Tag: emanuele pesoli

  • Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Arrivano puntuali i deferimenti da parte del procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del secondo processo sportivo del Calcioscommesse. E come da più parti preventivato alla vigilia tra questi c’è anche il tecnico della Juventus Antonio Conte, il quale tuttavia dovrebbe evitare la lunga squalifica che temevano i tifosi bianconeri. Lo stesso infatti è indagato per omessa denuncia con riferimento alle partire Novara-Siena dell’1 maggio 2011 e Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011, e non per illecito sportivo. Una differenza importantissima, considerato che l’omessa denuncia porta con sé pene ben più lievi rispetto all’illecito.

    In soldoni Conte rischia una squalifica dai 6 ai 12 mesi. Trainer bianconero che dovrà a questo punto presenziare davanti alla Commissione disciplinare il 2 agosto a Roma. Omessa denuncia anche per il vice di Conte, Angelo Alessio, il collaboratore tecnico Cristian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani e il preparatore atletico Giorgio D’Urbano. Male è andata invece ad un altro juventino, Leonardo Bonucci, il quale è stato indagato per illecito sportivo, e con lui anche Daniele Portanova, Alessandro Parisi, Nicola Belmonte, Andrea e Salvatore Masiello.

    L’accusa nei loro confronti è quella di avere, in concorso tra di loro e con altri soggetti non tesserati e attualmente da identificare, posto in essere “atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara Udinese-Bari del 9 maggio 2010, in funzione di un over con pareggio tra le due squadre, con l’aggravante dell’effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato finale”. I giocatori indagati per illecito militavano tutti tra le fila dei pugliesi e rischiano tutti uno stop di tre anni oltre ad un’ammenda di almeno 50 mila euro. Con riferimento a quella partita è stato deferito anche Simone Pepe, all’epoca dei fatti giocatore dell’Udinese e attualmente alla Juventus: per lui l’accusa, come nel caso di Conte, è di omessa denuncia nei confronti della Procura federale. Per lui dunque pericolo squalifica si, ma di massimo sei mesi.

    Discorso identico, ovvero omessa denuncia, per Marco Di Vaio in riferimento alla gara Bologna-Bari del 22 maggio 2010. Come società rischiano, e parecchio, Lecce e Grosseto: sono indagate per responsabilità diretta e di conseguenza potrebbero essere retrocesse in Lega Pro. Il Siena invece rischia una penalizzazione per responsabilità oggettiva, stessa accusa mossa in Serie A a Udinese, Bologna, Sampdoria e Torino, coinvolte per via di fatti relativi ai propri tesserati. Tra queste però solo i friulani sembrano certi di non incorrere in penalizzazioni. Nelle altre categorie deferite per responsabilità oggettiva AlbinoLeffe, Ancona, Bari, Novara, Portogruaro e Varese, che militano in divisioni inferiori. Prosciolto, invece, il Pescara e il suo presidente Daniele Sebastiani, con riferimento alla gara contro l’Albinoleffe del febbraio 2011.

    Antonio Conte © Valerio Pennicino/Getty Images

    Questo l’elenco dei deferimenti:
    Società: Lecce e Grosseto per responsabilità diretta, Udinese, Bari, Bologna, Portogruaro, Sampdoria, Siena, Ancona, Novara, Torino, Varese, Albinoleffe per responsabilità oggettiva.
    Tesserati: Andrea Masiello, Salvatore Masiello, Nicola Belmonte, Alessandro Parisi, Leonardo Bonucci, Antonio Bellavista, Stefano Guberti, Marco Rossi (Ex Bari), Filippo Carobbio, Daniele Padelli, Cristian Stellini (Ex Vice-Allenatore Siena), Giuseppe Vives, Pierandrea Semeraro (Presidente Lecce), Piero Camilli (Presidente Grosseto), Carlo Gervasoni, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Cristian Bertani, Davide Drascek, Mavillo Gheller, Marcelo Larrondo, Roberto Vitiello, Alessandro Pellicori, Emanuele Pesoli, Ruben Garlini, Davide Bombardini, Dario Passoni, Luigi Sala, Mirko Poloni, Fernando Coppola, Claudio Terzi per illecito sportivo; Simone Pepe, Guido Angelozzi (Ex Ds Bari), Simone Bentivoglio, Angelo Da Costa Junior, Antonio Conte (Ex-Allenatore Siena), Angelo Alessio (Ex-Vice Allenatore Siena), Marco Savorani (Ex-Allenatore Portieri Siena), Giorgio D’Urbano (Ex-Preparatore Atletico Siena) per omessa denuncia; Marco Esposito per violazione art. 1 lealtà sportiva.

  • Siena Napoli 2-1, l’autogol di Pesoli tiene in vita i partenopei

    Siena Napoli 2-1, l’autogol di Pesoli tiene in vita i partenopei

    Nell’andata di semifinale fra Siena Napoli disputata ieri sera all’Artemio Franchi, a sorpresa sono i padroni di casa allenati da Sannino ad avere la meglio sugli avversari più quotati, vincendo per 2-1. Le reti dei bianconeri portano la firma di Reginaldo al 42′ del primo tempo, e D’Agostino al 66′. Gli uomini di Mazzarri vedono riaccendersi le speranze a quattro minuti dal termine quando uno sfortunato Pesoli mette alle spalle del proprio portiere per la più classica delle autoreti. Al ritorno il Napoli dovrà per forza vincere (gli basta l’1-0), mentre il Siena potrà giocare per due risultati su tre.

    INFERNO NAPOLI – Alla vigilia nessuno avrebbe pronosticato un risultato finale a favore dei toscani, sopratutto dopo aver letto le probabili formazioni, con Sonnino intenzionato a schierare le riserve per una delle più importanti partite del club nella sua storia. Invece è proprio la freschezza e il dinamismo messi in campo che spingono i bianconeri a creare difficoltà ad una retroguardia partenopea troppo distratta, che alla prima occasione subisce il gol del momentaneo 1-0 del Siena. Rossi serve in profondità il brasiliano Reginaldo, e l’attaccante ex Parma lasciato colpevolmente solo dalla difesa avversaria si presenta a tu per tu con De Sanctis che non può nulla sul tocco sotto della punta abile a superare il portiere in uscita disperata.
    Nel secondo tempo il Napoli scende in campo con una mentalità più offensiva, e il neo entrato Lavezzi sfiora il pareggio. Il Siena sfrutta le ripartenze concesse dalla squadra di Mazzarri e al 66′ trova il gol del 2-0 con D’Agostino, che su cross dalla sinistra di Rossi infila l’estremo difensore azzurro con un sinistro chirurgico.

     

    CAOS FINALE – Gli sforzi degli azzurri vengono premiati a pochi minuti dal termine, dopo che Belmonte e un palo negano la rete ad un Napoli che conta fra le sue fila anche il cileno Vargas (il quale si rende protagonista di un episodio contestatissimo dalla squadra di casa, dopo aver atterrato Brienza lanciato in piena corsa, con l’arbitro De Marco che lascia proseguire nonostante l’evidente fallo del giocatore napoletano). E’ Maggio a propiziare la rete che di fatto rimette in corsa gli azzurri per la qualificazione alla finale, sul cui cross “piomba” Pesoli che segna nella porta sbagliata. Il Siena rischia addirittura di subire il pareggio quando Campagnaro su colpo di testa centra in pieno la traversa nei minuti di recupero. Un 2-1 che lascia aperte le speranze del Napoli di raggiungere la finale, mentre il Siena può guardare con cauto ottimismo il ritorno al San Paolo per quello che sarebbe un vero e proprio miracolo, ovvero conquistare la finale del torneo e giocare la prossima Europa League.

    Tabellino Siena Napoli 2-1 (andata semifinale Coppa Italia)

    Siena: Farelli, Pesoli, Contini, Belmonte, Angelo, D’Agostino, Gazzi, Rossi, Reginaldo (25′ s.t. Giorgi), Mannini (17′ s.t. Brienza), Bogdani (6′ s.t. Larrondo). Panchina: Pegolo, Terzi, Vergassola, Gonzales. Allenatore: Sannino

    Napoli: De Sanctis, Aronica (12′ s.t. Lavezzi), Campagnaro, Cannavaro, Maggio, Gargano, Dzemaili (29′ s.t. Inler), Zuniga, Hamsik, Pandev (26′ s.t. Vargas), Cavani. Panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Dossena). Allenatore: Mazzarri

    Marcatori: Reginaldo 42′, D’Agostino 66′ (S); Pesoli 86′ a.g. (N)

    HIGHLIGHTS SIENA NAPOLI 2-1 

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  • Serie B: il Cittadella sbanca Vicenza

    Serie B: il Cittadella sbanca Vicenza

    Importantissima vittoria del Cittadella sul campo del Vicenza che vale il sorpasso in classifica e il momentaneo nono posto. Gli uomini di Maran giocano un ottimo primo tempo ma non riescono a trovare la rete del meritato vantaggio, nella ripresa è a sorpresa il Cittadella ad uscir fuori e a trovare il vantaggio su calcio di rigore contestatissimo ma l’ex Pesoli non sbaglia.

    Il Vicenza si tuffa in avanti alla ricerca del pari, ma nel recupero è Iunco a trovar la rete del raddoppio. Cittadella corsaro, per il Vicenza seconda sconfitta consecutiva tra le mura amiche.

    Tabellino:
    Vicenza-Cittadella 0-2
    15′ st Pesoli, 50′ st Iunco.
    Vicenza (4-4-2): Fortin; Ferri, Giosa, Di Cesare, Martinelli; Madonna, Gatti (10′ st Signori), Botta, Gavazzi (16′ st Di Matteo); Sgrigna (30′ st Margiotta), Belanovic. In panchina: Russo, Brivio, Misuraca, Litteri. Allenatore: Maran.
    Cittadella (4-3-3): Pierobon; Pisani (27′ Manucci), Pesoli, Cherubin, Marchesan; Magallanes, Dalla Bona, Carteri (38′ st Volpe); Bellazzini (13′ st Pettinali), Ardemagni, Iunco. In panchina: Villanova, Musso, Nocentini, Curiale. Allenatore: Foscarini.
    Arbitro: Giancola di Vasto.
    Ammoniti: Gatti, Iunco, Fortin, Di Cesare, Sgrigna, Bjelanovic, Dalla Bona