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  • Lazio – Milan, le probabili formazioni. Reja ritrova Rocchi, Robinho in panchina

    Il big match della quarta giornata si gioca all’Olimpico di Roma tra la Lazio di Reja e il Milan di Allegri. Il tecnico capitolino galvanizzato dal buon avvio di campionato schiererà ancora una volta il modulo ad una punta con Hernanes libero di spaziare alle spalle. Ancora panchina per Zarate, Rocchi acciaccato dovrebbe esser sostituito nell’undici iniziale da Floccari. A centrocampo è ballottaggio tra Matuzalem e Bresciano.

    Il Milan senza Pato, Ambrosini e Bonera recupera Robinho e Flamini per la panchina, in campo il confermatissimo Boateng agirà a ridosso delle punte occupando il centro destra. Allegri fa tirare il fiato a Bonera e Antonini schierando dal primo minuto Zambrotta ed Abate. Gattuso ritrova una maglia da titolare.


    Probabili formazioni
    LAZIO-MILAN ore 20.45

    Lazio (4-4-1-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Mauri, Ledesma, Brocchi, Bresciano; Hernanes; Floccari.
    A disposizione: Berni, Stendardo, Cavanda, Matuzalem, Gonzalez, Zarate, Rocchi. All.: Reja
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Meghni, Garrido
    Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Pirlo, Seedorf; Boateng, Ibrahimovic, Ronaldinho.
    A disposizione: Amelia, Sokratis, Yepes, Antonini, Flamini, Robinho, F.Inzaghi
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Ambrosini, Pato, Bonera

  • La Lazio espugna Firenze. Mihajlovic è già in bilico

    La Lazio espugna Firenze. Mihajlovic è già in bilico

    Potrebbe essere giunta già al capolinea l’avventura di Mihajlovic sulla panchina della Fiorentina, il tecnico serbo infatti rischia grosso dopo aver perso la seconda partita su 3 disputate, l’ultima nell’anticipo del pomeriggio di Serie A contro la Lazio. I biancocelesti, corsari all’Artemio Franchi, con il 2-1 conquistato grazie alle reti di Ledesma e Kozak, che ribaltano il momentaneo vantaggio viola arrivato su penalty trasformato da Ljajic, si ritrovano primi in classifica in coabitazione con il Chievo, in attesa delle altre gare della terza giornata, a quota 6 punti.

    E pensare che la partita per la Fiorentina si mette bene perche al 19′ l’arbitro Damato vede una trattenuta in area di rigore di Ledesma ai danni di Cerci decretando, abbastanza generosamente, il calcio di rigore che il giovane talento serbo Ljajic non sbaglia, realizzando così la sua prima rete in A e la prima con la maglia viola.
    Il tecnico biancoceleste Reja, costretto a far fronte all’indisponibilità di Floccari, deve affidarsi alle giocate di capitan Rocchi li davanti considerata anche l’esclusione di Mauro Zarate dagll’11 titolare. Il pari però arriva dai piedi di Ledesma, epurato di Lotito nella passata stagione e tornato pilastro del centrocampo laziale quest’anno: l’argentino raccoglie da dentro l’area una palla vagante e, aiutato da una deviazione, trafigge Frey. Si va al riposo sull’1-1.

    La pessima serata di Montolivo, beccato dal pubblico di casa per le ultime vicende contrattuali del centrocampista viola, incide negativamente sul gioco della squadra di Mihajlovic. Che va al tappeto al 67′ quando Kozak raccoglie una respinta corta di Frey, su conclusione non irresistibile di Hernanes, siglando la rete della vittoria biancoceleste che al momento vale il primato. Gli ultimi attacchi disperati della Fiorentina verso la porta avversaria si rivelano inefficaci: Babacar, entrato al posto di Ljajic, ha una grossa chance di pareggio, conclusa però troppo centralmente e che diviene facile preda di Muslera.

    Si chiude come peggio non poteva, tra i fischi di tutto il pubblico viola indirizzati a giocatori e tecnico che da lunedì potrebbe non essere più al suo posto. Troppo poco il punto in classifica per questa Fiorentina, abituata a ben altri risultati e ad altre prestazioni in campo.

    Il tabellino
    FIORENTINA – LAZIO 1-2
    19′ rig Ljajic (F), 32′ Ledesma (L); 67′ Kozak (L)
    FIORENTINA (4-2-3-1): Frey; De Silvestri, Gamberini, Kroldrup, Pasqual; Zanetti, Montolivo; Cerci (46′ Marchionni), Ljajic (68′ Babacar), Vargas; Gilardino.
    A disposizione: Boruc, Felipe, Comotto, Donadel, Santana.
    Allenatore: Mihajlovic
    LAZIO (4-4-1-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Mauri (86′ Gonzalez), Ledesma, Matuzalem, Bresciano (46′ Brocchi); Hernanes; Rocchi (60′ Kozak).
    A disposizione: Berni, Stendardo, Cavanda, Zarate.
    Allenatore: Reja
    Arbitro: Damato
    Ammoniti: Radu (L), Gamberini (F)

  • Fiorentina – Lazio, Mihajlovic ritrova Vargas

    E’ Fiorentina – Lazio la prima partita della terza giornata. Alle 18 il Franchi farà da cornice alla partita tra due squadre in cerca della vera identità. I viola dopo il ko di Lecce vogliono una pronta rivincita in modo da ritrovare entusiasmo e coesione.

    Mihajlovic può contare sui rientri di Gamberini e Vargas che andranno ad occupare i loro ruoli naturali al centro della difesa e sull’esterno sinistro ma dovrà fare a meno di D’Agostino bloccato da un problema al ginocchio. L’ex udinese dovrebbe esser sostituito da Ljajic mentre l’unico ballotaggio è sull’out destro tra Marchionni e Cerci.

    Nonostante la vittoria contro il Bologna in casa Lazio c’è un clima di incertezza, Reja sembra aver difficoltà a gestire il caso Zarate, quest’oggi in panchina. Floccari non è convocato in campo andranno i tre “rivoltosi” Matuzalem, Mauri e Rocchi. A centrocampo è testa a testa tra Bresciano e Rocchi.

    FIORENTINA-LAZIO ore 18.00
    Fiorentina (4-2-3-1):
    Frey; De Silvestri, Kroldrup, Gamberini, Pasqual; Montolivo, Zanetti; Marchionni, Ljajic, Vargas; Gilardino. A disposizione: Boruc, Comotto, Felipe, Donadel, Santana, Babacar, Cerci. All.: Mihajlovic
    Squalificati: Mutu (fino al 29/10/10)
    Indisponibili: Jovetic, Bolatti
    Lazio (4-3-2-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Bresciano, Ledesma, Matuzalem; Mauri, Hernanes; Rocchi.
    A disposizione: Berni, Stendardo, Del Nero, Brocchi, Gonzalez, Zarate, Kozak. All.: Reja
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Meghni, Garrido, Floccari

  • Mancini prende tutto. Kolarov al City, adesso Maicon e Balotelli

    Il Manchester City ha i soldi ma anche tantissima fretta. L’ambizioso Mansour non vuol badare a spese per regalare a Roberto Mancini i rinforzi giusti per puntare dritti alla Premier League.

    E’ praticamente conclusa la cessione del serbo Kolarov con la Lazio. Il presidente Lotito è riuscito infatti a strappare l’assegno di 19 milioni dando linfa al mercato per Reja.

    La missione del Manchester City in Italia non si conclude però con Kolarov ma è in corso una trattativa con l’Inter per Balotelli e Maicon. SuperMario è il pallino di Mancini e ieri l’Inter ha resistito ad una offerta di 28 milioni più bonus ma si ha la sensazione che a trenta si chiuderà.

    Il brasiliano è ormai distante dal Real Madrid e sembra possa restare in nerazzurro ma i CItizens proveranno a staccare un altro assegno “vincente”.

  • La Lazio chiude in bellezza, 3-1 all’Udinese

    La Lazio chiude in bellezza, 3-1 all’Udinese

    Va in archivio anche il campionato di Lazio e Udinese. Annata al di sotto delle attese con entrambe le squadre che hanno faticato per lunghi tratti della stagione e costrette a lottare fino a tre giornate dal termine per la salvezza. Due consolazioni su entrambi i fronti: i biancocelesti possono vantare la conquista della Supercoppa italiana vinta ad agosto, i bianconeri festeggiano Di Natale che, a meno di una rimonta impossibile di Milito (l’argentino è staccato di 8 reti), andrà a fregiarsi del titolo di capocannoniere della Serie A con 29 reti segnate, una valanga di gol.

    Il clima della partita, come prevedibile, è da amichevole con i due tecnici che preferiscono lasciare spazio a chi quest’anno ha giocato poco: dentro Berni, Scaloni, Hitzlsperger, Del Nero da un lato e Romo, Ferronetti e succesivamente Siqueira, Lodi e Cuadrado dall’altra.
    A sbloccare per prima il risultato è la Lazio con un tiro dalla lunga distanza dell’austraico acquistato a gennaio Hitzlsperger al quarto d’ora che in seguito sfiorerà il raddoppio sempre con la sua specialità, la conclusione da lontano. I friulani però possono contare sulla condizione strepitosa del proprio bomber Di Natale che pareggia i conti dopo una bella azione personale. La svolta della gara, fin li equilibrata, si ha a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco quando Isla si fa ammonire per la seconda volta nel giro di pochi secondi per proteste nei confronti del direttore di gara, che gli sventola il rosso, lasciando i suoi in inferiorità numerica: da li a poco infatti Floccari riportarà in vantaggio la Lazio con un bel destro a giro.

    Una beffa che stravolge i piani dell’Udinese che incassa il terzo gol in apertura di ripresa firmato Brocchi dopo una bellissima azione personale, non proprio il pezzo migliore del suo repertorio. I bianconeri sprecano l’occasione per riaprire il match con una palla messa al centro dell’area da di Di Natale e con Sanchez che a porta vuota spara alto sulla traversa. La partita va in ghiacciaia con il passare dei minuti; resta solo da segnalare l’impegno di Floccari alla ricerca del 13esimo gol in campionato per poter battere il suo record di 12 reti realizzate in una stagione.

    Marino saluta l’Udinese definitivamente dopo gli esoneri e i ritorni (per lui si sono fatte avanti Fiorentina e Parma) mentre per Reja, arrivato a febbraio al posto di Ballardini, il futuro resta in bilico: nei prossimi giorni ci sarà l’incontro con il presidente Lotito, contestato per l’ennesima volta dai presenti dell’Olimpico, per definire il futuro e decidere se continuare insieme o separarsi senza rancore dopo una stagione difficile.

    Il tabellino
    LAZIO – UDINESE 3-1
    16′ Hitzlsperger (L), 30′ Di Natale (U), 45′ Floccari (L), 53′ Brocchi (L)
    LAZIO (3-5-2): Berni; Siviglia, Dias, Biava; Scaloni, Brocchi (89′ Baronio), Ledesma, Hitzlsperger, Del Nero (74′ Diakité); Rocchi (66′ Zarate), Floccari.
    A disposizione: Iannarilli, Stendardo, Firmani, Cruz.
    Allenatore: Reja
    UDINESE (4-4-2): Romo; Ferronetti, Zapata (71′ Siqueira), Domizzi, Pasquale; Sanchez, Isla, Asamoah, Pepe (80′ Lodi); Di Natale, Floro Flores (42′ Cuadrado 6).
    A disposizione: Bucuroiu, Chara, Obodo, Corradi.
    Allenatore: Marino
    Arbitro: Guida
    Marcatori:
    Ammoniti: Siviglia, Diakité (L)
    Espulsi: Isla (U)

  • Olimpico surreale, l’Inter passeggia sulla Lazio

    L’Inter non risente delle fatiche di Coppa e in un Olimpico stranamente nerazzurro regola con un gol per tempo la Lazio di Edy Reja. I biancoazzurri, forti dei risultati pomeridiani che praticamente gli consegnano la salvezza senza dover faticare molto sul campo,  giocano una partita senza mordente; di tutt’altra natura la partita dell’Inter desiderosa di sbrigare il prima possibile la pratica.

    L’unico a volersi metter in mostra è il portierino Muslera che per quasi tutti i primi 45′ minuti si erge a muro davanti alla propria porta conservando il pari e addossandosi i fischi di tutti i suoi tifosi. All’ultimo tentativo è Samuel che trova il pertugio giusto di testa regalando il vantaggio proprio prima del gong.

    Nella ripresa il ritmo cala vertigionasamente, l’Inter controlla senza problemi e la Lazio è tutt’altro che famelica. E’ l’Inter a fare la partita a tenere palla e a cercare il raddoppio e ci vanno vicini ancora con Samuel. Anche se il 2-0 arriva dal colpo di testa di Motta che quasi indisturbato spinge la palla nel sacco.

    C’è poco da commentare se non che l’Inter si riappropria della vetta e questa volta sembra esser lo scatto giusto verso lo scudetto.

    Il tabellino
    LAZIO – INTER 0-2
    46′ pt Samuel, 70′ Thiago Motta
    LAZIO (3-5-2): Muslera; Biava, Dias, Radu; Lichtsteiner, Brocchi (85′ Scaloni), Baronio (61′ Hitzlsperger), Mauri, Kolarov; Floccari (68′ Foggia), Zarate.
    A disposizione: Berni, Firmani, Rocchi, Siviglia.
    Allenatore: Lopez (Reja squalificato)
    INTER (4-3-2-1): Julio Cesar; Zanetti, Lucio (75′ Cordoba), Samuel, Chivu; Stankovic, Cambiasso, Thiago Motta; Maicon, Sneijder (68′ Milito); Eto’o (73′ Muntari).
    A disposizione: Toldo, Mariga, Materazzi, Balotelli.
    Allenatore: Mourinho
    Arbitro: Bergonzi
    Ammoniti: Cambiasso (I), Zarate (L)

  • Reja tranquillizza la Roma: “Massima correttezza contro l’Inter”

    A prendere la parola dopo la richiesta dei tifosi laziali sul sito di Ledesma, in cui per vendetta contro gli odiati cugini della Roma si intimava di perdere la prossima partita a favore degli amici interisti, è il tecnico biancoceleste Edy Reja che promette professionalità e correttezza sul risultato:

    I tifosi ci chiedono di perdere contro l’Inter? Dobbiamo vincere noi, non so se basteranno 43 punti, dunque non possiamo lasciare nulla per strada, nemmeno contro la squadra di Mourinho. Io voglio vincere la partita“.

    Anche il presidente della Lazio Claudio Lotito è in piena sintonia con l’allenatore specificando che la sua squadra farà del suo meglio contro l’Inter:

    E’ una domanda che mi offende. Io appartengo a un’altra categoria di persone: chi ha dubbi significa che pensa e applica queste cose, mentre io non le ho mai applicate“.

    Certamente la vittoria esterna conquistata ai danni del Genoa ha semplificato di molto il cammino salvezza consentendo ai biancocelesti di giocare le prossime partite con più tranquillità.
    Intanto però Reja non siederà in panchina contro l’Inter perchè fermato per un turno dal giudice sportivo per essere stato espulso durante l’ultima gara di campionato proprio contro il Genoa.

  • Genoa-Lazio 1-2. Per i biancocelesti salvezza vicina

    Genoa-Lazio. Reja manda ancora in panchina Zarate. Inizio tutto laziale, con Mauri che manca di poco la deviazione vincente. Genoa in gol su una grande distrazione della Lazio. Su punizione per il Genoa nessuno va sul pallone, Palacio se ne impossessa e batte a rete con Muslera piazzato male. La Lazio reagisce e spinge, lasciando però parecchio spazio al contropiede del Genoa. Mauri e Floccari alla conclusione: bersaglio mancato di poco.

    La squadra di Reja appare molto propositiva, ma poco efficace davanti. Dove non arrivano gli attaccanti provvede un difensore: gran colpo di testa di Dias, che svetta solo in area, ed è 1-1. La Lazio insiste e passa in vantaggio al 32′: punizione di Baronio, palla a Floccari, difesa del Genoa distratta e palla in rete. Subito dopo Lazio ancora vicina al gol con Rocchi che in contropiede colpisce la traversa. Ancora Rocchi in gol a fine tempo, ma la rete è stata giustamente annullata per fuorigioco.

    La ripresa comincia senza cambi. Il Genoa attacca in prevalenza, ma è molto impreciso. La Lazio si difende con ordine e va in contropiede con facilità. Al 20′ Reja chiede un cambio, Trefoloni lo espelle. Al 22′ entra Zarate al posto di Rocchi. Al 24′ espulso Bocchetti (secondo giallo per trattenuta su Floccari) e Lazio in vantaggio numerico. La Lazio continua a controllare le poco efficaci sortite del Genoa.

    Salvezza più vicina ora per gli uomini di Reja che approfittano del passo falso dell’Atalanta per allungare a +6, portandosi più lontana dalla sona retrocessione a soli 3 turni di campionato.

  • Rimonta Lazio, allontanato l’incubo retrocessione. Bologna ko 3-2

    Seconda vittoria consecutiva in trasferta per i biancocelesti che rimontano il Bologna nel secondo tempo dopo aver chiuso la prima frazione in svantaggio per 2-1.

    Partenza al fulmicotone per la compagine rossoblù che grazie a Guana riesce a portarsi in vantaggio al 12’ dopo un errore di disimpegno di Biava. Passano 5 minuti e su calcio d’ angolo Portanova raddoppia con un imperioso colpo di testa. La Lazio non sembra reagire subito ma riesce, ad un minuto dalla fine della prima frazione, ad accorciare le distanze con Mauri.
    Secondo tempo che si apre con la mossa giusta da parte di Reja che inserisce Rocchi al posto di Biava consentendo di avere un ottimo punto di riferimento in attacco. Pareggio raggiunto con Dias dopo un’ azione rocambolesca in area rossoblù al 53′ e rimonta completata cinque minuti dopo con il gol proprio di Tommaso Rocchi.

    Il Bologna sprofonda, quinta sconfitta consecutiva per la compagine di Colomba, con l’Atalanta, terz’ultima, che è distante quattro punti ma con lo scontro diretto da giocarsi in casa dei bergamaschi. La Lazio, invece, riacquista fiducia nei propri mezzi, importantissima per il derby previsto nella prossima giornata.

    BOLOGNA-LAZIO 2-3 (Primo tempo: 2-1)

    MARCATORI: Guana (B) al 12′ pt, Portanova (B) al 16′ pt, Mauri (L) al 44’pt, Dias (L) al 18′ st, Rocchi (L) al 23’st

    BOLOGNA (4-4-2): Viviano; Raggi, Portanova, Santos, Lanna; Buscé, Guana (dal 26’st Casarini), Mudingayi, Modesto (dal 29’st Gimenez) 6; Adailton, Di Vaio (dal 37’st Succi). (A disp.: Colombo, Zenoni, Bassoli, Mutarelli). All.: Colomba.

    LAZIO (3-4-2-1): Muslera; Dias, Stendardo, Radu; Biava (dal 38’pt Rocchi; dal 43’st Firmani), Brocchi, Ledesma, Kolarov; Zarate, Mauri; Floccari (dal 33’st Cruz). (A disp.: Berni, Diakite, Baronio, Del Nero). All.: Reja.

    ARBITRO: Rosetti di Torino

    NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori 28mila circa. Ammoniti: Zarate (L), Dias (L), Firmani (L, dalla panchina), Kolarov (L).

  • Le interviste di Milan – Lazio 1-1

    Le interviste dei protagonisti al termine di Milan – Lazio finita 1-1:

    Leonardo:
    “Siamo partiti benissimo, coloro che hanno sostituito gli assenti hanno fatto molto bene e abbiamo fatto gol. Peccato aver subito il pareggio. Nella ripresa siamo stati quasi sempre nella metà campo avversaria. Rispetto a Parma ho visto molto più movimento, sono soddisfatto. Se credo ancora nello scudetto? E’ un campionato strano, siamo tutte lì, nell’arco di tre punti, vedremo di partita in partita. Se ce la faremo ad arrivare fino in fondo anche senza gli ‘irrecuperabili’? Quello che conta è che la squadra c’è, e anche stasera, nonostante volessimo vincere, ha dato una risposta positiva. Ripeto, è un campionato strano, tutti hanno compiuto dei passi falsi, per questo dico che dobbiamo vedere di partita in partita. Chi deciderà il mio futuro? Ne parlerò quando sarà più importante del presente, e ora non lo è”.

    Reja:
    “Venire a Milano e fare punti è sempre difficile. Nella ripresa poi abbiamo avuto addirittura diverse occasioni da gol. Sono decisamente soddisfatto. La squadra ha ritrovato lo spirito ma soprattutto alcuni giocatori importanti. Questa Lazio non merita di stare nei bassifondi della classifica, ci siamo ancora e ci sarà ancora da lottare. Se potevamo osare di più? Al Milan in effetti macavano molti giocatori, ma c’era un po’ di stanchezza e il gol preso nel primo tempo ci ha messo in difficoltà, però, come ho sottolineato prima, abbiamo avuto diverse occasioni per fare il colpaccio. La gara col Napoli? Io ormai sono della Lazio, ma 5 anni non si dimenticano. Zarate in calo? Non sta bene fisicamente e dopo un anno gli avversari iniziano a conoscerlo. Ho vissuto la stessa situazione a Napoli con Lavezzi, sono sicuro che crescerà”.

    Brocchi:
    Per me è sempre una gara particolare, anzi sono felice per l’accoglienza che mi hanno riservato i tifosi rossoneri. Sono convinto che i miei ex compagni potranno dire la loro nella lotta per lo scudetto. Per noi un punto prezioso e un importante passo avanti in classifica.