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  • Gigi Buffon eletto miglior portiere degli ultimi 25 anni

    Gigi Buffon eletto miglior portiere degli ultimi 25 anni

    Nel giorno delle celebrazioni per il passaggio del turno di Coppa Italia della Juventus, con la straripante vittoria per 3-0 contro la Roma, e del primo gol allo Juventus Stadium del capitano dei record, Alessandro Del Piero, con una pennellata delle sue, una di quelle che aveva indotto l’Avvocato Agnelli (si celebrava proprio in occasione del match anche il nono anniversario dalla sua scomparsa, ndr) a soprannominarlo Pinturicchio, un altro juventino sale alla ribalta.

    Parliamo di Gigi Buffon, superportierone della Nazionale e della Juventus, ritornato quest’anno nei panni di Superman, saracinesca insuperabile e sicura, protetto finalmente da una difesa sicura ed attenta, dai meccanismi consolidati, esente quasi sempre dai brividi di puro terrore che erano diventati il leit motive della squadra nelle scorse stagioni.

    Ora, basta osservare il volto di Gigi Buffon per percepire il polso della squadra: il portierone è il ritratto della serenità, al contrario di quanto mostrava negli scorsi anni, quando non poteva far altro che scuotere e rimproverare i suoi difensori, oltre che se  stesso, prima di andare mestamente a raccogliere il pallone in fondo alla rete, dopo tante perforazioni fin troppo agevoli da parte degli avversari.

    Gigi Buffon | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Serenità che si ripercuote, positivamente, sul suo rendimento in campo: assolutamente impeccabile finora. Tutto ciò, dunque, era inevitabilmente un preludio all’importante riconoscimento che l’Iffhs gli ha tributato, definendolo il miglior portiere degli ultimi venticinque anni, dal 1987 ad oggi.

    Com’è solito fare, il prestigioso istituto statistico ha comunicato la “notizia” stilando una classifica, guidata proprio da Buffon, con 226 punti, davanti allo spagnolo campione d’Europa e del Mondo, Iker Casillas, ed all’olandese Edwin Van Der Saar (suo predecessore nella Juventus prima di affermarsi definitivamente del Manchester United), che ha lasciato il calcio alla fine della scorsa stagione.

    Nella top ten, poi, compaiono anche il danese Schmeichel, il tedesco Oliver Kahn (storico capitano del Bayern Monaco), il ceco Petr Cech, il paraguayano Chilavert, l’italiano Walter Zenga (all’ottavo posto nella speciale classifica, ndr ), Zubizarreta, ed il brasiliano Taffarel, campione del Mondo nel 1994 con la nazionale Verdeoro.

  • Champions League: le pagelle di Bayern Monaco – Manchester United 2-1

    Van der Sar 7,5 E’ il migliore in campo per distacco. Se il Manchester è ancora in corsa il merito è tutto suo, sono lontanissimi i fischi dell’Italia.

    Frank Ribery: 7
    Senza Robben si carica sulle spalle la squadra, sta ritrovando la condizione e sarà utilissimo nel finale.

    Olic: 7 Caparbietà e grinta dal primo all’ultimo minuto. Decisivo

    Rooney: 7 34° gol stagionale, è il valore aggiunto per lo United.

    Gomez: 7 Van Gaal decide di lasciarlo in panchina per le precarie condizioni fisiche ma in soli 17′ fa vedere le streghe alla difesa dei Red Evils.

    IL TABELLINO
    BAYERN M.-MANCHESTER UTD 2-1

    Bayern M. (4-4-2): Butt 6; Lahm 6,5, van Buyten 5,5, Demichelis 5, Badstuber 5; van Bommel 6, Pranjic 6 (44′ st Tymoshchuk sv); Altintop 6,5 (41′ st Klose sv), Ribery 7; Muller 5,5 (28′ st Gomez 7), Olic 7. A disp.: Rensing, Contento, Gorlitz, Alaba. All.: Van Gaal
    Manchester Utd. (4-5-1): Van der Sar 7,5; Neville 5,5, Ferdinand 6, Vidic 5,5, Evra 5,5; Nani 6,5 (37′ st Giggs sv), Carrick 6 (24′ st Valencia sv), Scholes 6, Fletcher 5,5, Park 5 (25′ st Berbatov sv); Rooney 7. A disp.: Kuszczak, Rafael, Evans, Gibson. All.: Ferguson
    Arbitro: De Bleeckere (BEL)
    Marcatori: 2′ Rooney (M), 32′ st Ribery, 48′ st Olic (B)
    Ammoniti: Badstuber, Olic (B), Neville, Scholes, Rooney (M)
    Espulsi: nessuno

  • Calciomercato: la top 11 degli svincolati. Affaroni a parametro zero

    Mercato di riparazione, lo chiamavano così. Eppure in questa stagione tutte le società, dalla prima all’ultima, si stanno muovendo: dalla Juventus – che ha preso Fischnaller, movimento minore, e tiene d’occhio Ledesma – all’Inter (Pandev e un centrocampista per rimpiazzare Vieira), a Lazio, Roma, Milan e chi più ne ha più ne metta, forse a eccezione del Parma. Sicuramente, oltre a questo mese, sarà importantissimo il prossimo, quando i giocatori saranno a sei mesi dalla scadenza contrattuale e potranno accordarsi tranquillamente con un’altra società. Proviamo, nel calcio europeo, a orientarci su chi potranno essere i prossimi colpi di mercato dei club italiani.

    In porta trova posto l’esperto Nelson Dida, tornato alle luci della ribalta con un errore marchiano al Bernabeu, ma poi capace di riprendersi con parate spettacolari e una sicurezza d’altri tempi, quando si contendeva – con Buffon – lo scettro di migliore al mondo.
    A destra comanda Marco Cassetti, terzino destro della Roma, che dall’alto delle sue trentadue (prossime trentatré) primavere non è considerato un giocatore da top team.
    Come centrale di difesa inseriamo Diego Godin, calciatore uruguagio (trentaquattro presenze e tre gol con la Celeste) del Villarreal, e Jonathan Evans, uno dei possibili craque futuri anche se tenuto molto in considerazione da sir Alex Ferguson, tanto che è considerato la prima alternativa alla coppia Ferdinand-Vidic. Fabio Aurelio del Liverpool, a sinistra, è praticamente indispensabile.

    Centrocampo a tre: il nome esaltante è quello di Joe Cole, volante del Chelsea e della nazionale inglese. Da una selezione all’altra, è il momento del tedesco Hilbert, centrocampista dello Stoccarda di appena ventisei anni e con già otto presenze con la Germania allenata da Joachim Low. Altro nome di sicuro interesse è quello di Simon Vukcevic, che s’è messo in mostra con la maglia dello Sporting Lisbona nel preliminare contro la Fiorentina: velocità e fantasia sono gli elementi principali del montenegrino.
    Davanti c’è da sbizzarrirsi: scegliamo il tridente, con Kevin Kuranyi, Marouane Chamakh e Filippo Inzaghi. Tre pezzi da novanta del calcio europeo, con il marocchino che è pronto a fare scatenare un’asta, mentre Kuranyi – attaccante dal triplo passaporto, brasiliano panamense e tedesco – piace e molto alla Roma.

    Un 4-3-3 quindi, composto da Dida in porta, Cassetti e Fabio Aurelio sulle fasce, Godin ed Evans centrali, Joe Cole, Hilbert e Vukcevic a centrocampo, con Kuranyi-Chamakh-Inzaghi a fare gli attaccanti. Se non vi bastasse potete sbizzarrirvi con Flavio Roma o Edwin Van der Sar per la porta. Belletti, Metzelder, Yepes e Gobbi per la difesa, Hitzlsperger (da fare giocare titolare), Bresciano, Fabio Simplicio ed Enoh (dell’Ajax) per il centrocampo. Il fantasista dello Stoccarda Cacau, a supporto di Milan Jovanovic – segnatevi questo nome, dello Standard Liegi – e di Sidney Govou. A completare Jadson e Fernandinho (Shakhtar Donetsk) o Kim Kallstrom (chi gioca a Football Manager lo ricorderà nel Djurgarden). C’è anche Ruud Van Nistelrooy, ma quello lo conoscete già tutti, no?
    via: tmw

  • Buffon: “Juve, ti voglio carica su tutti i fronti”

    Tornato ad allenarsi a soli 20 giorni dall’operazione al ginocchio sinistro, Gianluigi Buffon, portierone della Juventus e della nazionale italiana, dà la carica non solo ai suoi compagni ma a tutto l’ambiente bianconero. E lo fa nel suo solito stile, ricco di determinazione e sempre diretto, senza fronzoli e giri di parole inutili, centrando subito il cuore del problema:

    Spero che le ultime prestazioni del 2009 restino un brutto ricordo. Dobbiamo tornare ad essere la vera Juve. Ora c’è il campionato, poi arriverà la Coppa Italia e a febbraio l’Europa League: vogliamo giocarci tutto fino in fondo. Sono fiducioso: ho visto grande attenzione e impegno da parte di tutti. Manninger farà bene, come ha sempre fatto quando mi ha sostituito“.

    Buffon ha voluto incoraggiare proprio il suo “vice” difendendolo dalle critiche piovutegli addosso dopo la scialba prestazione fornita contro l’Al Ittihad:

    Sono sicuro che farà bene, come è accaduto nella altre occasioni in cui è stato chiamato a sostituirmi”.

    E non dimentica neanche i colleghi, rivolgendo un pensiero anche al portiere Edwin Van Der Saar, colpito proprio in questi giorni da un grave avvenimento familiare.

    Tutti noi, gli juventini e tutto il mondo del calcio gli siamo vicini in questo momento delicato“.

    Ha voglia di ripartire, il numero 1 bianconero, e vuole trascinare con sè anche i compagni e i tifosi rimasti delusi e perplessi dal momento di difficoltà avuto in questi ultimi mesi dalla Juventus. La prima del 2010 però non sarà facile, contro il Parma rivelazione del campionato, e anche la squadra che ha lanciato Buffon in serie A:

    Il Parma è una delle rivelazioni di questo campionato, gioca bene, ha un gruppo affiatato e ottiene risultati importanti. Devo ammettere che questo mi fa piacere, perché ho ricordi splendidi della mia esperienza a Parma. Non sarà facile uscire dal Tardini con i tre punti, ma so che i ragazzi ce la metteranno tutta e spero davvero che ce la facciano. Una vittoria sarebbe un segnale importante e il modo migliore per iniziare il 2010 con il piede giusto

    Buffon si è anche soffermato a parlare con Roberto Bettega che oggi ha seguito attentamente tutto l’allenamento della squadra (e non solo, perchè in questi giorni non è mai mancato ad un allenamento e ha avuto modo di osservare l’ambiente anche durante la trasferta a Jeddah), e poi si è fermato a parlare in campo proprio con il portiere della Juve. Un lungo confronto, un colloquio molto fitto, in cui i due probabilmente si sono scambiati le opinioni su come uscire da questo momento delicato. Il lavoro da fare è molto. E non mancheranno certamente ostacoli e difficoltà, ma il nuovo vice Direttore Generale non ha paura e cerca di capire anche i pensieri dei pilastri della squadra per poter lavorare con più tranquillità, e sicuramente Gigi Buffon è uno dei pilastri più importanti e fondamentali.

  • Manchester United: Van der Sar si ferma, la moglie è grave

    Dramma in famiglia per il portiere del Manchester United Edwin Van der Sar: la moglie Annemarie Van Kesteren, 36 anni, è stata colpita da un’emorragia cerebrale lo scorso 23 dicembre ed è ricoverata in ospedale in gravi condizioni.
    Il portiere ha espresso il desiderio di rimanerle accanto finché non starà meglio, permesso accordatogli dal tecnico dei Red Devils Alex Ferguson: “Annemarie ha avuto un problema la scorsa settimana ed è stata ricoverata. Quell’ospedale è il miglior posto per lei, è stata esaminata due volte e stanno cercando di andare a fondo nelle cose. Ho detto a Edwin di rimanere lì, non ha senso che torni a Manchester. La cosa migliore per lui è stare accanto alla moglie, sperando che si riprenda“.
    Van der Sar, in ripresa dall’infortunio al ginocchio, potrebbe così decidere di appendere le scarpe al chiodo a 39 anni dopo una lunga carriera trascorsa tra Ajax, Juventus, Fulham e Manchester United.

  • Iker Casillas è il miglior portiere del 2009

    Secondo quanto rivela il quotidiano spagnolo As il portiere madrileno avrebbe vinto il premio Fifpro come miglior portiere del 2009. Il premio è assegnato ogni anno dalla Fifa in base ai voti di circa 50 mila calciatori e sarà annunciato lunedi nella cerimonia di Zurigo. Il portiere madrileno avrebbe superato al fotofinish il collega Victor Valdes del Barcellona sul terzo gradino ci sarebbe invece Edwin Van Der Sar. “L’italiano” Julio Cesar si piazza indietro insieme a Reina (Liverpool) e Neuer (Schalke) non compare misteriosamente il portierone azzurro Gigi Buffon.

  • Van der Sar si ferma a 79 minuti dal record continentale

    Lovenkrands interrompe il sogno di Edwin

    Il record del belga Dany Verlinden estremo difensore che con la maglia del Bruges nel 1990 difese la sua porta per 1390 minuti resiste, è stato Lovenkrands dopo appena nove minuti del turno infrasettimana di Premier a infrangere i sogni di Van der Sar. Il portierone dei Red Evils oramai si sentiva vicino al traguardo sarebbe bastato chiudere la porta ancora per 79 minuti. Cmq bisogna far lo stesso i complimenti a Van der Sar passato da calimero dei tempi della Juve ad uno dei piu forti portieri al mondo. Ha comunque l’orgoglio di aver stabilito il nuovo record   per il campionato inglese e di aver contribuito alla fuga del Manchester in Premier.

  • Premier League 28 giornata:Il Manchester risponde…

    I Red Evils si portano a +7 sulle inseguitrici e con una partita da recuparare

    Il Manchester continua a correre, non basta la pressione delle inseguitrici, tutte vittoriose negli anticipi del martedi, e una papera di Van Der Sar(il suo record si ferma a 1311 minuti) a piegare i campioni del Mondo in carica. Rooney e Berbatov replicano al vantaggio iniziale di Lovenkrads per i bianconeri. Si ferma l’Aston Villa sotto i colpi del City, due a zero è il risultato finale con reti di Elano e Wrigth Philipps,sprofonda in zona retrocessione il Middlesbrough sotto i colpi del Tottenam quattro a zero il risultato finale. Ottima vittoria in trasferta per il West Ham di Zola che consolida il settimo posto, preziosa vittoria anche dell’Hull in casa del Fulham.

    RISULTATI 28 GIORNATA:                                                                                                                                                        MARTEDI’
    Portsmouth – Chelsea 0-1
    West Bromwich – Arsenal 1-3
    Liverpool – Sunderland 2-0
    MERCOLEDI’
    Manchester City – Aston Villa 2-0
    Newcastle – Manchester Utd 1-2
    Stoke City – Bolton 2-0
    Wigan Athletic – West Ham 0-1
    Blackburn – Everton 0-0
    Fulham – Hull City 0-1
    Tottenham – Middlesbrough 4-0
    Classifica: Manchester United* 65 punti; Chelsea e Liverpool 58; Aston Villa 52; Arsenal 49; Everton 45; West Ham 39; Manchester City e Wigan 35; Fulham* 34; Bolton 33; Hull 32; Sunderland* e Tottenham* 31; Stoke City 29; Newcastle e Portsmouth* 28; Blackburn* 27; Middlesbrough 26; West Bromwich 22
    * una partita in meno

  • Van der Sar record di imbattibilità

    Ieri il Manchester nel recupero della 3° giornata di campionato ha battuto il Fulham per 3-0 con gol di Scholes, Rooney e Berbatov portando il suo vantaggio a +5 sul Liverpool. Il merito di questo inizio di fuga è anche del portierone dei Diavoli Rossi, Van der Sar ha superato il primato d’imbattibilità (limitata ai campionati nazionali) di Abel, portiere dell’Atletico Madrid che nel ’90-’91 aveva raggiunto i 1275 minuti inviolati. Van der Sar è arrivato così a quota 1302. In Europa gli resta davanti solo Verlinden, imbattuto per 1390 minuti nel ’90 con il Bruges.

    Ancora lontano invece il record assoluto: i 1816 minuti di Mazaropi, portierone del Vasco da Gama, resterà presumibilmente irraggiungibile  stabilito a cavallo tra il 1977 e il 1978.