Tag: ernesto bronzetti

  • Kaka, il futuro del Milan nelle mani del vecchio Bronzetti

    Kaka, il futuro del Milan nelle mani del vecchio Bronzetti

    Da oggi fino a mercoledì ogni giorno è buono per vedere Kaka tornare al suo vecchio amore, il Milan. L’esclusione clamorosa decisa da Mourinho per l’andata della Supercoppa spagnola è l’ultimo segnale che spinge il Bimbo d’oro verso l’Italia. La volontà del calciatore è nota, le stesse sirene provenienti dalla Turchia non arrecano insofferenza nel suo animo. Disposto a ridursi lo stipendio fino a 5 milioni di euro, Kaka ha già deciso da tempo il suo futuro. La passa passa a questo alle due società. Essenziale trovare un accordo che sia capace di accontentare entrambe le parti. Per certi versi è il Real ad avere il coltello dalla parte del manico, per altri invece è proprio il Milan a potersi giocare le carte giuste.

    L’affare non dovrebbe riguardare il solo Kaka. Galliani infatti pare intenzionato ad assicurarsi anche uno tra Diarra e Sahin oltre il verdeoro, andando così ad incrementare un reparto di centrocampo che pone numerose domande ai tifosi del Diavolo. Entrambi non godono della stima tecnica del tecnico portoghese, secondo quanto dichiarato alcuni giorni fa pubblicamente dallo stesso Mou. Oltre al Milan però sui due calciatori ci sono anche squadre della Premier, con l’Arsenal in testa per l’ex centrocampista del Bayern Monaco.

    Ernesto Bronzetti | ©Elisabetta Villa/Getty Images

    Per arrivare a Kaka, l’ad rossonero ha rispolverato Ernesto Bronzetti. E’ lui la figura che agirà da intermediario tra il club di Via Turati e quello madrileno, con il compito di riportare il brasiliano a casa. Nella serata di ieri Bronzetti era insieme a Florentino Perez al Camp Nou. I due hanno discusso dell’affare: modalità, numeri, convenienze, necessità. Perez avrebbe aperto al prestito, concessione fino a qualche settimana fa che sembrava impossibile. Questa mattina i quotidiani sportivi si sono sbilanciati riguardo le cifre: si parla di un prestito oneroso intorno ai 6 milioni di euro, con il riscatto fissato al termine della stagione che potrebbe aggirarsi sui 10 milioni.

    La figura di Bronzetti evoca ai tifosi rossoneri più attenti sorprese non sempre piacevoli. In questi anni il suo nome è stato spesso accostato al Milan, specialmente riguardo trattative che avessero la Spagna come interlocutore. Fra le delusioni più cocenti ricordiamo la coppia di attaccanti costituita da Jose Mari prima e Javi Moreno poi. I due attaccanti spagnoli lasciarono il Milan nello stesso anno (estate 2002), totalizzando complessivamente 7 gol in 3 anni.

    L’anno dopo toccò a Rivaldo subire la maledizione di Bronzetti: 22 presenze e 5 gol, bottino che non poteva di certo soddisfare società e tifosi alla luce delle ultime stagioni in blaugrana di uno dei campioni brasiliani più forte in quegli anni. Suo connazionale, e come lui “scaduto” dopo 12 mesi, Ricardo Oliveira. Acquistato dal Betis Siviglia per 20 milioni di euro, il calciatore non riuscì a confermare quanto di buono mostrato fino ad allora.

    Dopo 5 lunghi anni ricompare Ernesto Bronzetti, stavolta relativamente all’affare Kaka. Siamo proprio sicuri che Galliani abbia scelto l’uomo giusto? Noi non ne siamo così sicuri. Anche perché Bronzetti è lo stesso che “ufficializzò” il trasferimento di Tevez al Milan lo scorso gennaio. C’è da fidarsi?

  • Kakà al Milan, una locandina per i tifosi

    Kakà al Milan, una locandina per i tifosi

    In questa calda estate del 2012, in un periodo in cui non si fa che parlare di spread e contro spread, ecco che mi sembra di essere tornato indietro nel tempo con il Milan ed il Real Madrid a parlare di Kakà.

    Riemergono allora le solite vecchie figure, come quelle del Mediatore dei mediatori, tale Ernesto Bronzetti che questa volta è chiamato a convincere il Real Madrid a “regalare” praticamente l’ex stella brasiliana al suo primo amore rossonero.

    Di una squadra in cui il presidente è unanimemente considerato come uno dei più grandi comunicatori del Mondo, (stendendo un velo pietoso su qualsiasi possibile commento di natura politica), ecco pronta l’idea per cercare di evitare l’esodo di abbonamenti che i tanti delusi tifosi rossoneri si stanno apprestando di disdire a causa delle sanguinose, ma necessarie cessioni di Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic agli sceicchi parigini.

    Ricardo Kakà ©Manuel Queimadelos Alonso/Getty Images

    Le minestre c.d. riscaldate dalle parti di Milanello, seppur di indubbia qualità, non hanno mai avuto tanta fortuna si pensi al ritorno di Arrigo Sacchi, Rudd Gullit e per ultimo, ma non per importanza, Andry Shevchenko. Ecco che quindi di poca comprensione calcistica, ma soprattutto logica, appare il trasferimento del tanto amato Ricardo al club di Via Turati considerata la presenza in rosa di giocatori molto validi (Boateng, Cassano, El Sharaawy), che possono ricoprire con prestazioni sicuramente convincenti il ruolo del brasiliano appena scaricato da Josè Mourinho. Per adesso le parti si stanno parlando ma qualora il Real Madrid dovesse decidere, magari verso la fine del mese di agosto, di pagare parte dell’ingaggio di Kakà e con la sensibile riduzione dello stesso da parte di quest’ultimo, allora la possibilità di rivedere il brasiliano vestire di nuovo la maglia n.22 (che per giunta è stata lasciata libera da Nocerino) potrebbe diventare realtà.

    I tifosi non sono affatto contenti della campagna di ridimensionamento rossonera che invece di andare a colmare le lacune di una rosa assolutamente inadeguata al momento di lottare per i vertici della Serie A, soprattutto in difesa, pensa a ricreare nostalgici scenari cercando di piazzare la bella faccia del brasiliano nel buco lasciato dallo svedese e senza andare a colmare soprattutto, la voragine lasciata aperta dalle partenze di due dei difensori più forti al mondo mai visti sul campo di gioco tali Alessandro Nesta e Thiago Silva

  • Lavezzi PSG è fatta, parola di Bronzetti

    Lavezzi PSG è fatta, parola di Bronzetti

    Finirà domenica con Juventus-Napoli, la carriera di Ezequiel Lavezzi in azzurro. Ad annunciarlo è stato Ernesto Bronzetti (procuratore Fifa), ad una emittente radiofonica proprio nella giornata di ieri. Lavezzi lascerà quindi il Napoli. Sii attende solo l’ufficialità, la quale potrebbe arrivare già domenica sera dopo la finale di Coppa Italia contro la Juventus.

    Se prima, il futuro dell’attaccante argentino pareva essere colorato di neroazzurro, lo stesso Bronzetti ha smentito l’ipotesi Inter in maniera drastica e decisa. Non sarà la compagine milanese la prossima squadra di Lavezzi dunque. Sulle tracce del numero 22 napoletano si sono mosse diverse società. Già dalla scorsa stagione il Manchester City, fece un sondaggio per valutare l’acquisizione del cartellino del “Pocho“, risultando però un interessamento superficiale e mai concreto, di fatto non se ne fece nulla. Nelle ultime ore c’è stato anche un leggero interessamento del Manchester United, ma anche qui non pare esserci nulla di concreto. Ecco allora avanzare solidamente la candidatura del Psg.

    Ezequiel Lavezzi © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Lo stesso Ernesto Bronzetti ha scosso l’ambiente del calciomercato dichiarando che Ezequiel Lavezzi la prossima stagione giocherà sicuramente nel Psg di Carletto Ancelotti. Nessuna titubanza da parte dell’agente Fifa nelle sue dichiarazioni. E’ chiaro quindi che l’affare sia vicino alla conclusione. Non si conoscono ancora le cifre. La clausola rescissoria del “Pocho ” si aggira intorno ai 30 milioni di euro.

    Il Psg potrebbe ricoprire interamente il costo della clausola, assicurandosi così le prestazioni dell’attaccante argentino senza margini di trattativa con la dirigenza partenopea. Per quel che riguarda il contratto di Lavezzi, non si conoscono ancora le cifre ufficiali, ma secondo alcuni rumors si parla di un contratto quadriennale da oltre 6 milioni a stagione, più eventuali bonus. Non ci sorprenderebbe se le cifre del contratto risulterebbero ancor più faraoniche, basti pensare che la dirigenza francese ha offerto 12 milioni di euro netti a stagione a Kakà, pur di convincerlo ad abbandonare Madrid e sposare il progetto francese.

     

  • Ernesto Bronzetti su Mourinho, Tevez, Llorente e Giroud

    Ernesto Bronzetti su Mourinho, Tevez, Llorente e Giroud

    Ernesto Bronzetti, procuratore sportivo e consulente di mercato dei più grandi club europei, è intervenuto su Radio Lombardia nella trasmissione “Falla Girare” per parlare di calcio spagnolo e mercato.

    A proposito della vittoria del Real Madrid sul Barcellona nel “Clasico” della Liga che ha anticipato l’eliminazione dei blaugrana dalla Champions: “La vittoria del Real penso che sia stata quasi determinante per il campionato. Mourinho non si è smentito nemmeno questa volta. Ha innescato una polemica con la stampa sportiva per l’impiego di Fabio Coentrao contro il Bayern Monaco in Champions, gara in cui ha giocato malissimo. E’ stato attaccato e criticato per i 28 milioni di euro spesi e si dava per titolare ieri sera Marcelo. Mourinho, invece, ha preso tutti in contropiede, facendo giocare ancora Coentrao, che è stato uno dei migliori in campo“.

    Su Mourinho: “Lui è abituato ad andare in una squadra, vincere, far spendere molto, spremere i giocatori a livello fisico e mentale, poi andar via per vincere altrove. Questa è la sua logica, che era la stessa di Italo Allodi. Nel suo futuro vedo il Manchester City, sempre che Mancini non riesca a vincere il campionato. Vedo solo quest’ipotesi perchè non credo a ripensamenti di Abramovic o un ritorno all’Inter

    Ernesto Bronzetti © Elisabetta Villa/Getty Images

    Sul mercato del Milan: “Adriano Galliani ha il pallino di Tevez e potrebbe esserci un ritorno di fiamma. E’ chiaro che al Milan serva un grandissimo giocatore in mezzo al campo. Bisogna rintracciare il nuovo Pirlo e possibilmente il nuovo Nesta in difesa

    Su consigli di mercato dalla Spagna: “C’è un attaccante forte fisicamente, un grande giocatore che è Fernando Llorente dell’Athletic Bilbao E’ stato inseguito da tante grandi squadre europee, da ultimo il PSG. Senza considerare i giovani del Barcellona, lo ritengo l’elemento più interessante della Liga“.

    Tra i tanti appetiti sul calciomercato internazionale c’è Olivier Giroud, bomber emergente francese classe 1986, protagonista di una stagione da protagonista in Ligue1 col Montpellier con 20 reti. Queste le dichiarazioni del manager del giocatore Thorleif Schönfeld a SpazioMilan.it: “E’ un giocatore che piace a tanti grandi club ed è normale che sia così. Ha dei numeri impressionanti, è un talento giovane che interessa e interesserà sempre a mezza Europa“. Interessa anche al Milan, ci sono stati contatti? “No comment“. Quindi non smentisce? “Adesso il giocatore sta pensando a chiudere la stagione col Montpellier, è concentrato sull’obiettivo della vittoria del campionato. Poi vedremo”.

  • Tevez, il City accetta l’offerta dell’Inter. No al Milan

    Tevez, il City accetta l’offerta dell’Inter. No al Milan

    L’affare Tevez probabilmente sta vivendo le sue ore decisive. Nella giornata di ieri il Manchester City ha risposto positivamente alla proposta dell’Inter, rifiutando invece l’offerta rossonera formulata da Galliani a Rio de Janeiro la settimana scorsa. Ora la palla passa al giocatore, il quale fin dall’inizio delle trattative ha ribadito più volte la volontà di vestire la maglia del Milan (emblematico il pranzo insieme al suo procuratore e l’amministratore delegato dei rossoneri in un ristorante della città brasiliana), ma a questo punto dei termini contrattuali vantaggiosi da parte della società di corso Vittorio Emanuele potrebbe far cambiare la decisione dell’Apache e trasferirsi alla corte di Ranieri.

    SI’ INTER: martedì 10 gennaio, Moratti riesce nel sorpasso nei confronti dei cugini milanisti e si posiziona in pole per l’acquisto di Tevez. Nel tardo pomeriggio di ieri infatti la casella di posta nerazzurra aveva un email proveniente dall’Inghilterra, la quale lasciava il via libera per i contatti con il calciatore argentino. Accettata quindi l’offerta di prestito presentata da Branca a metà della settimana scorsa: prestito per sei mesi e obbligo di riscatto incondizionato fissato a 25 milioni di euro, più eventuali premi. Offerta ritenuta di gran lunga più attraente rispetto a quella recapitata dal Milan. La proposta di Galliani conteneva un obbligo di riscatto condizionato a una cessione illustre durante il mercato estivo.

    massimo moratti |© Valerio Pennicino/Getty Images

    VOLONTA’ TEVEZ: l’ex Boca Juniors dovrà scegliere se accettare l’offerta dell’Inter oppure mantenere la parola data all’amministratore delegato Galliani. Da una parte è lecito immaginare come il carattere dell’Apache porti lo stesso calciatore a non compiere nessuna clamorosa retromarcia, rifiutando la corte del presidente Moratti, sceso personalmente in campo per imprimere una svolta alla trattativa. Dall’altra, l’aspetto economico della vicenda, fa propendere verso una probabile soluzione nerazzurra. Attualmente lo stipendio che Tevez percepisce al City è quantificabile nell’ordine degli 8,5 milioni di euro a stagione. Il Milan è disposto ad arrivare fino ad un massimo di 4,5-5 milioni, garantendo anche ulteriori premi. L’Inter invece è meno intransigente sotto questo punto di vista e può offrire al calciatore un contratto economicamente più sostanzioso (si parla di 6 milioni di euro) e una durata dello stesso maggiore (5 anni).

    CARO AMICO: un altro aspetto da non sottovalutare nell’intrigo Tevez è quello relativo al forte richiamo esercitato da Ibrahimovic per Tevez. Lo svedese non ha mai tenuto nascosto il suo desiderio di giocare con l’argentino, e lo stesso Citizen sembra particolarmente eccitato all’opportunità di avere come compagno di squadra il bomber di Malmoe. Si può parlare di attrazione fatale fra i due “bad boys”, che se uniti andrebbero a costituire una delle coppie offensive più atomiche in campo internazionale.

    PARLA BRONZETTI: uno degli agenti FIFA più famosi nel mondo, Ernesto Bronzetti, ha detto la sua sul trasferimento di Tevez all’Inter. Il procuratore ha affermato come le percentuali di passaggio dell’attaccante ai nerazzurri siano relativamente basse, mentre il Milan è al momento ancora in forte vantaggio. Ha dichiarato la sua ammirazione verso Galliani, considerato dallo stesso agente il migliore dirigente in Italia e forse in Europa, sostenendo come difficilmente non conduca in porto l’operazione quando si sbilancia in modo chiaro (come in quest’occasione). Inoltre Bronzetti si dice perplesso a riguardo della politica di acquisti nerazzurra, chiedendosi il perché della cessione di Eto’o in Russia quest’estate per motivi di bilancio e di budget stipendi, e poi l’interesse a gennaio per un calciatore come l’Apache.

    NODO PATO: in ultima istanza c’è da considerare il caso Pato. La cessione del “Papero” fin da questa finestra di mercato risolverebbe in maniera determinante l’affare Tevez. A questo riguardo nelle ultime ore si è fatta insistente la voce di un’offerta ufficiale pervenuta in Via Turati dal Psg di Carlo Ancelotti e Leonardo. I parigini sono disposti ad offrire 25 milioni di euro per l’attaccante brasiliano, non a caso la stessa cifra per completare l’acquisto dell’Apache. La proposta del Psg però non soddisfa le richieste economiche del Milan, che valuta Pato intorno ai 38 milioni di euro.
    La telenovela Tevez continua, il derby di mercato prevede ulteriori scintille nei prossimi giorni.

  • Il Real scarica Maicon. Arriva David Luiz

    Il Real scarica Maicon. Arriva David Luiz

    Il Real Madrid pesca ancora in Portogallo e dopo Angel Di Maria sembra aver messo le mani sul giovane difensore del Benfica David Luiz. Secondo quanto riportato da Ernesto Bronzetti, profondo conoscitore dell’ambiente Galattico, allo speciale Calciomercato di Premium Calcio.

    Il giovane brasiliano considerato il miglior centrale in prospettiva futura arriverà in cambio di un giocatore a scelta tra Drenthe e Diarra più un conguaglio in denaro. L’arrivo di David Luiz chiude definitivamente le porte a Maicon confermando Sergio Ramos sulla destra.

    Lo stesso Bronzetti svela pure quale possa esser il terzo e ultimo colpo di mercato per Mourinho. Pare infatti che il Real Madrid abbia raggiunto l’accordo con Steven Gerrard  e resta da convincere il Liverpool a scendere le richieste vista l’eta avanzata del giocatore.

  • Ernesto Bronzetti: “Quale Pato, Ancelotti vuole Kakà. Poi su Milito e Maicon…”

    Intervenendo telefonicamente alla trasmissione calciomercato di mediaset premiun, il consulente di mercato Ernesto Bronzetti fa il punto sulle trattative di mercato dell’ultimo periodo.

    “TROPPI SOLDI PER MAICON, PEREZ E MOU CONTRARIATI”

    Il primo nome caldo di cui si è parlato è stato quello di Maicon, che secondo l’esperto se il prezzo non dovesse abbassarsi rimarrà a Milano, spiega:”Ho parlato con Florentino Perez, il giocatore piace, ma rimarrà all’Inter, il prezzo è alto, e Florentino non ha intenzione di spendere 35 milioni” anche perchè “Il Real Madrid prende giocatori giovani, magari spende un po’ di più ma non per giocatori trentenni”. Poi spiega anche il dissenso di Mourinho nell’ avviare la trattativa “Anche Mourinho non è disposto a spendere tale cifra, quindi penso che la trattativa non si farà”.

    “QUALE PATO! ANCELOTTI HA CHIESTO KAKA’”

    Si parla anche molto delle dichiarazioni di Pato, che secondo alcuni rumors sarebbero dovuti ad un interessamento da parte del Chelsea di Ancelotti, ma Bronzetti smentisce la situazione “Pato resterà al Milan, anche la società rossonera ha smentito ogni sua probabile partenza da Milano, poi gli obiettivi di Ancelotti sono altri”. Quali? “Ho sentito Ancelotti, mi ha detto che vorrebbe prendere Kakà . Il punto però è che la trattativa è lunga e complessa. Il brasiliano, reduce da un oscura annata, potrebbe riscattarsi proprio nel Chelsea del suo ex allenatore. ma a frenare la tratattiva c’è Roman Abrahmovic, che secondo Ancelotti “Non è più disposto a pagare ingaggi onerosi” (Cole e Ballack docet), ma soprattutto è contrariato nel prendere un giocatore in fase calante e molto fragile di salute. A complicare la situazione c’è il Real, che non avrebbe motivo di venderlo a distanza di un solo anno, per una cifra inferiore a quella sborsata per prelevarlo dal Milan (65 milioni).

    “MILITO NON INTERESSA, REAL HA MOLTI ATTACCANTI”

    Per concludere vengono fatte anche domande riguardo il futuro di Milito, bomber nerazzurro che tramite il suo procuratore ha fatto sapere di aver avuto “offerte importanti” nel caso l’Inter non ritoccasse l’ingaggio all’Argentino. Offerte che però non sono arrivate dal Real Madrid dell’Ex Josè Mourinho “ Ha 30 anni e Mourinho per l’attacco ha Higuain, Cristiano Ronaldo e Benzema“. Il futuro di Milito sembra dunque nelle mani di Massimo Moratti, che dovrà mantenere la promessa al Principe, quando dichiarò che riguardo ad un suo aumento non ci fossero problemi.

  • Milan: Berlusconi e Bronzetti fanno visita ai rossoneri. Solo un saluto o vertice di mercato?

    Milan: Berlusconi e Bronzetti fanno visita ai rossoneri. Solo un saluto o vertice di mercato?

    I rossoneri ricevono l’improvvisa visita del Presidente Silvio Berlusconi nel ritiro romano nelle trepidanti ore che separano il Milan dall’attesissimo match contro la Roma. Con questa sera inizia una settimana fondamentale per gli uomini di Leonardo che in soli sette giorni possono giocarsi un intera stagione. La visita inaspettata sicuramente caricherà ulteriormente i giocatori catechizzati a dovere dal presidente subito dopo il pranzo.

    L’alone di mistero avviene proprio dopo il saluto alla squadra, quando il presidente ha avuto un summit con l’ad Adriano Galliani allargato ad Ariedo Braida, Leonardo e il consulente di mercato Ernesto Bronzetti. Sembra che il presidente avesse dei fogli in mano e questo fa pensare ad un improvviso vertice di mercato per decidere le strategie future o qualche colpo imminente

  • Bronzetti: “il miglior acquisto del Milan è Pederzoli”

    L’agente FIFA Ernesto Bronzetti profondo conoscitore del calcio spagnolo e sempre presente nelle trattative importanti del Milan analizza dal suo blog Caffe Bronzetti la metamorfosi dei rossoneri nell’ultima stagione con l’avvento di Leonardo in panchina e il nuovo credo tattico societario basato sul contenimento dei costi e sulla valorizzazione del vivaio.

    In quest’ottica Bronzetti plaude il Milan per l’acquisto di Mauro Pederzoli Il Milan ha fatto un acquisto importante prendendo Mauro Pederzoli come capo degli osservatori e ds del settore giovanile, è uno specialista dello scouting e molto molto molto competente. Il settore govanile rossonero cresce, ci sono ragazzi già in rampa di lancio per la prima squadra, come Albertazzi, Strasser, Merkel e Verdi. Ecco, quest’ultimo in particolare – ha 17 anni – mi piace un sacco, è un attaccante esterno brevilineo, tecnico e rapido: lo vedi per un’intera partita e non capisci se è destro o sinistro perché calcia benissimo con entrambi i piedi e sapete quanto questo sia importante e raro…”.

    Bronzetti ammira anche il coraggio di Leonardo nel schierare in modulo a trazione anteriore, ma dimostra con questo modulo di esaltare le qualità di Pato e Ronaldinho, il valore aggiunto dei rossoneri “La filosofia di Leonardo è attaccare sempre, rischiare ma non rinunciare allo spettacolo, alle emozioni, alle giocate magiche dei suoi campioni. I secondi tempi di Dinho contro Cagliari e Marsiglia ci hanno davvero ricordato, finalmente, il fuoriclasse di Barcellona. Lui deve riuscire a giocare così per 90 minuti, ma nessuno può negare che le giocate sopraffine di domenica scorsa e gli assist di stasera siano qualcosa di speciale, di unico. Firmate Ronaldinho. Come quel tunnel di suola sulla linea laterae.”

  • Bronzetti a Controcampo: “Perez ha a disposizione 250 milioni di euro”

    Florentino Perez, ha sbaragliato la concorrenza di tutti i concorrenti alla poltrona di presidente del Real Madrid con tante promesse di mercato, ma fino a qualche giorno fa la potenza economica era chiusa in un mistero. I grandi club speravano in un bluff, speravano in delle possibilità limitate in modo da potersi tenere stretti i propri nomi piu altisonanti. Ma Ernest Bronzetti, consulente Fifa ed esperto di calcio spagnolo, è un grande amico di Florentino Perez e confessa la cifra a disposizione per i Galaticos della prossima stagione: 250 milioni di euro. Cifra stratosferica che permetterebbe di metter insieme il trio delle meraviglie: Kaka, Cristiano Ronaldo e Ibraimovic e con gli spiccioli( si fa per dire) si potrebbe pensare di prender qualche pezzo pregiato, per rilanciare l’immagine del Real Madrid e tentare l’attacco alla Champions League che da troppi anni sente la mancanza degli uomini in camiseta blanca. Tra i Galaticos in orbita Perez c’è anche Maicon dell’Inter e Fabregas dell’Arsenal.