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  • Antonio Conte nuovo allenatore del Psg? I francesi smentiscono

    Antonio Conte nuovo allenatore del Psg? I francesi smentiscono

    Poco più di una settimana dall’addio dalla Juventus ed Antonio Conte avrebbe giù trovato una nuova sistemazione, con un grande club europeo.

    Antonio Conte
    Antonio Conte

    Secondo l’indiscrezione riportata dal Corriere dello Sport in edicola questa mattina, i rappresentanti dell’ex tecnico dei bianconeri avrebbero già trovato un accordo con i dirigenti del Paris Saint Germain, addirittura, sempre secondo la notizia pubblicata dal Corriere, l’annuncio dell’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Psg dovrebbe arrivare nelle prossime ore.

    Perchè il Psg dovrebbe cercare un nuovo tecnico visto che ha sulla sua panchina Laurent Blanc conquistatore con la squadra della capitale della scorsa Ligue1? I padroni del Psg, sempre stando all’indiscrezione del giornale italiano, non avrebbero grande fiducia in Blanc e vorrebbero un allenatore capace di portare a Parigi la Champions League.

    Già, la Champions League, quel trofeo tanto desiderato da Antonio Conte che il tecnico salentino potrebbe cercare di conquistare con una compagine già ricca di talenti (Cavani, Ibrahimovic, Thiago Silva, Lavezzi e David Luiz per citarne solo alcuni) e con grande disponibilità economica (nonostante la multa e  le restrizioni subite per il mancato Fairplay finanziario) per poter essere competitivi nella massima competizione europea per club.

    Niente nazionale italiana quindi? Effettivamente Antonio Conte non ha mai detto di voler star fermo un anno e non è certo tipo da poter star lontano dal campo, quindi la possibilità di allenare il Psg potrebbe surclassare quella di essere il Ct dell’Italia.

    La Ligue1 sarebbe quindi nel destino di Conte visto che già a maggio alcuni esponenti del Monaco avevano contattato un emissario dell’allenatore pugliese che avrebbe dovuto sedersi sulla panchina del Principato per sostituire Claudio Ranieri che infatti a fine stagione ha lasciato i monegaschi. Il Monaco però alla fine ha scelto l’ex tecnico dello Sporting Lisbona Leonardo Jardim scartando quindi l’ipotesi Conte.

    Quindi come abbiamo giù detto  secondo il Corriere dello Sport  Conte sarebbe ormai prossimo a sedersi sulla panchina del Psg ma ecco che dalla Francia arriva la smentita ufficiale.

    Il Psg, contattato del quotidiano francese L’Equipe, ha smentito categoricamente la news del giornale italiano ed anzi ha anche puntato il dito contro l’entourage di Conte sostenendo che questa indiscrezione sarebbe stata messa in giro proprio da coloro che curano gli interessi dell’allenatore pugliese per mettere pressione ad una squadra italiana che sarebbe attualmente in trattativa con Antonio Conte. Di che squadra si tratti al momento non si sa, resta il fatto che il futuro di Conte rimane ancora un mistero che ci accompagnerà in quest’estate.

  • Allarme doping, la lista segreta di corridori per “sospetti”

    Allarme doping, la lista segreta di corridori per “sospetti”

    Il principale quotidiano sportivo francese, L’Equipe, ha pubblicato quest’ oggi una lista “riservata” di nominativi, appartenenti ai corridori che hanno partecipato lo scorso anno al Tour De France, e che sono stati monitorati, ed ordinati in graduatoria, in base al livello di “sospetto di pratiche dopanti”. Una lista che non si può connotare come un’ accusa nei confronti dei corridori coinvolti, ma solo come un modo per poter monitorare più agevolmente i loro comportamenti, ed in particolare i corridori che, in una scala da 0 a 10, hanno raggiunto un punteggio superiore a 4, calcolato tenendo conto dei seguenti fattori: esiti dei test a sorpresa, valori dei test dal 1 Luglio 2010 in poi, passaporto biologico, dati dei test effettutati nelle due edizioni precedenti del Tour.

    L’ Uci ha reagito duramente alla pubblicazione del documento da parte de L’ Equipe, precisando come tale pubblicazione sia assolutamente grave e, soprattutto, come non  possa essere letta in modo definitivo, rappresentando solo una parte dei controlli e delle valutazioni effettuate.

    Anche l‘ACCPI, Associazione corridori ciclisti professionisti italiani, condanna apertamente la pubblicazione del documento da parte del quotidiano francese, definendola “un fatto inaccettabile che viola i principi fondamentali di tutela e rispetto della dignità della persona”.

    Per tale ragione, l’ episodio è stato segnalato all’ Autorità Garante per la protezione dei dati personali, ed inoltre è stato chiesto all’ Associazione Internazionale Corridori di intraprendere i necessari provevdimenti contro il quotidiano l’Equipe e contro chiunque abbia partecipato a tale iniziativa.

  • La Fifa perdona Henry. Nessuna squalifica e porte aperte per il Sud Africa

    Stando a quanto anticipa l’Equipe questa mattina il capitano francese Thierry Henry non verrà squalificato per l’ormai famoso fallo di mano che è costato l’estromissione all’Irlanda del Trap. Alla base della scelta di far passare “liscia” la bravata all’attaccante francese pare ci sia il rischio di creare un ingombrante precedente che potrebbe metter la Fifa a disagio in altre situazioni.

    Praticamente spiega il giornale che la giurisprudenza calcistica non contempla questo caso e di conseguenza non sarebbe punibile mentre nel caso in cui fosse stato un difensore a toglier il pallone dalla propria porta allora ci sarebbe stata la squalifica.

    Questo spinoso caso è comunque destinato a far ancora discutere e in qualche modo se la sentenza fosse di questa portata andrebbero disattesi tutti gli spot e i paroloni sul fair play che la Fifa ci propina per un calcio migliore. Il nuovo spot potrebbe esser “Segna irregolarmente dopo qualche ora sarai un eroe nazionale”

  • Nessun italiano nella Top 11 dell’Equipe

    Nessun italiano nella Top 11 dell’Equipe

    franck_riberyIl famoso quotidiano francese stila il suo Top 11 secondo il 4-2-3-1 usato da Domenech con la nazionale francese. Un pò a sorpresa non compare nessun italiano tra i magnifici 11, con Buffon e De Rossi unici papapibili scavalcati da Julio Cesar e Mascherano, mancano anche pezzi pregiati come Kaka, Ibrahimovic, Drogba, Gerrard e Lampard snobbato anche l’interista Maicon.

    La difesa è divisa al 50% tra Barcellona (Dani Alves e Pique) e dal Manchester United (Vidic ed Evra), centrocampo con l’argentino Mascherano e Essien, trittico spettacolo alle spalle del neo interista Eto’o composto da Messi, Cristiano Ronaldo e la stella francese Ribery ovviamente.

    Top 11 Equipe (4-2-3-1): Julio Cesar, Dani Alves, Pique, Vidic, Evra, Mascherano, Essien, Messi, Cristiano Ronaldo, Ribery, Eto’o. Siete d’accordo? Voi come schierereste il vostro Top 11

  • Platini contro il Real Madrid: Tra 2-3 anni salary cap e budget

    Platini contro il Real Madrid: Tra 2-3 anni salary cap e budget

    Entro 2-3 anni l’Uefa varera’ un sistema di controllo sul regime finanziario dei club che partecipano alle coppe europee. Lo annuncia il presidente Michel Platini. Il tetto degli stipendi ai giocatori e quello delle spese per acquisti dovra’ essere proporzionato alle entrate generali. A fine agosto le nuove misure di moralizzazione finanziaria saranno Michel Platiniesaminate dal comitato strategico dell’Uefa, che include anche le leghe nazionali, i club e i rappresentanti dei calciatori.
    Platini aveva lasciato un’intervista all’ “Equipe” in cui criticava l’operato del Real Madrid: “C’è qualcosa di anormale, che mi dà fastidio. Personalmente, non capisco come si possa spendere 90 milioni di euro per un giocatore” – e aggiunge – “I club che realizzano questi colpi di mercato hanno davvero il denaro per farlo? E’ questa la filosofia. L’acquisto di Cristiano Ronaldo pone interrogativi, ma se il Real ha la garanzia delle banche…In ogni modo già nel 1984 il passaggio di Maradona dal Barcellona al Napoli (7,5 milioni di dollari, equivalente di 5,3 milioni di euro) era stato considerato indecente“. Il presidente dell’Uefa conclude: “Non mi piace per niente tutto questo, penso che ci sia qualcosa di sbagliato così come non mi piace tutto questo e ancora meno il fatto che al giorno d’oggi vengano firmati i contratti per meglio rescindere dagli stessi