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  • Preziosi acquista Destro per la Roma

    Preziosi acquista Destro per la Roma

    Mattia Destro è sempre più vicino alla Roma. Ieri Genoa e Siena hanno trovato l’accordo per l’acquisizione dell’intero cartellino da parte dei rossoblu. Enrico Preziosi ce l’ha fatta, non senza prima aver accontentato il collega Mezzaroma. Al club toscano andranno 7 milioni di euro oltre alla comproprietà del giovane portiere Lamanna. Nell’ambito dell’affare Destro il Siena riceverà anche il promettente centrocampista centrale Valerio Verre, che arriverà dalla capitale con la formula del prestito. Tutti vissero felici e contenti quindi, con la Roma che avrà il suo attaccante, dopo la prematura partenza del talentuoso Borini (ceduto per 13 milioni di euro al Liverpool). Attenzione però ad un possibile inserimento della Juventus. Marotta e Paratici non si sono dati ancora per vinti.

    Le promesse son pur sempre le promesse, anche nel 2012. E così Preziosiha praticamente impacchettato Mattia Destro per la Roma, prossima avventura dell’ex Primavera Inter. La felice conclusione delle trattative con il Siena pone i giallorossi in pole position per l’acquisto del giovane attaccante italiano. Preziosi e Sabatini hanno già trovato un accordo di massima nei giorni scorsi. I capitolini dovrebbero prendere in prestito oneroso Destro per 12 mesi (5 milioni di euro), per poi riscattarlo a 7 milioni al termine della stagione.

    mattia destro | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nell’affare figura anche Giammario Piscitella (comproprietà sponda Genoa) oltre a vari bonus facilmente raggiungibili che faranno lievitare il prezzo a 16-17 milioni di euro.

    Attenzione però ad un ultimo e disperato inserimento della Juve. L’offerta dei bianconeri all’entourage di Destro è ancora superiore rispetto a quella della Roma. Marotta e Paratici nelle scorse settimane avevano offerto un contratto da 1,7 milioni di euro all’anno, mentre i giallorossi sono fermi a 1,5 milioni. In ogni caso Sabatini è pronto a rilanciare l’offerta, che potrebbe superare il tetto dei 2 milioni di euro grazie a consistenti bonus, per arrivare fino ai 2,5 milioni.

  • Destro alla Roma, al Genoa Borriello e Piscitella

    Destro alla Roma, al Genoa Borriello e Piscitella

    Mattia Destro alla Roma è ormai solida realtà. Il Genoa di Enrico Preziosi sta definendo in queste ore l’acquisto del rimanente 50% del cartellino con il Siena. Espletate le ultime formalità con il club toscano, l’attaccante verrà poi ceduto ai giallorossi, che come dichiarato nella giornata di ieri dall’amministratore delegato Lo Monaco si sono messi con largo anticipo e bene rispetto alla concorrenza (leggi Milan, Inter e Juve). Moratti l’ha presa con filosofia, rispondendo ironicamente alla domanda postagli da un giornalista sull’affare Destro (“sono disperato”), mentre il Milan è ormai concentrato verso altri lidi che portano in Premier, più precisamente a Manchester. Forse l’unica a rimanere a bocca asciutta è proprio la Juventus. Il proverbio dice: “chi troppo vuole nulla stringe”.

    Fino a pochi giorni fa le percentuali che volevano Destro alla Roma erano nettamente inferiori rispetto a oggi, ormai prossime al 99%. La svolta nella serata di ieri, quando Enrico Preziosi ha annunciato ai microfoni di Sky l’intesa raggiunta con il ds giallorosso Sabatini. Adesso manca soltanto l’accordo con il Siena, il cui annuncio dovrebbe essere dato al più tardi nella giornata di domani.

    mattia destro | ©Claudio Villa/Images Sport

    La società capitolina ha convinto il presidente del Genoa giocandosi le carte giuste, ovvero Marco Borriello e Giammario Piscitella. Il primo è tutt’oggi uno degli idoli della curva di Marassi, un amore mai scordato dallo stesso numero uno rossoblu. Il bomber della Roma, che Zeman neanche considera, dovrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto per l’acquisizione dell’intero cartellino. Al Grifone verrà girato in comproprietà anche il giovane talentuoso della Primavera Piscitella, esterno sinistro d’attacco nel 4-3-3 giallorosso, seguito negli  ultimi mesi molto attentamente dalla dirigenza del Genoa, dopo essersi messo in luce nella regular season e nelle Finali play-off, nonostante la prematura eliminazione della squadra di Alberto De Rossi in semifinale.

  • Destro Milan, Galliani in pressing sul Genoa di Preziosi

    Destro Milan, Galliani in pressing sul Genoa di Preziosi

    Con giugno che sta per concludersi ribolle il calciomercato. Nei fornelli di Via Turati il cuoco di casa Adriano Galliani sta preparando una pietanza succulenta, fino a ieri difficile da immaginare: Mattia Destro al Milan. La telenovela dell’ex giovane nerazzurro si aggiorna con una nuova puntata. Dopo che il Siena era riuscito a riscattare la metà del cartellino 7 giorni fa dal Genoa (come prevedeva l’accordo tra Genoa e toscani raggiunto l’estate scorsa, quando i Grifoni girarono in prestito al club di Mezzaroma il calciatore), con grande sorpresa dello stesso Preziosi, sembrava che la Juventus fosse ad un passo dal calciatore, poiché ritenuta la regista occulta dell’offerta del Siena. Ieri pomeriggio però le parole di Galliani ribaltano completamente la scena.

    GALLIANI POSSIBILISTADestro al Milan non è fantamercato. Nella giornata appena trascorsa i rossoneri hanno fatto un deciso passo in avanti rispetto a tutte le altre pretendenti (Juve, Inter e Roma ndr). Quando Adriano Galliani ed Enrico Preziosi si incontrano non è mai per motivi banali. Sebbene la location fosse Forte dei Marmi, i due non si sono sono soffermati a disquisire circa l’allineamento degli ombrelloni o se l’acqua fosse pulita o meno. Il discorso era incentrato sul possibile trasferimento di Mattia Destro al Milan.

    mattia destro | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    L’esito positivo del faccia a faccia tra i due è testimoniato dalle parole spese al termine della giornata dallo stesso Adriano Galliani, che si è detto possibilista di un eventuale arrivo dell’attaccante senese in comproprietà col Genoa, spingendosi addirittura ad un forse l’anno prossimo giocherà con noi. 

    CONFERME DA SIENA – Riguardo al trasferimento di Destro al Milan arrivano conferme anche da Siena. Il ds dei bianconeri Stefano Antonelli ha infatti aperto le porte a quella che si preannuncia un’operazione clamorosa, affermando come i rossoneri siano una grande società e lo stesso Destro è destinato a giocare per un top club già a partire dalla nuova stagione 2012-2013. Antonelli ha anche parlato di cifre, ipotizzando una cessione di Destro per una cifra vicina ai 13-14 milioni di euro. Ricordiamo che il Siena soltanto venerdì scorso ha acquistato la metà del cartellino di Mattia Destro per 1,3 milioni di euro. Ciò significa che il club toscano porterà a termine una plus-valenza importante, intorno ai 5-6 milioni.

  • Inter sbagliando s’impara riscattato Longo, Kucka al Genoa

    Inter sbagliando s’impara riscattato Longo, Kucka al Genoa

    Tre reti nella semifinale dello scudetto Primavera, e non contro una squadra qualsiasi bensì contro i cugini rossoneri del Milan, ed, in particolare, timbrando il cartellino di quella fondamentale vittoria con la rete del decisivo con una rete da incorniciare, un perfetto destro al volo: questo è stato il biglietto da visita di Samuele Longo, baby attaccante nerazzurro, classe 1992, venti anni d’età e una stagione da protagonista anche nella baby Champions League, ossia la Next Generation Series, con reti al Psv, al Marsiglia, ed all’Ajax nella finale del torneo vinta ai rigori dai nerazzurri, segnando con freddezza anche uno dei tiri dal dischetto.

    186 cm d’altezza per 75 kg di peso, Velocità e gran senso del gol, che ha portato i suoi frutti con ben 19 reti stagionali ed anche l’esordio in serie A, nell’ultima giornata di campionato, il 13 Maggio contro la Lazio, 14 minuti in campo per “assaggiare” il sapore del calcio dei grandi, per premiare il suo grande rendimento e per regalargli un antipasto della realtà della serie A che, se le premesse positive venissero confermate, potrebbe vederlo a lungo protagonista degli anni a venire.

    I suoi idoli – come lui stesso ha dichiarato – sono stati modelli non da poco, ossia Andrj Shevchenko e Ronaldo, mentre ora ha scelto di ispirarsi al Nino spagnolo campione d’Europa e del mondo, Fernando Torres, “ma quello di due anni fa“, ai suoi dribbling, alla sua corsa ed al suo senso del gol.

    Il futuro, dunque, è dalla sua parte e, pertanto, l’Inter ha deciso di non lasciarselo sfuggire, anche e soprattutto per la grande stima che il presidente Massimo Moratti nutre nei suoi confronti. Il suo cartellino era in comproprietà fra Inter e Genoa, ed il club nerazzurro ha riscattato in queste ore la totalità del cartellino, dopo un vertice con il presidente Preziosi, che ha portato ad uno scambio con Kucka. Samuele Longo, dunque, ora è tutto dell’Inter mentre lo sloveno Juraj Kucka è tutto del Genoa, così come ha confermato lo stesso presidente Enrico Preziosi ai microfoni di Sky Sport al termine del vertice con il club nerazzurro.

    Samuele Longo | © Christopher Lee/Getty Images

    Una saggia decisione, per una volta nel segno della lungimiranza e della programmazione nel lungo periodo, probabilmente influenzata anche dagli errori commessi in passato legati alla scarsa fiducia nei giovani italiani e nella non possibilità o, meglio non volontà, di valorizzarli in breve tempo, costringendoli a lunghi peregrinare in provincia, lontani dalla “casa madre” e scarsamente considerati (come nel caso di Mattia Destro, ndr).

    Nel cambio di strategia avvenuto, di certo, ci sarà stato lo zampino di mister Andrea Stramaccioni, colui che ha già valorizzato al meglio Samuele Longo, dandogli fiducia ed assegnandoli una maglia da titolare, convocandolo anche per la turneè in Indonesia dove il giovane bomber ha ben impressionato.

    Strama, quindi, lo conosce già alla perfezione, ed – anche alla luce della sua esperienza nel settore giovanile – è assolutamente consapevole che un baby talento così non bisogna allontanarlo bensì valorizzarlo in casa propria in quanto rappresenta un importante patrimonio: dagli errori di valutazione, a volte, si impara.

  • Acerbi al Milan, parola di Preziosi. Torna di moda Balzaretti

    Acerbi al Milan, parola di Preziosi. Torna di moda Balzaretti

    Il Milan è a un passo da Acerbi. Come ha confermato ieri sera Enrico Preziosi, il cartellino del giocatore è stato interamente riscattato dalla società rossoblu (ricordiamo che il giocatore era in comproprietà con il Chievo, club con cui ha disputato l’ultima stagione in Serie A). Una trattativa già anticipata da tempo dallo stesso presidente del Genoa. Non ha mai fatto mistero infatti di avere già un accordo con i rossoneri per la cessione di Acerbi, qualora fosse riuscito a risolvere a proprio favore la comproprietà con la squadra gialloblu. Il difensore 23 enne non è però l’unico acquisto che Galliani ha in mente per la difesa. Nei prossimi giorni infatti verrà dato l’assalto a Balzaretti. Il terzino ha rifiutato il rinnovo con il Palermo e appare sempre più probabile un approdo in rossonero.

    PRESTO SPOSI– Il calciomercato Milan si accende. La difesa è il reparto più coinvolto. Ieri il Genoa ha riscattato per 4 milioni di euro la seconda metà del cartellino di Acerbi. Il calciatore ha già le valigie pronte per l’approdo a Milanello. Un sogno che si realizza per il giocatore di Vizzolo Predabissi, che si è sempre dichiarato tifoso milanista. Il suo acquisto chiude (forse) in maniera definitiva le porte ad un ritorno clamoroso di Alessandro Nesta.

    francesco acerbi | © Dino Panato/Getty Images

    L’ormai ex difensore del Milan era stato messo in pre-allarme dall’ad rossonero, in caso di fumata nera sul fronte Acerbi. Con ogni probabilità il 23 enne contenderà la maglia da titolare a Philippe Mexes, sebbene sia lecito ritenere lui l’erede di Nesta, dal momento che il francese non gode di grande fiducia da parte del tecnico Massimiliano Allegri.

    SURPRISE – Non è propriamente una sorpresa a dir la verità. Già da un mese ormai se ne parla, e da ieri il nome di Balzaretti entra prepotentemente nell’orbita Milan. Il terzino rosanero ha rifiutato il rinnovo del contratto che scade nel 2013. Una scelta che mette la società del Palermo spalle al muro: cessione del giocatore adesso, oppure rischiare di perderlo a costo zero la prossima estate. In tarda serata l’agente (Alessandro Moggi ndr) ha voluto gettare acqua sul fuoco, sostenendo come sia il Palermo a decidere, e che per il momento il suo assistito è concentrato unicamente sugli Europei. Non ci stupiremo però se il 31 agosto Nocerino abbraccerà un vecchio compagno di squadra. A Milanello si intende.

  • Il Genoa riparte da Lo Monaco. De Canio confermato

    Il Genoa riparte da Lo Monaco. De Canio confermato

    Inizia un nuovo corso per il Genoa di Enrico Preziosi. Il presidente genoano ha deciso di affidare il suo Genoa al vulcanico Pietro Lo Monaco, che ricoprirà la carica di amministratore delegato con funzioni anche di direttore generale. L’ex dirigente del Catania è pronto per l’inizio di una nuova avventura in una piazza desiderosa di tornare in Europa. Lo stesso Preziosi ha spiegato gli ampi poteri di cui godrà il nuovo ad rossoblu: “Lo Monaco avrà carta bianca. Mi lascerà qualche condivisione sul calciomercato, ma nulla di più. Altrimenti non avrei fatto un passo indietro. Il resto se lo guadagnerà lui sul campo, mentre io farò il patron. Ho sempre rispettato le deleghe che d’ora in poi saranno ancora più strette”.

    Pietro Lo Monaco © Maurizio Lagana/Getty Images

    A parlare poi ci ha pensato il nuovo ad genoano che in maniera molto decisa ha delineato le linee guida del suo progetto: “A me piace pensare che attorno a una società gravitino cinque componenti importanti: squadra, staff tecnico, tifoseria, mass media e azienda. Tutto deve essere programmato affinché il Genoa possa compiere un percorso di affidabilità globale. Bisogna porsi sempre dei traguardi. Un lavoro senza traguardi è un lavoro monco. Bisogna avere la voglia di sognare e puntare al meglio”. L’ex dg del Catania poi rivela il suo sogno: “Speriamo di poter festeggiare il decimo scudetto e la stella durante la mia permanenza. Non è una boutade”. Questa dichiarazione fa intuire l’ambiziosità di Lo Manaco che si spinge oltre l’inverosimile.

    Il Genoa ripartirà anche da Luigi De Canio, confermato come allenatore del grifone anche per la stagione 2012/2013. Proprio il nuovo ad genoano ha voluto ufficializzare nella sua presentazione la conferma dell’allenatore: “De Canio è una persona seria, affidabile che ha raccolto meno delle sue qualità. Sa di essere in una piazza importante ed è motivatissimo“. L’allenatore di Matera che ha guidato il Genoa nel finale di stagione conducendolo alla salvezza nell’ultima giornata verrà presentato martedì insieme al suo staff.

    Dopo aver delineato il quadro societario il Genoa è pronto a scatenarsi sul mercato. Infatti ci sono tanti giocatori giovani attualmente in comproprietà sui quali il Genoa vuole puntare sin dal prossimo anno. Spiccano su tutti i nomi di Ciro Immobile, capocannoniere del campionato di serie B 2011/2012 con 28 reti e Mattia Destro, autore di una stagione brillante al Siena. Il Genoa ha acquistato a gennaio la metà di Immobile dalla Juventus e l’attaccante campano sarà agli ordini di mister De Canio nella prossima stagione e proverà a ben figurare anche nel palcoscenico della serie A. Mattia Destro invece per adesso è tutto del Genoa visto che il Siena ha il diritto di riscatto della metà del cartellino ma ancora non lo ha esercitato. Quindi il futuro dell’ariete di Ascoli Piceno è ancora da delineare con Inter, Juventus e Roma che lo seguono da parecchio tempo. Parola di Enrico Preziosi: “Destro è in prestito al Siena ma è interamente del Genoa. Il Siena può riscattarne la metà ma ora non l’ha ancora fatto. Destro ha strizzato l’occhio a Zeman e alla Roma? I giocatori strizzano l’occhio un po’ a tutti. C’è da aspettare un pochino”. 

  • Sculli presunto ricatto a Toni, capo ultrà Genoa inguaia Preziosi

    Sculli presunto ricatto a Toni, capo ultrà Genoa inguaia Preziosi

    Si fa sempre più intricata la posizione di Giuseppe Sculli, calciatore del Genoa, nell‘inchiesta relativa al calcioscommesse. Dagli atti della Procura sono emerse alcune intercettazioni dove Sculli insieme al suo amico pregiudicato Safet Altic erano intenzionati a mettere in atto un tentativo di estorsione nei confronti dell’ex attaccante del Genoa Luca Toni. Infatti dal testo delle intercettazioni emerge che Sculli è in possesso di alcune foto che ritraggono Toni in atteggiamenti intimi con delle ragazze e queste foto sarebbero servite per forzare l’ex attaccante della nazionale nel caso egli si fosse dimostrato restio ad acconsentire alle richieste di Sculli e Altic.

    Ecco il testo dell’intercettazione tra Giuseppe Sculli e Safet Altic avvenuta il 3 maggio 2011:

    Altic: E che dice Peperone (Luca Toni, secondo gli investigatori) ieri?
    Sculli: Peperone è qua ancora… Ti giuro qua stasera lo vedo è rimasto qui, il coglione è qui. Mamma che coglione. Ha detto Carabinierovic ho detto se ti piglia Carabinierovic… Si incazza ehh? Ho detto guarda che le foto le ha ancora lui Sergio. No? Ti prego…
    Altic: No non gli dire che non le abbiamo…
    Sculli: No ma io ce le ho davvero le foto
    Altic: Giuri?
    Sculli: Te le giuro che le ho fratello
    Altic (ride): Merda… Tienile comunque… Se non siamo più amici con questo peperone.
    Sculli (ride)
    Altic: Gli recapitiamo alla signora Marta… come si chiama
    Sculli: Marta Cecchetto… Allora gli dico Se che domani pomeriggio passi tu da lei. Gli dico di aspettare dai…

    Luca Toni © Vittorio Zunino/Getty Images

    Intanto ieri è arrivata la reazione a questa indiscrezione per bocca del legale di Luca Toni Gian Pietro Bianchi. L’avvocato dell’ex attaccante del Genoa ha commentato così il presunto tentativo di estorsione nei confronti del suo assistito che emerge dalla telefonata tra Giuseppe Sculli e Safet Altic: “Luca non ne sapeva nulla e non ha mai assunto alcun comportamento che possa comportare un tentativo estorsivo. E’ rammaricato che queste notizie giungano in un momento in cui è entusiasta di diventare papà”.

    A peggiorare la posizione di Giuseppe Sculli ci sono anche delle telefonate intercettate tra lui e Massimo Leopizzi, ultras genoano. Infatti dalle intercettazioni è emerso che l’attaccante ex Lazio era a conoscenza che ci sarebbero stati disordini in Genoa-Siena 1-4 del 22 aprile 2012. Ecco il messaggio inviato dal capo ultrà a Sculli: “Ok fratellino (Sculli, ndr), tregua armata fino a Genoa-Siena… Poi LIBERI TUTTI… Con voi liberi di scappare… Se ci riuscite”. Il 22 aprile ci fu per tutti i giocatori genoani la contestazione dei tifosi rossoblu tranne per Sculli. Il giorno seguente ai disordini lo stesso Sculli parlò con Leopizzi ed altri capi ultrà, ringraziandoli per averlo risparmiato dalla contestazione.

    Dalle numerose intercettazioni si è intuito il fatto che Sculli fosse in rapporti stretti con Massimo Leopizzi, tanto che lo stesso Leopizzi si sfoga al telefono con il calciatore sulla questione Preziosi dicendo: “E’ un infame, questo porco, questo maiale, questo schifoso, ha già detto che quelli che hanno contestato devono andare in galera, questo qui è un maiale schifoso. Questo qua nel 2006 si è salvato dal carcere grazie a questo signore con cui sei al telefono. Rischiava nove anni di condanna sulla schiena e ha fatto un’ora e mezza”. Leopizzi fa riferimento a quello che avvenne nel campionato di serie B 2004/2005, quando venne sentito come testimone nelle indagini sulla combine della partita Genoa-Venezia, nella quale venne indagato a livello penale il presidente Enrico Preziosi. A seguito del processo sportivo il Genoa, che aveva vinto il campionato di serie B, fu retrocesso in C1 mentre Preziosi fu condannato a 4 mesi in sede penale.

  • Palacio chiama Lavezzi, Inter sempre vigile su Destro

    Palacio chiama Lavezzi, Inter sempre vigile su Destro

    E’ il tormentone pocho si pocho no a tener banco in casa Inter. Su questo argomento si è esposto anche l’ultimo arrivato in casa nerazzurra o per meglio dire il primo rinforzo in vista della prossima stagione che vedrà la società di Massimo Moratti non disputare la Champions League dopo ben 10 stagioni. Rodrigo Palacio, che nella giornata di venerdì ha firmato un triennale con l’Inter, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in edicola oggi.

    Il 30enne attaccante argentino è rimasto colpito dall’accoglienza ricevuta in primis dal suo nuovo presidente: “Sono rimasto colpito innanzitutto dalla stretta di mano con il presidente Massimo Moratti. Mi ha dato il benvenuto, ma soprattutto mi ha fatto subito sentire a mio agio”; anche i futuri compagni non sono stati da meno – “Stramaccioni è stato molto carino a chiamarmi dall’Indonesia. Anche Pupi Zanetti mi ha mandato un sms, mentre Diego Milito mi ha telefonato per dirmi in bocca al lupo. E’ una sensazione bellissima, sentire tutti così vicini ti fa sentire a casa. Sembra di stare in famiglia: un ambiente semplice che mi piace molto”.

    Rodrigo Palacio in azione © Valerio Pennicino/Getty Images

    Infine l’ex genoano risponde all’ipotesi di un possibile approdo di Lavezzi all’Inter: “L’Inter avrebbe un attacco stellare. Per me sarebbe bellissimo giocare anche con il Pocho. L’ho conosciuto nella Seleccìon, il nostro rapporto è eccellente. Speriamo proprio che venga anche lui a Milano e non vada a Parigi. Sono curioso di conoscere i nuovi compagni: ce ne sono tanti bravi, compreso Pazzini che a Genova ho visto da vicino”. Palacio chiama Lavezzi. Il Pocho prende atto e resta nell’ombra in attesa di decidere la destinazione del suo futuro calcistico. All’Inter lo aspettano a braccia aperte per formare un trio d’attacco argentino mentre a Parigi lo stanno tentando a suon di milioni e benefit. Manca “pocho” alla risoluzione di questo intrigo di mercato.

    Intanto l’Inter, aspettando l’evoluzione della trattativa per il numero 22 partenopeo, continua le sue manovre per arrivare a Mattia Destro , 21enne attaccante in comproprietà tra Genoa e Siena. Nell’ambito della trattativa che ha portato Palacio in nerazzurro, Moratti avrebbe chiamato il presidente genoano Enrico Preziosi e gli avrebbe chiesto di rispettare un’accordo verbale sul ritorno di Destro all’Inter risalente ad un anno fa. Il piano della società nerazzurra è quello di aspettare che il Genoa acquisti l’altra metà del cartellino che è in mano al Siena, per poi acquistare l’intero cartellino in un’operazione sull’asse Milano-Genova. Le premesse di un gradito ritorno ci sono tutte. Il giovane Mattia intanto sta sorprendendo Cesare Prandelli nel ritiro della nazionale e non ci stupiremo se lo vedremo in campo con la maglia azzurra ad Euro 2012.

    Non tutti i rinforzi arrivano dal mercato. Lo starà pensando Andrea Stramaccioni, che ha potuto constatare da vicino le qualità di un giocatore già presente da 2 anni nella rosa nerazzurra. Stiamo parlando di Philippe Coutinho, reduce da una grandiosa tournèe indonesiana. Il 20enne brasiliano ha strabiliato un pò tutti nelle due amichevoli giocate in terra asiatica (ieri doppietta nella vittoria 4-2 con l’Indonesia) confermando le qualità per le quali era stato acquistato all’età di sedici anni. Non sarà tanto facile per Coutinho mettersi alle spalle la concorrenza spietata presente ad Appiano Gentile, ma adesso all’Inter avranno capito di avere nelle mani un diamante purissimo.

  • Rodrigo Palacio Inter copia la Juve

    Rodrigo Palacio Inter copia la Juve

    La tanto attesa Rifondazione in casa Inter è ufficialmente partita. Scelto il tecnico per il nuovo progetto nerazzurro, con la conferma dell’esordiente Andrea Stramaccioni, il presidente Massimo Moratti in accordo con la dirigenza ha iniziato l’opera di ristrutturazione e ringiovanimento della rosa. Il progetto prevedrà molti addii illustri, sia per abbassare un’età della rosa fin troppo elevata, sia per limare un monte ingaggi che sta seguendo alla lettera le nuove direttive del Fair Play Finanziario imposto da Platini e dall’Uefa. Si è partiti con due anni di ritardo dopo la conquista del triplete, considerando come dopo l’addio di Mourinho, la scelta frettolosa portò un allenatore come Benitez che non venne mai assecondato ed aiutato dalla dirigenza, costringendo alla ‘toppa’ a stagione in corso con Leonardo. Lo stesso ex dirigente rossonero, dopo aver conquistato i cuori dei tifosi nerazzurri e ottenuto ottimi risultati, fuggì in estate verso il Psg, lasciando Moratti con un pugno di mosche in mano e con un’altra decisione da prendere alla svelta con pochissima pianificazione in sede di mercato. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

    Rodrigo Palacio © Marco Luzzani Getty Images Sport

    PALACIO PRIMO COLPO – Messo in cassaforte Stramaccioni, confermato Branca con Ausilio, il numero uno nerazzurro ha iniziato a impostare un’azione di mercato aggressiva e molto rapida (considerando che siamo a Maggio) come non si vedeva da anni. Dopo aver corteggiato da più di un anno l’argentino Rodrigo Palacio del Genoa, sfumato per un soffio nel mercato invernale con l’arrivo di Zarate, Moratti è riuscito a strappare il ‘Trenza’ a Preziosi per una cifra vicina ai 10 milioni di euro cash. La conferma è arrivata in giornata dalle stesse dichiarazioni del presidente genoano ad avallare una trattativa filata liscia come l’olio in meno di due giorni.

    INTER COME LA JUVE?- Al di là degli investimenti in entrata che sembrano essere davvero numerosi, l’idea di base sulla quale rifondare la squadra nerazzurra, sembra ricalcare in qualche modo lo stile seguito lo scorso anno dalla ricostruzione bianconera: acquistando non più uno o due top player con ingaggi mostruosi, ma puntare su giocatori giovani, con ingaggi decisamente più leggeri e cosa più importante con una fame di vittorie che in questi due anni è certamente mancata ad una rosa che ha praticamente vinto tutto. Questi sono gli ingredienti necessari per riaprire un ciclo vincente.

    LAVEZZI, ISLA, DE JONG – Ovviamente oltre agli stimoli, serve la freschezza e la velocità di gioco che è mancata sugli esterni di una squadra che troppo spesso rallentava la manovra di gioco non trovando sbocchi. Proprio per questo Stramaccioni ha insistito per avere quegli esterni di ruolo che lo stesso Gasperini e Benitez richiedevano con insistenza. Palacio è il primo colpo, che di certo non esclude il possibile acquisto di Lavezzi. Il Pocho sembra essere più vicino al Psg, ma l’Inter fino all’ultimo tenterà l’assalto per l’argentino, sapendo che Milano rimane una destinazione molto gradita. Sempre sulla corsia laterale il restyling passa per il più che possibile ingaggio di Isla, che ha dichiarato apertamente il gradimento dei colori nerazzurri, e in mediana con l’inserimento di un centrocampista di peso e presenza come Nigel De Jong. Per Lucas la trattativa si fa più difficile considerando come il presidente del San Paolo abbia dichiarato di aver ricevuto un’offerta del Chelsea di 40 milioni di euro, cifra che taglierebbe all’istante fuori l’Inter.

  • Inter sliding doors, Destro arriva, Pazzini parte

    Inter sliding doors, Destro arriva, Pazzini parte

    Il calciomercato estivo non è ancora ufficialmente aperto, ma in casa Inter sono già in fermento le manovre per programmare una rifondazione annunciata dallo stesso presidente Massimo Moratti. Stramaccioni ottenuta la conferma sulla panchina nerazzurra, dirigerà insieme a Branca ed Ausilio le prossime scelte di mercato estive, per plasmare la sua nuova rosa secondo il suo credo tattico. L’Inter ha già messo gli occhi e intavolato le trattative per riportare Mattia Destro, in forza al Siena, e in comproprietà con il Genoa, ad Appiano Gentile, considerando come l’attaccante 21enne fu ceduto dall’Inter proprio al club di Preziosi nell’affare che portò Andrea Ranocchia a Milano. Altro obiettivo dichiarato e fin troppo evidente è il Pocho Lavezzi, che sembra aver definitivamente rotto con l’ambiente Napoli, e con De Laurentiis pronto a lasciarlo partire. Occhio però perché con due possibili innesti così pesanti davanti, il primo a farne le dovute spese potrebbe essere Giampaolo Pazzini, ai margini delle scelte di Stramaccioni, totalmente eclissato dalla parabola ascendente di Diego Milito.

    Mattia Destro © Gabriele Maltinti/Getty Images

    DESTRO- L’attaccante del Siena è più che una conferma, con uno score stagionale di 12 reti senza rigori, rappresenta un investimento certo per il futuro a venire. La convocazione in nazionale maggiore ad opera di Prandelli è la ciliegina sulla torta di una stagione che l’ha consacrato al grande salto di qualità nella Serie A. Destro è in comproprietà tra il Siena e il Genoa, con i rossoblù pronti al riscatto immediato, per vendere il talento italiano in seguito all’Inter. Le trattative sono già ben avviate, con Branca che ieri ha incontrato il presidente genoano Enrico Preziosi, per buttare le basi dell’affare. I nerazzurri considerano Destro come il profilo ideale per il vice Milito, e avrebbero offerto al Genoa la metà di Kucka in loro possesso, (con l’altra metà già nelle mani del Genoa, per un valore totale di 7 milioni) aggiungendo inoltre il prestito del baby talento Samuele Longo, in mostra al Next Gen Series e che ha esordito proprio domenica contro la Lazio. A tutto questo andrebbe aggiunta una cifra cash. Preziosi valuta il suo pupillo non meno di 20 milioni di euro, i nerazzurri 15. La differenza da colmare con l’aggiunta di Kucka e Longo si aggirerebbe su 8-9 milioni di euro, cifra che potrebbe realmente chiudere la trattativa vista anche la volontà dell’attaccante di tornare a vestire i colori nerazzurri.

    PAZZINI- Ovviamente considerando come la forma stratosferica di Milito abbia chiuso le porta a Pazzini nel corso della stagione attuale, l’aggiunta di un’altra punta con le stesse caratteristiche si tradurrebbe in un quantomeno obbligatorio bisogno di cambiare area per l’attaccante toscano. Il Pazzo ha deluso, dopo aver fatto intravedere grandi numeri nella stagione di Leonardo, non riuscendo a confermarsi agli stessi livelli, venendo sempre come secondo nelle scelte dei tecnici nerazzurri rispetto a Milito. Il nuovo modulo tattico nella mente di Stramaccioni, dovrebbe prevedere due esterni d’attacco e una sola punta centrale. A questo punto è chiaro come Pazzini difficilmente digerirà un altro anno da non protagonista sulla panchina nerazzurra. Pare più logico che possa salutare l’ambiente interista, magari come pedina di scambio nell’affare Lavezzi, oppure salutando l’Italia con destinazione Psg, alla corte di Carletto Ancelotti, suo grande estimatore. Dopo la nazionale, sempre per colpa di Destro, Pazzini potrebbe perdere anche l’Inter.