Tim Cup 2011: Sfida tra Deluse

    Roma – Inter, Tim Cup 2011: Sfida tra Deluse

    Stasera all’Olimpico scenderanno in campo le due squadre che negli ultimi 5 anni hanno dominato la Serie A e monopolizzato le ultime finali di Coppa Italia. Roma e Inter è da considerarsi una classica in Coppa Italia: addirittura 10 volte si sono affrontate le due squadre dal 2005 ad oggi. Stavolta la partita avrà un sapore diverso, dove l’elemento principale che caratterizzerà entrambe le squadre sarà la voglia di rivalsa. La Roma con la sconfitta di Palermo vede allontanarsi il treno della Champions League a discapito dei rivali casalinghi biancocelesti,e l’Inter anch’essa sconfitta nell’ultimo turno di campionato a Parma, ha abdicato definitivamente al ruolo di Anti-Milan, per ridisegnare gli obiettivi stagionali, cercando di difendere il terzo posto insidiato appunto dalla Lazio.  Al tempo stesso una sfida per cercare la riconferma sulla panchina per entrambi i tecnici. A Roma Montella non sta facendo male, ma l’attuale situazione societaria, con i cambi al vertice potrebbero voler puntare un allenatore pronto per portare l’A.S. Roma subito in alto come nei proclami di DiBenedetto. Moratti in casa Inter ha riconfermato la fiducia a Leonardo smentendo trattative o contatti con Mourinho, ma un’eventuale sconfitta stasera e contro la Lazio in campionato potrebbero essere fatali per il tecnico brasiliano.

    Vediamo nel dettaglio le probabili formazioni in campo questa sera all’Olimpico:

    ROMA- Montella vista l’indisponibilità del capitano Francesco Totti che sconta ancora la squalifica per il calcione inflitto a Balotelli nella scorsa edizione della Tim Cup, non ha intenzione di rivoluzionare il modulo come ha ammesso nella conferenza stampa alla vigilia della partita: “Difficile possa succedere, se non per necessità assoluta. Ogni modulo ha i suoi punti di forza e i suoi punti deboli. Non credo che basti un giorno o una settimana per insegnarlo o per capirne gli automatismi”. Quindi, in attacco ci sarà spazio a Borriello come unica punta. Altra assenza pesante, sarà quella di Mexes (per infortunio) per il reparto difensivo giallorosso. Montella quindi dovrebbe schierare un 4-2-3-1 con Doni tra i pali, Juan e Burdisso al centro della difesa, supportati sulle fasce da Cassetti e Riise. Centrocampo folto con Pizzarro e DeRossi più arretrati a schermo della difesa, Perrotta Taddei e Vucinic avanzati. Il montenegrino dovrebbe prendere il posto di Menez, autore di una prestazione opaca contro il Palermo. Unica punta Marco Borriello ancora a secco nella gestione Montella che ha usato queste parole in conferenza stampa: “Marco è un grande giocatore ed un super professionista, ma da centravanti gli preferisco Totti” . Ricordando però come l’attaccante partenopeo nella gestione Ranieri avesse segnato 15 reti.

    INTER- Leonardo perde il suo giocatore più importante in termini di rendimento. Samuel Eto’o ha lasciato ieri la Pinetina per una distorsione alla caviglia e quindi non è stato considerato arruolabile per il big match di stasera. Nonostante il digiuno dal gol, la punta nerazzurra in termini di corsa movimento e impegno per la squadra non si può considerare secondo a nessuno, quindi sarà un’assenza che si farà sentire. Tornano gli epurati di Parma, Maicon e Thiago Motta, con Leonardo che dovrebbe scendere in campo con un 4-4-2 classico con il rombo di centrocampo. Tra i pali Julio Cesar, difesa a quattro con Lucio Ranocchia coppia centrale, e Maicon Nagatomo sugli esterni. A centrocampo Cambiasso Stankovic e Zanetti dovrebbero essere i titolari a meno di eventuali colpi di scena. Ritorno dal primo minuto di Sneijder a supporto del nuovo tandem offensivo Milito- Pazzini, con la possibilità di una staffetta con Pandev.

     

    Probabili Formazioni :

    Roma (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Juan, Burdisso, Riise; Pizarro, De Rossi; Taddei, Perrotta, Vucinic; Borriello.

    A disposizione:(Lobont, Loria, Castellini, Brighi, Simplicio, Rosi, Menez).

    Allenatore: Montella

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; J. Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Sneijder; Milito, Pazzini.

    A disposizione:(Castellazzi, Materazzi, Chivu, Mariga, Motta Coutinho, Pandev).

    Allenatore: Leonardo

  • Il miracolo è dello Schalke, Inter ancora ko

    Il miracolo è dello Schalke, Inter ancora ko

    Serviva un’impresa aveva detto Leonardo, ma nemmeno un miracolo sarebbe bastato stasera per la squadra nerazzurra che ci ha provato con coraggio in tutti i modi a rimettere in piedi una qualificazione già compromessa nella gara di andata. Nonostante la voglia di fare bene, gli uomini di Leo escono ancora una volta sconfitti da questa trasferta europea, in una partita giocata con determinazione e volontà di fare gol, senza trovare mai lo spunto giusto nella fase offensiva. Poca sostanza davanti e troppi errori e spazi lasciati dietro, sono queste le immagini delle ultime partite alla guida di Leonardo. La fine di un ciclo è arrivata, dopotutto l’Inter dalla cocente eliminazione di Manchester con Mourinho non era stata più buttata fuori da nessuna competizione. Rifondare sarà la parola d’ordine per il futuro, cercando nell’immediato presente di non mollare lo scudetto e con un occhio alla Coppa Italia. Un plauso ad un giocatore come Raul che definirlo immenso è dire poco.

     

    Mossa a sorpresa per Leonardo che all’ultimo minuto tiene fuori dall’undici di gioco Cambiasso, e lascia spazio a Thiago Motta. Variazione anche per lo Schalke con Rangnick che sposta a centrocampo Matip, e lascia il posto al centro della difesa a Metzelder, in campo con una maschera protettiva.

    PRIMO TEMPO– Primo guizzo nerazzurro al 4’ minuto con Sneijder che si libera dalla marcatura e dal limite dell’area fa partire un tiro troppo centrale che non mette in difficoltà Neuer piazzato benissimo.

    Passati i primi 10 minuti e  gli uomini di Leo si affacciano con più convinzione e continuità nei pressi dell’area di rigore nemica facendo abbassare la squadra tedesca. La squadra di casa riesce comunque con un prolungato possesso palla ad addormentare la partita.

    Ingenuità di Lucio che richiamato dall’arbitro al 30’ continua a protestare in maniera veemente e si cerca un’ammonizione sicuramente evitabile. Nonostante la continua presenza nella metà campo avversaria gli uomini di Leo non creano occasioni pericolose degne di nota.

    La prima vera occasione da rete arriva al 35’ con un gran tiro  da fuori area di , che chiama in causa Neuer con una gran parata ed evitare il gol concedendo l’angolo ai nerazzurri.

    Il primo tempo si avvia verso la conclusione con l’Inter che fa la partita ma lo Schalke si difende con ordine gestendo il 5 a 2 esterno dell’andata.

    Al 45’ sul finale di primo tempo arriva il colpo decisivo per la squadra di Leonardo, con il gol dello Schalke. Raul completamente dimenticato dalla difesa nerazzurra, viene servito in area, mette a sedere Julio Cesar e mette la parola fine al discorso qualificazione segnando il gol dell’1 a 0.

    20 gol subiti in 8 partite!

     

    SECONDO TEMPO- Mossa disperata nella ripresa con l’ingresso di Pandev (out Stankovic) per dare maggiore peso alla manovra offensiva, e cercare almeno di portare a casa una vittoria che potrebbe dare morale in vista della rincorsa scudetto.

    Al 48’ arriva sugli sviluppi del calcio d’angolo il pareggio dell’Inter con il tocco sotto porta di Thiago Motta ad anticipare Neuer.

    Grosso rischio per l’Inter con una brutta uscita di Julio Cesar su Baumjohann al 53’, quando il portiere nerazzurro  perde palla e riesce ad evitare il gol solo rientrando velocemente tra i pali. Annullato al 59’ un gol ad Howedes servito ad un passo da Julio Cesar per un fuorigioco millimetrico.

    Non è il solito Eto’o, quando al 62’ Sneijder gli serve sulla testa la palla del 2 a 1 e lui la sbaglia colpendo malissimo.

    La partita vede occasioni da entrambe le parti con l’Inter che si scopre tantissimo e lascia spazi aperti ovunque, sfruttati alla perfezione dalle ripartenze della squadra di Rangnick.

    È ancora lo Schalke a fare gli onori di casa e far capire all’Inter chi comanda al 36’, con una cavalcata di Howedes, lasciato libero di entrare in area trova un Julio Cesar sorpreso che rimane a metà strada. Il giovane giocatore tedesco lo anticipa facendo partire una botta imprendibile che si schianta in rete e porta la squadra di casa sul 2 a 1.

    Fischio finale con i campioni d’Europa eliminati da un ottimo Schalke che si qualifica per la prima volta nella sua storia nelle semifinali di questa competizioni dove troverà il Manchester United.