Tag: edinson cavani

  • Il Napoli sguazza nella crisi del Bologna. E’ terzo posto

    Il Napoli sguazza nella crisi del Bologna. E’ terzo posto

    Il Napoli si rialza subito riprendendosi il terzo posto e confermando di aver ormai superato il tabù San Paolo. L’undici di Mazzarri è sceso in campo con il piglio giusto dando da subito un segnale al malcapitato Bologna di Malesani reduce da una settimana di crisi e polemiche.

    Dopo appena due minuti Maggio si traveste da bomber e su calcio d’angolo stacca sull’ex Garics trovando il vantaggio. Il Bologna non riesce a entrare in partita nonostante un Napoli più attendista e calcolatore del solito pronto però a sfruttare i marchiani errori del reparto arretrato ospite. Al 37′ Cavani prima mette in crisi Britos e poi recupera un pallone destinato in calcio d’angolo che Hamsik trasforma in oro con la complice deviazione di Garics.

    Ad inizio ripresa Malesani mischia le carte ma dopo appena 3′ ancora Hamsik pescato bene da Pazienza realizza la doppietta personale chiundendo l’incontro. Il reparto arretrato partenopeo perde un pò di concentrazione e il Bologna seppur timidamente riesce a farsi vivo, Meggiorini in tuffo trova il gol della bandiera ma ogni velleità di rimonta vengono suffragate da Cavani che segna gol del poker su assist di Sosa.

    IL TABELLINO
    NAPOLI-BOLOGNA 4-1

    2′ Maggio (N), 37′ e 3′ st Hamsik (N), 23′ st Meggiorini (B), 29′ st Cavani (N)
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro (23′ Cribari), Campagnaro; Dossena, Gargano, Pazienza, Maggio; Hamsik (12′ st Sosa), Cavani (31′ st Maiello); Lavezzi. A disp.: Iezzo, Grava, Vitale, Maiello, Dumitru. All.: Mazzarri
    Bologna (4-3-2-1): Viviano; Garics (1′ st Siligardi), Portanova (20′ st Moras), Britos, Rubin; Della Rocca, Krhin, Ekdal; Buscè, Gimenez (1′ st Meggiorini); Di Vaio. A disp.: Lupatelli, Casarini, Radovanovic, Cherubin. All.: Malesani
    Arbitro: Gervasoni
    Ammoniti: –
    Espulsi: –

  • Liscio & Sbalascio: Roma (derby) Capitale, Milito ombra di se stesso

    Liscio & Sbalascio: Roma (derby) Capitale, Milito ombra di se stesso

    Come ogni settimana, andiamo ad analizzare chi nella decima giornata di campionato ha meritato il podio, in positivo e in negativo, della nostra classifica:

    La Roma fa suo il derby contro la Lazio capolista: la vittoria è arrivata con due rigori fischiati a favore dei giallorossi, ma il match è stato molto combattuto da ambo le parti. I “Lupi” fermano il volo dell’ “Aquila”, reduce da cinque vittorie consecutive, e ancora saldamente in testa alla classifica del campionato.

    Al secondo posto dei nostri “Lisci” collochiamo Edinson Cavani, semplicemente immenso ieri nella vittoria del Napoli contro il Parma, per giunta arrivata con una sua doppietta. Il bomber uruguagio è ora capocannoniere in concomitanza con Eto’o con 8 centri in 10 partite in campionato, e c’è da dire indubbiamente che il suo acquisto da parte del Napoli si è rivelato uno dei più azzeccati degli ultimi anni.

    Terzo posto per un giocatore di cui non si parla molto (nonostante sia figlio d’arte), ma che risulta sempre fondamentale per la sua squadra per via delle sue prestazioni: stiamo parlando di Daniele Conti, il capitano del Cagliari, che da qualche anno sta sfoderando prestazioni più che eccellenti, da nazionale. La perla messa a segno ieri pomeriggio a Udine è solo l’ultimo di una serie di gol bellissimi realizzati dal centrocampista sardo, come quello contro la “sua” Roma. Volèe potente e precisa su cross di Cossu che si va insaccare nel sette, dove Handanovic (e crediamo nessun altro portiere) sarebbe potuto mai arrivare.

    La palma del peggiore di giornata la assegniamo a Robinho, il fuoriclasse del Milan, che ieri a Bari si è letteralmente divorato almeno tre nitide palle gol a tu per tu con Gillet. Giornata no per il numero 70 rossonero, ma con queste prestazioni può davvero impensierire il posto di Ronaldinho?

    Tra gli “Sbalasci” di giornata è doveroso citare il Parma, ultimo in classifica con una sola vittoria all’attivo, ottenuta alla prima giornata contro il Brescia. La squadra, costruita per arrivare a ridosso della zona Uefa, sta deludendo miserabilmente le aspettative: la squadra, per bocca del dg Leonardi, ha annunciato che andrà in ritiro per ritrovare quella serenità e quella voglia di riscatto che al momento sono manacate nell’ambiente gialloblù.

    Ultimo posto dei peggiori va a Diego Milito, che in questa stagione è l’ombra di se stesso. Non è mai incisivo, spreca molte palle gol, e conclude un’altra partita senza segnare; insomma, non è più lui, quello del gol scudetto a Siena, quello della doppietta del Bernabeu nella finale Champions contro il Bayern, quello di Roma nella finale di Coppa Italia, sembra essere tutt’altro giocatore che abbiamo ammirato lo scorso anno.

  • Cavani stende il Parma, Alvino e Auriemma show

    Cavani stende il Parma, Alvino e Auriemma show

    Cavani conquista i napoletani con l’ennesima prestazione super condita da una doppietta di pregevole fattura che gli permette di conquistare la vetta della classifica marcatori. Napoli sogna grazie al Matador e la gioia del caloroso popolo partenopeo sta nell’estasi con cui Alvino e Auriemma commentano le sue gesta:

    Il commento di Alvino:
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    Il commento di Auriemma:
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  • È sempre più “Cavanapoli”, sconfitto il Parma 2-0.

    È sempre più “Cavanapoli”, sconfitto il Parma 2-0.

    Il Napoli tiene il passo di Juventus e Milan grazie al suo matador, Edinson Cavani, autore di una doppietta che stende il Parma di Pasquale Marino.

    Ampio spazio al turnover dopo la trasferta di Anfield contro il Liverpool, con titolare il “principito” Sosa in attesa ancora di una prestazione ai suoi livelli. Marino, dal canto suo, schiera un Parma inedito, senza una vera e propria punta con Bojinov e Crespo in panchina.

    Il Parma controlla abbastanza agevolmente l’inizio di partita, tenendo bassi i ritmi, ma al 19′, la prima svolta del match, Marques si fa soffiare il pallone all’altezza della bandierina consentendo il contropiede al Napoli con protagonisti Zuniga e Cavani, l’attaccante conclude l’azione superando Mirante dopo una corsa iniziata nella propria area di rigore. Il Parma è anche sfortunato, Giovinco infatti, accusa un problema fisico ed è costretto al cambio a vantaggio di Hernan Crespo che dimostra subito di essere un’ attaccante di razza al 37′ anticipando tutti sul primo palo, ma non De Sanctis, che compie un vero e proprio miracolo sull’ argentino.

    La ripresa si apre con il Napoli in assoluto controllo del match, la difesa del Parma è in continuo affanno e Mazzarri ha la possibilità di far entrare sia Hamsik che Lavezzi per dare il definitivo colpo di grazia. Crespo deve alzare bandiera bianca anche lui, mentre Cavani non ne vuole sapere di fermarsi inventando, nel finale di partita, il gol della sicurezza e della sua personale doppietta con un diagonale da posizione defilata che sorprende un colpevole Mirante.

    Bella vittoria della squadra partenopea e bel segnale dopo la sconfitta contro il Liverpool, il Parma si dimostra una bella squadra, ma ancora un po’ sfortunata visto le defezioni sia di Giovinco che di Crespo.

    Tabellino e pagelle

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 7; Grava 6,5, Cribari 6,5, Campagnaro 7; Zuniga 7, Pazienza 6, Yebda 6, Vitale 6 ( 26′ st Aronica 5,5); Hamsik 6,5 (19′ st Gargano 5), Sosa 6 (19′ st Lavezzi 6); Cavani 7,5. A disp.: Iezzo, Cannavaro, Maggio, Dumitru. All.: Mazzarri
    Parma (4-3-3): Mirante 6; Zaccardo 6, Paletta 6, A. Lucarelli 6, Antonelli 6; Valiani 5, Morrone 5 ( 19′ st Bojinov 5,5), Gobbi 5 (42′ st Angelo sv); Marques 7, Giovinco 5 (25′ Crespo 6), Candreva 4,5. A disp.: Pavarini, Paci, Dellafiore, Pisano, Bojinov. All.: Marino
    Arbitro: Mazzoleni
    Marcatori: 19′ e 41′ st Cavani
    Ammoniti: Vitale (N), Grava (N), Marques (P)

  • Ferguson sull’oro di Napoli

    Ferguson sull’oro di Napoli

    Secondo quanto riferisce il portale britannico “Caught Offside”, il Manchester United avrebbe avanzato una clamorosa offerta al Napoli per i due gioielli Cavani ed Hamsik. Sul piatto della bilancia, stando alle indiscrezioni di calciomercato, il club inglese avrebbe messo addirittura qualcosa come trentasei milioni di sterline (pari a circa quarantadue milioni di euro) per portare alla corte di Alex Ferguson i due pezzi pregiati della società azzurra.

    Il forte interesse da parte del Manchester sarebbe dovuto al fatto che Ferguson stravede per entrambi e li voglia a tutti i costi in Premier League. Naturalmente, bisognerà verificare col tempo la consistenza e veridicità della proposta, anche se la società, in più di un’occasione ha dichiarato esplicitamente di puntare molto sia su Hamsik sia su Cavani e di voler costruire su di loro il Napoli del futuro.

  • Ferguson vuole saccheggiare Napoli. Il Manchester su Cavani e Hamsik

    Ferguson vuole saccheggiare Napoli. Il Manchester su Cavani e Hamsik

    Non è fantamercato. Sir Alex Ferguson ha messo gli occhi sulle stelle del Napoli Cavani e Hamsik e, secondo quanto scrivono i tabloid d’oltremanica, sarebbe disposto a fare follie per portare i due giocatori partenopei all’Old Trafford.
    Si parla di un’offerta pari a 40 milioni di euro che nelle prossime settimane giungerà sulla scrivania del presidente De Laurentiis. Difficile che il numero uno azzurro si privi di una delle coppie più esplosive e assortita del nostro campionato come è anche vero, allo stesso tempo, che sarà difficile dissuadere l’attaccante uruguagio e il fantasista slovacco di fronte alla tentazione di giocare per uno dei più grandi club europei e mondiali.

    Cavani e Hamsik rientrerebbero nel pacchetto dei rinforzi promessi dal tecnico scozzese all’attaccante Wayne Rooney che ha prolungato pochi giorni fa il suo contratto con i Red Devils. L’attaccante inglese infatti aveva espresso pubblicamente il desiderio di lasciare l’Old Trafford se non fossero arrivati giocatori importanti e capaci di aprire un ciclo vincente insieme a lui. A Napoli i tifosi partenopei cominciano a temere una loro cessione a fine stagione.

  • Europa League, Napoli e Liverpool chiudono a reti bianche

    Europa League, Napoli e Liverpool chiudono a reti bianche

    Nel terzo turno di Europa League, il tanto atteso match tra Napoli e Liverpool si chiude sullo 0-0. Partita molto tattica per tutto il primo tempo. Le due squadre si studiano e mantengono un atteggiamento piuttosto accorto, con il Liverpool abbastanza aggressivo e il Napoli che fatica a creare gioco. Gli inglesi si affacciano un paio di volte nell’area di rigore azzurra, ma sono tentativi poco convinti che non destano particolari preoccupazioni. Nessuna azione pericolosa e nessuna emozione fino al trentesimo secondo di recupero quando Hamsik gira a rete su cross di Cavani e Konchesky salva sulla linea a Reina battuto. Il Napoli chiede il gol, ma dai replay la palla sembra non aver varcato interamente le linea di porta.

    La ripresa inizia con il Napoli più volitivo, ma le azioni degli uomini di Mazzarri sono quasi sempre prevedibili. Al 54’ Cavani pescato in area va alla conclusione, ma il suo tiro viene strozzato da un difensore e bloccato con facilità dal portiere. Il matador si ripete cinque minuti dopo, quando gira di poco a lato di testa su un preciso cross di Maggio. Al 69’ però è il Liverpool che si rende pericolosissimo. Aronica perde palla banalmente e Jovanovic innesca Babel. Tiro a botta sicura e De Sanctis si supera.
    Poco dopo tocca a Cannavaro farsi beffare dall’esperto Joe Cole, il cui cross però non produce effetti. Segue un bel movimento in area di Ngog, che viene contrato al momento della conclusione. Girandola di cambi, con Mazzarri che prova a scuotere i suoi e con Lavezzi che regala l’ultimo sussulto della serata con un tiro da fuori che si perde alto. Fischi del San Paolo e tutti a casa. Delusione sul volto di De Laurentiis in tribuna.
    Nell’altra gara del Girone K, pareggio per 1-1 tra Utrecht e Steaua Bucarest. Questa la classifica: Liverpool 5, Napoli 3, Utrecht 3, Steaua Bucarest 2.

    Il Tabellino
    Napoli-Liverpool 0-0

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio (75’ Zuniga), Pazienza, Gargano (82’ Yebda), Dossena; Hamsik (85’ Sosa), Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Cribari, Grava, Dumitru. All. Mazzarri.

    LIVERPOOL (4-2-3-1): Reina; Kelly, Carragher (46’ Kyrgiakos), Skrtel, Konchesky (65’ Fabio Aurelio); Poulsen, Spearing; Jovanovic, Shelvey, Babel (77’ J. Cole); Ngog. A disposizione: Jones, Wilson, Maxi Rodriguez, Eccleston. All. Hodgson.

    Ammoniti: Skrtel (L), Pazienza (N)

    ARBITRO: Thorsten Kinhöfer (Germania)

  • Napoli, tutti pazzi per Cavani. Il Matador decisivo anche in nazionale

    Napoli, tutti pazzi per Cavani. Il Matador decisivo anche in nazionale

    E’ stato il colpo principale del mercato azzurro, la ciliegina sulla torta di una squadra che, per il resto, non ha cambiato poi molto, ma che, con qualche altro innesto potrebbe realmente puntare a qualcosa d’importante.

    Per adesso però, Napoli e il Napoli si godono la sua splendida forma e pregustano altre prodezze, dopo quelle già regalate in campionato e in Europa in questo avvio di stagione e le ultimissime perle con la maglia delle Nazionale “Celeste”.

    Edinson Cavani è, in questo momento, l’oro di Napoli. Un giocatore straordinario, che sta facendo letteralmente impazzire i tifosi azzurri e sgranare gli occhi a tutti gli addetti ai lavori per la semplicità delle sue meravigliose giocate e per l’elevato tasso tecnico che l’uruguaiano è riuscito a mettere in mostra nelle gare fin qui disputate.

    Dopo le buone annate a Palermo (dal 2007 al 2010, 109 presenze e 34 gol) e i recenti progressi evidenziati anche in Nazionale, Cavani pare essere entrato ormai nella stagione della sua piena maturazione e il fatto che sia il Napoli a poter raccogliere i migliori frutti del Matador, non può fare altro che piacere ad una piazza così prestigiosa ed affamata di vittorie.

    Per l’amichevole disputata dall’Uruguay contro l’Indonesia, le due federazioni si erano accordate per un compenso economico che prevedeva però la presenza in campo della tanto attesa stella Forlan.

    A Giacarta, invece, a brillare è stata un’altra stella, quella di Edinson Cavani, autore di una grandiosa prestazione e di una strepitosa tripletta nel roboante 7-1 finale.

    In seguito alla notevole performance, il Matador è diventato un idolo perfino in Cina, dove la Nazionale uruguaiana sarà impegnata il prossimo 12 ottobre in un’altra amichevole e dove lo staff partenopeo pare voglia avviare un catena di merchandising proprio per valorizzare al meglio l’immagine di Cavani e dello stesso Napoli.

    Una piacevole conferma per Walter Mazzarri, soddisfatto per l’evidente stato di grazia del suo bomber, ma anche un po’ preoccupato per gli eccessivi impegni cui sono sottoposti i suoi ragazzi (nello specifico anche Hamsik e Lavezzi).

    Tuttavia, una volta conclusa la parentesi delle Nazionali, ci sarà modo e tempo per recuperare le energie e magari proseguire la positiva striscia intrapresa dalla squadra ed in particolare dallo stesso Cavani, già a quota 6 dopo le reti siglate contro Fiorentina, Bari, Sampdoria e Cesena (2) in campionato e quella al 97esimo contro la Steaua Bucarest in Europa League, ma ancora voglioso di continuare a stupire e di portare in alto il Napoli.

  • Europa League, incredibile Napoli: con la Steaua da 0-3 a 3-3 al 97’

    Europa League, incredibile Napoli: con la Steaua da 0-3 a 3-3 al 97’

    E’ un Napoli da brividi quello che va in scena a Bucarest per il secondo turno di Europa League contro la Steaua.

    Il turn over operato da Mazzarri e la scarsa concentrazione di alcuni elementi, producono un primo tempo da dimenticare per gli azzurri.

    Il Napoli va sotto 3 volte addirittura nel primo quarto d’ora. Cribari spiana la strada agli avversari con un’autorete, poi ci pensano Tanase e Kapetanos (complice De Sanctis) a rendere più netto il vantaggio per la Steaua.

    Lo stesso Kapetanos poi, si fa espellere alla mezz’ora per un pugno sferrato a Santacroce. Pur in inferiorità numerica, la squadra di casa si rende ancora pericolosa, mentre il Napoli si muove in maniera disordinata e confusa. Maggio e Vitale non spingono e Cavani è troppo solo in avanti.

    Tuttavia, a un minuto dalla fine del primo tempo, Sosa colpisce la base del palo su calcio di punizione e, sulla respinta, è proprio Vitale a ribadire in rete e a riaprire il match.

    Un altro giro di lancette e Cavani con una bella rovesciata sfiora il gol del 2-3.

    A inizio di ripresa, entra Lavezzi al posto di Santacroce, ma la Steaua sfiora subito il poker con un palo e una traversa nella stessa azione. Il Napoli risponde con un colpo di testa di Cavani, ben parato da Tatarusanu e una botta di Lavezzi dalla distanza che si perde di poco a lato.

    Gli azzurri rientrano in partita al minuto 73, quando Hamsik (subentrato a Zuniga) lascia partire un siluro dalla distanza, che si incassa sotto l’incrocio, alla destra del portiere rumeno. Poi è Lavezzi a sfiorare il pareggio, ma il suo tiro viene respinto.

    Forcing finale del Napoli (entra anche Dumitru al posto di Yebda), ma Tatarusanu fa buona guardia fino all’ultimo secondo, quando Cavani mette dentro per il clamoroso 3-3.

    Momenti concitati a fine gara, con l’arbitro preso di mira per il maxi recupero concesso (ben 7 minuti).

    Il tabellino

    Steaua-Napoli 3-3 – 2’ Cribari (aut.), 11’ Tanase, 16’ Kapetanos (S), 44’ Vitale, 73’ Hamsik, 97’ Cavani (N)

    STEAUA (4-4-2-): Tatarusanu; Bonfim, Gardos, Geraldo Alves, Latovlevici; Nicolita, Ricardo Gomes, Apostol (79’ Angelov), Tanase (75’ Radut); Stancu (93’ Surdu), Kapetanos. A disposizione: Lungu, Abrudan, Martinovic, Bicfalvi. All.: Lacatus.
    NAPOLI (3-4-3): De Sanctis; Santacroce (46’ Lavezzi), Cribari, Grava; Maggio, Yebda (86’ Dumitru), Gargano, Vitale; Zuniga (57’ Hamsik), Sosa, Cavani. A disposizione.: Iezzo, Aronica Campagnaro, Maiello. All.: Mazzarri.

    Espulsi: Kapetanos (S)

    Ammoniti: Lavezzi (N), Tatarusanu (S)

    ARBITRO: Borski (POL)

  • Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli formato trasferta non risente dell’insolito orario d’inizio e viola il Manuzzi di Cesena con una entusiasmante rimonta iniziata da Lavezzi e conclusa da una doppietta di Cavani. Mazzarri dà ampio sfogo al turnover facendo rifiatare Cavani, Gargano, Paolo Cannavaro e Maggio dando fiducia ai nuovi arrivi Cribari, Yebda e Sosa.

    I partenopei nell’insolito modulo con Lavezzi punta centrale hanno comunque per tutto il primo tempo il pallino del gioco, collezionando calci d’angolo ma dimostrando di aver le polveri bagnate in zona gol. Il Cesena, meno brillante del solito, si aggrappa alla forza fisica di Parolo e alle parate di capitan Antonioli.

    Nella ripresa è ancora il Napoli a partire forte con Zuniga con Antonioli ancora una volta superlativo. La risposta del Cesena è immediata: prima Schelotto va vicino al gol con un diagonale di poco largo, poi, sempre l’italo-argentino, si invola sulla destra e, dopo un contrasto vinto con Cribari, serve Parolo, che trafigge tra le gambe De Sanctis e firma il suo primo gol in serie A.

    Mazzarri su tutte le furie viene allontanato dalla panchina ma il replay gli da ragione, Schelotto prende anche la gamba di Cribari. Il Napoli sembra tramortito e rischia di rimanere in dieci per un brutto fallo di Aronica su Schelotto ma l’arbitro lo grazia.

    La svolta. Mazzarri tramite telefono ordina i cambi, addio turnover in campo entrano Cavani e Gargano per Sosa e Yebda. La muraglia bianconera sembra invalicabile e Antonioli è mostruoso prima Lavezzi e poi su Cavani. Al 26′ arriva il pari, Dossena riceva da Cavani a sinistra e mette un pallone sul primo palo, sul quale si avventa Lavezzi che anticipa Pellegrino e batte l’incolpevole Antonioli.

    La reazione è incontenibile e arriva anche il sorpasso grazie ad un regalino di Damato, che abbocca al tuffo di Zuniga decretando il rigore. Hamsik trasforma. Il Navoli adesso è sul velluto e sale in cattedra Cavani: 2 meravigliosi gol, il primo di sinistro dopo un’azione personale, il secondo su assist, di Lavezzi, il migliore in campo. Cavani capocannoniere e Napoli che replica subito al passo falso contro il Chievo, per il Cesena secondo ko consecutivo e una prestazione incolore.

    IL TABELLINO
    CESENA-NAPOLI 1-4
    Cesena (4-3-3):
    Antonioli 8; Ceccarelli 5, Pellegrino 4,5, Von Bergen 6, Nagatomo 5,5; Appiah 5 (37′ st Malonga s.v.), Colucci 6, Parolo 7(17′ st Caserta 5); Schelotto 6,5, Bogdani 5,5, Giaccherini 5 (28′ st Lauro 4).
    A disp.: Cavalieri, Lauro, Benalouane, Jimenez, Tachtsidis, Malonga. All.: Ficcadenti
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6,5, Cribari 5,5 (27′ st Cannavaro 6), Aronica 5; Zuniga 6,5, Yebda 4,5 (14′ st Gargano 7), Pazienza 6, Dossena 6,5; Sosa 5,5 (14′ st Cavani 7,5), Hamsik 6,5; Lavezzi 8.
    A disp.: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Maggio, Dumitru. All.: Mazzarri
    Arbitro: Damato
    Marcatori: 2′ st Parolo (C), 26′ st Lavezzi (N), 35′ st Hamsik (N), 43′ st e 45′ st Cavani (N)
    Ammoniti: Schelotto, Lauro (C)
    Espulso: 3′ st Mazzarri (N) per proteste