Tag: enrico mentana

  • Calciocommesse Masiello autogol da 230 mila euro

    Calciocommesse Masiello autogol da 230 mila euro

    Gli sviluppi sulla vicenda calcioscommesse erano già nell’aria e, così, nella notte fra domenica e lunedì su ordine della procura di Bari sono stati eseguiti diversi arresti, fra cui quello di Andrea Masiello, ex difensore del Bari ed attualmente in forza all’Atalanta (ma sospeso, ndr) ed, oltre a lui, i due scommettitori Carella e Giacobbe, poichè ritenuti complici nelle combine delle partite monitorate: il capo d’accusa, naturalmente, è l’associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva ed, insieme a Masiello, risultano indagati dalla procura di Bari anche Daniele Portanova del Bologna, Alessandro Parisi del Torino, Simone Bentivoglio, Marco Rossi, Ghezzal, Marco Esposito, Antonio Bellavista, Nicola Belmonte. In particolare, Andrea Masiello – ritenuto uno dei “capi carismatici dell’organizzazione”, sfruttando le sue conoscenze nel mondo del calcio, cercava di indirizzare le scommesse su determinati risultati, condizionando, poi le prestazioni dei compagni di squadra.

    Nell’interrogatorio di ieri, Masiello ha ammesso il suo diretto coinvolgimento nella vicenda, con riferimento al derby di campionato del 15 Maggio scorso fra Bari e Lecce, terminato 2 a 0 per i salentini, nel quale lui stesso si rese autore di un autogol, che permise di fissare il punteggio sul 2 a 0 e che gli “fruttò” ben 50 mila euro, e per il quale i due scommettitori amici di Masiello, Carella e Giacobbe, guadagnarono ben 180 mila euro, ricevuti direttamente da un faccendiere del Lecce, non ancora identificato, ma sul quale la procura Barese sta indagando. Una circostanza, questa, che mostra ancora una volta come il coinvolgimento dei calciatori sia stato un elemento imprescindibile per la conduzione di tali operazioni perchè, senza la collaborazione di coloro che “scendevano materialmente in campo” gli esiti delle scommesse non potevano essere assicurati con certezza.

    Andrea Masiello, durante Bari-Lecce | © Getty Images

    L’autogol Masiello in Bari Lecce è solo degli episodi, poi, i riflettori sono puntati anche sulla partita del 22 Maggio fra Bologna Bari, terminata con una pesante sconfitta per 4 a 0 per i rossoblu emiliani, nella quale ci sarebbe stato l’intervento diretto del duo di scommettitori amici di calcioscommesse Masiello, che andarono a Bologna per incontrare Daniele Portanova e definire gli estremi dell’accordo. Da quanto trapelato, risulta che Portanova avesse opposto un secco rifiuto a truccare la partita, riferendo ai due “scommettitori” un messaggio indirizzato ad Andrea Masiello, con un inequivocabile “non è possibile”. 

    In un simile contesto, dunque, appare rilevante comprendere quale sia effettivamente la posizione delle società coinvolte, direttamente o indirettamente, nella vicenda. Il Bari, in primis, che per mezzo del direttore generale Claudio Garzelli ha ribadito ancora una volta di essere “parte offesa nella vicenda”, avendo chiesto anche l’autorizzazione alla federcalcio di poter denunciare per truffa alcuni calciatori e coloro che – a diverso titolo – gravitavano nella loro orbita per provare a realizzare le combine. Il Bologna, invece, in merito al coinvolgimento non del tutto accertato da parte di Daniele Portanova, si schiera dalla parte del suo difensore, come sostiene il dg Zanzi, con la società rossoblu che ha fornito “tutto l’appoggio morale al giocatore”. Nel caso dell’Atalanta, già colpita dalla penalità in classifica nella presente stagione a causa del coinvolgimento del suo ex capitano Doni, il d.g. Pierpaolo Marino commenta in maniera decisa la presa di distanze della società nei confronti del suo tesserato Andrea Masiello, che – come rivela Marino – è già stato sospeso; in tal senso, dunque, la società tende a sottolineare come il proprio coinvolgimento “sia solo di rimbalzo”.

    Intanto, il filone dell’inchiesta condotta dalla procura di Cremona si sta concentrando in queste ore su Lecce Lazio, partita terminata 2 a 4, in merito alla quale ci sarebbero da valutare le dichiarazioni rilasciate da Hovrat, calciatore ungherese coinvolto già nel suo paese in uno scandalo di combine, che avrebbe definito tale incontro “truccato“. Presto, dunque, si attendono ulteriori sviluppi.

    Video calcioscommesse Masiello autogol Bari Lecce del 15 Maggio 2011

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  • Atalanta niente sconti, il Tnas conferma il -6

    Atalanta niente sconti, il Tnas conferma il -6

    Il Tribunale Nazionale di arbitrato dello Sport, in breve Tnas, ha confermato quest’oggi la decisione di mantenere la penalità di sei punti per il campionato in corso ai danni dell’Atalanta, per le note vicende legate allo scandalo scommesse, sulle quali – come noto – indaga la procura di Cremona.

    In particolare, la società atalantina aveva presentato ricorso per la penalizzazione inflitta in classifica, che da inizio stagione ha costretto i bergamaschi ad un vero e proprio tour de force per lottare per la conquista della salvezza con la zavorra della penalità, ma il collegio arbitrale – presieduto da Bartolomeo Manna – ha respinto l’istanza promossa dal club, confermando in sostanza la decisione della Corte di Giustizia Federale. Resta, pertanto, confermata la responsabilità oggettiva per l’Atalanta, legata al coinvolgimento diretto nella vicenda del capitano della squadra, Cristiano Doni, già squalificato per tre anni e mezzo in seguito alle combine legate ad Atalanta-Piacenza del 19 Marzo 2011, e di Thomas Manfredini, che poi è stato prosciolto in secondo grado.

    Cristiano Doni | ©Claudio Villa/Getty Images

    La conferma della penalità, dunque, ha i suoi risvolti sulla classifica di serie A, considerando che la squadra di mister Colantuono si trova, attualmente, in nona posizione, con un buon margine “di sicurezza” rispetto alla zona calda e che, se non avesse avuto la penalità, avrebbe occupato la settima posizione, in piena lotta Europa League insieme a Roma, Catania ed Inter.

    Lo scandalo calcioscommesse, dunque, avrà ancora i suoi strascichi sul campionato di serie A, in un clima di attesa e di incertezza per i prossimi sviluppi della vicenda, anche alla luce di quanto annunciato da Enrico Mentana nel suo Tg de La 7 (come riportato ieri dal Pallonaro, ndr) che ha parlato di una “nuova ondata di arresti”, in particolare legati alla squadra del Bari, in cui molti giocatori si sarebbero direttamente attivati per mettere a punto delle combine nelle ultime nove partite del campionato 2010-2011.

    Una situazione destinata ad evolversi nelle prossime 24-48 ore, e che potrebbe minare ancor di più la credibilità del mondo del calcio di casa nostra.

  • Calcioscommesse, Mentana annuncia arresti in Serie A

    Calcioscommesse, Mentana annuncia arresti in Serie A

    Nuova puntata della telenovela calcioscommesse. Durante l’edizione serale del Tg di La7, Enrico Mentana ha annunciato una nuova ondata di arresti per le prossime 24/48 ore dei calciatori coinvolti nell’inchiesta partita l’estate scorsa dalla procura di Cremona per poi proseguire parallelamente a Bari. Alcuni nomi eccellenti hanno già conosciuto le patrie galere, come ad esempio il capitano dell’Atalanta Cristiano Doni e l’ex difensore del Bari Carlo Gervasoni. Nei giorni scorsi due uomini facenti parte del gruppo degli “zingari” si sono consegnati spontaneamente alla polizia. Una vera svolta è quindi attesa nelle prossime ore, quando la Procura del capoluogo pugliese potrebbe accendere i fuochi d’artificio.

    Notizia shock quella testimoniata dal direttore Enrico Mentana, il quale ha parlato di un’imminente ondata di nuovi arresti nel mondo del calcio. Tali dichiarazioni fanno seguito a quelle rilasciate dal capo della Polizia Manganelli, che un mese fa durante un convegno sullo sport a Roma aveva preannunciato la scure dello Stato sullo scandalo scommesse. Pare dunque essere giunta l’ora x, quella che potrebbe portare il calcio sull’orlo del baratro sportivo. Dopo Calciopoli il gioco più amato dagli italiani è pronto a subire l’ennesimo schiaffo morale. I più ottimisti vedono in scommessopoli grandi analogie con il precedente scandalo del 2006. Allora arrivò la vittoria nella Coppa del Mondo. Quest’anno gli Europei?

    enrico mentana | © Ernesto Ruscio/Getty Images

    Secondo le indiscrezioni coloro che al momento rischiano di più sono proprio i calciatori del Bari, in quanto gli inquirenti avrebbero in mano prove schiaccianti che dimostrerebbero le combine delle ultime nove partite dei biancorossi durante la stagione 2010-2011, quando i galletti retrocessero in Serie B. Dall’edizione di stamani del Messaggero si apprende che i calciatori indagati presso la Procura di Bari sarebbero Nicola Belmonte, Antonio Bellavista, Marco Esposito, Ghezzal, Marco Rossi, Andrea Masiello, Simone Bentivoglio, Alessandro Parisi, Daniele Portanova. Oltre agli stessi giocatori, pesanti sospetti ricadrebbero anche sul famoso infermiere Angelo Iacovelli (colui che avrebbe fatto da tramite fra squadra e organizzazione criminale), e alcuni ristoratori complici dei calciatori.

  • Da Moratti a Biagio Antonacci, tutti contro Balotelli

    Da Moratti a Biagio Antonacci, tutti contro Balotelli

    E’ il giocatore più chiacchierato del momento, i suoi comportamenti non piacciono ai suoi tifosi ne ai compagni di squadra e ne tantomeno al presidente che lo considera come una sua creatura. Stiamo parlando di Mario Balotelli: beccato dal pubblico di San Siro fin dal suo ingresso in campo durante la semifinale di Champions League giocata contro il Barcellona, l’attaccante, al fischio finale del direttore di gara, anzichè andare a festeggiare l’impresa appena compiuta con il resto dei compagni, si è tolto la maglia gettandola sul terreno di gioco infilandosi subito negli spogliatoi rivolgendo ai tifosi frasi poco educate dettate dall’eccessivo nervosismo accumulato.

    Sul suo gesto poco disciplinato sono intervenuti il presidente nerazzurro Massimo Moratti Prenderemo sicuramente provvedimenti“, l’ad Ernesto PaolilloUn gesto da condannare, le scuse si fanno subito e non dopo un pò” passando per il tecnico Josè MourinhoStasera è successa una cosa che è brutta, dobbiamo essere un gruppo unito” ma non solo. Sulla questione sono intervenuti anche addetti ai lavori e personaggi del mondo dello spettacolo. L’ex dg della Juventus Luciano Moggi divide le colpe “Sono tutti colpevoli, giocatore, allenatore e società. Balotelli deve scendere dalla pianta e capire che bisogna camminare coi piedi per terra, l’Inter non lo ha saputo gestire, Mourinho in particolare“, l’attaccante del Palermo Fabrizio Miccoli lo assolve per metà “E’ un ragazzo giovane, appena entrato si è sentito fischiare da tutto lo stadio ed ha reagito. Ritengo che sia un grande campione, ma questi gesti in pubblico è meglio non farli“, il giornalista di fede nerazzurra Enrico Mentana non ci va leggero “Il comportamento di Balotelli è indifendibile” a cui fa eco la campionessa olimpica di nuoto Federica PellegriniDeve crescere ma deve capire l’importanza e il rispetto di vestire i colori di una squadra“. Stessi umori dal mondo della musica dove il super tifoso interista Biagio Antonacci lo critica aspramente “Uno che getta via la maglia per cui gioca e viene pagato, non dovrebbe più indossarla per rispetto dei tifosi“.