Tag: Emil Hallfredsson

  • Comi risponde a Cacia: è pari tra Reggina e Verona

    Comi risponde a Cacia: è pari tra Reggina e Verona

    Termina in parità l’anticipo di Serie B. Reggina-Verona  regala un 1-1 che permette alle due compagini di dividersi la posta in palio trovando un gol per tempo, risultato giusto considerando quanto visto in campo con i veneti meglio nella prima frazione di casa ed i calabresi che invece hanno mostrato qualcosina in più nella ripresa. Decisivi i due centravanti: Cacia, ex di turno, ha portato avanti gli ospiti mentre nel finale Comi ha ristabilito la parità. Un mezzo passo falso che rischia di allontanare nuovamente gli uomini di Mandorlini da Sassuolo e Livorno mentre dall’altro lato per la Reggina è un pareggio da accogliere positivamente non tanto per la classifica quanto per il morale considerando che finalmente è arrivato un risultato positivo anche contro una grande, cosa che potrebbe essere da stimolo in vista della seconda parte della stagione. Nessuna sorpresa in campo con le due squadre che si presentano con gli undici annunciati alla vigilia. Che Cacia sia in serata positiva lo si capisce già dopo 8’ quando di testa va vicino al gol del vantaggio.

    La Reggina dall’altro lato fa leva sull’esperienza e sull’agilità di Di Michele che però non riesce mai a pungere davanti alla porta avversaria. Ma al 24’ la storia della partita cambia: cross di Hallfredsson e colpo di testa di Cacia che insacca alle spalle di Baiocco. Un gol firmato da due ex amaranto che cosi permettono agli ospiti di andare avanti nel punteggio. Il Verona controlla e i calabresi ci provano, prima della fine del tempo, con Di Michele, ma Rafael è bravo a sventare il pericolo. Nella ripresa, dopo un intervento risolutore di Baiocco su Sgrigna, comincia a macinare gioco la Reggina. Sugli sviluppi di una punizione concessa per fallo su Barillà è Di Michele a colpire la traversa a seguito di una grande mischia scatenatasi in area.

    La Reggina esulta dopo il gol di Comi © Maurizio Lagana/Getty Images
    La Reggina esulta dopo il gol di Comi © Maurizio Lagana/Getty Images

    Il match comincia a salire di intensità vivendo di rapidi coinvolgimenti di fronte, con Hallfredsson ispiratore della manovra ma anche finalizzatore da una parte, mentre dall’altra gli amaranto ci mettono tanta buona volontà ma poca precisione. Martinho e Laner sono le mosse di Mandorlini che fa cosi uscire Gomez e Bacinovic. Dall’altro lato Dionigi risponde con Bombagi. Sgrigna ha una buona opportunità per mettere a segno il 2-0 e non la sfrutta. E cosi Comi, al 28’, la mette dentro con un preciso colpo di testa sotto l’incrocio. Fischnaller e Armellino rilevano Comi e Colucci tra i padroni di casa. Di Michele è scatenato ma come al solito pecca nella conclusione a rete. Mandorlini intanto opta per Cocco ma negli istanti conclusivi è la Reggina a collezionare una palla gol con Armellino che arriva di un soffio in ritardo sull’assist di Rizzato.

    Finisce cosi con un pareggio che forse accontenta di più i padroni di casa mentre gli ospiti rischiano di vedersi un’altra volta distanziati dal duo di testa. Il cuore della Reggina dunque alla fine ha riequilibrato quella differenza, vista anche al Granillo, sul piano tecnico rispetto ai veneti che ancora una volta falliscono nel momento del possibile aggancio alle primissime posizioni.

    Le immagini video di Reggina-Verona
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  • Serie B, il Verona cerca il colpaccio a Reggio

    Serie B, il Verona cerca il colpaccio a Reggio

    Dopo un esordio 2013 scoppiettante con terreno guadagnato su Sassuolo e Livorno, il Verona scende nuovamente in campo ospite della Reggina. Un match tra squadra che navigano in acque diverse e che hanno ambizioni diametralmente opposte. I veneti sembrano essere in ascesa e cercano il colpaccio per rimanere attaccata alle altre due battistrada, mentre gli amaranto sono coscienti che per trovare la salvezza bisogna fare punti anche in match proibitivi come quello di stasera. Per quanto riguarda gli amaranto Dionigi deve rinunciare a Lucioni, fermo per un brutto infortunio alla spalla. Al suo posto Di Bari. Per il resto formazione fatta con Hetemaj che ha vinto il duello con Armellino e Comi quello con Fischnaller. Alla prima presenza con la maglia dei calabresi l’ultimo arrivato Antonazzo.

    Daniele Cacia, ex di turno con il dente avvelenato © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Daniele Cacia, ex di turno con il dente avvelenato © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Davanti a Baiocco dunque difesa composta da Adejo, Freddi e Di Bari. In mezzo al campo Hetemaj, Colucci e Barillà con Antonazzo e Rizzato esterni. In avanti Di Michele e Comi. Dall’altra parte Mandorlini deve rinunciare solamente ad Albertazzi, avendo cosi a disposizione il resto della rosa. Nel solito 4-3-3 dell’allenatore veneto, stasera squalificato e sostituito in panchina da Bordin, davanti a Rafael ci sarà una difesa formata da Moras e Maietta centrali con Cacciatori e Martinho laterali. In mezzo al campo Jorginho, Bacinovic e Halfredsson mentre in avanti Gomez e Sgrigna saranno di supporto a Cacia, ex (sono in due considerando anche l’islandese Hallfredsson) con il dente avvelenato non essendosi lasciato nel migliore dei modi con la compagine calabrese ai tempi di Novellino.

    Le probabili formazioni di Reggina-Verona:
    REGGINA (3-5-2): Baiocco; Adejo, Freddi, Di Bari; Antonazzo, Hetemaj, Colucci, Barillà, Rizzato; Di Michele, Comi. Allenatore: Dionigi.
    VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Bacinovic, Hallfredsson; Gomez, Cacia, Sgrigna. Allenatore : Mandorlini (squalificato).

  • Djokovic sorprende il Verona. Cesena, punto d’oro al Bentegodi

    Djokovic sorprende il Verona. Cesena, punto d’oro al Bentegodi

    Spreca una ghiottissima chance il Verona di Mandorlini fermato in casa sull’1 a 1 dal Cesena. Per gli scaligeri sfuma cosi la possibilità di agganciare il Sassuolo dal quale adesso si rischia di subire un altro allungo. Un punto d’oro in chiave salvezza per i romagnoli salvati dalla prodezza di Djokovic che ha reso cosi vano il vantaggio veneto di Rivas. Per quanto concerne le due formazioni scese in campo Mandorlini come al solito schiera i suoi con il 4-3-3 nonostante l’assenza del capocannoniere Cacia, squalificato. In attacco agiscono Juanito, Rivas e Cocco. Dall’altro lato qualche grattacapo di troppo per Bisoli il quale si affida ad un’unica punta che è Graffiedi ma con un centrocampo piuttosto folto.

    Comincia molto meglio il Verona che già dopo un quarto d’ora passa: Hallfredsson imbecca Rivas il quale si inserisce dalla sinistra e con un gran tiro sul secondo palo infila l’estremo difensore ospite Belardi. Il Cesena tuttavia non riesce a reagire e l’iniziativa resta in mano al Verona che poco prima della mezz’ora trova il raddoppio con Cocco ma l’arbitro annulla per un fuorigioco molto contestato. Sul finire di tempo si fa notare anche Juanito ma il suo cross a centro area non trova nessuno pronto alla conclusione a rete.

    Il Verona esulta
    L’esultanza del Verona © Dino Panato/Getty Images

    Nella ripresa è un altro Cesena e dopo 8’ arriva il gol del pareggio: dalla distanza Djokovic di sinistro mette la sfera sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Rafael. Il Verona non ci sta e le tenta tutte, con Juanito che prova a risolvere più volte la contesa senza mai tuttavia trovare l’acuto vincente prima di piede poi di testa. Alla fine ne vien fuori un punto d’oro per l’opportunista Cesena mentre per il Verona è un passo falso inatteso proprio nel momento in cui si sognava l’aggancio in vetta.

    Le immagini video di Verona-Cesena:
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  • Serie B, Raimondi al 94′ stende il Verona

    Serie B, Raimondi al 94′ stende il Verona

    Si decide allo scadere il derby Padova-Verona, anticipo dell’ottava giornata di Serie B. A spuntarla sono i padroni di casa che grazie ad un gol del giovane Raimondi riescono a vincere 2 a 1 un confronto ormai destinato al pareggio. E’ questa la prima sconfitta stagionale per gli scaligeri di Mandorlini che rischiano di perdere quota in classifica in caso di successo delle rivali in campo tra oggi e lunedì. Tre punti d’oro per i biancoscudati di Pea che continuano a risalire in classifica e che potrebbero trarre grosso giovamento in termini psicologici da questo successo.

    D’altronde alla vigilia del campionato era stata allestita una squadra per puntare almeno ai play off e nonostante l’avvio stentato adesso l’obiettivo sembra essere raggiungibile. Tornando alla partita non ci sono grosse sorprese nei due schieramenti iniziali con Pea che getta nella mischia Farias dietro le due punte al posto di Zè Eduardo. Dall’altra parte invece Mandorlini esclude Carrozza, dirottato in panchina, inserendo al suo posto Cacia. Ed è proprio quest’ultimo il primo a farsi pericoloso dopo 6’ con un bel colpo di testa sul quale però il giovane Silvestri, schierato al posto dello squalificato Anania, si fa trovare pronto mettendo in calcio d’angolo.

    Diego Farias © Dino Panato/Getty Images

    Ma sugli sviluppi del corner, dopo un tiro di Gomez respinto dalla difesa, ecco che Hallfredsson da due passi non sbaglia per il gol del vantaggio scaligero. Un avvio non certo positivo per il Padova che si riorganizza e al 19’ ci prova con Cutolo ma Rafael è attento e sventa la minaccia. Da questo momento in poi i padovani salgono di tono e poco dopo la mezz’ora centrano il pareggio: incursione di Renzetti sulla corsia laterale e palla bassa al centro per Farias che non ha problemi a superare Rafael. Tutto da rifare per il Verona che prima della fine del tempo ci prova con Maietta, ma gli esiti non sono entusiasmanti.

    Nella ripresa la gara, almeno dal punto di vista dello spettacolo, si infiamma. Meglio il Verona in avvio grazie a Gomez e Hallfredsson ma Silvestri non si fa sorprendere. Risponde Granoche di testa, ma senza fortuna. Solo a questo punto Mandorlini decide che è l’ora di far scendere in campo Carrozza per Rivas ed è proprio il neo entrato a concludere a rete, cosa che di li a qualche minuto farà anche Viviani. Il match è un tourbillon di emozioni e anche i cambi faranno la loro parte.

    Mandorlini punta tutto su Abbate e Bojinov al posto di Hallfredsson e Martinho mentre Pea inserisce Ze Eduardo e l’esordiente Raimondi per Cutolo e Farias. Viviani e Cacia tengono alta la concentrazione con due conclusioni a pochi giri di lancette dalla fine ma la gara sembra avviata verso un pareggio finale. Sembra appunto visto che nel corso del 4’ di recupero Raimondi sfugge via a Moras sulla corsia laterale e dopo essersi accentrato con un bel tiro beffa sul palo opposto Rafael. Una rete che manda in visibilio l’Euganeo ma anche il 22enne Raimondi che ricorderà a lungo questo match.

    Padova-Verona 2-1 video highlights
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