Tag: edinson cavani

  • Delirio al San Paolo, il Napoli asfalta la Juve

    Delirio al San Paolo, il Napoli asfalta la Juve

    Dopo il ko dell’Epifania Napoli e Juventus avevano la possiiblità di un pronto riscatto e in virtù del pari del Milan del pomeriggio e delle sconfitte di Roma e Lazio di una ghiotta occasione per consolidare le posizioni da Champions League.

    Alla fine dei novanta minuti è il Napoli a sorridere e a far vivere una notte di delirio al popolo partenopeo sicuro a questo punto di poter lottare per lo scudetto fino alle fine.

    La Juventus con un Toni in più è stata ancora una volta tradita dalla sua difesa imbucata troppe volte dal magnifico trio d’attacco napoletano. Mattatore della gara è Cavani con un tris di testa che non ammette repliche, la Juve più con il cuore che con idee ha cercato di riaprire l’incontro ma l’involuzione dell’undici di Del Neri è preoccupante.

  • Liscio & Sbalascio: Cavani straripante, Inter dai due volti

    Liscio & Sbalascio: Cavani straripante, Inter dai due volti

    Terminata la 17esima giornata e ultima di questo 2010, andiamo ad analizzare i protagonisti in positivo e in negativo del weekend del massimo campionato italiano.

    Il nome del migliore in assoluto risulta essere senza ombra di dubbio quello di Edinson Cavani: il “Matador” ormai ci ha preso gusto a segnare nei minuti di recupero e anche ieri pomeriggio ha fatto esplodere il San Paolo con una perla da vero campione, estraendo dal cilindro una magia strepitosa. Napoli è ai supi piedi, il bomber uruguaiano sta facendo impazzire una piazza che sogna lo scudetto da ben 20 anni, quando a incantare i napoletani era un certo Diego Armando Maradona…

    Segue al secondo posto della nostra classifica il portiere della Juventus Marco Storari. Il sostituto (e lo sta facendo alla grande) di Gigi Buffon corona il suo strepitoso 2010 parando un calcio di rigore a Marcolini nei minuti iniziali del match tra Chievo e Juventus.
    Nulla può al minuto 92′ quando Pellissier lo beffa, ma comunque si è dimostrato sempre attento per tutto l’arco dei 90 minuti. Ora, che con molta probabilità lascerà il posto a Buffon, potrà accomodarsi in panchina, ma la Juve può sempre contare su un “secondo” di sicuro affidamento e rispolverarlo nei momenti di bisogno.

    L’ultima gradino del podio è dedicato all’Inter vincente, quella che ad Abu Dhabi ha trionfato contro il Mazembe portando a casa la Coppa del Mondo per Club. Il 2010 dei nerazzurri non si dimenticherà tanto facilmente, se si pensa che i trofei conquistati sono stati ben 5, ora ci si chiede se in campionato risalirà la china velocemente o cederà il titolo di Campione d’Italia a una delle rivali in corsa per il titolo.

    Tra i peggiori di giornata troviamo ancora una volta Marco Rossi, il giovane difensore del Bari che si rende protagonista di un record a dir poco negativo: dopo essere rientrato in campo dopo la squalifica inflittagli per l’espulsione con la Sampdoria, ecco che prende un altro “rosso” nei minuti finali del primo tempo, lasciando i suoi compagni per oltre un’ora in inferiorità numerica. Una giovane promessa che sta gettando alle ortiche una grossa occasione per farsi notare dai grandi club del panorama italiano.

    Altra palma di peggiore va a Cristian Zapata, difensore dell’Udinese, che nel match giocato contro la Lazio, nonostante non azzecchi una giocata, riesce nell’impresa di farsi un autogol a tempo scaduto concedendo così ai biancocelesti un regalo di Natale magnifico accorciando sul Milan a -3 al secondo poto in classifica, e condanna la sua squadra ad una sconfitta amara nonostante una grande prova, e per questo ancora più scottante.

    Dopo averne citato gli onori, all’Inter dell’era Benitez vanno dati anche degli oneri. Perchè è palese che lo spogliatoio non lo segue, la dirigenza non lo ha mai appoggiato (al contrario lo attacca per i scarsi risultati ottenuti finora in campionato), e inoltre non hanno operato sul mercato come voleva lo stesso allenatore spagnolo, che avendo accumulato critiche su critiche, dopo la vittoria sul Mazembe decide di dare libero sfogo ai suoi sentimenti togliendosi qualche sassolino dalla scarpa in un momento decisamente non adatto, nel quale la squadra festeggiava la vittoria che la colloca sul tetto del Mondo. Il divorzio è ormai cosa certa, resta da capire se già dalla Befana sulla panchina siederà lui o qualcun altro.

  • Il migliore acquisto del 2010, vota il nostro sondaggio

    Il migliore acquisto del 2010, vota il nostro sondaggio

    Si avvicina la fine dell’anno e anche per il calcio è tempo di stilare graduatorie e classifiche, noi vogliamo provare, con il vostro aiuto, a metter in fila i migliori acquisti del 2010. Si inizia dalla sessione invernale della passata stagione fino a quella estiva.

     

     

    Miglior acquisto 2010

    • Milos Krasic (47%, 33 Voti)
    • Edinson Cavani (19%, 13 Voti)
    • Zlatan Ibrahimovic (13%, 9 Voti)
    • Marco Borriello (6%, 4 Voti)
    • Josip Ilicic (6%, 4 Voti)
    • Hernanes (4%, 3 Voti)
    • Fabio Quagliarella (3%, 2 Voti)
    • Goran Pandev (1%, 1 Voti)
    • Hernan Crespo (1%, 1 Voti)
    • Maxi Lopez (0%, 0 Voti)
    • Kevin Prince Boateng (0%, 0 Voti)
    • Andrè Dias (0%, 0 Voti)
    • Alberto Aquilani (0%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 70

  • Napoli credici, è l’anno giusto. Lecce ko in zona Cavani

    Napoli credici, è l’anno giusto. Lecce ko in zona Cavani

    Renato Cesarini sembra aver trovato un degno erede in Edinson Cavani autore dell’ennesima prodezza stagionale che proietta il Napoli a meno tre dal Milan capolista facendo sognare il caloroso popolo partenopeo. L’uruguaiano dopo esser stato decisivo contro lo Steaua alimentando il sogno europeo degli azzurri si è ripetuto contro un positivo Lecce al San Paolo con un siluro nei minuti di recupero del secondo tempo.

    Dopo le tossine spese in coppa per gli uomini di Mazzarri era inevitabile un calo oltretutto con la difesa da ridisegnare e senza Pazienza a dar manforte al centrocampo. Il Lecce dal canto suo dopo la vittoria scaccia crisi di domenica scorsa aveva tutte le intenzioni di prolungare lo stato di grazia e per lunghi tratti il San Paolo ha dovuto trattenere il fiato per i contropiedi dei salentini.

    L’undici di De Canio sopratutto nella ripresa spreca tantissimo prima con l’egoista Piatti che non serve Ofere a portiere ormai battuto e pochi minuti dopo con Corvia sul quale però è miracoloso l’intervento di Grava. Quando tutti pensavano al pareggio Cavani si inventa il gran gol facendo capire che questa è la stagione giusta per sognare in grande, De Laurentiis è avvisato. Servono i rinforzi.

  • Recupero thrilling, sognano Lazio e Napoli. Rallenta la Juve

    Recupero thrilling, sognano Lazio e Napoli. Rallenta la Juve

    E’ emozionante l’ultima giornata del 2010 dopo il ko del Milan nell’anticipo di ieri contro la Roma firmato dall’ex Borriello nelle gare di oggi sorridono Napoli e Lazio grazie a Cavani e Kozak decisivi negli ultimi scorci dell’incontro.

    All’ora di pranzo la Lazio si riporta a meno tre dal Milan grazie all’intuizione di Reja e al colpo di testa del giovane Kozak che si fa trovare sempre più spesso pronto dimostrando che forse le aquile hanno in casa l’alternativa in attacco. Sorride anche il Napoli dopo aver rischiato tantissimo da un positivo Lecce grazie al solito Cavani uomo in più dei partenopei e forse il migliore acquisto del 2010.

    Recupero triste invece per la Juve costretta al pari dallo spauracchio Pellissier negli ultimi minuti dell’incontro dopo aver resistito per quasi un tempo in inferiorità numerica. Non vince il Palermo sul campo del Bari nonostante la superiorità numerica per oltre un’ora di partita. Il Catania vince lo spareggio salvezza contro il Brescia mentre Parma e Bologna decidono di non farsi male.

    SERIE A: RISULTATI, MARCATORI E CLASSIFICA DELLA 17° GIORNATA

  • Napoli-Steaua 1-0, le pagelle

    Napoli-Steaua 1-0, le pagelle

    De Sanctis 6. Non viene mai seriamente impegnato dalla Steaua. Tuttavia, dà sempre la sensazione di essere una garanzia per il reparto arretrato. Riesce a sbrogliare con sicurezza e coraggio un’azione insidiosa dei rumeni nella ripresa. Per il resto, ordinaria amministrazione;

    Campagnaro e Aronica 6. Non vanno mai in affanno. Qualche imprecisione in fase di impostazione.

    Cannavaro 5,5. Spazza via troppe volte senza cercare di costruire e pur intervenendo spesso con decisione a risolvere situazioni pericolose, è troppo rude. Espulso nel finale per aver procurato una ferita al sopracciglio di Martinovic.

    Maggio 6. Qualche buona incursione, ma anche un pò d’imprecisione, soprattutto sotto porta.

    Pazienza 6. Niente di eccezionale. Il solito lavoro “oscuro” con gli altrettanto soliti passaggi in orizzontale.

    Yebda 7. Il franco-algerino sta crescendo e convince per intensità e capacità di proporsi. Non prende bene la sostituzione. Trovasse un gol, potrebbe anche imporsi come titolare fisso.

    Vitale 5,5. Uno slalom speciale in avvio e duetto con Hamsik. Poi cala alla distanza, senza dare mai l’impressione di poter trovare il varco giusto per un cross o un’azione pericolosa.

    Hamsik 6,5. Marekiaro si muove bene tra le linee e prende per mano il Napoli nel momento più delicato. Si procura e batte l’angolo da cui scaturisce il gol vittoria di Cavani.

    Zuniga 6. Il colombiano potrebbe fare di più, ma lotta e cerca spunti importanti. Gli manca il gol.

    Cavani 7. Il Matador sembra non essere in gran serata. Spara alto un buon pallone e per un paio di volte non riesce a controllare bene la palla, perdendo l’attimo per la conclusione vincente, che però arriva puntuale al 93′.


  • Napoli-Steaua 1-0, miracolo Cavani nel recupero

    Napoli-Steaua 1-0, miracolo Cavani nel recupero

    Il Napoli non fallisce l’ultimo e decisivo appuntamento di Europa League contro la Steaua Bucarest e si guadagna l’accesso ai sedicesimi di finale. Vittoria doveva essere e vittoria è stata.
    Un freddo pungente avvolge la notte di Napoli e dello stadio San Paolo dove, per l’occasione, si sono assiepati circa 50.000 spettatori. De Sanctis, nel pre-partita, annuncia un Napoli arrembante, ma accorto a non concedere niente agli avversari in contropiede. Mazzarri sceglie Vitale a sinistra e Zuniga con Hamsik alle spalle di Cavani, mentre in difesa con Cannavaro e Campagnaro c’è Aronica. Non c’è Lavezzi e il Napoli ne risente. Il primo squillo degli azzurri arriva al 10’. Bella azione di Vitale, che va via in slalom sulla sinistra e scambia con Hamsik, che a sua volta serve Cavani al limite dell’area. L’uruguagio carica e fa partire una staffilata che si perde alta sulla traversa. Quattro minuti dopo però, la Steaua parte in contropiede e Surdu si presenta tutto solo davanti a De Sanctis.

    L’attaccante rumeno, per fortuna del Napoli, conclude malamente a lato. Poco dopo, lo imita Hamsik, che converge dalla destra verso il centro e calcia di sinistro, ma con poca forza e precisione. Al 26esimo, Campagnaro crossa dalla destra, Yebda prolunga di testa e Zuniga (sempre di testa) prova a colpire, ma un po’ per l’altezza e un po’ per la velocità della palla, il colombiano non riesce ad impattare bene e l’occasione sfuma. La Steaua prova a replicare e crea qualche apprensione con un’azione manovrata, che però, alla fine, non trova la giusta finalizzazione e si conclude con un nulla di fatto. Il Napoli cerca di trovare la migliore concentrazione possibile per scardinare la difesa avversaria e lo stesso sembra fare De Laurentiis in tribuna. Il presidente, segue il match con attenzione, senza lasciar trapelare la minima emozione dal suo volto. L’ultimo brivido della prima frazione arriva a tempo quasi scaduto, con un colpo di testa di Geraldo lasciato colpevolmente solo al centro dell’area. De Sanctis blocca senza problemi.

    Nella ripresa, dopo 5 minuti, il vice Frustalupi (Mazzarri è in tribuna perché squalificato) comincia a dare indicazioni al “Principito” Sosa. Intanto, Cavani stoppa di spalla una bella palla servitagli da Hamsik, ma non riesce a trovare l’attimo per colpire a dovere. Sosa entra al posto di Campagnaro e dalla panchina si alza anche Dumitru. Il Napoli preme e su punizione proprio Sosa impegna Tatarusanu. L’argentino si ripete al 65esimo dal limite dell’area, ma alza troppo la mira. Due minuti dopo è Maggio a ciccare clamorosamente di testa un assist di Hamsik. Arriva il momento di Dumitru, che rileva Yebda. Il franco-algerino esce abbastanza contrariato. Il tempo però passa e il Napoli non riesce a segnare. Il pubblico saltella per riscaldarsi e prova a scuotere gli azzurri, che ci provano ancora con Cavani, ma Edinson non sembra in serata. L’ultima sostituzione per il Napoli riguarda l’avvicendamento tra Vitale e Dossena. La gara si incattivisce un po’, con i giocatori rumeni che finiscono a terra spesso e volentieri e l’arbitro che lascia correre.

    Clima acceso anche sulle panchine (dove volano parole grosse) e sugli spalti (dove i tifosi provano a dare la spinta decisiva agli azzurri). Ancora due occasioni per Maggio, ma anche “Superbike” non è preciso. Ci riprova Cavani e stavolta è il palo a fermare il “Matador”. Rapido capovolgimento di fronte, con De Sanctis stoico a stoppare un’azione insidiosa dei rumeni. A tre minuti dalla fine, Cavani difende una buona palla in area e sul suo appoggio ravvicinato Dumitru va vicino al gol. Si entra nel recupero (sono 5 i minuti di extra-time) e quindi nella zona Napoli. Hamsik guadagna un calcio d’angolo e sulla battuta Cavani trova la spizzata giusta di testa, mettendo dentro il gol della qualificazione. Esplode il San Paolo e anche De Laurentiis si lascia andare ad un’esultanza liberatoria. C’è ancora il tempo per un battibecco tra Cannavaro e Martinovic, con il capitano partenopeo espulso e il difensore rumeno che perde sangue dal sopracciglio. Poi, il triplice fischio, col Napoli che vince e passa, ancora una volta negli ultimi minuti, ancora una volta regalando un’emozione forte. A fine partita, il match-winner Cavani parla di “miracolo” e ringrazia Dio per il gol della vittoria che consente al Napoli di andare avanti in Europa League. Intanto, alle sue spalle, il Napoli festeggia e il pubblico è in festa. Natale è alle porte e il Napoli si regala i sedicesimi di finale.

    Il tabellino
    NAPOLI-STEAUA BUCAREST
    1-0
    Marcatori: 93′ Cavani (N)
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro (52’ Sosa), Cannavaro Aronica; Maggio, Pazienza, Yebda (68’ Dumitru), Vitale (79’ Dossena); Zuniga, Hamsik; Cavani. A disp: Iezzo, Grava, Santacroce, Blasi. All. Mazzarri

    STEAUA BUCAREST (4-4-2): Tatarusanu; Eder Bonfim, Martinovic, Geraldo, Latovlevici; Gardos (65’ Bicfalvi), Székely (93′ Matei), Ricardo Gomes Vilana, Angelov (89’ Radut); Stancu, Surdu. A disp: Lungu, Emeghara, Abrudan. All. Lacatus
    Espulsi: Cannavaro (N)
    Ammoniti: Székely (S), Eder Bonfim (S), Maggio (N), Cannavaro (N), Surdu (S), Ricardo Gomes (N)
    Arbitro: Pavel Kralovec (Repubblica Ceca)

  • Napoli-Palermo, al San Paolo va di scena il match show

    Napoli-Palermo, al San Paolo va di scena il match show

    La 15a giornata di Serie A si chiude col posticipo tra Napoli e Palermo, una gara che si preannuncia spettacolare e ricca di gol. Tante le sfide nella sfida. Occhi puntati sugli argentini Javier Pastore ed Ezequiel Lavezzi e soprattutto sul grande ex di turno Edinson Cavani. Interessante anche il confronto dell’est tra Hamsik ed Ilicic, mentre si attendono dichiarazioni sopra le righe da parte dei due presidenti De Laurentiis e Zamparini, desiderosi di portare le loro squadre in Champions League. Di conseguenza, il Napoli tenterà di difendere il quarto posto proprio dall’assalto dei rosanero e, magari, di riagguantare la Juventus di Quagliarella, scappata via con la vittoria di Catania tre punti sopra gli azzurri.

    Per quanto riguarda le formazioni, Mazzarri recupera Pazienza (assente ad Utrecht) e propone 2 ballottaggi: il primo, alla pari, tra Gargano e Yebda; il secondo, tra Dossena (favorito) e Vitale. Sulla corsia di destra dovrebbe esserci Maggio. In difesa, invece, più Santacroce che il palermitano verace Aronica, assente dai campi di gioco da 25 giorni. Delio Rossi, dal canto suo, non avrà a disposizione lo squalificato Bacinovic (al suo posto Liverani) e riproporrà Miccoli come unica punta, con Pinilla inizialmente in panchina.

    Queste le probabili formazioni:

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce (Aronica), Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Gargano (Yebda), Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Aronica (Santacroce), Grava (Maiello), Vitale, Zuniga, Yebda (Gargano), Dumitru. All.: Walter Mazzarri.
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Ilicic, Pastore; Miccoli. A disposizione: Benussi, Garcia, Goian, Rigoni, Kasami, Maccarone, Pinilla. All.: Delio Rossi.

    Arbitro: Morganti

  • Gol e Highlights Utrecht – Napoli 3-3. Super Cavani

    Gol e Highlights Utrecht – Napoli 3-3. Super Cavani

    Il Napoli non muore mai, sotto di due reti sul campo dell’Utrecht gli uomini di Mazzarri trovano il pari grazie al super Cavani autore di una splendida tripletta che alimenta ancora le speranze di passaggio del turno.

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  • Utrecht-Napoli 3-3, triplo Cavani salva gli azzurri

    Utrecht-Napoli 3-3, triplo Cavani salva gli azzurri

    Il Napoli dalle mille emozioni pareggia 3-3 ad Utrecht, al termine di una gara incredibile, che consente alla squadra di Mazzarri di rimanere ancora in corsa per la qualificazione, a condizione di battere la Steaua di Bucarest negli ultimi 90 minuti di Europa League, previsti al San Paolo il prossimo 15 dicembre. Clima gelido ad Utrecht, con gli azzurri in campo completi di guanti e calzamaglie, ad eccezione dei temerari Hamsik, Vitale, Lavezzi e Yebda, i soli scesi sul terreno di gioco a maniche corte. Mazzarri sceglie Zuniga e Vitale sugli esterni, con Maggio e Dossena in panchina, mentre in difesa Cribari e Campagnaro affiancano Grava, che in assenza di Cannavaro indossa la fascia di capitano. Passano solo 5 minuti e il Napoli si porta in vantaggio. Azione sulla sinistra, con Cavani che prova a mettere in mezzo e poi, sulla respinta della difesa, disegna una parabola splendida da posizione angolata, ingannando Vorm per l’1-0. Si scaldano i tifosi del Napoli presenti allo stadio Galgenwaard, ma i padroni di casa reagiscono subito.

    Palla al centro ed arriva il pareggio con Van Wolfswinkel, pescato in area da Mertens ed abile ad anticipare lo spaesato Cribari e a beffare un incerto e forse ancora infreddolito De Sanctis. Tre minuti dopo è ancora Cavani a portare pericoli alla porta avversaria, ma il suo tiro viene deviato in angolo dal portiere. Stessa sorte per Yebda al 19esimo, con una stoccata di esterno destro dal limite dell’area. Su ribaltamento di fronte, bravo Grava a stoppare un tentativo del solito Van Wolfswinkel. Al minuto 28 la svolta. Vitale stende in area Cornelisse e Van Wolfswinkel su rigore realizza il 2-1. L’ammonizione di Campagnaro per un fallo sull’out di destra è la premessa per il tris degli olandesi, che arriva al 35esimo. Il calcio di punizione battuto da Mertens trova liberissimo in area il biondo Demouge, che di testa batte senza problemi l’incolpevole (stavolta) De Sanctis. Il Napoli accusa il colpo, ma non si dà per vinto e nonostante Lavezzi continui a stentare, al 42esimo Yebda ruba palla a centrocampo e serve Cavani. Il Matador vince un rimpallo e accorcia le distanze.

    Poi colpisce male a un minuto dalla fine del primo tempo, che si chiude pertanto sul 3-2 per l’Utrecht. Nella ripresa, il Napoli ha subito due buone occasioni per impattare il match, ma Lavezzi ed Hamsik sono poco reattivi e non affondano il colpo. Gli azzurri conducono le danze alla ricerca del pareggio e lo fanno senza poter contare più sull’apporto motivazionale di Walter Mazzarri, espulso per proteste dall’arbitro Iturralde. Al minuto 61 è sempre Cavani ad impegnare Vorm, mentre al 66’ il nuovo entrato Maggio perde banalmente palla e consente a Mertens di servire Demouge. Ottimo l’intervento di De Sanctis che salva il risultato, ripetendosi subito dopo su una conclusione di Duplan. La risposta del Napoli è affidata, tanto per cambiare, a Cavani, che crea scompiglio nell’area olandese. Zuniga corre a rimorchio, ma il colombiano si vede ribattere il tiro a botta sicura da un difensore. Minuto 70: Lavezzi, finalmente, sguscia via e viene atterrato proprio sulla linea bianca dell’area di rigore. Cavani è freddissimo dal dischetto e il 3-3 è un affare compiuto.

    Brivido al 74esimo, quando De Sanctis rilancia con le mani e colpisce un avversario, ma Demouge non ne approfitta e l’azione sfuma. Cinque minuti dopo, l’estremo difensore azzurro si riscatta, respingendo alla grande una punizione di Mertens. La replica del Napoli è affidata a Lavezzi, che gira a rete sull’ennesimo spunto di un immenso Cavani, ma Vorm fa buona guardia. Il Pocho poi si fa ammonire insieme a Yebda e Nijholt, al termine di un confuso quanto inutile parapiglia, che coinvolge quasi tutti i 22 in campo. Negli ultimi minuti, c’è spazio, tra gli altri, anche per Dumitru. Il Napoli tenta il tutto per tutto e all’89esimo Lavezzi conquista un buon calcio di punizione dal limite dopo una perentoria discesa di Hamsik. Vorm fa un miracolo su Vitale, che al secondo minuto di recupero piazza sulla testa di Cribari la palla del 3-4, ma il colpo a botta sicura del difensore si stampa sulla base del palo. Ancora un’emozione con Yebda, che costringe in corner Vorm e con Dumitru che conclude alto. Finisce così 3-3 una partita dalle mille emozioni. Nell’altra gara del Girone K, il Liverpool pareggia 1-1 a Bucarest. Questa la classifica ad un turno dal termine: Liverpool 9, Steaua 6, Napoli e Utrecht 4.

    Il tabellino

    UTRECHT-NAPOLI 1-1

    Marcatori: 5’ Cavani (N), 6’ e 28’ (rig.) Van Wolfswinkel (U), 35’ Demouge (U), 42’ Cavani (N), 70’ Cavani (N)

    Utrecht (4-2-3-1): Vorm; Cornelisse, Wuytens, Schut, Nesu; Lensky (53′ Maguire), Silberbauer (63’ Nijholt); Duplan, (84’ De Kogel) Mertens, Van Wolfswinkel; Demouge. A disposizione: Sinouh, Van der Maarel, Oar, Keller. All. Ton du Chatinier

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Grava (63’ Maggio), Cribari, Campagnaro (83’ Cannavaro); Zuniga (86’ Dumitru), Yebda, Gargano, Vitale; Hamsik Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Santacroce, Maiello, Dossena. All. Mazzarri

    Ammoniti: Campagnaro (N), Hamsik (N), De Sanctis (N), Demouge (U), Zuniga (N), Nijholt (U) Yebda (N), Lavezzi (N)

    Arbitro: Iturralde Gonzalez (Spagna)