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  • Napoli campione d’inverno. Empoli rivelazione Juve gran rimonta

    Napoli campione d’inverno. Empoli rivelazione Juve gran rimonta

    Il Napoli ha chiuso il suo girone d’andata in vetta alla classifica di Serie A. Ormai Sarri, e il suo staff, non può più nascondersi. Il tecnico toscano partito con l’indifferenza e lo scetticismo di molti, ha dimostrato e messo in luce tutte le sue qualità, tutta la sua bravura e intelligenza tattica. A Frosinone Higuain, che ha raggiunto quota 18 gol in stagione, al pari di Aubameyang a Borussia e compagni hanno fornito una grande prova di maturità, trascinati dal suo capocannoniere, da un gruppo sempre più solido e da un Gabbiadini autore di un gol da antologia.

    Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, primo in classifica
    Maurizio Sarri, allenatore del Napoli campione d’inverno

    A Empoli mister Giampaolo non ha fatto sentire la mancanza di Maurizio Sarri, che aveva lasciato i toscani dopo tre stagioni. Il tecnico ha avuto l’intelligenza e l’umiltà di ripartire da una base solida, da un modulo e da un assetto collaudato. Senza i partenti Rugani, Valdifiori, Vecino e Hysaj, gli azzurri hanno conquistato 30 punti in 19 partite.

    La Juventus dai due volti nella stagione in corso. Lo spartiacque del Campionato è stato il gol di Cuadrado nel derby che ha dato la vittoria alla squadra di Allegri, da li in poi la Juventus non si è più fermata. Ha saputo ribaltare un inizio traumatico, superando in questo turno Fiorentina e Inter avvicinandosi alla vetta quando ancora un intero girone è da giocare.

    In una stagione zoppicante la Lazio ha superato la Fiorentina in trasferta, dopo aver sconfitto l’Inter  a San Siro, , criticata nei giorni scorsi per le vittorie striminzite  e per il non gioco imputato a Mancini, hanno disputato una delle loro migliori partite. Nella gara con il Sassuolo, Consigli è stato autentico protagonista del match.

    Proprio la squadra di Di Francesco è in testa nella classifica avulsa degli scontri diretti tra le prime sei della Serie A: il Sassuolo ha sconfitto Napoli, Juventus, Inter e ha pareggiato con Roma  e Fiorentina; dimostrazione di quanto la squadra emiliana sia sempre più una realtà bella e solida del nostro calcio.

    Sabato sera è andato in scena il match tra le grandi deluse della Serie A: ovvero Roma e Milan, entrambe partite con ambizioni europee e problemi cresciuti nei mesi a seguire, dovuti a mal di pancia, problemi societari, infortuni e chi più ne ha più ne metta. La Roma è ancora impegnata in Champions League, anche se il Real Madrid è ovviamente favorito, mentre il Milan ha fissato nella Coppa Italia il suo obiettivo primario.

    Involuzione negativa nella Torino granata: la squadra sta precipitando in classifica e si segnala una rottura di feeling tra i sostenitori della squadra e l’allenatore. La vicenda Quagliarella sfocia nell’autolesionismo se a giocare è Martinez, sbagliando tre gol. Bisogna ritrovare la serenità autunnale ora smarrita, per non rischiare di essere invischiati in zone pericolose della classifica.

    Otto punti e lo zero nella casellina dei successi ottenuti, a Verona, sponda Hellas, si aspettavano un Campionato diverso, più tranquillo, invece  il bilancio stagionale è da incubo. La squadra non ha più risorse, ne tecniche ne psicologiche, per rimanere nella massima categoria: forse non era tutta colpa di Mandorlini.

  • Sampdoria-Empoli 1-1, Eder risponde a Pucciarelli

    Sampdoria-Empoli 1-1, Eder risponde a Pucciarelli

    Sampdoria-Empoli, posticipo della ottava giornata è terminata con il punteggio di 1-1. La Sampdoria mantiene l’imbattibilità al “Ferraris” e la rete di Eder consente alla punta della nazionale di raggiungere Higuain in vetta alla classifica cannonieri con otto centri. Primo tempo di studio in qui la squadra di Zenga appare sulle gambe e non riesce a sfruttare le fasce al cospetto di un Empoli ben messo in campo da Giampaolo, che tiene bene la palla e un paio di volte si rende pericoloso dalle parti di Viviano.

    La seconda frazione ha visto il vantaggio siglato da Pucciarelli al 14′ bravo a girasi sul sinistro dopo il controllo e piazzare la palla nell’angolino alla destra del portiere di casa. Il pari dei padroni di casa è frutto di un passaggio in profondità di Fernando per  Eder che supera Skorupski.

    Al 2′ annullata una rete ad Eder: palla persa dall’Empoli, Eder viene lanciato in profondità e supera Skorupski con un tocco sotto ma è fuorigioco. Al 4′ sinistro di Rui ma Viviano blocca la sfera; all’11’ altra gol annullato a Eder per netta posizione di fuorigioco. Al 15′ centro di Cassani per Carbonero che ha calciato sul primo palo ma la palla è finita sull’esterno della rete. Al 17′ tiro di Soriano ma il portiere ospite para; al 25′ Saponara scambia con Maccarone, destro deviato da Silvestre e è attento Viviano. Al 45′ Saponara per Zielinski che conclude di piatto da ottima posizione e para Viviano.

    Pucciarelli, autore della prima rete in Sampdoria-Empoli
    Pucciarelli, autore della prima rete in Sampdoria-Empoli

    Al 56′ tiro di Saponara, para a terra Viviano. Al 59′ il gol dell’Empoli: palla calciata all’incrocio dei pali da dentro l’area, di sinistro, nulla da fare per Viviano. Al 63′ tiro di Diousse palla a lato. Al 67′ il  pari della Sampdoria: palla recuperata da Fernando, lancio in profondità per Eder che, di destro, supera Skorupski. Al 82′ cross teso di Eder, Correa si butta di testa ma alza la palla sopra la traversa;

    Sampdoria-Empoli 1-1 (0-0) – (59. Pucciarelli, 67. Eder)

    SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; Cassani, Zukanovic, Silvestre, Mesbah; Fernando, Soriano [65. Correa], Barreto; Carbonero [89. Rodriguez], Eder, Cassano [62. Muriel]. A disp: Puggioni, Moisander, Palombo, De Silvestri, Brignoli., Rocca, Bonazzoli, Ivan, Pereira All: Zenga

    EMPOLI (4-3-3): Skorupski; Laurni, Tonelli, Costa, Rui; Maiello, Zielinski, Buchel; Maccarone, Pucciarelli [71. Krunic], Saponara. A disp: Pelagotti, Pugliesi, Zambelli, Barba, Bittante, Camporese, Pompeu, Paredes, Diousse, Livaja, Piu All: Giampaolo

    ARBITRO: Cervellera (Taranto) Assistenti: Tegoli-Valeriani Quarto Uomo: Tonolini    Addizionali: Mazzoleni-Rapuano

    Espulso: 88. Diousse [E]

    Ammonito: 21. Costa (E); 41.Soriano [S]; 52. Diousse [E]; 65. Muriel [S]; 71. Buchel [E]; 91. Skorupski [E]

  • Anticipi Serie A: sorride la Roma, pari tra Torino e Milan

    Anticipi Serie A: sorride la Roma, pari tra Torino e Milan

    Gli anticipi dell’ottava giornata di Serie A hanno visto la Roma ripartire con il piede giusto dopo la sosta e conquistare un successo, più complicato di quello che potrebbe dire il risultato, sull’Empoli. Nell’altra sfida Torino e Milan hanno chiuso in parità sul 1-1. Un punto, sostanzialmente, prezioso per entrambe.

    Veniamo al racconto delle due gare partite iniziando da quella delle 18 dell’Olimpico di Roma. 

    Garcia dovendo rinunciare ai suoi due attaccanti centrali, Dzeko e Totti, opta per un 4-3-3 con Salah, Gervinho e Iago Falque trio d’attacco.

    Giampaolo, invece, deve ancora fare a meno di Saponara, e anche di Zielinski, per questo dietro a Pucciarelli e Maccarone si posiziona Krunic.

    Il primo tempo non è certamente esaltante, la Roma fatica a trovare spazio contro un Empoli chiuso e ben messo in campo. Intorno alla mezz’ora i padroni di casa hanno una chance ma Gervinho, ben imbeccato da Salah, non riesce a concludere per la buona chiusura di Barba. L’Empoli risponde con un bel contropiede, la conclusione di Pucciarelli esce di poco. Si va al riposo sullo 0-0.

    La ripresa sembra mostrare lo stesso copione ma al 56° Pjanic pennella la sua solita punizione vincente che non lascia scampo a Skorupski. Il gol apre la strada alla Roma che 3 minuti dopo raddoppia con De Rossi, alla 500° in giallorosso, che gira di testa in rete un corner calciato da Pjanic. Non è finita qua perchè al 69° Gervinho vola via sulla sinistra e confeziona un assist che Salah non può sbagliare. L’Empoli, nonostante le tre mazzate, riesce a siglare il gol della bandiera con un bel tocco di Buchel. Finisce così 3-1 per una Roma che trova la 3° vittoria consecutiva.

    Miralem Pjanic | Foto Twitter
    Miralem Pjanic | Foto Twitter

    ROMA – EMPOLI 3-1 (56° Pjanić (R), 59° De Rossi (R), 69° Salah (R), 75° Büchel (E))

    Roma (4-3-3): Szczęsny; Torosidis, Manolas, Castán , Digne; Florenzi (79° Vainqueur), De Rossi, Pjanić (69° Uçan) ; Iago Falque (55° Nainggolan), Gervinho, Salah.

    Allenatore: Garcia.

    Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Tonelli, Barba, Mario Rui; Paredes (68° Maiello), Dioussé, Büchel; Krunić (61° Livaja); Maccarone (79° Piu), Pucciarelli.

    Allenatore: Giampaolo.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Pjanić (R); Dioussé (E).

     

    Alle 20.45, all‘Olimpico di Torino, è andato in scena il secondo anticipo di giornata tra i granata ed il Milan.

    Ventura, sempre costretto a convivere con gli infortuni, recupera Baselli a centrocampo. In avanti il ballottaggio per affiancare Quagliarella lo vince Maxi Lopez.

    Mihajlovic, come visto in settimana, cambia modulo ed anche uomini, passa ad un 4-3-3 con Alex al centro della difesa e con Cerci, Luiz Adriano e Bonaventura in avanti.

    La gara non regala certo tantissime emozioni nella prima frazione, il Milan si aggrappa ad un buon Bonaventura, i padroni di casa girano palla ma senza mai creare grossi pericoli. I portieri rimangono sostanzialmente inoperosi e quindi è logico che il primo tempo si chiuda sullo 0-0.

    La ripresa parte con i ritmi blandi, Mihajlovic si gioca la carta Bacca per Luiz Adriano e la scelta paga subito. Il colombiano infatti, lasciato inspiegabilmente solo in area, ha il tempo di controllare il bell’assist di Bertolacci e girare in rete per il vantaggio. Il gol dei rossoneri accende il Torino che si butta subito in avanti. Sembra la serata delle scelte giuste Ventura inserisce Belotti ed il Gallo, al 73° confeziona l’assist per Baselli che lascia partire il sinistro che supera, sul suo palo, Diego Lopez. I granata però vogliono vincere e cercano di mettere in difficoltà un Milan che pare impaurito. Il Toro non riesce a trovare la chance vincente, gli uomini di Mihajlovic tengono, la gara si chiude così sul 1-1.

     

    TORINO – MILAN 1-1 (63° Bacca (M), 73° Baselli (T))

    Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Zappacosta (72° Belotti), Acquah, Gazzi (46° Vives), Baselli, Molinaro; Maxi Lopez, Quagliarella (80° Benassi).

    Allenatore: Ventura.

    Milan (4-3-3): Diego López; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Kucka (86° Poli), Montolivo, Bertolacci; Cerci (89° Honda), Luiz Adriano (55° Bacca), Bonaventura.

    Allenatore: Mihajlovic.

    Arbitro: Gervasoni.

    Ammoniti: Baselli (T), Glik (T), Bovo (T), Kucka (M), Bonaventura (M), Diego Lopez (M).

  • Udinese rimontata e battuta dall’Empoli

    Udinese rimontata e battuta dall’Empoli

    Il primo anticipo della 4a giornata di Serie A, Udinese-Empoli certifica le difficoltà bianconere a trovare una quadratura degli equilibri e una scarsa propensione alla gestione del vantaggio. Infatti i friulani dopo l’exploit a Torino contro la Juventus nelle ultime tre giornate non hanno raccolto più alcun punto. L’Empoli di Giampaolo dopo la bella prestazione fatta con il Napoli tra le mura amiche conferma la sua buona verve anche in trasferta ed un impianto di gioco sempre propositivo.

    Succede che quindi mentre l’Udinese si porta in vantaggio con una bella rete di Zapata su assist dell’inossidabile Totò Di Natale, l’Empoli non si scompone e resta con i piedi ben piantati in campo pareggiando prima e ribaltando le sorti dell’incontro nei minuti di recupero.

    Entrambe le squadre possono e devono trovare gli accorgimenti giusti per migliorare i propri equilibri, tuttavia a reazione nervosa ha lasciato maggiori impressioni l’undici di Giampaolo anche se il risultato di un pareggio sarebbe stato forse più giusto, tuttavia risolve la contesa una zampata di Maccarone.

    La partita si può considerare divisa in tre fasi, una prima dove le due squadre giocano ad un ritmo basso e quasi ben contente di non farsi male. La seconda fase inizia con la rete dei friulani, al 19° Di Natale con un cross “al bacio” serve Zapata che supera Skorupski. Infatti da questo momento parte la reazione toscana e anche i ritmi del match iniziano a salire tuttavia per tutto il resto della prima frazione si resta con i bianconeri in vantaggio.

    La ripresa inizia con lo stesso andamento, Empoli decisamente più in palla e che crea occasioni da rete, mal sfruttate, neutralizzate da Karnezis o concretizzate in fallo come al 69° quando Maccarone la butta dentro ma l’arbitro annulla per dubbio fuorigioco. La terza fase della partita inizia con l’espulsione di Kone al 72°, infatti i friulani che già erano sugli scudi dopo il vantaggio si ritrovano a subire con un uomo in meno per il resto del match.

    Al 73° Paredes, subentrato ad un generoso ma evanescente Zielinski, realizza il pareggio e poi nei minuti di recupero è Maccarone a portare via i tre punti dal “Friuli” dopo che Giampaolo fiutando l’occasione aveva fatto entrare forze fresche per piegare le flebili difese dei padroni di casa.

    Empoli festeggia la vittoria | Foto Twitter
    Empoli festeggia la vittoria | Foto Twitter

    UDINESE-EMPOLI 1-2 (1-0) – 19° Zapata (U), 73° Paredes (E), 92° Maccarone (E).

    Udinese (3-5-2): Karnezis 6; Piris 6, Edenilson 5,5, Badu 6; Danilo 5,5, Adnan 6, Kone 4,5, Iturra (dal 54° Fernandes 6), Wague 6; Zapata 6,5 (dal 74° Marquinho 5,5), Di Natale 6 (dal 68° Aguirre 5,5).

    A disp.: Meret, Romo, Aguirre, Marquinho, Felipe, Domizzi, Fernandes, Heurtaux, Insua, Pasquale, Perica, Thereau.

    All.: Stefano Colantuono 5,5

    Empoli (4-3-1-2): Skorupski 6; Mario Rui 6, Barba 6,5, Tonelli 6,5, Laurini 6; Zielinski (dal 62° Paredes 7), Diousse 5,5 (dal 46° Ronaldo 6,5), Croce 6; Saponara 6,5; Pucciarelli 6 (dal 82° Livaja S.V.), Maccarone 7.

    A disp.: Pelagotti, Bittante, Buchel, Camporese, Costa, Krunic, Livaja, Maiello, Paredes, Pelagotti, Più, Ronaldo, Zambelli.

    All.: Marco Giampaolo 6,5

    Arbitro: Michael Fabbri 5,5

    Ammoniti: Adnan (U), Iturra (U), Maccarone (E), Kone (U), Laurini (E) Espulsi: Kone (U)

     

  • Bacca e Luiz Adriano regalano il primo successo a Mihajlovic

    Bacca e Luiz Adriano regalano il primo successo a Mihajlovic

    Non è stato un bel Milan, quello visto nella prima gara casalinga del campionato 2015/16, i rossoneri però hanno ottenuto quello che cercavano, ovvero i 3 punti.

    Agli uomini di Mihajlovic serviva il successo dopo lo stop alla prima giornata contro la Fiorentina. I 3 punti sono arrivati contro un Empoli che ha giocato davvero un’ottima gara, probabilmente giocando a tratti anche decisamente meglio, ma è stato punito dalle reti dei due nuovi bomber rossoneri: Carlos Bacca e Luiz Adriano.

    Luiz Adriano | Foto Twitter
    Luiz Adriano | Foto Twitter

    Come detto, niente da fare per i ragazzi di Giampaolo, capaci di andare sul 1-1 con la rete di Saponara ed avere diverse palle gol per il potenziale vantaggio. C’è da dire che se gli azzurri giocheranno così tutte le gare, potranno puntare ad una salvezza agevole.

    Veniamo al racconto della gara.

    Mihajlovic inserisce due sorprese nell’undici iniziale, Nocerino per Bonaventura e Suso al posto di Honda. In difesa accanto a Romagnoli, al posto dello squalificato Ely, si piazza Zapata. Iniziale panchina per i neoarrivati Kucka e Balotelli.

    Giampaolo ritrova Tonelli dal primo minuto e lo affianca a Barba. Confermato il giovane Diousse a centrocampo così come il trio d’attacco Saponara, Pucciarelli e Maccarone.

    L’inizio non è certo spumeggiante, il Milan non riesce a trovare spazi o far gioco a causa di un Empoli compatto e ben messo in campo.  Pian piano il Milan prova a crescere e al 17° ripartenza veloce dei rossoneri con Luiz Adriano che lancia Bacca in profondità, il colombiano parte rapido, resiste ai difensori toscani, salta Skorupski e deposita in rete. La reazione dell’Empoli è immediata e al 19° da una combinazione Maccarone-Saponara, il trequartista ex Milan punisce i rossoneri. Il gol galvanizza gli ospiti che con una buona giocata avrebbe anche la chance di trovare il vantaggio al 22° ma Pucciarelli calcia alto. Il Milan prova a costruire qualcosa ma l’Empoli ritorna quello dei primi minuti chiudendo tutte le possibili linee di passaggio. Il primo tempo si chiude trai fischi di San Siro e con il brivido per il tiro di Pucciarelli fuori di niente.

    Si riparte con l’esordio in maglia Milan di Kucka ma è subito l’Empoli ad avere una chance con il tiro di Croce potente ma troppo centrale, respinge Diego Lopez. Gli uomini di Mihajlovic cercano di far qualcosa ma l’Empoli controlla agevolmente le iniziative avversarie. Ci si attende un’accelerazione del Milan, confidando anche nell’ingresso di Bonaventura per un pessimo Suso, e invece è Pucciarelli ad avere la palla del vantaggio al 63° ma l’attaccante toscano “cicca” la conclusione. L’Empoli fallisce e il Milan alla prima chance punisce: corner di Bonaventura, Skorupski sbaglia l’uscita sul corner di Bonaventura, e Luiz Adriano con il colpo di testa non perdona. L’Empoli cerca subito la reazione e si propone in avanti ma la difesa del Milan tiene. La spinta degli ospiti cala con il passare dei minuti e per i rossoneri diventa più semplice difendere un successo che viene certificato dopo 3 minuti di recupero.

     

    MILAN – EMPOLI 2-1 (17° Bacca (M), 19° Saponara (E), 68° Luiz Adriano (M))

    Milan​ (4-3-1-2): Diego Lopez; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Nocerino (46° Kucka), De Jong, Bertolacci (82° Poli); Suso (55° Bonaventura); Luiz Adriano, Bacca.

    Allenatore: Mihajlovic.

    Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Tonelli, Barba (79° Costa), Mario Rui; Zielinski, Diousse (76° Maiello), Croce; Saponara; Pucciarelli, Maccarone (62° Mchedlidze).

    Allenatore: Giampaolo.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Tonelli (E), Maccarone (E)

     

     

  • Mihajlovic sogna il riscatto Milan con l’Empoli

    Mihajlovic sogna il riscatto Milan con l’Empoli

    Il Milan ha già tra le mura amiche la prima sfida da non sbagliare, quelle partite sulla carta semplici che però diventano insidiose proprio perché la settimana prima hai fatto un passo falso e quindi ti ritrovi a dover vincere per forza. Sinisa Mihajlovic lo sa e lo sanno anche i tifosi che questa sera al “Giuseppe Meazza” manifesteranno indifferenza per il ritorno di Mario Balotelli in rossonero ma anche dissenso per il calciomercato condotto da Adriano Galliani.

    Inutile dirlo, i sostenitori rossoneri si sono visti sventolare davanti al naso per mesi il nome di Ibrahimovic e si sono ritrovati con il ritorno di un giocatore che era stato mandato in esilio tempo fa, inoltre il rinforzo a centrocampo tanto sospirato si è tradotto in Juraj Kucka, già accostato al Milan in diverse sessioni di mercato e mai più di tanto sospirato. Per tutte queste ragioni, la partita di questa sera per il Milan sembra proprio un deja vu degli ultimi anni, considerando che il pre-campionato aveva fatto illudere che i meneghini avessero intrapreso finalmente la buona strada.

    Sinisa Mihajlovic | Foto Twitter
    Sinisa Mihajlovic | Foto Twitter

    Per Mihajlovic i problemi in formazione si traducono nell’unica scelta possibile in difesa, ovvero il rimpiazzo di Rodrigo Ely squalificato con il ritorno in campo dal primo minuto per Zapata. Secondo il diktat del tecnico serbo inoltre c’è da prevedere un’alternanza per Honda che potrebbe lasciare il posto, molto probabilmente però a gara in corso, a Suso per continuare il progetto che lo vede trequartista del futuro rossonero.

    Per l’Empoli di Giampaolo i problemi sono diversi ma riguardano soprattutto il gioco e i punti. La squadra toscana è ancora lontana da quel gioiellino ammirato nella scorsa stagione da subito e quindi il lavoro sull’amalgama della squadra è stato prioritario. Torna a disposizione Tonelli, che ha scontato la squalifica, per dare maggiore sicurezza al reparto difensivo ed al suo fianco molto probabilmente ci sarà Costa, il resto è confermato rispetto ad una settimana fa.

    MILAN-EMPOLI LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Milan (4-3-1-2): Lopez; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Bonaventura, De Jong, Bertolacci; Honda, Bacca, Luiz Adriano.

    All.: Sinisa Mihajlovic.

    Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Tonelli, Costa, Mario Rui; Zielinski, Diousse, Croce; Saponara; Maccarone, Pucciarelli.

    All.: Marco Giampaolo.

    Arbitro: Piero Giacomelli.

  • Empoli spettacolare, Napoli battuto 4-2

    Empoli spettacolare, Napoli battuto 4-2

    Un Empoli strepitoso, praticamente perfetto, ferma la rincorsa del Napoli verso la Champions e, anche se manca ancora un punto per l’aritmetica, sostanzialmente si salva con 5 giornate d’anticipo.

    Gli uomini di Sarri giocano un primo tempo ad alti ritmi, con grande intensità, grande gioco e mandano totalmente in bambola il Napoli, chiudendo la prima frazione avanti sul 3-0.

    I partenopei, troppo brutti nel primo tempo, fanno troppo poco per cercare di riaprirla nella ripresa. Il tecnico spagnolo non può esser certo soddisfatto di questa prestazione, le romane si allontanano, la Champions dal campionato si fa difficile, ma c’è sempre quell’Europa League da provare ad alzare al cielo di Varsavia e che porterebbe in Champions. Ci vorrà però tutto un altro Napoli, non quello che ha subito l’Empoli al Castellani.

    Veniamo al racconto della gara.

    Sarri può contare su Tonelli e lo schiera a fianco di Rugani, in avanti coppia d’attacco Maccarone-Pucciarelli supportati da Saponara. 

    Benitez dà un turno di riposo ad Albiol, gioca Koulibaly mentre alle spalle di Higuain schiera il trio Mertens-Hamsik-Callejon.

    La partenza dell’Empoli è veemente ed aggressiva con il Napoli che soffre la velocità dei padroni di casa. Al 7° i toscani passano con Maccarone, che servito da Pucciarelli, lascia partire la conclusione vincente. Il Napoli abbozza una reazione ma gli uomini di Sarri si mostrano sicuri dietro e bravi nelle ripartenze. I partenopei provano a rendersi insidiosi, prima con un tiro di Higuain deviato in corner e poi con la conclusione da lontano di Inler bloccata in due tempi da Sepe. L’Empoli fa un ottimo e rapido possesso palla che manda fuori giri il Napoli. I partenopei non trovano mai lo spazio giusto e i padroni di casa segnano addirittura il raddoppio, cross dal fondo di Saponara, Andujar respinge ma la palla finisce sul volto di Britos e poi in rete. Il super primo tempo dell’Empoli non finisce qua perchè al 45° dopo una gran ripartenza Pucciarelli-Croce, è Saponara in acrobazia a girare in rete la respinta di Andujar. Il primo tempo si chiude così sul 3-0.

    L'esultanza dell'Empoli | Foto Twitter
    L’esultanza dell’Empoli | Foto Twitter

    Si riparte e ci si aspetta un Napoli aggressivo e con il piede sull’acceleratore ed invece è l’Empoli a costruire azioni pericolose. Rugani e Tonelli sono praticamente perfetti e gli avanti partenopei non creano praticamente nulla nel primo quarto d’ora. Al 64° il Napoli, quasi dal niente trova il gol, palla in mezzo di Maggio, Sepe respinge ma la palla sbatte su Laurini e finisce in gol. Gli uomini di Benitez provano a credere alla rimonta ed il tecnico inserisce anche Insigne e Gabbiadini per una squadra decisamente offensiva. Al 80° Maggio ha un occasione enorme ma la sua conclusione a giro finisce fuori di poco. Passano due minuti e l’Empoli sfrutta la sfortunata deviazione di Albiol su punizione di Mario Rui e si porta sul 4-1. La rete sembra un vero e proprio colpo del ko anche se il Napoli prova un tentativo disperato di riaprire il match. Il gol arriva però probabilmente troppo tardi, lo segna Hamsik al 91° con il tiro da fuori, anche se l’Empoli protesta per un fuorigioco attivo di Koulibaly. Non c’è più tempo infatti, è trionfo per l’Empoli, campo che rimane tabù per il Napoli. 

     

    EMPOLI – NAPOLI 4-2 (7° Maccarone (E), 42° aut. Britos (N), 45° Saponara (E), 64° aut. Laurini (E), 82° aut. Albiol (N), 91° Hamsik (N))

    Empoli (4-3-1-2): Sepe; Laurini (79° Mario Rui), Tonelli, Rugani, Hysaj; Vecino, Valdifiori, Croce; Saponara (62° Zielinski); Maccarone Pucciarelli (81° Verdi).

    Allenatore: Sarri.

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Koulibaly, Britos, Ghoulam (51° Albiol); Inler (72° Gabbiadini), Gargano; Callejon, Hamsik, Mertens (60° Insigne); Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Massa.

    Ammoniti: Laurini (E), Ghoulam (N), Tonelli (E), Higuain (N), Verdi (E)

  • Apre Tevez, chiude Pereyra, la Juve batte 2-0 l’Empoli

    Apre Tevez, chiude Pereyra, la Juve batte 2-0 l’Empoli

    E’ la Juventus di Tevez, anche nel posticipo della 29° giornata contro l’Empoli, l’Apache si rivela decisivo, impegnando più volte Sepe, trovando il gol che apre le marcature e propiziando la rete del 2-0 segnata da Pereyra al 94°.

    Una gara che fa sorridere Massimiliano Allegri, il vantaggio sulla Roma rimane +14 e le giornate continuano a diminuire.

    La Juventus ora sarà attesa dal tentativo di rimonta in quel di Firenze per cercare la finale di Coppa Italia.

    Per quanto riguarda l’Empoli, Sarri può ritenersi ampiamente soddisfatto, certo la sconfitta interrompe la striscia di 8 risultati positivi ma gli azzurri toscani hanno mostrato il solito buon gioco, hanno tenuto viva la gara sino alla fine e se non avessero trovato davanti un Buffon in serata super, avrebbero anche potuto pareggiare.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri dà riposo a Chiellini, gioca Ogbonna, a centrocampo assenti Pogba, Pirlo e Marchisio, giocano Sturaro e Padoin con Vidal. Davanti Tevez e Llorente.

    Sarri risponde con il consueto 4-3-1-2, in difesa confermato Barba per Tonelli. Centrocampo classico, con Saponara pronto ad agire dietro a Maccarone e Pucciarelli.

    Carlos Tevez | Foto Twitter
    Carlos Tevez | Foto Twitter

    Partenza aggressiva da entrambe le parti con Tevez che al 5° prova a concludere, Sepe blocca in due tempi. La gara si mantiene piacevole, le squadre, vista la classifica tranquilla, giocano a viso aperto. Al 18° slalom speciale di Tevez con Sepe che però non si fa superare e salva la sua porta. Intorno alla mezz’ora torna protagonista il portiere ospite che salva su Lichtsteiner. Al 40° Maccarone prova a spaventare Buffon ma calcia a lato. Al 43° si sblocca la gara, Rugani appoggia la palla verso Sepe, il portiere la blocca, Giacomelli lo considera retropassaggio volontario e concede una punizione a due in area che Tevez trasforma di potenza. Si va così al riposo con i bianconeri avanti di un gol.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 51° grandissima chance per l’Empoli, lancio geniale di Valdifiori per Pucciarelli che colpisce di testa, bravo Buffon a salvare in corner. I bianconeri sono meno aggressivi e l’Empoli prova a fare la gara alla ricerca del pareggio. Gli ospiti ci credono e al 69° serve uno strepitoso Buffon prima, in uscita bassa, su Pucciarelli, poi su Croce che aveva calciato di prima. Tra una Juventus che cerca il raddoppio ed un Empoli che non molla, i minuti scorrono veloci. Nel recupero la Juventus raddoppia, conclusione di Tevez, respinge Sepe, arriva Pereyra e trova il raddoppia.

     

    JUVENTUS – EMPOLI 2-0 (43° Tevez, 94° Pereyra)

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Lichtsteiner, Padoin, Vidal (86° Pepe), Sturaro (77° Pereyra), Evra; Tevez, Lllorente (67° Morata).

    Allenatore: Allegri.

    Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Rugani, Barba, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce (73° Zielinski); Saponara; Maccarone (72° Mchedlidze), Pucciarelli (77° Verdi).

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Tevez (J), Mario Rui (E), Saponara (E), Barzagli (J)

  • Vecino pareggia e rovina il ritorno di Zeman

    Vecino pareggia e rovina il ritorno di Zeman

    Beffa incredibile per Zeman ed il suo Cagliari, quando il successo sembrava ormai a portata di mano, grazie alla rete siglata da Joao Pedro nel primo tempo, è arrivato il gol di Vecino a gelare il S.Elia e a fissare il risultato su un pareggio che per l’Empoli è pesantissimo.

    Zdenek Zeman | Foto Twitter
    Zdenek Zeman | Foto Twitter

    Il Cagliari era stato ottimo nel primo tempo, ha trovato il vantaggio, ha costruito diverse occasioni da gol, non concretizzate, ed ha pagato nella ripresa il ritorno dell’Empoli che è cresciuto, ha spinto, magari in maniera un po’ confusionaria, ed è stato premiato nell’ultimissima occasione.

    Veniamo al racconto della gara.

    Zeman per il suo ritorno a Cagliari, schiera il suo consueto 4-3-3 con Murru che ritrova posto sull’esterno in difesa, così come Crisetig a metà campo. Tridente offensivo composto da Farias, Sau e M’Poku.

    Sarri, che deve rinunciare a Tonelli infortunato e Valdifiori squalificato, da spazio a Barba e Signorelli, con Saponara preferito a Verdi e Mchedlidze al posto di Tavano.

    La partenza del Cagliari è fatta di aggressività ed intensità che non si vedevano da tempo. L’Empoli prova a reagire cercando di rendersi pericoloso con Maccarone. Al 20° la gara si sblocca, Joao Pedro riceve al limite dell’area, si accentra e poi appena dentro lascia partire un tiro a giro che supera Sepe. L’Empoli subisce il colpo e rischia per due volte il raddoppio, prima è bravo Sepe a salvare su un tiro deviato di Crisetig e poi è il palo a dire no ad un perfetto calcio di punizione di Joao Pedro. Al 32° però, dopo un monologo rossoblu, Maccarone ha la palla per pareggiare, dopo una bella azione di Saponara, ma spara alto. Cambio di fronte e M’Poku con una conclusione da dentro l’area centra il palo. Il primo tempo si chiude con il Cagliari in vantaggio.

    Si riparte senza cambi e con il ritmo, che almeno nei primi minuti, pare più blando. Al 50° l’Empoli ha l’occasione del pareggio ma il Cagliari, con un po’ di fatica, riesce a liberare l’area. La gara perde di spettacolarità ma si mantiene intensa. Sarri si gioca in rapidità i tre cambi mandando dentro Pucciarelli, Zielinski e Verdi per Mchedlidze, Croce e Saponara, l’Empoli si fa più insidioso o quanto meno costringe il Cagliari a limitare le ripartenze. Al 73° Sepe è bravo a chiudere la porta agli attaccanti rossoblu. La squadra di Sarri si getta in avanti ma la difesa di Zeman tiene. Quando tutto sembra ormai finito, al 93° arriva il pareggio dell’Empoli con Vecino che calcia verso la porta un cross rasoterra di Mario Rui che aveva tagliato tutta l’area. E’ finita, non c’è più tempo, è una beffa per il rientro di Zeman, è un punto pesantissimo per i toscani.

     

    CAGLIARI – EMPOLI 1-1 (20° Joao Pedro (C), 93° Vecino (E))

    Cagliari (4-3-3): Brkic; Balzano, Ceppitelli, Diakité, Murru; Dessena, Crisetig, Joao Pedro; M’Poku (81° Husbauer), Sau (73° Cop), Farias (75° Caio Rangel).

    Allenatore: Zeman.

    Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Rugani, Barba, Mario Rui; Vecino, Signorelli, Croce (58° Zielinski); Saponara (68° Verdi); Maccarone, Mchedlidze (55° Pucciarelli).

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Farias (C), Balzano (C), Zielinski (E)

     

  • Valdifiori-Napoli, l’accordo c’è e si farà

    Valdifiori-Napoli, l’accordo c’è e si farà

    Un bel colpo in casa Napoli, che chiuderebbe proprio in una fase cruciale della stagione, Valdifiori-Napoli è un matrimonio che si farà, lo dicono fonti vicine alle parti in causa e non lo negano le due società. Addirittura si dice che i due presidenti si siano già incontrati per sondare la fattibilità del trasferimento a giugno e che a breve si incontreranno nuovamente per ratificare l’accordo sulla base di una cifra vicina ai sei milioni di Euro.

    E’ proprio questo punto da chiarire, perché le due società hanno trovato un punto di massima sulla valutazione del calciatore, adesso però si tratta di trovare le modalità di pagamento più appropriate e più idonee per le rispettive casse.

    Mirko Valdifiori | Foto Twitter
    Mirko Valdifiori | Foto Twitter

    L’Empoli userebbe volentieri l’intera cifra per rinforzare la rosa senza dimenticare il progetto giovani di cui da diversi anni è protagonista, il Napoli cerca di limare il prezzo senza avere pretese eccessive ed allo stesso tempo cerca di capire in che modalità potrà pagare il club toscano se con l’escamotage del prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato ad una cifra poco superiore alla metà del valore pattuito o prendere direttamente l’intero cartellino del centrocampista empolese.

    Il Napoli con quest’accordo brucerebbe le concorrenti che già da tempo seguono Mirko Valdifiori, una su tutte il Milan, ma c’è anche lo Schalke 04 che ha fatto diversi sondaggi per il playmaker della squadra di Sarri. Determinante è stata la volontà del giocatore, altro fattore che a De Laurentiis, come è risaputo, interessa molto perché considera il senso di appartenenza al Napoli una delle prerogative principali, infatti Valdifiori ha espresso come sua prima scelta proprio la città campana, anche di fronte ad eventuali cifre nell’ingaggio più alte da parte della squadra tedesca.

    Inutile negare che per fissare con il club azzurro il valore del giocatore l’inserimento dei tedeschi e l’interessamento del Milan sono stati determinanti sebbene i rossoneri da subito si siano detti rinunciatari in caso di aste al rialzo, inevitabili quando la domanda è superiore all’offerta sul mercato, di Valdifiori ce n’è uno e le interessate sono tre quindi chi propone l’offerta più convincente per il club ha la precedenza, il Napoli ha fatto tutto questo sbaragliando tutti.

    L’affare Valdifiori-Napoli è in pratica ad un passo dalla chiusura.