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  • Roma-Milan: Totti, Ibra e l’arbitro sbagliato

    Roma-Milan: Totti, Ibra e l’arbitro sbagliato

    Il Milan dista un punto dallo scudetto, la Roma insegue il quarto posto. Questa sera l’Olimpico sarà più incadenscente del solito ed avrà gli occhi indiscreti addosso di tutti i tifosi avversari pronti a puntare l’indice per un episodio avverso.

    Calciopoli sembra finito da tempo eppure sul web e non le indiscrezioni per presunti favoritismi pro Roma si susseguono e dati alla mano i cultori del sospetto ipotizzano un disegno per portare i giallorossi in Champions League per far iniziare nel migliore dei modi l’avventura degli americani nella capitale.

    I rapporti “privileggiati” tra Galliani e la Sensi poi fanno il resto. Il regalo Borriello in estate e la promessa di aver Mexes in caso di mancato rinnovo sulla carta ipotizzano una vittoria giallorossa questa sera. Di contro però ci sono le motivazioni dei rossoneri a chiudere il discorso scudetto con Ibra, più degli altri, voglioso di segnar il gol decisivo in modo da ricucirsi addosso lo scudetto dopo una seconda parte di campionato tra alti(pochi) e bassi(bassi).

    La designazione di Braschi però farà ancora una volta discutere. Questa sera all’Olimpico arbitrerà Morganti, quello che ha espulso Ibra al Franchi per un insulto e che sbagliò il derby capitalino facendo gridare allo scandalo il popolo laziale. C’è curiosità poi nel capire come si comporterà davanti a nuovi insulti e se al posto di Ibra dovesse esserci capitan Totti graziato la scorsa settimana dalla squalifica.

  • Non basta Caracciolo, il Lecce riacciuffa il Brescia

    Non basta Caracciolo, il Lecce riacciuffa il Brescia

    Pareggio dal sapore amaro per il Brescia di Iachini. Le rondinelle, infatti, si fanno rimontare il doppio vantaggio da un Lecce non irresistibile.

    Parte bene l’undici bianco-azzurro che dopo i primi 20 minuti di gioco è già sopra di due gol, grazie all’incornata del bomber Caracciolo, ben servito da Zambelli, e al tuffo di testa di Zoboli, su calcio d’angolo battuto da Diamanti.

    Proprio il fantasista ex West Ham, sarà protagonista della partita sempre al centro di tutte le azioni pericolose del propria squadra. Dopo l’uno-due bresciano, il Lecce, forse ancora ebbro dalla vittoria sulla Juve, corre ai ripari e sostituisce un evanescente Grossmuller con Corvia. La mossa si rivela azzeccata sarà infatti l’attaccante di scuola Roma ad accorciare le distanze al 31esimo approfittando di un involontario assist di Munari. Un primo tempo che si chiude con le rondinelle meritatamente in vantaggio.

    Al rientro in campo il Lecce sembra più presente, incoraggiato forse dall’aver dimezzato lo svantaggio, la squadra salentina tenta di creare qualche pericolo in più alla porta di Arcari, chiamato ad un non facile intervento da un sinistro fulmineo di Mesbah fino a quel momento quasi totalmente fuori dal gioco. E’ al minuto 66 che forse la partita prende una piega diversa, quando il sostituto di De Canio, Rizzo sostituisce Bertolacci con Piatti ridisegnando un Lecce più spregiudicato e da par suo Iachini richiama in panchina un ottimo Diamanti facendogli subentrare Eder. Dopo solo 3 minuti arriva il pareggio dei giallorossi pugliesi ad opera di Munari, che approfittando di una dormita della difesa del Brescia si ritrova a tu per tu con Arcari e lo punisce con un piatto destro sul secondo palo.

    Il tecnico bresciano cerca quindi di correre ai ripari e sostituisce Hatemaj con Lanzafame per dare una maggior spinta sulle fasce, mentre il collega salentino, una volta raggiunto il pareggio, riequilibra la squadra sostituendo Jeda con il centrocampista Coppola.  La partita sembra non aver più niente da offrire almeno fino al 93° quando da un’azione confusa in area dopo un batti e ribatti la palla arriva sui piedi di Caracciolo che a due passi dalla porta insacca e fa esplodere il Rigamonti. Una gioia, quella bresciana, che durerà molto poco visto che l’arbitro Morganti su segnalazioni del guardalinee annullerà per fuorigioco un gol che le moviole hanno confermato essere, invece, regolare.

  • Morganti cosa hai visto? Il Chievo sveglia il Napoli dal sogno

    Morganti cosa hai visto? Il Chievo sveglia il Napoli dal sogno

    Turno infrasettimanale anche per la nostra rubrica Liscio e Sbalascio, dove andremo ad analizzare quanto accaduto nella 23esima giornata di campionato, in attesa del posticipo Bari – Inter di stasera.

    Tra i Lisci di giornata troviamo il Chievo ammazza-grandi, che riporta il Napoli stellare sulla Terra infliggendogli una pesante sconfitta per 2-0. I clivensi continuano la loro imbattibilità casalinga dopo aver vinto con Inter (2-1) e pareggiato con Roma (2-2) e Juventus (1-1), e viaggiano sulle ali dell’entusiasmo. Protagonisti della grande serata Davide Moscardelli, il quale si è inventato un eurogol, e Gennaro Sardo, il terzino che ha segnato con una grande azione personale alla squadra della sua città. Cavani e compagni stavolta hanno dovuto arrendersi sotto i colpi dei “Mussi”, ormai da anni non più una sorpresa ma piccola realtà del nostro calcio.

    Secondo gradino del podio per il centrocampista belga-indonesiano del Cagliari Radja Nainggolan, il quale con un’autentica prodezza regala 3 punti pesantissimi alla sua squadra sul campo della Sampdoria. Questo giocatore 22enne sta impressionando tutti per carisma e qualità, e se continuerà così diventerà più che un promettente mediano. Intanto il Cagliari lo ha riscattato per poco più di 2 milioni dal Piacenza, che dire: grande affare!

    Terza e ultima piazza del nostri Lisci per il Lecce, corsaro in quel di Parma. I salentini hanno vinto una partita di importanza capitale contro una diretta concorrente per non retrocedere, grazie all’esperto Ernesto Chevanton, ben imbeccato da Olivera (anche lui superbo nelle ultime uscite) allo scadere dei minuti di recupero. Un’importante iniezione di fiducia che può essere davvero fondamentale per tirarsi fuori dalle grinfie della zona retrocessione.

    Al primo posto in assoluto e meritatamente tra gli scempi di giornata collochiamo l’arbitro Morganti, il quale nella sfida di Palermo tra i rosanero e la Juventus ne combina di tutti i colori facendo andare su tutte le furie Del Neri che si sfoga ai microfoni nel dopo partita. Incredibile come non abbia visto un rigore grossolano commesso da Bovo per un fallo di mano evidente nell’area di rigore, ma ciò che risulta veramente troppo strano è che proprio l’arbitro era a due passi dallo svolgimento dell’azione, con una visuale chiara e corretta per giudicare. Ammesso e non concesso che non abbia visto quel rigore, come ha fatto a non darne almeno altri 2 netti a favore dei bianconeri? Vogliamo credere che non sia malafede, però consigliamo al designatore Braschi di tenerlo a riposo per qualche giornata.

    Secondo Sbalascio di giornata ancora una volta ad Eduardo, il portiere portoghese del Genoa che rinnova il suo appuntamento con le papere permettendo così a Santana di segnare, e alla Fiorentina di battere proprio il Genoa. I tifosi del grifone si staranno sicuramente chiedendo dove il loro presidente abbia preso questo portiere (è titolare nella nazionale portoghese), e sperano a fine stagione di non vederlo più a proteggere la porta rossoblù.

    Ultimo posto tra i peggiori alla Sampdoria, la vera delusione di quest’annata. Partita all’inizio dell’anno con l’immeritata uscita dai preliminari di Champions ad opera del Werder Brema e con le convincenti prestazioni contro le big, la squadra di Di Carlo sembra abbia smarrito la bussola e insieme anche le motivazione che l’anno scorso l’hanno spinta fino al miracolo quarto posto. Sembra una lontana parente della squadra ammirata nel 2010, anche per via delle dolorose cessioni di Cassano e Pazzini…

  • Moviola 23 giornata: Morganti penalizza la Juve, De Marco aiuta la Roma

    Moviola 23 giornata: Morganti penalizza la Juve, De Marco aiuta la Roma

    Il campionato di serie A è bello perchè il Napoli lanciatissimo è costretto ad arrendersi al Chievo di Pioli, il catenaccio della Lazio inceppa l’attacco del Milan e la Roma è costretta al pari dal Brescia del Iachini bis. Ogni domenica possibili cambiano le gerarchie del campionato e la classifica diventa più o meno corta.

    Il sogno di tutti però sarebbe una domenica senza lapalissiani errori arbitrali che anche nella 23° giornata fanno divampare le polemiche con addirittura nuovi riferimenti a Calciopoli. Sulla gogna mediatica oggi ci va Emidio Morganti, il miglior arbitro del 2010 era chiamato ad arbitrare il match tra le scontente Palermo e Juventus: questa volta sono i rosanero a sorridere, l’arbitro non assegna almeno due rigori alla Juventus, uno nettissimo, ed è precipitoso nell’uso dei cartellini.

    Paradossalmente anche il Brescia di Iachini ha da protestare contro l’arbitro De Marco perchè il gol di Borriello è viziato da un duplice fallo di Vucinic. Peruzzo scontenta i doriani non espellendo Agazzi in Sampdoria-Cagliari, l’episodio è al limite ma il rosso ci poteva stare. Buone le prove di Gervasoni, Celi e Doveri, troppo all’inglese la conduzione di Orsato di Chievo Napoli.

    Nell’anticipo del martedì Damato permette il gioco duro della Lazio che sopratutto con Kozak usa spesso il fisico e gomiti.

  • Del Neri esplode contro Morganti: “se non vedi cambia mestiere”

    Del Neri esplode contro Morganti: “se non vedi cambia mestiere”

    La JUventus esce sconfitta anche dal Barbera contro un Palermo pazzesco per venti minuti e poi in balia dei bianconeri carichi come non mai. Gigi Del Neri a fine partita lascia negli spogliatoii il suo tradizionale amplomb e si scaglia dritto contro Morganti reo di aver condizionato, a suo dire, la partita con decisioni assurde e senza logica.

    C’era un rigore per un netto fallo di mano di Bovo ma Morganti confessa Del Neri “dice di non aver visto. Bene, allora cambi mestiere”. La Juve si sente penalizzata per la gestione dei cartellini e per la amncata concessione di qualche punizione dal limite per l’atterramento di Del Piero. Sulla partita:

    “Segnali di crescita perché oggi c’era Matri, aveva i campi altrimenti giocava fino al novantesimo. Non lo so, o non si vede o non si vuole dare. Oggi ci sono stati episodi pazzeschi, dei calci di rigore di un’evidenza sconvolgente. Vogliamo rispetto, non ci devono dare tutti i rigori del mondo, ma quando una cosa è evidente non può dire che non ha visto. Noi continuiamo a giocare e lavorare bene, però credo che ci manchi qualcosa in questi periodi”.

  • Post Lazio – Roma: Morganti si promuove per l’impegno

    Post Lazio – Roma: Morganti si promuove per l’impegno

    Ha passato la giornata davanti alla televisione, Emidio Morganti, ad analizzare il derby e la sua prestazione: “Il derby? Mi promuovo per l’impegno” ha commentato l’arbitro che ha poi continuato l’analisi: “Il primo tempo mi sembra di averlo bypassato bene, il secondo l’ho riguardato attentamente per migliorarmi”.

    Il direttore di gara si è poi addentrato ad analizzare i singoli episodi: “In diretta non si era capito il fischio sul fuorigioco di Borriello. Ma la spiegazione è molto semplice: il guardalinee non aveva visto di chi era stato il tocco giunto a Borriello. Lo ha chiesto a me, io ho risposto che era stato di Riise e quindi, con un po’ di ritardo, ha alzato la bandierina“.

    In merito al rigore chiesto da Mauri per la trattenuta di Riise, Morganti ha preferito non dire nulla, ha chiesto però maggior rispetto per la classe arbitrale in generale: “Bisogna credere nella classe arbitrale, senza tirare fuori sempre sudditanze, dietrologie o condizionamenti basati sulle dichiarazioni.”

    Morganti si è poi mostrato scettico nei confronti di un possibile utilizzo di tecnologie quali la moviola per aiutare gli arbitri a dirigere più obiettivamente le gare: “Anche usando la moviola, ci sarebbe sempre spazio per l’interpretazione umana“.

  • Roma – Inter, a Morganti la patata bollente

    Roma – Inter, a Morganti la patata bollente

    E’ Emidio Morganti l’arbitro designato da Braschi per Roma – Inter, big match della quinta giornata di serie A. Sarà il fischietto di Ascoli Piceno a dirigere lo “scontro” tra i giallorossi vituperati dagli arbitri nelle prime giornate di campionato cercando di riportare distensione e serenità in un campionato che si preannuncia ancor più ricco di polemiche.

    Morganti arbitrerà per la quarta volta il match tra Roma e Inter e fin’ora ha sempre vinto la squadra di casa con il punteggio di due a uno. Milan – Genoa è stata assegnata a Valeri, Juventus – Cagliari sarà diretta da Brighi.

    Gli arbitri della 5 giornata:

    Milan – Genoa (25/9, ore 18.00): Valeri di Roma (Grilli-Rosi)
    Roma – Inter (25/9, ore 20.45: Morganti di Ascoli Piceno (Calcagno-Rossomando)
    Bari – Brescia: Guida di Torre Annunziata (Cariolato-Meli)
    Cesena – Napoli (ore 12.30): Damato di Barletta (Niccolai-Papi)
    Catania – Bologna: Gava di Conegliano (Barbirati-De Pinto)
    Chievo – Lazio: Peruzzo di Schio (Manganelli-Maggiani)
    Fiorentina – Parma: Romeo di Verona (Viazzi-Alessandroni)
    Palermo – Lecce: Bergonzi di Genova (Carrer-Angrisani)
    Sampdoria- Udinese: Gervasoni di Mantova (Dobosz-Marzaloni)
    Juventus – Cagliari (ore 20.45): Brighi di Cesena (R.Bianchi-Iannello)