Tag: Eduardo

  • Eduardo al Benfica, Preziosi tratta Storari

    Eduardo al Benfica, Preziosi tratta Storari

    Il calciomercato del Genoa è in continuo divenire a dare nuovi spunti e interpretazioni è oggi lo stesso presidente Preziosi che dai microfoni di Sky Sport continua a bloccare le ipotesi di scambio con l’Inter tra Viviano e Palacio svelando la possibilità di acquista dalla Juventus Marco Storari.

    © Valerio Pennicino/Getty Images
    Il patron del Grifone confema le voci che arrivano dal Portogallo questa mattina e accreditavano Eduardo di ritorno in patria in un cambio di prestiti con il Benfica con il giovane Urreta. Preziosi conferma il prestito di Eduardo ma smentisce ogni contropartita tecnica. Per quanto riguarda l’attacco, domani dovrebbe concretizzarsi il passaggio di Acquafresca al Bologna anche se il Cagliari ancora spinge per riportarlo alla corte di Donadoni. Per completare il reparto avanzato è sempre calda la pista Floccari anche se Preziosi svela l’interesse per AMauri. “Eduardo andrà al Benfica in prestito secco per un anno, dal Portogallo non arriva nessuno. Scambio Viviano-Palacio? No, il portiere dell’Inter mi piace molto è una prima scelta, ma non faccio questo tipo di scambio, sono giocatori diversi. Andujar è un buon portiere, mi piace molto Storari, ne ho parlato alla Juve. Amauri? E’ un giocatore interessante, ma prima devo parlare con Malesani, devo capire le sue esigenze. Acquafresca? Domani deve farci sapere se accetta Bologna. Floccari? Prima guardiamo cosa abbiamo in casa, poi valutiamo. Non escludo nulla”

  • Il Genoa stringe per Viviano. Bye Bye Eduardo

    Il Genoa stringe per Viviano. Bye Bye Eduardo

    Emiliano Viviano al Genoa si farà. Il “Grifone” sembra essere vicinissimo all’acquisto dell’estremo difensore dell’Inter con la formula del prestito oneroso con il riscatto della metà fissato intorno ai 4 milioni di euro, mentre al giocatore verrà corrisposto un ingaggio di 800 mila euro a stagione. Resta fuori dall’affare Rodrigo Palacio, che resta però uno degli obiettivi di Gasperini, un pò meno dell’Inter che prima di prendere l’attaccante argentino vuole cedere Pandev.

    Dovrebbe finire dunque dopo una soloa stagione l’avventura italiana di Eduardo, diventato quasi uno spauracchio per i tifosi rossoblù a causa di una lunga serie di papere degne di “Mai dire gol”.

  • Morganti cosa hai visto? Il Chievo sveglia il Napoli dal sogno

    Morganti cosa hai visto? Il Chievo sveglia il Napoli dal sogno

    Turno infrasettimanale anche per la nostra rubrica Liscio e Sbalascio, dove andremo ad analizzare quanto accaduto nella 23esima giornata di campionato, in attesa del posticipo Bari – Inter di stasera.

    Tra i Lisci di giornata troviamo il Chievo ammazza-grandi, che riporta il Napoli stellare sulla Terra infliggendogli una pesante sconfitta per 2-0. I clivensi continuano la loro imbattibilità casalinga dopo aver vinto con Inter (2-1) e pareggiato con Roma (2-2) e Juventus (1-1), e viaggiano sulle ali dell’entusiasmo. Protagonisti della grande serata Davide Moscardelli, il quale si è inventato un eurogol, e Gennaro Sardo, il terzino che ha segnato con una grande azione personale alla squadra della sua città. Cavani e compagni stavolta hanno dovuto arrendersi sotto i colpi dei “Mussi”, ormai da anni non più una sorpresa ma piccola realtà del nostro calcio.

    Secondo gradino del podio per il centrocampista belga-indonesiano del Cagliari Radja Nainggolan, il quale con un’autentica prodezza regala 3 punti pesantissimi alla sua squadra sul campo della Sampdoria. Questo giocatore 22enne sta impressionando tutti per carisma e qualità, e se continuerà così diventerà più che un promettente mediano. Intanto il Cagliari lo ha riscattato per poco più di 2 milioni dal Piacenza, che dire: grande affare!

    Terza e ultima piazza del nostri Lisci per il Lecce, corsaro in quel di Parma. I salentini hanno vinto una partita di importanza capitale contro una diretta concorrente per non retrocedere, grazie all’esperto Ernesto Chevanton, ben imbeccato da Olivera (anche lui superbo nelle ultime uscite) allo scadere dei minuti di recupero. Un’importante iniezione di fiducia che può essere davvero fondamentale per tirarsi fuori dalle grinfie della zona retrocessione.

    Al primo posto in assoluto e meritatamente tra gli scempi di giornata collochiamo l’arbitro Morganti, il quale nella sfida di Palermo tra i rosanero e la Juventus ne combina di tutti i colori facendo andare su tutte le furie Del Neri che si sfoga ai microfoni nel dopo partita. Incredibile come non abbia visto un rigore grossolano commesso da Bovo per un fallo di mano evidente nell’area di rigore, ma ciò che risulta veramente troppo strano è che proprio l’arbitro era a due passi dallo svolgimento dell’azione, con una visuale chiara e corretta per giudicare. Ammesso e non concesso che non abbia visto quel rigore, come ha fatto a non darne almeno altri 2 netti a favore dei bianconeri? Vogliamo credere che non sia malafede, però consigliamo al designatore Braschi di tenerlo a riposo per qualche giornata.

    Secondo Sbalascio di giornata ancora una volta ad Eduardo, il portiere portoghese del Genoa che rinnova il suo appuntamento con le papere permettendo così a Santana di segnare, e alla Fiorentina di battere proprio il Genoa. I tifosi del grifone si staranno sicuramente chiedendo dove il loro presidente abbia preso questo portiere (è titolare nella nazionale portoghese), e sperano a fine stagione di non vederlo più a proteggere la porta rossoblù.

    Ultimo posto tra i peggiori alla Sampdoria, la vera delusione di quest’annata. Partita all’inizio dell’anno con l’immeritata uscita dai preliminari di Champions ad opera del Werder Brema e con le convincenti prestazioni contro le big, la squadra di Di Carlo sembra abbia smarrito la bussola e insieme anche le motivazione che l’anno scorso l’hanno spinta fino al miracolo quarto posto. Sembra una lontana parente della squadra ammirata nel 2010, anche per via delle dolorose cessioni di Cassano e Pazzini…

  • Ze Eduardo e Doni, il Genoa è scatenato

    Ze Eduardo e Doni, il Genoa è scatenato

    Tra poche debutterà Floro Flores nell’insidiosa trasferta di Verona ma il Genoa del presidente Preziosi non sembra volersi fermare e tra poche ore ufficializzerà l’arrivo del brasiliano Ze Eduardo giovane e duttile attaccante del Santos idolo dei suoi tifosi.

    Ze Eduardo ha stregato Ballardini che lo vorrebbe in rosa da subito ma non è escluso una sua cessione in prestito al Bari (si era parlato anche con la Juventus) per farlo abituare al calcio italiano.

    Per il ruolo di estremo difensore sembra perder consistenza l’ipotesi Marchetti a favore dello scambio con la Roma tra il portoghese Eduardo e Doni

  • Marchetti al Genoa, è fatta. Al Cagliari l’altra metà di Acquafresca

    Marchetti al Genoa, è fatta. Al Cagliari l’altra metà di Acquafresca

    E’ ormai in dirittura d’arrivo l’ennesimo colpo di Preziosi: Federico Marchetti è ad un passo dal Genoa. La conferma arriva direttamente dal presidente del Cagliari Massimo Cellino che ha praticamente annunciato l’imminente cessione del portiere ai liguri:

    Ho parlato con il mio collega Preziosi e gli ho dato la disponibilità a mantenere l’impegno preso col calciatore. Quindi se il giocatore ha piacere, e mi sembra che lo abbia, va al Genoa“.

      Marchetti si trasferirà così alla corte di Ballardini in cambio dell’altra metà del cartellino di Robert Acquafresca, attualmente in comproprietà tra Genoa e Cagliari e valutata circa 6 milioni di euro, che rimarrà in Sardegna agli ordini di Donadoni.
      Il vice Buffon ai Mondiali, messo fuori rosa da Cellino ad inizio stagione, era stato accostato negli ultimi giorni anche alla Juventus nel caso Storari fosse partito direzione Genova ma il presidente del Grifone Preziosi ha preferito investire sul giovane portiere scuola Torino per sostituire tra i pali il portoghese Eduardo, protagonista in negativo di questa prima parte di stagione con le sue “papere”.

    • Genoa scatenato. Dopo Floro Flores soffiati alla Juve Konko e Marchetti

      Genoa scatenato. Dopo Floro Flores soffiati alla Juve Konko e Marchetti

      E’ il Genoa ancora una volta la squadra più attiva sul mercato. Il presidente Preziosi si sta “divertendo” a smantellare e ricostruire come un giocattolo la squadra che aveva messo in piedi a giugno con gli acquisti importanti e onerosi di Toni, Rafinha, Ranocchia, Eduardo, Veloso e Zuculini su tutti dopo il flop della prima parte di campionato.
      Per questo il patron ligure ha deciso di stravolgere la rosa lasciando andare Toni, Palladino, Modesto, Ranocchia, Rudolf e prendere nei giorni scorsi Antonelli, Paloschi, Kucka e Boselli in attesa di poter ufficializzare anche Ze Eduardo.

      Ma Preziosi non vuole fermarsi qui: continua la “guerra” con la Juventus sul mercato e dopo aver vinto la concorrenza con i bianconeri per Floro Flores, che è stato ufficializzato poco fa e che arriva in Liguria con la formula del prestito oneroso a 1.5 milioni e riscatto a fine stagione fissato a 8.5, il Grifone sembra che abbia soffiato in extremis alla Vecchia Signora anche Konko e Marchetti. Per il terzino destro del Siviglia, per il quale la Juventus aveva offerto Motta come contropartita, arriva la conferma del suo procuratore Daniele ConteCon il Genoa siamo a buon punto. C’era una la Juventus, ma ora il club di Preziosi è in netto vantaggio” e si tratterebbe di un ritorno avendo militato in rossoblu nella stagione 2007-2008 mentre per il portiere del Cagliari fuori rosa da giugno e che andrà a sostituire il deludente Eduardo l’operazione è stata confermata dal presidente sardo CellinoPuò andare in prestito in Liguria per sei mesi, anche se io avrei preferito parlarne a fine stagione“. La Juventus si era interessata all’estremo difensore della nazionale e avrebbe girato al Genoa lo scontento Marco Storari che a questo punto dovrà trovare un’altra sistemazione.

    • Liscio & Sbalascio: “Golazo” di Ibra, “gollonzo” di Pellegrino

      Liscio & Sbalascio: “Golazo” di Ibra, “gollonzo” di Pellegrino

      Con la nostra rubrica “Liscio & Sbalascio” andiamo ad esaminare il meglio e il peggio della 20esima giornata di Serie A:

      La palma del migliore se l’aggiudica Zlatan Ibrahimovic grazie a un gol da cineteca, una perla meravigliosa da Oscar del calcio. Lo svedese inventa un tiro dai 40 metri che batte l’incolpevole Rosati, il quale non si aspettava certo una giocata del genere. Ibra non è nuovo a questo genere di gol: in passato fece un gol simile in un’amichevole estiva (Benfica – Juventus), rimasto impresso a lungo nella memoria dei tifosi (soprattutto quelli juventini). E’ solo uno di una lunga serie di gol straordinari messi a segno dal numero 11 rossonero, chissà cosa si inventerà nelle prossime partite.

      Al secondo posto dei “Lisci” troviamo la vera sorpresa del campionato, l’Udinese di Guidolin. Partita all’inizio del campionato con uno zero in classifica dopo le prime 4 giornate, la squadra friulana è ora inarrestabile. 30 punti, ottavo posto in classifica e calcio spettacolo. Nelle ultime due uscite (entrambe in trasferta, a Milano e Genova) una vittoria sfumata all’ultimo contro il Milan (4-4) e questa domenica una vittoria importante contro il Genoa (2-4). Le due prossime avversarie, Inter e Juventus, sono avvisate…

      Piazza d’onore al Cagliari di Donadoni, che con la cura di quest’ultimo sta viaggiando a gonfie vele verso le zone nobili della classifica. I rossoblù ci hanno abituato ormai da un pò di anni a un calcio bello e divertente, e questa volta a farne le spese è stato il Palermo, sconfitto con un netto 3-1 in terra sarda. Ci piace vedere squadre che, nonostante spendano poco e niente, riescono a togliersi importanti soddisfazioni.

      Tra gli “Sbalasci” troviamo al primo posto gli arbitri, resisi protagonisti di una pessima giornata complessiva, tra sviste clamorose, gol convalidati ingiustamente e fuorigioco non concessi. Clamoroso l’errore del guardalinee Papi sul gol di Matri in Cagliari – Palermo: l’attaccante lodigiano, servito da Nenè, è in netto fuorigioco, ma l’azione continua e dopo il palo colpito dal brasiliano, sulla ribattuta proprio Matri segna il gol del vantaggio. Clamoroso anche l’offside fischiato a Maccarone lanciato a rete. Altro episodio degno di nota a Cesena, dove la Roma segna la rete della vittoria al 90esimo in un’azione dove ci sono 2 fuorigioco evidenti, prima quello di Adriano e successivamente quello di Simplicio. Non ne possiamo più di questi errori madornali che influiscono pesantemente sul risultato delle partite.

      Secondo posto per Eduardo, il portiere del Genoa che ci ha abituato alle sue papere durante questa stagione. Dobbiamo riconoscere però che la sua difesa (inguardabile) non lo aiuta, anzi lo lascia sempre sguarnito. Ma papere ne combina troppe e spesso, una più grossolana dell’altra. E pensare che era il portiere titolare della nazionale portoghese ai Mondiali in Sudafrica…

      Ultimo posto dei peggiori a Pellegrino. Va bene che può capitare un’autorete del genere, ma non si possono fare questi errori quando si gioca in Serie A e soprattutto in un momento fondamentale della partita. Sia chiaro: non mandiamo alla ghigliottina Pellegrino per un episodio, ma un errore del genere può costare veramente molto caro, specialmente quando si tratta di una squadra, come lo è il Cesena, che si trova a lottare per la salvezza.

    • Genoa, ballottaggio tra Storari e Marchetti

      Genoa, ballottaggio tra Storari e Marchetti

      Il Genoa del presidente Preziosi è la squadra inserita nel maggior numero di trattative. Sono tanti i giocatori del Grifone che fanno gola in serie A e la dirigenza alle prese con un radicale cambiamento sembra disposta a metter in discussione tutti i componenti della rosa.

      Chi sembra non rientrare più nei piani societari è il portiere portoghese Eduardo che dopo l’ottimo mondiale sudafricano non è mai riuscito a convincere del tutto in Liguria e con il paperone di ieri pare possa aver chiuso la sua avventura italiana. Il sostituto designato era fino a qualche ora fa Federico Marchetti, l’ex nazionale in rotta con il Cagliari è in vantaggio avendo già l’assenso di Cellino ma il recupero di Buffon potrebbe far arrivare a Marco Storari.

      Il vice Buffon non ha gradito le scelte di Del Neri e vorrebbe trovare una nuova squadra che gli permette di esprimersi con continuità ed inseguire il sogno azzurro.

    • Caos Genoa, paga anche Capozucca. Marchetti sostituirà Eduardo

      Caos Genoa, paga anche Capozucca. Marchetti sostituirà Eduardo

      Molti avevano definito la campagna acquisti estiva del Genoa inferiore solo a quella del Milan e quasi tutti prospettavano per il Genoa di Enrico Preziosi il ruolo di mina vagante del torneo capace di metter in difficoltà tutte le big e magari provare la scalata ad un posto in Champions League.

      I risultati però non sono stati al pari delle attese e sono costate prima la panchina a Gasperini e oggi, da quanto scrive Michele Criscitiello nel suo editoriale su TMW, dovrebbe lasciare anche il ds Capozucca con la volontà del patron Preziosi di dar un nuovo corso avvalendosi di un nuovo direttore sportivo: l’ex ds del Parma Andrea Berta al momento consulente di mercato per il Grifone.

      I primi stravolgimenti dovrebbero esserci già a gennaio, quando Marchetti dovrebbe sostituire il portoghese Eduardo visto le prestazioni altelanti di questo inizio stagione. Il vice di Buffon ai mondiali, messo fuori rosa da Cellino dovrebbe riuscire ad ottenere il trasferimento evidando cosi l’arbitrato e allo stesso tempo permettendo al Cagliari di rimpinguare almeno in parte le casse societarie.

    • Juve cinica e spietata: 2-0 al Genoa

      Juve cinica e spietata: 2-0 al Genoa

      L’anticipo della domenica all’ora di pranzo porta bene alla Juventus che dopo due pari consecutivi in campionato torna alla vittoria e lo fa contro un Genoa in ottima salute dopo il passaggio di consegne in panchina da Gasperini a Ballardini. A Marassi i bianconeri regolano il Grifone con due reti messe a segno nel primo tempo e a distanza di soli 4 minuti l’uno dall’altro mostrando le proprie doti di cinismo: decidono un autogol dell’estremo difensore rossoblu Eduardo e Krasic.

      La pasta mandata giù alle nove e mezza di mattina non risulta indigesta per gli uomini di Del Neri che trovano subito il giusto approccio alla gara. Il tecnico bianconero rischia il convalescente Krasic dal primo minuto, rientrato dall’infortunio a tempo di record, ed esclude Del Piero dall’undici titolare a favore del tandem d’attacco Quagliarella – Iaquinta. Ballardini risponde con un 3-4-3 con Mesto e Rafinha da un lato e Criscito e Rossi dall’altro a sostegno di Toni.
      Krasic non sembra accusare troppo lo stop forzato che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per 20 giorni e comincia a puntare ripetutamente Criscito che va subito in difficoltà. E’ da quel lato infatti che arriva il cross per Quagliarella, l’attaccante di sponda appoggia a Marchisio che si vede deviare il tiro da Eduardo sul palo. Sfortunatamente per il portiere la sfera tocca la spalla del portoghese ed entra in rete per il vantaggio bianconero.
      Il Genoa accusa il colpo e va sotto di due gol 4 minuti più tardi: Krasic ubriaca la difesa genoana e lascia partire una conclusione tesa sulla quale Eduardo non riesce ad intervenire perfettamente.
      Allora ci prova Criscito a scuotere i suoi con un missile dalla distanza che colpisce la traversa, poi è Toni che, furbescamente di mano, mette alle spalle di Storari. Gol giustamente annullato. Si va al riposo sul 2-0.

      Nella ripresa si vede un’altro Genoa, più aggressivo e offensivo con gli innesti di Kharja e Destro al posto di Ranocchia e dello spento Mesto. I padroni di casa guadagnano metri e mettono in difficolta i bianconeri che pensano a difendersi e a ripartire in contropiede. Ed è proprio in contropiede che la Juve sfiora, per ben due volte, il colpo del ko: prima Iaquinta si fa ipnotizzare da Eduardo poi Marchisio, su un coast to coast dell’ottimo Grosso, spara addosso all’estremo difensore rossoblu.
      Kharja porta a due il numero di legni colpiti dal Genoa che ha l’occasione, l’ultima, di accorciare le distanze con Destro ma Storari salva il risultato mandando in angolo.

      In classifica la Juve risale a quota 23 riportandosi a -6 dal Milan capolista e riscavalcando la Roma. Il Genoa invece, che registra la prima sconfitta della gestione Ballardini, rimane a 17 a metà classifica.

      Il tabellino
      GENOA – JUVENTUS 0-2
      18′ aut Eduardo (G); 22′ Krasic (J)
      GENOA (3-4-3): Eduardo; Ranocchia (46′ Kharja), Dainelli, Kaladze; Rafinha, (46′ Destro), Milanetto, Veloso (79′ Rudolf), Criscito; Mesto, Toni, M. Rossi.
      Panchina: Scarpi, Moretti, Zuculini, Modesto.
      Allenatore: Ballardini.
      JUVENTUS (4-4-2): Storari; M. Motta (54′ Sorensen), Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic (61′ Sissoko), Melo, Aquilani (80′ Salihamidzic), Marchisio; Iaquinta, Quagliarella.
      Panchina: Manninger, Traoré, Lanzafame, Del Piero.
      Allenatore: Del Neri
      Arbitro: Morganti
      Ammoniti: Criscito (G), Krasic (J), Toni (G), Kaladze (G), Grosso (J), Rafinha (G), Milanetto (G)