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  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 37 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 37 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, Consigli Fantacalcio per la 37esima giornata di Serie A, penultimo turno che avrà l’interesse maggiore nella conquista del terzo posto, ultimo utile per la partecipazione ai preliminari di Champions League di agosto con il Milan di Massimiliano Allegri e super Mario Balotelli decisamente favorito sulla Fiorentina di Vincenzo Montella. In coda sembra essere già tutto scritto con solamente la matematica unica alleata di Palermo e Siena che praticamente hanno salutato la serie A nel turno infrasettimanale a causa delle sconfitte patite rispettivamente dall’Udinese e dalla Fiorentina.

    Mario Balotelli ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Mario Balotelli ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 37 guida alla formazione

    Juventus-Cagliari sabato ore 18:00
    Match che risulta essere interessante solamente per i bianconeri che vogliono superare il record di 91 punti della Juventus targata Fabio Capello. Inseriamo ovviamente tutti  giocatori bianconeri presenti nelle vostre rose mentre nel Cagliari diamo spazio a Pinilla, Sau e Nainggolan.

    Catania-Pescara sabato ore 20:45                   
    Tre punti praticamente già scritti per i padroni di casa etnei che affrontano un Pescara già retrocesso e voglioso di dimenticare al più presto questa stagione alquanto fallimentare. Anche in questo caso inseriamo tutti i giocatori del Catania e lasciamo a riposo quelli del Pescara.

    Chievo-Torino domenica ore 12:30
    Partita che sembra avere un risultato già scritto con il Torino a caccia del punto che regalerebbe la salvezza matematica. Inseriamo i rispettivi reparti difensivi in una partita che molto probabilmente finirà a reti bianche.

    Fiorentina-Palermo  ore 12:30
    Partita decisiva per i viola che vogliono mettere pressione al Milan sino all’ultima giornata. Inseriamo tutti i giocatori della Fiorentina mentre nel Palermo diamo spazio ai soliti Ilicic e Miccoli.

    Genoa-Inter ore 12:30
    Match importantissimo per i padroni di casa che cercano il punto necessario per la salvezza matematica. Inseriamo tutti i giocatori del grifone mentre fra i nerazzurri diamo spazio a Guarin, Alvarez e Rocchi.

    Lazio-Sampdoria  ore 15:00
    Partita anche questa segnata con i biancocelesti che vogliono chiudere il discorso qualificazione in Europa League prima della finale di coppa Italia con la Roma. Diamo spazio a tutti i giocatori di mister Petkovic mentre nella Sampdoria dentro solamente Eder ed Icardi.

    Napoli-Siena ore 15:00
    Partita senza nessun particolare interesse considerato che i partenopei hanno conquistato la certezza matematica del secondo posto con la vittoria di mercoledì in casa del Bologna. Comunque non rinunciamo ad Hamsik, Cavani ed Armero mentre nel Siena spazio solamente ad Emeghara.

    Udinese-Atalanta  ore 15:00
    Anche qui l’interesse in gioco è solo per i padroni di casa a caccia del sesto sigillo consecutivo e della qualificazione in Europa League assolutamente meritata. Dentro tutti i bianconeri mentre fra gli ospiti inseriamo Bonaventura e Denis.

    Parma-Bologna ore 18:00
    Partita che non ha nulla da dire e per questo verrà giocata a viso aperto dalle due compagini in campo. Dentro i rispettivi reparti offensivi e lasciamo a riposo le difese.

    Milan-Roma ore 20:45
    Sfida sempre affascinante e spettacolare fra due formazioni che giocheranno sicuramente per la vittoria. Dentro i rispettivi reparti offensivi con un occhio di riguardo per Boateng da una parte ed Erik Lamela dall’altra.

     

  • A Lamela risponde Muriel, Udinese-Roma 1-1

    A Lamela risponde Muriel, Udinese-Roma 1-1

    Ti aspetti Totti e Di Natale ed invece, sotto una pioggia incessante, Udinese-Roma finisce 1-1 con i gol, uno per tempo, segnati dall’argentino Erik Lamela e dal colombiano Luis Muriel. Un match non certo esaltante e dove lo spettacolo è mancato totalmente e con le due squadre impegnate prima a non prenderle che ad offendere. Era la partita dei due capitani goleador della serie A, Totò Di Natale e Francesco Totti un duello a distanza vinto da nessuno anche a causa della scelta, forse un po’ troppo difensivista di Andreazzoli, di lasciare in panchina Osvaldo lasciando tutto il peso dell’attacco proprio a Francesco Totti. Il campo pesante e l’espulsione di Hertaux hanno fatto il resto con un Udinese decisamente sotto tono nel primo tempo e molto meglio nella ripresa dove ha messo in seria difficoltà una Roma che ha lasciato alquanto a desiderare dal punto di vista del gioco.

    Luis Muriel festeggiato dopo il gol del pareggio ©Dino Panato/Getty Images
    Luis Muriel festeggiato dopo il gol del pareggio ©Dino Panato/Getty Images

    Un primo tempo decisamente a ritmi molto bassi con la formazione di casa che si rende subito pericolosa con il solito Di Natale che impegna severamente Stekelenburg dopo nemmeno 3’ di gioco. Tuttavia è l’unico tiro concesso nello specchio della porta da parte della Roma che dopo 10’ di studio inizia a macinare gioco con in primis il suo capitano Francesco Totti. Il numero 10 giallorosso decide di voler far segnare Florenzi e gli offre due assist al bacio, nel primo basta la respinta Brkic ma nel secondo il bravo portiere bianconero riesce a deviare sulla traversa ma non può nulla sulla ribattuta da due passi di Erik Lamela. La prima frazione di gioco si chiude con la Roma in vantaggio con un Udinese decisamente sotto tono e troppo prevedibile in attacco.

    Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo con l’Udinese che non riesce proprio a rendersi pericolosa dalle parti di Stekelenburg e con la Roma a controllare il match. Andreazzoli decide di togliere Totti per Osvaldo e dopo un minuto arriva il pareggio dell’Udinese con una magia di Muriel che supera in dribbling Burdisso ed insacca sotto le gambe di un incerto Stekelenburg. La partita sembra incanalarsi sul pareggio ma ci pensa Herteaux a ravvivarla facendosi espellere per un fallo criminale su Florenzi a meta campo. Entra anche Nico Lopez ma è di Osvaldo l’occasione migliore per la Roma con l’italo – argentino a mangiarsi il gol scavalcando Brkic ma spedendo a lato da ottima posizione.

    Finisce quindi 1-1 un match molto brutto, giocato sotto ritmo dalle due squadre e dove il pareggio sembra il risultato più giusto e più ovvio per quello visto in campo.

    Udinese-Roma, Le Pagelle

    Udinese (3-4-2-1): Brkic 6; Hertaux 4,5, Danilo 6,5, Domizzi 6; Basta 6, Badu 6, Allan 6, Gabriel Silva 5; Maicosuel 6 (70’ Pereyra 6), Muriel 6,5 (75’ Angella s.v.); Di Natale 5,5 (85’ Ranegie s.v.).
    A disp.: Padelli, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Pereyra, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin

    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg 5,5; Piris 6, Burdisso 5,5, Castan 6,5; Torosidis 5,5, De Rossi 6,  Perrotta 6, Marquinho 6 (86’ Balzaretti s.v.); Lamela 6, Florenzi 7 (80’ Nico Lopez s.v.), Totti 6,5 (61’ Osvaldo 5).
    A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Balzaretti, Taddei, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli

  • Udinese-Roma: nessun caso, Osvaldo dal primo minuto

    Udinese-Roma: nessun caso, Osvaldo dal primo minuto

    Udinese-Roma, il secondo anticipo della giornata numero 28 di Serie A vedrà l’Udinese di Totò Di Natale ospitare allo stadio Friuli la Roma di capitan Totti in una sfida che promette fuochi d’artificio. Infatti saranno di fronte due dei maggiori goleador della storia del Campionato Italiano, Totò Di Natale cercherà di spegnere l’entusiasmo di Francesco Totti che contro il Genoa ha appena raggiunto Nordahl al secondo posto ogni epoca, con 225 reti in serie A con davanti il solo Piola. Partita importantissima anche per il futuro della panchina giallorossa con mister Andreazzoli che, da traghettatore designato sino a fine stagione, potrebbe mettere in seria difficoltà la dirigenza capitolina infatti dopo l’iniziale passo falso contro la Sampdoria, il tecnico ha collezionato tre vittorie consecutive che mantengono la speranza giallorossa per una seppur difficile qualificazioni ai preliminari di Champions League.

    Osvaldo, titolare contro l'Udinese ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Osvaldo, titolare contro l’Udinese ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    La salvezza tanto decantata da mister Guidolin è stata raggiunta e quindi si può giocare a viso aperto in questo anticipo dove in attacco dal primo minuto, a fianco di Totò Di Natale, ci sarà il colombiano Luis Muriel ma le assenze importanti fra i padroni di casa saranno in difesa con le dipartite di Benatia e Pasquale, oltre a quella di Pinzi in mediana. Roma senza Marquinhos, Mattia Destro e Miralem Pjanic, Andreazzoli dovrebbe rilanciare Castan sul centrosinistra della difesa con Federico Balzaretti decisamente favorito sul brasiliano Marquinho sulla fascia sinistra. In attacco tridente stellare composto da Lamela – Osvaldo – Totti.

    Udinese-Roma Probabili Formazioni

    Udinese (3-4-2-1): Padelli; Hertaux, Danilo, Domizzi; Basta, Badu, Allan, Gabriel Silva; Pereyra, Muriel; Di Natale.
    A disp.: Brkic, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Maicosuel, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin

    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan; Torosidis, De Rossi,  Florenzi, Balzaretti; Lamela, Totti; Osvaldo.
    A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Marquinho, Taddei, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli

  • Fantacalcio 2012/2013: migliori e peggiori per ruolo al giro di boa

    Fantacalcio 2012/2013: migliori e peggiori per ruolo al giro di boa

    L’anno sta per finire ed è tempo di tirare le somme. Chi sono i giocatori che hanno più deluso al fantacalcio? E quali sono invece quelli che hanno sorpreso in positivo? Sicuramente ce ne sono tanti di entrambe le categorie ma, per fare maggiore chiarezza, abbiamo deciso di selezionare 5 elementi di ogni ruolo che si sono rivelati top e 5 che si sono dimostrati dei flop. I fanta allenatori che hanno scommesso sui primi senz’altro si sono ritrovati in mano un bel tesoretto: non vorremmo essere invece nei panni di coloro che hanno scommesso sui secondi…Vediamo dunque nel dettaglio quali sono i migliori e i peggiori portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti in circolazione iniziando dalla top-five.

    PORTIERE

    Il ruolo più delicato di tutti è quello del portiere. Quando la squadra subisce gol, è lui che paga per tutti e anche il fantacalcio sembra dimostrare questa tesi: un secco -1 per ogni rete subita non è poco. Alla fine di una partita, è facile avere un estremo difensore con un punteggio quasi imbarazzante per colpa anche di una difesa ballerina. Chi si è comportato meglio? Ecco la classifica. Al primo posto Marchetti che ha dimostrato di valere i soldi che il listone mette accanto al suo nome: media altissima per lui e chi l’ha preso ha fatto un affarone. Dietro troviamo il solito Buffon, garanzia di diritto. Fra le altre sorprese troviamo Consigli, Handanovic e Brkic, tutti colpi low-cost.

    DIFESA

    Per la difesa il migliore in assoluto è Barzagli. Il centrale bianconero ha una media quasi costante, circa 6.5, e per chi usa il “modificatore” i punti extra sono assicurati con lui nel pacchetto arretrato. Segue Rodriguez, difensore rivelazione della Fiorentina che ha già messo a segno 5 gol. Altro goleador inatteso è Angella, centrale dell’Udinese che vanta 4 realizzazioni. Sull’ultimo gradino diamo spazio al giovane De Sciglio: all’inizio sembrava destinato a vedere il campo col binocolo ma poi ha conquistato il posto da titolare facendo molto bene.

    Erik Lamela
    Erik Lamela tra i top del Fantacalcio 2012/2013 | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages
    CENTROCAMPO

    Il miglior colpo a centrocampo se l’è assicurato colui che ha puntato su Lamela: il romanista infatti nel listone parte come centrocampista anche se di fatto Zeman lo usa come attaccante. Già 10 gol per lui. Sempre nella capitale ha disputato un buon girone Hernanes, seguito dal partenopeo Hamsik. La sorpresa? Aquilani. Il giocatore della Fiorentina si trova alla perfezione negli schemi di Montella e ogni tanto segna qualche golletto.

    ATTACCO

    La concorrenza fra gli attaccanti è spietata. Nonostante questo non si deve far molta fatica per dire che il top del top è comunque Cavani giocatore con una media gol impressionante. Dietro di lui la sopresa El Shaarawy, attualmente capocannoniere del torneo. Da tenere d’occhio anche Osvaldo, Klose e Di Natale, giocatori con il gol nel sangue.

    Questi erano i migliori nel loro ruolo. Diamo spazio invece ora ai peggiori.

    PORTIERE

    La grande delusione è stata Stekelenburg, caduto fra l’altro nel dimenticatoio quando Zeman ha iniziato a preferirgli Goicoechea. Seguono Abbiati, Viviano e Sorrentino, tutta gente partita per far bene che ha finito per essere sommersa di gol.

    DIFESA

    Chi ha deluso di più è stato Abate: il terzino rossonero è irriconoscibile tanto che ha perso il posto in favore di De Sciglio. Male anche Astori, troppi cartellini minano il suo rendimento. In calo anche Zanon e Di Cesare rispettivamente del Pescara e del Torino.

    CENTROCAMPO

    Ilicic è un talento che non riesce più a esprimersi: chi ha puntato su di lui è rimasto ancora una volta deluso dal suo rendimento incostante. Seguono Sneijder, mai utilizzato in questa stagione o quasi dall’Inter, Boateng, in cerca di un’identità, Vargas, sparito a Genova e Donati del Palermo.

    ATTACCO

    Il più deludente è stato Pato: il brasiliano sta per lasciare Milano con 0 gol in campionato. Il suo prezzo era comunque alto all’inizio della stagione…Da dimenticare fin quì anche le stagioni di Thereau, Destro e Calaiò. Anche Borriello ha deluso le aspettative.

  • Zeman adesso fa paura, Roma-Milan 4-2

    Zeman adesso fa paura, Roma-Milan 4-2

    La squadra di Zeman è devastante. Roma-Milan termina con il risultato di 4-2 in favore dei giallorossi. Primo tempo che vede i padroni di casa avanti 3-0 grazie alle reti di Burdisso, Osvaldo e Lamela. Nella ripresa la musica non cambia, con la Roma che trova il 4-0 ancora con l’argentino. Troppo tardiva la reazione dei rossoneri, a segno poco prima del 90′ con Pazzini e l’ex Bojan, entrambi subentrati nel corso del secondo tempo, approfittando anche dell’espulsione di Marquinhos al minuto 78. La vittoria di ieri consente alla Roma di avvicinare il terzo posto, ora distante solo tre punti. Per il Milan invece  ogni discorso legato all’Europa diventa complicato, specie se l’obiettivo è la Champions, lontana otto punti. Nel girone di ritorno servirà qualcosa di più che una semplice rimonta.

    PRIMO TEMPO – Nel primo quarto d’ora la squadra di Allegri era partita bene, salvo poi essere punita dall’ennesimo calcio piazzato, con Burdisso lesto a ribadire in rete un angolo battuto da Pjanic. L’1-0 non destabilizza più di tanto i rossoneri, che hanno subito l’occasione per pareggiare con El Shaarawy. Il Faraone però spreca una ghiotta occasione di fronte Goicoechea, bravo a chiudergli lo specchio della porta. La chance fallita dal Faraone è l’episodio che cambia il match. Nel giro di sette minuti infatti la Roma vola sul 3-0. Prima è Osvaldo a siglare il raddoppio sfruttando al meglio un cross al bacio di Totti dalla sinistra. Tocca poi a Lamela sancire il 3-0 con cui si chiude il primo tempo, azione nata da un errore maldestro di De Sciglio e rifinita da un assist no look di De Rossi. Per l’argentino è il settimo gol stagionale.

    Festa Roma all'Olimpico contro il Milan | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    Festa Roma all’Olimpico contro il Milan | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Al rientro dagli spogliatoi sono in pochi ad immaginare ad rimonta del Milan, che non fa nulla per far credere il contrario. E’ ancora Roma show. I padroni di casa raggiungono il 4-0 intorno all’ora di gioco. Un altro colpo di testa regala il gol alla squadra di Zeman, con Lamela che si fa trovare pronto sul preciso cross dalla sinistra di Balzaretti. Doppietta per l’ex River Plate, a quota otto gol in questo campionato. La partita, già morta e sepolta prima dell’intervallo, trova il suo ultimo sussulto con l’espulsione di Marquinhos nel finale. L’inferiorità numerica degli avversari e il fallo di Goicoechea consente al Milan di siglare la rete della bandiera con Pazzini su calcio di rigore. Sessanta secondi dopo è Bojan ad accorciare ulteriormente le distanze per il più classico dei gol dell’ex. Finisce così 4-2 la sfida dell’Olimpico, con la Roma che risponde presente e si candida prepotentemente per un posto in Champions League.

    Pagelle Roma-Milan 4-2
    Goicoechea 7: capiamo perché Zeman preferisca lo sconosciuto uruguaiano al più rinomato Stek. Tre o quattro prodezze all’interno di una partita fanno la differenza. Se poi sei in perfetta simbiosi con il resto della squadra diventa tutto più facile.
    De Rossi 7,5: schierato titolare, capitan Futuro offre una prestazione da leader vero. L’assist per il 3-0 è da 10 puro.
    Totti 7,5: continua la favola del capitano giallorosso, anche ieri autore di una prova maiuscola condita da un assist in occasione del gol di Osvaldo.
    Lamela 8,5: due gol per far capire a chi ancora è dubbioso il proprio potenziale immenso. Dieci e lode a Zeman che sta riuscendo a trasformarlo in calciatore dal profilo mondiale.
    Yepes 4: serata da dimenticare. Lui e Mexes dovrebbero quantomeno competere sulle palle alte con giocatori come Burdisso e Lamela ma la maledizione dei calci piazzati rende i colossi dei semplici cacciatori di mosche.
    El Shaarawy 5: non è da lui sbagliare un gol come quello di ieri quando il risultato era ancora recuperabile. Partita da dimenticare.
    Bojan 6,5: il migliore dei suoi ieri. Entra e mette da subito in mostra le sue qualità. Forse doveva togliersi qualche sassolino dalla scarpa, ma anche i suoi ex compagni di squadra non scherzano.

    Tabellino Roma-Milan
    Roma (4-3-3): Goicoechea 7, Piris 6,5, Burdisso 7, Marquinhos 6,5, Balzaretti 7, Pjanic 7 (69′ Florenzi 6), De Rossi 7,5, Bradley 6,5, Lamela 8,5, Osvaldo 7 (69′ Destro 6), Totti 7,5 (81′ Romagnoli s.v.). Allenatore: Zeman
    Milan (4-3-3): Amelia 6, De Sciglio 4,5, Mexes 4,5, Yepes 4, Constant 4,5, Montolivo 5, Ambrosini 5 (77′ Muntari s.v.), Nocerino 5 (56′ Pazzini 6), Robinho 5 (70′ Bojan 6,5), Boateng 4,5, El Shaarawy 5. Allenatore: Allegri

  • El Shaarawy e Lamela accendono Roma-Milan

    El Shaarawy e Lamela accendono Roma-Milan

    In palio c’è l’Europa League. Roma-Milan è il posticipo della 18^ giornata di Serie A, ultima partita dell’anno solare 2012. Le due squadre attraversano un buon periodo di forma. I padroni di casa allenati da Zeman, nonostante il ko di Verona della settimana scorsa, sono reduci da cinque vittorie nelle ultime sei partite. Anche la squadra di Allegri può vantare un ottimo ruolino di marcia, con quattro vittorie consecutive in campionato che l’hanno rilanciata dopo un avvio di stagione disastroso. Se i capitolini otterranno i tre punti questa sera avranno l’occasione di agganciare al quarto posto la Fiorentina e portarsi a meno due dal secondo posto attualmente occupato dall’Inter. Se invece fosse il Milan ad avere la meglio nel big-match della 18^ giornata, i rossoneri guadagnerebbero il sesto posto, scalzando di fatto i giallorossi e chiudendo il 2012 con un posto in Europa.

    ROMA – Diversi dubbi di formazione per Zeman. Le certezze sembrano essere tutte in difesa, con il brasiliano Marquinhos che ha pienamente recuperato e quindi sarà regolarmente in campo insieme a Burdisso e i terzini Piris-Balzaretti. A centrocampo l’eterno ballottaggio tra De Rossi e il greco Tachtsidis. Stavolta sembra essere in vantaggio l’azzurro. Al fianco di Capitan Futuro dovrebbero giocare Pjanic e Florenzi, con l’americano Bradley inizialmente in panchina. Nel reparto offensivo il tecnico boemo è intenzionato ad affidarsi all’artiglieria pesante, schierando contemporaneamente il trio Lamela-Osvaldo-Totti. Anche qui però bisognerà aspettare fino all’ultimo per scoprire se Osvaldo sfilerà la maglia da titolare a Destro.

    Erik Lamela sarà il protagonista di Roma-Milan? | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Erik Lamela sarà il protagonista di Roma-Milan? | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    MILAN – Allegri ha convocato 23 giocatori per la sfida odierna. Se si esclude l’assenza di Pato, il tecnico livornese può contare su quasi tutti gli effettivi. L’unico dubbio riguarda il reparto offensivo, dove il ballottaggio Boateng/Pazzini sarà deciso soltanto nelle ultime ore. Per il resto formazione che conferma quanto visto nelle precedenti settimane. Quindi 4-3-3 con Amelia a guidare il pacchetto arretrato formato da De Sciglio, Mexes, Yepes e Constant. A centrocampo Massimo Ambrosini in mezzo insieme all’atipico regista Montolivo e Nocerino mezzala. In attacco sicuri di una maglia da titolare il partente Robinho e il capocannoniere El Shaarawy. In panchina finiscono Emanuelson, Muntari, Bojan e Niang.

    PRECEDENTI – Nelle ultime venti partite giocate all’Olimpico, bilancio positivo per i padroni di casa. Sono infatti otto i successi dei giallorossi, a fronte di cinque sconfitte e sette pareggi. Durante lo scorso campionato gli uomini di Allegri si imposero per 3-2 grazie a una doppietta di Zlatan Ibrahimovic e la rete di Nesta. Due anni fa la trasferta romana fu dolce per il Milan, laureatosi campione d’Italia proprio pareggiando 0-0 all’Olimpico contro la squadra allora allenata da Vincenzo Montella. Quest’anno per lo scudetto ogni discorso è chiuso, ma l’Europa esercita comunque ancora il giusto fascino.

    Probabili formazioni Roma-Milan
    Roma (4-3-3): Goicoechea, Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti, De Rossi, Florenzi, Pjanic, Lamela, Totti, Osvaldo. Allenatore: Zeman
    Milan (4-3-3): Amelia, De Sciglio, Mexes, Yepes, Constant, Montolivo, Ambrosini, Nocerino, Boateng, Robinho, El Shharawy. Allenatore: Allegri

  • I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    La crisi che ha investito negli ultimi due anni l’Europa ha avuto forti ripercussioni anche nel calcio italiano. La Serie A si è così dovuta rimboccare le maniche e ha deciso di investire maggiormente sui giovani. Le sorprese più belle sono arrivate proprio dai top club italiani, con Roma, Milan, Juventus e Napoli a farla da padrone. Un cambiamento epocale se si pensa che fino a qualche stagione fa eravamo etichettati come i nonni d’Europa, senza inventiva e interesse nei confronti del settore giovanile o comunque dei prospetti internazionali. La crisi ha stravolto invece il modus operandi degli anni passati, riportando il calcio italiano a contatto con gli Under 21, liberando la mente dei dirigenti nostrani da pre concetti diventati ormai obsoleti. La Gazzetta dello Sport si è divertita a schierare una formazione composta soltanto dai migliori giovani della Serie A. Giudicate voi.

    I migliori giovani della Serie A 2012-2013

    IN PORTA – A difendere i pali dell’undici titolare c’è Mattia Perin.  L’estremo difensore del Pescara (ma di proprietà del Genoa ndr) fin qui si è distinto per interventi prodigiosi e di qualità, nonostante sia il portiere che ha incassato più reti nelle prime 16 partite di campionato.

    CHE DIFESA – Nel 4-2-3-1 disegnato dalla Gazzetta dello Sport il reparto difensivo è composto dalla coppia centrale MarquinhosSavic. Sulla corsia di destra De Sciglio, considerato l’erede del grande Paolo Maldini. Sul versante opposto troviamo invece Juan Jesus, autentica sorpresa della retroguardia interista.

    El Shaarawy è la punta di diamante dell'undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    El Shaarawy è la punta di diamante dell’undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    A CENTROCAMPO – I due centrocampisti scelti dalla Rosea sono il romanista Florenzi e lo juventino Pogba. Il primo ha letteralmente trascinato la squadra di Zeman ad inizio stagione, tanto da meritarsi la prima convocazione in Nazionale maggiore. Il francese invece ha stupito per completezza e personalità, garantendosi un futuro assicurato nella Juventus e con i Galletti.

    TREQUARTI – Libero sfogo alla fantasia. Al centro il giallorosso Erik Lamela, autore di 8 gol in 13 giornate. Sulla sinistra Stephan El Shaarawy, capocannoniere del campionato con 13 reti. A destra invece Lorenzo Insigne, lo scugnizzo napoletano, già beniamino del San Paolo.

    PUNTA CENTRALE – Infine troviamo l’attaccante Mattia Destro, ennesimo giocatore della Roma, che completa così l’undici Under 21. L’ex sienese si è finalmente sbloccato dopo i difficili mesi iniziali e nel girone di ritorno potrebbe rappresentare l’arma in più per Zeman e la sua Roma.

  • Roma-Fiorentina, Aquilani e Toni guidano la carica degli ex

    Roma-Fiorentina, Aquilani e Toni guidano la carica degli ex

    Questa sera l’Olimpico accende i riflettori su Roma-Fiorentina, match valido per la 16 giornata di Serie A. I giallorossi cercano la quarta vittoria consecutiva, la quinta nelle ultime sei partite. Anche gli ospiti cercano di portare a casa i tre punti, che in campionato mancano dal successo al Franchi dello scorso 18 novembre contro l’Atalanta. Per questa attesissima sfida i due allenatori recuperano calciatori chiave come Lamela e Jovetic, fin qui determinanti per le ambizioni di società come Roma e Fiorentina. Per Totti e compagni tre punti oggi significherebbero continuare a sperare nella rincorsa al terzo posto, distante cinque punti. Gli ospiti invece faranno leva sulla voglia di rivalsa degli ex Montella, Aquilani e Toni per strappare una vittoria fondamentale nella capitale.

    TORNA LAMELA – Una delle migliori notizie per Zeman è il recupero dell’argentino Lamela, regolarmente convocato per il match di questa sera. L’ex River Plate dovrebbe comunque sedere inizialmente in panchina, con il boemo intenzionato a dare fiducia al tridente composto da Totti, Osvaldo e Destro.

    PANCHINA PER DE ROSSI– Anche De Rossi si accomoderà in panchina, nonostante Capitan Futuro abbia completamente recuperato dall’infortunio che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco per alcune settimane. Il centrocampo giallorosso dovrebbe essere guidato anche oggi dal greco Tachtsidis, con Florenzi e Bradley al suo fianco.

    Torino FC v ACF Fiorentina - Serie A
    Luca Toni torna all’Olimpico dopo 2 anni | ©Marco Luzzani/Getty Images

    RECUPERA STEK – A difendere i pali della porta giallorossa sarà l’olandese Stekelenburg, che si riprende così la maglia da titolare ai danni di Goicoechea. L’orange guiderà il reparto difensivo tutto brasiliano con Taddei e Dodò terzini e la coppia centrale Marquinhos-Castan.

    LA CARICA DEGLI EX – Di contro la Fiorentina oppone la carica degli ex. Il primo è lui, Vincenzo Montella,  elogiato dallo stesso Zeman per il bel calcio espresso a Catania e quest’anno a Firenze. Lui, Montella, che è stato ad un passo dal ritornare a Roma dopo la breve esperienza da allenatore due anni fa. L’ex aeroplanino si prenderà la sua rivincita?

    GLI ALTRI – Oltre a Montella ci saranno anche Luca Toni e Aquilani nell’undici titolare di stasera. Fari puntati su Luca e Alberto quindi, entrambi in odore del classico gol dell’ex.

    CHI MANCA – Mancherà invece David Pizarro. Il cileno infatti è rientrato in Cile dopo aver perso la sorella di 32 enne. Al suo posto Montella schiera a centrocampo Migliaccio, oltre al già citato Aquilani e lo spagnolo Borja Valero.

    JOVETIC IN PANCA – Il rientrante Jovetic andrà inizialmente in panchina, pronto a subentrare durante la ripresa. In attacco invece Toni ed El Hamdaoui.

    PRECEDENTI – Complessivamente sono 72 i precedenti tra le due squadre all’Olimpico. Bilancio favorevole alla Roma, che dalla sua parte ha 32 vittorie contro le 14 affermazioni viola. La ics è invece comparsa 27 volte.

    Probabili formazioni Roma-Fiorentina
    Roma (4-3-3): Stekelenburg, Taddei, Marquinhos, Castan, Dodò, Florenzi, Tachtsidis, Bradley, Totti, Osvaldo, Destro.
    Fiorentina (3-5-2): Viviano, Roncaglia, Rodriguez, Savic, Migliaccio, Borja Valero, Aquilani, Toni, El Hamdaoui.

  • Roma sbadata, follia De Rossi. La Lazio vince il derby

    Roma sbadata, follia De Rossi. La Lazio vince il derby

    Va alla Lazio il derby della Capitale, per la terza volta di fila. Una vittoria in rimonta quella ottenuta dai biancocelesti di Petkovic contro la Roma che come al solito passa avanti per farsi raggiungere e superare. Il gol di Lamela in apertura di gara aveva illuso i giallorossi travolti poi da Candreva che sfrutta l’ennesimo errore stagionale di un portiere della Roma (stavolta Goicoechea), Klose e Mauri. Lo nella ripresa sarà espulso facendo il paio con il rosso rifilato dall’arbitro al rientrante De Rossi e quando Pjanic segna il 3 a 2 ormai è troppo tardi. La Lazio si riprende cosi dopo tre gare deludenti mentre la Roma, che aveva fatto un passo in avanti con il Palermo, ne fa due indietro con la Lazio che allunga a +5 sugli storici rivali.

    Non ci sono sorprese nell’undici iniziale della Lazio mentre la Roma schiera a sorpresa Bradley al posto di Tachtsidis. In mezzo al campo c’è il rientrante De Rossi. La gara dopo 6’ viene fermata dall’arbitro per qualche istante in quanto l’illuminazione sembra accusare qualche problema di troppo complice, forse, il nubifragio abbattutosi sul centro nord Italia. Alla ripresa del gioco i giallorossi passano: su calcio d’angolo di Totti è Lamela di testa ad insaccare alle spalle di Marchetti. Non mancano le proteste laziali per un presunto fallo dell’argentino su Lulic. La Lazio sembra soffrire il gioco della Roma almeno sino alla mezz’ora quando la squadra di Zeman arretra un po’ il baricentro lasciando l’iniziativa agli avversari che ci provano con Klose, Gonzalez ed Hernanes. Al 35’ l’1-1: Candreva su punizione sorprende un colpevole Goicoechea facendo esplodere i propri tifosi.

    A questo punto, come spesso accaduto, la Roma risente del colpo subito e 8’ dopo finisce sotto: cross di Hernanes sul quale si fionda Klose che anticipa Balzaretti e deposita in rete. Giallorossi che vanno completamente in tilt visto che De Rossi rifila un pugno a Mauri e viene espulso. Ad inizio ripresa Zeman toglie dal campo Lamela inserendo Tachtsidis ma le cose peggiorano quando Piris regala a Mauri la palla del 3-1. Osvaldo prova a riaprire la gara ma non riesce a battere Marchetti. Intanto Marquinho rileva Florenzi mentre Pjanic prende il posto di Totti. La Roma comincia, nonostante l’inferiorità numerica, a fare qualcosa in più chiudendo la Lazio nella metà campo biancoceleste. Pjanic trova il guizzo del 3-2 e Osvaldo manca il clamoroso pareggio. Nemmeno il rosso a Mauri e la parità numerica ristabilita consente ai giallorossi di pareggiare.
    Questo quanto accaduto sul campo. Fuori, prima della gara, duri scontri tra tifoserie nei quali sono state coinvolte anche le forze dell’ordine. Bilancio: due feriti tra i supporters della Roma.

    La Lazio festeggia la vittoria
    La Lazio festeggia la vittoria © Paolo Bruno/Getty Images

    Le pagelle di Lazio-Roma:
    Candreva 7,5: Lo accusavano di essere romanista ed invece si esalta proprio nel derby dove trova la rete che fa volare i biancocelesti.
    Hernanes 7: Inizialmente sembra in giornata no ma poi sale in cattedra regalando un grande assist a Klose.
    Klose 7: Nei derby ancora una volta è decisivo. Trascinatore di una bella Lazio.

    Goicoechea 4,5: La maledizione dei portieri colpisce anche lui. Regala alla Lazio l’1-1.
    Piris 4,5: Da una sua topica nasce il 3-1 di Mauri. Sembrava in ripresa ma evidentemente non è ancora pronto per certi palcoscenici.
    De Rossi 4: Al rientro si fa espellere condannando definitivamente la sua Roma. Un derby da dimenticare.

    Il tabellino di Lazio-Roma:
    LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 5,5; Konko 6,5, Biava 6,5, Dias 7, Lulic 6,5 (14′ st Radu 6); Ledesma 7; Candreva 7,5 (38′ st Cana sv), Hernanes 7 (30′ st Brocchi sv), Gonzalez 6,5, Mauri 6,5; Klose 7. In panchina: Bizzarri, Scaloni, Ciani, Cavanda, Onazi, Zarate, Floccari, Kozak, Rocchi. Allenatore: Petkovic 7
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 4,5; Piris 4,5, Marquinhos 5, Burdisso 5, Balzaretti 5; Bradley 5,5, De Rossi 4, Florenzi 5,5 (17′ st Marquinho 6); Lamela 6 (1′ st Tachtsidis 5), Osvaldo 5, Totti 5 (25′ st Pjanic 6,5). A disposizione: Svedkauskas, Castan, Romagnoli, Taddei, Dodò, Perrotta, Lopez. Allenatore: Zeman 5

    Le immagini video di Lazio-Roma
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  • La Roma asfalta il Palermo, Totti in stato di grazia

    La Roma asfalta il Palermo, Totti in stato di grazia

    La Roma più bella e concreta dell’era Zeman fa a pezzi il Palermo nel posticipo della decima giornata e torna a respirare dopo le ultime due uscite all’insegna della follia pura. A una settimana dal derby il 4-1 rifilato dai giallorossi agli uomini di Gasperini vuol dire sesto posto, a due soli punti dalla Lazio. All’Olimpico scende in campo una Roma finalmente equilibrata e con una gran voglia di rimettersi in carreggiata (e di rinsaldare la panchina del tecnico Boemo). Detto fatto. Grazie anche ad un Palermo da brividi che rende tutto più semplice a Totti e compagni.

    Fuori Destro, dentro Osvaldo – La Roma scende in campo con qualche novità in formazione. Destro e Pjanic partono dalla panchina. Allora spazio ad Osvaldo e Bradley, che di benzina ne hanno a ettolitri. Maglia da titolare anche per Piris (alla fine uno dei migliori). Gasperini rimpolpa il centrocampo e schiera 3-5-2 con Pisano e Kurtic in mezzo e Ilicic in panchina. La densità sulla mediana voluta dal tecnico rosanero alla fine sarà solo una vana pretesa. In attacco il tandem Brienza – Miccoli, alla ricerca del gol numero 100 in serie A. Pronti via e i padroni di casa premono il pedale dell’acceleratore. Gioco in verticale, ritmi alti e concentrazione d’antologia. I rosanero ci capiscono davvero poco e al minuto 11 Totti firma il cartellino. Assist di Piris, Osvaldo non ci arriva, il capitano sì. La reazione ospite non arriva, e Gasperini prova ad arretrare Pisano varando un  4-4-2 che sa di corsa ai ripari. Ma è la Roma a trovare ancora la via del gol. Al 31′, con Osvaldo che approfitta di un pasticcio fra Munoz e Ujkanie infila un destro angolato. Al rientro negli spogliatoi solo applausi per i giallorossi.

    L'esultanza dei giocatori della Roma dopo il gol di Francesco Totti Giuseppe Bellini Getty Images Sport
    Giuseppe Bellini
    Getty Images Sport

    Poker senza attenuanti – Visti i precedenti il secondo tempo si preannuncia una sofferenza. E invece la Roma dimostra equilibrio vero, aiutata anche da un Palermo incapace di impensierire seriamente gli avversari. I ragazzi di Zeman ci mettono l’anima, e forse è la poca lucidità a far sbagliare alcune azioni da rete a Lamela, Totti e Balzaretti. Gasperini si gioca l’ultima carta: Ilicic per Kurtic e tridente servito. Nulla da fare però: la Roma dilaga e prima con Lamela al 24’, poi con Destro dieci minuti dopo sigla il poker che significa ritorno alla vittoria. Al 39’ Ilicic di sinistro mette in rete il gol della bandiera. Ma la pillola per il Palermo è comunque amarissima.

    ROMA-PALERMO 4-1

    MARCATORI: 11’pt Totti, 31’pt Osvaldo, 24’st Lamela, 34’st Destro, 39’st Ilicic.

    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti; Bradley, Tachtsidis, Florenzi (25′ st Marquinho); Lamela (36′ st Pjanic), Osvaldo, Totti (27′ st Destro). In panchina: Svedkauskas, Leandro Castan, 11 Taddei, 16 De Rossi, 17 Lopez, 20 Perrotta, 27 Dodò, 46 Romagnoli. Allenatore: Zeman.

    PALERMO (3-5-2): Ujkani; Munoz, Von Bergen, Garcia; Morganella, Arevalo Rios, Kurtic (9′ st Ilicic), Barreto, Pisano (33′ pt Bertolo); Brienza (25′ st Dybala), Miccoli. In panchina: Benussi, Mantovani, Viola, Milanovic, Zahavi, Giorgi, Labrin, Budan, Brichetto. Allenatore.: Gasperini.

    ARBITRO: De Marco di Chiavari

    LE PAGELLE

    Tachtsidis 7: Un assist per Lamela e tante buone sensazioni per il centrocampista della Roma. Gara convincente. In crescita.

    Florenzi 7: Anche lui in crescita costante. La sintonia con i compagni di reparto inizia ad essere cosa concreta. Grande prospettiva.

    Lamela 8: Uno che doveva dimostrare, e ha dimostrato. Alla grande. Fondamentale per il gioco di Zeman e per la Roma. Il gol è la ciliegina sulla torta di una partita sopra le righe.

    Osvaldo 7: Il suo sacrificio per tutti i 90’ è ossigeno puro per la squadra. Trova anche il gol. Certezza.

    Totti 8: L’ennesima risposta a chi lo vorrebbe seduto in tribuna a commentare le partite. Invece Totti smista palloni, fa gioco e segna. Campione vero insomma.  

    Destro 6: Si fa espellere per una ingenuità. Ma finalmente trova la via della rete. In ogni caso la sufficienza ci sta tutta.

    Ilicic 6:  Dopo quasi un anno torna al gol. L’unico a salvarsi in un Palermo disastroso per ampi tratti del match.

    Ujkani 5,5: Cuce e scuce a corrente alternata. Grossissime responsabilità sul gol di Osvaldo. Poi però salva la porta in diverse occasioni.

    VIDEO ROMA-PALERMO 4-1

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