Tag: esposto juve

  • Moggi “presto altre scomode verità su Calciopoli”

    Moggi “presto altre scomode verità su Calciopoli”

    In questo momento sono riuniti presso il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport di Roma i legali di Inter, Juventus e il collegio giudicante per la prima udienza sull’esposto bianconero in merito all’assegnazione dello scudetto del 2006. C’è molta attesa per capire se il Tnas si dichiarerà competente emettendo finalmente una sentenza chiara che ci porti ad una verità assoluta. Ma se la giustizia deve far ancora il suo corso, Luciano Moggi, principale indiziato e per l’accusa ai vertici della cupola che ha condizionato i campionati indiziati è sicuro di aver smontato tutti i capi d’accusa annunciando grosse novità per novembre quando il giudice Casoria dovrebbe emetter sentenza del primo grado di giudizio. Big Luciano, in una intervista concessa all’Avvenire confessa di sapere chi ha inscenato lo scandalo Calciopoli e per quali motivi. Gli strali dell’ex dg colpiscono poi il presidente Preziosi inspiegabilmente ancora nel calcio nonostante la famosa squalifica e ovviamente Massimo Moratti. Di seguito vi riportiamo alcuni passi dell’intervista

    Andrea Agnelli con Giraudo, Capello e Moggi | © Paco Serinelli/Getty Images

    “Calciopoli è stato un grosso male che ha causato tante vittime. Io non mi sento più vittima dal giorno in cui ho letto bene quali erano le accuse nei miei confronti e che tipo di intercettazioni erano state usate contro la mia persona. Allora ho capito che dovevo combattere contro un sistema che era torbido e in cui domina l’invidia. Se prendi Zidane a 7 miliardi e poi sei capace di rivenderlo per 150 al Real Madrid, ecco che ti attiri tutta l’invidia delle altre società. Se poi uno come me ha avuto anche il merito di fare delle squadre in cui 9 giocatori erano della Nazionale e nella finale Mondiale Italia-Francia del 2006 otto giocavano nella Juventus, è normale che in questo sistema diventi l’uomo da combattere e possibilmente da fare fuori . L’unico peccato che mi posso rimproverare è stato vincere tanto con la Juventus e non perché gli arbitri ci davano una mano, ma semplicemente perché avevamo la squadra più forte. Mai sentita una vittima. Ripeto, qui le vittime sono tutti coloro che amano il calcio al quale cinque anni fa è stato inferto un colpo mortale” “Io non ho più nessuna fiducia nella giustizia sportiva che mi ha radiato. Ma ne ho ancora nella giustizia ordinaria e posso assicurare che a Napoli nella sentenza di novembre emergeranno ancora tante di quelle verità… Presto tutti capiranno che le responsabilità di Calciopoli risiedono molto in alto. Vorrei che mi spiegassero come Preziosi possa ancora fare il presidente del Genoa, essendo per lui elusa una radiazione. O perché le intercettazioni dell’Inter escono solo dopo quattro anni e solo grazie ai miei consulenti. O perché Moratti prima mi voleva nella sua società e poi tramite i suoi amici della Telecom mi faceva pedinare e intercettare”.

    Stoccatine finale per altri due nemici storici come Franco Baldini e Znedek Zeman “Di Baldini chiedete a Gabriele Oriali cosa gli ha combinato sulla vicenda del passaporto falso di Recoba e non credo che vi dirà che è una vittima… Zeman invece ha detto che io non lo facevo più allenare: è falso. Davanti ai giudici ha anche dichiarato che lui non è mai stato esonerato nella sua carriera… Ridevano tutti in aula”.

  • Scudetto 2006, la Uefa chiede chiarimenti alla Figc

    Scudetto 2006, la Uefa chiede chiarimenti alla Figc

    Michel Platini in una intervista concessa alla Gazzetta dello Sport qualche settimana fa aveva in qualche modo criticato la scelta della Juventus di inviare un esposto all’Uefa per chieder una supervisione sull’operato della Figc in merito all’assegnazione dello scudetto 2006. L’Uefa però, quest’oggi, per tutelarsi e tutelare la credibilità della Champions League e di tutte le squadre partecipanti ha scritto alla Figc per chieder chiarimenti in merito alle sollecitazioni della Juventus dando come tempo massimo il 18 ottobre.

    Michel Platini ©Getty Images
    Il documento firmato da Pierre Cornu, consigliere capo degli affari legali ribattezzato da Tuttosport come il Narducci di Svizzera, tiene a precisare che allo stato attuale non può dubitare del comportamento tenuto dalla Figc ma in modo da dirimere ogni dubbio sarebbe opportuno che lo stesso organo di garanzia italiano sia a rispondere. La lettera, pur al momento non cambiando le carte in tavola è raccolta con soddisfazione dalla Juventus mettendo ancora a disagio i vertici della Federazione che dopo essersi lavati le mani “con la decisione di non decidere” si trova a riaprire il caso. di seguito vi riportiamo il testo della missiva firmata da Cornu tratta dalla Gazzetta dello Sport

    “Signor presidente e signori della Federazione italiana giuoco calcio, trovate allegato alla presente una copia della corrispondenza che ci ha spedito il 2 settembre 2011 il presidente della Juventus. Come potete constatare, la Juventus si duole che il titolo di campione d’Italia per la stagione 2005-2006 le sia stato tolto, ritiene che l’Internazionale di Milano abbia commesso dei fatti dello stesso genere durante la stessa stagione, protesta perché quest’ultimo club non è stato sanzionato e domanda all’Uefa 1) di pronunciarsi sulle modalità con cui la Figc ha svolto l’inchiesta sui fatti che riguardano la Juventus e – soprattutto – l’Internazionale di Milano; 2) di sanzionare l’Internazionale Milano dichiarando che il club non ha il diritto di partecipare all’Uefa Champions League 2011.12; 3) di informare la Juventus sulle misure che prenderà contro l’Internazionale Milano e la Figc; La Juventus domanda in sostanza all’Uefa di verificare che la Figc abbia svolto bene il suo lavoro. A priori, noi non abbiamo alcuna ragione di dubitarlo. Comunque, sarebbe probabilmente utile che voi ci facciate parte della vostra posizione su quanto la Juventus ha dichiarato, in maniera di dissipare tutti gli eventuali malintesi. Avremo bisogno di conoscere la vostra risposta entro il 19 ottobre. Poi vedremo cosa è opportuno fare. Vi ringraziamo in anticipo e restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore ragguaglio. I nostri migliori saluti sportivi, Pierre Cornu, consigliere capo degli Affari legali”.

  • Scudetto 2006, Abete bacchetta la Juve

    Scudetto 2006, Abete bacchetta la Juve

    Non poteva mancare la parola del presidente di Lega nella prima giornata di serie A, Abete interviene ai microfoni di “Primo Stadio”, il programma condotto da Enrico Varriale sviscerando i temi di attualità del nostro calcio.

    Abete e Platini©Valerio Pennicino/Getty Images
    A tenere banco è ancora una volta la Revoca dello Scudetto 2006 e il ricorso presentato dalla Juventus all’Uefa per valutare la posizione dei nerazzurri. Abete bacchetta in qualche modo i bianconeri per aver portato all’estero un problema “italiano” dimenticando però che fu proprio lui qualche mese fa a demandare ad altri una decisione che per logica doveva toccare alla Lega. “Esposto Juve all’Uefa? Dimostra che i bianconeri stanno proseguendo sulla loro strada, credo sarebbe meglio a mio avviso cercare di risolvere i problemi del nostro calcio all’interno del nostro paese. Come finirà la questione scudetto 2006? C’è una decisione presa nel 2006, c’è un procedimento penale ancora in atto. E’ un contenzioso a 360°, come abbiamo visto e considerati i vari ricorsi mi sembra ancora molto lunga la strada verso una soluzione. L’auspicio è quello che venga svelenito un clima troppo avvelenato”.

  • Calciopoli, Moratti infastidito dalla Juve

    Calciopoli, Moratti infastidito dalla Juve

    Fin quando la questione Calciopoli non emetterà una sentenza definitiva sarà sempre il punto di scontro tra il popolo nerazzurro e quello bianconero. Il presidente Agnelli proprio la settimana scorsa aveva ricordato attraverso un comunicato ufficiale la mancanza di risposte all’esposto sullo scudetto del 2006 presentato un anno fa accusando la Figc di aver la coscienza sporca.

    Il patron Moratti ieri, incalzato dalle domande dell’inviato di Sky, ha confessato di iniziare a sentire un eccessivo fastidio per la pressione bianconera: “Per quanto riguarda le richieste della Juventus non è la cosa per quello che è a darmi fastidio, ma la continuità con la quale si parla di questa cosa, senza respiro. Se anch’io ho la stessa attesa che hanno i bianconeri? No, perché continuo a sostenere quello che sostengo da sempre. Lo trovo talmente lapalissiano che può nascere del fastidio da questa richiesta continua e alla fine ti abitui a questa situazione. Quello che realmente può dar fastidio, ad esempio, è la mancanza di un accordo tra i presidenti in Lega Calcio”

    Ovviamente le esternazioni di Moratti faranno piacere ai tifosi bianconeri che prima della nomina di Andrea Agnelli a presidente avevano spesso accusato la società di menefreghismo accusandola di una quasi riluttanza nel conoscere la verità.

  • Moratti replica ad Agnelli “problemi suoi”

    Moratti replica ad Agnelli “problemi suoi”

    Andrea Agnelli in qualche modo lo aveva tirato in ballo con il comunicato apparso su Twitter nel quale accusava la Figc di aver la coscienza sporca in merito all’esposto sullo Scudetto del 2006 revocato alla Juventus e assegnato a tavolino ai nerazzurri.

    Il patron dell’Inter che nei giorni scorsi aveva avuto parole d’elogio per Agnelli ha commentato questa volta stizzito “La Juventus dice che qualcuno in Figc non ha la coscienza pulita in merito al loro esposto per lo scudetto 2006? Sono problemi di Agnelli con la federazione. Non vedo perché debba entrare in questa polemica. C’è una tale aggressività in giro che non mi piace fomentarla.

    L’Inter come dimostra la bella vittoria a San Siro sul Catania con un Pazzini sempre più decisivo di esser in forma per la Coppa Italia, ma inevitabilmente a tenere banco ancora una volta è il calciomercato. Pastore è il nome del momento e Moratti in qualche modo inserisce anche l’Inter nel nuvolo delle pretendenti anche se confessa che allo stato attuale in organico ha diversi giocatori con quelle caratteristiche.

  • Andrea Agnelli attacca la Figc “Qualcuno ha la coscienza sporca”

    Andrea Agnelli attacca la Figc “Qualcuno ha la coscienza sporca”

    Il campionato non ha regalato le gioie sperate ad inizio stagione e la Juventus questa estate è costretta ad una nuova rivoluzione ripartendo con una nuova guida tecnica alla conquista dei posti consoni agli obiettivi e al blasone della società.

    “Quest’anno non meritiamo applausi
    -dice Agnelli attraverso Twitter- ma il riscatto partirà dal nuovo stadio anche se solo quando avremo vinto potremo dirci soddisfatti”. Il presidente bianconero è però ancora più severo con la Figc per la mancanza di risposte all’esposto bianconero presentato esattamente un anno fa

    Se ci mettono così tanto a rispondere al nostro esposto, non hanno la coscienza pulita. Il decorrere del tempo non ha minimamente affievolito l’attenzione della Società per le vicende dell’esposto alla Federazione Italiana Giuoco Calcio presentato ormai un anno fa, in data 10 maggio 2010 per l’esattezza. Al rispetto per l’autonomia degli organi di giustizia sportiva fa da contrappeso il senso di responsabilita’ nei confronti di milioni di tifosi che da troppo tempo attendono una semplice risposta. La parita’ di trattamento deve sempre essere prerogativa della giustizia, in ogni sede, ordine e grado di giudizio”

    Una presa di posizione netta che enfatizza ulteriomente il doppio pesismo della Figc, veloce e senza scrupoli al tempo della condanna, muta e sorniona nel dare risposte.