Tag: edinson cavani

  • Serie A: la classifica marcatori dopo 22 giornata

    Serie A: la classifica marcatori dopo 22 giornata

    Con la tripletta alla Sampdoria Edinson Cavani stacca in vetta alla classifica Antonio Di Natale salendo a quota 22 centri. Eto’o e Ibra raggiungono sul terzo gradino del podio Di Vaio, bel passo avanti di Matri e Pellissier. Pazzini sale a quota 8 segnando la prima doppietta con la maglia dell’Inter.

    • 17 RETI: Cavani (Napoli, 1 rig.)
    • 15 RETI: Di Natale (Udinese, 2 rig.)
    • 13 RETI: Di Vaio (Bologna), Eto’o (Inter, 4 rig.), Ibrahimovic (Milan, 2 rig.)
    • 11 RETI: Matri (Cagliari)
    • 9 RETI: Pellissier (Chievo, 1 rig.), Quagliarella (Juventus), Borriello (Roma, 1 rig.)
    • 8 RETI: Pato (Milan), Hamsik (Napoli, 1 rig.), Pastore (Palermo), Crespo (Parma, 1 rig.), Pazzini (Inter, 2 rig.)
    • 7 RETI: Gilardino (Fiorentina), Robinho (Milan), Ilicic (Palermo)6 RETI: Bogdani (Cesena), Floccari (Lazio), Vucinic (Roma, 1 rig.), Sanchez (Udinese)
    • 5 RETI: Caracciolo (Brescia, 3 rig.), Maxi Lopez (Catania, 1 rig.), Milito, Stankovic (Inter), Krasic (Juventus), Hernanes (Lazio, 1 rig.), Lavezzi (Napoli), Miccoli, Pinilla (Palermo), Giovinco (Parma), Guberti (Sampdoria)
  • Napoli – Samp 4-0: tris di Cavani, l’estasi di Auriemma

    Napoli – Samp 4-0: tris di Cavani, l’estasi di Auriemma

    Il Napoli dopo la cocente e immeritata sconfitta in Coppa Italia contro l’Inter ai calci di rigore regala un pronto riscatto ai suoi tifosi enfatizzando le crepe della Sampdoria. Mattatore dell’incontro è ancora una volta Cavani autore della tripletta, vi lasciamo con gli highlights e il commento di un infuocato Auriemma.

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  • Inter, Pazzo rimonta. Un Cavani letale lancia il Napoli

    Inter, Pazzo rimonta. Un Cavani letale lancia il Napoli

    Giornata intensa e ricca di emozioni quella andata in scena questo pomeriggio e valida per la 22esima giornata di Serie A. In particolare il San Siro e il San Paolo sono stati teatri di due grandissime sfide, Inter – Palermo e Napoli – Sampdoria dove gli attori principali sono stati Pazzini e Cavani.

    • INTER – PALERMO 3-2

    L’Inter reduce dal ko di Udine e dalla qualificazione sofferta e giunta solo ai calci di rigore alle semifinali di Coppa Italia contro un grande Napoli, parte malissimo e subisce il Palermo che passa in vantaggio dopo appena 5 minuti di gioco con Miccoli bravo ad anticipare difesa nerazzurra e Julio Cesar su un cross rasoterra di Cassani. I nerazzurri accusano il colpo , il Palermo approfitta delle praterie lasciate dagli uomini di Leonardo e trovano il 2-0 a 10′ dal termine della prima frazione di gioco con Nocerino, ma il punteggio poteva essere più rotondo viste la miriade di palle gol create dalla squadra di Delio Rossi (palo di Pastore e salvataggio in uscita di Julio Cesar sullo stesso fantasista rosanero) che recrimina anche un rigore per un fallo di mani in area di Thiago Motta.
    Nella ripresa Leonardo getta nella mischia i neo acquisti Kharja e Pazzini, quest’ultimo cambia volto alla gara: al 57′ il Pazzo accorcia le distanze siglando il suo primo gol all’esordio con la maglia dell’Inter. Sono i siciliani però ad avere a favore il match ball con Pastore che spreca il 3-1 facendosi neutralizzare un calcio di rigore, per fallo evidente di Thiago Motta su Kasami, da Julio Cesar.
    Ed è questa la svolta della partita: l’Inter si rincuora e da l’assalto alla porta difesa da Sirigu trovando ancora con Pazzini il gol del pari, grande stacco di testa dell’attaccante su cross pennellato direttamente su calcio di punizione da Maicon (dubbia la decisione di Rizzoli che non vede un fallo commesso da Lucio ma fischia quello successivo ai danni dello stesso difensore della Selecao). La rimonta viene completata ad un quarto d’ora dal termine quando Pazzini si procura il penalty (più che generoso) trasformato da Eto’o. Nel recupero grande occasione capitata sul sinistro di Balzaretti che a colpo sicuro si vede smorzare la conclusione indirizzata nell’angolino prima da Maicon e poi da Julio Cesar, il pizzico di fortuna che non guasta mai.

    • NAPOLI – SAMPDORIA 4-0

    Il Napoli è la squadra più in forma del momento e lo dimostra il 4-0 rifilato alla Sampdoria, rinnovata completamente nel reparto avanzato, dopo aver giocato 120 minuti ad altissima intensità mercoledì in Coppa Italia contro l’Inter. Il trascinatore è Cavani che mette in ginocchio la retroguardia doriana e va al riposo sul 2-0: l’uruguagio apre le danze al 16′ e sul finire del primo tempo raddoppia su calcio di rigore.
    Nella ripresa i partenopei affondano definitivamente la nave blucerchiata con Hamsik e ancora con Cavani su assist dello sloveno per la sua terza tripletta stagionale dopo quelle rifilate alla Juventus e quella allo Steaua Bucarest in Europa League. L’idolo del San Paolo e capocannoniere della Serie A con 17 reti riporta a 4 le lunghezze di distanza dal Milan primo in classifica.

    • BOLOGNA – ROMA sospesa

    Sospesa per neve al 15′ del primo tempo. Il risultato era fermo sullo 0-0.

    • GENOA – PARMA 3-1

    Torna al successo il Genoa dopo 5 gare e lo fa contro il Parma: la squadra di Ballardini trova nello sciagurato difensore Paletta un “valido” alleato: l’argentino prima mette giù in area Floro Flores concedendo il rigore trasformato da Palacio poi, dopo che i ducali trovano il pareggio con l’ex di turno Crespo, infila di testa nella propria porta. Allo scadere della prima frazione di gioco Kaladze realizza il 3-1 definitivo.

    • CAGLIARI – BARI 2-1

    Una doppietta di Matri, che potrebbe essere l’ultima con la maglia rossoblu visto il forte interesse della Juventus che domani nell’ultimo giorno di mercato proverà l’affondo decisivo all’attaccante, nel giro di 4 minuti rilancia le ambizioni del Cagliari stendendo il Bari che reagisce e accorcia subito con Okaka ma la responsabilità del gol è di Agazzi. Il portiere sardo però si riscatta subito dopo quando neutralizza un calcio di rigore a Rudolf.
    Nella ripresa il Cagliari potrebbe chiudere sul 3-1 ma Gillet imita il suo collega e para il tiro dagli undici metri ad Acquafresca.

    • LECCE – CESENA 1-1

    Finisce in parità lo scontro salvezza tra Lecce e Cesena. Corvia porta in vantaggio i salentini all’11’ e chiudono il primo tempo sull’1-0; nella ripresa il Cesena ha l’opportunità di pareggiare su calcio di rigore ma Budan si fa ipnotizzare da Rosati che non può nulla su Bogdani qualche minuto più tardi per l’1-1 finale.

    • BRESCIA – CHIEVO 0-3

    Sconfitta pesante e che costa la panchina a Beretta quella subìta dal Brescia in casa contro il Chievo. Nell’anticipo domenicale all’ora di prenzo i clivensi espugnano il Rigamonti 3-0 con la doppietta di Pellissier e la rete di Mandelli che inguaia ancor di più la già difficile situazione delle Rondinelle. In panchina è stato richiamato Iachini.

  • Serie A 22a Giornata: Risultati, marcatori e classifica

    Serie A 22a Giornata: Risultati, marcatori e classifica

    Incredibile rimonta dell’Inter che a San Siro nella 22esima giornata di Serie A viene salvata dal nuovo arrivato Pazzini con il Palermo avanti di due reti. L’ex attaccante della Sampdoria entra nella ripresa e ristabilisce la parità dopo che Miccoli e Nocerino avevano portato i siciliani in doppio vantaggio. I nerazzurri rischiano di affondare più volte nel secondo tempo ma Pastore si fa ipnotizzare da Julio Cesar e sbaglia il rigore del possibile ko sul 2-1 rosanero. La rimonta poi è completata da Eto’o che realizza il penalty procurato da uno scatenato Pazzini.
    Spettacolo Napoli al San Paolo dove i padroni di casa trascinati da un super Cavani (tripletta) affossano la Sampdoria e si rilanciano all’inseguimento del Milan; l’altra rete partenopea porta la firma di Hamsik.
    Vincono anche Genoa e Cagliari: i liguri si impongono a Marassi 3-1 sul Parma, gli isolani battono 2-1 il fanalino di coda Bari 2-1 grazie alla doppietta di Matri. Finisce in parità lo scontro salvezza tra Lecce e Cesena (1-1) mentre nell’anticipo di pranzo il Chievo ha espugnato 3-0 il Rigamonti di Brescia con un netto 3-0. Sospesa per neve Bologna – Roma, stasera il posticipo Juventus – Udinese.

    Risultati e marcatori 22 Giornata Serie A

    Brescia – Chievo 0-3
    45′ Pellissier, 47′ Mandelli, 95′ Pellissier
    Bologna – Roma sospesa
    Cagliari – Bari 2-1
    8′ Matri (C), 12′ Matri (C), 14′ Okaka (B)
    Catania – Milan 0-2
    58′ Robinho, 85′ Ibrahimovic
    Genoa – Parma 3-1
    16′ rig Palacio (G), 33′ Crespo (P), 43′ aut Paletta (P), 45′ Kaladze (G)
    Inter – Palermo 3-2
    5′ Miccoli (P), 36′ Nocerino (P), 57′ Pazzini (I), 73′ Pazzini (I), 76′ rig Eto’o (I)
    Lazio – Fiorentina 2-0
    69′ rig Kozak, 73′ Kozak
    Lecce – Cesena 1-1
    11′ Corvia (L), 93′ Bogdani (C)
    Napoli – Sampdoria 4-0
    17′ Cavani, 45′ rig Cavani, 48′ Hamsik, 57′ Cavani

    stasera ore 20:45
    Juventus – Udinese

    Classifica

    1. MILAN 47 22
    2. NAPOLI 43 22
    3. LAZIO 40 22
    4. INTER 38 21
    5. ROMA 38 21
    6. JUVENTUS 35 21
    7. PALERMO 34 22
    8. UDINESE 33 21
    9. CAGLIARI 29 22
    10. CHIEVO 27 22
    11. SAMPDORIA 27 21
    12. GENOA 27 21
    13. FIORENTINA 25 21
    14. BOLOGNA (-3) 25 21
    15. PARMA 25 22
    16. CATANIA 22 22
    17. LECCE 21 22
    18. CESENA 20 22
    19. BRESCIA 18 22
    20. BARI 14 22
  • Oscar del Calcio 2010: trionfa l’Inter di Mou. Premi anche per Pastore e Cavani

    Oscar del Calcio 2010: trionfa l’Inter di Mou. Premi anche per Pastore e Cavani

    Come prevedibile gli Oscar del Calcio 2010 parlano nerazzurro. L’Inter fa incetta di premi accaparrandosi i riconoscimenti come miglior portiere a Julio Cesar, miglior difensore a Samuel arrivato a pari merito con Chiellini, Diego Milito miglior calciatore e miglior straniero, all’Inter va anche il premio per il gol più bello (quello segnato da Miacon alla Juve lo scorso aprile).

    Il premio miglior allenatore va al desaparesidos Josè Mourinho assente alla serata di gala per gli impegni del Real Madrid in Coppa del Re. Doppio premio per Antonio Di Natale eletto come miglior cannoniere e come giocatore più corretto. E’ Pastore il miglior giovane mentre Cavani vince il Premio speciale dei tifosi.

  • Napoli sogna. Azzurri al secondo posto con Lavezzi e Cavani

    Napoli sogna. Azzurri al secondo posto con Lavezzi e Cavani

    Nel freddo pomeriggio della 21a giornata, al San Nicola di Bari splende un raggio di sole targato Napoli. In realtà, di raggi se ne vedono due, uno per tempo, con Lavezzi e Cavani bravi a capitalizzare al meglio le occasioni create dalla squadra di Mazzarri. Il Pocho insacca di tacco su una punizione forte e tesa calciata dal compagno e poi ricambia il favore in contropiede, dando la possibilità al Matador di mettere al sicuro il risultato e il secondo posto solitario in classifica. La palla, adesso, passa più che mai tra i piedi (o meglio nelle mani) del presidente De Laurentiis, che in quest’ultima settimana di calciomercato, dovrà (dovrebbe) regalare a Mazzarri e ai tifosi partenopei la speranza di poter lottare fino alla fine per il vertice, fosse anche solo (ovviamente si fa per dire) per la qualificazione alla prossima Champions League.

    D’altronde, sarebbe davvero un peccato non “approfittare” di un campionato più che mai equilibrato, non facile per nessuno e dai continui colpi di scena. La sonora sconfitta dell’Inter a Udine ne è un esempio lampante, le difficoltà del Milan col Cesena (pur con le attenuanti delle tante assenze per i rossoneri) possono solo rafforzare questa convinzione, intanto che la Juve perde terreno e la Lazio anche la testa. Poi, c’è sempre una Roma più attrezzata e, a volte, anche fortunata, ma con tanta qualità in campo e in panchina, un Palermo con alti (in casa) e bassi (in trasferta) e, da oggi, magari anche un’Udinese che regala gol e spettacolo da tenere in viva considerazione. Ed ecco, che in un quadro del genere, la possibilità di mantenersi lassù si fa strada nella mente di tutti coloro che hanno a che fare col Napoli.

    Tifosi, giocatori, dirigenti, allenatore, presidente, non possono (non devono) non pensare che i tempi possano essere già maturi per raggiungere qualcosa di grande. Lavezzi e Cavani non saranno (non sono) Maradona e Careca, non ci sono i Ferrara, i Carnevale e gli Alemao, ma le atmosfere e i brividi sempre quelli sono, attaccati allo scoglio di ricordi indelebili che però vorrebbero, in qualche modo, ritornare, riaffiorare. In tutto questo, Mazzarri si erge a psicologo e motivatore instancabile, sempre pronto a tenere tutti al massimo della concentrazione, parlando, parlando e parlando ancora, martellando le menti e l’inconscio dei suoi ragazzi e imponendo anche il silenzio, laddove necessario. E’ il caso di Gargano, che uscito contrariato per far posto a Sosa al minuto 33, si è beccato il giusto rimbrotto da parte del tecnico. Una questione di rispetto, per le scelte dell’allenatore e per chi entra in campo, perché in questo Napoli c’è bisogno di tutti e tutti devono sentirsi importanti e funzionali alla causa.

    Inoltre, c’è da dosare le energie, anche perché tra due giorni al San Paolo arriva l’Inter per i quarti di Coppa Italia. Un’altra sfida, un’altra occasione per dimostrare di essere presenti ovunque e proseguire su tutti i fronti. In considerazione di ciò, di tutto questo, la settimana che è appena iniziata dirà se il Napoli potrà contare su altre forze ed affrontare i suoi impegni con la consapevolezza di non dover chiedere straordinari ai suoi altrettanto straordinari campioni. Sarà una settimana quasi di passione, dalla quale non arriverà certo il Messi(a), ma si potrà avere un’idea più chiara degli scenari futuri di questo campionato, un po’ strano e un po’ incerto, ma con il Napoli che vuole essere, che deve essere, che è, assoluto protagonista.

  • Pareggio a reti bianche al San Paolo. Napoli – Fiorentina 0-0

    Pareggio a reti bianche al San Paolo. Napoli – Fiorentina 0-0

    Finisce con un pareggio il primo anticipo della prima giornata di ritorno tra napoli e Fiorentina. Il napoli risente tanto dell’ assenza di Hamsik e non usufruisce del solito apporto di Cavani forse un po’ stanco, mentre la Fiorentina ripete la buona prestazione del secondo tempo della rimonta contro il Brescia di domenica scorsa, portanosi a casa un buon pareggio.

    Mazzarri come previsto schiera Sosa al posto dello squalificato Hamsik, mentre Mihajlovic lascia in panchina Marchionni e schiera Ljajic con Santana e Gilardino che recupera da un fastidio al ginocchio. Il Napoli parte bene e con il solito pressing asfissiante che mette in difficoltà la Fiorentina, si rende subito pericoloso con Cavani che su invito di Sosa, spara alto da buona posizione. Con il passare dei minuti la squadra di Sinisa Mihajlovic riesce a prendere più campo grazie soprattutto, alla maggiore qualità tecnica con Montolivo e D’ agostino, ma è Ljajic che dimostra tutta la sua classe con pregevoli tocchi di prima che mettono in difficoltà tutta la manovra partenopea. Al 26’ si fa male Grava che tentando di anticipare Ljajic si procura una distorsione al ginocchio venendo sostituito da Aronica. Palla gol anche per la Fiorentina con Ljajic che al 38’ su azione in mischia in area, spara alto da posizione veramente invitante. Nel recupero due tiri da lontano prima di Santana e poi di Gargano che non destano grandi preoccupazioni per i rispettivi portieri. Finisce 0-0 un primo tempo dove l’ assenza di Hamsik si è fatta sentire per un Napoli in difficoltà anche grazie ad una Fiorentina più convinta e quadrata in campo.

    Mazzarri boccia Sosa e fa entrare Yebda ed il cambio risulta essere azzeccato, infatti la squadra partenopea sposta decisamente il baricentro più avanti e Gargano, nel ruolo di trequartista riesce a dare più dinamismo rispetto a Sosa nel primo tempo. La Fiorentina non riesce a ripetere il primo tempo lasciandosi schiacciare ma non rischiando più di tanto e riesce a rendersi anche pericolosa con tiro di Donadel che finisce a lato di poco. Il Napoli non riesce a ripartire come nelle partite precedenti e la Fiorentina si chiude bene raggiungendo alla fine un pareggio che fa molto comodo a Mihajlovic e, visto il primo tempo, forse anche a Mazzarri.

  • Fantacalcio, 19a giornata: i top 11. Cavani superstar

    Fantacalcio, 19a giornata: i top 11. Cavani superstar

    Luca Castellazzi e Antonio Mirante sono i portieri che prendono il voto più alto in pagella nella 19a giornata, ma calcolando i gol subiti, è Morgan De Sanctis a guadagnare maggiori consensi. Il suo 6,5, infatti, è pulito.

    In difesa, si erge a protagonista la retroguardia del Napoli, con i 7 a Cannavaro, Campagnaro e Grava. Molto bene anche il reparto arretrato genoano con i 6,5 a Criscito, Kaladze e Dainelli.

    A centrocampo, bellissime (anche se inutili) le reti di Diamanti e Giovinco (7), ma è ancora super protagonista Esteban Cambiasso (doppietta e 7,5 in pagella), che realizza tre gol in quattro giorni. Ottima anche la prestazione di Alexis Sanchez (7) che ha cominciato ad ingranare da alcune partite. Da segnalare anche i 7 di Grossmuller (finalmente), Ekdal e Santana, in gol per la terza giornata consecutiva.

    In attacco, stanno facendo letteralmente impazzire i fantallenatori sia Cavani (tripletta e voto 9!) sia Di Natale (7 e doppietta), entrambi capocannonieri con 13 gol. Torna a far parlare di se Robert Acquafresca, decisivo con le sue due reti per la vittoria del Cagliari a Parma, mentre non servono per vincere quelle di Pato (6,5) e il gran tiro di Vucinic (7).

    Questi i top 11 della 19a giornata:

    De Sanctis; Cannavaro, Grava, Campagnaro; Cambiasso, Sanchez, Diamanti, Giovinco; Cavani, Di Natale, Acquafresca

  • Parte l’assalto a Cavani. Napoli, attento alla clausola rescissoria

    Parte l’assalto a Cavani. Napoli, attento alla clausola rescissoria

    Napoli sogna in grande grazie al suo uomo più in forma e pericoloso, il Matador Cavani. L’attaccante uruguagio, esploso definitivamente, ieri sera si è regalato, ed ha regalato ai 70000 presenti al San Paolo, una serata magica e memorabile che da quelle zone non si ne vedeva dai tempi di Maradona, stendendo al tappeto con 3 colpi da ko la Juventus, travolta dal grande protagonista come da un tir in piena corsa.

    Grazie alla mostruosa stagione che sta disputando (già 20 gol tra campionato e coppa in 27 presenze), l’asso partenopeo, giunto all’ombra del Vesuvio in estate dal Palermo per la cifra di 17 milioni di euro, sta attirando su di sè le attenzioni di tutti i maggiori club europei e della stampa estera, rimasta ammaliata dalla sua immensa classe e potenza. Il primo affondo secondo la stampa britannica è del Tottenham, in attesa che anche tutti gli altri club interessati al giocatore si facciano avanti, che avrebbe sondato il terreno proponendo a De Laurentiis 24 milioni di sterline (circa 29 milioni di euro) per portarlo a Londra, cifra considerata, abbastanza comprensibilmente per l’annata che sta facendo, troppo bassa dal numero uno partenopeo.
    Ma Cavani, nonostante De Laurentiis ne abbia ribadito l’assoluta incedibilità (“non lo vendo neanche per 50 milioni di euro“) potrebbe lasciare Napoli per una clausola inserita nel contratto al momento della sua stipula: i procuratori dell’attaccante confermarono a luglio, quando fu perfezionato l’accordo con la società partenopea, dell’esistenza di una postilla che consentirebbe appunto a Cavani di liberarsi per una cifra di 30 milioni di euro, ragion per cui la dirigenza si è messa subito al lavoro per prolungare immediatamente il contratto del suo gioiello per alzare tale clausola e guadagnare quanto più possibile da una sua eventuale e inevitabile cessione che al momento pare piuttosto lontana visto il feeling creatosi tra giocatore e società stessa.

  • Liscio & Sbalascio: Cavani “vita” di Napoli, Juan sfascia la Roma

    Liscio & Sbalascio: Cavani “vita” di Napoli, Juan sfascia la Roma

    Il campionato di Serie A, conclusasi la 19esima giornata, arriva al giro di boa e con la nostra rubrica Liscio & Sbalascio andiamo ad analizzare i migliori e i peggiori dell’ultimo turno del girone di andata:

    Primo posto in assoluto per “El Matador” Cavani, il capocannoniere del campionato e gioiello indiscusso del Napoli, il quale stende con una tripletta la malcapitata Juve nel posticipo serale della domenica. Il numero 7 azzuro manda in bambola la difesa bianconera sbucando da tutte le parti e realizzando 3 reti tutte di testa, facendo letteralmente ammattire Grygera e compagni. 20 gol tra campionato ed Europa League e siamo solo a metà stagione, di questo passo potrebbe far meglio dell’idolo della città del Vesuvio, un certo Diego Armando Maradona… E’ indubbiamente l’acquisto dell’anno.

    Al secondo posto collochiamo la partita più bella non solo del 19esimo turno, ma dell’intero campionato: Milan-Udinese 4-4. Di eccezzionale non c’è solo l’ampio numero di gol, ma la spettacolarità che questa partita ha offerto. Colpi di scena a ripetizione, Udinese addirittura in vantaggio di 2 reti a metà del secondo tempo, fino al pareggio di Pato all’ 82′, poi finale al cardiopalma col sigillo all’extra-time di Denis e quando sembrava finita pareggio di Ibrahimovic al 93′. Alzi la mano chi non si è divertito guardando questa partita!

    Ultimo posto tra i migliori di giornata va al Bologna che nonostante i problemi finzanziari (che la società, grazie al nuovo presidente Massimo Zanetti, sta risolvendo) si trova nella zone nobili della classifica e trascinata dal suo capitano Di Vaio espugna il campo del fanalino di coda Bari innescando così un ruolino di marcia positivo fondamentale per raggiungere anticipatamente la salvezza.

    Tra gli “Sbalasci” al primo posto c’è il difensore della Roma, Juan, che nel lunch-match della domenica combina uno scempio disastroso “regalando” le reti alla Samp, dapprima costringendo il suo portiere Julio Sergio a commettere fallo da rigore ed espulsione su Palombo, poi regalando il pallone a Guberti per il raddoppio blucerchiato. Può capitare a uno dei difensori più forti del mondo, ma la palma del peggiore gli viene asssegnata comunque.

    Secondo posto per Juventus del 2011, tornata quella di inizio 2010, ovvero brutta e disastrosa. Dopo la pesante sconfitta interna col Parma degli ex avvelenati Giovinco e Palladino, serviva il pronto riscatto nel big match contro il Napoli, ma quello che si è visto è una squadra in emergenza che necessita di rinforzi soprattutto in difesa, dove Cavani ha fatto quello che voleva. Se i bianconeri vogliono guadagnarsi un posto in Champions non resta che rialzarsi da queste brutte batoste e dimostrare di essere una grande squadra degna del suo blasone.

    Ultimo posto per il caso Mutu che ha scosso l’ambiente viola in settimana. Oramai siamo stanchi degli atteggiamenti poco professionali del rumeno, gli è stata concessa tante volte la possibilità di rimediare alle sue leggerezze, ma il calciatore sembra non avere gratitudine verso chi ha creduto in lui. Ora basta, che faccia il professionista, se non è già troppo tardi…