Tag: Emiliano Insua

  • Falcao trascina l’Atletico, lo Sporting beffa l’Athletic di Bielsa

    Falcao trascina l’Atletico, lo Sporting beffa l’Athletic di Bielsa

    Nel primo atto delle semifinali di Europa League, che vede impegnate 4 squadre iberiche (3 spagnole e 1 portoghese) l’Atletico Madrid travolge il Valencia mettendo una seria ipoteca sulla finalissima di Bucarest mentre lo Sporting Lisbona riesce con il cuore ad avere la meglio sull’Athletic Bilbao riuscendo a capovolgere il risultato nell’ultimo quarto d’ora.

    ATLETICO MADRID – VALENCIA 4-2 – L’eroe della serata del Vicente Calderon ha un nome ben preciso, Radamel Falcao. L’attaccante colombiano dell’Atletico Madrid trascina con una prestazione da incorniciare e con una doppietta i colchoneros abbattendo il Valencia nel derby tutto spagnolo, portando subito in vantaggio i suoi al 18′ con un gol da rapace di area di rigore. Il primo tempo viene dominato dalla squadra di Simeone che concede poco agli avversari i quali riescono a farsi vedere dalle parti di Courtois solo su calci piazzati. Ed è infatti sugli sviluppi di un calcio d’angolo che il Valencia trova il gol del pareggio con i due minuti di recupero concessi da direttore di gara, lo scozzese Thomson, scaduti da diversi secondi: Jonas appostato sul secondo palo corregge in rete la traiettoria del colpo di testa di Rami tra le proteste dell’undici di casa per il prolungamento dei minuti di recupero.

    L’Atletico rimette subito le cose a posto ad inizio ripresa con un uno due terrificante nel giro di 5 minuti che taglia le gambe alla squadra di Emery, prima con Miranda di testa al 49′ e poi con Adrian Lopez al 54′. A chiudere la contesa ci pensa bomber Falcao che dopo una discesa sulla destra da metà campo, rientra sul sinistro e lascia partire un bolide che si infila sotto la traversa e che non lascia scampo a Diego Alves che gli vale la decima rete in coppa e raggiunge in vetta alla classifica dei marcatori di questa edizione dell’Europa League Huntelaar con la possibilità per il colombiano ovviamente di migliorare il proprio score e conquistare il titolo di capocannoniere  dell’Europa League per il secondo anno consecutivo. A tenere in vita il Valencia il gol al quarto minuto di recupero di Ricardo Costa che permette di aumentare le chance al Valencia nella gara di ritorno al Mestalla.

    Radamel Falcao © JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images

    SPORTING LISBONA – ATHLETIC BILBAO 2-1 – Con una grande reazione d’orgoglio lo Sporting esce con una vittoria dalla sfida del Josè Alvalade dopo aver rischiato il ko contro i temibili uomini di Bielsa. Ci si aspetta un Athletic caricato a molla dal tecnico argentino e invece in campo si vede una squadra costretta nella propria metà campo e al contropiede dai lusitani che cominciano un vero e proprio assedio alla porta difesa da Iraizoz sin dai primi minuti di gara provandoci ripetutamente con Insua, Van Wolfswinkel e Diego Capel.

    Si va al riposo sul risultato di 0-0 ma al rientro in campo la legge del gol è spietata con i padroni di casa che vengono puniti al primo vero affondo dei baschi, Aurtenetxe  ribadisce in rete una punizione di Susaeta gelando l’Alvalade. Il tecnico dello Sporting Sa Pinto capisce il momento delicato della sua squadra e sprona i suoi ragazzi che nell’ultimo quarto d’ora di gioco ribaltano lo 0-1, Insua pareggia dopo un colpo di testa fortunoso e Diego Capel completa la missione scagliando nel sette la sfera dai 30 metri. Ci sarebbe anche il tempo per arrotondare il risultato ma Van Wolfswinkel e Carrillo non sfruttano a dovere le occasioni. Tra sette giorni al San Mames di Bilbao si deciderà chi tra Athletic e Sporting accederà alla finale di Bucarest del prossimo 9 maggio. Ad attendere i portoghesi una ci sarà una “Catedral” infuocata.

    RISULTATI E MARCATORI SEMIFINALI EUROPA LEAGUE

    ATLETICO MADRID – VALENCIA 4-2
    18′ Falcao (A), 47′ pt Jonas (V), 49′ Miranda (A), 54′ Adrian (A), 79′ Falcao (A), 94′ Costa (V)
    SPORTING LISBONA – ATHLETIC BILBAO 2-1
    54′ Aurtenetxe (A), 76′ Insua (S), 80′ Capel (S)

  • Klose non basta, Lazio ko a Lisbona

    Klose non basta, Lazio ko a Lisbona

    La Lazio esce sconfitta dal Josè Alvalade nella partitissima del girone D con i padroni di casa dello Sporting Lisbona. I portoghesi di Paciencia fanno due su due in Europa League battendo, dopo lo Zurigo, anche i biancocelesti rimanendo così in testa al raggruppamento a punteggio pieno. Due a uno il risultato finale che costringe alla squadra di Reja di vincere assolutamente la prossima gara con gli elvetici, match che diventa già fondamentale in ottica qualificazione alla fase ad eliminazione diretta.

    © PATRICIA DE MELO MOREIRA/AFP/Getty Images
    Lusitani subito aggressivi e vicini al gol con una conclusione dalla distanza di Insua sulla quale Marchetti deve superarsi e salvare in calcio d’angolo. Al 20′ si sblocca il risultato in favore dello Sporting con una magia di tacco al volo dell’attaccante olandese Van Wolfswinkel che beffa sull’angolo più lontano il portiere biancoceleste su un cross dell’ex Siviglia Diego Capel. La reazione della Lazio al gol biancoverde arriva e a 5 minuti dal termine del primo tempo Miroslav Klose, recuperato in extremis, riporta il punteggio in parità sbucando tra i difensori di casa e piazzando la zampata vincente su un assist proveniente da un calcio di punizione da Hernanes. Ma la squadra di Reja tiene per poco il pareggio perchè lo Sporting riprende in mano la gara sfiorando prima il gol con Van Wolfswinkel nel recupero per trovarlo qualche secondo più tardi con una rasoiata dalla distanza di Insua. Lo stesso terzino argentino viene poi espulso ad inizio ripresa per una gomitata su Gonzalez lasciando pericolosamente i suoi in inferiorità numerica per circa 40 minuti. Uscito Klose, Reja si gioca la carta Cissè che ha subito una buona occasione con la sfera che fa la barba al palo. Da qui in poi è un assalto Lazio verso la porta difesa da Rui Patricio: Konko prende una traversa calciando a colpo sicuro dopo una ribattuta del portiere mentre Rocchi nel finale si divora letteralmente il pari mettendo a lato di testa una palla che andava appoggiata in rete su un traversone teso di Cissè con un Reja, espulso per proteste a fine primo tempo lamentando un eccessivo recupero, incredulo dalla tribuna per la clamorosa occasione fallita dal capitano biancoceleste.

  • Pazzo Genoa: arriva anche Insua

    E’ scatenato il presidente Preziosi che per il suo Genoa non sta badando a spese e a bilancio accaparrandosi di diritto il titolo di regina del mercato in Italia ma insediando anche le big d’Europa.

    Il Grifone dopo aver ufficializzato Rafinha e praticamente concluso per il ghanese Kevin Prince Boateng ha preso dal Liverpool il giovane laterale sinistro Emiliano Insua.

    Cresciuto nel Boca Juniors, Insua è un classe ’89 argentino con passaporto spagnolo. Nelle scorse settimane era stato vicinissimo alla Fiorentina ma adesso il presidente Preziosi ha sbaragliato la concorrenza.

  • Fiorentina, è fatta per Insua

    E’ in fase di definizione la trattativa che porterà il terzino sinistro Emiliano Insua a Firenze. Il ds della Fiorentina Corvino sta limando gli ultimi dettagli con il Liverpool per il costo del cartellino, i Red vogliono 6 milioni i viola offrono 4.5 ma è probabile che si chiuda a 5 visto che gli inglesi hanno molta urgenza di incassare denaro liquido e in fretta. L’accordo con il giocatore c’è già: l’argentino, con passaporto spagnolo, firmerà un contratto della durata di 5 anni e andrà a rinforzare la rosa a disposizione di Mihajlovic.

    Insua dovrebbe essere il terzo colpo di Corvino dopo gli ingaggi ufficiali di D’Agostino e il portiere del Celtic Boruc. Il ds ora comincerà a cedere qualcuno per racimolare un bel gruzzoletto e alleggerire il monte ingaggi, poi negli ultimi giorni di mercato cercherà di rendere la rosa ancora più competitiva con l’ingaggio di qualche big attraverso qualche genialata delle sue e alla quale ci ha sempre abituato.

  • Fiorentina: prove di rivoluzione. Dentro Insua e Candreva fuori Frey e Montolivo

    Fiorentina: prove di rivoluzione. Dentro Insua e Candreva fuori Frey e Montolivo

    Il futuro della Fiorentina è nelle sapienti mani di Pantaleo Corvino e soprattutto nella sua predisposizione innata alle intuizioni illuminanti che fanno la fortuna dei Della Valle. Lo scorso anno aveva piazzato Mutu ma Prandelli si oppose e a rimettercene a conti fatti fu proprio la Fiorentina, quest’anno senza gli introiti provenienti dalle coppe il mercatoè ancor più difficile e il sacrificio dovrà esser necessario.

    L’uomo mercato sembrava esser il peruviano Vargas ma l’evolversi del mercato e l’arrivo di Artur Boruc fanno pensare ad altre strategie per i viola. La rivoluzione prevederà “la testa” dei senatori, Frey, Mutu e molto probabilmente Montolivo.

    Il portiere francese ha molto mercato sia in patria che in Inghilterra e con una offerta interessante la Fiorentina lo farà partire rimpolpando le casse societarie, con Mutu è scontro totale, per Montolivo il discorso è più articolato.

    Il vice Pirlo ai mondiali sudafricani è un pupillo di Prandelli e un giocatore dal futro assicurato ma in viola inizia ad aver qualche problema legato al rinnovo dell’ingaggio. Il Bayern Monaco corteggia fortemente il ragazzo e il buon Pantaleo, tutelatosi con l’arrivo di D’Agostino, potrebbe cederlo portando avanti un operazione vantaggiosa per il club come lo fu Felipe Melo lo scorso anno.

    Il ruolo di Montolivo verrebbe preso da Antonio Candreva, pallino di Corvino e già trattato a più riprese con l’Udinese. E’ invece imminente l’annuncio dell’argentino Insua, al Liverpool dovrebbero andare circa 6 milioni di euro.