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  • Motomondiale, la Spagna domina in tutte le categorie

    Motomondiale, la Spagna domina in tutte le categorie

    Tanto inno spagnolo in questo anno di motomondiale, dai fratelli Marquez Rabat e a tanti altri. Basta pensare che in Catalogna c’erano più di venti di piloti di casa tra MotoGP, Moto2 e Moto3. Prossima gara in Olanda.

    MOTOGP: la prima non-pole di Marquez non gli impedisce  di vincere la settima gara su sette in questa stagione. Corsa fantastica e soprattutto combattuta fino all’ultimo, tra sorpassi di Rossi e controsorpassi di Marquez, sorpassato da Pedrosa che a sua volta viene ripassato da Marquez. Alla fine sul podio arriva anche un italiano, ovviamente Valentino Rossi, che sfrutta un contatto tra i due spagnoli all’ultimo giro. Terzo Pedrosa, medaglia di legno per un altro suo connazionale, Jorge Lorenzo  che finalmente si è ritrovato. Poi il tedesco Bradl e ancora Spagna con i fratelli Espargarò: prima Aleix, poi Pol. A seguire Dovizioso Iannone. Tra i cinque ritirati anche Crutchlow Bautista. Classifica dominata da Marquez a punteggio pieno: 175 punti su 175. A seguire Rossi (117), Pedrosa (112), Lorenzo (78), Dovizioso (71), P. Espargarò (58), A. Espargarò (54), Bradl (50), Iannone (41), Smith (40), Bautista (34), Hernandez (27), Hayden (26), Redding (25), Aoyama (24), Crutchlow (15), Abraham (13), Edwards (8), Pirro (7), Petrucci e Barbera (2), Parkes (1).  A questo punto, con un Marc Marquez così, l’unica lotta possibile sembra quella per il secondo posto.

    Marquez, Pedrosa e Rossi, foto Facebook
    Marquez, Pedrosa e Rossi, foto Facebook

    MOTO2: anche nella seconda categoria domina la Spagna, prove libere, qualifiche e gara mai in discussione per Tito Rabat, che ha allontanato Viñalez già nei primi giri e ha corso da solo. Primo podio per la Caterham del francese Zarco, poi Kallio che continua a perdere punti in classifica con Rabat che si allontana. Dopo Luthi quinto c’è il primo italiano, Mattia Pasini, che dopo la brutta caduta al Mugello si è riscattato. A seguire Cardus, Pons, Schrotter, West, Baldassarri, Simon, Nakagami e uno sfortunatissimo Aegerter, che rimane coinvolto nella scivolata di Torres uscendo di pista. Solo 21esimo Franco Morbidelli. Tanti ritirati “illustri”: Simeon, Torres, Salom, Folger, Cortese, l’italiano Corsi e il sammarinese De Angelis. La classifica parla chiaro: Rabat è a +34 da Kallio, poi Viñalez (89), Aegerter (71), Corsi (66), Salom (59), Luthi (51), Folger (47), Zarco, Lowes e West (33), Cortese (32), Simeon (31) e altri sotto i 30 punti, tra cui De Angelis (18), Morbidelli (15), Pasini (14), Baldassarri (5).

    MOTO3: se Marc Marquez vince tra i grandi, Alex Marquez trova la prima vittoria stagionale in Moto3, seguito da un grande Enea Bastianini, da VasquezMiller e da Romano Fenati che scende di tre posizioni all’ultimo giro per un piccolo contatto proprio con il connazionale Bastianini. A seguire Binder, l’altro Viñalez Ajo, che hanno formato per quasi tutta la gara un serpentone di sette piloti che non è riuscito a raggiungere baby Marquez. Decimo Bagnaia. Sfortunato Rins che si ritira quasi all’inizio per un guasto. Out anche Antonelli. In classifica non riesce a prendere il largo Miller, che dopo il ritiro del Mugello arriva solo quarto. Sono solo 7 i punti di vantaggio su Romano Fenati, poi quattro spagnoli: Vasquez a 92, Rins a 87, Marquez a 85 e Viñalez a 73. 

  • Marquez, gran rimonta e vittoria a Motegi. Vince anche Kent

    Marquez, gran rimonta e vittoria a Motegi. Vince anche Kent

    Neanche una partenza sbagliata ferma Marc Marquez che si è aggiudicato la gara della Moto2 del Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi. Il pilota spagnolo con una superiorità imbrazzante compie una strepitosa rimonta dall’ultima posizione e allunga inesorabilmente nel Mondiale ai danni di Pol Espargaro, secondo all’arrivo.

    Danny Kent invece vince la gara della Moto 3 salendo sul gradino più alto del podio per la prima volta in carriera. L’inglese ha vinto ma è in forte polemica con il compagno di team Sandro Cortese per una presunta scorrettezza subita dal tedesco in un finale di gara pazzesco, che lo ha visto prima cadere e poi rialzarsi e terminare al sesto posto. Caduto, sempre all’ultimo giro, anche il diretto inseguitore Luis Salom, che viene scavalcato nuovamente in classifica da Maverick Vinales, secondo.

    MOTO 2 – Sembra mettersi male alla partenza la gara per il leader del Mondiale Marc Marquez. Il pilota spagnolo resta letteralmente piantato sulla griglia e per foruna non viene centrato da nessuno ma alla prima curva si ritrova ultimo dietro anche alla pilota Elena Rosell.

    Nonostante questo Marquez non si scompone e in sole due curve guadagna ben 14 posizioni riportandosi nuovamente nel gruppo dei primi. La rimonta del pilota della Suter continua inesorabilmente e a metà gara viene compiuta con il sorpasso su Esteve Rabat, compagno di squadra di Espargaro, che fino a quel momento comandava la corsa.

    Polycio invece naviga in terza posizione e a 10 giri dal termine prova a rimontare il distacco creato da Marquez superando Rabat, che intanto molla ritrovandosi nel giro di poche tornate a 4 secondi dalla vetta. Espargaro ricuce il secondo di distacco da Marquez ed è pronto a sferrargli l’attacco decisivo per tentare di arrivare davanti al connazionale e tenere accese le speranze iridate.

    Marc Marquez © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/GettyImages

    Ma a due giri dalla fine il pilota della Kalex esagera in staccata arrivando lungo alla curva prima del ponte perdendo terreno e permettendo a Marquez di conquistare l’ottavo sigillo stagionale e portare il vantaggio in classifica a 53 punti, che potrebbe consentirgli già dalla prossima gara a Sepang, di diventare campione del mondo.

    Completa il podio tutto spagnolo Rabat che precede Scott Redding e Thomas Luthi. Il migliore degli italiani è Simone Corsi in sesta posizione mentre Andrea Iannone, soltanto 18esimo all’arrivo, non è mai entrato nel vivo della gara.

    MOTO 3 – Gara tipicamente da Moto 3, con tanti piloti sin dalla partenza in lotta per la prima posizione. Tra i piloti di testa troviamo anche Alessandro Tonucci, compagno di squadra di Romano Fenati che invece naviga nelle retrovie. Il pilota italiano è bravo a mantenere il ritmo dei primi e arriva a giocarsi la prima posizione fino alle ultime, incredibili, battute di gara.

    Il finale della ex ottavo di litro è da batticuore. All’ultimo giro infatti Salom, nel tentativo disperato di effettuare un triplo-sorpasso centra la moto di Jonas Folger, portandolo con se nella ghiaia e rovinando la corsa di entrambi. Gara finita con lo spagnolo ormai tagliato fuori per il titolo, ma davanti succede il vero colpo di scena.

    Cortese infatti comanda la gara ma è tallonato dal compagno di squadra Kent che non ha intenzione di lasciargli la vittoria. Dal canto suo il tedesco non si accontenta del secondo posto anche perchè con una vittoria chiuderebbe il discorso mondiale già quì a Motegi. Nella curva che porta al tunnel prima della S finale Kent supera Cortese in staccata costringendolo ad andare lungo, e rientrando in traiettoria si scontra con Tonucci cadendo proprio sotto il tunnel. L’italiano rimane in piedi, il tedesco riprende la sua moto e chiude in sesta posizione, mentre davanti il compagno di squadra va a vincere la gara bissando la pole conquistata nelle qualifiche.

    In seconda posizione Maverick Vinales che scavalca nuovamente Salom al secondo posto nella classifica iridata anche se i punti di distacco da Cortese sono ancora 56. Per il tedesco della Ktm l’appuntamento con il titolo potrebbe essere soltanto rimandato visto che potrebbe laurearsi campione già dalla prossima gara in Malesia sul circuito di Sepang, quando mancheranno poi due gare alla fine e 50 punti potenziali.