Un vero e proprio colpo di scena si è avuto questa mattina in casa Inter, il presidente Erick Thohir avrebbe deciso di esonerare il tecnico Walter Mazzarri, il suo sostituto, secondo le indiscrezioni che circolano, potrebbe essere Roberto Mancini che farebbe così il suo ritorno sulla panchina nerazzurra.
Non si può parlare certamente di un fulmine a ciel sereno, in quanto le prestazioni fornite dall’Inter di Mazzarri non avevano certo entusiasmato e più volte si era parlato di ultimatum o ultima spiaggia ma almeno sino a ieri sera sembrava che il presidente avesse deciso di dare fiducia al tecnico di San Vincenzo almeno per altre due sfide di campionato, quelle delicatissime con il Milan e la Roma.
Al momento non è arrivato alcun comunicato ufficiale da parte dell’Inter però le indiscrezioni che giungono dai colleghi di SkySport, sono piuttosto certe e parlano di una svolta da parte di Thohir giunta nella notte e che Mazzarri sarebbe già stato informato della fine del rapporto.
Walter Mazzarri, incassa il primo esonero in carriera e conclude la sua stagione in nerazzurro lasciando l’Inter al nono posto in classifica a quota 16 punti e con un bilancio di 4 partite vinte, 4 pareggi e 3 sconfitte.
Walter Mazzarri e Roberto Mancini
Come già detto il nome del sostituto di Mazzarri pare già designato, addirittura c’è già chi si sbilancia parlando di un contratto di due anni e mezzo che sarebbe firmato in serata, si tratta di Roberto Mancini che tornerebbe così sulla panchina dell’Inter dopo le quattro stagioni, dal 2004/2005 al 2007/2008 nelle quali conquistò un 3° posto e 3 scudetti consecutivi.
Mancini potrebbe tornare a vestire il ruolo dell’allenatore dell’Inter e avrebbe come prima sfida proprio il delicatissimo incontro con il Milan nel Derby di Milano. Dopo questa notizia tornano alla mente le parole rilasciate proprio da Mancini a MilanInterTvdopo Cesena-Inter, gara che il tecnico di Jesi aveva assistito in tribuna al Manuzzi, che sembrano quasi profetiche:
L’Inter ha un tecnico bravo, ma da qui all’estate può succedere di tutto. Tornare ad allenare a San Siro? Mah, nel calcio mai dire mai…
Il compito di Mancini non sarà certo semplice, dovrà provare a trasformare i fischi sentiti nelle ultime prestazioni a San Siro in applausi e dimostrare che le minestre riscaldate possono essere anche molto saporite.
Il calciomercato dell’Inter prende una vera e propria accelerata, le due trattative più calde dell’ultimo periodo in casa nerazzurra sembrano essere giunte ad una buona conclusione, stiamo parlando di Osvaldo e Medel.
Pablo Daniel Osvaldo
L’attaccante del Southampton, ex di Fiorentina, Roma e Juventus, che in questa estate era stato accostato a diverse squadre tra le quali anche la Sampdoria, è giunto poco fa all’aeroporto milanese di Malpensa e si è dimostrato subito entusiasta e pronto per la nuova avventura. Occhiali da sole, camicia con decorazione floreale e cappellino, Osvaldo ha così espresso le sue prime sensazioni ai microfoni dei giornalisti presenti allo scalo milanese:
Sì, ho parlato con Mazzarri a telefono, ma prima di parlare dell’Inter preferisco fare le visite mediche perché sono scaramantico. Champions o scudetto? Speriamo di raggiungere tutti gli obiettivi. Anche la Nazionale è un obiettivo. Mazzarri? Mi ha detto che era contento. Con Icardi speriamo di fare bene.
L’ormai ex attaccante dei Saints, classe 1986, sosterrà domani le visite mediche per poi porre la firma sul contratto, per lui si tratta di un prestito con un diritto di riscatto di circa 7 milioni. Nell’operazione dovrebbe quasi certamente rientrare il passaggio in prestito di Taider al Southampton alla quale potrebbe aggiungersi anche Schelotto, ma sul passaggio del “Galgo” ai biancorossi in Premier League c’è ancora da lavorare.
Per quanto riguarda invece Medel siamo ormai ai dettagli, è stato lo stesso presidente Erick Thohir a sbloccare la trattativa parlando con l’amico Tan, patron del Cardiff, squadra proprietaria del cartellino del calciatore cileno. A dare conferma di un annuncio ormai prossimo ad essere dato sono state queste parole pronunciate dal manager del Cardiff Ole Gunnar Solskjaer ai microfoni di SkySports:
Siamo stati chiari lo cederemo, ma vogliamo che ci venga pagato il prezzo che chiediamo. Altrimenti rimaniamo con lui. Pensiamo che un annuncio possa essere fatto presto.
Medel quindi dovrebbe arrivare in Italia mercoledì, sosterrà le visite mediche e diventerà così un calciatore dell’Inter. Si parla di prestito con obbligo di riscatto che porterà nelle casse del Cardiff circa 9 milioni di euro nei prossimi anni.
Il giorno della tanto attesa conferenza stampa di Walter Mazzarri è arrivato, il tecnico toscano dell’Inter non ha deluso le aspettative e davanti ai giornalisti ha parlato di tutto, facendo un bilancio stagionale e parlando del suo futuro e delle novità tattiche che proverà ad apportare nella prossima stagione.
Mazzarri ha così risposto a chi gli chiedeva se il raggiungimento dell’Europa League può definirsi un obiettivo tale da rendere la stagione positiva:
Walter Mazzarri
L’obiettivo della stagione è stato centrato: sono abituato a parlare con i fatti, sono i numeri quelli che contano. E la classifica dice che siamo tornati in Europa. Io credo sia stato un anno positivo, abbiamo fatto cose buone. Non era scontato arrivarci. Sono soddisfatto. Non so come si possa definire negativa la nostra stagione. Fa parte del gioco. Ma negativa no, non esiste. Ci sono state troppe occasioni sprecate, i pareggi sofferti all’ultimo minuto. Ma le cose positive sono state più di quelle negative.
Mazzarri poi conferma la sua sicurezza sul proprio futuro da tecnico dell’Inter e sul fatto che ancora non ha avuto il rinnovo:
Sul fatto che resto all’Inter è sicurissimo perché ho un contratto. Sono molto soddisfatto e contento della telefonata arrivata dopo che avevamo vinto con la Lazio. Il presidente Thohir mi ha chiamato felice di aver centrato questo obiettivo, del presidente Moratti avete visto in campo alla festa di Javier. E questo mi ha dato contentezza, felicità. Per quanto riguarda il rinnovo è inutile che ne parli io. Il contratto con l’Inter è fino al 2015, la società ha già chiarito le posizioni. Posso fare bene anche con un anno solo di contratto e Ausilio ha detto che nei prossimi giorni si parlerà del rinnovo, con un piano preciso e unità di intenti.
Il tecnico toscano poi parla del gioco espresso nella stagione appena conclusa, del futuro, di eventuali modifiche nel gioco dell’Inter e rivela anche la possibilità di un cambio di modulo abbandonando la sua consueta difesa a 3:
Siamo la squadra con più possesso palla, dopo la Fiorentina. Quella che ha battuto più calci d’angolo. Abbiamo fatto anche grandi partite. Con un difetto: troppe prestazioni altalenanti. Io ho visto numeri di gioco positivi. E sapremo migliorarci. Thohir è contento di quello che si è fatto. Sul mercato al momento non faccio alcuna valutazione, perché a breve vedretequali saranno i giocatori riconfermati e i nuovi. Vi dirò che un cambio di modulo ci sarà: lavorerò sulla difesa a quattro e un metodista. Mi servirà anche se dovessi giocare, talvolta, con la difesa a tre. O con la difesa a quattro nel modo più puro. Ci vuole un giocatore con le caratteristiche di Luiz Gustavo, ma temo che sia irraggiungibile. Un giocatore che sa fare quel ruolo come pochi al mondo. E’ la mia idea, ma il mercato ha le sue regole. Ho in progetto tre moduli di gioco.
In conclusione Mazzarri, che ad un certo punto della stagione ha detto che non avrebbe più parlato di arbitri, ha così risposto a chi gli chiedeva se oggi avrebbe parlato del mondo arbitrale, aggiungendo anche i dati sulla sfortuna che ha colpito la sua Inter:
Dico solo: guardate i numeri. Siamo la maglia nera dei rigori a favore, abbiamo un numero esagerati di pali, traverse e calci d’angolo. Speriamo che vada meglio l’anno prossimo.
Questa sera allo stadio San Siro si chiuderà la 30ma giornata di Serie A con il posticipo tra Inter ed Udinese, una partita che entrambe le compagini, per diversi motivi, cercheranno di far propria.
I nerazzurri di Mazzarri davanti al proprio pubblico e al presidente Thohir presente in tribuna, dovranno cercare i tre punti per cancellare lo stop casalingo subito nel turno precedente dall’Atalanta e per sfruttare le cadute di Fiorentina, Parma, Verona e Lazio, avvicinandosi così a -1 dal quarto posto occupato dai viola e distanziando ulteriormente le rivali alla corsa europea. Per quanto riguarda la formazione il tecnico livornese dovrebbe apportare alcuni cambi solo nel reparto arretrato nel quale rientra Juan Jesus dalla squalifica e dovrebbe ritrovare spazio Samuel accanto al confermato Ranocchia che ha convinto nelle ultime prestazioni. A centrocampo Guarin, Cambiasso ed Hernanes saranno supportati sugli esterni da Jonathan e dal recuperato Nagatomo, davanti la coppia gol Palacio-Icardi.
Anche per i friulani sarebbero 3 punti fondamentali per consolidare la zona sicurezza e dar continuità dopo le buone prestazioni, se pur con una sconfitta all’Olimpico, viste con Milan, Roma e Sassuolo. Guidolin che deve rinunciare allo squalificato Dusan Basta, potrebbe dare un turno di riposo a Di Natale, anche se Totò pare ancora in vantaggio nelle scelte del tecnico, inserendo Muriel dal primo minuto supportato da Bruno Fernandes, in difesa il trio Herteaux-Domizzi-Danilo davanti a Scuffet, a centrocampo Widmer e Gabriel Silva esterni con Pinzi, Allan e Pereyra sulla mediana.
Fredy Guarin e Gabriel Silva
Negli ultime due stagioni sono sempre stati i bianconeri a conquistare i 3 punti a San Siro, nel 2011/2012 1-0 grazie al gol di Isla mentre l’anno scorso il 5-2 dell’Udinese segnò l’ultima panchina di Stramaccioni dinanzi al proprio pubblico, l’ultima vittoria dell’Inter risale alla stagione 2010/2011.
Il posticipo di questa sera sarà la terza sfida stagionale tra Inter ed Udinese, nella gara di andata disputata ad Udine si imposero nettamente i nerazzurri per 3-0, nella gara di Coppa Italia, sempre giocata al Friuli, invece furono i bianconeri ad imporsi per 1-0.
INTER – UDINESE Probabili Formazioni
Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Hernanes, Nagatomo; Palacio, Icardi.
La notizia dell’acquisto del difensore serbo, attualmente in forza al Manchester United, Nemanja Vidic, da parte dell’Inter era nell’aria da diverso tempo, adesso però è giunta anche l’ufficialità direttamente dal seguente comunicato apparso sul sito ufficiale dei nerazzurri:
“Nemanja Vidic sarà un giocatore dell’Inter a partire dalla prossima stagione. FC Internazionale comunica che si è conclusa con successo la trattativa che porterà il difensore serbo, capitano del Manchester United, a vestire i colori nerazzurri”.
Dal 1° luglio 2014 quindi l’Inter potrà contare sull’esperto difensore per rinforzare il proprio pacchetto arretrato.
L’acquisto, per altro effettuato a parametro zero, ha entusiasmato il presidente Thohir che in esclusiva al sito ufficiale dell’Inter ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione:
“Vidic è un grande campione. Sono estremamente soddisfatto della chiusura dell’accordo che porterà Nemanja a Milano. E’ uno dei più forti difensori al mondo, le sue caratteristiche, la sua esperienza internazionale, il suo carisma da leader saranno fondamentali per la squadra e per la crescita dei nostri giocatori più giovani. Aggiungerà valore al club e sarà un ulteriore tassello per la costruzione di una grande Inter. Vorrei, infine, ringraziare il Manchester United, Nemanja e il suo entourage per la disponibilità e professionalità dimostrata nel corso della trattativa”.
Vidic classe 1981, è un difensore di gran fisico, alto 1.89 per 84 kg, cresce nelle giovanili della Stella Rossa Belgrado prima di passare in prestito allo Spartak Subotica, squadra con la quale ha esordito nella stagione 2000/2001, poi rientra alla Stella Rossa dove rimane 3 anni prima di trasferirsi in Russia allo Spartak Mosca nel 2004 dove è rimasto per una stagione e mezzo.
Nemanja Vidic | Foto Twitter
Dal gennaio 2006 è al Manchester United, dove in Premier League, sino ad oggi, ha collezionato 204 presenze segnando 15 reti.
Molto buona anche la sue esperienza internazionale dove vanta 52 presenze e 2 gol in Champions League. 1 presenza ed 1 gol in Supercoppa europea, 12 partite e 3 reti in Europa League e 2 presenze ed 1 gol nel Mondiale per Club.
Ha vestito la maglia della nazionale serba per 56 volte ed ha disputato anche 3 incontri nel mondiale di Sudafrica 2010.
Nemanja Vidic ha anche un Palmares di buon livello con una bacheca ricca di trofei: 1 campionato serbo , 2 coppe serbe, 5 Premier League , 3 coppe di Lega inglesi , 5 supercoppe inglesi, 1 Champions League ed 1 Mondiale per club.
Il fattaccio relativo allo scambio Vucinic-Guarin, lo avevamo preannunciato, sarebbe rimasto negli annali di questo sport, o meglio, negli annali di quello che riguarda screzi e litigi del calcio.
Lo stop, ad una trattativa ben avviata e che si poteva considerare conclusa, voluto da Erik Thohir ha lasciato tutti di sale, dai diretti interessati agli addetti ai lavori è aleggiata un’aria di perplessità sul come sia andata la vicenda. Tanto che nella mattinata di ieri alcuni media avevano ipotizzato che anche i test medici, già conclusi da Mirko Vucinic, presso una clinica di Pavia fossero risultati poco rassicuranti e per anche questo motivo l’Inter avesse fatto marcia indietro.
Di sicuro non è andata giù questa faccenda alla Juventus, che attraverso il D. G. Marotta aveva definito il comportamento della controparte addirittura “sconcertante“, oltretutto la società bianconera mentre era impegnata nella trasferta di Roma di Coppa Italia non aveva avuto alcuna possibilità di replica al comunicato ufficiale apparso sul sito dell’Inter.
Così, serrati i ranghi in Corso Galileo Ferraris, con il Presidente Agnelli, Vucinic, Paratici e l’agente del calciatore montenegrino è stato fatto un summit ed indetta una conferenza stampa alle 18:30 del pomeriggio di ieri.
Così il D. G. bianconero esordisce all’appuntamento con i media:
“Vi ringrazio di aver aderito a questo nostro invito, ma era opportuno farlo, avrei voluto non essere qui ma sono stato costretto dalle vicende degli ultimi giorni. Mi riferisco al comunicato stampa emesso dall’Inter ieri (due giorni fa n.d.r.), quando noi eravamo in procinto di giocare con la Roma. Abbiamo definito sconcertante il comunicato stampa perché conteneva situazioni false pertanto la mia puntualizzazione si è resa necessaria per difendere l’immagine della Juventus e dei due giocatori interessati, Vucinic e Guarin, che sono stati tirati in ballo, direi malgrado tutto in modo non corretto”.
In qualche modo comunque la Juventus, per bocca del suo manager cerca di sanare lo strappo, anche inevitabile, avvenuto con i due calciatori, che entrambi non si sono allenati ieri con i rispettivi club. E poi Marotta continua:
“Mi riferisco al comunicato perché si accenna da parte dell’Inter di non voler procedere allo scambio. In realtà questa trattativa era stata già definita tra le parti, con un accordo verbale, ma si sa che nel calcio come nella vita ci sono regole non scritte che vanno rispettate. Accordo raggiunto tra me e Fassone. Devo dire anche che il presidente Andrea Agnelli ieri ha più volte cercato di mettersi d’accordo con Thohir e ieri alle 10.48 ha ricevuto un s.m.s che dava l’ok all’operazione. Poi la cosa è saltata non sappiamo perché”.
Marotta spiega la propria versione dei fatti su come si sia svolta la trattativa, svelando anche un dettaglio importante, la mancanza di comunicatività con l’alta dirigenza nerazzurra, se non attraverso un messaggio al telefonino, poi il dirigente juventino ritorna sull’immagine lesa dei due calciatori.
“Il motivo principale è la mancanza di correttezza nei confronti dei due calciatori, uno Vucinic, che è un professionista serio che ha contribuito con le sue prestazioni a farci conquistare due Scudetti. Nella storia del calcio, quando un calciatore svuota l’armadietto, si diceva, si è concluso un trasferimento. Cosa che è stata fatta da Vucinic. È la prima volta che mi capita in trent’anni ad assistere a una situazione incresciosa e che coinvolge anche Guarin, che con il consenso dell’Inter aveva raggiunto un accordo con noi sul nuovo contratto. Questi due professionisti sono stati maltrattati.”
Poi Marotta risponde anche alle illazioni riguardanti la presunta scarsa condizione fisica di Mirko Vucinic ed alla possibilità, paventata da qualche addetto ai lavori, che l’attaccante montenegrino possa essere sempre inserito in una trattativa di scambio con qualche pedina nerazzurra.
“Mi guardo bene dall’imbastire un’altra trattativa, perché c’è stata mancanza di serietà. Sulle indiscrezioni riguardo alle visite mediche di Vucinic, devo dire che ha fatto 35 presenze due stagioni fa e 43 nella stagione scorsa, che dimostrano la sua integrità fisica. Non ho mai pensato di dare un ‘pacco’ all’Inter con Vucinic. Se fosse stato ceduto, è solo perché si è trovato ad avere maggiore concorrenza in un reparto che ha aumentato la sua qualità e, quindi, ha avuto meno possibilità di giocare”.
Insomma la Juventus non è rimasta impassibile all’accaduto ed ha avuto una reazione piuttosto seccata che porterà nuovamente il gelo tra le due società come il post-calciopoli o sarà solo una fase di distacco, considerando anche le posizioni convergenti che hanno in Lega Calcio su alcuni temi importanti?
Intanto ci sarà da attendere la risposta dell’Inter sulle parole molto dirette e pesanti della Juventus che comunque ribadisce di aver concordato con il suo calciatore, Mirko Vucinic, due giorni di permesso e che comunica la sua vicinanza all’attaccante in questo momento divenuto increscioso.
Sembrava che l’Arsenal fosse in pole per prendere Vucinic e che invece il Chelsea fosse vicino a Guarin, invece questa mattina è arrivato il colpo di scena. Guarin alla Juve, Vucinic all’ Inter. (altro…)
Finalmente ci siamo! E’ arrivato il gran giorno che sancirà definitivamente il passaggio delle quote (pari al 70%) da Massimo Moratti a Erick Thohir. Il magnate indonesiano è sbarcato questa mattina a Milano e si è subito diretto ad Appiano Gentile dove ad attenderlo c’era lo staff tecnico nerazzurro. L’Hotel Armani sarà in questi giorni la sua residenza meneghina, oltre ovviamente alle aree nerazzurre.
Primo colloquio dunque con Walter Mazzarri, il capitano Javier Zanetti ed Esteban Cambiasso probabilmente per tracciare un primo bilancio tecnico dell’annata e per individuare i settori della rosa che esigono nuovi innesti.
Poi poco prima delle 13:00 alla Pinetina è arrivato anche Massimo Moratti seguito dal figlio e da Manzonetto, colui che è stato scelto per prendere il suo posto qualora decidesse di lasciare anche il C.D.A. dell’Inter.
Nel pomeriggio Thohir avrà anche un incontro con gli altri membri dello staff nerazzurro, ovvero Branca ed Ausilio. Erik Thohir avrà una due giorni di fuoco, con queste riunioni previste oggi ed il passaggio effettivo delle quote azionarie domani. Infatti dopo la visita insieme a Moratti del Museo dell’Inter verrà anche presentato il nuovo CdA nel quale è presumibile che prenderanno posto anche Roeslani e Soetdejo, soci del magnate indonesiano. Poi avverrà una conferenza stampa probabilmente congiunta con l’ex-patron nerazzurro.
In serata cena con Moratti mentre per sabato è in programma l’incontro con il Sindaco Pisapia, prima di assistere all’amichevole con il Chiasso.
Dopo l’incontro con il Sindaco milanese è probabile anche un faccia a faccia con l’ A. D. rossonero Galliani per fare un punto sulla situazione stadio, infatti sembra per il momento scartata l’ipotesi di un impianto di proprietà, mentre si fa sempre più largo la possibile strategia comune per l’acquisizione di San Siro e la sua relatva ristrutturazione.
Un altro fatto determinante della giornata di domani è che molto probabilmente in occasione della prima del nuovo CdA finalmente sapremo chi sarà il prossimo Presidente dell’ Internazionale F.C.
Sembrerebbe giunta alla battute finali la telenovela che ngli ultimi mesi ha tenuto sulle spine i tifosi dell’Inter: il Presidente Massimo Moratti avrebbe trovato l’accordo per la cessione del club all’indonesiano Erick Thohir. Manca solo l’annuncio ufficiale del Presidente Moratti per sancire lo storico passaggio di consegna, annuncio che sicuramente non tarderà ad arrivare nei prossimi giorni insieme ai dettagli dell’operazione che rimangono, ad oggi, segreti.
La trattativa è stata definita a Parigi nella sede parigina della banca d’affari Lazard dove da ieri si sono riuniti i legali di Moratti e Thohir, secondo indiscrezioni l’indonesiano sarebbe riuscito a strappare il 70% delle quote azionarie del club nerazzurro e la maggioranza nel futuro del Cda. Massimo Moratti e il figlio Angelo Mario quasi sicuramente conserveranno il loro posto in cda, mentre toccherà a Thohir trovare nuovi investitori.
Secondo indiscrezioni la gestione sportiva del club potrebbe passare nelle mani di Leonardo dimissionario dalla carica ricoperta nel il Paris Saint Germain. Raggiunto dai microfoni incuriositi dei giornalisti al rientro del viaggio a Parigi, Moratti ha così commentato:
“E’ stata un’occasione per conoscerci leggermente di più, conoscere anche le persone che potrebbero entrate con Thohir nell’eventuale accordo. E’ servito più per una conoscenza più approfondita fra le persone, che per decidere. Non ci sono neanche grossi problemi da risolvere. Ci dovremo sentire ancora, ma se tutto fila liscio chiuderemo entro un mese. Restare presidente? Non credo. La mia famiglia resterà per forza, ma ci sono giocatori che costano 100 milioni e bisogna strutturarsi perchè l’Inter deve restare ad un certo livello“.
Imprenditore nel campo dell’editoria e della televisione indonesiana, Erick Thohir è già proprietario di maggioranza della squadra di calcio dei D.C. United e di quella di basket dei Philadelphia 76ers.