Tag: edin dzeko

  • Juve, un Pastore alla guida di Madama

    Juve, un Pastore alla guida di Madama

    Con la conquista della finale in Coppa Italia del Palermo, la Juventus è passata in soli tre giorni dalla possibile conquista del quarto posto Champions, alla rinuncia anche dell’ Europa League per il prossimo anno.

    Con questa prospettiva la Vecchia Signora non potrà quindi, assolutamente ambire a determinati calciatori senza poter offrire loro la prestigiosa vetrina Europa. Allora l’ ipotesi Carlitos Tevez è definitivamente sfumata come pure la possibilità di ambire ai vari Nasri e Dzeko. Ecco che allora Beppe Marotta e Fabio Paratici tenteranno di prendere l’ unico pezzo pregiato ancora accessibile al club bianconero anche a costo di pagarlo caro, il suo nome è Javier pastore e per lui la vecchia Signora è disposta a sacrificare metà dei 100 milioni messi a disposizione da John Elkann per la campagna acquisti della prossima stagione.

    I rapporti tra Juventus e Palermo sono buoni grazie all’amicizia che lega Marotta e Paratici al presidentissimo rosanero e in un’eventuale trattativa potrebbero essere inseriti Amauri, Palladino e Giovinco, da sempre giocatori molto apprezzati e che in una piazza come Palermo potrebbero sicuramente fare meglio di quanto prodotto in maglia bianconera.

  • La Juve e la caccia all’attaccante. Serve un “big”

    La Juve e la caccia all’attaccante. Serve un “big”

    In occasione del rinnovo del contratto di Del Piero, il Presidente Andrea Agnelli ha parlato della prossima stagione come quella del riscatto. Ma per portare la Juve ai livelli del passato servono colpi di grandissimo valore a cominciare da un attaccante capace di segnare più di 20 gol a campionato. Allora ecco che Marotta ha iniziato a sondare il mercato, cercando di coniugare esigenze di bilancio e necessità tecniche.

    PISTA “KUN” – Non è un mistero che Aguero sia seguito dai più grandi club d’Europa e che quest’estate potrebbe essere quella giusta per monetizzare al meglio la sua cessione. L’Atletico ha fissato il prezzo del cartellino intorno ai 40 milioni (cifra molto alta per le casse bianconere soprattutto considerando i riscatti di Quagliarella e Matri) ma la Juve potrebbe tentare di inserire qualche contropartita tecnica, anche se gli spagnoli non sembrano intenzionati a riscattare Tiago. Dunque Marotta dovrebbe provare a inserire un altro giocatore, magari Felipe Melo, che con l’arrivo di Pirlo sempre più imminente e il riscatto di Aquilani non appare al centro del progetto della nuova Juve. I 25 milioni di euro pagati per il brasiliano sono un fardello importante nel bilancio dei piemontesi, che già l’anno scorso hanno registrato una grossa minusvalenza nella cessione di Diego e dunque l’ideale potrebbe essere utilizzare Melo come pedina di scambio.

    SALDI “GALATTICI” – Sempre in Spagna va monitorata la situazione del Real: uno tra Higuain e Benzema sembra destinato a lasciare la “Casa Blanca”. Mourinho spinge per cedere il francese mentre la dirigenza vorrebbe lasciar partire “El Pipita” e nelle prossime settimane si capirà meglio chi prevarrà in questa lotta intestina. La Juve è alla finestra e memore delle esperienze di Robben e Sneijder non vuole lasciarsi sfuggire la possibilità di prendere un campionissimo a prezzi relativamente contenuti.

    DZEKO – Un’ulteriore pista è quella che porta ad Edin Dzeko. L’attaccante bosniaco non è esploso in Premier League e la Juve potrebbe mettere le mani sul giocatore che aveva lungamente seguito l’estate scorsa e che non era riuscita a strappare al Wolfsburg. La dirigenza bianconera potrebbe provare a strappare l’ennesimo prestito con diritto di riscatto, visto che i “Citizens” affronteranno con ogni probabilità la prossima Champions League e intendono rinforzare ulteriormente la rosa con Sanchez.

    Dunque tante possibilità che la Juventus dovrà essere brava a sfruttare nonostante le difficoltà nel convincere giocatori di così alto livello a rinunciare, probabilmente, alla Champions, anche perchè si rischia davvero di finire in un circolo vizioso di lunghissima durata.

  • Petralito, il nuovo Raiola? Milan, patto d’acciaio con il Werder

    Petralito, il nuovo Raiola? Milan, patto d’acciaio con il Werder

    Nell’era del fairplay finanziario le strade per far sopravvivere i club e renderli competitivi sono due: o hai la fortuna di attirare le simpatie di sceicchi o petroldollari russi oppure cerchi di far un mercato alternativo cercando di sfruttare le occasioni che vengon fuori intessendo rapporti d’allenza con procuratori che oramai vestono il ruolo di burattinai.

    Nella scorsa stagione dall’alleanza e dagli incontri misteriosi con Mino Raiola nacque il Milan d’Allegri con l’arrivo di Ibrahimovic e Robinho. Il potente procuratore, incubo di Inter e Barcellona in una intervista poco tempo fà raccontò che il rapporto esclusivo con Galliani nacque per caso parlando per l’acquisto del promettente difensore brasiliano Rodrigo Ely.

    In queste settimane per le stanze di via Turati si sempre più spesso Giacomo Petralito, agente esperto di Bundesliga che annovera tra i suoi “protetti” Farfan, Dzeko e l’ex bianconero Diego. Al momento i colloqui tra il Milan e Petralito sono informali ma leggendo tra le righe potrebbe esser decisivo per la campagna di rafforzamento estiva promessa dal patron Berlusconi per l’assalto alla Champions League.

    Petralito ai microfoni di Calciomercato.it ha ovviamente smentito ogni trattativa di mercato “Sono discorsi prematuri, si tratta di un giocatore extracomunitario e molto dipenderà dalle decisioni che verranno prese sulla questione dai dirigenti del calcio italiano in estate. Roma? Ripeto, è presto per parlare di queste cose. La visita al Milan? Non sono andato lì per proporre Farfan o Dzeko – conclude Petralito – ma per parlare di tante altre cose come si fa spesso con i club. Una visita di cortesia, niente di particolare”.

    Ma due giorni fa ha fatto da mediatore alla visita milanese di Klaus Allofs, ds del Werder Brema, ufficialmente per chidere il prestito dell’ogetto misterioso Didac Vilà (a quanto pare richiesto anche dal Manchester United) e per prender informazioni su Sokratis già trattato in inverno. Braida però potrebbe sfruttare l’occasione per far nascere una sorta di patto d’acciaio e magari aver un diritto di prelazione sul promettente Marco Marin, fantasista classe 89′ esploso nell’ultimo Mondiale in Sudafrica.

  • Balotelli sgambetta Dzeko, ma è uno scherzo. Video

    Balotelli sgambetta Dzeko, ma è uno scherzo. Video

    Edin Dzeko si è finalmente sbloccato regalando a Mancini e al suo City tre punti fondamentali per la corsa ad un piazzamento Champions distanziando adesso di 4 punti il Tottenham quinto. Il gol del bosniaco è stato ampiamente festeggiato nel post partita e le telecamere hanno immortalato Balotelli nel fare uno sgambetto.

    I due pare fortificati dalle critiche degli inglesi siano diventati ottimi amici e lo dimostra che subito dopo c’è stato un abbraccio tra i due.

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  • Torres e Dzeko si sbloccano. Lo United non perde un colpo

    Torres e Dzeko si sbloccano. Lo United non perde un colpo

    La settimana di Pasqua ha portato bene ai bomber in crisi della Premier League, sabato Fernando Torres ha finalmente rotto il digiuno con la maglia dei Blue segnando la seconda rete nel tre a zero con cui il Chelsea ha superato il West Ham.

    Gol ancora più importante per Edin Dzeko, il primo gol in Premier vale l’allungo sul Tottenham per il quarto posto valevole per la Champions League. Il bosniaco entrano nel finale del match alla prima occasione utile con un bel tiro ha messo la palla alle spalle di Robinson consentendo ai Citizens di espugnare Blackburn.

    Crolla l’Arsenal consegnando il titolo allo United ancora vittorioso sull’Evertono grazie all’ennesimo gol di Hernandez.

  • Anche Dezko verso l’Italia, il City lo offre a Milan e Roma

    Anche Dezko verso l’Italia, il City lo offre a Milan e Roma

    I campionati in Europa entrano nelle fase topica ma ad impazzare è come al solito il calciomercato. L’incubo del fair play finanziario non sembra interessare più di tanto alle big e se le premesse saranno rispettate quest’estate ne sentiremo delle belle.

    La boutade di Berlusconi su Cristiano Ronaldo prende di giorno in giorno più consistenza e mentre dal Brasile a tener banco è la querelle per Ganso, le milanesi potrebbero trovarsi a spartirsi l’attacco del Manchester City.

    I Citizens pare abbiano dato a Tevez mandato di trattare il suo trasferimento, mentre sono loro stessi ad offrire il bosniaco Dzeko scontenti del suo rendimento in Premier League. Il corazziere dopo l’esperienza deludente in terra inglese potrebbe volare in Italia soddisfando il sogno e il tormentone delle ultime estati.

    Il Milan da sempre attratto dal giocatore potrebbe averlo se la voglia di Premier League di Zlatan Ibrahimovic dovrebbe acutizzarsi ulteriormente, mentre la Roma è un autentico cantiere grazie alla ventata di novità portata dall’arrivo di DiBenedetto.

  • Juventus, Marotta e l’extracomunitario che verrà

    Juventus, Marotta e l’extracomunitario che verrà

    Mentre la Juventus continua la sua marcia verso l’ obiettivo di fine stagione e cioè la qualificazione in Europa League, Beppe Marotta, Dg del club bianconero tenta di riparare gli errori commessi in passato puntando decisamente sulla qualità e lasciando perdere la quantità.

    Con il probabile addio di Delneri, dimostratosi inadatto a gestire una rosa di medio alto livello ed ancorato ad un modulo, il 4-4-2 che se non interpretato da campioni risulta essere molto prevedibile, Marotta sta tentando di riempire la rosa di qualità che risulta essere molto utile indipendentemente del modulo del nuovo allenatore.

    Michel Bastos e Jeremy Menez sono vicinissimi al club bianconero, due acquisti questi, che cambiano un po’ il volto della squadra ma non la stravolgono anche perché la classe cristallina del francese si accende ad interruzione ed il brasiliano è molto bravo ad offendere ma denota qualche lacuna nella fase difensiva.

    Le parole di ieri al “Corriere dello Sport” di Beppe Marotta sono state alquanto misteriose oltre che preoccupanti per il popolo bianconero: Non è un mistero che su Bastos puntiamo. C’è il problema del posto da extracomunitario…”. Ma chi sarà l’altro extracomunitario individuato da Marotta?

    E’ ovvio che il salto di qualità può essere effettuato solo con l’ acquisto di Neymar, ma per l’ approdo del brasiliano a Torino dovrà necessariamente scendere in campo la Fiat che potrebbe fare del giovane asso brasiliano il fiore all’ occhiello per il florido mercato brasiliano delle auto.

    Tuttavia non è da scartare l’ ipotesi Dzeko che non sta trovando spazio al Manchester City anche se, è opinione di chi vi scrive che il pesante investimento deve essere fatto in difesa dove manca sia un terzino che un centrale di alto livello vista la delusione stagionale rappresentata da Leonardo Bonucci.

  • Pazzesco gol di Rooney. Allo United il derby di Manchester

    Pazzesco gol di Rooney. Allo United il derby di Manchester

    Ci sono alcuni gol che sono destinati, per bellezza ed unicità, ad entrare nella storia del calcio, e quello realizzato da Rooney oggi pomeriggio nel 157esimo derby di Manchester è proprio uno di quelli. L’attaccante dei Red Devils festeggia nel migliore dei modi la rete numero 173 in carriera con una rovesciata degna di Oliver Hutton, il protagonista del cartone animato giapponese “Holly e Benji” seguitissimo in Italia negli anni ’80 e ’90 e che ha segnato un’intera generazione di ragazzi, regalando la vittoria sui cugini del Manchester City con un gesto atletico d’altri tempi che fa impazzire di gioia i 70 mila dell’Old Trafford. Un gol da favola nel “Teatro dei Sogni” (guarda il video).

    Il Manchester United vince così la partitissima della 27esima giornata di Premier League e si porta a +7 sulla più immediata inseguitrice Arsenal, al momento impegnata contro il Wolverhampton all’Emirates Stadium. Il City di Mancini soccombe per 2-1 al termine di una gara ricca di emozioni e che forse ha penalizzato, forse troppo, i Citizens che già al 3′ avrebbero potuto passare in vantaggio con Silva che dopo aver chiuso un triangolo con l’ex, fischiatissimo, Tevez sfiora il palo alla destra di Van der Sar. Il gol dei Diavoli Rossi arriva quasi sul finire del primo tempo grazie a Nani, uno dei migliori in campo e sempre un pericolo costante per gli avversari, che al 40′ buca la difesa ospite e batte con un sinistro in diagonale l’estremo difensore Hart.

    La parità nel punteggio viene ristabilita nella ripresa, al 64′, da Dzeko al suo primo centro in Premier League ma la sua conclusione in girata è deviata, in modo determinante e involontario, da Silva che sorprende il 40enne portiere olandese. Ma il tutto dura solo un quarto d’ora perchè al 79′ sua maestà Rooney estrae dal cilindro la magia che resterà indelebile nella memoria degli sportivi: cross tagliato dalla destra di Nani, l’attaccante inglese, spalle alla porta, si coordina e batte al volo in rovesciata piazzando la sfera lì dove Hart non può arrivare.
    Mancini può dire addio al sogno di vincere la Premier: il suo City, ancora orfano di Balotelli, scivola a -8 dallo United che ha anche una partita in meno rispetto ai rivali cittadini.

  • Dzeko è del City, fine del tormentone

    Dzeko è del City, fine del tormentone

    Edin Dzeko è del Manchester City a confermarlo è la Federazione Inglese ufficializzando la firma del contratto per le prossime quattro stagioni e mezzo.

    Per Mancini un rinforzo importantissimo per l’assalto alla Premier League ma anche la consapevolezza che d’ora in avanti non gli è più permesso sbagliare. Dzeko al City è comunque anche la fine di un tormentone iniziato due stagioni fa con il corteggiamento del Milan e poi proseguito con il lungo flirt con la Juventus con qualche intromissione di Bayern Monaco e Real Madrid.

  • Mancini annuncia Dzeko ma lui aspetta ancora la Juve

    Mancini annuncia Dzeko ma lui aspetta ancora la Juve

    La telenovela volge al termine, la Juventus ha 48 ore a disposizione. Questo è il tempo che si è dato Dzeko per aspettare ancora un segnale da Torino prima di accettare l’offerta del Manchester City che nel frattempo oggi tramite il tecnico Roberto Mancini ha annunciato di aver trovato l’accordo economico con il Wolfsburg così come il manager dei tedeschi McLaren ha augurato al giocatore le migliori fortune in Premier League. I Citizens pagheranno il centravanti bosniaco 30 milioni di euro più altri 5 se il club inglese dovesse centrare la qualificazione alla prossima Champions League.

    Sembra tutto fatto, mancherebbero solo le firme. La proposta dello sceicco Mansour è economicamente molto vantaggiosa per Edin che attende sempre la Juve. Basterebbe infatti soltanto una telefonata da Corso Galileo Ferraris per far saltare tutto visto che, non è stato mai un mistero, i bianconeri sono in cima alla lista delle preferenze di Dzeko che vuole alimentare ancora il sogno di giocare in Italia. Ma è anche vero che il gigante bosniaco non può aspettare in eterno una chiamata per questo se il direttore generale Marotta, che sembra avere altri obiettivi (Toni, Gilardino e Caracciolo), non dovesse farsi avanti nelle prossime 48 ore l’attaccante firmerà con il club di Mancini un quadriennale dall’ingaggio pesante.