Tag: emanuele giaccherini

  • Juventus – Bologna 2-1, decide ancora Marchisio

    Juventus – Bologna 2-1, decide ancora Marchisio

    Davanti ad un nutrito pubblico accorso allo Juventus Stadium, rarità per una partita di Coppa Italia, la Juventus continua la sua marcia senza sconfitte e non si ferma neanche in questa competizione. Dopo 127 minuti combattutissimi (compresi recuperi e tempi supplementari) la squadra di Conte ha avuto la meglio per due reti a uno su un ottimo Bologna. La vittoria è arrivata ai tempi supplementari, visto che i novanta minuti regolamentari si erano chiusi con il risultato di 1-1, proprio come in campionato.

    Claudio Marchisio | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per i bianconeri continua la caccia alla decima Coppa Italia, vinta l’ultima volta nel 1995 con Antonio Conte, oggi il grande artefice del cambiamento della Vecchia Signora, in campo.
    La Juventus ha dominato la partita e solo una super prestazione del portiere avversario Agliardi ha impedito una larga vittoria dell’undici bianconero, anche se bisogna riconoscere che il Bologna ha comunque giocato una buona gara onorando l’uscita dalla Coppa Italia e rischiando addirittura di segnare altre reti, evitate solo grazie alla bravura di Storari in almeno un paio di circostanze.

    Primo tempo equilibrato con un maggior possesso palla per la Juve e con i Felsinei pronti a colpire in contropiede ma un centrocampo bianconero ben organizzato, affidato a Pazienza e Marrone, ha saputo bloccare le iniziative rossoblu.
    Nel secondo tempo, come prevedibile, le squadre si allungano a vantaggio dello spettacolo, i padroni di casa hanno diverse occasioni per portarsi in vantaggio ma Agliardi, che alla fine risulterà il migliore in campo, si rende protagonista del match sfoderando grandissimi interventi mantenendo il punteggio in parità.

    L’equilibrio del risultato viene spezzato al novantesimo da una travolgente azione personale di Giaccherini, tra i migliori in campo nella formazione bianconera, autore di un bellissimo gol dopo un’azione personale.
    Ma quando tutto sembrava finito, al quinto minuto di recupero su un calcio d’angolo (come in campionato) la difesa bianconera si addormenta e consente a Raggi di battere Storari di testa. L’azione che ha portato alla battuta del calcio d’angolo era stata fortemente contestata dai giocatori e dal pubblico juventino con attimi di tensione tra Conte e Pioli e tra alcuni giocatori in campo; i giocatori della Juventus si erano fermati perché Pulzetti, che poi sarà costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio lasciando il Bologna in 10 per il resto dell’incontro avendo Pioli esaurito tutti i cambi, era a terra, i Bolognesi invece di buttare fuori il pallone e consentire le cure al compagno hanno continuato a giocare conquistando il calcio d’angolo da cui poi è nato il pareggio.
    A mettere la parola fine ci ha pensato ancora una volta però Marchisio, entrato negli ultimi 10 minuti dei tempi regolamentari, a conclusione di una strepitosa azione personale siglando il suo settimo gol stagionale dopo i sei segnati in campionato.

    Deludentissima è stata la prova di Krasic, che appare sempre più lontano dal progetto Conte, bocciato a pieni voti così come De Ceglie che non riesce a rendersi utile come dovrebbe – Chiellini dovrà rassegnarsi a giocare tutta la stagione sulla fascia sinistra. Una nota particolare meritano i giovani Marrone e Sorensen, ottime le loro prove soprattutto quella del centrocampista che ha un futuro roseo davanti a sè.

    Una Juventus che anche oggi ha mostrato la sete di vittoria, onorando come meglio non si poteva una competizione che certo non sarà la Champions League ma che comunque serve ad accrescere le aspettative per il futuro. Ai quarti di Coppa Italia la Juve dovrà affrontare la vincente tra Roma e Fiorentina.

    PAGELLE JUVENTUS

    STORARI 6.5: quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto.
    SORENSEN 6.5: ottime chiusure sia sulla fascia sia nelle diagonali difensive.
    BARZAGLI 6.5: la solita sicurezza il migliore in difesa.
    BONUCCI 6: le solite amnesie alternate da buone chiusure.
    DE CEGLIE 5: sbaglia anche le cose più semplici.
    MARRONE 7: finchè ha avuto fiato è stato il migliore in campo.
    PAZIENZA 6: prezioso e generoso svolge il suo senza grossi errori.
    GIACCHERINI 7: ha cambiato il volto della partita ottima prova.
    KRASIC 4.5: deludente sbaglia anche un gol a porta vuota sostituito.
    QUAGLIARELLA 6: in ripresa sfiora in un paio di circostanze la rete.
    DEL PIERO 6.5: si è allenato poco in settimana, aveva ancora i segni dell’infortunio di domenica, ha giocato tutti i 120 minuti regolamentari più recupero, ha preso una gomitata sullo stesso punto dove gli sono stati applicati 8 punti di sutura, ma il Capitano è stato uno dei migliori in campo, ha mandato in porta Elia con un colpo di tacco volante strepitoso.

    Dal 64′ ELIA 5.5: Tocca pochi palloni si divora un gol su assist fantastico di Del Piero.
    Dal 67′ ESTIGARRIBIA 6: La sua velocità e la sua corsa sono sempre motivo di preoccupazione per l’avversario.
    Dal 78′ MARCHISIO 7: Pochi minuti ma lascia sempre il segno, ancora un gol in questa stagione che sembra quella della consacrazione.

    PAGELLE BOLOGNA

    AGLIARDI 8: il migliore in campo, salva il Bologna da un passivo più pesante.
    GARICS 5: gioca male, Pioli lo toglie al 10 della ripresa.
    RAGGI 6.5: bello lo stacco imperioso di testa per il gol dell’1-1, se la cava bene con Quagliarella.
    LORIA 5: qualche imprecisione di troppo in disimpegno, si fa saltare da Marchisio nel gol decisivo.
    CRESPO 6: sufficienza piena per il giovane terzino spagnolo ex Padova alla sua seconda apparizione assoluta in rossoblu.
    PULZETTI 6: purtroppo si fa male e lascia i suoi con un uomo in meno.
    PEREZ 6.5: il nazionale uruguagio, con la fascia di capitano al braccio, svolge il suo dovere in mezzo al campo.
    TAIDER 6: buon primo tempo, cala nella ripresa.
    GIMENEZ 6.5: vince il duello ravvicinato con De Ceglie.
    ACQUAFRESCA 5.5: fa a sportellate con Barzagli ma non punge quasi mai.
    VANTAGGIATO 6.5: è pimpante, fa tanto movimento lì davanti.

    Dal 55′ MORLEO 6: vince un paio di duelli importanti con Elia sulla sinistra.
    Dal 64′ KRHIN 5: non entra mai in partita.
    Dall’83’ PAPONI 5.5: si deve sacrificare tanto.

    VIDEO JUVENTUS – BOLOGNA 2-1

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  • Juve, doppietta Elia nel 5-3 all’Entella Chiavari

    Juve, doppietta Elia nel 5-3 all’Entella Chiavari

    Nel test amichevole che ha avuto luogo oggi pomeriggio, 1 Dicembre, a Vinovo, la Juventus ha affrontato l’Entella Chiavari, formazione della Seconda Divisione Lega Pro, per le prove generali in vista della sfida allo Juventus Stadium di domenica pomeriggio contro il Cesena.

    Eljero Elia | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Il tecnico bianconero Antonio Conte si è dedicato nella prova di schemi e moduli e per questo motivo ha concesso solo per pochi minuti l’occhio indiscreto delle telecamere, negando le riprese persino a Juventus Channel. La Juve è scesa in campo con un 4-3-3 quasi inedito con Manninger tra i pali, il Primavera Guano e Marrone al centro della difesa con De Ceglie e Motta terzini, centrocampo affidato a Marchisio, Pazienza e Giaccherini e un reparto offensivo composto da Quagliarella, Del Piero e Krasic.

    Il primo tempo si è chiuso in maniera favorevole per i liguri, 2-1, che dimostrano di essere una squadra ben organizzata in campo e pronta con le ripartenze in contropiede.
    E’ l’Entella a sbloccare per prima il risultato con un’autorete di Guano, sfortunato nella deviazione su un corner battuto dai liguri. Il pareggio della Juve arriva su calcio di rigore, concesso per un fallo di mano in area su punizione di Del Piero che lo stesso capitano trasforma, ma sono gli ospiti a riportarsi nuovamente in vantaggio, con Lenzoni che approfitta di un’altra incertezza di Guano.

    Nella ripresa Marchisio lascia il posto a Marrone che si sposta a centrocampo e in difesa viene dato spazio a diversi Primavera. Conte dà spazio anche ad Elia e Iaquinta che prendono il posto di Del Piero e Krasic. Ed è proprio l’olandese a portare la Vecchia Signora in vantaggio con una doppietta. Ma l’Entella Chiavari non molla e ristabilisce l’equilibrio con il gol del 3-3 di Bertoli.

    Tocca però a Iaquinta chiudere la pratica, dapprima segnando il 4-3 con un tiro dal limite dell’area che trova l’angolino basso alla sinistra del portiere, infine con un assist per Giaccherini che ha il compito di infilare il pallone del definitivo 5-3.

  • Estigarribia alla Juve, colpo a sorpresa di Marotta

    Estigarribia alla Juve, colpo a sorpresa di Marotta

    La Juventus cambia strategie e piazza in un sol giorno due colpi che cambiano la fisionomia del mercato dell’undici a disposizione di Antonio Conte. I bianconeri dopo aver annunciato l’arrivo di Emanuele Giaccherini stanno per chiudere con Marcelo ‘Chelo’ Estigarribia esterno sinistro paraguayano messosi in luce all’ultima Coppa America per qualità, corsa e temperamento.

    ©Rodrigo Arangua/Getty Images
    Ventitrenne Estigarribia arriva in prestito con diritto di riscatto dal Newell’s Old Boys e questo punto dovrebbe far tramontare le trattative per Perotti, Elia e Vargas. E’ possibile a questo punto che Simone Pepe venga ceduto insieme a Bonucci allo Zenit San Pietroburgo nella trattativa che dovrebbe portare in bianconero Bruno Alves. Di seguito vi proponiamo un video con alcune giocate del giovane Estigarribia [jwplayer config=”30s” mediaid=”92968″]

  • Juve, Storari libera Alex

    Juve, Storari libera Alex

    E’ curioso il destino di Marco Storari portiere affidabile esploso da grande e chiamato dai più grandi club di Europa nel momento del bisogno ma poi scartato e usato come merce di scambio. Da ottimo vice Abbiati al Milan, Storari è stato determinante nel reggiungemento della Champions League nella straordinaria annata con la Sampdoria, acquistato dalla Juventus per sopperire all’assenza di Buffon adesso può sbarcare Oltremanica per raggiungere il Chelsea e sopperire all’assenza dell’infortunato Peter Cech.

    ©Valerio Pennicino/Getty Images
    La Juventus potrebbe sfruttare l’interesse dei Blue per il portiere per far ammorbidire la posizione del clun inglese su Alex considerato il rinforzo giusto per la difesa bianconera ma al momento fuori dalla portata di mercato. La Vecchia Signora potrebbe inserire Storari come parziale contropartita tecnica aggiungendo poi un paio di milioni di euro. Nelle prossime ore potrebbe esserci l’accelerata decisiva con il brasiliano pronto a sbarcare a Torino per dar solidità alla Juventus in vista del campionato. In uscita Martinez dovrebbe raggiungere Cesena, Almiron Catania, Ekdal al Cagliari resta da sistemare Amauri chiesto dal Parma ma anche con buone richieste estere. Sta per arrivare invece Emanuele Giaccherini.

  • Juve, via Giovinco e dentro Giaccherini, ultima follia di Marotta

    Juve, via Giovinco e dentro Giaccherini, ultima follia di Marotta

    ©Massimo Paolone / Iguana Press/Getty Images
    A poco più di una settimana dalla fine del calciomercato, la Juventus deve ancora sistemare una rosa che, nelle amichevoli estive, ha dimostrato enormi lacune. Con gli acquisti di Lichsteriner, Vucinic, Vidal ed i riscatti di Quagliarella, Matri e compagnia bella, la compagine bianconera è il club che, insieme a Barcellona, Manchester City e Real Madrid ha mosso più soldi in tutta Europa. Ma, a differenza delle squadre appena nominate, nemmeno lontanamente paragonabili alla Vecchia Signora, Beppe Marotta deve lavorare, ed anche molto, per fornire ad Antonio Conte una rosa competitiva per ben figurare in Campionato, unico obiettivo stagionale del cub di Corso Galileo Ferraris. La rincorsa al difensore centrale, ma soprattutto dell’esterno sinistro di centrocampo, sta prendendo giorno dopo giorno, i connotati di una vera e propria barzelletta. la difesa traballa e non poco, Barzagli è un ottima riserva, Chiellini sta vivendo un momento delicato con il bisogno di avere a fianco una guida sicura nel reparto arretrato guida che, al momento, non può essere rappresentata da Leonardo Bonucci impacciato nelle ultime uscite e sicuramente giocatore sopravvalutato ai tempi del suo acquisto. si spera nell’arrivo di Alex negli ultimi giorni di mercato anche se, bisognerebbe domandare al Dg bianconero, perchè aspettare fino all’ultimo momento per cercare di sistemare un reparto molto delicato quale è quello difensivo. l’acquisto di Vidal, al momento, risulta veramente incomprensibile. il cileno o gioca al posto di Pirlo o Marchisio, oppure si dovrebbe cambiare modulo per trovargli il posto, situazione provata nel Trofeo Berlusconi dove il nazionale cileno è stato provato a sinistra fornendo una prestazione assolutamente imbarazzante con Abate che ha vissuto una serata di assoluta libertà. Le due fasce rimangono il vero nodo, l’effetto sorpresa di Milos Krasic sembra essere svanito e nelle ultime uscite, il serbo sembra essere spaesato nella continua ricerca della posizione voluta da Antonio Conte, ma è sulla sinistra che si sta per consumare l’ultima follia Marottiana con l’arrivo praticamente certo di Giaccherini, soluzione a dir poco discutibile considerando che la Juventus ha cresciuto ed avuto per le mani un giocatore simile ma di livello sicuramente superiore come Sebastian Giovinco lasciato partire, ed ancora non si conosce il perché, alla corte di Colomba a Parma.

  • Giaccherini Juve, ci siamo. Martinez al Cesena

    Giaccherini Juve, ci siamo. Martinez al Cesena

    Marotta solo una settimana fa aveva promesso due/tre colpi di mercato per completare l’organico a disposizione di Antonio Conte. Il primo potrebbe arrivare già oggi, radiomercato infatti annuncia un accordo pressocchè raggiunto tra la Juventus e il Cesena per l’ingaggio di Emanuele Giaccherini.

    ©Massimo Paolone/Getty Images
    Giacherinho sembra esser una richiesta di Antonio Conte e potrebbe arrivare per una cifra vicina ai tre milioni di euro più il prestito gratuito di Martinez. A conferma dell’imminente cessione del ragazzo arriva l’esclusione di ieri nel match di Coppa Italia e il rapporto oramai logoro con la tifoseria. Giaccherini dovrebbe essere il primo sostituto del vero colpo sulla sinistra in una corsa a due tra Elia e Perotti. Il primo sembra esser il prescelto dalla società ma l’Amburgo non è disposto a sconti mentre sul secondo la strada pare in discesa.

  • Alex Juve si fa martedi

    Alex Juve si fa martedi

    Saranno state le parole di Conte o la consapevolezza di Marotta e Paratici di dover serrare i ranghi e completare l’organico a disposizione del tecnico ma la Juventus nella prossima settimana farà gli ultimi sforzi per arrivare al difensore centrale e all’esterno sinistro d’attacco.

    ©Ben Stansall/Getty Images
    Stando alle indiscrezioni del Sun martedi sarà il giorno del passaggio del brasiliano Alex in bianconero, Marotta si è convinto che la scelta migliore per rinforzare la retroguardia a disposizione di Conte è proprio l’ingaggio del brasiliano proponendo al Chelsea un offerta di quasi dieci milioni di euro. La solidità di ALex ma sopratutto la maggiore confidenza con il pallone che garantisce a Conte la possibilità di far ripartire l’azione sin dalla difesa. Alex dunque supera definitivamente Lugano e Coates e martedi potrebbe esser il giorno decisivo. Per quanto riguarda l’ala sinistra d’attacco Vargas ha ormai staccato tutto e la Juventus sta studiando l’offerta giusta per convincere la Fiorentina. Scartata l’ipotesi Amauri, Marotta vorrebbe inserire Martinez nella trattativa sfruttando la stima di Mihajlovic per il ragazzo andando a riformare il tandem con Maxi Lopez che tanto bene fece due anni fa con la maglia del Catania. Operazioni minori e di contorno portano al possibile ingaggio di Emanuele Giaccherini, l’estroso esterno del Cesena lascerà sicuramente il club romagnolo e anche in questo caso la Juve è pronta a metter sul piatto i giocatori in esubero proponendo uno scambio con Almiron ed Ekdal.

  • Giaccherini vicinissimo alla Juve

    Giaccherini vicinissimo alla Juve

    I fari del calciomercato sono in questo momento piazzati sull’Inter e sul tormentone Eto’o, in casa Juve poi gli ultimi due rinforzi hanno già praticamente un volto con il peruviano Vargas per l’esterno sinistro d’attacco e il brasiliano Alex come difensore centrale.

    ©Massimo Paolone / Iguana Press/Getty Images
    Beppe Marotta sta però per metter a segno un colpo a sorpresa, stando alle indiscrezioni della Gazzetta, Emanuele Giaccherini sarebbe vicinissimo a vestire la maglia bianconera andando ad arricchire la rosa a disposizione di ANtonio COnte di una valida alternativa per gli esterni d’attacco. “Giaccherinho” a differenza di Parolo ha deciso di non rinnovare con il club romagnolo e per questo può esser una ghiotta occasione di mercato per la Juventus. La trattativa dovrebbe esser ufficializzata subito dopo ferragosto e magari nel frattempo anche Marotta sarà riuscito a perfezionare le cessioni di Martinez, Amauri e Iaquinta necessarie per sfoltire la rosa.

  • Fiorentina, Munari e Lazzari in attesa di Giaccherini e Aquilani

    Fiorentina, Munari e Lazzari in attesa di Giaccherini e Aquilani

    Seppur a piccoli passi e tra il malcontento dei tifosi anche la Fiorentina inizia a muovere i primi passi. I viola al centro di mercato più per le turbolenze di Montolivo e le indiscrezioni legate al futuro di Gilardino, Vargas e improvvisamente anche Jovetic tirato in ballo direttamente da De Laurentiis candidandolo come sostituto ideale di Lavezzi.

    Enrico Locci/Getty Images
    Quest’oggi Pantaleo Corvino ha concluso per l’acquisto di Munari dal Palermo, lo scorso anno a Lecce, per 1,2 milioni di euro dotando il centrocampo di una buona alternativa ai titolari. Ma il colpo è sicuramente Lazzari, esterno sinistro e all’occorrenza trequartista nei mesi scorsi cercato dal Milan su suggerimento di Allegri. Lazzari arriva in comproprietà dal Cagliari per 3,5 milioni di euro e firmerà un triennale con opzione per il quarto. La Fiorentina sembra vicinissima anche ad Aquilani e Giaccherini.

  • Palermo – Cesena, clamoroso 2-2 in extremis con rissa finale

    Palermo – Cesena, clamoroso 2-2 in extremis con rissa finale

    Il ritorno di Delio Rossi a Palermo doveva coincidere con il ritorno del Palermo alla vittoria, in un Barbera infuocato dal clima quasi estivo, e dall’iniziale contestazione della curva, che espone uno striscione eloquente all’indirizzo della squadra: “Vergogna!”. Per Delio Rossi, però, al suo ingresso in campo solo applausi dalla maggior parte dello stadio, con il tecnico romagnolo visibilmente emozionato nel ritornare al suo posto in panchina, che era stato bruscamente costretto a lasciare dopo la sconfitta per 0-7 con l’ Udinese.

    Inizia, così, il leit motiv della gara: con un netto contrasto fra la curva del tifo organizzato, che contesta duramente, ed il resto dello stadio che applaude l’allenatore e le buone iniziative della squadra, e finisce nell’incredulità generale, con tanto di rissa in coda, nella contestazione generale dello stadio per un risultato sfuggito al 51′ del secondo tempo, dopo sei minuti di recupero.

    Il Palermo entra in campo concentrato e determinato, voglioso di dimostrare la volontà di voltare pagina e chiudere al meglio la stagione, volenterosi di riconquistare i propri tifosi. Dopo soli 5 minuti di gioco il primo gol si è già compiuto: Liverani detta il passaggio per Balzaretti, che serve Kurtic che arriva da dietro e dall’altezza del dischetto mette in rete. E’ il primo gol per lo sloveno classe ’89, una scommessa di Delio Rossi per questa partita, in sostituzione dello squalificato Pastore, in tribuna. E lo sloveno dedica il gol proprio al tecnico prima di essere sommerso dall’abbraccio dei compagni.

    Nell’azione del primo gol del Palermo, si infortuna Felipe del Cesena, poi sostituito da Pellegrino all’ottavo minuto.

    La partita si stabilizza nei primi venti minuti del primo tempo dopo il gol del vantaggio del Palermo, con qualche folata della coppia rosanero Miccoli-Pinilla, che mostrano una buona intesa nell’azione che al 19′ si conclude con una deviazione in angolo, e successivo tiro di Kurtic parato da Antonioli.

    Dal 20′ in poi, però, il Cesena si scuote con una serie di iniziative interessanti: al 21′ è bravo Parolo con un pallonetto a scavalcare ed a provare il sinistro, poi deviato in angolo. Al 28′ ancora Cesena, con un’azione pericolosa di Giaccherini, che suggerisce per Malonga: da posizione più che favorevole, però, l’attaccante manda a lato di sinistro colpendo l’esterno della rete.

    Al 30′ episodio dubbio in area, che innesca le polemiche del Cesena: ammonito per simulazione Malonga, dopo un contatto in area di Liverani sul quale il Cesena reclamava il rigore.

    Dopo una fase favorevole al Cesena, il ritorno del Palermo al 35′ , con ottimo inserimento di Cassani a destra e cross per Mauricio Pinilla, che colpisce bene di testa, anche se Antonioli risponde a dovere.

    Un minuto dopo, in una fase favorevole per il Cesena, il raddoppio del Palermo: al 36′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, tiro cross di Balzaretti (presente in tutte le occasioni decisive del Palermo) intercettato da Pinilla – in posizione regolare – che conclude in gol da pochi passi: l’attaccante non segnava dal mese di Dicembre ed il suo gol fa esplodere anche la gioia di Delio Rossi che lascia la panchina per andare ad esultare insieme ai suoi giocatori, approfittandone anche per qualche richiamo di natura tattica, in particolare al giovane Acquah.

    Nel finale di primo tempo, buona azione di Jimenez per il Cesena, fermato in extremis a pochi passi da Sirigu dall’intervento provvidenziale di Goian.

    Il secondo tempo riprende con una buona intuizione di Balzaretti al 6′, che vede l’inserimento di Kurtic, che però non riesce ad inquadrare la porta di sinistro. Al 9′, invece, buona azione del Cesena: Jimenez sull’out di destra dribbla e suggerisce per Giaccherini che si gira in area e colpisce bene di sinistro, trovando l’ottima risposta di Sirigu.

    Al 13′ fuori Miccoli, applaudito  dal pubblico e sostituito da Hernandez, fischiato,  e fuori Caserta per Rosina nel Cesena. Con i cambi e con il caldo i ritmi rallentano, il Palermo sembra in grado di controllare saldamente la gara, innescando ancora qualche buona azione. Il Cesena sembra spento, ancor di più dopo l’espulsione di Van Bergen che al 29′ entra in modo scomposto su Pinilla: intervento contestato anche dalla panchina con Sammarco che si fa espellere per proteste.

    Quando la partita sembrava ormai conclusa, incanalata su una vittoria meritata, il blackout che non ci si aspetta durante i sei miuti di recupero: al 47′ segna Parolo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, accorciando lo svantaggio anche a causa di una distrazione collettiva della difesa del Palermo. Al 49′ Hernandez avrebbe la possibilità di richiudere la gara, ma Antonioli para, e così al 51′ il gol del definitivo 2-2 di Giaccherini gela il Barbera, innescando la rissa finale causata dall’esultanza provocatoria di Caldoro, secondo portiere del Cesena, proprio di fronte alla panchina del Palermo.

    Amarezza finale per i siciliani desiderosi di ritornare alla vittoria, esultanza per il Cesena di Ficcadenti che strappa un punto importante e che lo proietta a meno uno dalle quart’ultime, a 31 punti, approfittando degli stop di Parma e Sampdoria.