Tag: eric abidal

  • Tevez e la Juventus alla conquista di Atene

    Tevez e la Juventus alla conquista di Atene

    Questa sera ad Atene la Juventus  si trova davanti il primo fondamentale snodo stagionale. La gara contro l’Olympiacos vale molto più dei tre punti in palio, vincere nella bolgia di Atene, in un girone decisamente equilibrato con tutte le squadre a 3 punti, potrebbe dare la giusta spinta per il proseguio del cammino europeo e cancellerebbe tutti i dubbi sorti dopo il ko in Europa con l’Atletico Madrid ed il pareggio di sabato scorso in campionato contro il Sassuolo.

    Sicuramente non sarà semplice, i bianconeri dovranno giocare al Karaiskaki in un ambiente caldissimo, per questo motivo Allegri dovrà affidarsi a veri e propri guerrieri come Carlitos Tevez e Arturo Vidal.

    Il cileno ci sarà dal primo minuto, è stato proprio il tecnico livornese a darne conferma in conferenza stampa, oltre a parlare dell’importanza e delle difficoltà dell’incontro:

    Quelli che sono qui stanno tutti bene e possono giocare. Devo ancora fare delle scelte,  giocheranno sicuramente Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini, Bonucci, Vidal, Tevez e Buffon. Questa sarà una partita importante ma non decisiva. Dobbiamo conquistare più punti possibile tra questa gara di Atene ed il ritorno tra 15 giorni a Torino. Troveremo un tifo caldo ma in campo vanno i giocatori, non i tifosi. Per noi sarà una gara dura sia sotto il profilo fisico che tecnico.

    Carlos Tevez
    Carlos Tevez

    Dunque si parla di 7 titolari sicuri, in realtà paiono 9 quelli certi, rimangono solo due ballottaggi: a centrocampo tra Pirlo e Marchisio con il primo in vantaggio e davanti per trovare il compagno di Tevez, con Llorente che pare ancora in pole position rispetto a Morata.

    Il perno fondamentale dell’attacco sarà sempre lui, l’Apache Carlos Tevez. Il bomber bianconero in quest’inizio di stagione si è rivelato decisivo segnando 6 gol in campionato e sbloccandosi in Champions League con la doppietta all’esordio con il Malmoe, ma sopratutto quando Tevez non ha reso al top, la Juventus ha sofferto come accaduto con Atletico e Sassuolo.

    Dall’altra parte della barricata ci sarà un Olympiacos, che in casa ha dimostrato di essere molto pericoloso sconfiggendo l’Atletico Madrid nel match d’esordio, il cui tecnico Michel si affiderà alla forza del Bomber Mitroglou, alle giocate di Afellay e all’esperienza del difensore centrale ex Barcellona e Monaco Eric Abidal.

     

    OLYMPIACOS – JUVENTUS le probabili formazioni

    Olympiakos (4-4-2): Roberto; Masuaku, Abidal, Botia, Elaboellaoui; Afellay, Milivojevic, Kasami, Maniatis; Dominguez, Mitroglou.

    Allenatore: Míchel.

    Juventus (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Asamoah, Pogba, Marchisio, Vidal, Lichsteiner; Morata, Tevez.

    Allenatore: Allegri.

     

  • Eric Abidal torna ad allenarsi dopo il trapianto

    Eric Abidal torna ad allenarsi dopo il trapianto

    Nel marzo del 2012, in vista dell’operazione di trapianto del fegato necessaria dopo aver sconfitto il cancro, Eric Abidal, difensore del Barcellona di origini martinicane, era venuto a conoscenza di non poter più continuare la propria carriera calcistica da professionista in quanto l’intervento lo avrebbe costretto ad allontanarsi dal campo da calcio. Ad oggi invece, dopo soli sei mesi dal trapianto, Abidal è tornato ad allenarsi anche se non ancora con il resto della squadra: in questi giorni infatti il terzino della Nazionale francese, con la quale ha conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali 2006, si sta sottoponendo ad alcuni esercizi specifici per poter tornare presto al Camp Nou.

    In tempi brevissimi Abidal ha messo in atto grandi miglioramenti e per questo ora sta svolgendo un programma di lavoro presso Val d’Aran seguito ovviamente dal fisioterapista della prima squadra Emili Ricart, il quale lo tiene sott’occhio per evitare qualsiasi tipo di ricaduta: gli allenamenti con il pallone vengono alternati a passeggiate e corse tra i monti e soprattutto da momenti di recupero. Non c’è dubbio che i passi avanti siano enormi ma lo sforzo fatto durante i test è sempre da misurare in quanto non si possono assolutamente permettere di bruciare i tempi vista la gravità e la serietà dell’operazione a cui Eric si è sottoposto ad aprile.

    “Sono stanco ma felice – ha dichiarato Abidal al termine del suo primo allenamento – Per molto tempo ho pensato di tornare a giocare a pallone. Credo di cominciare a essere sulla buona strada”.

    A comunicare la notizia è stato proprio il sito internet ufficiale del Barcellona che ha pubblicato foto e mini articolo per tenere aggiornati tutti i fan sui miglioramenti del difensore, attesissimo per la fine dell’anno al Camp Nou. Subito dopo l’operazione il dottore Juan Carlos Garcia-Valdecasas, il quale ha eseguito il trapianto, ha spiegato infatti che i tifosi blaugrana potranno rivedere Eric-Sylvain Abidal, questo il nome completo del calciatore, entro fine dell’anno: l’attesa è dunque altissima e si spera che tutto vada per il meglio in modo che Abidal riesca a vincere la partita più importante della sua vita, quella di tornare in campo.

    IL VIDEO DELL’ALLENAMENTO DI ERIC ABIDAL

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    LE FOTO DEGLI ALLENAMENTI DI ERIC ABIDAL

  • La terza vita di Eric Abidal. Il francese inserito nelle liste Champions

    La terza vita di Eric Abidal. Il francese inserito nelle liste Champions

    Sembrava giunto a fine carriera dopo il secondo stop nel giro di due anni a causa di un tumore a fegato. Nella primavera 2011 ci fu un primo intervento per togliere il tumore con un recupero lampo. Infatti, dopo appena due mesi era già in campo e aiutò i compagni a conquistare la Champions League. Un anno dopo, stesso periodo, nuova operazione, stavolta il trapianto del fegato e nuovo recupero che per il medico inizialmente pare irrealizzabile ma con l’avanzare dei giorni diventa sempre più possibile, con il suo club che lo inserisce nella lista Uefa per le partite europee. Questa è la storia di Eric Abidal, difensore francese che da marzo 2011 lotta contro un tumore ma non molla la sua passione per il calcio. Un esempio per giovani e non.

    IL CALVARIO – Il 15 marzo 2011 gli viene diagnosticato un tumore al fegato e venne operato due giorni dopo. Il giocatore riuscì nell’impresa di tornare sui campi da gioco dopo neanche due mesi dall’operazione e giocò tutta la finale di Champions League il 28 maggio. Il 18 gennaio il Barcellona decide di rinnovare il contratto ad Eric Abidal fino a giugno 2014 e tutto sembra andare per il meglio, ma ad un anno esatto dall’operazione, arriva l’annuncio che il giocatore sarà costretto di li a poco a tornare sotto i ferri per il trapianto del fegato mettendo a serio rischio la sua carriera visto che, come annunciato dall’epatologo del giocatore, il francese dovrà stare costantemente sotto controllo per la diminuzione drastica delle difese immunitarie. Il 10 aprile quindi il difensore subisce un’intervento da nove per il trapianto del fegato, donato dal cugino Gerard.
    Il 31 maggio, Juan Carlos Garcia-Valdecas, il chirurgo che l’ha operato, non esclude un ritorno sui campi da gioco di Abidal. Ed arriviamo alla notizia fresca, con il club blaugrana che decide di inserire il giocatore nella lista europea.

    Eric Abidal © David Ramos/Getty Images

    IL RITORNO – Dimesso dall’ospedale a maggio con recupero variabile dai 3 ai 6 mesi, il nazionale francese ha già assistito dalla panchina alla prima partita della stagione della Liga a dimostrazione che il difensore è entrato nell’ottica delle idee di tornare nuovamente in campo e di aumentare le attuali 188 presenze con la maglia del Barcellona. Bentornato Abidal.

  • Barcellona a -1 aspettando il Real nel derby di Madrid

    Barcellona a -1 aspettando il Real nel derby di Madrid

    Nella sfida del Camp Nou fra Barcellona e Getafe, valida per la 33esima giornata della Liga, i blaugrana hanno archiviato facilmente la pratica, con un sonoro 4 a 0 inflitto agli ospiti, ed in attesa di conoscere il risultato del derby madrileno di questa sera, si avvicinano alla vetta, ad un punto di distacco dalle merengues di Mourinho. L’impegno del Real Madrid, al Vicente Calderòn contro i cugini dell’Atletico Madrid allenati da Diego Simeone, non sarà di certo così agevole, anche se gli uomini dello Special one – che ieri ha disertato la conferenza stampa di presentazione della gara – avranno l’obbligo di conquistare i tre punti, essenziali per cercare di “mantenere le distanze” dal Barca, almeno fino al prossimo 21 Aprile, data in cui è in programma il prossimo “Clasico” al Camp Nou.

    Intanto, ieri sera nel match del Camp Nou i blaugrana hanno mostrato la solita autorevolezza nel possesso palla e nelle manovre offesive, mandando in gol per due volte el Nino Maraviglia Alexis Sanchez, autore dell’ 1 a 0  e del 3 a 0, ed il solito Lionel Messi, autore del 2 a 0, (trentanovesimo gol in campionato per lui, ndr), oltre che Pedro, che ha chiuso il punteggio con il suo quarto gol.

    Esultanza Barcellona nella vittoria con il Getafe | © David Ramos/Getty Images

    Gli uomini di Pep Guardiola, dunque, con il perentorio risultato hanno riscattato nettamente il passo falso del girone d’andata contro gli uomini di Garcia Plaza, provando a metter pressione ai madridisti, che potrebbero sentire il “fiato sul collo” dei diretti avversari per il titolo.

    Inoltre, nella bella serata blaugrana, da sottolineare il bellissimo gesto del pubblico del Camp Nou, che al minuto 22 del primo tempo ha tributato una commovente standing ovation in onore di Eric Abidal, (che indossa la maglia numero 22 del Barca, ndr), sottopostosi proprio nella giornata di ieri al delicato trapianto di fegato, durato ben nove ore: un modo per far sentire al difensore francese la vicinanza del suo pubblico in un momento tanto difficile. Un gesto d’affetto che ha indotto nella giornata odierna la moglie di Abidal a ringraziare, su richiesta dello stesso Eric sulla sua pagina Facebook, tutti i tifosi per il “sostegno e la forza trasmessa”.

  • Abidal, operazione riuscita ma il recupero sarà lungo

    Abidal, operazione riuscita ma il recupero sarà lungo

    Nella giornata di martedì 10 Aprile, il difensore francese del Barcellona Eric Abidal si è  sottoposto al trapianto di fegato, resosi necessario per le conseguenze del tumore che lo aveva colpito lo scorso anno. L’operazione sembra essere riuscita perfettamente, anche se nell’equipe medica sembra esserci molta cautela perchè le prossime ore saranno decisive nello stabilire un quadro clinico più completo circa le sue condizioni.

    Il trapianto è stato effettuato in tempi celeri anche e soprattutto grazie alla donazione ricevuta dal cugino dello stesso Abidal, Gerard, risultato compatibile, una circostanza “fortunata” in una situazione comunque molto delicata.

    In tal senso, i tempi previsti per il recupero non saranno brevi, al contrario di quanto accadde lo scorso anno, quando il difensore ebbe un recupero lampo, al punto da riuscire a tornare in campo per la scorsa finale di Champions league, nel mese di maggio, dopo essere stato operato il 17 Marzo 2011.

    Eric Abidal | © Getty Images
    Una prudenza resa necessaria dal diverso tipo di operazione, considerando che i trapianti portano con sè alcune conseguenze, come l’abbassamento delle difese immunitarie, che potrebbero rendere complesso il proseguio di una carriera sportiva agonistica ad altissimi livelli. Sembra presto per poter fare previsioni sul suo eventuale ritorno in campo, anche e soprattutto perchè in questo momento l’aspetto principale riguarda soltanto la sua guarigione, e la volontà di preservare la sua privacy, così come lo stesso Pep Guardiola ha voluto sottolineare al termine della gara disputata ieri dal suo Barcellona contro il Getafe: “il processo di guarigione sarà lungo, molto lungo, i prossimi giorni saranno fondamentali ma sono convinto che Abidal supererà anche questo perchè è un ragazzo forte”.

    Intanto, i tifosi blaugrana non hanno smesso di supportare Eric e di mostrargli la loro vicinanza in un momento tanto particolare: oltre ai numerosi messaggi di sostegno sui social netwotk, ieri, durante la gara disputata dal Barca, al minuto 22 (in riferimento al numero di maglia di Abidal, ndr) hanno tributato una standing ovation in suo onore, da brividi.

  • Duro colpo per Abidal: serve un trapianto al fegato

    Duro colpo per Abidal: serve un trapianto al fegato

    La sua storia aveva commosso tutto il mondo del calcio, rimasto impressionato dalla sua tenacia e dalla sua forza d’animo, oltre che dal suo coraggio e dalla volontà di lottare contro quel male infido che spesso non lascia scampo. E’ il caso di Eric Abidal, 32 anni, difensore francese del Barcellona, che lo scorso anno lottò contro il tumore al fegato e lo sconfisse. Non basta, però: a distanza di soli 47 giorni dall’intervento chirurgico cui si sottopose, Eric Abidal tornò in campo, quasi come se nulla fosse accaduto, desiderando solo ritornare alla normalità, alla routine fatta di allenamenti quotidiani e partite. Un recupero lampo, simile a quelli cui i calciatori sono abituati, in occasione dei normali infortuni di gioco, che fece quasi gridare al miracolo.

    Un ritorno in campo fortunato, premiato dai trionfi della sua squadra, con la conquista della scorsa Champions League e della Liga Spagnola, con Eric che tornò in campo proprio durante la semifinale di Champions, e che, allo stadio di Wembley nella finale disputata dal Barca contro il Manchester United, ebbe l’onore di sollevare al cielo inglese la coppa dalle grandi orecchie, il trofeo più importante e più ambito d’Europa, a simboleggiare il raggiungimento della vittoria più importante e più bella: un modo in più per dimostrare al mondo intero che lui ce l’aveva fatta, ed aveva vinto la battaglia più grande. 

    Immagini intense e commoventi che, oggi 15 Marzo 2012, ad un anno esatto dal giorno in cui il club blaugrana comunicò tramite il suo sito web la notizia del male che aveva colpito Abidal, sembrano offuscarsi, a causa di un’ulteriore notizia negativa circa le condizioni del difensore francese.

    Il Barcellona, infatti, ha comunicato ufficialmente che “nelle prossime settimane il giocatore sarà sottoposto a trapianto di fegato, data l’evoluzione del suo processo epatico”, precisando, poi, che ” il trapianto era una possibilità già indicata sin dall’inizio del suo trattamento iniziato circa un anno fa”. Inoltre, il club blaugrana nel medesimo comunicato sollecita tutti al massimo rispetto della privacy del giocatore, rispondendo ad un preciso ed espresso desiderio di Abidal.

    Nello spogliatoio blaugrana il clima è stato, naturalmente, scosso dalla notizia della nuova operazione cui Eric Abidal dovrà sottoporsi, ed è stato lo stesso Pep Guardiola a comunicare la notizia dell’intervento imminente ai suoi giocatore: pare, però, che molti di loro fossero già a conoscenza della circostanza. In ogni caso i compagni di squadra staranno vicini ad Abidal, così come fecero lo scorso anno. A tal proposito, è stato lo stesso capitan Puyol a voler “fotografare” lo stato d’animo dello spogliatoio: “Lo spogliatoio è scosso, ma è Eric stesso a darci fiducia, perchè è già passato per una cosa così, e questi eventi ti rendono più forte”.

    Un colpo molto duro, una spiacevole sorpresa – così come l’ha definita ancora il capitano del Barcellona – ma dalla quale Abidal si riprenderà, lottando con la stessa determinazione dello scorso anno, forte come una roccia: è una speranza, un augurio, un auspicio. Come ha sottolineato Carles Puyol, “la cosa più importante è che recuperi bene”: forza Eric Abidal!

  • Coppa del Re, Real Madrid Barcellona 1-2, Puyol e Abidal violano il Bernabeu

    Coppa del Re, Real Madrid Barcellona 1-2, Puyol e Abidal violano il Bernabeu

    Il Clasico è ancora blaugrana. Ennesimo successo del Barcellona che supera in rimonta il Real Madrid al “Bernabeu” e ipoteca così già nel match di andata dei quarti il passaggio alle semifinali di Coppa del Re. Terzo successo stagionale su quattro confronti dunque per la squadra di Pep Guardiola che dopo essersi trovata sotto di un gol per effetto della marcatura iniziale di Cristiano Ronaldo ha saputo reagire trovando la rimonta grazie alle reti di due difensorsi, Puyol ed Abidal. Non riesce a rompere l’incantesimo dunque Josè Mourinho capace di raccogliere appena un pareggio in quattro gare stagionali contro i rivali storici.

    Real Madrid Barcellona | © PEDRO ARMESTRE/AFP/Getty Images

    Un match a tratti nervoso, in particolare a causa di uno scatenato Pepe che nel corso della ripresa, senza che l’arbitro se ne accorga, “passeggia” sulla mano di Messi. Dopo la rimonta i catalani hanno amministrato senza problemi con il Real Madrid chiamato all’impresa al Camp Nou nel match di ritorno. Ma i favori del pronostico a questo punto sono tutti per Puyol e compagni.

    Ma andiamo alla gara. Mourinho sorprende tutti per ciò che riguarda l’undici iniziale. In difesa infatti si affida a Carvalho, il quale affianca così Sergio Ramos. Sugli esterni invece spazio ad Altintop e Coentrao. Pepe dirottato a centrocampo insieme a Diarra e Xabi Alonso mentre in avanti ci sono sia Higuain che Benzema accanto a Cristiano Ronaldo. In panchina dunque Ozil, Callejon e Marcelo. Secondo previsioni invece il Barcellona. Guardiola infatti schiera l’undici pronosticato alla vigilia schierando tuttavia una difesa a quattro con Dani Alves a destra. In porta c’è Pinto al posto di Valdes.

    Passano appena 11’ e il Real Madrid trova il vantaggio: lancio preciso di Benzema per Cristiano Ronaldo il quale appostato sulla sinistra prende palla e si accentra calciando verso la porta e bucando un Pinto tutt’altro che irresistibile nell’occasione. La reazione dei blaugrana di Guardiola è immediata: passano appena 5’ e l’ex Udinese Sanchez approfitta di un bell’assist di Fabregas per colpire di testa ma la palla si infrange sul palo a Casillas battuto. Ci prova anche Messi pochi minuti dopo, ma il rasoterra della Pulce trova l’opposizione del portiere madridista. Poco prima della mezz’ora avrebbe la palla del pari anche Iniesta dopo una bella azione cominciata da Xavi e rifinita da Sanchez ma il tiro del giocatore spagnolo si perde a lato. Il Real dal canto suo bada ad amministrare il vantaggio cercando di chiudere i varchi alla squadra di Guardiola. E in parte sembra riuscirci.

    L’inizio di ripresa però regala subito emozioni. E’ appena il 4’ quando su un corner di Xavi il difensore Puyol, di testa, anticipa un Pepe apparso in ritardo, insaccando la palla dell’1-1. Il gol stordisce la formazione di Mourinho che 5’ dopo rischia ancora di capitolare: splendido passaggio di Fabregas per Iniesta il cui tiro, sporcato da Sergio Ramos, incoccia in pieno l’incrocio dei pali. L’episodio scuote i padroni di casa che vanno vicini al nuovo vantaggio con Benzema: il francese anticipa Piquè e di testa prende la parte esterna del palo. Il match si incattivisce, anche a causa dell’episodio prima descritto tra Pepe e Messi. Mourinho intanto correi ai ripari, inserendo Ozil e Callejon al posto di Diarra e Higuain. Ma è sempre il Barça a giocare meglio, e al 24’ su una punizione di Xavi per poco Busquets non trova il gol dell’1-2. Xavi lascia il posto a Thiago ed un minuto dopo questo cambio ecco il gol che permette agli uomini di Guardiola di mettere la freccia: Messi serve un gran pallone ad Abidal il quale in piena area di rigore aggancia la sfera e di sinistro anticipa Casillas proteso in uscita. Mou getta nella mischia Granero al posto di un nervosissimo Pepe mentre dall’altra parte Adriano e Cuenca rilevano Sanchez e Fabregas. Il Barcellona amministra e non rischia più di tanto. La semifinale, adesso, sembra essere davvero vicinissima.

  • Milan, doppia X su Drogba e Abidal

    Milan, doppia X su Drogba e Abidal

    La notte di Champions League ha dimostrato ai rossoneri di aver recuperato una parte del gap nei confronti del Barcellona facendosi apprezzare per trame di gioco e di aver le qualità per potersi imporre anche in coppa. Per il Milan adesso il proseguo del cammino in Champions League passa dall’urna di Nyon del 16 dicembre ma anche dalle scelte societarie in sede di calciomercato. Galliani e Braida sono attivissimi per regalare al Milan i tasselli giusti per completare l’organico e renderlo ancor più competitivo.

    I buchi del Milan allo stato attuale sembrano esser tre, il primo, nel ruolo di terzino sinistro dove Taiwo ha dimostrato di non esser pronto per il calcio italiano lasciando l’onere di coprire il ruolo a Zambrotta ed Antonini che però non sembra godere della piena fiducia di mister Allegri. Sarà difficile arrivare ad un colpo importante in quel settore anche perchè l’affare Abidal è oramai sfumato. Il terzino del Barcellona in scadenza di contratto nella prossima stagione in un primo momento aveva rifiutato il rinnovo caldeggiando l’ipotesi di un suo arrivo in rossonero, ieri però proprio dopo Milan Barcellona ha confessato di aver trovato l’accordo con i catalani per il prossimo biennio. Il nome di Abidal dunque deve esser rimosso dal taccuino di Galliani che però comprende ancora Maxwell (della scuderia Raiola) e Balzaretti.

    Carlos Tevez | ©ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    Il secondo buco è in mediana dove Van Bommel non riesce più ad esprimersi sui rendimenti della scorsa stagione e Ambrosini non garantisce le giuste geometrie in termini costruzione anche se il capitano è in vistosa crescita. Proprio intorno al ruolo di playmaker c’è un dibattito con una parte dei tifosi che rimpiange ancora la partenza di Pirlo mentre molti altri credono che il colpo del Milan deve esser proprio in quella zona e non per un attaccante. Il Milan però non ha nelle corde l’acquisto di un top player per gli ormai noti vincoli di bilancio ma dalla trasferta brasiliana di Braida potrebbe arrivare qualche sorpresa con i giovani Paulinho e sopratutto Guilherme messosi in luce con la maglia del Portuguesa e che sembra aver convinto Braida a puntarci anche se forse non per l’immediato.

    L’acquisto sicuro del Milan sarà in attacco dove l’assenza di Cassano dovrà per forza esser rimpiazzata. Nelle ultime settimana il nome più gettonato era quello dell’ivoriano Drogba apprezzatissimo in rossonero nonostante l’età ma difficile da raggiungere per via dell’elevato ingaggio e della volontà di Villas Boas di privarsene prima della fine della stagione. A bloccare comunque la trattativa è arrivata la prima presenza in Champions League che lo renderà inutilizzabile e di conseguenza fuori dal calciomercato Milan. Scartato Drogba ha subito preso quota il nome di Tevez e l’arrivo negli uffici di via Turati del suo procuratore ha di fatto aumentato i sospetti anche se il City non sembra disposto al prestito e in più il suo ingaggio è fuori dalle portate rossonere. Poi c’è sempre l’ipotesi Maxi Lopez anche se il suo arrivo non entusiasma i tifosi.

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  • Abidal in orbita Milan, già bocciato Taiwo?

    Abidal in orbita Milan, già bocciato Taiwo?

    Il Milan insegue il terzino sinistro ormai da tanti anni e pur dando fiducia a giocatori diversi per caratteristiche e blasone non è mai riuscita a trovare quello a cui affidarsi appiento. Il ricordo di Maldini e Serginho fa si che chiunque occupi quella posizione deve andar oltre al normale compitino per convincere l’esigente pubblico rossonero. Quest’estate è stata promossa a pieni voti la scelta di puntare su Taye Taiwo per il giusto compromesso tra qualità e costi ma obiettivamente l’ex Marsiglia fino al momento è sembrato a forte disagio in rossonero tanto che Allegri pur dopo il recupero gli ha sempre preferito Zambrotta ma anche Antonini che nella scorsa stagione era finito ai margini del club.

    Eric Abidal | ©David Ramos/Getty Images Sport
    Parlare di bocciatura è ancora presto però stando alle indiscrezioni che arrivano dalla Francia di un possibile interesse per Abidal a cui vanno a sommarsi quelle per Maxwell della scuderia Raiola è chiaro che il Milan inizi a guardarsi attorno. Il francese del Barcellona ha già fatto sapere di non voler rinnovare il contratto guardandosi attorno alla ricerca di una nuova sistemazione più consona con le sue pretese economiche che il Milan sembra pronto a soddisfare. Su Abidal oltre al Milan c’è l’interesse del PSG che però per il ruolo sembra aver già trovato l’intesa con Balzaretti. Di Maxwell pare invece se ne sia parlato già ieri nel summit di mercato in via Turati con Raiola a colloquio con Galliani e Allegri alla ricerca dei rinforzi giusti per gennaio e per la prossima stagione.

  • A lezione di Barça, da Puyol ad Abidal

    A lezione di Barça, da Puyol ad Abidal

    Come ha confessato ieri in conferenza stampa Pep Guardiola il gioco del Barcellona non è esportabile, forse nemmeno portando in blocco tutti i giocatori catalani in un altro posto. E’ una squadra perfetta, senza ostacoli in campo quando decide di vincere la partita ed esaltare le enormi invidualità dei suoi direttori d’orchestra, è irripetibile per il gran numero di giocatori prodotti nel proprio vivaio.

    Se sul piano tecnico arrivare ai livelli di integrazione e compattezza catalani è davvero difficile in qualcosa possiamo, sopratutto noi italiani prenderne esempio. Tre anni fa Guardiola dedicò la Coppa a Maldini che sono qualche giorno prima veniva incredibilmente insultato dai suoi tifosi nel match d’addio, questa sera il messaggio è ancor più chiaro puoi esser Messi, il più forte del mondo, o Puyol capitano storico di un gruppo ed avere il sacrosanto diritto di alzare al cielo la coppa per al foto che resterà negli annali.

    La differenza sta però nella scelta di far alzare il trofeo ad Abidal, icona vivente che nella vita lottando e avendo vicino delle persone che ti vogliono bene si può vincere. Il giocatore come ben sappiamo ha vinto una battaglia ancora più importante di quella sportiva sconfiggendo un brutto male e tornando in campo più forte di prima.

    Dal Barcellona dunque ma anche dagli sconfitti del Manchester United ieri è uscito fuori uno spot fantastico per il calcio, ci piacerebbe che venga preso ad esempio per migliorare il nostro calcio dai bambini fino alla serie A.

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