Alla luce dei risultati di ieri, Torino, Fiorentina, Vicenza, Club Guaranì e Rappresentativa Dilettanti staccano il pass per gli ottavi di finale del Torneo di Viareggio 2012 e vanno ad aggiungersi alle già qualificate Juventus, Genoa, Atalanta e Poggibonsi.
Oggi è in programma la terza e ultima giornata del Gruppo A (dai Gironi 1 a 6), allo stadio Bresciani di Viareggio l’Inter di Stramaccioni si gioca la qualificazione con la Reggina per entrare nelle “top 16” con l’Anderlecht, seconda nel girone 1 e impegnato contro il Siena, che tenterà di approfittarne insidiando nerazzurri e amaranto per l’accesso alla fase ad eliminazione diretta, così come sarà decisivo il derby tutto ligure tra Sampdoria e Spezia che si affronteranno in dei veri e propri scontri diretti. Le due gare verranno trasmesse in diretta alle 15:00, la prima su Rai Sport 1 mentre la seconda su Rai Sport 2. Stessa sorte toccherà anche a Empoli e Arzanese, non sembrano invece destare particolari preoccupazioni gli impegni dell’Atalanta che affronterà i padroni di casa dell’Esperia Viareggio che nelle precedenti due uscite ha incassato ben 7 reti, del Genoa reduce dalla roboante vittoria per 9-0 contro il L.I.A.C. New York con bomber Improta sugli scudi autore di un poker e che si giocherà il primato del raggruppamento 3 contro il Poggibonsi (le due squadre sono appaiate in classifica a quota 6) e della Juventus che incontrerà il fanalino di coda del Girone 4 Città di Marino. Nello stesso girone dei bianconeri allenati da Baroni i danesi del Nordsjaelland potrebbero passare il turno come una delle due migliori seconde del Gruppo A (l’altra sarà la perdente dello scontro diretto Genoa – Poggibonsi), sul loro cammino gli australiani dell’A.P.I.A. Aggiornamenti sui risultati in diretta a partire dalle 15:00 (Premi F5 per aggiornare la pagina)
Torneo di Viareggio 2012, i risultati live delle gare di venerdì 10 febbraio
Dopo l’anticipo che ha visto Sampdoria e Livorno pareggiare 1-1 e in attesa dei posticipi tra Brescia e Nocerina domani e tra Reggina e Padova lunedì, oggi si sono disputate altre otto gare. Rallenta il Torino, bloccato sul pari dal Cittadella. Ne approfittano Sassuolo, Verona e Pescara che vincono tutte con due gol di scarto rispettivamente su Vicenza, Juve Stabia ed Empoli. E per i neroverdi di Pea è così riuscito l’aggancio al primo posto ora condiviso con i granata di Ventura. Alle loro spalle, ad un solo punto, il Pescara, mentre a due lunghezze ecco il Verona. Un campionato apertissimo dunque, anche nella zona calda, dove punti pesanti sono stati quelli portati a casa dall’Ascoli, dal Modena e dal Varese. Andiamo a vedere partita per partita cosa è accaduto.
Ascoli-Gubbio 2-1 – Successo nei minuti conclusivi per i bianconeri che con questi tre punti fanno dei passi in avanti importanti per ciò che riguarda la zona salvezza. A decidere il match ad 1’ dalla fine Falconieri con un bel colpo di testa. Tra i padroni di casa esordio per Scalise che si mette subito in mostra servendo un bel pallone per Papa Waigo che manda alto. A 7’ dal termine della prima frazione l’episodio che sblocca il match: su cross di Soncin il portiere Donnarumma esce molto male servendo l’accorrente Papa Waigo che da due passi non può far altro che depositare in rete. Nella ripresa Simoni si gioca la carto Mastronunzio ed è il Gubbio a fare la partita. La prima occasione del secondo tempo capita però a Papa Waigo il quale si vede respingere l’insidia da Donnarumma. La risposta ospite sta tutta su un tiro di Graffiedi che centra la traversa. Al 25’ il pari: Bazzoffia, ben servito da Boisfer, supera Guarna e insacca in rete. Al 44’ il gol di testa di Falconieri, subentrato a Soncin, fa esplodere lo stadio marchigiano che trema quando Mazzoffia si avvicina alla porta bianconera, ma Guarna non si fa sorprendere. Ascoli che resta in dieci per il rosso a Falconieri ma il punteggio non cambia.
Bari-Modena 0-1 – Colpaccio del Modena che nonostante una prova non eccezionale vìola il “San Nicola” contro un Bari che veniva da cinque risultati utili di fila. La gara si decide già nei primi minuti quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Di Gennaro è Petre, lasciato colpevolmente solo, ad insaccare di testa in rete alle spalle di Lamanna. Il Bari non reagisce come ci si aspetterebbe facendosi vivo solamente con Caputo e Scavone. Ed è invece il Modena a sfiorare il raddoppio con Stanco proprio in chiusura di tempo. Nella ripresa gli ingressi di Castillo e Bogliacino non svegliano il Bari che si fa vivo con Galano per due volte, ma senza trovare lo speccio della porta. L’ultima occasione è targata Stoian, ma Caglioni si oppone. Alla fine fa festa solo il Modena.
Cittadella-Torino 1-1 – Si ferma la capolista che impatta a Cittadella e si fa raggiungere in vetta dal Sassuolo. Rientra Gasparetto tra i locali mentre Ventura mette in campo i suoi con un modulo piuttosto offensivo ma lasciando fuori sia Bianchi che l’ultimo arrivato Meggiorini. Ad inizio gara locali pericolosi con Maah, ma Coppola manda la palla in corner. Sugli sviluppi dello stesso la palla termina sui piedi di Gasparetto che insacca. Al primo affondo però il Torino non perdona, trovando il gol del pareggio: lo firma Antenucci, bravo a chiudere nel migliore dei modi un’azione corale con un grande sinistro che fulmina Cordaz. Surraco sfiora il sorpasso granata poco prima della mezz’ora e poco dopo Antenucci avrebbe un’altra palla buona ma non la sfrutta. Nella ripresa tre i momenti veramente importanti: al 21’ l’arbitro, con il portiere granata Coppola a terra dopo uno scontro con De Cesare, ferma il gioco con Di Nardo pronto a calciare a rete a porta sguarnita. Proteste dei tifosi di casa. Alla mezz’ora invece il neo entrato Meggiorini ci prova in diagonale sfiorando il palo. In chiusura Iori imbecca Antenucci che però si vede respingere la conclusione da un sontuoso Cordaz.
Crotone-Varese 1-2 – Importantissima affermazione esterna in chiave salvezza per il Varese che passa all’”Ezio Scida” di Crotone per 2-1. Per i lombardi è il sesto exploit lontano dalle mura amiche in questa stagione. Per Menichini invece l’esonero sembra essere dietro l’angolo. E’ di Pettinari, per gli ospiti, la prima occasione, ma la palla esce fuori sfiorando il palo. A 4’ dal termine del primo tempo il vantaggio della squadra lombarda: punizione del solito Pettinari sfruttata al meglio dal gigante Terlizzi che insacca. De Luca poco dopo potrebbe affossare un Crotone confuso ma di testa spreca. Nella ripresa il Varese chiude virtualmente il match al 24’ quando usufruisce di un rigore susseguente ad un fallo su De Luca. Dal dischetto Carrozza non sbaglia. Il Crotone reagisce ma il gol arriva troppo tardi con Florenzi al 47’.
Empoli-Pescara 0-2 – Colpaccio della squadra di Zdenek Zeman che si avvicina ulteriormente alla vetta della classifica, distante appena una lunghezza adesso. Per l’Empoli invece terzo ko di fila e situazione che comincia a preoccupare. Nel primo tempo non si registrano grosse emozioni con gli abruzzesi che, dovendo fare a meno di Immobile, puntano tutto sulla rapidità di Insigne il quale tiene in costante apprensione la retroguardia toscana creando anche due occasioni. Nella ripresa però il risultato si sblocca: dopo 2’ infatti Maniero di testa infila Pelagotti. Al 7’ è invece Insigne a raddoppiare sfruttando nel migliore dei modi un assist di Nielsen, all’esordio. La squadra di Zeman non ha problemi a contenere gli attacchi avversari e l’Empoli tra l’altro resta in nove per i due rossi inflitti dall’arbitro a Gorzegno e Tonelli.
Grosseto-Albinoleffe 1-0 – Match incerto sino alla fine ma è il Grosseto a spuntarla dopo un digiuno tra le mura amiche che durava da tre mesi. Nel primo tempo meglio gli ospiti che falliscono il vantaggio con Cocco e Girasole. Nella ripresa però la squadra di Viviani resta in superiorità numerica per via del rosso inflitto dall’arbitro a Luoni e trovano pochi minuti dopo il gol con Alfageme che di sinistro ha sfruttato al meglio un pallone arrivato sugli sviluppi di una punizione calciata da Ronaldo. Poco dopo ci prova Cocco ma senza fortuna, cosi come Foglio alla mezz’ora. Caridi manca il raddoppio ma gli assalti dei lombardi sono inutili: per il Grosseto tre punti ma anche tanti fischi dei tifosi.
Sassuolo-Vicenza 4-2 – Tantissimi gol e grande festa finale per il Sassuolo che trascinato dal suo bomber Sansone aggancia il primo posto in classifica in coabitazione con il Torino. Nessuna pietà dunque per un Vicenza che dopo aver resistito per quasi un tempo è stato costretto ad arrendersi. Gara che si sblocca infatti al 42’ con Sansone, ma prima ancora per i veneti ci aveva provato Paolucci con una traversa centrata al 23’. Il gol del Sassuolo però fa pendere l’ago della bilancia tutto da una parte e nella ripresa ancora il bomber neroverde trova il gol al 5’. Abbruscato prova a riaprire la partita, ma un sontuoso Sansone la richiude poco dopo. Dopo aver sfiorato più volte il 4-1, la formazione di Pea si vede pericolosamente avvicinare dal Vicenza con Rigoni al 45’, ma in pieno recupero Gazzola mette la gara in ghiaccio. E adesso i tifosi emiliani sognano.
Verona-Juve Stabia 2-0 – Successo e due punti guadagnati sul Torino per il Verona di Mandorlini che dopo il ko con il Pescara si riprende alla grande battendo un’insidiosa Juve Stabia. Per i campani invece sfuma un’occasione di guadagnare terreno in chiave playoff. Il trainer gialloblù può contare nuovamente su Halfredsson e Gomez, assenti pochi giorni fa nella gara in Abruzzo. Ma non è tutto facile per i veneti, anzi. La squadra di Braglia infatti si fa spesso viva con Sau, Mezzavilla e Zito, reclamando anche un rigore per un brutto intervento di Maietta su Sau. Lo 0-0 si sblocca grazie a Scaglia su suggerimento di un grande D’Alessandro. Nella ripresa i locali spingono ancora di più trovando il 2-0 con Pichlmann che scavalca due avversari e insacca.
Non sono mancate le sorprese nel turno dell’Epifania in Serie B. La capolista Torino viene fermata in casa dall’Albinoleffe, ne approfittano Verona, Padova, Sassuolo e Pescara che vincono e si avvicinano alla vetta. Crolla la Sampdoria, mentre la Reggina non va oltre il pari a Vicenza. Andiamo a vedere gara per gara cosa è accaduto.
Torino-Albinoleffe 0-0: Finisce senza reti con l’Albinoleffe che incassa un punto pesante e il Torino che invece vede avvicinarsi le rivali in classifica. Match spigoloso tra granata e bergamaschi con ben tre espulsi, due tra i padroni di casa, ossia Iori ed Ebagua, e uno tra gli ospiti, Girasole. Il primo tempo è alla camomilla, almeno per mezz’ora, fin quando Cocco davanti a Morello non fallisce la palla dell’1-0. Prima della chiusura del primo tempo gli ospiti restano in dieci per il rosso rifilato da Nasca a Girasole. Nella ripresa locali subito vicini al gol con Antenucci che colpisce il palo, ma poco dopo si ristabilisce la parità numerica per via del rosso inflitto a Lori per fallo da ultimo uomo. Antenucci va ancora una volta vicino al gol ma per due volte non riesce a superare Offredi. Negli istanti finali di gara rosso anche per Ebagua, ma la cornice la meritano gli spettatori delle due squadre che tributano un lungo applauso ad Emiliano Mondonico.
Ascoli-Padova 0-2: Negli ultimi dieci minuti il Padova espugna Ascoli conquistando tre punti d’oro per la classifica. Un ko forse eccessivo per i padroni di casa che non hanno demeritato lungo l’arco della partita. Pederzoli e Cutolo sono i primi a creare affanni verso le porte avversarie, ma senza fortuna. Prima della chiusura del primo tempo però la partita decolla e al 38’ Di Donato gira di poco alto dopo una bella azione corale dei suoi. Poco dopo Cutolo sfiora il palo ma l’occasione più ghiotta lo stesso la colleziona al 46’ quando non riesce a sfruttare al meglio uno svarione di Faisca e Guarna calciando fuori da ottima posizione. Nella ripresa non ci sono grosse occasioni, ed è solo un episodio fortunato a sbloccare il match in favore dei padovani: è il 34’ infatti quando il tiro di Lazarevic colpisce Peccarisi, la palla prende una strana traiettoiria e si insacca. Al 37’ è Soncin a divorarsi una ghiotta occasione calciando altissimo, e poco dopo Ciofani spreca malamente la palla dell’1-1. In contropiede Cutolo chiude i conti permettendo ai suoi di portare a casa tre punti importanti.
Brescia-Crotone 3-0: Dopo un lungo digiuno il Brescia torna al successo al “Rigamonti” superando per 3-0 il Crotone. Match che si sblocca già al quarto d’ora: su cross di Zambelli c’è l’inserimento di El Kaddouri che al volo fulmina il portiere avversario. Al 26’ i calabresi hanno la palla del pari ma Arcari è bravo a chiudere lo specchio della porta a Djuric. Sul finire di tempo ci prova Calil, ma il portiere delle Rondinelle risponde presente. Nella ripresa è monologo Brescia, ed è il tandem tutto ungherese Vass-Feczesin a sigillare il risultato permettendo ai lombardi di superare in classifica proprio i pitagorici.
Cittadella-Empoli 2-1: Vittoria meritata per il Cittadella che batte un Empoli che non si è arreso sino al triplice fischio finale. Cittadella che potrebbe andare avanti già dopo un quarto d’ora ma Di Carmine non è lesto a sfruttare lo svarione della difesa toscana. L’Empoli tuttavia sale costantemente di ritmo sfiorando il pari con Brugman, ma dall’altra parte il pericolo numero uno è sempre Di Carmine che si fa vedere anche in vesti di assist man per Di Roberto che però non inquadra la porta al 39’. Il gol è nell’aria e arriva nel recupero: è ancora Di Carmine a fornire l’assist e stavolta Vitofrancesco lo sfrutta appieno con un bel destro che termina la propria corsa sotto l’incrocio. Ad inizio ripresa è Mchedlidze ad andare vicino all’1-1 che arriva comunque al 9’ con Mori sugli sviluppi di un corner. Di Carmine potrebbe riportare i suoi avanti ma sbaglia appena dopo il gol subito, ma trova comunque il gol al 27’ in rovesciata. Pelagotti gli nega la gioia del 3-1, ed anche Vitofrancesco manca il match ball. In pieno recupero gran tiro di Coralli, ma Cordaz gli dice di non con un grande intervento. La spunta il Cittadella.
Nocerina-Pescara 2-4: Quaterna pesante per il Pescara che supera la Nocerina e guadagna terreno nei confronti della capolista Torino. Campani avanti dopo appena 7’ con Gherardi, abile a sfruttare un assist di Farias. Non passano nemmeno 2’ che Cascione buca la difesa molossa e sigla l’1-1. Il team di casa accusa il colpo ed Immobile, con un uno-due micidiale lo manda al tappetto quando non è arrivata nemmeno la mezz’ora. Nella ripresa Farias sembra riaprire i conti ma nel finale Maniero fissa il punteggio sul definitivo 4-2.
Gubbio-Bari 2-2: Succede veramente di tutto nella sfida tra Gubbio e Bari. Ospiti che sprecano una vittoria che sembrava ormai in tasca, locali che invece ci credono sino alla fine strappando un punto che non sconvolgerà la classifica ma che potrebbe far bene dal punto di vista del morale. La doppietta di Caputo sembra indirizzare il match in maniera decisiva in favore dei pugliesi, ma negli ultimi 20’ ecco uscire fuori il Gubbio, prima con un rigore messo a segno da Graffiedi e che ha provocato anche il rosso di Polenta e poi con la rete di Buchel. Da segnalare i tanti striscioni e i numerosi cori in favore di Simone Farina, il giocatore che denunciò un tentativo di combine.
Sampdoria-Varese 0-1: I blucerchiati non riescono ad uscire fuori dal momento di crisi e perdono in casa anche contro il Varese. Successo meritato per i lombardi che hanno disputato anche una porzione di gara in superiorità numerica per via del rosso subito da Koman. Il gol è arrivato nel finale di gara ad opera di Dalmonte, ma tra i migliori a fine gara c’è anche il rapido Kurtic. Male la Sampdoria che nel primo tempo non ha nemmeno visto la porta avversaria e nella ripresa ha fatto veramente poco. Opaco l’esordiente Juan Antonio. A fine gara forte contestazione dei tifosi di casa, in particolare contro la dirigenza. Iachini ha chiesto scusa ai supporter doriani.
Sassuolo-Juve Stabia 2-1: E’ ancora super Sansone a trascinare il Sassuolo che supera di misura la Juve Stabia nei minuti finali di gara. Dopo un primo tempo piuttosto scialbo ad inizio ripresa sono i locali a trovare la via della rete con una bella punizione del fantasista ex Frosinone. Al 20’ il pareggio campano firmato da Sau ma dopo tanti tentativi al 3’ di recupero è ancora Sansone, stavolta dal dischetto del rigore a seguito di un fallo di Molinari su Bruno, a portare avanti i suoi. Tra i neroverdi da segnalare l’esordio dell’ultimo arrivato Missiroli.
Vicenza-Reggina 0-0: Gara scialba di emozioni al “Menti”. Al 4’ locali pericolosi con Bariti che però non sfrutta al meglio un rimpallo a lui favorevole. Bonazzoli e Castiglia si fanno vedere dal lato opposto, e nel finale cresce ancora la squadra calabrese che si fa pericolosa con Bonazzoli prima e Viola poi. Nella ripresa bello spunto di Campagnacci che non ha fortuna, mentre Emerson mette i brividi a Frison sugli sviluppi di un calcio piazzato. Finisce così a reti inviolate.
Verona-Modena 2-1: Con due gol nei minuti finali di gara il Verona batte il Modena e continua a volare in classifica. Un match forse più duro del previsto per gli uomini di Mandorlini che al 35’ vanno sotto a causa di un rigore di Greco assegnato dall’arbitro per un fallo di Scaglia su Signori. Verona che tuttavia aveva cominciato bene colpendo una traversa con D’Alessandro dopo nemmeno 1’. Nella ripresa Greco due volte cerca il raddoppio, ma è Pichlmann a sfiorare di più il gol sprecando malamente due volte. Nel finale però ecco l’imponderabile: Lepiller a 4’ dalla fine trova il pari con un gran destro, due minuti dopo Ignacio Gomez a centro area trova il gol del sorpasso. Perna, per poco, non rovina la festa del Bentegodi in pieno recupero.
Il Monday Night di serie B regala emozioni e gol a grappoli. La Reggina di Breda cercava un ulteriore conferma al Castellani di Empoli ma ha subito, almeno inizialmente, la rabbia agonistica e la determinazione dell’undici di Aglietti ritrovandosi sotto di due reti dopo appena otto minuti. Il tecnico azzurro era ieri sera chiamato alla prova del nove per tenersi stretta la panchina e i suoi ragazzi lo hanno “salvato” con un avvio super che denota però ancora una volta la scarsa tneuta difensiva dei calabresi. Dopo appena 4′ Saponara si avventa come un falco sulla ribattuta di Kovacsik trovando il vantaggio. Appena 3 minuti più tardi è Signorelli ad inventarsi il raddoppio con tiro da oltre il 20 metri. Sotto di due reti la Reggina non sbanda e diventa pericolosa grazie alle individualità di Rizzato, Ceravolo e Missiroli. Breda inserisce anche Barilà per Rizzo garantendo maggiore spinta sugli esterni e più giocatori a sostegno della coppia d’attacco. I calabresi si scontrano però con un ottimo Pelagotti, ma anche con qualche imprecisione di troppo sotto rete. Ad inizio ripresa è il capocannoniere Tavano a trovare la rete del tris che dovrebbe chiudere i giochi, ma la Reggina non molla mai e si rifà sotto con le reti di Missiroli e Ragusa sfiorando poi il pari in diverse occasioni. L’Empoli muove la classifica ma il finale thrilling è più di un campanello d’allarme. La Reggina paga una difesa troppo disattenta e le zero reti di capitan Bonazzoli. [jwplayer config=”240s” mediaid=”97964″]
Per la Reggina la trasferta di Empoli stasera nel posticipo della sesta giornata di Serie B rappresenta l’ennesimo banco di prova per i calabresi il cui obiettivo stagionale minimo sono i playoff. La squadra di Breda gioca un buon calcio e lo ha fatto vedere nelle precedenti uscite, soprattutto alla “prima” con il Modena e nell’ultimo turno di campionato dove al Granillo è stato travolto il Pescara di Zeman 4-2. Breda, dopo l’esperienza a Salerno, sta dimostrando di poter allenare in piazze calde ed esigenti come lo è quella reggina. L’Empoli stasera però è costretto a fare risultato. Reduce da quattro sconfitte consecutive i toscani dell’ex Aglietti si trovano a dover affrontare una crisi che rischia di travolgere lo stesso tecnico che, nonostante la fiducia della società, ha una situazione delicata. La parola d’ordine è dimenticare in fretta la sconfitta di Crotone e riprendere il cammino verso un campionato tranquillo. Per quanto riguarda le formazioni, bello ed interessante il duello a distanza tra i due bomber: Tavano da una parte e Bonazzoli dall’altra cercheranno di trascinare i rispettivi compagni alla vittoria. Empoli con il solito 4-3-3 dove Coralli e Dumitru andranno a comporre il tridente offensivo con Tavano, l’ex Stovini guiderà il reparto difensivo con Mori al centro della difesa e Ficagna spostato sulla corsia di destra. Sul fronte opposto Missiroli dietro le punte Bonazzoli e Campagnacci, è pronto a terrorizzare il reparto arretrato toscano; in mediana De Rose e Rizzo sono pronti per spezzare le trame di gioco degli avversari e ripartire. Probabili formazioni Empoli – Reggina (ore 20:45) EMPOLI (4-3-3): Pelagotti; Ficagna, Mori, Stovini, Regini; Coppola, Valdifiori, Saponara; Dumitru, Tavano, Coralli. Panchina: Dossena, Tonelli, Mazzanti, Moro, Fatic, Michelidze, Signorelli. Allenatore: Aglietti. REGGINA (3-4-1-2): Kovacsik; Cosenza, Emerson, A. Marino; D’Alessandro, De Rose, Rizzo, Rizzato; Missiroli; Campagnacci, Bonazzoli. Panchina: P. Marino, Adejo, Bini, Castiglia, Barillà, Ceravolo, Ragusa. Allenatore: Breda.
I Monday Night di serie B sono ad appannaggio delle squadre accreditate dell vittoria con Torino e Sampdoria corsare rispettivamente sui campi di Vicenza ed Empoli. Due partite decisamente diverse per contenuto ma con un identico significato: i tifosi quest’anno si divertiranno a seguire le proprie squadre.
Il Toro sbanca Vicenza all’ultimo secondo dell’ultimo minuto grazie all’ennesimo acuto del suo capitano Rolando Bianchi. Vittoria non limpidissima quella dei granata ma voluta ad ogni costo tanto da finire la gara con ben quattro attaccanti. Il Vicenza ha molto da recriminare, sopratutto nel primo tempo, dove Coppola si immola su Misuraca e la conclusione da fuori di Alemao si va a stampare sulla traversa. Per il Toro il pericolo più grande lo crea sempre Bianchi centrando la traversa.
Nella ripresa la partita è più accorta, l’occasionissima però è ancora sui piedi di Misuraca che costringe Coppola ad un intervento di piede. Il finale è un arrembaggio Toro, Ventura mette nella mischia prima il baby Verdi per un irriconoscibile Guberti, poi Antenucci per Sgrigna ed infine Ebagua al posto di Stavanovic. L’occasione giusta arriva però solo allo scadere ma serve a riportare il Toro in testa alla classifica con Padova e Brescia, quest’ultima avversaria al prossimo turno.
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La Samp batte l’EMpoli al Castellani prendendosi una parziale rivincita sull’estromissione dalla Coppa Italia. L’undici di Atzori dimostra di esser stato creato per far gol, trascinata da un Semioli nella migliore versione ed un attacco atomico. L’avvio di partita è un monologo blucerchiato con la coppia Pozzi Bertani brava a sfruttare al meglio le invenzioni di Semioli. Al primo acuto la Samp passa con Pozzi bravo a tramutare in rete un assist al bacio di Semioli, l’Empoli non molla però e con Tavano becca la traversa e dopo poco subisce il raddoppio di Bertani ancora una volta servito dall’esterno.
I padroni di casa però non sono mai domi anche grazie ad una difesa ospite tutt’atro che attenta. Saponara confeziona per Tavano l’1-2 e lo stesso esterno impegna Romero prima della fine del tempo. La ripresa però vede ancora una volta la Samp scappare in avanti con l’ormai collaudata coppia Semioli Pozzi, il primo fa il terzo assist della partita il secondo segna il quarto gol della stagione.
L’Empoli non vuol perdere o comunque lo vuol fare con onore mettendo sotto assedio la porta blucerchiata non trovando però l’acuto vincente e recriminando in qualche circostanza. La partita finisce con Piovaccari che spreca il rigore dell’1-4. La Samp sale a quota 8 in classifica a -2 dalla vetta.
La quarta giornata di serie B chiude questa sera con due match importantissimi. Il Torino di Ventura fa visita al Vicenza mentre la Sampdoria di Atzori galvanizzata dalla goleada al Gubbio vola ad Empoli con il chiaro intento di riscattare lo sgarbo fatto dall’undici di Aglietti in Coppa Italia. La partita seppur sulla carta si annuncia ad appannaggio della Samp sarà sicuramente vibrante con l’Empoli desideroso di riscatto dopo un avvio di stagione in sordina dovuto anche al calendario proibitivo. Undici di casa praticamente fatto con Mchedlidze che dovrebbe esser preferito a Dumitru come partner di Tavano. In casa Samp due grossi ballottaggi per Atzori, il primo è legato alle condizioni fisiche di capitan Palombo il secondo sull’utilizzo di Pasquale Foggia. Il mister deciderà solo in extremis anche se le indiscrezioni vogliono il capitano in partita. Ecco le probabili formazioni delle due squadre: Empoli: Pelagotti; Vinci, Stovini, Tonelli, Regini; Buscè, M. Coppola, Moro, Saponara; Mchedlidze, Tavano. Sampdoria: Romero; Volta, Costa, Accardi; Semioli, Palombo, Obiang, Castellini; Bentivoglio; Bertani, Pozzi.
Un Pescara in perfetto stile Zeman davanti a 13.158 calorissimi spettatori, batte un Empoli double face e si porta in vetta alla classifica insieme al Sassuolo a punteggio pieno (6 punti in 2 gare). In vantaggio di due reti grazie alla doppietta di un ispiratissimo Ciro Immobile, i biancazzurri si fanno raggiungere dalle reti di Tavano (che accorcia al 36’ pt) e Buscè (in rete al 10’ st) ma la zampata vincente è di Cascione che al 39’ della ripresa regala vittoria e tre punti ai padroni di casa su assist dell’ex attaccante della Juve. Ai ragazzi di Aglietti non riesce la rimonta come nella prima gara del torneo, quella interna con la Juve Stabia, quando sotto di una rete erano riusciti a ribaltare il risultato: troppe e pesanti le assenza tra i toscani per non soccombere davanti ad un Pescara spumeggiante. Le reti: al minuto numero 9, Immobile pescato in area viene affossato da Tonelli: l’arbitro Gallione non ha dubbi e concede il penalty che lo stesso attaccante ex Juve realizza spiazzando Pelagotti. Al 19’ il raddoppio biancazzurro sottolinea la supremazia territoriale dei padroni di casa: è ancora Immobile a bucare la rete empolese con un bel tiro a giro dopo aver sfruttato un buco difensivo avversario. Al 36’, palla persa banalmente dal Pescara e l’Empoli accorcia le distanze grazie a Tavano che sfrutta un errore di posizionamento della difesa dannunziana su suggerimento di Buscè e trafigge Anania riaprendo al tempo stesso il match. Nella ripresa, il gol del pari arriva al 10’ grazie ad un colpo di testa di Buscè su cross di Stovini che trova impreparata la difesa di casa. Al 39’, Cascione riporta il Pescara in vantaggio chiudendo per vie centrali un contropiede rapido e trafiggendo, complice una ininfluente deviazione, Pelagotti per la terza volta in serata.. Pescara-Empoli 3-2 Marcatori: 10’ su rig e 19’ pt Immobile (P), 36’ pt Tavano (E), 10’ st Buscè (E), 39’ st Cascione (P) Pescara: Anania, Zanon, Capuano, Romagnoli, Petterini, Nicco, Cascione, Togni, Sansovini (23’ Soddimo), Immobile, Giacomelli. All . Zeman. A disp. Pinsoglio, Balzano, Bocchetti, Maniero, Corsi, Perrotta. Empoli: Pelagotti, Vinci, Tonelli, Stovini, Regini, Moro, Coppola (23’ Musacci), Buscè, Saponara (28’ Pucciarelli), Lazzari (42’ Castellani), Tavano. All. Aglietti. A. disp. Dossena, Chara, Guitto, Camano. Arbitro: Sig. Gallione di Alessandria coadiuvato dagli assistenti Chiocchi e Ciancaleoni entrambi di Foligno (IV Uomo: Sig. Cifelli di Campobasso). Ammoniti: Coppola (E), Giacomelli , Zanon, Cascione, Anania (P) Note: prima del match, il capitano pescarese Sansovini ed il suo vice Cascione hanno deposto un mazzo di fiori sotto la Curva Nord in memoria di un tifoso scomparso, Pierpaolo. Spettatori tot. 13.158 dei quali 2606 abbonati e 10552 paganti per un incasso totale di 116.009 euro [jwplayer config=”60s” mediaid=”93980″]
Ciao Diego, grazie per aver accettato il nostro invito. Sei impegnato adesso al Torneo di Tolone, vista la determinazione e la qualità degli azzurrini è un peccato non esser all’Europeo vero?
Si, senza dubbio e una bella delusione non poter giocare l’Europeo
Cosa ha portato in più Ferrara nel gruppo?
Sicuramente ha portato determinazione e la voglia di vincere
Come valuti la tua stagione?
Penso che la mia stagione sia abbatanza positiva a parte il periodo nel quale ho avuto problemi fisici e nel quale non ho giocato
Dalla B alla Champions. Cosa lascia ad Empoli e che ti aspetti dall’avventura ad Udine?
Per me e una grande soddisfazione poter giocare con l’Udinese, e non vedo l ora di poter iniziare questa nuova avventura
Giuseppe Rossi dopo tanta gavetta è riuscito ad imporsi. E’ uno stimolo in più?
Lui e un grande giocatore ed era logico che si imponesse al calcio mondiale
Ci fai una promessa? Preliminari Champions, l’Udinese ha bisogno di un gol per qualificarsi, siamo all’Emirates Stadium o all’Allianz Arena. Fabbrini, tunnel a Lahm (o Sagna) e trova il gol all’incrocio. Ringrazi noi de Il Pallonaro?
Certo, mi sembrerebbe il minimo, spero con tutto il cuore che la vostra previsione si trasformi in realta.
Grazie della disponibilità. E ovviamente in bocca al lupo.
L’Empoli blocca il Torino al Castellani complicando terribilmente l’accesso ai play-off per l’undici di Lerda. I granata con i tifosi al seguito erano partiti fortissimo trovando il vantaggio dopo appena 3′ con Iunco bravo a superare Pelagotti in uscita.
I padroni di casa, però, provano da subito a ristabilire la parità impegnando Rubinho prima con Gorzegno e poi con Fabbrini. L’Empoli cresce ma non riesce a trovare il pari e Lerda ha la possibilità di arrivare all’intervallo sul vantaggio.
Nella ripresa il copione però non cambia e al 3′ trova il pareggio con Valdifiori con un tioro dal limite che batte Rubinho. Granata senza forza per reagire ed Empoli vicinissima al vantaggio con Mchedlidze. Nel recupero occasionissima per il Toro con Sgrigna ma Pelagotti salva il risultato.
I granata adesso devono sperare in un pari nel big match play-off tra Padova e Livorno per mantenere la posizione e poi vincere assolutamente lo scontro diretto contro i veneti nell’ultima giornata.
Le gare in programma domani
Atalanta-Cittadella
Crotone-Grosseto
Frosinone-Sassuolo
Modena-Portogruaro
Padova-Livorno
Pescara-Novara
Piacenza -Albinoleffe
Reggina-Ascoli
Triestina-Vicenza
Siena-Varese lunedì ore 20.45