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  • Siena-Inter, Kovacic dall’inizio?

    Siena-Inter, Kovacic dall’inizio?

    Siena-Inter solo qualche anno fa profumava di scudetto per quanto riguarda l’ambiente nerazzurro, e oggi è quasi una tappa obbligata per chiudere il campionato da vincenti. La squadra di Stramaccioni affronterà alle 15, al Franchi di Siena, l’undici guidato da Beppe Iachini, cercando di ritrovare i tre punti mancati già nell’ultimo turno contro il Torino. Atmosfere diverse in momenti differenti. Rimane da capire se il mercato di riparazione appena concluso possa regalare nuova linfa vitale e soprattutto un gioco con più qualità ai nerazzurri. L’arrivo del giovane Kovacic sta in qualche modo facendo salire molto l’attesa di vederlo giocare, per capire quali siano le reali potenzialità del croato, e per vedere come l’assetto tattico dei nerazzurri possa cambiare con l’inserimento di un regista in mezzo al campo. I padroni di casa invece, con il morale ai livelli della classifica (ultimi in campionato con 14 punti e una penalizzazione pesante di -6 punti), cercheranno di fare la partita della vita per sganciarsi dalla casella dell’ultimo posto.

    SIENA- Iachini non può essere altrettanto contento del mercato di gennaio. Anzi. La sua rosa è stata di fatto smembrata, e il reparto che di più ne ha risentito è stata la retroguardia difensiva. Via il pezzo più pregiato: Luis Novo Neto, saluta i compagni e per la cifra di 7 milioni di euro approda allo Zenit di Spalletti.  A questo punto Iachini ha dovuto ridisegnare la linea difensiva, schierando un 3-4-2-1 con Paci, Felipe e l’adattato Belmonte nel terzetto difensivo. Mediana con il veterano Vergassola al centro, affiancato da Della Rocca, mentre sugli esterni agiranno Angelo e sul versante opposto Rubin. Più avanzati a ridosso del reparto offensivo, spazio all’ex Zenit Rosina in coppia con Reginaldo, a supporto dell’unica punta, il gigante Bogdani.

    Siena Inter | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Siena Inter | © FILIPPO MONTEFORTE/
    AFP/Getty Images

    INTER- Stramaccioni, se da un lato sorride per i colpi regalati dagli ultimi giorni di mercato, rimane con l’amaro in bocca per un’infermeria che sembra impossibile da svuotare. Out per la partita contro i toscani, i soliti Milito, e Stankovic (che dovrebbero rientrare contro il Chievo), a cui si aggiunge anche Cambiasso reduce da una distorsione alla caviglia. La Gazzetta nell’edizione odierna, lancia un’ipotesi molto suggestiva: Kovacic avrebbe ‘stregato’ Stramaccioni, tanto da convincerlo a schierarlo titolare già nel match di oggi pomeriggio. Rimane più plausibile un suo inserimento a partita in corso, con invece la sicurezza del posto da titolare per il nuovo arrivato Schelotto, già profondo conoscitore del nostro campionato, essendo un ex Atalantino. Quindi in sintesi, spazio al solito 3-4-1-2, con Handanovic tra i pali, Chivu, Juan Jesus e Ranocchia in linea difensiva e qualche dubbio sul possibile centrocampo da ridisegnare. Zanetti e Gargano dovrebbero giocare al centro, con l’aiuto sulle corsie laterali di Schelotto e Nagatomo dall’altro lato. Guarin sarà schierato nella solita posizione di trequartista, a ridosso della coppia d’attacco composta da Palacio e Cassano, in attesa che Milito possa recuperare al 100%.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA-INTER
    SIENA (3-4-2-1): Pegolo; Belmonte, Paci, Felipe; Angelo, Vergassola, Della Rocca, Rubin; Rosina, Reginaldo; Bogdani. A disposizione: Farelli, Marini, Bolzoni, Mannini, Valiani, Verre, Sestu, Paolucci, Emeghara. Allenatore: Giuseppe Iachini.
    INTER (3-4-1-2): Handanovic; Ranocchia, Chivu, Juan Jesus; Schelotto, Zanetti, Gargano, Nagatomo; Guarin; Cassano, Palacio. A disposizione: Belec, Di Gennaro, Silvestre, Pereira, Kovacic, Obi, Benassi, Kuzmanovic, Alvarez, Rocchi. Allenatore: Andrea Stramaccioni.

  • Cagliari-Siena 4-2, la doppietta di Nenè regala l’ottavo posto

    Cagliari-Siena 4-2, la doppietta di Nenè regala l’ottavo posto

    Il Cagliari si riscopre grande. La squadra rossoblu batte il Siena con un perentorio 4-2, portandosi a quota 14 punti. La classifica vede ora i ragazzi di Pulga in ottava posizione, in coabitazione con la Roma di Zeman (ko anche ieri sera a Parma). Quella conquistata ad Is Arenas è la quarta vittoria consecutiva per i sardi, la seconda nel nuovo stadio. Dal loro arrivo in panchina, la coppia Pulga-Lopez ha sorpreso tutti. Sono dodici i punti guadagnati in quattro partite, percorso netto fin qui. E se l’apporto del reparto offensivo destava qualche perplessità (tre gol in tre gare), la prestazione offerta contro i toscani ha spazzato via qualsiasi dubbio. Aggiornando le statistiche, con la vittoria di ieri il Cagliari ha trovato la via della rete 7 volte, subendo soltanto un gol. Per risalire a quattro successi consecutivi si deve tornare indietro alla stagione 2008-2009, quando la banda rossoblu guidata da Massimiliano Allegri riuscì nello stesso filotto di gare. Quell’anno i sardi rimasero in corsa fino all’ultimo per uno storico piazzamento in Europa League.

    DOPPIETTA NENE’– Dei sette gol sotto la gestione Pulga-Lopez, tre portano la firma di Nenè. La punta brasiliana ieri sera è stata disarmante. Prima uno stacco imperioso su calcio d’angolo per il gol del vantaggio. Al 26′ arriva poi una punizione stratosferica che schianta l’incrocio dei pali  facendo tremare le gradinate della nuova Curva Sud. Se non bastasse l’ex Nacional manda in rete Sau nell’azione del 3-0 con cui il Cagliari annichilisce il Siena durante la prima frazione di gioco. Prestazione da man of the match. E adesso a tremare è Pinigol (il cileno ha fallito un calcio di rigore nella ripresa), che vede la sua maglia da titolare in forte dubbio per le prossime partite. L’isola ha conosciuto il miglior Nenè al suo primo anno a Cagliari, quando in 33 partite realizzò otto reti. Di questo passo crediamo che il brasiliano possa raggiungere e superare il record personale con la squadra rossoblu.

    Cagliari Calcio v AC Siena - Serie A
    La doppietta di Nenè accende Is Arenas | ©Enrico Locci/Getty Images

    SORPRESA – Il tandem Pulga-Lopez ha adottato per la prima volta il 4-3-3, utilizzando Thiago Ribeiro e Sau in versione “bello e cattivo tempo” intorno al bomber Nenè. Scelta quanto mai azzeccata, che ha creato profondo imbarazzo a Cosmi. I quattro gol di ieri hanno avuto la partecipazione di tutti e tre gli attaccanti schierati dal primo minuto. Anche l’ex Cruzeiro infatti ha partecipato alla festa di ieri, segnando il gol del momentaneo 4-1 quando mancava un minuto al termine della partita.

    PICCOLO SIENA – Nonostante i due gol realizzati (Bogdani al 42′ e Calaio al 90′), oltre ad un rigore fallito dallo stesso Calaiò nel corso del primo tempo quando il risultato vedeva il Cagliari già avanti di tre reti, il Siena non è mai stato in partita. Lo stesso Cosmi fa mea culpa nel post-partita, dichiarando apertamente che non ci sia stato nulla da salvare in questa trasferta sarda. Dopo 10 partite il Siena rimane sul fondo della classifica a quota 3 punti, posizione sulla quale pesa come un macigno la penalizzazione di 6 punti inflitta dalla procura federale per la vicenda calcioscommesse. La salvezza ora è a cinque lunghezze. In ogni caso la società toscana in serata ha confermato la fiducia all’allenatore, che sarà dunque regolarmente in panchina anche domenica per il match casalingo contro il Genoa.

    Le pagelle di Cagliari-Siena 4-2
    Nenè 8: straripante l’attaccante del Cagliari, autore della sua seconda doppietta in questi quattro anni al Cagliari dopo quella realizzata contro il Chievo il 13 febbraio 2011. La maglia da titolare ora è sua. ARTISTA
    Sau 7: corre come un dannato sapendo che quella concessagli da Pulga è un’occasione da non perdere. Il gol del 2-0 potrebbe convincere il due allenatori ad affidargli un ruolo di primo piano nel Cagliari che sta nascendo. BANDA
    Agazzi 6,5: il portiere rossoblu si riscopre anche para-rigori. E se anche Agazzi respinge i penalty qualcosa sta davvero cambiando in Sardegna. INEDITO
    Cosmi 5: la trasferta di Quartu Sant’Elena inizia male e finisce pure peggio. Il tecnico dei toscani non ci capisce nulla dal primo minuto al 90′. Così la salvezza diventa difficile. FLOP

    Tabellino di Cagliari-Siena 4-2
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 6,5, Pisano 6,5, Rossettini 6, Astori 6, Avelar 6, Dessena 6,5 (82′ Casarini s.v.), Conti 6,5, Nainggolan 6,5, Thiago Ribeiro 6,5, Sau 7 (70′ Cossu 6), Nenè 8 (73′ Pinilla 5). Allenatore: Pulga 7
    Siena (3-5-2): Pegolo 6, Neto 5, Paci 5, Felipe 5 (75′ Campos Toro s.v.), Angelo 6 (67′ Sestu 6), Vergassola 6, Bolzoni 6, Del Grosso 6, Valiani 6, Bogdani 6 (68′ Ze Eduardo 5), Calaiò 6. Allenatore: Cosmi 5

    Il video di Cagliari-Siena 4-2 [jwplayer config=”120s” mediaid=”158857″]

  • Siena – Palermo 4-1, le pagelle. Destro si Miccoli no

    Siena – Palermo 4-1, le pagelle. Destro si Miccoli no

    Siena Palermo finisce 4-1. Bella vittoria del Siena del mister Giuseppe Sannino contro un Palermo decisamente sottotono anche se, a parziale giustificazione della truppa rosanero, pesa l’espulsione dopo nemmeno 2’ di gioco di Federico Balzaretti per un fallo considerato da ultimo uomo alquanto discutibile. Decidono il poker di gol messi a segno dai bianconeri con Terzi, su rigore, Bogdani, Rossettini e Franco Brienza su calcio di punizione dopo l’iniziale vantaggio degli ospiti firmato da Igor Budan.

    Siena

    Destro 7,5 al talento ex Inter non fa assolutamente sentire la mancanza di Emanuele Calaiò, manca soltanto il gol in una prestazione veramente da incorniciare, incubo dell’allegra difesa rosanero impreziosisce la sua ottima prestazione con l’assist al bacio per il gol del 2-1 di Bogdani.

    Brienza 7 l’ex di turno ha punito eccome la sua ex squadra con la pennellata su Rossettini e la punizione del 4-1 finale.

    Palermo

    Fabrizio Miccoli ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Miccoli 5,5 questa volta il capitano rosanero non riesce ad incidere con il suo piede destro fatato anche se, comunque nel gol di Budan, riesce a mettere sempre il suo zampino.

    Aguirregaray 4,5 l’oggetto misterioso della campagna acquisti estiva del presidente Zamparini riesce a dare risposta ai tanti perché del suo mancato utilizzo, impazzisce dietro Destro non riuscendo mai a combinarne una giusta in tutta la partita.

    Munoz 4,5 stesso discorso di cui sopra, impacciato e perennemente in ritardo nelle chiusure, sicuramente non sfruttata al meglio l’occasione concessagli dall’infortunio di Silvestre.

    Viviano 5 l’ex portiere del Bologna non ripete l’ottima prestazione fornita contro la Lazio della scorsa settimana non uscendo in occasione del terzo gol senese e piazzando malissimo la barriera sulla punizione di Franco Brienza.

    Le Pagelle di Siena Palermo

    SIENA (4-4-2): Pegolo 6; Vitiello 6,5, Terzi 7, Rossettini 7, Del Grosso 6,5 (dal 36′ s.t. Belmonte s.v.); Giorgi 6 (dal 16′ s.t. Reginaldo 6), Gazzi 6, Vergassola 6,5, Brienza 7; Destro 7,5 (30′ s.t. Mannini 6), Bogdani 6,5. (Farelli, Pesoli, Parravicini, Gonzalez). All.: Sannino.

    PALERMO (4-3-1-2): Viviano 5; Pisano 5, Silvestre s.v. (11′ p.t. Munoz 4,5), Mantovani 5, Balzaretti 5; Bertolo 5,5, Donati 5, Barreto 5; Ilicic s.v. (9′ p.t. Aguirregaray 4,5); Budan 6, Miccoli 5,5 (20′ s.t. Vazquez 5). (Tzorvas, Della Rocca, Zahavi, Mehmeti). All.: Mutti.

    HIGHLIGHTS SIENA PALERMO 4-1

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  • Calciomercato, tutti i colpi last minute dei club di Serie A

    Calciomercato, tutti i colpi last minute dei club di Serie A

    Atalanta ceduto ieri mattina Simone Padoin alla Juventus per 5 milioni di euro perfeziona in serata lo scambio Riccardo Cazzola – Fabio Caserta con la Juve Stabia, il primo, perno del centrocampo stabiese arriva in prestito mentre il secondo viene ceduto a titolo definitivo alle Vespe.

    Bologna Ishak Belfodil, attaccante algerino classe ’92 con passaporto francese, è l’unico movimento della società felsinea nelle ultime ore di calciomercato. Arriva dal Lione, dove ha fatto qualche apparizione sia in Ligue 1 che in Champions League, in prestito con diritto di riscatto a giugno fissato sui 4 milioni di euro circa. A Bologna ritrova Taider suo compagno nella nazionale francese Under 19.

    Cagliari nessuna operazione nè in entrata nè in uscita, Radja Nainggolan, inseguito a lungo dalla Juventus, resta almeno per il momento in Sardegna. Il discorso sul suo approdo a Torino è solo rimandato a giugno.

    Catania etnei scatenati nelle ultime ore di mercato: dopo 30 giorni di apparente immobilismo, sono arrivati in sequenza Marco Motta dalla Juventus, Felipe Seymour dal Genoa, Osarimen Ebagua dal Torino e Juan Pablo Carrizo dalla Lazio, tutti in prestito, a puntellare difesa, centrocampo, attacco e porta. Il portiere argentino arriva per sostituire il connazionale Mariano Andujar tornato in patria all’Estudiantes, l’attaccante granata per prendere il posto di Maxi Lopez ceduto al Milan. L’ad Lo Monaco ha poi rivelato che il Catania aveva praticamente definito l’acquisto di Rolando Bianchi per 4 milioni di euro ma il Toro ci ha ripensato all’ultimo minuto accettando invece di prestare fino al termine della stagione Ebagua che quest’anno al Torino non è risucito a dimostrare tutto il suo valore. Per quanto riguarda le uscite ceduto Pablo Alvarez al Saragozza.

    Cesena bianconeri attivissimi, lasciano la Romagna Erjon Bogdani, passato al Siena, Abdel Ghezzal, al Levante via Bari, e Antonio Candreva che sbarca nella capitale sponda Lazio in prestito in cambio di Simone Del Nero che fa il percorso inverso. Arrivano a rinforzare la rosa a disposizione di Daniele Arrigoni inoltre Mario Alberto Santana, seguito in estate dal club romagnolo che poi scelse Napoli dove ha trovato pochissimo spazio, e l’attaccante della Juventus Vincenzo Iaquinta, uno dei tanti esuberi della Vecchia Signora pronto a rimettersi in gioco dopo un lungo periodo di inattività, che dovrà far compiere al Cesena il salto di qualità in attacco per centrare l’obiettivo della salvezza.

    Chievo i clivensi puntellano la difesa con l’arrivo di Dario Dainelli dal Genoa, arriva nelle ultime ore anche Nikola Gulan dalla Fiorentina e rientra dal prestito dal Bari l’attaccante brasiliano De Paula, fuori per il resto della stagione per un infortunio al ginocchio.

    Fiorentina saltano all’ultimo minuto gli arrivi dell’attaccante Mounir El Hamdaoui dall’Ajax e del centrocampista argentino Guido Pizarro dal Lanus. I viola concludono la giornata prelevando dal Copenaghen per 800 mila euro l’attaccante di origini ivoriane Kenneth Zohore, giovane promessa classe ’94 entrato nel giro della nazionale Under 19 danese. In uscita ceduto a titolo definitivo il centrocampista Gianni Munari alla Sampdoria per 1 milione di euro circa. Fiorentina e Genoa non trovano l’accordo per il trasferimento di alessio Cerci in Liguria, mentre salta lo scambio sempre con i rossoblu Lorenzo De Silvestri – Giandomenico Mesto.

    Genoa il grosso del mercati il Grifone lo aveva già fatto nelle settimane scorse rinforzando la squadra con gli arrivi di Alberto Gilardino, Davide Biondini e Giuseppe Sculli e quelli di Fernando Belluschi e Roger Carvalho ufficializzati ieri. Sfuma uno dei grandi obiettivi di Preziosi, Alessio Cerci che resta a Firenze, mentre lasciano la Liguria Dario Dainelli passato al Chievo e Felipe Seymour andato al Catania. Il grande colpo il Genoa lo mette a segno per la prossima stagione essendosi assicurata la metà del cartellino del giovane bomber della Juventus, in prestito al Pescara e capocannoniere del campionato di Serie B, Ciro Immobile per 4 milioni di euro.

    Inter tanta indecisione sul mercato, prima l’offerta senza neanche troppa convinzione al Manchester City per Carlos Tevez per contrastare il Milan in un derby tutto milanese salvo poi ritirarsi dalla corsa all’Apache, poi l’attesa delle ultime ore per perfezionare alcune operazioni importanti: lascia i nerazzurri Thiago Motta che alla fine ha ceduto alla corte del Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e Leonardo con l’Inter che incassa un cospicuo assegno da 10 milioni di euro, per rimpiazzare il centrocampista brasiliano naturalizzato italiano arrivano in prestito con riscatto al termine della stagione Fredy Guarin, ad un passo pochi giorni fa dalla Juventus, dal Porto e Angelo Palombo dalla Sampdoria a rinforzare la mediana di Claudio Ranieri. Ceduto Sulley Muntari al Milan.

    Juventus sistemata la difesa e l’attacco con Martin Caceres e Marco Borriello, grandi manovre nelle ultime ore per il centrocampista richiesto da Antonio Conte: scartato Fredy Guarin quando ormai sembrava essere già bianconero preferendo riservare l’unico posto rimasto da extracomunitario al difensore uruguagio e falliti tutti i tentativi per portare a Torino Radja Nainggolan che il Cagliari ha voluto tenere a tutti i costi, è arrivato Simone Padoin dall’Atalanta per 5 milioni di euro. Per quanto riguarda le partenze nell’ultimo giorno sono andati via tutti gli esuberi (ad eccezione di Fabio Grosso) presenti in rosa, dopo Amauri è stato il turno ieri di Luca Toni che si è accordato con l’Al Nasr di Walter Zenga, Vincenzo Iaquinta che ha firmato con il Cesena, Marco Motta è stato ceduto al Catania e Michele Pazienza si è trasferito all’Udinese.

    Lazio i biancocelesti non riescono a chiudere per il trequartista giapponese del Cska Mosca Keisuke Honda, obiettivo numero uno di Claudio Lotito ed Edy Reja, che sarebbe dovuto arrivare per sopperire alla cessione di Djibril Cisse al Queens Park Rangers per 5 milioni di euro. Gli uomini mercato della Lazio hanno così cambiato obiettivo riuscendo a chiudere sul filo di lana lo scambio con il Cesena Antonio Candreva che arriva nella capitale e Simone Del Nero che va ai romagnoli. Vanno via anche Juan Pablo Carrizo, in prestito al Catania, e Luis Pedro Cavanda, terzino destro in prestito al Bari.

    Lecce il colpo è arrivato in attacco nelle ultime ore, Valeri Bojinov torna in Salento dopo 7 anni e rinforzerà il reparto avanzato a disposizione di Serse Cosmi; ultimo arrivo in casa giallorossa l’esterno Luca Di Matteo in prestito dal Palermo.

    Milan doveva arrivare Carlos Tevez, che ha rifiutato tutte le destinazioni possibili mantenendo la parola data ad Adriano Galliani e invece i rossoneri hanno dovuto optare per il piano B Maxi Lopez, prelevato dal Catania negli ultimi giorni di mercato in prestito oneroso a 1.5 milioni e riscatto a giugno. Le ultime ore sono state poco proficue, bruciati dall’Inter per Angelo Palombo hanno ripiegato su Sulley Muntari arrivato proprio dai cugini. Preso anche un giovane attaccante dell’Internacional di Porto Alegre classe ’91, Lucas Roggia.

    Napoli il suo colpo il Napoli lo aveva messo a segno già a dicembre assicurandosi le prestazioni di Eduardo Vargas dall’Universidad de Chile, attaccante cileno che in patria viene definito come il clone del connazionale Alexis Sanchez e anche di Ezequiel Lavezzi, a sistemare una rosa già completa. L’unico movimento last minute è stato in uscita, i partenopei hanno ceduto in prestito al Cesena Mario Alberto Santana.

    Novara la squadra piemontese aveva già concluso il suo mercato da tempo, se vogliamo il “colpo” è arrivato in panchina con l’ingaggio di Emiliano Mondonico sollevando dall’incarico Attilio Tesser, artefice del doppio salto del Novara dalla Lega Pro alla Serie A in due anni.

    Palermo anche in Sicilia ultime ore tranquille, Maurizio Zamparini nel corso degli anni ci aveva abituato a stravolgimenti nell’ultimo giorno invece l’unica operazione di mercayo è in uscita e riguarda la cessione in prestito di Luca Di Matteo al Lecce.

    Parma l’ultimo giorno di mercato ha regalato a Roberto Donadoni il centrocampista McDonald Mariga dalla Real Sociedad via Inter, un ritorno il suo in Emilia, mentre sono andati via in prestito Abder Jadid al Grosseto e Graziano Pellè alla Sampdoria.

    Roma a parte il riscatto della seconda metà del cartellino dell’attaccante Fabio Borini dal Parma per 4.6 milioni di euro, poca roba il mercato giallorosso. I dirigenti e il tecnico Luis Enrique hanno giudicato all’altezza la rosa a disposizione preferendo concentrarsi sul rinnovo spinoso di Daniele De Rossi. Ceduto David Pizarro al Manchester City, il centrocampista cileno messo fuori rosa per un litigio con il tecnico.

    Siena colpo in attacco per la squadra toscana, prelevato dal Cesena Erjon Bogdani unica operazione conclusa dal ds Giorgio Perinetti che ha provato fino all’ultimo secondo di convincere Filippo Inzaghi a sposare il progetto senese.

    Udinese un’operazione in entrata e una in uscita per i friulani che hanno preso in prestito dalla Juventus il centrocampista Michele Pazienza e hanno ceduto al Livorno con la stessa formula Piermario Morosini.

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    Coppa Italia Cesena avanti. Il tabellone degli Ottavi

    Il Cesena di Arrigoni, galvanizzato dalla fondamentale vittoria in campionato contro il Genoa nello scorso turno di campionato, liquida in Coppa Italia la pratica Gubbio allenato da Gigi Simoni, con un secco 3 a 0, che consente ai romagnoli di approdare in scioltezza agli ottavi di Coppa Italia, dove affronterà il Napoli di Walter Mazzarri.

    La squadra di Arrigoni è scesa in campo con ampio turnover, anche in vista del prossimo arduo impegno contro la Juventus a Torino di domenica prossima,  schierando in campo il bomber albanese Bogdani, in grande spolvero nella gara contro il Genoa, che ha finalmente trovato lo spazio che meritava: il suo apporto sblocca, così, la gara realizzando all’11’ del primo tempo il rigore concesso da Giannoccaro per fallo subito da Candreva.

    Cesena-Gubbio, rigore di Bogdani | © Iguana Press/Getty Images

    Il raddoppio del Cesena giunge, poi, al 23′ del secondo tempo, su angolo di Martinho e conseguente colpo di testa di Benalouane; il terzo gol dei bianconeri romagnoli giunge, invece, ad opera di Candreva, su azione di contropiede innescata da Martinho, con la complicità di un errore del portiere degli umbri, Farabbi. Oltre alla grande capacità realizzativa, buone notizie per i romagnoli anche da parte del reparto arretrato, che non subisce gol da ben 210 minuti, tra campionato e Coppa Italia.

    Nelle altre gare disputate nel presente turno di Coppa Italia, importante vittoria del Verona per 2 a 0 contro il Parma, con reti di Ferrari e Gomez: gli scaligeri affronteranno, negli ottavi, la Lazio di Edi Reja. Vittoria anche per il Novara contro il Catania, in un rocambolesco 3 a 2, con reti di Lanzafame, Granoche, Maxi Lopez e doppietta di Meggiorini. I piemontesi, negli ottavi, saranno attesi dal Milan di Massimiliano Allegri.

    Il tabellone degli Ottavi di Coppa Italia (partite 8 dicembre, 13 dicembre e 11 gennaio)
    Milan – Novara
    Napoli- Cesena
    Roma – Fiorentina
    Juventus – Bologna
    Lazio – Novara
    Palermo – Siena
    Inter – Genoa
    Udinese – Chievo

  • Cesena-Inter: Probabili Formazioni. Nagatomo star del giorno

    Cesena-Inter: Probabili Formazioni. Nagatomo star del giorno

    C’è voglia di ritardare la festa scudetto dei cugini rossoneri in casa Inter. Questo pomeriggio alle ore 18 i nerazzurri guidati da Leonardo affronteranno un Cesena allo stadio Dino Manuzzi cercando di consolidare un secondo posto conquistato solo nell’ultimo turno di campionato dopo il passo falso del Napoli. Partita delicatissima per il Cesena che non vorrà sfigurare davanti al suo pubblico e sicuramente vorrà cercare punti utili per staccarsi dalla zona retrocessione. Ex di turno saranno i due terzini Santon, ora in forza al Cesena per ritrovarsi dopo una stagione altalenante e Nagatomo che dopo aver giocato la prima parte della stagione con la maglia del Cesena, sta salendo agli onori delle cronache con i nerazzurri, tirando fuori partita dopo partita prestazioni sontuose.

    CESENA- Ficcadenti non sembra sentire la pressione di dover affrontare una grande squadra come l’Inter, e propone un 4-3-3 molto sfrontato e votato all’attacco. Il messaggio è chiaro, quasi a voler dire noi ce la giochiamo con chiunque e qui al Manuzzi non scendiamo in campo per il pareggio. L’allenatore del Cesena dovrà fare a meno di Colucci e quindi ridisegnare in parte il suo centrocampo:Senza Colucci, il Cesena sarà un po’ meno geometrico del solito. Cercheremo di sopperire a questa mancanza provando a correre ancora di più. In quella zona del campo l’Inter non avrà Stankovic e Sneijder e, ad essere onesto, sono due assenze che ci avvantaggiano”

    Importante invece il recupero di Bogdani, che aveva accusato problemi alla caviglia, ma comunque dovrebbe partire dalla panchina. L’undici titolare è già scelto, e gli unici dubbi e ballottaggi dovrebbero essere in difesa, con Pellegrino favorito su Benalouane e Ceccarelli in vantaggio sull’interista in prestito Santon. A difendere la porta ci sarà Antonioli, con la difesa a quattro composta da: Pellegrino e Von Bergen al centro e Ceccarelli e Lauro sulle fasce. A Centrocampo agiranno Caserta, il capitano Parolo e Sammarco. Mentre nel tridente offensivo la punta centrale sarà Malonga, (autore del suo primo gol  stagionale nell’ultimo turno di campionato contro il Bologna) affiancato dall’ex nerazzurro Jimenez e Giaccherini.

    INTER- Leonardo oggi dovrà reinventarsi il centrocampo, perché le assenze di Stankovic e Sneijder peseranno eccome nella linea mediana. Rombo o centrocampo in linea con 4 giocatori? Questo è il dubbio maggiore che frulla nella testa del tecnico brasiliano. Se si dovesse optare per il classico rombo a centrocampo, il vertice alto dovrebbe essere preso da Kharja leggermente in vantaggio nelle gerarchie su Coutinho, Pandev e Thiago Motta. L’italo brasiliano recuperato dopo le assenze dovute al problema all’anca, tornerà a disposizione della squadra e dovrebbe essere schierato dal primo minuto. In porta l’assenza più pesante, poiché Julio Cesar dopo aver rimediato l’espulsione contro la Lazio ora sconta il turno di squalifica, e lascia il posto a Castellazzi. Solita linea difensiva con Lucio e Ranocchia centrali, Maicon e il lanciatissimo Nagatomo contro la suq ex squadra sulle corsie laterali. Linea mediana con Cambiasso, Thiago Motta, Zanetti e Kharja. In attacco l’altro ballottaggio sembra vedere favorito Pazzini sul Principe Milito, che andrà a far coppia con il titolare inamovibile Samuel Eto’o.

    Curiosità in casa nerazzurra con la 300esima presenza ufficiale di Cambiasso in Italia con l’Inter.

    Probabili formazioni:

    CESENA (4-3-3): Antonioli, Ceccarelli, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Sammarco, Caserta, Parolo; Jimenez, Giaccherini, Malonga

    A disposizione: Calderoni, Benalouane, Santon, Piangerelli, Rosina, Budan, Bogdani

    Allenatore: Ficcadenti

    Squalificati: Colucci (1)

    Diffidati: Benalouane, Von Bergen

    Indisponibili: Fatic, Felipe

     

    INTER (4-3-1-2): Castellazzi, Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Motta, Kharja; Pazzini, Eto’o

    A disposizione: Orlandoni, Chivu, Materazzi, Obi, Mariga, Milito, Pandev

    Allenatore: Leonardo

    Squalificati: Julio Cesar (1)

    Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o, Zanetti, Kharja, Ranocchia, Mariga

    Indisponibili: Sneijder, Samuel, Stankovic, Cordoba

     

  • Inter – Cesena 3-2, il Milan a -6

    Inter – Cesena 3-2, il Milan a -6

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata ma l’Inter di Leonardo per superare il Cesena ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie nonostante dopo solo quindici minuti si trovava sul doppio vantaggio. Leonardo stravolge un pò l’undici titolare rispetto alle indiscrezioni della vigilia, Materazzi gioca al fianco di Lucio mentre Stankovic scala nei tre di centrocampo lasciando spazio a Pandev nel trio d’attacco.

    L’Inter parte con il piglio giusto e dopo appena quindici minuti è sul doppio vantaggio grazie all’immenso Eto’o e a Milito (alla seconda rete consecutiva). La partita sembra chiusa e il popolo nerazzurro si mette in poltrona nell’attesa di una goleada ma l’undici di Ficcadenti è squadra mai doma e prima con uno splendido gol di Bogdani e poi con il furetto Giaccherini ristabilisce le distanze. L’ultimo sussulto all’incontro arriva nel recupero con la testata di Chivu che regala il nuovo vantaggio: è il gol vittoria.

    La ripresa è più soporifera, Eto’o prende una traversa e Budan si divora un gol incredibile. Nel finale viene espulso Gaiccherini ma gli attacchi dei bianconeri son sempre pericolosi. Finisce, l’Inter di Leonardo inanella la quarta vittoria consecutiva in campionato e si porta a -6 dal Milan.

    TABELLINO
    INTER-CESENA 3-2

    14′ pt Eto’ (I), 15′ pt Milito (I), 23′ pt Bogdani (C), 29′ pt Giaccherini (C), 46′ pt Chivu (I)
    Inter (4-3-1-2): Castellazzi, Maicon, Lucio 6, Materazzi 5, Chivu 7, Zanetti 6, Cambiasso 6, Stankovic 5, Pandev 5 (40′ st Cordoba sv), Milito 6 (20′ pt Biabiany 5.5; 30′ st Obi sv), Eto’o 7.5. A disp.: Orlandoni, Santon, Muntari, Mariga. All.: Leonardo 6.
    Cesena (4-3-3): Antonioli 6, Ceccarelli 5,5, Benalouane 5, Von Bergen 5, Lauro 6 (19′ st Dellafiore 6), Parolo 6,5, Colucci 6, Sammarco 6 (24′ st Caserta 6), Jimenez 6 (32′ st Budan 6,5) , Bogdani 6,5, Giaccherini 6. A disp.: Calderoni, Pellegrino, Appiah, Malonga. All.: Ficcadenti 6.5.
    Arbitro: Russo 6
    Espulso: Giaccherini al 29′ st per doppia ammonizione.
    Ammoniti: Materazzi (I), Benalouane (C)

  • Cesena sogna, il Brescia sorprende il Chievo

    Cesena sogna, il Brescia sorprende il Chievo

    Il Cesena è, in coabitazione con l’Inter, primo nella classifica di Serie A. I romagnoli alla terza giornata di campionato possono vantare 7 punti frutto di 2 vittorie, maturate con Milan e Lecce, e un pareggio all’esordio all’Olimpico di Roma.
    La squadra di Ficcadenti sembra una macchina da corsa collaudatissima e tra le mura amiche del Manuzzi, in dieci uomini per l’espulsione errata di Colucci (il fallo era stato commesso da Nagatomo), riescono ad imporsi su un Lecce che ha giocato le sue chance senza fortuna. Il gol partita porta la firma di Bogdani, il bomber scartato da tutti e accasatosi a Cesena proprio nell’ultimo giorno di mercato disponibile.

    Bene anche il Brescia che espugna il Bentegodi di Verona dove i padroni di casa del Chievo, fino a prima delle partite primi in classifica a punteggio pieno, si fanno beffare dalla punizione magistrale di Diamanti. Le Rondinelle di Iachini vincono 1-0 e portano a casa la loro seconda vittoria consecutiva.

  • Highlights Cesena – Milan 2-0

    Al Manuzzi di Cesena sono Giaccherini e Schelotto i fenomeni. I due giovani esterni di Ficcadenti rubano la scena ai più quotati Ibrahimovic, Pato e Ronaldinho permettendo ai padroni di casa di superare meritamente il Milan

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