Tag: edin dzeko

  • Premier League, United e City vincono. Spettacolare 7-3 all’Emirates

    Premier League, United e City vincono. Spettacolare 7-3 all’Emirates

    Mentre i giocatori della massima serie italiana sono in vacanza per la sosta natalizia, in Inghilterra si continua a giocare a ritmo impressionante, visto le squadre sono scese in campo appena tre giorni fa (a Santo Stefano) e torneranno in campo pure il primo dell’anno. La cultura inglese da questo punto di vista è incredibile. La ventesima giornata, nonché la prima del girone di ritorno di Premier League, ci ha regalato tanti gol, un bello spettacolo ma poche sorprese! La sfida a distanza tra le due squadre di Manchester non ha avuto scossoni sulla classifica viste le vittorie di entrambi i club. Fantastico invece il “posticipo” serale delle 18.30 che ha visto scontrarsi Arsenal-Newcastle. Sono stati realizzati ben 10 gol nella sola partita dell’Emirates Stadium per la gioia degli spettatori presenti nell’impianto dei Gunners.

    La ventesima giornata terminerà quest’oggi con le sfide Everton-Chelsea e Qpr-Liverpool. Gare importanti per la classifica.

    Walcott, protagonista della 20esima giornata di Premier © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Walcott, protagonista della 20esima giornata di Premier © GLYN KIRK/AFP/Getty Images

    Il duello – La distanza tra le due squadre di Manchester è sempre di 7 punti. Lo United continua l’impressionante cavalcata e supera pure l’ostacolo West Bromwich, club rivelazione di questa prima parte di stagione. Non è stato facile per gli uomini di Alex Ferguson che all’Old Trafford sono passati in vantaggio nei minuti iniziali grazie ad un autogol di McAuley e hanno chiuso l’incontro soltanto al 90′ con l’ennesimo gol di van Persie. L’olandese sembra nato e cresciuto nei Red Devils.

    Gol e panico a Norwich. Il City nei primi quattro minuti si porta sul doppio vantaggio con la doppietta di Dzeko, tornato titolare per l’assenza di Tevez. Ma al quarto d’ora arriva il gol dei padroni di casa che accorciano per la prima volta le distanze. In chiusura di tempo arriva l’incredibile espulsione di Nasri, che subisce un fallaccio da Bassong, scatenando un piccolo testa a testa tra i due. L’arbitro inspiegabilmente decide di cacciare il trequartista francese e salvare il difensore del Norwich. Ad inizio ripresa arriva il gol dell’1-3 di Aguero che sembra mettere il sigillo alla gara. Ma le emozioni non sono finite. Il difensore Martin riporta in gara la sua squadra. Al 67′ arriva però la tripletta del bosniaco Dzeko (aiutato da un grosso errore del portiere Bunn). Dieci minuti più tardi, ancora Martin accorcia le distanze, ma successivamente non succede più nulla. 3-4 il risultato finale.

    Emirates – Dieci reti, sette da una parte e tre dall’altra. Una gara equilibrata fino al 69′ con l’Arsenal in vantaggio per tre volte, sempre recuperato dal Newcastle. Poi la fuga dei gunners con quattro gol realizzati nei quindici minuti finali. Protagonisti della gara Walcott (autore di una tripletta), Giroud e Cissè (entrambi doppietta). 7-3 il risultato finale. Che spettacolo! Estasiato in tribuna l’ex capitano dei Gunners, Thierry Henry.

    Le altre – Da segnalare la vittoria in rimonta del Tottenham di Villas Boas che prosegue il suo ottimo momento ai danni del Sunderland. Rete decisiva segnata da Lennon, impressionante quando decide di partire palla al piede e autore di un gol di pregevole fattura. Prosegue il momento no dell’Aston Villa che perde in casa contro il Wigan 0-3 e arriva a ben 15 reti subite nelle ultime tre gare!

    In classifica, in attesa della gara del Chelsea (che dovrà recuperare anche un’altra partita, posticipata per l’impegno al Mondiale per Club), il Tottenham raggiunge il terzo posto e i Blues scivolano in quarta posizione. L’Arsenal (una gara da recuperare) rimane in scia, così come Everton (giocherà oggi) e West Bromwich.

  • Mercato Juventus sale Dzeko scende van Persie

    Mercato Juventus sale Dzeko scende van Persie

    Ultimo giorno di luglio e la Juventus si ritrova ancora senza l’attaccante da 20 gol tanto ricercato da fine campionato ad oggi. Nomi fatti tanti, operazioni andate in porto zero. I tifosi bianconeri iniziano a preoccuparsi e rivedono i fantasmi della scorsa estate, quando Marotta promise un colpo ad effetto per poi ritirarsi in un “la Juve non gioca la Champions e i giocatori non vogliono venire“. Quest’anno non ci sono scuse e il tifo juventino chiede a gran voce il top player. Potrebbe essere Edin Dzeko?

    MERCATO JUVENTUS: L’INTERESSE – La Juventus avrebbe deciso di ritirarsi dalla corsa a van Persie a causa delle ingenti richieste contrattuali dell’entourage dell’olandese e ha spostato il proprio interesse su Dzeko, attaccante del Manchester City. Il club inglese valuta il giocatore non meno di 30 milioni di euro, cifra ritenuta troppo alta dal club di Corso Galileo Ferraris. A questo punto, potrebbe svilupparsi una doppia operazione, con i bianconeri disposti a farsi da parte sull’olandese e lasciare via libera al City di chiudere l’operazione con l’Arsenal e in cambio vorrebbe avere un forte sconto sul bosniaco.

    Edin Dzeko © Shaun Botterill/Getty Images

    EDIN DZEKO – L’ex Wolfsburg gradirebbe l’opportunità di misurarsi in un nuovo campionato e ha già dato il consenso ad un suo eventuale trasferimento a Torino. La Juventus per il suo acquisto non è disposta a spendere più di 20-22 milioni e punterebbe anche sulla voglia del giocatore di cambiare aria per far abbassare drasticamente le richieste inglesi. Ci sarebbe da superare prima l’ostacolo van Persie. Il giocatore olandese preferirebbe lasciare l’Inghilterra, preferendo quindi la cessione alla società bianconera. Una volta convinto il giocatore ad accettare la corte del City, potrà aprirsi la trattativa per Dzeko.

    MERCATO JUVENTUS: ALTRE OPERAZIONI – La Juventus è sempre alla ricerca di un tesoretto utile a chiudere le ultime trattative (Armero e Bocchetti su tutte) e cerca acquirenti per Felipe Melo e Ziegler. Sul primo c’è il forte interesse di qualche squadra russa, mentre lo svizzero ha richieste dal Portogallo.

  • La Juve cerca il sostituto di Bonucci. Pogba in sede per la firma

    La Juve cerca il sostituto di Bonucci. Pogba in sede per la firma

    La notizia del deferimenti del procuratore federale Stefano Palazzi per Pepe, Conte e Bonucci potrebbe cambiare le strategie del mercato per la Juventus. I bianconeri infatti potrebbero tornare sul mercato in cerca di un difensore in vista del rischio squalifica  fino a tre anni per illecito a cui potrebbe incorre Leonardo Bonucci. L’eventuale squalifica del difensore azzurro creerebbe non pochi problemi ai Campioni d’Italia specie nella prima parte del campionato, dato che Conte dovrà fare a meno già degli infortunati Caceres e Chiellini.

    Diventa quasi d’obbligo allora rivedere i piani in ottica mercato per non rischiare di trovarsi scoperti in quella che è stata la miglior difesa del campionato appena passato. Marotta e soci starebbero pensando di trattare uno tra l’italiano Salvatore Bocchetti e il portoghese Bruno Alves che giocano entrambi in Russia e che già in passato erano stati oggetto dei desideri bianconeri. Altra alternativa potrebbe essere la decisione di puntare tutto sul giovane Masi che sicuramente resterà a Torino fino alla finale di Supercoppa Italiana e che ha già positivamente sorpreso gli addetti ai lavori nella prima uscita ufficiale durante il Torneo Tim.

    Paul Pogba © Michael Regan/Getty Images

    In attesa di scoprire le mosse della Società piemontese sull’arrivo ipotetico di un difensore centrale, oggi finalmente sarà a Torino Paul Pogba, che in mattinata effettuerà l’iter delle visite mediche con tanto di firma. Per l’annuncio si dovrà attende la prossima settimana visto che la Juventus è quotata in borsa, ma il Francese sarà un giocatore bianconero a tutti gli effetti.

    Per quanto riguarda invece il top player la Fiorentina avrebbe tolto dal mercato Jovetic e questo fa si che diventino più insitenti le voci di un passaggio a Torino di Van Persie. Piccola curiosità per quanto riguarda l’olandese, in giornata l’Arsenal ha assegnato ai giocatori numeri di maglia tranne al nuovo acquisto Podolsky lasciando supporre ai maligni che il giocatore sia in attesa di prendere proprio il numero 10 di Van Persie. Non dimentichiamo infine che nelle ultime ore sono anche salite le quotazioni di Edin Dzeko, altro vecchio desiderio della dirigenza bianconera.

  • Dzeko nel mirino della Juve, offerti 20 milioni al City

    Dzeko nel mirino della Juve, offerti 20 milioni al City

    Durante gli ultimi giorni di giugno, Edin Dzeko sembrava essere uno dei probabili acquisti della Juventus ma poi, dopo le continue trattative, fu il Milan ad inserirsi tra le due parti per trovare un degno sostituto a Ibrahimovic. Proprio in questi giorni però, un mese dopo dai primi contatti, la Juve ha deciso di rimettere le mani sull’attaccante del Manchester City, dichiarando di essere molto interessata al giocatore, inserito nella lista dei top player.

    Sicuramente quella della società torinese è una mossa di convenienza in quanto la trattativa con Van Persie è ormai da dimenticare e, quella con Jovetic, sembra essere destinata alla stessa fine per le troppe spese economiche che comporterebbe. Per questo, nonostante il bosniaco non sia il giocatore prescelto, sembra essere quello che ha più possibilità di approdare in casa bianconera.

    Edin Dzeko © Jonathan Daniel/Getty Images

    La prima offerta presentata da Beppe Marotta è stata quella di 20 milioni di euro, ma il City ha fatto capire che quella cifra è decisamente troppo bassa: per questo la Juve sta cercando di trovare il modo per aggiudicarsi il giocatore senza dover spendere una cifra enorme. L’unico modo sembra quindi essere quello di utilizzare la forma del prestito, complice il fatto che il mercato in entrata del City è bloccato per i troppi giocatori ancora presenti tra le fila di Mancini. Questo fattore gioverà dunque alla Juventus che potrà accellerare i tempi e spendere meno di quanto vorrebbero gli inglesi: inoltre Dzeko ha fatto sapere che c’è tutta la sua volontà per arrivare a Torino in quanto non ha alcuna intenzione di rimanere al City dove la sua carriera sportiva si è decisamente bloccata.

    Anche per questo la Juventus cercherà di premere l’acceleratore per concludere la trattativa, ricordando che proprio l’anno scorso Marotta arrivò ad un pelo da concludere l’ingaggio con il giocatore che poi approdò proprio in terra inglese dove però non riuscì a dare il meglio di se. In questi giorni Beppe Marotta ha proposto al giocatore un contratto da 5 milioni di euro a stagione più bonus fino al 2016, accettato subito da Dzeko che però dovrà attendere e stare al volere della sua società.

  • Tevez o Dzeko? Da Manchester il top player rossonero ma Damiao…

    Tevez o Dzeko? Da Manchester il top player rossonero ma Damiao…

    Arriverà probabilmente da Manchester, sponda City, il nuovo top player del Milan. Giocando con le parole, c’è poco da stare Allegri in casa rossonera dopo le dolorose, ma sontuose sul piano economico, cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva al fantasmagorico PSG del duo Leonardo-Ancelotti.

    I rossoneri, per placare la piazza ambrosiana e consentire al proprio allenatore un campione in grado di innalzare il livello qualitativo del suo team, notevolmente abbassatosi dopo le due citate partenze, cercano un big in avanti: sarà Dzeko o Tevez il prescelto? Galliani propende per il secondo, suo autentico pallino, ma le piste di mercato sembrano condurre più agevolmente al primo che con Pato, Cassano e Robinho (rifiutata offerta del Santos), dovrebbero comporre il nuovo attacco del Diavolo. Il procuratore dell’attaccante del Manchester City, Sead Susic, contattato in esclusiva da SpazioMilan.it, ha apertamente parlato dell’esistenza di una trattativa ben avviata tra la società rossonera e il suo assistito: “L’arrivo di Dzeko al Milano è molto più che possibile. I contatti ci sono stati e proseguono, vediamo cosa succederà nei prossimi giorni. A lui piace tantissimo il campionato italiano e il Milan, sarebbe una bellissima esperienza. Oggi è evidente che il Milan avrà bisogno di sostituire un attaccante come Ibrahimovic. E Dzeko non può che essere un candidato all’altezza. Percentuali? Mi limito a dire che è molto possibile, 70% ci sta”.

    Edin Dzeko © Alex Livesey/Getty Images

    Ora tocca a Galliani. L’ad del Milan, oggetto di critiche ed invettive da parte del popolo rossonero dopo le due operazioni con il PSG che sembrano preannunciare un forte ridimensionamento, ha abituato tutti a colpi  in entrata pirotecnici. Cosa estrarrà ora dal cilindro? Rolando in difesa, Dzeko o Tevez in avanti: il nuovo Milan partirà da questi capisaldi ma occhio a Damiao, centravanti dellInternacional di Porto Alegre e della Seleçao, prossimo protagonista alle Olimpiadi. Per ora il Milan vuole sondare il terreno e capire i costi di unoperazione per uno dei giocatori maggiormente richiesti in Europa (68 gol in 111 gare in Brasile): l’Internacional potrebbe accontentarsi di 20 milioni ma attenzione ai giochi al rialzo.

  • Ibra e Thiago Silva al Psg, un’offerta che non si può rifiutare

    Ibra e Thiago Silva al Psg, un’offerta che non si può rifiutare

    La frase inserita nell’articolo è una delle più celebri di tutta la storia del cinema con Galliani a vestire, purtroppo per i tifosi rossoneri, i panni del c.d. “venditore” impotente che vorrebbe ribellarsi e combattere ma che deve inesorabilmente inchinarsi alla legge del più forte.

    Ma siamo veramente sicuri che al giorno d’oggi una simile proposta economica avanzata da parte di soggetti che usano i soldi come i comuni mortali usano i fazzoletti per potersi asciugare da questi giornate torride, indebolisca veramente il Milan?

    Dai conti fatti dai più autorevoli quotidiani nazionali il club di via Turati andrebbe a guadagnare e conseguentemente anche risparmiare dai due ingaggi dei giocatori, circa la bellezza di 170 milioni di euro che renderebbero il Milan la squadra regina del mercato futuro e sino alla sua chiusura del 31 agosto. Ovviamente la perdita più importante per il club rossonero è rappresentata dalla partenza del brasiliano Thiago Silva, considerato unanimemente il difensore più forte al mondo mentre per lo svedese, il suo procuratore Mino Raiola è volato subito in Svezia fiutando l’ultima grande occasione per poter strappare un ingaggio in doppia cifra per il suo assistito che per anni ha gridato ai quattro venti di voler vincere tutto e come sempre decide poi di preferire il vil denaro.

    Ibra e Thiago Silva in rossonero ©Claudio Villa/Getty Images

    Le occasioni sul mercato ci sono per poter almeno cercare di colmare le lacune in difesa, vedi Hummels del Borussia Dortmund ed il brasiliano Dedè mentre in attacco si potrebbe virare su un vecchio pallino di almeno tre estati fa e rappresentato da Edin Dzeko o magari fare uno sgarbo alla Vecchia Signora soffiandogli il montenegrino Stevan Jovetic.

    Adesso per Galliani e Braida arriva veramente il momento della verità, un bivio decisivo almeno per i prossimi cinque anni della storia milanista che deve comunque essere intrapreso nel più breve tempo possibile e cioè, decidere di tenere i due top player ed arrancare stancamente sino a fine agosto cercando di cogliere l’ennesimo occasione stile Nocerino 2011, oppure rivoluzionare e ringiovanire completamente una squadra che sicuramente sta risentendo più tutte del cambiamento economico e soprattutto sociale che sta vivendo il mondo del calcio italiano.

  • Milan, se parte Ibrahimovic arriva Carroll

    Milan, se parte Ibrahimovic arriva Carroll

    Adriano Galliani sembra divertirsi nel creare confusione sul mercato del Milan in quanto, dopo aver spiegato di voler trattenere al cento per cento sia Ibrahimovic che Thiago Silva poco meno di dieci giorni fa, nella giornata di ieri ha ribaltato il tutto dicendo che i giocatori non sono incedibili e che, se arrivasse un’offerta piacevole, i due sarebbero pronti a lasciare il club rossonero. Mentre su Thiago Silva sembra esserci il timbro di Berlusconi, che è già intervenuto due volte per salvare in extremis la partenza del brasiliano, su Ibrahimovic nessuno ha sprecato mezza parola anzi, in quelle di Galliani si è potuto capire che la società di Milanello sta già puntando gli occhi sui probabili sostituti dello svedese.

    Ad aprire le danze dei possibili arrivi è l’inglese Carroll: proprio in queste ore il manager del Liverpool Brendan Rodgers ha confermato l’inserimento del giocatore sul mercato e che l’idea del prestito potrebbe essere una cosa interessante per il club ma che non ha avuto ancora nessun tipo di contatto con il Milan. Sarà dunque contento delle parole di Rodgers Piersilvio Berlusconi, al quale il giovane ventitrenne dell’Inghilterra è sempre piaciuto soprattutto per la grande forza e fisicità con la quale si impone sui difensori.

    Andy Carroll © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Per il giocatore comunque non è stata un’annata da ricordare quella di quest’anno in quanto, nonostante sia stato acquistato per 41 milioni di euro nel gennaio del 2011 dal Liverpool, ha disputato un campionato sotto le aspettative; l’unica soddisfazione del 2012 per il calciatore è stata infatti la convocazione in Nazionale dove con l’Inghilterra ha partecipato agli Europei 2012, scendendo in campo anche contro l’Italia dove è stato notato da più club, tra cui il Milan.

    Non sono però da escludere le trattative con Edin Dzeko e Carlos Tevez, due calciatori che sono sempre stati nel mirino di Adriano Galliani e che, nel recente passato, sono stati vicini all’arrivo nel club rossonero. L’argentino del Mancherster City doveva arrivare al Milan già a gennaio ma poi, causa alcuni problemi economici, la trattativa non si è conclusa. Per il bosniaco compagno di squadra di Mario Balotelli, non c’è invece più spazio tra le fila di Roberto Mancini che da tempo l’ha escluso dai suoi pupilli.

  • Calciomercato estero, scambio Dzeko-Muller. Maicon verso il Chelsea

    Calciomercato estero, scambio Dzeko-Muller. Maicon verso il Chelsea

    Mentre in Italia il calciomercato stenta a decollare, almeno per quanto riguarda i colpi in entrata visto che in uscita andiamo d’amore e d’accordo con gli sceicchi, in Europa non badano a spese fin quando è possibile. Uno scambio alla pari (o quasi) rimbalza nelle ultime ore dalla stampa tedesca e vede come protagoniste il Manchester City e il Bayern Monaco. I tedeschi (soprattutto il tecnico Heynckes) non puntano più su Thomas Muller quindi per il nazionale tedesco quale soluzione migliore se non quella di cambiare squadra e paese emigrando in Premier League sponda City. I citizens dal canto loro godono di grande abbondanza in attacco ed Edin Dzeko, arrivato una stagione e mezza fa in Inghilterra, è pronto a ritornare nel campionato che l’ha lanciato: la Bundesliga.

    Scambio Dzeko-Muller –Sono queste le premesse di una trattativa che si sta per perfezionare sull’asse Monaco-Manchester, in particolare l’operazione prevede che Muller vada a Manchester portando con sé sei milioni di conguaglio in cambio del ritorno di Dzeko in Bundesliga.

    Edin Dzeko in azione © Alex Livesey/Getty Images

    L’attaccante bosniaco ha già giocato nel campionato tedesco con la maglia del Wolfsburg e per la precisione in tre stagioni e mezzo (dal 2007 al gennaio 2011) ha totalizzato 111 presenze e 66 gol, numeri impressionanti che avevano spinto Roberto Mancini a puntare su di lui.

    Le vie di mercato, si sa, sono infinite. Inoltre avere la strada libera ti permette di raggiungere l’obiettivo prima e al meglio. E’ questa la sintesi di due operazioni che potrebbero generarsi a breve. Infatti è sempre più insistente il pressing del Real Madrid su Branislav Ivanovic, difensore del Chelsea campione d’Europa. Lo stesso Ivanovic ha ammesso l’interesse della squadra di Mourinho anche se per adesso il difensore serbo sembra non pensarci più di tanto. Tattica o stato reale delle cose? In ogni caso è facile intuire che un eventuale passaggio di Ivanovic al Real lascerebbe campo libero ai blues nella corsa a Maicon, terzino destro dell’Inter stimato fortemente dall’attuale allenatore del Real ovvero Jose Mourinho (ex allenatore del Chelsea). Non solo le vie, anche gli intrecci sono infiniti.

  • Incredibile Manchester City, Aguero regala il titolo al 94′

    Incredibile Manchester City, Aguero regala il titolo al 94′

    Il Manchester City di Roberto Mancini è campione, dopo una partita incredibile in casa contro il QPR in lotta per la salvezza. Al 65′ le speranze per i Citizens sembravano essere finite con il gol del 1-2 di Mackie ma una grande prova di orgoglio nei minuti finali ha dato tre punti e titolo al Mancio.

    E’ una giornata soleggiata a Manchester e sembra tutto perfetto per la festa scudetto, Mancini schiera il suo 4-2-3-1, la partita è un po’ contratta all’inizio e il City trova finalmente il vantaggio con Zabaleta assistito dall’ennesimo passaggio decisivo stagionale di David Silva. Il secondo tempo si apre con il gol del QPR al 47′ dell’ex laziale Cissè che sfrutta un errore di Lescott e infila Hart con una conclusione potente appena entrato in area, Mancini inizia a temere il peggio e fa bene, quando al 65′ il QPR seppur in dieci uomini trova il gol del vantaggio con Mackie che incorna un cross dalla sinistra e la mette alle spalle di Hart.

    Sergio Aguero © Paul Ellis/Getty Images

    Il tecnico di Jesi corre ai ripari e mette nella mischia Balotelli e Dzeko e dopo un enorme sforzo trova il gol del pareggio proprio con il bosniaco al 90′ che di testa la mette dentro su corner dalla sinistra per il gol della speranza, e al 94′ Aguero, il bomber dei Citizens segna il gol che fa la storia del club dopo 44 anni di attesa, decretando il secondo posto per i cugini del Manchester United, che sul campo del Sunderland dopo aver vinto per 0-1 con gol di Wayne Rooney stavano aspettando con trepidazione il fischio finale all’Etihad Stadium.

    A Manchester parte la festa per un titolo meritato per “i vicini rumorosi”, che ci hanno creduto fino in fondo e hanno disputato per più di 7 mesi un grande calcio, dominando a suon di gol la Premier. Protagonisti di questa cavalcata sono sicuramente Joe Hart, capitan Kompany, Yaya Toure, David Silva e il Kun Aguero, autore di 23 reti in campionato, e Roberto Mancini, un manager in Inghilterra un po’ sottovalutato ma che ha dimostrato di poter tener testa a un mostro sacro come Sir Alex Ferguson.

  • Balotelli lite con Kolarov e Dzeko. Mancini è stufo

    Balotelli lite con Kolarov e Dzeko. Mancini è stufo

    Mario Balotelli è letteralmente incontenibile, nel bene e nel male. Nell’ultimo incontro di Premier League contro il Sunderland, l’attaccante italiano ha contribuito in maniera determinante alla rimonta del Manchester City, segnando una doppietta per il 3-3 finale. L’ex calciatore dell’Inter però non si è soltanto limitato a svolgere ciò per cui viene pagato, ovvero fare gol, andando a mettere scompiglio fra i suoi stessi compagni di squadra. Il tecnico Roberto Mancini è apparso visibilmente contrariato per l’ennesima follia di Balotelli, e al City ormai sembrano aver perso la pazienza nei confronti di un giocatore diventato ingestibile. Nelle ultime ore dall’Inghilterra rimbalza la voce che il club inglese sia intenzionato a cederlo durante la prossima finestra di mercato estiva. E c’è già chi è pronto ad accoglierlo a braccia aperte.

    Siamo nel corso della ripresa, il City è sotto 1-3 contro i meno quotati avversari del Sunderland. Il nervosismo è palpabile fra i Citizen. L’arbitro fischia una punizione in favore degli uomini di Mancini, lo specialista Kolarov si appresta a batterla ma questo fa infuriare Balotelli. Supermario si avvicina al serbo per togliergli il pallone, facendogli segno di aver battuto già tre volte una punizione durante l’incontro. Sono gli stessi compagni di squadra ad allontanare Mario Balotelli e permettere all’ex biancoceleste di tirare il calcio piazzato. Tutto finito? Macché. Stavolta tocca a Dzeko finire nel mirino del giocatore italiano, che arriva a mettere le mani addosso al proprio compagno di reparto. Nemmeno la doppietta appena messa a segno calma Balo, che al termine della partita insulta i tifosi del City, “colpevoli” di aver fischiato la squadra dopo il deludente pareggio contro i modesti avversari.

    mario balotelli | © PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    Mancini e la dirigenza del club inglese pare non aver digerito il comportamento tenuto in campo ieri pomeriggio dal proprio attaccante. Nelle interviste post-partita, il tecnico di Jesi ha pubblicamente dichiarato come i due gol segnati da Balotelli non possano soddisfarlo al 100%, proprio per via delle sue balottate durante i 90′ minuti di gioco. A Manchester la pazienza nei confronti di Supermario sembra terminata, e arrivano voci che vorrebbero l’ex nerazzurro lontano dall’Inghilterra la prossima estate. Sul Twitter “ufficioso” del Milan è stato pubblicato nella tarda mattinata di oggi un tweet che informa sulla presunta volontà del City di cedere il giocatore in estate e un Mino Raiola pronto a portarlo in rossonero. Anche in Via Turati saranno dello stesso avviso?

    Video Balotelli litiga con Kolarov durante City Sunderland Youtube
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