Tag: Emanuele Abate

  • Allison Felix 200 metri d’oro, Merrit domina gli ostacoli

    Allison Felix 200 metri d’oro, Merrit domina gli ostacoli

    Stati Uniti padroni assoluti nella serata londinese con ben 7 medaglie vinte e tre titoli con Merrit nei 110 ostacoli, Felix nei 200 e Reese nel salto in lungo. Gioia russa nei 400 ostacoli con Natalya Antyukh.

    Grande spettacolo anche nelle batterie dei 200 uomini con un solo uomo al comando, Usain Bolt, che dimostra per l’ennesima volta il suo enorme talento dominando la sua batteria e correndo praticamente solo per 150m. rischio assurdo quello corso dall’altro giamaicano Blake che si ferma letteralmente prima del traguardo e rischiando la qualificazione in finale ottenuto solamente per pochissimi centesimi.

    Ma andiamo con le finali di giornata con Allison Felix che si prende la rivincita delle delusioni patite ad Atene e a Pechino dalla giamaicana Veronica Campbell – Brown, solo quarta oggi.  L’americana brucia le avversarie fermando il cronometro a 21”88, mentre l’argento va alla giamaicana Shelly-Ann Fraser (22”09, primato personale). Bronzo per un’altra statunitense, Carmelita Jeter, terza in 22”14. Con il poco vento ed una serata più calda rispetto alle precedenti, la tanta criticata pedana dei salti ha risposto bene permettendo all’americana Reese di conquistare l’oro con la misura di 7.12m a scapito della russa Elena Sokolova (7.07) con il bronzo  che va ancora agli Usa, con il 6.89 di Janay Deloach.

    Allison Felix, regina dei 200m ©Ezra Shaw/Getty Images

    Ancora una vittima illustre nella finale dei 110m ostacoli infatti, dopo il capitombolo in batteria di Liu Xiang che ha causato la rottura del tendine d’achille al cinese, si è fermato dopo cinque ostacoli per infortunio anche il campione olimpico Dayron Robles. La medaglia d’oro è andata, tanto per cambiare, all’americano Aries Merrit che dimostra di meritarsi il titolo olimpico vincendo con un fantastico 12”94 a tre centesimi dal record del Mondo di Robles.

    Giornata negativa per i colori azzurri con Daniele Meucci che ha fallito l’accesso in semifinale nei 5.000m come Silvia Salis nel martello, autrice quest’ultima, di una qualificazione disastrosa. Tutto sommato bene Emanuele Abate che ha fallito per poco una storica finale nei 110 hs finendo in 13”35 con il secondo tempo degli esclusi.

     

  • Liu Xiang Olimpiadi maledette, cade al primo ostacolo. Video

    Liu Xiang Olimpiadi maledette, cade al primo ostacolo. Video

    Un infortunio che si ripete come una maledizione: è questo ciò che è successo nella batteria di qualificazione nei 110hs di oggi all’ostacolista Liu Xiang, Campione Olimpico ad Atene 2004. La sua gara si è infatti conclusa pochi metri dopo la partenza, come accadde a Pechino 2008 quando, davanti ad un pubblico accorso solo per lui allo stadio, diede forfait per un problema al tendine d’Achille. Stamattina stessa gara e stesso numero di pettorina: un 1356 che sembra portare alquanto sfortuna all’atleta cinese che, mentre stava per superare il primo ostacolo, è caduto di peso sulla pista infortunandosi la gamba destra.

    La gara è ovviamente continuata ma tutti gli occhi dei presenti erano puntati su Liu Xiang che, ancora una volta, si è visto costretto a raggiungere il traguardo percorrendosi tutto il tratto saltellando: nei metri finali sono poi stati il britannico Andrew Turner e lo spagnolo Jackson Quinonez ad aiutare l’atleta cinese a chiudere la sua gara per poi farlo salire su di una sedia a rotelle per raggiungere gli spogliatoi.

    Liu Xiang © Ezra Shaw/Getty Images

    Un incubo che si ripete quindi per lo sfortunato atleta che, dopo l’infortunio subito a Pechino 2008, fu sottoposto ad un intervento negli Stati Uniti che lo costrinse a ripartire da zero: nonostante questo però Liu Xiang riuscì a tornare ai livelli di sempre grazie alla determinazione con cui tornò ad allenarsi e, proprio l’anno scorso, conquistò la medaglia d’argento ai Mondiali. Un lavoro che ad oggi sembra tempo buttato al vento: i medici dello staff cinese hanno infatti confermato che l’atleta è ricaduto nella stessa rottura del tendine d’achille di quattro anni fa, complice anche il troppo allenamento disputato per arrivare pronto a Londra 2012.

    Ma quello che più ha lasciato a bocca aperta tutti i presenti è stato il gesto che l’atleta cinese ha fatto prima di lasciare la pista: dopo essersi infortunato infatti Liu Xiang è andato a baciare l’ostacolo, come se fosse l’addio ad un oggetto che ha fatto parte della sua vita per tanti anni. L’ennesima caduta farà sicuramente riflettere a lungo l’ostacolista cinese che ci penserà due volte prima di tornare in pista.

    Importante passaggio in semifinale invece per l’azzurro Emanuele Abate che, nonostante il problema ai blocchi dove ha discusso con un giudice per la posizione dei piedi, è riuscito a ritrovare la concentrazione e a centrare la qualificazione al turno successivo grazie al tempo finale di 13″46, che gli ha permesso di essere ripescato tra i 24 che cercheranno di conquistarsi un posto in finale nella gara di domani.

    VIDEO LA CADUTA DELL’EX CAMPIONE OLIMPICO LIU XIANG

    [jwplayer config=”15s” mediaid=”150457″]

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Sally Pearson ostacoli d’oro, Ukhov vola in cielo nell’alto

    Sally Pearson ostacoli d’oro, Ukhov vola in cielo nell’alto

    Altra bellissima serata allo stadio olimpico londinese, pista bagnata da una leggera ma fastidiosissima pioggia che comunque non ha impedito agli atleti di realizzare tempi e misure importanti nelle finali dei 100 ostacoli donne e nell’alto uomini.

    L’australiana Sally Pearson fa suoi i 100 ostacoli superando con il record olimpico di 12”35, l’americana vincitrice a Pechino Harper con l’altra americana Wells a chiudere un podio della finale dei 100 ostacoli più veloce della storia.

    Il pazzo russo Ivan Ukhov dimostra finalmente tutto il suo talento e questa volta, gareggiando sobrio e non ubriaco come fece in passato, vola a 2.38m relegando l’americano Kynard al secondo posto e bronzo al canadese Drouin. Nella finale del disco il tedesco Robert Harting, campione del mondo a Berlino e Daegu ma quarto quattro anni fa a Pechino, si dimostra per l’ennesima volta animale da gara centrando la misura di 68.27 al penultimo lancio beffando per pochi centimetri l’iraniano Ehsan Hadadi (68.18), al comando dall’inizio e alla fine argento, prima medaglia olimpica per il suo Paese. Il primato stagionale (68.03) consente al campione uscente Gerd Kanterdi assicurarsi il bronzo.

    Sally Pearson, regina dei 100 ostacoli ©Jamie Squire/Getty Images

    Altra mazzata paurosa per il Kenya che si presentava nella finale dei 1500m con tre atleti e tutti i favori del pronostico sulle spalle di Asbel Kiprop. Kiprop è letteralmente un fantasma in finale arrivando in ultima posizione con il titolo che viene vinto dall’algerino Taoufik Makhloufi, al secondo posto lo statunitense Leonel Manzano, terzo e bronzo il marocchino Abdalaati Iguider.

    In mattinata sanguinose batterie dei 110 ostacoli uomini che hanno visto tante cadute rovinose con su tutte quella del cinese Liu Xiang, favorito numero alla vigilia, che si dimostra ancora paurosamente iellato nelle competizioni a cinque cerchi.

    In casa Italia buonissime notizie dal salto triplo con Daniele Grego e Fabrizio Donato che staccano il biglietto per la finale, Marzia Caravelli ci ha provato nella semifinale dei 100 ostacoli ma non riesce a finire la gara incocciando sul quinto ostacolo, bene Emanuele Abate in semifinale nei 110 ostacoli e nelle batterie dei 5.000m, finale anche per Elena Romagnolo.

  • Europei Atletica, Super Donato e Meucci argento

    Europei Atletica, Super Donato e Meucci argento

    La quarta giornata agli Europei di Helsinki sorride finalmente ai colori azzurri con il titolo continentale conquistato da Fabrizio Donato nel triplo e la medaglia d’argento di Daniele Meucci nei 10.000m.

    Finalmente una gioia per il 35enne di Latina che in carriera ha avuto tanti infortuni che ne hanno limitato sicuramente i risultati che potevano essere di ben altro spessore.

    Donato domina la finale del triplo con un fantastico 17.63m che gi vale la seconda migliore prestazione europea stagionale e se non fosse stato per un filo di vento, sarebbe stato anche il suo personale. Comunque una grande iniezione di fiducia per il triplista azzurro soprattutto in ottica Londra 2012 che, con questa misura, si può legittimamente sperare in qualcosa di veramente prezioso. La seconda gioia per l’Italia la regala Meucci che conquista l’argento nei 10.000m anche se poteva sicuramente vincere l’oro considerando l’errore commesso nei 300m finale facendosi beffare sul tempo dal keniano naturalizzato turco, Polat Kemboi Arikan.

    Fabrizio Donato ©ADRIAN DENNIS/AFP/GettyImages

    Il capitano azzurro, Nicola Vizzoni chiude l’ennesima finale internazionale del martello con un ottimo quinto posto, con il podio conquistato dall’ungherese Pars (79.72) davanti a Ziółkowski (76.67) e Zagorniy (76.51). Le altre finali hanno visto i 200m femminili andare all’ucraina Mariya Ryemyen (23″05) davanti alla connazionale Hrystyna Stuy (23″17) ed alla francese Myriam Soumaré (23″21). La bagnatissima finale del salto con l’asta femminile si chiude con tre atlete a 4.60, ma con l’oro conquistato dalla ceca Ptáčníková davanti a Strutz e Kiriakopoúlou. Sul finale di giornata c’è l’oro di Churandy Martina (20″42) nei 200m davanti a Van Luijk (20″87) e Tablot (20″95), Marani è settimo con 21″26, con la turca Yanit che vince i 100hs in 12″81 davanti a Talay (12″91) e Paplauskaya (12″97), Caravelli (13″11) e Cattaneo (13″16) sono sesta e ottava. L’eptathlon va alla francese Antoinette Nana Djimou (6544) su Lyudmyla Yosypenko (6387) e Laura Ikauniece (6335). Nel disco  grande gara vinta dal tedesco Robert Harting (68.39) davanti all’estone campione olimpico in carico Kanter (66.53) e Kovago (66.42).

    Le delusione in casa Italia sono arrivate dalle staffette con nessuna qualificata per le finali di domani e con il rammarico più grande rappresentato dalla 4X100 maschile, uscita in batteria e per giunta con i quattro velocisti azzurri a litigare davanti alle telecamere.

    Domenica giornata di chiusura con le ultime speranze azzurre di medaglia individuate in Emanuele Abate nei 110hs, mentre saranno chiamati a disputare una degna finale, la Apostolico nel disco, Claudio Stecchi nell’asta e Haidane nei 1500 oltre a Dal Molin che potrebbe accompagnare Abate in finale.