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  • Playout, Vicenza-Empoli. Tavano al centro dell’attacco azzurro

    Playout, Vicenza-Empoli. Tavano al centro dell’attacco azzurro

    Dopo le due semifinali play off che hanno visto prevalere Varese e Sampdoria le quali si giocheranno un posto in Serie A, spazio stasera al play out per la permanenza in Serie B. Di fronte Vicenza ed Empoli, due squadre dal passato, non troppo lontano, in Serie A, con alcune presenze anche in Europa. Due nobili decadute insomma che cercheranno in ogni modo di non finire negli inferi della Lega Pro.

    In vista di questo delicato match il tecnico dei biancorossi Gigi Cagni recupera il portiere Frison che dunque sarà regolarmente tra i pali.In attacco invece tre in lotta per una maglia, e il grande escluso dovrebbe essere Abbruscato. Davanti a Frison dunque difesa a tre con Martinelli, Pisano e Giani. In mezzo al campo largo a Gavazzi e Soligo, mentre sugli esterni daranno il loro consueto apporto Brighenti e Botta. Toccherà a Pinardi invece agire tra le linee e alle spalle della coppia Paolucci Maiorino.

    Francesco Tavano © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Dall’altra parte defezione importante per Alfredo Aglietti che dovrà rinunciare al brasiliano Ze Eduardo. Spazio così a Lazzari che giocherà al posto del sudamericano. Per il resto non ci dovrebbero essere grosse sorprese. Nel 4-3-1-2 l’allenatore toscano, davanti a Dossena, schiererà una difesa formata da Ficagna e Stovini centrali con Buscè e Regini laterali. In mezzo al campo il trio formato da Signorelli, Moro e Valdifiori con Lazzari che agirà appena dietro al tandem formato da Maccarone e Tavano, tandem di lusso per la Serie B e che diverse volte ha tirato le castagne dal fuoco alla squadra toscana.

    Ecco le probabili formazioni di Vicenza Empoli

    VICENZA (3-4-1-2): Frison; Martinelli, Pisano, Giani; Brighenti, Gavazzi, Soligo, Botta; Pinardi; Paolucci, Maiorino. In panchina: Pinsoglio, Zanchi, Tonucci, Bianco, Paro, Bariti, Abbruscato. Allenatore: Cagni

    EMPOLI (4-3-1-2): Dossena; Buscè, Ficagna, Stovini, Regini; Signorelli, Moro, Valdifiori; Lazzari; Tavano, Maccarone. In panchina: Pelagotti, Tonelli, Gorzegno, Guitto, Saponara, Dumitru, Mchedlidze. Allenatore: Aglietti

  • Il Pescara chiude primo, al Varese il quinto posto. Nocerina in Lega Pro

    Il Pescara chiude primo, al Varese il quinto posto. Nocerina in Lega Pro

    La Serie B ha emesso i suoi verdetti. Con Pescara, che ha chiuso primo, e Torino già in Serie A, il Sassuolo riesce a conquistare il terzo posto che gli permetterà di affrontare la Sampdoria, sconfitta a Varese e sesta. I lombardi dal canto loro affronteranno il Verona. Nella zona bassa della classifica niente da fare per la Nocerina che retrocede. Ai play out ci vanno Vicenza ed Empoli.

    CROTONE-BRESCIA 4-1: Chiude con un roboante successo il Crotone di Drago che batte il Brescia per 4 a 1. Nei primi 45’ non accade nulla, mentre la ripresa regala tanto spettacolo. Al 11’ va in gol con De Giorgio il quale raccoglie un assist di Galrdo e scavalca Caroppo con un pallonetto. Poco dopo ancora De Giorgio in gol, sempre con un pallonetto. Al 16’ tocca a Pettinari realizzare il tris mentre al 23’ è Ciano, in diagonale, a trovare via del gol. Al 38’, poco dopo una traversa di De Maio, arriva il gol ad opera di Zambelli per gli ospiti.

    JUVE STABIA-SASSUOLO 1-3: Vittoria che vale il terzo posto per il Sassuolo che è corsaro a Castellamare di Stabia. Nel primo tempo meglio i campani che tuttavia non riescono a trovare la rete. Cosa che fa al 17’ la formazione nero verde con Troianiello che in girata porta avanti i suoi. Al 32’ il raddoppio di Missiroli che approfitta nel migliore dei modi di una disattenzione della difesa di casa. Al 36’ il tris di Boakye prima del gol di Tarantino che permette di accorciare le distanze.

    MODENA VERONA 1-1: Pareggio che costa caro al Verona che vede cosi sfumare la possibilità di arrivare al terzo posto. Ospiti avanti al 10’ con Bjelanovic, ma il Modena non ci sta e le tenta tutte per pareggiare, sbagliando anche un rigore con Cellini. In pieno recupero il pari emiliano con Gilioli.

    VARESE-SAMPDORIA 3-1: Lo scontro diretto per il quinto posto va al Varese che batte per 3 a 1 una Sampdoria spenta. Locali avanti al 16’ con un calcio di rigore messo a segno da Martinetti dopo l’atterramento di De Lica. Al 20’ però il pari con Soriano che di testa anticipa Moreau. Poco dopo Volta fa fallo su Terlizzi e l’arbitro concedere un rigore che proprio il difensore dei lombardi trasforma. La Sampdoria potrebbe rientrare in gara ma Eder dagli undici metri si fa fermare da Moreau. In pieno recupero Momentè sigla il gol del 3 a 1.

    ALBINOLEFFE-TORINO 0-0: Il testa coda costa caro al Torino che proprio all’ultima giornata perde il primato. Merito di un Albinoleffe che dopo una stagione tra alti e bassi chiude piuttosto bene visti i risultati delle ultime giornate. Il tutto nonostante il Torino giochi meglio ma è Offredi a dire di no più volte alla formazione di Ventura. L’occasione più grossa però capita in apertura a Sgrigna che centra la traversa.

    BARI-GUBBIO 3-0: Chiude con un tris il Bari che non ha problemi a piegare il già retrocesso Gubbio. Al 27’ il vantaggio dei pugliesi con Dos Santos che di testa sfrutta al meglio un angolo di Bogliacino. Al 43’ il raddoppio con Caputo che raccogliere una corta respinta di Farabbi su rigore di De Falco. Nella ripresa, al 35’, Caputo chiude i conti.

    EMPOLI-CITTADELLA 3-2: Vittoria che non basta ad evitare i play out all’Empoli che piega di misura il Cittadella. Ma non è stato comunque facile piegare i veneti passati in vantaggio dopo 8’ con Di Roberto, assistito nell’occasione da Paolucci. Al 14’ il pari firmato da Tavano dopo una bella combinazione con Maccarone e Buscè. Nella ripresa i toscani le provano tutte, e dopo un palo di Tavano tocca a Lazzari, sempre con l’aiuto del legno, siglare il 2 a 1. Al 21’ arriva il tris sempre ad opera di Lazzari ma Di Carmine, di tacco, accorcia ancora per il Cittadella.

    LIVORNO-GROSSETO 2-0: Vittoria e salvezza per il Livorno nel derby toscano con il Grosseto. Match che si decide nel primo tempo con il gol di Belingheri che supera in velocità Antei e a tu per tu con Narciso lo supera. Allo scadere il raddoppio: cross di Salviato e colpo di testa di Bernacci che insacca. Nella ripresa Bardi evita che il Grosseto ritorni in gara e i tifosi a fine gara urlano cori pro Morosini.

    PADOVA-ASCOLI 0-2: L’Ascoli centra la salvezza vincendo a Padova contro una squadra ormai fuori da ogni gioco. Match che si sblocca al 31’ quando Pasqualini trova la via della rete per i bianconeri. Al 36’ il raddoppio con Pederzoli che penetra in area di rigore e serve Soncini il quale non sbaglia. I marchigiani reggono fino alla fine e festeggiano cosi la permanenza nella cadetteria.

    Pescara alza la Coppa © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PESCARA-NOCERINA 1-0: Vince e chiude al primo posto il Pescara che batte la Nocerina spedendola in Lega Pro. Match che si decide in pieno recupero grazie al gol di Maniero, il quale comunque arriva quando ormai la formazione di Auteri aveva perso tutte le speranze causa del successo ottenuto dal Vicenza a Reggio Calabria. Per il resto da segnalare i grandi festeggiamenti da parte dei tifosi di casa che tuttavia temono un addio di Zeman.

    REGGINA-VICENZA 0-3: Con un largo 3 a 0 il Vicenza batte la Reggina e approda ai play out dove sfiderà l’Empoli. Già al 3’ veneti in vantaggio con Paolucci che infila Zandrini sul suo palo. Il Vicenza manca il raddoppio con un palo di Soligo, ma prima della fine del tempo Paolucci supera in velocità la difesa amaranto e va ancora in rete. Nella ripresa Soligo fa 3 a 0 e i pochi tifosi presenti sulle tribune si scatenano contro il presidente amaranto Lillo Foti.

    VERDETTI:
    Pescara e Torino promosse in Serie A.
    SassuoloSampdoria e VeronaVarese ai play off.
    Vicenza-Empoli ai play out.
    Nocerina, Gubbio e Albinoleffe retrocesse in Lega Pro.

  • Torino e Pescara, scoppia la festa. E’ Serie A con un turno di anticipo

    Torino e Pescara, scoppia la festa. E’ Serie A con un turno di anticipo

    Torino e Pescara in festa. Con un turno di anticipo infatti le due formazioni sono matematicamente in Serie A dopo le vittorie contro Modena e Sampdoria. Nulla da fare dunque per Sassuolo (vittorioso con la Reggina) e Verona che si giocheranno negli ultimi 90’ il terzo posto. Ai play off anche Sampdoria e Varese. In coda la Nocerina spegne i sogni del Padova ma il successo del Vicenza rende il tutto, almeno per ora, vago. Empoli fermato dal Grosseto e cosi ne approfittano Ascoli e Livorno. Vediamo nel dettaglio cosa accaduto nelle sfide domenicali di Serie B.

    ASCOLI-CROTONE 3-2: Vince l’ultimo appuntamento casalingo della stagione l’Ascoli che supera di misura un coriaceo Crotone. Calabresi avanti dopo un quarto d’ora con Essabr che approfitta di una pessima uscita di Guarna. Ma prima della fine del tempo ci pensano Papa Waigo e Soncin a ribaltare il punteggio. Ad inizio secondo tempo però ci pensa Pettinari, con una zuccata, a portare i pitagorici in parità. Il rosso a Checcucci però complica le cose alla formazione di Drago che al 37’ deve arrendersi ad un’altra incornata, stavolta ad opera di Papa Waigo.

    BRESCIA-LIVORNO 1-3: Coglie il colpaccio la formazione del Livorno che incassa tre punti d’oro in chiave salvezza. Toscani avanti subito con Belingheri, abile a sfruttare un assist di Siligardi. Ma i lombardi reagiscono e riescono a trovare il pari grazie ad una zuccata di Piovaccari su cross di Daprelà. Il Livorno le tenta tutte e a 20’ passa con Paulinho, ancora una volta di testa. Nel finale Bigazzi con un bel pallonetto chiude i conti.

    CITTADELLA-JUVE STABIA 0-1: In un match avaro di ambizioni per ambedue le formazioni la Juve Stabia incassa i tre punti contro un Cittadella che non è riuscito a trovare la via della rete. Match winner Falcinelli, autore del suo primo gol stagionale grazie ad un bell’assist del furetto Sau, ormai lanciato verso la Serie A.

    GROSSETO-EMPOLI 1-1: Punto che significa salvezza matematica per il Grosseto nel delicato derby toscano contro l’Empoli. Esordio con un risultato positivo dunque per Francesco Statuto sulla panchina dei maremmani, passati in vantaggio dopo 10’ con Antei che ha sfruttato al meglio un calcio d’angolo battuto da Petras. Al primo affondo però ecco il pari dell’Empoli con Tavano che sfrutta nel migliore dei modi un assist di Maccarrone. Nella ripresa il match è molto gradevole e Dossena diventa grande protagonista. Empoli scavalcato da Ascoli e Livorno e a rischio play out.

    GUBBIO-ALBINOLEFFE 1-2: Dopo il pareggio contro il Verona altro risultato positivo per il già retrocesso Albinoleffe in casa del Gubbio, anch’esso condannato alla Lega Pro. Lombardi in vantaggio con Guzman quando erano appena trascorsi 2’. Bell il suo sinistro dal limite. Girasole però, sempre di sinistro, fa 1 a 1. Nella ripresa ci pensa Torre, su assist di Cocco, a trovare il vantaggio dell’Albinoleffe.

    NOCERINA-PADOVA 3-0: Non c’è storia tra Nocerina e Padova. Vincono i campani che continua a sperare nella salvezza grazie al 3 a 0 contro un Padova ormai fuori dai play off. Dopo 9’ il vantaggio rossonero con Catania, abile a sfruttare un assist di Merino. Poi il giocatore sudamericano si mette in proprio realizzando una splendida doppietta che spegne gli ardori dei veneti.

    SAMPDORIA-PESCARA 1-3: Dopo vent’anni il Pescara torna in Serie A. La squadra di Zeman non fallisce il primo match point battendo a domicilio la Sampdoria facendo esplodere cosi la gioia dei tifosi abruzzesi. Un traguardo insperato in estate ma raggiunto grazie ad un gruppo di giovani dalle eccelse qualità. Match che si sblocca al 19’: Verratti, tanto per cambiare, apre a destra per Caprari che non ha problemi a superare Romero proteso in uscita. Appena 10’ dopo il raddoppio con Romero che la combina grossa sbagliando lo stop e servendo la sfera a Immobile che ringrazia e insacca. La giornata no della Samp si completa allo scadere della prima frazione quando Anania travolge Pozzi e l’arbitro assegna un penalty ai blucerchiati. Ma lo stesso Pozzi, dal dischetto, centra il palo esterno. Nella ripresa il Pescara cala il tris con Caprari che fa tutto da solo e sullo stretto trova lo spazio per infilare Romero. Juan Antonio nel finale accorcia, ma non rovina la festa al Pescara di Zeman, con quest’ultimo che in lacrime dedica la vittoria a Franco Mancini.

    SASSUOLO-REGGINA 4-1: Il Sassuolo, in un clima piuttosto particolare dopo il terremoto della notte scorsa e della scossa udita dai presenti al 18’ del primo tempo, porta a casa un bel successo contro la Reggina e risponde cosi al Verona vittorioso ieri. Che per i calabresi le cose non siano molto positive lo si capisce dalla prima mezz’ora quando Nicolas Viola colpisce la traversa, Belardi esce per infortunio e Adejo si fa espellere per un fallo di mano. Al 38’ passano i locali con un colpo di testa di Bruno. Risponde 1’ dopo Nicolas Viola con una splendida punizione dalla distanza. Prima della fine del tempo gli emiliani sprecano ancora ma ad inizio ripresa ci pensa Cofie, a riportare avanti i suoi. Alla mezz’ora poi Boakye fa 3 a 1 e prima della fine tocca a Sansone calare il poker.

    Torino in festa © Valerio Pennicino/Getty Images

    TORINO-MODENA 2-0: Festa grande all’Olimpico con il Torino che supera il Modena e torna cosi in Serie A dopo ben tre anni di assenza. Match che i granata hanno sempre avuto in pugno, grazie anche alla spinta del proprio pubblico contro un Modena che ormai aveva ben poco da chiedere al campionato. L’incontro si sblocca dopo 24’: Antenucci appoggia per Meggiorini il cui tiro è respinto, sulla palla si avventa Oduamadi il quale dopo due conclusioni trova la via della rete. I granata non vogliono correre rischi e cercano in tutti i modi il 2 a 0 sfiorandolo con Antenucci, Meggiorini, D’Ambrosio e Sgrigna. Gol che comunque arriva a 5’ dalla fine quando De Feudis, da poco entrato, riesce a superare Callioni. Scoppia cosi la festa dei torinesi.

    VICENZA-BARI 3-1: Non poteva fallire e non l’ha fatto il Vicenza che se la vede brutta però contro il Bari. Almeno inizialmente visto che al 15’ De Falco porta in vantaggio i pugliesi. I veneti reagiscono e con un colpo di testa di Giani e un gol di Paolucci su assist di Pinardi trovano il sorpasso. Nella ripresa Gavazzi chiude i conti.

  • Il Pescara batte il Torino e vede la A. Pari Sassuolo, volano Varese e Samp

    Il Pescara batte il Torino e vede la A. Pari Sassuolo, volano Varese e Samp

    Vittoria pesantissima per il Pescara che batte nello scontro diretto il Torino e lo scavalca in vetta alla Serie B, distanziando cosi il Sassuolo bloccato a Livorno. Continua la corsa play off di Sampdoria e Varese che grazie a questi successi allontanano il Padova. In coda invece salvezze matematiche per Modena e Crotone mentre per Nocerina e Gubbio arrivano dei stop pesanti. Un punto a testa tra Empoli e Vicenza ma sicuramente è andata meglio ai toscani.

    CROTONE-NOCERINA 3-1: Succede tutto nel finale all’Ezio Scida con il Crotone che vince e si salva. Si complica la strada della Nocerina invece. Nel primo tempo accade poco e l’occasione migliore capita a Ciano ma Concetti risponde presente. Nella ripresa ci vuole mezz’ora prima che il risultato cambi: Florenzi appoggia per Calil che di tacco non sbaglia. Al 37’ il raddoppio ad opera di Ciano il quale su punizione supera Concetti. Al 42’ De Maio riporta in gara i suoi grazie ad un gol in mischia ma nel recupero Gabionetta, su assist di uno scatenato Ciano, mette a segno il definitivo 3 a 1.

    EMPOLI-VICENZA 1-1: Pareggio che rinvia la possibilità di centrare la salvezza tranquilla per l’Empoli che impatta in casa contro un Vicenza sempre in piena bagarre play out. Ospiti che passano sul finire del primo tempo quando Paolucci supera Ficagna e in area di rigore supera Dossena. Nella ripresa il pari toscano: è il 19’ quando Lazzari serve in area Buscè che al volo deposita in rete. Nel finale proprio Lazzari si fa espellere per un fallo di reazione ma il punteggio non cambia.

    JUVE STABIA-SAMPDORIA 1-2: Colpaccio che di fatto regala i play off quello ottenuto in casa della Juve Stabia. Una vittoria in rimonta per la formazione blucerchiata che nemmeno quando è rimasta in dieci uomini si è abbattuta centrando cosi tre punti pesanti. Non passa nemmeno 1’ che i campani sono in vantaggio: Scozzarella imbecca Zito il quale prima si fa concludere il tiro dal portiere e poi ribadisce in rete. La Juve Stabia però non è sazia e sfiora il bis prima con Sau il cui tiro finisce di poco a lato e poi con Falcinelli che colpisce il palo. Sul finire di tempo ci prova Pellè ma sulla linea Maury salva incredibilmente. Nella ripresa la Samp ribalta tutto: al 6’ una punizione di Foggia centra la traversa, sulla palla si fionda Munari che insacca. Un ingenuo Pellè al 23’ lascia i suoi in dieci ma Sau ed Erpen mancano di poco il nuovo vantaggio. A 6’ dalla fine però su cross di Costa è il giovane Icardi a far esplodere la squadra di Iachini.

    LIVORNO-SASSUOLO 0-0: Una grossa chance sprecata e che potrebbe costare carissimo in chiave Serie A. Serve veramente a poco il punto conquistato in quel di Livorno al Sassuolo che manca cosi la possibilità di guadagnare terreno sulle altre contendenti ad uno dei due primi posti. Toscani che invece fanno un piccolo passo in avanti, e va dato atto a Perotti, chiamato domenica scorsa in sostituzione dell’esonerato Madonna, di essere riuscito a sbloccare una situazione non ottimale. Nel primo tempo le occasioni sono poche e gli unici brividi li regalano Dionisi da una parte e Sansone dall’altra. Nella ripresa i neroverdi osano di più e le chance migliori le collezionando Missiroli, Longhi e Siligardi, ma su quest’ultimo è bravo Pomini a dire di no.

    MODENA-GROSSETO 2-1: Festa grande per il Modena di Bergodi che corona una splendida rimonta dagli ultimi posti battendo il Grosseto e conquistando la salvezza matematica. Toscani avanti dopo appena 2’ grazie ad un gol dal limite dell’ex Sforzini. I Canarini sbattono sul muro Narciso che nulla può però nella ripresa quando al 33’ Cellini riesce a deviare a due passi dalla porta. In pieno recupero poi su assist di Nardini arriva il gol vittoria firmato da Di Gennaro.

    PADOVA-GUBBIO 3-0: Vittoria che serve a poco, viste le concomitanti vittorie di Varese e Sampdoria, per il Padova che asfalta un Gubbio ormai con un piede e mezzo in Lega Pro. Bello l’inizio con le due squadre che giocano a viso aperto ma sono i padroni di casa, al 17’, a passare: sugli sviluppi di una punizione è Schiavi a sbucare davanti a tutti e ad insaccare. Nel finale di tempo però i veneti sprecano più volte il raddoppio, specie con Cacia che colpisce il palo. Nella ripresa Graffiedi e Sandreani si fanno vedere per gli umbri ma Cacia al 17’ sigla il 2 a 0 con un bel pallonetto. Di rimessa, al 44’, Cutolo mette a segno il definitivo 3 a 0.

    Esultanza Pescara © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PESCARA-TORINO 2-0: Vittoria che profuma di Serie A per il Pescara che batte nello scontro diretto il Torino scavalcandolo in classifica. E non è finita qui per gli uomini di Zeman: se martedì, nei restanti 60’, ribalteranno lo 0 a 2 con il Livorno, saranno matematicamente promossi. Match che si sblocca quasi subito: è il 10’ infatti quando Verratti lancia Insigne il quale si inserisce in mezzo alla difesa granata beffando Benussi. I piemontesi ci provano due volte con Pasquato ma il team di Zeman è sempre insidioso in zona d’attacco e Immobile alla mezz’ora per poco non trova il bis. Ma il primo tempo di brividi ed emozioni ne regala anche in coda: prima Pasquato batte a sorpresa una punizione con Ragni che provvidenzialmente para, poi Immobile di testa, su cross di Zanon, trova il 2 a 0. Nella ripresa Ventura si gioca le carte Surraco e Meggiorini ma è il Pescara a mancare di un soffio un gol prima con Immobile poi con Insigne. Al 42’ l’ultima chance targata Sgrigna ma il tiro del giocatore torinese, deviato da Ragni e Capuano, finisce la propria corsa sul palo.

    REGGINA-CITTADELLA 3-3: Avevano poco da chiedere alla classifica entrambe. Ed alla fine, come prevedibile, ne è venuto fuori un match ricco di gol e spettacolo conclusosi sul 3 a 3. Il match tuttavia si sblocca tardi, precisamente al 35’ quando Armellino di testa pesca il jolly. La risposta veneta però arriva immediatamente: angolo di Pellizzer e Ciancio, di testa, centra il bersaglio grosso. Nella ripresa il Cittadella si riporta avanti grazie a Di Carmine il quale sfrutta un rimpallo beffando Belardi. La Reggina però non sta a guardare e tocca al giovane Alessio Viola trovare il pari sfruttando al meglio una respinta corta di Gorini. Alla mezz’ora ancora granata avanti con Di Carmine, stavolta bravo dal limite ma ancora Alessio Viola riesce a battere Cordaz chiudendo il conto sul 3 a 3.

    VARESE-ASCOLI 4-0: Tre punti meritati per il Varese che ormai intravede la certezza di disputare i play off. Quattro reti ad un Ascoli duro a morire e piegato solo al 35’ quando Rivas disegna una parabola per Cacciatore che insacca. Al 44’ il raddoppio: stavolta l’assist man è Zecchin e Neto Pereira in diagonale non fallisce. Nella ripresa ancora Neto Pereira in gol dopo una sponda di Troest e nel finale c’è gloria anche per Granoche che al 40’ si procura in rigore, con conseguente espulsione di Andelkovic, e dal dischetto non sbaglia.

  • Deferimenti, trema mezza Serie B. Tante penalizzazioni in vista

    Deferimenti, trema mezza Serie B. Tante penalizzazioni in vista

    L’elenco dei deferimenti comunicati oggi dalla Procura Federale ha coinvolto, nella gran parte dei casi, società e tesserati di Serie B. Mezzo campionato in subbuglio ma è errato fare di tutta l’erba un fascio perché non tutte le società sono coinvolte allo stesso modo. Importantissima è in ogni caso la tempistica. Come al solito ci sarà una lotta per terminare il tutto prima del giorno in cui si stileranno i calendari. A quanto pare comunque il processo di primo grado scatterà lunedì 21 maggio, ben prima dei play off previsti dal 30 maggio al 9 giugno.

    Risultati, quelli acquisiti sul campo, che causa il principio di afflittività potrebbero essere stravolti dalla giustizia sportiva.
    Il livello di responsabilità dei club è di tre tipi: oggettiva, presunta e diretta, quest’ultima nei casi in cui vengono coinvolti i dirigenti mentre le altre due rispettivamente nei casi in cui siano coinvolti tesserati della società o persone estranee che commettono illeciti sportivi comunque a favore di un club. Le società rischiano, nei casi meno gravi, la penalizzazione di uno o più punti in classifica che se inefficace nella stagione 2011/2012 può essere applicata nell’annata successiva mentre nei casi più gravi la retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza e la conseguente retrocessione nella categoria inferiore.

    Questo l’elenco delle formazioni di Serie B coinvolte: AlbinoLeffe, Ascoli, Pescara, Empoli, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Reggina, Sampdoria. Da aggiungere a queste lo Spezia neo promosso. Ma bisogna chiare alcuni aspetti. Lo stesso Spezia, insieme alla Sampdoria, non dovrebbero rischiare nulla, considerando che sono state deferite soltanto perché Bertani e Carobbio, loro attuali tesserati, sono implicati in vicende vecchie, quando cioè militavano in altri club. Più serie le posizioni di Albinoleffe, Modena e Grosseto, chiamate in causa numerose volte. Se i lombardi sono già retrocessi e dunque sconteranno la loro penalizzazione in Lega Pro, i toscani rischiano tanto. Il Pescara è accusato di responsabilità oggettiva e dunque rischierebbe, eventualmente, un’ammenda o una penalizzazione. Responsabilità diretta invece per la Reggina. Non c’è nei deferimenti il Bari, ma solo perché il procuratore Palazzi aspetta alcuni documenti dal Procuratore capo Laudati.

    Francesco Ruopolo © Maurizio Lagana/Getty Images

    Non solo club ma anche tesserati. Gli stessi, a seconda della gravità dei fatti commessi, rischiano squalifiche a tempo o, nei casi peggiori, la radiazione. Ecco i nomi di coloro che attualmente si trovano in Serie B: Paolo Domenico Acerbis (portiere Vicenza), Cristian Bertani (attaccante Sampdoria), Marco Cellini (attaccante Modena), Luigi Consonni (centrocampista Grosseto), Andrea De Falco (centrocampista Bari), Alfonso De Lucia (portiere Livorno), Nicola Ferrari (attaccante Verona), Ruben Garlini (assistente allenatore AlbinoLeffe), Andrea Iaconi (direttore sportivo Brescia), Vincenzo Italiano (centrocampista Padova), Thomas Hervé Job (centrocampista Cittadella), Salvatore Mastronunzio (attaccante Gubbio), Antonio Narciso (portiere Grosseto), Alex Pederzoli (centrocampista Ascoli), Mirco Poloni (vice allenatore AlbinoLeffe), Francesco Ruopolo (attaccante Padova), Alessandro Sbaffo (centrocampista Ascoli), Marco Turati (difensore Modena).

    Tanti i tesserati che tremano dunque, anche alla luce del rischi di dover interrompere la carriera nel caso di età avanzato o di radiazione. Tutto sta adesso alla tempistica: in molti si auspicano tempi brevi per evitare un’altra, l’ennesima, estate calda anche da questo punto di vista.

  • Albinoleffe – Empoli 0-2. La squadra di Aglietti allunga sulle rivali

    Albinoleffe – Empoli 0-2. La squadra di Aglietti allunga sulle rivali

    Tre punti per respirare e per scavare un piccolo margine tra sé e la zona play out. Preziosissimo il successo ottenuto dall’Empoli in casa del già retrocesso Albinoleffe. I tre punti infatti consentono alla squadra di Alfredo Aglietti di volare a quota 42 in graduatoria, staccando così di quattro punti il Livorno quint’ultimo che deve recuperare il match di Pescara dove si trova avanti di due gol. Per l’Albinoleffe ormai c’è poco da fare, con una retrocessione in Lega Pro già maturata da diverse settimane.

    Proprio per questo il tecnico Pala ha deciso di far esordire, nel corso della gara, altri giovani del vivaio che indubbiamente torneranno molto utili negli anni seguenti. Dopo Corradi, Ondei e Belotti stavolta il battesimo in Serie B è toccato a Di Cesare, Cortinovis e Vorobjovs. Decisivi, ai fini della vittoria finale dei toscani, i due elementi più rappresentativi che rappresentano un lusso per la categoria: il riferimento è ovviamente per Tavano e Maccarone.

    Per quanto riguarda i due undici scesi in campo, Pala cambia parecchio rispetto quelle che erano le previsioni della vigilia. Nel suo 4-2-3-1 davanti a Tomasig c’è una difesa formata da Lebran e Piccinni centrali con Ondei e Malomo laterali. Salvi e l’esordiente Di Cesare vengono schierati davanti alla difesa con Girasole, Cristiano e Torri dietro l’unica punta Belotti. Solo panchina dunque per Cocco.
    Dall’altra parte poche sorprese nell’undici scelto da Aglietti.

    Nel suo 4-4-2 il trainer toscano, davanti a Dossena, schierà Ficagna e Stovini centrali con Buscè e Gorzegno laterali. In mezzo al campo accanto a Moro c’è Valdifiori che dunque vince il ballottaggio con Ze Eduardo. Coppola e Lazzari agiscono sugli esterni con Tavano e Maccarone che compongono il tandem d’attacco.

    Alfredo Aglietti © Gabrieli Maltinti/Getty Images

    Partono meglio i toscani che dopo 21’ trovano il vantaggio: Lazzari entra in area di rigore subendo una spinta da Lebran. L’arbitro non ha esitazioni e assegna un calcio di rigore all’Empoli e dal dischetto Tavano non sbaglia portando avanti i suoi. Per lui è il diciassettesimo gol stagionale, a dimostrazione di come le sue reti siano state essenziali per permettere ai toscani di continuare a lottare al fine di raggiungere la salvezza diretta.

    L’Albinoleffe però non sta a guardare e risponde otto minuti dopo: il tiro di Girasole tuttavia esce di poco a lato lambendo il palo della porta difesa da Dossena. Al 34’ Tavano manca di un soffio il bis e il gol numero diciotto della sua stagione: l’avanti empolese infatti non ha grande tempismo nell’insaccare un pallone che minacciosamente attraversa tutta l’area di rigore. Ma l’Albinoleffe è in partita e poco dopo sfiora ancora una volta il pareggio: stavolta il merito è di Torri che con un bel colpo di testa chiama alla grande parata di Dossena, aiutato però dal palo. E qui non sono mancate le polemiche con i bergamaschi a recriminare perché la palla, a loro dire, aveva attraversato la linea bianca di porta.

    Nella ripresa Pala fa esordire Vorobjiovs e Cortinovis entrati ai posti di Salvi e Lebran ma allo stesso tempo si gioca la carta Cocco nel tentativo di dare maggiore peso offensivo alla manovra. Dall’altro lato Aglietti getta nella mischia Ze Eduardo e Saponara al posto di Valdifiori e Lazzari. Ma al 26’ la formazione ospite chiude i conti: Tavano apparecchia per Maccarone il quale in diagonale mette alle spalle di Tomasig. Albinoleffe Empoli finisce 0-2. Per i lombardi è il colpo di grazia: l’ennesimo di una stagione da dimenticare in fretta.

  • Albinoleffe – Empoli, le formazioni. Aglietti punta tutto su Tavano

    Albinoleffe – Empoli, le formazioni. Aglietti punta tutto su Tavano

    Recupero questa sera nel campionato di Serie B. In campo l’Albinoleffe ormai matematicamente in Lega Pro ed un Empoli alla disperata ricerca di punti per scongiurare un finale di stagione caldissimo. Se da un lato dunque non vi saranno particolari motivazioni, dall’altro si punta solamente al bottino pieno per cercare di non perdere punti pesanti in questo rush finale di stagione. Un match comunque che appare non segnato sin dall’inizio come la classifica può pensare.

    Il tecnico dei bergamaschi Pala dovrà fare i conti con le assenze dello squalificato Hetemaj e degli infortunati Bergamelli e Previtali. In ogni caso la formazione lombarda non ha intenzione di mollare la presa e il loro tecnico schiererà in campo il miglior undici possibile per cercare di non dare un’altra delusione ai propri tifosi. Nel 4-3-1-2 davanti a Tomasig difesa formata da Lebran e Piccinni centrali con Luoni e Regonesi laterali. Davanti alla difesa Girasole, Taugordeau e Corradi con Pacilli alle spalle di Belotti e Cocco.

    Francesco Tavano © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Dall’altra parte l’Empoli è molto carico e sa che fallire in questa occasione significherebbe complicarsi ulteriormente la vita in chiave salvezza. Aglietti non ha molti dubbi di formazione se non a centrocampo dove Valdifiori e Saponara sembrano destinati alla panchina. Ne, 4-3-1-2 del tecnico toscano davanti al portiere Dossena c’è una difesa formata da Ficagna e Stovini centrali, con Buscè e Gorzegno laterali. Davanti alla difesa Zè Eduardo, Moro e Coppola mentre Lazzari sarà chiamato ad innescare le due punti che saranno, come al solito, Tavano e Maccarone. Toccherà a loro due dunque scardinare la difesa lombarda e portare a casa così tre punti che appaiono fondamentali.

    Le probabili formazioni di Albinoleffe Empoli:
    ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Tomasig, Luoni, Lebran, Piccinni, Regonesi; Girasole, Taugordeau, Corradi; Pacilli; Belotti, Cocco. Allenatore: Pala
    EMPOLI (4-3-1-2): Dossena, Buscè, Ficagna, Stovini, Gorzegno; Zè Eduardo, Moro, Coppola; Lazzari; Tavano, Maccarone. Allenatore: Aglietti

  • Pescara, poker e primato momentaneo. L’Albinoleffe retrocede

    Pescara, poker e primato momentaneo. L’Albinoleffe retrocede

    In attesa che il Torino sfidi il Padova, il Pescara cala il poker a Grosseto e si porta in vetta alla classifica. Ma la sfida per il salto diretto in Serie A continua ad essere sempre più avvincente grazie anche alle vittorie di Sassuolo e Verona. In zona playoff successo prezioso anche per il Varese. In coda vittoria d’oro per Nocerina e Vicenza, mentre il Cittadella è ormai salvo. Termina dopo nove anni invece l’avventura in Serie B dell’Albinoleffe matematicamente retrocesso dopo l’ennesimo ko.

    ASCOLI-EMPOLI 1-1: Un punto a testa per Ascoli ed Empoli nella loro corsa alla salvezza. Toscani avanti dopo appena 14’ con Tavano il quale approfitta di un rimpallo bucando la difesa marchigiana e superando il portiere Guarna proteso in uscita. I bianconeri reagiscono ma mancano di lucidità sotto porta. Stessa cosa si può dire di Maccarone che al 26’ non sfrutta un cross di Tavano sparando alto da ottima posizione. Proprio Tavano poi vedrà respingersi sulla linea da Peccarisi la palla del raddoppio. Nel recupero il pari dell’Ascoli: cross di Pasqualini e Sbaffo al volo non sbaglia. Nella ripresa entrambe le squadre hanno delle occasioni: Scalise e Sbaffo per i locali, Tavano per gli ospiti. Ma il risultato non cambia.

    BRESCIA-VARESE 1-2: Il Varese centra un successo pesantissimo in casa di un Brescia che cosi dice addio ai play off. Nonostante il buon inizio degli ospiti è il Brescia a passare: al 10’ infatti Jonathas imbecca El Kaddouri il quale si incunea tra le maglie della difesa avversaria e insacca. Sul finire di tempo però il pareggio: Rivas va via sulla sinistra e mette in mezzo dove Zecchin è lesto ad appoggiare il rete. Ad inizio ripresa Granoche manca incredibilmente la palla del vantaggio ospite e così il Brescia si sveglia anche se l’arbitro gli nega un rigore netto per un fallo su Piovaccari. Penalty che però concede al Varese al 31’per un fallo di mano di Caldirola. Dal dischetto Terlizzi non sbaglia. Nel finale Cordova e Jonathas mancano di poco il pareggio. Finisce con il trionfo ospite.

    CITTADELLA-BARI 1-0: Vittoria che potrebbe significare salvezza per il Cittadella contro un buon Bari. Partono meglio i pugliesi che tuttavia al 26’ vengono puniti su azione di rimessa: Schiavon apre il gioco per Di Roberto il quale viene fermato irregolarmente in area da Garofalo: calcio di rigore che lo stesso Di Roberto non sbaglia. I pugliesi non demordono ma è il Cittadella ad avere la palla del 2 a 0: Di Nardo però a tu per tu con il portiere calcia centrale. Nel finale spreca anche Bellazzini su assist di Job. I tre punti vanno ai veneti.

    Esultanza Pescara © Giuseppe Bellini/Getty Images

    GROSSETO-PESCARA 2-4: Poker e primato, almeno momentaneo, per un Pescara che vede sempre più da vicino la Serie A. Gara non facile per la formazione di Zeman salvata inizialmente da Anania su tiro di Sforzini. Alla mezz’ora però ecco il gol che sblocca il match: su cross di Balzano infatti è Alfageme involontariamente ad infilare il proprio portiere portando cosi avanti gli abruzzesi. Sul finire di tempo Insigne, con un grande contropiede, sigla la marcatura del 2 a 0 ospite. Nella ripresa la formazione biancoazzurra dilaga: respinta corta di Viotti e tap in di Nielsen per il 3 a 0. Ronaldo espulso lascia i toscani in dieci e Sansovini, al 21’, sigla il classico gol dell’ex finalizzando un assist di Cascione. Nel finale i locali però vanno in gol due volte: Sforzini prima sugli sviluppi di un calcio di rigore che Anania gli respinge ribadisce in rete, poi in pieno recupero finalizza un cross di Calderoni. Ma oramai è troppo tardi.

    NOCERINA-ALBINOLEFFE 1-0: Continua a sperare nella salvezza diretta la Nocerina di Gaetano Auteri che supera anche l’Albinoleffe spedendolo cosi in Lega Pro. Rossoneri avanti già dopo 3’: è Bruno a servire Merino il quale dal limite non lascia spazio a Tomasig. Catania sfiora il bis ma il primo tempo non regala tantissime emozioni. Nella ripresa ancora Merino pericoloso, ma Tomasig stavolta risponde presente. I lombardi si complicano la vita quando Hatemai, da poco entrato, si fa espellere. I campani tengono e incassano tre punti molto importanti.

    SASSUOLO-CROTONE 2-0: Il Sassuolo non sbaglia l’appuntamento con il Crotone e continua a sperare in uno tra i primi due posti. Nella prima frazione di gioco si vede veramente poco in termini di spettacolo, con il Sassuolo che prova a fare la partita e il Crotone che si difende senza affanni. Nella ripresa però tocca a Boakye sbloccare il punteggio sfruttando cosi un assist di Sansone. Quest’ultimo e Terranova poco dopo sfiorano il bis che arriva tuttavia ad opera di Missiroli e per il Crotone, che perde Sansone per un cartellino rosso, finisce la gara.

    VERONA-LIVORNO 1-0: Nonostante le difficoltà non manchino contro un Livorno alla ricerca di punti salvezza, il Verona passa di misura e continua a sognare il salto diretto in Serie A. Nel primo tempo i gialloblu avrebbero una grossa occasione per passare quando Salviato intercetta con la mano un traversone di Pugliese. Dal dischetto però Berrettoni sbaglia calciando addosso al portiere. Nella ripresa Mandorlini getta nella mischia Lepiller che lo ripaga con un gran tiro dalla distanza che fa secco Bardi. Pichlmann si vede annulla, ingiustamente, il raddoppio, e nel finale gli scaligeri rischiano quando il portiere Rafael, a cambi esauriti, si fa male. Ma i veneti reggono e incassano i tre punti.

    VICENZA-MODENA 2-1: Torna a vincere il Vicenza che dunque ritorna a sperare in chiave salvezza contro un Modena ormai tranquillo. Match che si sblocca nel recupero di primo tempo quando su cross di Maiorino è Perna a servire fortuitamente Paolucci il quale insacca. Nella ripresa vicinissimo al gol Abbruscato che colpisce la traversa. Al 10’ però è 1 a 1: merito di Cellini che di testa infila il portiere di casa. A 7’ dalla fine Greco spreca la palla dell’1 a 2 e in pieno recupero ci pensa Maiorino a far esplodere il Menti con un tiro dal limite che supera Caglioni.

  • Toro, Sassuolo, Pescara e Verona ok. Sampdoria, acuto playoff

    Toro, Sassuolo, Pescara e Verona ok. Sampdoria, acuto playoff

    Non cambia nulla in testa alla Serie B. Vincono infatti Torino, Pescara, Sassuolo e Verona. Risalgono Varese e Sampdoria mentre frena il Padova. In coda punti pesanti per il Crotone e per l’Empoli.

    ALBINOLEFFE-BRESCIA 0-2: Brescia corsaro nel derby bergamasco con l’Albinoleffe. Rondinelle che già dopo 6’ potrebbero passare in vantaggio ma Jonathas sbaglia in calcio di rigore. Al 37’ però si sblocca lo stesso attaccante bresciano che insacca su suggerimento di Budel. Nella ripresa Rossi chiude i conti sfruttando al meglio su assist Daprelà. Albinoleffe ormai in Lega Pro.

    BARI-ASCOLI 0-0: Pareggio che va bene ad entrambe quello scaturito tra Bari e Ascoli. Nel primo tempo emozioni con il contagocce: l’unico tiro pericoloso arriva dopo un’azione personale di Forestieri. Nella ripresa pugliesi molto più propositivi viste le occasione capitate a Defendi e Stoian prima che Scavone in rapida successione non metta i brividi a Guarna. Finisce così con un risultato ad occhiali.

    CROTONE-CITTADELLA 3-1: Vittoria che equivale a salvezza quasi certa quella che il Crotone ottiene contro il Cittadella. Ospiti che partono meglio e si portano in vantaggio al 20’ con Di Nardo che è bravo a sfruttare un appoggio di Pellizzer ed a battere Belec. Il Crotone abbozza una reazione ma fino al riposo il punteggio non cambia. Al 10’ della ripresa ecco il pareggio: angolo del neo entrato Ciano per Caetano il quale insacca. Al 22’ sempre Ciano protagonista, stavolta però nell’insaccare in rete dopo una mischia nell’area veneta. Appena due minuti dopo è Caetano, di testa, a fare tris e a chiudere i conti nonostante nel finale Vitofrancesco colpisca la traversa dal limite. Negli istanti finali rosso a Scardina ma nulla cambia: la festa è tutta pitagorica.

    EMPOLI-GUBBIO 2-1: Vittoria in rimonta per l’Empoli che piega il Gubbio e compie un bel passo in avanti in zona salvezza. Umbri che cominciano benissimo e trovano il gol del vantaggio dopo appena 2’ con Guzman. Ma non è finita visto che i ragazzi di Apolloni mancano di poco il raddoppio in un paio di circostante. Nella ripresa i toscani di Aglietti si svegliano e dopo un quarto d’ora è Maccarone di testa, su cross di Moro, a siglare il momentaneo pareggio. Dopo 10’ ecco il sorpasso: la bordata di Buscè trova il portiere del Gubbio pronto alla riposta ma Tavano non fallisce il 2 a 1. Finisce così con i tre punti in cascina per l’Empoli.

    JUVE STABIA-GROSSETO 0-0: Pareggio che torna più utile al Grosseto quello del Menti. Toscani che infatti fanno un altro passo in avanti verso una salvezza ormai sicura. Juve Stabia che si rende subito pericolosa con Scognamiglio il quale si confermerà anche più avanti confermandosi come attaccante più pericoloso dei suoi. Nella ripresa Grosseto più vivo con Olivi e Alfageme, ma l’occasionissima capita, a 3’ dal termine, alla Juve Stabia con Tarantino che usufruisce di un calcio di rigore, ma dal dischetto sbaglia tutto. Poco dopo Scognamiglio centra la traverse e per le Vespe dunque sfuma la vittoria.

    LIVORNO-TORINO 0-1:Vittoria e primato ben saldo per il Torino che sbanca il campo di un Livorno sempre più pericolante e all’ennesimo ko consecutivo. Prima frazione di gioco favorevole alla formazione ospite che al 10’ ci prova con Bianchi. Al 38’ il vantaggio: cross dalla sinistra di D’Ambrosio per Meggiorini il quale di testa manda in gol. Nella ripresa i toscani fanno qualcosina in più con Dionisi che ha una buona occasione ma Benussi lo ferma. Il risultato non cambia: Torino corsaro a Livorno.

    MODENA-SAMPDORIA 0-2: Vittoria importantissima in chiave play off per la Sampdoria che sbanca il campo della squadra del momento, il Modena allenato da Bergodi, e sale per la prima volta in stagione al sesto posto. Dopo un primo tempo dove la Sampdoria, scampato un pericolo iniziale, ha giocato meglio, nella ripresa ecco che Eder si invola sulla destra e dopo essersi accentrato trova il vantaggio quando alla fine manca un quarto d’ora. Poco dopo il raddoppio: azione che parte sempre da Eder il quale mette in mezzo per Pozzi che insacca per il definitivo 2 a 0 dei liguri.

    PADOVA-SASSUOLO 0-2: Una vittoria importante e pesante quella ottenuta da un Sassuolo opportunista sul campo del Padova. Valeri e Troianiello risultano decisivi per i neroverdi che dunque continuano a lottare per il salto diretto in Serie A. Nel primo tempo meglio i ragazzi di Dal Canto con Trevisan che al 35’ centra l’incrocio dei pali mentre Portin 7’ dopo chiama alla parata il portiere ospite. Nella ripresa però il Sassuolo comincia ad osare di più e al 17’ passa: sugli sviluppi di un calcio d’angolo infatti Valeri, di testa, deposita in rete. Risponde il Padova con Cacia ma Pomini prima e la traversa poi gli dicono di no. Le cose per i veneti si complicano quando Portin e Trevisan si fanno espellere ma Sansone non ne approfitta sbagliando un calcio di rigore. Nel recupero poi Troianiello chiude i conti certificando il successo emiliano. Padova attualmente fuori dai play off.

    Esultanza Pescara © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PESCARA-VICENZA 6-0: La valanga Pescara si abbatte sul Vicenza e continua cosi a sognare il salto diretto in Seria A. Un 6 a 0 che non lascia spazio ad interpretazioni e che non facilita di certo la corsa salvezza dei veneti. Dopo un inizio con occasioni a raffica al 15’ il vantaggio degli uomini di Zeman: Verratti lancia Insigne il quale davanti al portiere non sbaglia. Dopo 20’ il raddoppio: ancora Insigne con un grande pallonetto da posizione defilata infila Pinsoglio. Nella ripresa gli abruzzesi dilagano. Al 12’ Immobile di testa fa carambolare la sfera sui piedi di Pisano che infila la propria porta. Poco dopo Sansovini dalla sinistra entra in area e infila Pinsoglio. Al 21’ Immobile si avvede del portiere avversario fuori dai pali e lo infila dalla distanza. Nei minuti finali invece tocca a Nielsen segnare il 6 a 0 definitivo.

    REGGINA-VERONA 0-1: Passa nel finale il Verona in casa di una Reggina con qualche problema di troppo in fase offensiva. E’ degli ospiti la prima chance della partita dopo 8’ ma Ferrari si vede respingere la conclusione da Belardi. La Reggina tiene in mano il pallino del gioco ma non riesce mai a pungere in maniera decisa. Nella ripresa, al 26’, ci prova Campagnacci di testa su cross di Melara, ma Rafael è superbo nel respingere. Al 26′ del secondo tempo tocca alla Reggina essere pericolosa con un colpo di testa di Campagnacci su cross di Melara, con strepitosa parata di Rafael. A 8’ dalla fine però Angella sbaglia tutto dando il via libera a Berrettoni il quale non può far altro che insaccare alle spalle di Belardi.

    VARESE-NOCERINA 2-1: Vince il Varese e continua a coltivare il sogno play off contro una Nocerina che chiedeva strada in chiave salvezza. Match che si sblocca sul finire di primo tempo quando Zecchin serve De Luca il quale insacca. A metà ripresa arriva il raddoppio, sempre ad opera di De Luca, il quale sfrutta alla perfezione un suggerimento di Rivas. La Nocerina rientra in gara troppo tardi però, visto che al 41’ Farias serve Barusso che da fuori realizza prima che venga espulso per aver tirato il pallone contro il quarto uomo. E per poco Figliomeni nel recupero non centra il pari.

  • Colpaccio Sassuolo, pari Verona. Ora le capoliste sono tre

    Colpaccio Sassuolo, pari Verona. Ora le capoliste sono tre

    Tre squadre in testa alla Serie B, e tutto nel giro di un paio di ore. Un venerdì nel quale è accaduto veramente di tutto nella cadetteria. E sì perché la Corte di giustizia federale in merito alla famosa partita Padova – Torino, terminata 1 a 0 per i locali dopo una sospensione per black out e un conseguente 3 a 0 a tavolino per i granata, ha ribaltato tutto, riassegnando il successo ai veneti e facendo scendere la squadra di Ventura a quota 67 in classifica. Ciò proprio in coincidenza della vittoria del Sassuolo a Brescia e del pari interno del Verona con l’Empoli negli anticipi. Il risultato? Ben tre capoliste a quota 67, in attesa ovviamente che oggi il Torino scenda in campo con l’Empoli.

    BRESCIA SASSUOLO 1-2
    Vittoria pesantissima per i neroverdi di Pea che sbancano uno dei campi più difficili della Serie B. La notizia della penalizzazione del Torino è arrivata agli emiliani proprio tra un tempo e l’altro dopo una prima frazione avara di emozioni se si eccettua, al 38’ una serpentina di Missiroli il quale serve Sansone che però vede infrangersi la possibilità di andare in gol quando il pallone colpisce la traversa. Ospiti che però segnano ad inizio ripresa con Sansone che di testa, su assist di Consolini, deposita in rete dopo essere stato lasciato tutto solo in area di rigore.

    Sassuolo esulta © Claudio Villa/Getty Images

    Il Brescia fatica a creare qualcosa di buono, complice anche le pesanti assenze di Arcari, Zambelli, Caldirola, Vass, Salamon e Budel. Nonostante tutto Jonathas si impegna tanto ma manca di precisione, mentre Piovaccari alla mezz’ora crea la migliore palla gol dei suoi. Il Sassuolo però chiude la gara a 12’ dalla fine con Troianiello il quale di destro infila Leali. Allo scadere Piovaccari segna per le Rondinelle, ma ormai è troppo tardi. Per il Brescia addio play off, per il Sassuolo il sogno continua.

    Le immagini con le azioni salienti di Brescia Sassuolo:
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    VERONA EMPOLI 0-0
    Spreca una ghiottissima chance, anche alla luce della penalizzazione del Torino, il Verona di Mandorlini, fermato sul nulla di fatto dai toscani dell’Empoli. C’è da dire però che gli scaligeri giocano meglio, ma hanno dovuto fare i conti con l’imprecisione sotto porta e con la bravura del portiere ospite Dossena, decisivo in diverse circostanze. Come al 6’ quando respinge in maniera eccezionale un tiro di Jorginho, e poco dopo si ripeterà su Lepiller. Poco prima della mezz’ora altra palla gol per i veronesi: sempre Jorginho protagonista ma stavolta è lui stesso a sbagliare tutto solo davanti alla porta.

    Dopo una discesa di Tavano è ancora il Verona a provarci con il solito Jorginho il cui pallonetto sfiora il palo. Nella ripresa c’è la girandola dei cambi, causa anche qualche infortunio, e l’unica palla gol capita a Gomez che di testa chiama ancora una volta in causa Dossena. Nel finale accade poco se si eccettuano le forti proteste dei padroni di casa per un presunto fallo ai danni di Ferrari. Finisce così 0 a 0 ed è un punto che serve decisamente più ai toscani che ai padroni di casa i quali, dal canto loro, perdono una grossa chance di allungare sulle rivali.