Tag: edoardo reja

  • Juve nel segno di Krasic. Il serbo beffa la Lazio al 94′

    Juve nel segno di Krasic. Il serbo beffa la Lazio al 94′

    Il posticipo della 16esima giornata del campionato di Serie A si conclude con la vittoria della Juventus all’ultimo secondo grazie al gol di Milos Krasic con la complicità del portiere laziale Muslera, che pochi minuti prima aveva fatto una prodezza su una punizione dal limite di Del Piero destinato all’incrocio dei pali. Il serbo regala così ai bianconeri il secondo posto in classifica dietro la capolista Milan e affianca proprio la Lazio (e il Napoli) a quota 30, candidandosi seriamente al titolo di anti-Milan. Ma andiamo alla cronaca:

    Già al minuto 1′ della gara, sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Aquilani, Chiellini porta in vantaggio la Juventus grazie a una sua zuccata che batte Muslera. Bianconeri che attaccano e per poco Quagliarella, ben servito da Krasic, non realizza il raddoppio. Al 13′ il pareggio della Lazio sempre su angolo: Zarate approfitta di un’uscita sbilenca di Storari, i difensori juventini non riescono a spazzare e l’argentino sottoporta calcia sul palo interno siglando l’1-1. La Juve attacca cercando il nuovo vantaggio, ma la difesa laziale si difende bene, ma al 30′ grande azione degli uomini di Del Neri che per poco non concretizzano il meritato vantaggio con Quagliarella grazie a Biava che s’immola sulla conclusione del bomber di Castellammare di Stabia. Pochi minuti prima Aquilani aveva scheggiato la traversa su punizione. Il primo tempo va in ghiaccio col risultato di 1-1.

    La ripresa comincia senza cambi ma la musica è sempre la stessa, la Juve tiene il possesso palla, la Lazio prontissima a ripartire velenosamente in contropiede. Muslera respinge tre tiri telefonati dei vari Iaquinta, Aquilani e Marchisio, la Lazio non produce azioni da gol.
    Del Neri crede nel successo e decide per l’ingresso in campo di Del Piero a vivacizzare l’attacco bianconero. Il capitano offre una buona palla a Iaquinta sporcata in calcio d’angolo, poi ci prova lui ma il tiro è debole e finisce a lato. Allora sale in cattedra Krasic, che prima si beve Cavanda e Brocchi, procurandosi un calcio di punizione da posizione defilata, che Del Piero calcia magistralmente ma trova un Muslera in veste uomo ragno. Quando ormai la partita volge al termine Sissoko, a tempo scaduto, indovina il corridoio giusto per l’inserimento della Furia Serba, che con un tocco sotto mette in rete aiutato dalla deviazione decisiva di Muslera fin lì perfetto facendo esplodere l’Olimpico di Torino.

    IL TABELLINO
    JUVENTUS-LAZIO 2-1
    Juventus (4-4-2): Storari; Sorensen, Bonucci, Chiellini, Grosso; Krasic, Melo, Aquilani (44′ st Sissoko), Marchisio (22′ st Pepe); Quagliarella (25′ st Del Piero), Iaquinta. A disp.: Manninger, Motta, Traoré, Legrottaglie. All.: Delneri
    Lazio (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Biava (16′ st Diakitè), Dias, Cavanda; Brocchi, Matuzalem; Mauri (42′ st Ledesma), Hernanes, Zarate (45′ st Del Nero); Floccari. A disp.: Berni, Bresciano, Rocchi, Kozak. All.: Reja
    Arbitro: Tagliavento
    Marcatori: 2′ Chiellini (J), 14′ Zarate (L), 49′ st Krasic (J)
    Ammoniti: Brocchi, Cavanda (L), Melo (J)
    Espulsi: –

  • L’Inter crolla all’Olimpico, una super Lazio vince 3-1

    L’Inter crolla all’Olimpico, una super Lazio vince 3-1

    L’Inter convalescente, dopo la vittoria in Champions con il Twente e nell’ultimo turno di campionato contro il Parma, ha avuto una ricaduta stasera nell’anticipo insolito del venerdì della 15esima giornata di Serie A: i nerazzurri campioni d’Italia e d’Europa vengono sconfitti dalla Lazio con un sonoro 3-1 dimostrando di essere una squadra ancora malata.
    Era importante per la squadra di Benitez dare una continuità di risultati considerato che la truppa nerazzurra partirà nei prossimi giorni per Abu Dhabi dove è in programma il Mondiale per Club per affrontare la competizione con uno spirito diverso e con un morale e una fiducia rinsaldati. E invece l’Inter prende tre sberle dai biancocelesti che rimettono in discussione il tecnico spagnolo.

    La Lazio dimostra di non avere timori reverenziali al cospetto della squadra del Triplete e che solo pochi mesi fa vinceva tutto quello che c’era da vincere facendo subito intuire agli avversari che sarebbe stata dura fare risultato e che avrebbe fatto di tutto per portare a casa l’intera posta in palio, merito del tecnico Reja che ha preparato la partita nei minimi dettagli.
    I padroni di casa sfiorano il gol con Mauri ma lo trovano, abbastanza fortunosamente, al minuto 27 con Biava, che mette in rete di anca da due passi sul tentativo di rinvio di Cambiasso.
    L’Inter è disordinata e perde per strada anche Stankovic per infortunio, l’ultima di una serie infinita. E allora ci prova il neo entrato Thiago Motta a dare una scossa ai suoi compagni, senza fortuna, con una conclusione dalla distanza che chiama all’intervento Muslera.

    Nella ripresa arriva la doccia gelata con il 2-0 di Zarate: magnifica è l’apertura di Hernanes come è magnifico il tocco dell’attaccante argentino a scavalcare Castellazzi. L’Inter è tramortita, non da nessuna reazione, anzi rischia addirittura di capitolare per la terza volta se non fosse per l’erroraccio di Floccari davanti al portiere nerazzurro e di Mauri che manca la girata al volo verso il sette. Sneijder vaga per il campo senza meta, Pandev e Biabiany soffrono la difesa aggressiva della Lazio mentre il capitano e condottiero Zanetti è impalpabile.
    Ma proprio quando la rassegnazione sta per prendere il sopravvento, l’ex Pandev riapre, in tutti i sensi il match ad un quarto d’ora dal termine: l’Inter comincia a giocare e a stazionare stabilmente nella metà campo avversaria alla ricerca, almeno, di un disperato pari ma a chiudere definitivamente i giochi ci pensa il Profeta Hernanes, sempre più leader e trascinatore della squadra biancoceleste, su un calcio di punizione dal limite dell’area al 90′.

    Tre punti meritatissimi per la Lazio che aggancia il Milan in testa alla classifica a quota 30 punti, e può godersi il primato in attesa di conoscere il risultato dei rossoneri di domani sera impegnati a San Siro contro il Brescia. La squadra di Reja fa sul serio e, la vittoria maturata contro la regina della Serie A degli ultimi anni, fa candidare ufficialmente i biancocelesti come pretendenti quantomeno di una qualificazione in Europa per la prossima stagione.
    L’Inter invece deve voltare subito pagina e quale medicina migliore per una squadra malata se non la vittoria dell’ex Coppa Intercontinentale ora Mondiale per Club?

    Il tabellino
    LAZIO – INTER 3-1
    27′ Biava (L), 50′ Zarate (L), 74′ Pandev (I), 89′ Hernanes (L)
    LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Matuzalem, Mauri; Hernanes (91′ Bresciano); Floccari (86′ Rocchi), Zarate (80′ Ledesma).
    Panchina: Berni, Diakitè, Cavanda, Kozak.
    Allenatore: Reja
    INTER (4-3-3): Castellazzi; Natalino (83′ Santon), Cordoba, Lucio, J.Zanetti; Stankovic (36′ Thiago Motta), Cambiasso, Muntari (53′ Alibec); Biabiany, Sneijder, Pandev.
    Panchina: Orlandoni, Materazzi, Benedetti, Nkwankwo.
    Allenatore: Benitez
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Brocchi (L), Radu (L), Muntari (I)

  • Lazio bloccata a Parma, Floccari risponde a Crespo

    Lazio bloccata a Parma, Floccari risponde a Crespo

    Un Parma rinato e reduce da due vittorie consecutive in campionato ferma al Tardini una Lazio lanciatissima e antagonista inaspettata del Milan per la supremazia della Serie A. Ducali e biancocelesti fanno 1-1, utile ai primi per allontanarsi dalla zona calda della graduatoria meno ai secondi che ora vedono i rossoneri a allungare a +3. Succede tutto nel primo tempo, al gol dell’ex Crespo risponde Floccari al terzo minuto di recupero aiutato dalla deviazione nella propria porta di Antonelli.

    Reja e Marino giocano la propria battaglia tattica l’uno con il trio esplosivo Hernanes, Zarate e Mauri dietro l’unica punta Floccari, l’altro con la decisione di dare maggiore peso offensivo con l’inserimento di Valdanito davanti.
    A passare in vantaggio per primo è il Parma: crosso preciso di Angelo dalla destra, appena entrato al posto di Morrone infortunato, e incornata di testa di Crespo che segna alla sua maniera il suo secondo gol in questo campionato.
    La Lazio non demorde e comincia a premere sull’acceleratore alla ricerca del pari prima della fine del primo tempo: pareggio che arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo sul quale il tocco di Floccari è trasformato in oro da Antonelli che manda nella propria porta alle spalle di un incolpevole Mirante.

    Nella ripresa entrambe le squadre non si risparmiano ma sono i laziali che hanno varie occasioni per far male: prima uno spento Zarate, poi Hernanes e infine Lichtsteiner, che in contropiede non riesce a servire al meglio Mauri ben piazzato, sprecano incredibilmente.

    Il tabellino
    PARMA – LAZIO 1-1
    23′ Crespo, 48′ pt Floccari
    PARMA (4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paci, Lucarelli, Antonelli; Morrone (20′ Angelo), Dzemaili (43′ Dellafiore), Gobbi; Candreva, Crespo, Bojinov (57′ Marques).
    Panchina: Pavarini, Feltscher, Ze’ Eduardo, Pisano.
    Allenatore: Marino.
    LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava (75′ Diakité), Dias, Radu; Brocchi, Matuzalem; Mauri, Hernanes (71′ Ledesma), Zarate (81′ Rocchi); Floccari.
    Panchina: Berni, Garrido, Bresciano, Foggia.
    Allenatore: Reja
    Arbitro: Rizzoli

  • Lazio: Lotito blinda Zarate e promette altri due acquisti

    Lazio: Lotito blinda Zarate e promette altri due acquisti

    Il secondo posto in campionato e la grande stagione che sta disputando la Lazio hanno convinto il presidente biancoceleste Claudio Lotito a fare un ulteriore sacrificio economico e rinforzare la squadra nel mercato di riparazione. Non che il numero uno laziale non avesse operato bene in estate ma tutti hanno capito che con un paio di rinforzi la Lazio diventerebbe molto più competitiva e puntare così ad obiettivi che all’inizio della stagione sembravano pura utopia.
    L’acquisto di Hernanes, il reintegro in rosa, grazie alla mediazione del tecnico Reja, di Ledesma, il riscatto di Floccari e la rinascita di Mauri hanno permesso alla Lazio di fare un salto di qualità rispetto alla scorsa annata costellata da tanti problemi che l’avevano portata ad un passo dalla zona retrocessione.

    I nomi che circolano più insistentemente sono quelli di un difensore, necessario per puntellare il reparto arretrato, e di un attaccante che sappia dare il suo contributo con un discreto numero di gol visto: gli identikit portano al difensore portoghese ex Stoccarda ora in forza allo Zenit San Pietroburgo Fernando Meira e gli attaccanti Roque Santa Cruz e Hugo Almeida.
    I contatti con il difensore, fresco campione di Russia con Spalletti, sembrano essere già ben avviati tant’è che anche il procuratore del giocatore ha confermato l’interesse del suo assistito di misurarsi nel campionato italiano affermando che la Lazio è soluzione gradita.
    Per quanto riguarda l’attaccante si tratta di due ritorni di fiamma: Lotito infatti era stato già vicino dal chiudere l’accordo con Santa Cruz quest’estate ma saltò tutto negli ultimi giorni di mercato. Il giocatore poi rimase al Manchester City ma continua a non rientrare nei piani del tecnico Mancini. Hugo Almeida invece era stato trattato subito dopo che era sfumato il centravanti paraguaiano ma il Werder Brema non volle cederlo. L’impressione è che uno dei due, se i biancocelesti continueranno a stazionare nelle zone alte della classifica, arriverà di certo alla corte di Reja.

    Ma tutti i progetti di una grande Lazio sarebbero vani se venisse ceduto Zarate, visti anche i recenti attriti con Reja. Le cose tra giocatore e allenatore sembrano essersi messe definitivamente a posto e Mauro ha trovato posto in pianta stabile nell’undici titolare del tecnico goriziano.
    Lotito ha già annunciato che Zarate non sarà venduto, anzi, ha promesso altri colpi: “Siamo a novembre, non ho aperto nessun tavolo di trattative ma a gennaio ho intenzione di acquistare e non di vendere“.

  • Stratega Reja, Zarate evidenzia i limiti del Napoli

    Stratega Reja, Zarate evidenzia i limiti del Napoli

    E’ strano il calcio, cosi come le opinioni dei commentatori sporivi portati ad esaltare una squadra per una sequenza di vittorie per poi buttarla a terra per una sconfitta. Dopo la sconfitta di Cesena, seguita a quella nel derby, Reja era subito salito sul banco di imputazione per alcune scelte di formazione e per la gestione di Mauro Zarate.

    L’ex tecnico partenopeo, risponde però da condottiero, dimostrando di conoscere bene i limiti del Napoli azzeccando tutte le scelte, principalmente la posizione di Zarate da prima punta per sfruttare la velocità dell’argentino e non dar punti di riferimento alla macchinosa retroguardia di Mazzarri.

    Primo tempo spettacolare con buone trame di gioco da entrambe le parti ma con la Lazio abile a giostrare tra le linee e lanciare in profondità Zarate e Floccari davanti a De Sanctis. Il Napoli vive sugli spunti di un immenso Lavezzi ma questa volta è la traversa a bloccare la gioia dell’argentino.

    Nella ripresa la Lazio legittima la vittoria chiudendo ogni spazio e sfruttando gli spazi con ancora Zarate protagonista, questa volta in versione assist man per Floccari.Il Napoli ha due buone occasioni con Sosa e cavani ma questa volta la reazione non basta, Lazio capolista in attesa del derby, Napoli rimandato.

  • Ranieri “Piromane”- Reja “Pompiere”: Probabili formazioni di Lazio-Roma

    Ranieri “Piromane”- Reja “Pompiere”: Probabili formazioni di Lazio-Roma

    E’ un Edy Reja sereno quello che si è presentato in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro la Roma. Sa bene che la sua squadra è in salute e che gode dei favori del pronostico: “ho la consapevolezza di avere una squadra che se la può giocare alla grande. I ragazzi hanno dimostrato di avere grandi qualità tecniche e morali, i complimenti che stanno facendo a me devono essere girati alla squadra“.
    Il tecnico della Lazio dà poi un consiglio ai suoi ragazzi: “Spero domani che non ci si lasci andare in atti di nervosismo o di reazione, perchè è chiaro che ci troviamo di fronte ad una partita importante che deve essere affrontata con serenità se vogliamo fare bene.” Domenica mancherà solo lo squalificato Biava, che dovrebbe essere sostituito da Stendardo. Per il resto, Edy Reja potrà schierare la formazione tipo.

    Dall’altra parte del Tevere c’è invece un Ranieri che tenta di scaldare l’ambiente prima del Derby: “Vogliamo batterli! Sono romano e romanista. Il derby è il derby. La Roma è abiutata a giocare grandi partite, giocando in Champions League. Zeman è stato criticato perchè ha detto che era una partta come le altre, ma il derby è il derby

    Il tecnico della Roma chiude con una battuta: “Se sono primi se lo sono meritato, ma se invece sarà un fuoco di paglia, problemi loro. Noi sicuramente proveremo a dargli fuoco…

    Per Ranieri arrivano anche ottime notizie dall’infermeria: convocati Pizarro, Burdisso e Brighi e recuperato anche De Rossi, che nonostante un fastidio al tallone, sarà in campo.

    Queste, dunque, le probabili formazioni di Lazio – Roma:
    Lazio (4-3-1-2):
    Muslera; Lichtsteiner, Stedardo, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Mauri; Hernanes; Rocchi, Floccari. A disposizione: Berni, Scaloni, Garrido, Matuzalem, Bresciano, Kozak, Zarate. All.: Reja

    Roma (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, N. Burdisso, Mexes, Riise; Simplicio, De Rossi, Perrotta; Menez; Vucinic, Borriello. A disposizione: Lobont, Cicinho, Castellini, Brighi, Pizarro, Baptista, Adriano. All.: Ranieri

  • La Lazio non si ferma più. Dias abbatte il Palermo

    La Lazio non si ferma più. Dias abbatte il Palermo

    La capolista della Serie A non perde un colpo e nell’anticipo domenicale della nona giornata vince anche a Palermo trovando così la quinta vittoria consecutiva in campionato. Gol partita segnato da un monumentale Dias al 27′ del primo tempo, poi nel finale Muslera salva il risultato nel momento di maggior pressione rosanero.

    La squadra di Reja non scherza e si presenterà dopo tanti anni da prima in classifica al cospetto della Roma nel derby della capitale di domenica prossima. La Lazio fa, come al solito, la loro partita d’attesa per poi mordere come un cobra al momento opprtuno: intorno alla mezz’ora la rete bellssima di Dias in girata su assist di Ledesma.
    Il Palermo soffre la giornata no di Pastore e di Ilicic, lasciato negli spogliatoi da Delio Rossi a fine primo tempo che preferisce giocarsi la carta Hernandez. Ma l’uruguagio sfortunatamente si infortuna pochi minuti dopo ed è costretto a lasciare il posto a Maccarone. Muslera oggi è in serata di grazia e respinge tutte le conclusioni rosanero:
    salva su Nocerino e sulla ribattuta Pastore ha la palla giusta per il pari ma la calcia direttamente addosso a Radu.
    E quando la Lazio resta in dieci per l’espulsione di Biava, il Palermo crede nel pari e aumenta i ritmi di gioco ma il forcing finale della squadra di Delio Rossi non porta i frutti sperati: il portierino biancoceleste si supera prima su un colpo di testa di Pinilla e poi su una conclusione pericolosa di Cassani.

    La Lazio espugna il Barbera mantenendo i 4 punti di vantaggio sull’Inter e andrà ad affrontare così un derby che vale una stagione e forse anche qualcosina di più guardando dall’alto verso il basso i cugini giallorossi che nonostante la vittoria accusano qualche problema di spogliatoio che deriva anche dal nervosismo di Totti che non sarà presente alla stracittadina perchè espulso ieri.

    Il tabellino
    PALERMO – LAZIO 0-1
    27′ Dias
    PALERMO (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore, Ilicic (46′ Hernandez, 57′ Maccarone); Pinilla.
    Panchina: Benussi, Goian, Darmian, Kasami, Garcia.
    Allenatore: Rossi
    LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Mauri (92′ Scaloni), Hernanes (78′ Stendardo), Zarate (83′ Gonzalez); Floccari.
    Panchina: Berni, Garrido, Kozak, Rocchi.
    Allenatore: Reja
    Arbitro: Damato
    Ammoniti: Munoz (P), Balzaretti (P), Dias (L), Lichtsteiner (L)
    Espulsi: Biava (L)

  • Lazio – Cagliari 2-1. Reja meglio di Eriksson e Maestrelli [commento e pagelle]

    Lazio – Cagliari 2-1. Reja meglio di Eriksson e Maestrelli [commento e pagelle]

    La Lazio di Reja supera quelle scudettate di Eriksson e Maestrelli registrando il maggior numero di punti della storia del club dopo 8 giornate. I padroni di casa nell’ormai consueto e dinamico 4-3-1-2 si esaltano tra le mura amiche spolverando un Zarate finalmente parte integrante del gioco ma sopratutto le grandi qualità di bomber Floccari.

    L’attaccante calabrese al 21′ porta avanti i suoi con un pregevole tiro dalla distanza su assist di capitan Mauri. La Lazio occupa bene gli spazi, non soffre in difesa grazie al gladiatorio Dias e fornisce spunti di alta scuola grazie alle invenzioni del “profeta” Hernanes. Proprio il brasiliano al 40′ semina gli avversari e va vicinissima al gol facendo strabiliare i tifosi di casa.

    Il Cagliari è troppo arrendevole e il primo tempo si chiude con il meritato vantaggio della capolista. Nella ripresa il canovaccio tattico non cambia e all’8′ è Floccari a fornire a Mauri l’assist per il raddoppio. Il gol però fornisce la sveglia agli uomini di Bisoli che si riversano nella metà campo delle aquile: Cossu crossa dalla destra e Matri di testa irrompe in area sorprendendo Muslera, imbattuto nelle 3 precedenti partite.

    La difesa laziale comunque regge e porta a casa l’ennesima vittoria che contribuisce a galvanizzare il gruppo e a far sognare i tifosi.

    IL TABELLINO
    LAZIO-CAGLIARI 2-1

    21′ Floccari (L), 8′ st Mauri (L), 14′ st Matri (C)
    Lazio (4-3-1-2): Muslera 6; Lichtsteiner 6,5, Biava 5,5 (43′ st Stendardo sv), Dias 7, Radu 6; Brocchi 6, Ledesma 6,5, Mauri 7; Hernanes 7 (21′ st Matuzalem 6); Zarate 6,5 (26′ st Rocchi 6), Floccari 7,5.
    A disposizione: Berni, Garrido, Bresciano, Foggia. All: Reja
    Cagliari (4-3-2-1): Agazzi 5,5; Perico 5, Canini 5, Astori 5,5, Agostini 6; Biondini 5,5, Nainggolan 6 ( 36′ st Acquafresca sv), Lazzari 5 (10′ st Nenè 6); Cossu 6,5, Pinardi 6 (26′ st Laner 6); Matri 7. A disposizione: Pellizzoli, Biasi, Ariaudo, Sivakov. All.: Bisoli
    Arbitro: Mazzoleni
    Ammoniti: Perico (C), Nenè (C), Astori (C)
    Espulsi:

  • Bari – Lazio 0-2. Biancocelesti in vetta alla classifica [commento e pagelle]

    Bari – Lazio 0-2. Biancocelesti in vetta alla classifica [commento e pagelle]

    La Lazio continua il suo momento magico, espugnando il San Nicola di Bari con due gol nella ripresa firmati Hernanes e Floccari. La squadra biancoceleste è ora in vetta alla classifica.

    Primo tempo assolutamente noioso, con le due squadre che si controllano dal primo minuto. Infatti le uniche azioni da registrare sono, un tiro di del profeta Hernanes dopo tredici minuti, un colpo di testa di Dias su calcio di punizione di Ledesma, fuori di poco ed una conclusione di Salvatore Masiello da fuori area con Muslera reattivo.

    Ripresa decisamente più viva, con la Lazio subito pericolosa al 4’ con Floccari che tira fuori da ottima posizione. La svolta arriva tre minuti dopo, lancio innocuo di Mauri in mezzo all’ area barese, Salvatore Masiello si dimentica letteralmente di Hernanes che indisturbato batte Gillet. Che è un buon momento per gli uomini di Reja lo dimostra la dinamica del secondo gol, cross di Lichsteiner deviato, tiro sballato di Mauri che si trasforma in un assist per Floccari che totalmente scoordinato mette il pallone alle spalle di Gillet. Entra Castillo per il Bari per dare più brio in attacco ma la fortuna è di nuovo laziale quando su azione d’ angolo, proprio Castillo colpisce il palo su colpo di testa a botta sicura. Comunque nonostante il palo, la Lazio riesce a gestire ottimamente il match, portando il risultato a casa.

    Successo meritato per gli uomini di Reja che salgono  a 16 punti, mentre la squadra di Ventura è apparsa troppo rinunciataria con la sosta che le ha fatto sicuramente perdere il ritmo partita espresso nei precedenti match.

    Tabellino e pagelle

    Bari (4-4-2): Gillet 5,5; Belmonte 5,5, A. Masiello 6, Parisi 5, S. Masiello 5; Rivas 5 (23′ st D’Alessandro s.v.), Gazzi 5 (23′ st Donati s.v.), Almiron 6, Ghezzal 5,5; Barreto 5,5, Kutuzov 5 (17′ st Castillo 6,5). A disposizione: Padelli, Rossi, Caputo, Pulzetti. All. Ventura
    Lazio (4-2-3-1): Muslera 6; Lichtsteiner 6, Biava 6, Dias 7, Radu 6,5; Brocchi 6,5, Ledesma 6,5; Zarate 6 (40′ st Diakité s.v.), Hernanes 7 (33′ st Bresciano s.v.), Mauri 7,5; Floccari 6,5 (44′ st Rocchi s.v.). A disposizione: Berni, Garrido, Gonzalez, Bresciano, Foggia, Rocchi. All. Reja
    Marcatori: 7′ st Hernanes, 16′ st Floccari (L)
    Ammoniti: Ghezzal, Salvatore Masiello (B)

  • Lugano o Fernando Meira, la Lazio pensa in grande

    Lugano o Fernando Meira, la Lazio pensa in grande

    Solitaria in vetta alla classifica la Lazio del condottiero Lotito non vuol smetter di sognare e grazie alle cure del pragmatico Reja continuare ad impensierire le big pensando ad un posto Champions e perchè no magari allo scudetto.

    Se attacco e centrocampo grazie all’apporto di un ritrovato Zarate e alle qualità di Hernanes e Ledesma offrono ampie garanzie in difesa le Aquile stanno pensando ad un nuovo rinforzo di qualità ed esperienza per aumentare il livello di competitività dell’intero reparto.

    Come svela, Alfredo Pedullà esperto di mercato, Lotito è sempre attratto dal trentenne del Fenerbache Diego Lugano, esperto difensore centrale e colonna dell’Uruguay. In alternativa si pensa al portoghese dello Zenit Fernando Meira.