Tag: emiliano viviano

  • Sampdoria: arriva  Viviano, Mustafi al Valencia

    Sampdoria: arriva Viviano, Mustafi al Valencia

    Nelle ultime ore si è chiusa una trattativa, in casa blucerchiata, che era diventata una vera e propria telenovela. Emiliano Viviano è il nuovo portiere della Sampdoria, prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro. Il portiere è arrivato a Milano dove in uno degli alberghi del centro ha definito gli ultimi dettagli per il suo trasferimento alla Sampdoria insieme ai suoi agenti e al direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti.  Il dodicesimo di Viviano sarà da Costa, ora si attende la cessione di Sergio Romero al Monaco.

    SOCCER: SERIE A; FIORENTINA-ROMA

    In uscita c’è Shkodran Mustafi, il Valencia ha messo le mani sul difensore campione del Mondo con la Germania in Brasile. Questa notte è partito da Genova direzione terra iberica; è già a Valencia per gli ultimi dettagli ora si attende solo l’ufficialità.

    La società blucerchiata andrà ora sul mercato per cercare di prendere un difensore che vada a rimpiazzare la cessione di Mustafi; in questi giorni si era parlato di un trasferimento di Thomas Manfredini alla Sampdoria, il difensore attualmente gioca nel Sassuolo; ma il Presidente Massimo Ferrero con un tweet sembra chiudere le porte ad un eventuale trasferimento:

    “Buongiorno a tutti/e vi volevo ringraziare per gli auguri fattomi Grazie e Forza Samp… Chi è  sto Manfredini?”. Non è stata sicuramente un’uscita elegante quella fatta dal Presidente Ferrero e di fatti il difensore non ha esitato a rispondere all’uscita fuori luogo del patron della Sampdoria e dal suo profilo di Facebbok ha commentato: “Ha ragione signor Ferrero è normale che lei non mi conosca: quando io vincevo i derby 3 a 0 lei era impegnato con le sue sale cinematografiche. Comunque visto il mio passato genoano non sarei mai venuto”.

    A questo punto la caccia al difensore prosegue, dopo i no di Walter Samuel e di Mario Yepes rimangono in piedi varie alternative. Mentre cade definitivamente la candidatura di Manfredini, se mai fosse stata presa in considerazione realmente.

    In uscita c’è anche il centrocampista Mirko Eramo in procinto di passare alla Ternana; l’intervento di Francesco Caliandro, manager di Eramo, ha contribuito a sbloccare la trattativa che si era creata tra il calciatore e la Sampdoria.

    Sul campo di Bogliasco il tecnico Sinisa Mihailovic ha cercato, come sta facendo dall’inizio del ritiro, di isolare la squadra dalle sempre presenti e continui voci di calciomercato. L’intesa con il Presidente Ferrero è massima, l’allenatore sapeva benissimo che Mustafi poteva essere venduto ma, probabilmente, ha ricevuto rassicurazioni dalla società sulla sua immediata sostituzione, perchè la partenza del tedesco è di quelle che pesano.

  • Viviano ultrà: getta a terra la maglia di Pirlo

    Viviano ultrà: getta a terra la maglia di Pirlo

    Juventus-Fiorentina, in campo, non ha mostrato alcun dubbio in termini di “storia” della partita, con i bianconeri che hanno mostrato nuovamente la loro fame e la loro voglia di vincere, facendo gioco e lottando per novanta minuti, ed il Viola di Vincenzo Montella che hanno deluso le aspettative, non confermando le potenzialità che hanno impressionato soprattutto nella prima parte della stagione. Ma, a margine di una gara “stravinta” dalla Juventus, è accaduto un episodio che lascia con un po’ di amarezza per un gesto che, solitamente, non si è soliti vedere in serie A e, soprattutto, tra calciatori professionisti che al triplice fischio finale sono soliti salutarsi e adottare gesti di sportività, il cosiddetto “terzo tempo” che, proprio la famiglia Della Valle, proprietaria del club Viola, aveva promosso per favorire le manifestazioni di fair play e di sportività in campo. Protagonisti dell’episodio sono stati Andrea Pirlo, Borja Valero e il portiere Viola Emiliano Viviano, notoriamente ultras Viola indipendentemente dal suo ruolo in campo.

    A fine gara Andrea Pirlo aveva scambiato la sua maglia numero 21 con Borja Valero e, mentre il centrocampista Viola stava uscendo dal terreno di gioco con la maglia di Pirlo appena ricevuta appoggiata sulla spalla destra, si è avvicinato Emiliano Viviano (in veste da ultras accecato dalla rivalità con la Juventus piuttosto che di portiere Viola, ndr) e ha allungato la sua mano per far cadere in terra la maglia, ma non è dato ancora sapere se in maniera volontaria o involontaria.

    Viviano ultras: getta a terra maglia di Pirlo | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Viviano ultras: getta a terra maglia di Pirlo | © Valerio Pennicino/Getty Images

    In rete è subito rimbalzata la sequenza di scatti che “provano” la scena, che secondo una prima chiave interpretativa è un’ennesima prova della fede ultras del portiere della Fiorentina, che in questa stagione è stata, probabilmente, la causa della sua esclusione dall’undici titolare a vantaggio del portiere Neto a causa delle eccessive pressioni che ne condizionavano il rendimento e che avevano indotto Montella a preferirgli il suo secondo che, poi, si è rivelato poco “affidabile” in termini di rendimento.

    Invece, secondo un’altra interpretazione del gesto di Viviano promossa dalla stessa società Viola per giustificare il proprio tesserato, pare che il portiere abbia voluto evitare che il compagno di squadra Borja Valero si presentasse davanti alla curva dei tifosi Viola ospiti con la tanto odiata maglia bianconera sulla spalla.

    In tal senso, dunque, sarebbe stato un gesto volontario, fatto “a fin di bene”.

    Quale sarà la verità?

  • Fiorentina-Parma, Montella rilancia Viviano e ritrova Pizarro

    Fiorentina-Parma, Montella rilancia Viviano e ritrova Pizarro

    I viola per uscire dalla crisi, i ducali per provare a sognare un ritorno in Europa. Fiorentina-Parma, match valido per la 23esima giornata di Serie A si prospetta bello ed emozionante. I padroni di casa dopo un inizio di stagione travolgente, hanno subito una leggere flessione che ha portato ad un incredibile serie di risultati negativi, portandoli lontani dal terzo posto. Gli ospiti invece hanno costruito il loro campionato tra le mura amiche, trovando qualche difficoltà di troppo in trasferta. E’ anche la sfida tra due allenatori giovani, ma dalla mentalità vincente, capaci di inculcare in tempo rapido le proprie idee ai giocatori a disposizione. Idee comuni che porta le proprie squadre a giocare un calcio prettamente offensivo e bello da vedere. Per questi motivi, il match dell’Artemio Franchi sarà uno dei più attesi della domenica.

    QUI FIORENTINA – Squadra quasi al completo per Vincenzo Montella che deve fare a meno soltanto di Alberto Aquilani, squalificato a causa dell’espulsione rimediata la scorsa settimana. L’ex tecnico di Roma e Catania sembra pronto a concedere nuovamente fiducia a Viviano che ha vissuto due mesi grigi, prima con l’esclusione tra i titolari e successivamente con la valigia in mano con destinazione Bologna (trattativa non andata in porto). Nelle ultime gare, il suo sostituto (Neto) ha mostrato qualche incertezza di troppo ed ecco allora la nuova chance per l’ex portiere del Palermo. La linea difensiva sarà composta da Roncaglia, Rodriguez e Savic. A centrocampo, importantissimo il ritorno di Pizarro che si prenderà nuovamente le chiavi della mediana, posizionandosi davanti alla difesa, in cabina di regia. Ai suoi lati lo spagnolo Borja Valero e il mastino Migliaccio. Sulle fasce la corsa e la qualità di Cuadrado a destra e Pasqual a sinistra. In attacco la coppia Jovetic-Toni.

    Viviano dovrebbe ritrovare la maglia da titolare © Claudio Villa/Getty Images
    Viviano dovrebbe ritrovare la maglia da titolare © Claudio Villa/Getty Images

    QUI PARMA – Tutti a disposizione di Donadoni, ad eccezione degli infortunati Galloppa e Santacroce (ma ormai non sono più delle notizie). L’ex commissario tecnico dell’Italia si affiderà ancora ai suoi fedelissimi, lasciando in panchina i nuovi arrivati (Mariga, Strasser, Mesbah e Coda). I gialloblu dovrebbero scendere in campo con il consueto 3-5-2 (variabile in corso d’opera in un più offensivo (4-3-3). A Mirante il compito di difendere la porta, supportato dal trio difensivo Benalouane, Paletta e Lucarelli. Il compito di far ripartire l’azione ducale sarà affidato a Valdes (rimasto a Parma nonostante il forte interessamento dell’Inter), supportato dagli interni di centrocampo Marchionni e Parolo. Sugli esterni la vivacità di Gobbi e Biabiany. In attacco spazio alla rapidità di Sansone e alla concretezza di Belfodil. Ancora panchina per Amauri.

    SI TORNA IN CORSA? – La Fiorentina deve mettere alle spalle un gennaio nero, che ha visto la formazione viola perdere parecchie posizioni pur mantenendo un certo livello di prestazioni. Sfortuna o meno, bisogna cambiare registro e l’arrivo del nuovo mese può solo essere un motivo in più per ritornare alla vittoria. Per il Parma, una trasferta molto insidiosa che può essere affrontata con una certa tranquillità vista l’ottima posizione in classifica dei ducali.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA-PARMA
    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Jovetic, Toni. Allenatore: Montella.
    Parma (3-5-2): Mirante; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Biabiany, Marchionni, Valdes, Parolo, Gobbi; Sansone, Belfodil. Allenatore: Donadoni.

  • Emiliano Viviano, quando il portiere è anche tifoso…

    Emiliano Viviano, quando il portiere è anche tifoso…

    In casa Fiorentina è scoppiato il caso Viviano. Il portiere della Nazionale, dopo aver lottato per poter giocare nella squadra che tifa fin da bambino, ha perso il posto da titolare a discapito del brasiliano Neto. Fatale fu una sfortunata partita contro la Roma ad inizio dicembre. Da quel momento, l’ex portiere del Palermo ha avuto modo di conoscere la panchina viola. Inizialmente si pensava a qualche turno di riposo per permettere al giocatore di riprendersi dal punto di vista mentale, visto che, sentendo tantissimo il peso della maglia, ogni errore da lui compiuto veniva amplificato. Ma con una serie di prestazioni importanti, l’ex secondo portiere Neto ha rubato letteralmente la maglia di titolare al più quotato Emiliano Viviano. Come l’avrà presa l’estremo difensore tifoso viola?

    Non bene, questo è sicuro. Viviano ci tiene molto alle sorti della Fiorentina e aver perso il ruolo di protagonista avrà turbato il suo umore, soprattutto nelle ultime ore, con le voci di un suo possibile trasferimento al Bologna.

    Nasce un caso Viviano. Addio a fine stagione? © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Nasce un caso Viviano. Addio a fine stagione? © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La Fiesole – Intanto, il pubblico fiorentino ha voluto dire la sua sulla situazione di Viviano con due striscioni che avranno emozionato non poco il portiere viola. Il primo recitava così “Un’estate ad aspettare…oh Viviano non te ne andare”, mentre il secondo, esposto qualche minuto più tardi “Difendendo la porta, difendi la tua città: Emiliano uno di noi!”. Avete ancora qualche dubbio sull’opinione del tifo toscano?!

    Intanto Montella per il momento continua a preferire Neto che ha dimostrato grande personalità subentrando all’idolo di casa con ottime prestazione (ma anche qualche indecisione).

    Mercato – Si susseguono continue voci di trasferimento per Viviano. Il Bologna si sarebbe fatto sotto per il suo acquisto e per l’estremo difensore viola si tratterebbe di un ritorno in Emilia. Attenzione anche alle voci di un possibile passaggio al Milan a giugno. Il club rossonero starebbe sondando varie piste alla ricerca di un sostituto di Abbiati, portiere che non garantisce più delle prestazioni da grande società. A questo punto, la domanda che ci si pone è ‘ma la Fiorentina riscatterà il giocatore in estate?’ E’ giusto ricordare che Viviano è in Toscana in prestito dall’Inter, con un diritto di riscatto fissato in 7.5 milioni di euro. I Della Valle affronteranno un investimento per un giocatore preso poco in considerazione dal tecnico Montella? I dubbi rimarranno fino al termine della stagione.

    La storia tra Viviano e la Fiorentina, ovvero, tra il portiere tifoso e la sua squadra del cuore rischia di chiudersi dopo un solo anno. Si sono amati, inseguiti e abbracciati. Hanno saputo aspettarsi, hanno affrontato una lunga trattativa e hanno vissuto sei mesi stupendi, con risultati ottimi, fino ai primi di dicembre, quando una serie di errori hanno convinto il tecnico viola a preferirgli il secondo Neto.

    Score – Viviano in questa stagione, con la maglia viola, ha collezionato 16 presenze, subendo 18 gol e rimanendo imbattuto in 5 occasioni.

    Mi preme sottolineare l’ottima professionalità del portiere della Fiorentina, che nonostante abbia una voglia immensa di aiutare i propri compagni ad uscire da un periodo di piccola crisi, si ritrova in panchina e non ha mai mostrato segni di nervosismo. Un professionista esemplare, pronto a tutto per il bene della sua squadra del cuore!

  • Inter-Fiorentina, Stramaccioni sfida l’amico Montella

    Inter-Fiorentina, Stramaccioni sfida l’amico Montella

    PREVIEW INTER-FIORENTINA – Vincere per sfatare il tabù San Siro. Vincere per restare nella scia del duo di testa formato da Juve e Napoli. Vincere è l’imperativo che regna in casa Inter a poche ore dal posticipo della sesta giornata che vedrà i nerazzurri ospitare la Fiorentina di Vincenzo Montella. I ragazzi di Stramaccioni sono reduci dalla vittoriosa trasferta a Verona con il Chievo mentre la Fiorentina è reduce dalla prestazione maiuscola ma non vincente fornita contro la capolista Juventus lo scorso martedì sera. Stasera l’Inter va a caccia della prima vittoria stagionale a San Siro mentre i viola proveranno ad unire bel gioco e risultato pieno contro una big della Serie A dopo aver mancato il colpaccio con la Juve e dopo l’ingiusta sconfitta rimediata con il Napoli al San Paolo nella seconda giornata.

    STRAMACCIONI vs MONTELLA – Inter-Fiorentina è anche Stramaccioni contro Montella, due giovani allenatori che oltre ad essere amici hanno in comune l’aver iniziato la loro carriera in panchina nelle giovanili della Roma. L’allenatore della viola ha più panchine di Serie A all’attivo con un bilancio di 20 vittorie, 20 pareggi e 16 sconfitte. Stramaccioni invece stasera siederà per la 15esima volta su una panchina di Serie A ma il suo bilancio è più che positivo con 8 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte. Insomma Montella ha dalla sua una maggiore esperienza nella massima serie e i suoi uomini già in questo inizio di campionato hanno dato prova del lavoro del tecnico fornendo prestazioni più che sufficienti. Dal canto suo Stramaccioni sta lavorando per dare un’identità alla sua Inter, ancora troppo discontinua sia in termini di prestazioni che di risultati.

    Andrea Stramaccioni © Claudio Villa/Getty Images

    JOVETIC vs MILITO  – Altra sfida nella sfida, Jovetic contro Milito. Entrambi ci saranno stasera e proveranno a decidere il match con uno dei loro colpi. 4 dei 6 gol segnati dalla Fiorentina nelle prime 5 giornate portano la firma del montenegrino, fiore all’occhiello di una squadra che sa giocare a pallone. Il fuoriclasse della Fiorentina è il pericolo numero 1 per l’Inter, mentre il bomber argentino, 2 gol e 2 assist in campionato, proverà a farsi spazio nella difesa viola con la complicità del compagno di reparto Cassano. Proprio il barese che con 3 reti è il miglior marcatore interista in stagione affiancherà l’eroe del Triplete provando a non far rimpiangere l’assenza per infortunio di Sneijder. In casa Inter è tempo di conferme per quanto riguarda il modulo di gioco, quindi verrà riproposto il 3-5-2 che sembra dare molto più equilibrio all’undici in campo. Stramaccioni riproporrà la difesa a 3 formata da Juan Jesus, Ranocchia e Samuel, a centrocampo agiranno sulle fasce Nagatomo e Alvaro Pereira, primo gol in A contro il Chievo, mentre Zanetti, Guarin e Cambiasso agiranno a metà campo. In avanti pochi dubbi per il tecnico nerazzurro, considerando le assenze per infortunio di Sneijder e Palacio contro la Fiorentina ci sarà spazio per la coppia Milito-Cassano, che insieme hanno siglato ben 5 degli 8 gol nerazzurri in campionato. Anche Montella conferma l’undici che bene ha fatto con la Juve, in particolare in avanti sarà ancora Ljajic ad affiancare Jovetic, con Toni pronto a subentrare a gara in corso. In porta l’ex Viviano è chiamato a difendere i pali della sua squadra del cuore e dovrà fare attenzione a Milito, che proprio lo scorso febbraio gli rifilò un poker in Inter-Palermo 4-4. Inoltre l’Inter è la squadra che ha segnato più gol (14) all’attuale portiere viola.

    In casa Fiorentina c’è grande entusiasmo per l’inizio di campionato, il pari imposto alla Juve ha generato grande convinzione nei propri mezzi ma anche la consapevolezza di dover essere più cinici in attacco per non gettare alle ortiche la mole di gioco prodotta. L’ultima trasferta di campionato contro il Parma è l’esempio di quanto detto, con i viola incapaci di chiudere la partita sull’1-0 e puniti nel finale dal pareggio ducale. Stasera la grande occasione per i ragazzi di Montella è a San Siro, dove l’Inter quest’anno non ha ancora vinto e dove la Fiorentina non batte l’Inter dal 7 maggio 2000, quando i viola vinsero 4-0 con doppietta di Chiesa e reti di Bressan e Batistuta. Da quel giorno 10 sfide a San Siro tra Inter e Fiorentina e altrettante vittorie nerazzurre, l’ultima la scorsa stagione per 2-0 con reti di Pazzini e Nagatomo.

    PROBABILI FORMAZIONI INTER-FIORENTINA

    Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Nagatomo, Zanetti, Guarin, Cambiasso, Pereira; Cassano; Milito

    Panchina: Castellazzi, Belec, Jonathan, Silvestre, Gargano, Obi, Mudingayi, Duncan, Alvarez R., Livaja, Coutinho. Allenatore: Stramaccioni

    Fiorentina (3-5-1-1): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado, Romulo, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljajic, Jovetic

    Panchina: Neto, Lupatelli, Hegazi, Savic, Cassani, Migliaccio, Llama, Olivera, Mati Fernandez, Seferovic, Toni. Allenatore: Montella

  • Viviano ancora ko, infortunio al ginocchio

    Viviano ancora ko, infortunio al ginocchio

    La sfotuna sembra perseguitare l’estremo difensore della Fiorentina Emiliano Viviano che, nella giornata di ieri, durante l’amichevole contro il Galatasaray, è stato sotituito proprio dopo aver subito l’ennesimo infortunio. Nella partita persa 1-0 dai viola infatti, l’ex neroazzurro ha dovuto lasciare il campo in barella poco dopo aver subito la rete del vantaggio sul tiro di Umut Bulut, quando ha accusato un forte dolore al tendine del bicipite del ginocchio sinistro che tra l’altro aveva operato proprio alcuni mesi fa.

    Poco più di un anno fa infatti, e precisamente lo scorso 23 luglio, Viviano si infortunò durante un allenamento con la sua ex squadra neroazzurra, arrivando a dover sottoporsi ad un intervento chirurgico in quanto aveva lesionato completamente il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Per questo l’attuale portiere toscano è dovuto rimanere fuori rosa per ben 6 mesi, tempo di riprendersi e poter tornare in campo fisicamente in buone condizioni.

    Emiliano Viviano © Valerio Pennicino/Getty Images

    Inizialmente si pensava ad una ennesima rottura completa del tendine, prevedendo un nuovo duro e lungo recupero, invece secondo i primi accertamenti di oggi questa volta il portiere di Fiesole dovrà stare a riposo per un massimo di sei/sette settimane, ma nei prossimi giorni sarà sottoposto ad ulteriori visite mediche per assicurare l’entità dell’infortunio e non velocizzare troppo i tempi di guarigione che potrebbero portare ad una ricaduta durante il campionato.

    Nonostante la sconfitta e l’infortunio di Viviano, i viola si dicono soddisfatti del match disputato alla Telekom Arena di Istanbul e, a fine gara Fatih Terim, tecnico del Galatasaray ma soprattutto ex viola, ha promesso che ci sarà sicuramente il tempo per una rivincita per la Fiorentina in casa italiana, porgendo anche i migliori auguri di pronta guarigione all’estremo difensore toscano. In queste settimane di stop, Viviano sarà infatti sostituito provvisoriamente dagli altri portieri della rosa Cristiano Lupatelli, Artur Boruc, Norberto Murara Neto e Luca Lezzerini.

    IL VIDEO DEL MOMENTO DELL’INFORTUNIO DI VIVIANO

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  • Fiorentina, mercato in fermento. Con El Hamdaoui arriva Chamakh?

    Fiorentina, mercato in fermento. Con El Hamdaoui arriva Chamakh?

    Calciomercato Fiorentina in fermento. La società dei Della Valle è pronta a rifarsi il look in vista della prossima stagione, quella del rilancio viola dopo l’ultima annata a dir poco deludente per una piazza come Firenze abituata a ben altri posizioni di classifica. Dopo le prime settimane in sordina, il ds Daniele Pradè si sta adoperando in questi ultimi giorni per rinforzare la rosa a disposizione di Vincenzo Montella. L’ex tecnico del Catania però potrebbe non avere a disposizione nella prossima stagione il miglior giocatore della viola ovvero Stevan Jovetic. Su di lui c’è il forte pressing della Juventus, sempre alla ricerca del famoso top player. I bianconeri sono in procinto di recapitare una maxi offerta (Matri o Quagliarella più 15 milioni) alla Fiorentina pur di assicurare ad Antonio Conte le prestazioni del talento montenegrino.

    ATTACCO MADE IN MAROCCO – Ma la Fiorentina non sta a guardare ed in caso di cessione di Jojo è pronta a rimpiazzarlo con alcuni giocatori di tutto rispetto. Ricorderete Mounir El Hamdaoui, attaccante marocchino in forza all’Ajax, che nel mercato di gennaio era praticamente della Fiorentina prima che l’Ajax all’ultimo momento chiedesse delle garanzie bancarie che rallentarono la chiusura dell’operazione a calciomercato finito. Il suo approdo a Firenze però è stato rimandato di 6 mesi visto che la società viola ha trovato l’accordo con i lancieri e mancano solo le firme per l’ufficialità dell’affare. L’attaccante classe 1984 della nazionale marocchina è il primo colpo rilevante del mercato viola ma non sarà di certo l’ultimo perchè il ds Pradè vuole cautelarsi in caso di partenza di Jovetic. Ecco allora che torna di moda la pista che porta a Londra (sponda Arsenal) e risponde al nome di un altro giocatore marocchino: Marouane Chamakh. Il Sun riferisce di un’offerta viola (4 milioni di sterline) all’Arsenal ed il manager dei gunners Arsene Wenger ha confermato l’interesse della Fiorentina per il 28enne attaccante marocchino che a Londra è relegato il più delle volte in panchina.

    Marouane Chamakh © CARL DE SOUZA/AFP/Getty Images

    Non solo il reparto offensivo è oggetto del mercato viola perchè i dirigenti della Fiorentina stanno perfezionando alcune importanti operazioni per la difesa. Emiliano Viviano (grande tifoso della viola) sarà con molta probabilità il nuovo portiere della Fiorentina visto che a breve dovrebbe essere ufficializzato l’accordo con il Palermo sulla base di un prestito oneroso. Per la difesa è in arrivo dal Boca Juniors il classe 1987 Facundo Roncaglia mentre è sul piede di partenza Alessandro Gamberini, ambito da Napoli e Genoa. Altro movimento in uscita è l’imminente cessione in prestito con diritto di riscatto che riguarda il talentino classe 1991 serbo Adem Ljajic, che nel finale di stagione si è reso protagonista di un episodio deplorevole con l’ex allenatore viola Delio Rossi.

    Il mercato della Fiorentina si infiamma anche con le operazioni che riguardano il centrocampo. Valon Behrami, accostato al Napoli negli ultimi giorni, è pronto a rinnovare fino al 2016 il contratto che lo lega alla Fiorentina, rinnovo che comprende anche un aumento dell’ingaggio. Domani dovrebbe essere il giorno decisivo per l’arrivo a Firenze del 24enne Francesco Della Rocca dal Palermo.  Infine il ds Pradè non perde le speranze per Juan Cuadrado dell’Udinese, il cui cartellino è valutato 5 milioni. Sul colombiano che tanto bene ha fatto nel Lecce nel corso dell’ultima stagione sportiva c’è il forte pressing del Napoli ma la società viola potrebbe convincere l’Udinese con la carta Lorenzo De Silvestri, gradito al tecnico dei friulani Guidolin. Se il primo obiettivo della società viola era quello di riportare entusiasmo nella piazza di Firenze possiamo dire che la strada intrapresa è quella giusta (probabile partenza di Jovetic a parte).

  • Viviano alla Fiorentina, oggi l’incontro col Palermo

    Viviano alla Fiorentina, oggi l’incontro col Palermo

    Viviano è ad un passo dalla Fiorentina. Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Nazione”, il portiere del Palermo sarà il prossimo portiere dei viola, salvo clamorosi colpi di scena. L’estremo difensore rosanero è stato accantonato dal club di Zamparini, che a gennaio l’aveva preso in comproprietà dall’Inter per 5 milioni di euro. Nonostante le buone prestazioni offerte dal calciatore 26 enne di Fiesole, il Palermo ha deciso di non operare il riscatto dell’altra metà del cartellino, rinnovando la compartecipazione con la società nerazzurra. Di oggi la notizia di un nuovo avvicinamento tra Viviano e la Fiorentina, con il ds Pradè pronto a chiudere l’operazione già in giornata. Nel pomeriggio di oggi infatti è previsto un incontro tra la dirigenza viola e il ds del Palermo Perinetti.

    Dovrebbe essere tutto pronto ormai per Viviano alla Fiorentina. Palermo, Fiorentina e giocatore hanno manifestato chiaramente la volontà di chiudere la trattativa. Negli ultimi giorni Viviano avrebbe rifiutato le offerte di Tottenham, Arsenal e Torino, preferendo a queste il club dei gigliati.

    emiliano viviano | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    L’ex portiere di Brescia e Bologna vuole tornare a casa. Cresciuto nelle giovanili della Fiorentina tra il ’99 e il 2002, Viviano non ha mai vestito la maglia viola da professionista. La prossima stagione, ormai imminente, potrebbe portarlo a 6 km dalla sua città natale, Fiesole.

    Il semaforo verde alla riuscita dell’operazione potrebbe essere dato già oggi, quando Pradè e Perinetti discuteranno circa il trasferimento del calciatore a Firenze. In un primo momento si era parlato di prestito con il diritto di riscatto del 50% di Viviano a fine stagione. In questo momento però appare più verosimile l’inserimento di un altro giocatore. Il nome più gettonato è quello del centrocampista Della Rocca, che arriverebbe a Firenze in prestito.

    Da registrare infine le dichiarazioni del ds rosanero Perinetti, rilasciate a RadioRadio nella serata di ieri, nelle quali confermava i contatti con la Fiorentina per Viviano e che lo stesso portiere ha chiesto espressamente il trasferimento in maglia viola.

  • Comproprietà, trattative last minute per evitare le buste

    Comproprietà, trattative last minute per evitare le buste

    Il giorno del “B-day” è arrivato: di cosa parliamo? Del giorno della definizione delle comproprietà alle fatidiche buste, che costringe i club ad affrettarsi per risolvere le questioni ancora in bilico, per evitare la situazione più scomoda, ossia quella di dover offrire una cifra e sperare che la controparte non faccia di meglio, a rischio di perdere la proprietà del cartellino. Ci sarà tempo fino alle 19 di oggi per scongiurare tale ipotesi e, dunque, si annuncia una giornata molto calda, non solo dal punto di vista meteorologico, fra incontri, riunioni, e accordi last minute. In caso contrario, le buste verranno aperte domani mattina alle ore 11.

    Le situazioni intricate non sono poche ed alcune riguardano anche giocatori di spicco contesi dai grandi club: su tutti, Mattia Destro e Fabio Borini.  Nel caso di Destro però, il pericolo buste non esiste, perchè il Siena ha deciso di riscattare la metà per 1,3 milioni di euro e, dunque, è nata una nuova comproprietà con il Genoa per cui ci sarà tempo fino a Giugno 2013 per risolvere la questione.

    Fabio Borini | © Claudio Villa/Getty Images

    Nel caso di Borini, invece, il braccio di ferro è fra Roma e Parma, con i giallorossi intenzionati a riscattarlo ma alle loro condizioni, offrendo 4 milioni di euro, mentre il Parma alza il prezzo chiedendo 6 milioni di euro più la metà di Okaka: la situazione è in fase di stallo e, dunque, il pericolo buste non sembra troppo remoto anche se si farà di tutto per limare la differenza fra domanda e offerta.

    Un altro nome importante in bilico è, poi, quello di Alessandro Diamanti che, mentre si appresta a preparare la gara con l’Inghilterra nel quarto di finale Europeo, rimarrà aggiornato sulla trattativa fra Bologna e Brescia, che pare destinata a concludersi alle buste domattina, così come quella relativa al cartellino dell’Airone Caracciolo, a metà fra Brescia e Genoa.

    Nelle trattative sul “filo di lana” potrebbe sblooccarsi in extremis quella del Torino per rilevare Antenucci, ritenuto un elemento fondamentale per la stagione del ritorno in serie A, e che potrebbe essere acquistato interamente nella giornata odierna versando al Catania la cifra di 1,2 milioni di euro; la trattativa che vede protagoniste Lazio e Sampdoria, con il club biancoceleste pronto al riscatto del trequartista Foggia; e la trattativa per il rinnovo di comproprietà fra Palermo ed Inter per il portiere Emiliano Viviano.

    Il rischio delle buste si profila, invece, con altissima probabilità nel caso dello svedese Ekdal, a metà fra Juventus e Cagliari, così come per Lazzari fra Fiorentina e Cagliari.

  • Comproprietà, affare Borini il più importante

    Comproprietà, affare Borini il più importante

    Il termine ultimo scade venerdì alle 19, ma sono tante ancora le comproprietà da sistemare per ciò che riguarda le formazioni di Serie A. Alcune tuttavia sono stante già risolte: parliamo di quella riguardante Acquafresca, passato interamente a Bologna (dopo accordo con il Cagliari), Giaccherini (ex Cesena) e Giovinco (ex Parma) alla Juventus, Destro (ex Siena) e Merkel (ex Milan) al Genoa, El Shaarawy (ex Genoa) al Milan. Concluso anche l’affare Acerbi: il giocatore, a metà tra Genoa e Chievo Verona, è stato acquistato per intero dalla squadra di Preziosi il quale ne ha girato subito la metà al Milan che lo inserirà subito nella propria rosa.

    Altre invece sono state rinnovate. In tal senso spiccano quelle del giovane talento Comi, a metà tra Milan e Torino e rimasto in rossonero, Immobile al 50% tra Juventus e Genoa e che vestirà la casacca rossoblù, Rodriguez che continuerà ad essere a metà tra Bologna e Genoa rimanendo in Emilia, Sorensen anch’esso nuovamente a Bologna nonostante sia stata rinnovata la comproprietà con la Juventus. Questi gli affari fatti, o almeno i principali. Su tante altre comproprietà invece si continua a discutere mentre il tempo stringe. Partiamo da Borini: l’attaccante della Nazionale infatti è a metà tra Parma e Roma.

    fabio borini | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Nelle ultime ore però si sarebbero aperti gli spiragli per un eventuale rinnovo della compartecipazione. Tutto sembra dipendere dal giocatore. Inter e Palermo invece discutono del portiere Viviano: l’affare quasi fatto tra le due squadre per Silvestre potrebbe sbloccare anche questa trattativa. Neroazzurri che con il Parma devono invece discutere di Crisetig mentre con il Genoa puntano a risolvere gli affari Kucka e Longo, bomber della squadra Primavera neroazzurra richiesto da numerosi club. Manuel Canini è a metà proprio tra la formazione di Moratti e il Cesena mentre Genoa e Brescia stanno discutendo di Caracciolo.

    Le Rondinelle tra l’altro posseggono la metà di Diamanti, nell’ultimo anno al Bologna che vanta l’altro 50%. Sul giocatore Azzurro si è già mossa l’Udinese. Kharja è ancora a metà tra Fiorentina e Genoa mentre per Khrin ne discuteranno Bologna e Inter. Novara e Catania devono decidere il da farsi su Morimoto con i piemontesi che in Sicilia dovranno chiudere un altro discorso, quello per il portiere Ujkani con il Palermo che a sua volta sembra interessato a trattenere il giocatore.

    Insomma ce ne sono per tutti i gusti e nelle prossime ore di sicuro si andranno a definire la maggior parte di questi affari. Probabile che invece si arrivi alle buste per giocatori considerati di secondo piano, in particolare per quelli contesi tra club di Serie A e formazioni di Lega Pro. Certo è che il mercato sta entrando nel vivo dato che molte società stanno attendendo di chiudere queste situazioni a metà per poi potersi tuffare in maniera convinta e determinata sull’acquisizione di nuovi giocatori. Strategia questa che sembra accomunare sia Juventus che Inter, alle prese con diverse compartecipazioni da risolvere ma che ora sono pronte a sferrare gli attacchi per portare a casa alcuni top player.