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  • Cavani spegne le speranze della Roma, lo United va in finale

    Cavani spegne le speranze della Roma, lo United va in finale

    Vittoria dal sapore amaro per la Roma, nel ritorno della semifinale di Europa League i giallorossi si sono imposti 3-2 contro il Manchester United che però grazie al 6-2 dell’andata ha ottenuto la finale, super protagonista Cavani autore di una doppietta.

    Una partita che però è stata meno scontata del previsto, la Roma è partita forte, è andata sotto per il gol di Cavani poi nella ripresa l’ha ribaltata in due minuti con Dzeko e Cristante e poi nel giro di un minuto e mezzo ha costretto De Gea a tre parate miracolose, anche con un pizzico di fortuna, che hanno tenuto a gallo uno United rientrato in campo con fin troppa sicurezza.

    La rete del 2-2 di Cavani ha sostanzialmente spento tutti gli entusiasmi, non quello del giovane Zalewski che a pochi minuti dalla fine ha bagnato il suo esordio con un gol che alla fine è valso il definitivo 3-2.

    La squadra di Fonseca stasera ha certamente fornito una prestazione di carattere, ha pagato però il terribile secondo tempo di Old Trafford, la sfortuna che anche stasera ha voluto metterci lo zampino con l’infortunio di Smalling ed anche una fase difensive che ha mostrato troppe incertezze.

    L’avventura di Fonseca durerà altre 4 gare di campionato poi sulla panchina della Roma si siederà il suo connazionale Josè Mourinho.

    Veniamo al racconto della sfida valevole per il ritorno delle semifinali di Europa League all’Olimpico tra Roma e Manchester United.

    Subito una chance enorme per la Roma con Mancini che riesce a calciare da pochi passi, strepitosa la risposta di De Gea. Al 7° ci prova anche Pellegrini, il suo tiro però finisce a lato. La gara è sostanzialmente a senso unico con i padroni di casa partiti col giusto spirito.

    Al 20° si vede lo United, Cavani parte sul filo del fuorigioco e tenta il pallonetto su Mirante, la palla scavalca il portiere ma bacia la traversa ed esce sul fondo. Passano cinque minuti e Cavani si presenta nuovamente davanti a Mirante, il suo tiro è forte ma il portiere riesce a respingere in corner.

    Alla mezz’ora Fonseca perde Smalling per infortunio, al suo posto entra il giovanissimo Darboe.

    I giallorossi tornano a fare la gara e Pellegrini al 34° ci prova con un tiro forte dall’interno dell’area, De Gea respinge. Al terzo tentativo Cavani non fallisce e al 38° scatta nuovamente sul filo del fuorigioco e con un tiro dal limite non lascia scampo a Mirante. La risposta della Roma è immediata, Mkhitaryan si allarga forse un po’ troppo ed il suo tiro è respinto e poi bloccato da De Gea.

    Si va al riposo con lo United avanti per 1-0 sulla Roma.

    Secondo tempo che riparte con l’ingresso di Telles e Williams per Shaw e Wan-Bissaka nel Manchester United. La Roma parte con la giusta grinta e buona volontà e al 57° arriva il meritato pareggio, cross di Mkhitaryan, sponda di Pedro e colpo di testa vincente di Dzeko. Passano due minuti, Pellegrini ruba palla ad un distratto Fred, arriva Cristante che lascia partire il tiro vincente.

    Solo un minuto dopo la Roma ha la palla del clamoroso 3-1, Dzeko colpisce sottoporta ma De Gea respinge, ci prova Pedro ed il portiere dello United salva ancora. Altro miracolo di De Gea al 63° su tocco da vicinissimo di Mkhitaryan. Lo United si riprende e il solito straordinario Bruno Fernandes mette in porta Greenwood, il giovane attaccante però calcia incredibilmente fuori.

    Il pareggio è solo rimandato, pennellata di Bruno Fernandes per l’inserimento di Cavani che parte sul filo del fuorigioco e segna di testa. La squadra di Fonseca non molla e al 74° si crea una bella chance con la conclusione di Mkhitaryan che colpisce la base del palo. Il vantaggio arriva comunque, il giovane esordiente Zalewski, colpisce al volo e grazie anche alla deviazione di Alex Telles la palla finisce in rete.

    Non basta un finale volenteroso per rimettere in dubbio la qualificazione, la Roma vince ma non è abbastanza, in finale di Europa League va il Manchester United.

    ROMA – MANCHESTER UNITED 3-2 (38°, 69° Cavani (M), 57° Dzeko (R), 59° Cristante (R), 84° Zalewski (R))

    Roma (4-2-3-1): Mirante; Karsdorp, Smalling (30° Darboe), Ibanez, Bruno Peres (70° Santon); Cristante, Mancini; Pedro (76° Zalewski), Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko (76° Borja Mayoral).

    Allenatore: Fonseca.

    Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka (46° Williams), Bailly, Maguire, Shaw (46° Telles); van de Beek, Fred; Greenwood, Bruno Fernandes (84° Mata), Pogba (64° Matic); Cavani (73° Rashford).

    Allenatore: Solskjaer.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Wan-Bissaka (M), Cavani (M), Karsdorp (R), Cristante (R), Williams (M).

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

    Nell’altra gara di serata l’Arsenal non riesce a completare il poker europeo delle squadre inglesi. In casa contro il Villarreal i Gunners si fermano ai due pali di Aubameyang, la partita si chiude sullo 0-0 con gli spagnoli che festeggiano una prima storica finale europea.

  • La Roma naufraga a Manchester, la finale europea s’allontana

    La Roma naufraga a Manchester, la finale europea s’allontana

    Serata terribile per la Roma che, anche con una bella dose di sfortuna, chiude avanti il primo tempo ad Old Trafford ma poi crolla ed esce sconfitta per 6-2 nella semifinale d’andata di Europa League contro il Manchester United.

    Come detto oltre al talento di Bruno Fernandes e Pogba ed alla bravura sotto porta di Cavani, la partita è stata decisa anche dal fatto che la Roma abbia dovuto usare i tre slot per le sostituzioni già nei primi 37 minuti per gli infortuni di Veretout (fuori già al 5°), Pau Lopez (sostituito da Mirante per un problema alla spalla al 27°) e Spinazzola (che ha lasciato il campo per Bruno Peres al 37°).

    Eppure le cose non si erano nemmeno messe male perché dopo l’iniziale svantaggio firmato dall’asse ex Serie A Pogba-Cavani-Bruno Fernandes, i giallorossi erano riusciti a ribaltarla con il rigore trasformato da Pellegrini e dal gol di Dzeko portandosi negli spogliatoi un prezioso 2-1.

    Nella ripresa il crollo fisico e mentale, lo United è cresciuto, la Roma si è spenta, Fonseca non ha potuto intervenire con i cambi, Diawara e Smalling sono parsi in netta difficoltà fisica, ed ecco che i padroni di casa sono andati a segno ben cinque volte chiudendo sul 6-2.

    La finale di Europa League si fa sempre più lontana, la Roma dovrà vincere con 4 gol di scarto tra sette giorni all’Olimpico, provarci è obbligatorio ma la montagna da scalare sembra davvero insormontabile.

    Veniamo al racconto della sfida valevole per l’andata delle semifinali di Europa League ad Old Trafford tra Manchester United e Roma.

    Subito un problema per la Roma, dopo 2 minuti Veretout si ferma e mette fuori il pallone, problema muscolare per lui, il francese stringe i denti e prova a rimanere in campo. La sua resistenza però dura pochissimo, al 5° è costretto ad uscire, al suo posto entra Villar. Al 9° lo United passa in vantaggio, Pogba serve Cavani che di prima imbuca per Bruno Fernandes, il portoghese con un tocco morbido batte l’uscita di Pau Lopez.

    La Roma però reagisce e dopo una bella ripartenza, con Dzeko che spreca mancando la conclusione, Karsdorp riesce a mettere in mezzo, la palla colpisce il braccio di Pogba, è calcio di rigore. Dal dischetto va Pellegrini che calcia forte e batte De Gea. I padroni di casa tornano a comandare il gioco chiudendo dietro la Roma e creando alcune potenziali pericolose occasioni.

    Al 25° problema per Pau Lopez che dopo una parata su tiro da fuori di Pogba rimane a terra con un forte dolore alla spalla, Fonseca è costretto al secondo cambio, entra Mirante. I giallorossi però sono più forti della sfortuna, Mkhitaryan mette palla in area per Pellegrini, il numero 7 serve assist a Dzeko che nell’occasione non è stilisticamente bello ma è efficace, il suo tocco mette la palla in rete.

    La sfortuna sembra avere preso di mira la Roma, al 37° anche Spinazzola esce per infortunio, entra Bruno Peres, Fonseca si trova così con tutti gli slot per le sostituzioni utilizzati. Nel 5° minuto di recupero sciocchezza enorme di Ibanez che serve Cavani, per fortuna della Roma il Matador prima calcia addosso a Mirante e poi su Smalling, si va al riposo con i giallorossi avanti 2-1.

    Secondo tempo che riparte senza cambi nelle due squadre. Pronti via ed il Manchester pareggia, ripartenza veloce Pogba per Cavani, il Matador la tocca a Bruno Fernandes che gliela restituisce, Cavani stavolta davanti a Mirante non sbaglia. Altra grossa chance per Cavani al 53°, l’assist di Shaw è ottimo ma l’uruguaiano calcia altissimo da buona posizione.

    La Roma sembra accusare il colpo e rischia in un paio di occasioni, fondamentale Ibanez. Al 60° però palla geniale di Karsdorp per Pellegrini che cerca Dzeko, Maguire salva i suoi. 4 minuti dopo però lo United non perdona e con un bel giro palla fa giungere la palla a Wan-Bissaka la sua conclusione è respinta da Mirante sui piedi di Cavani che da due passi deposita in rete.

    Il protagonista è sempre lo stesso, Cavani, al 69° Rashford mette in mezzo, Cavani non ci arriva ma poi viene colpito da Smalling, l’arbitro concede il rigore, dal dischetto va Bruno Fernandes che spiazza Mirante. La Roma accusa pesantemente ed al 75° c’è spazio anche per il colpo di testa di Pogba che gira in rete un cross di Bruno Fernandes.

    Gli inglesi non rallentano e al 86° il neoentrato Greenwood riceve da Cavani e lascia partire il destro, Mirante tocca ma non può evitare il sesto gol. Finisce così, lo United s’impone per 6-2, tra sette giorni la Roma avrà bisogno di un vero e proprio miracolo per ottenere quella finale di Europa League che pare lontanissima.

    MANCHESTER UNITED – ROMA 6-2 (9°, 71° rig. Bruno Fernandes (M), 14° rig. Pellegrini (R), 33° Dzeko (R), 48°, 64° Cavani (R), 75° Pogba (M), 86° Greenwood (M))

    Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; McTominay, Fred (83° Matic): Rashford (76° Greenwood), Bruno Fernandes (89° Mata), Pogba; Cavani.

    Allenatore: Solskjaer.

    Roma (4-3-3): Pau Lopez (27° Mirante); Smalling, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Veretout (5° Villar), Diawara, Spinazzola (37° Bruno Peres); Mkhitaryan, Pellegrini; Dzeko.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Del Cerro.

    Ammoniti: Villar (R), Pogba (M), Smalling (R).

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

    Nell’altra gara di serata il Villarreal in meno di mezz’ora si porta avanti 2-0 contro l’Arsenal grazie ai gol di Trigueros e Albiol, nella ripresa i Gunners rimangono in 10 per il rosso a Ceballos ma grazie al rigore trasformato da Pepé tengono vive le speranze di qualificazione. Nel finale anche gli spagnoli perdono un uomo per il rosso a Capoue.

  • Roma, che sofferenza! Obiettivo semifinale però raggiunto

    Roma, che sofferenza! Obiettivo semifinale però raggiunto

    La Roma ottiene l’obiettivo sperato, soffre, resiste, rimonta lo svantaggio e grazie al gol di Dzeko conquista un prezioso pareggio che permette ai giallorossi di raggiungere la semifinale di Europa League.

    Non è stato facile, l’Ajax si è dimostrata squadra solida e molto forte ed ha messo in difficoltà la squadra di Fonseca trovando il vantaggio con Brobbey ad inizio ripresa.

    Di lì in poi gli olandesi hanno iniziato a spingere ulteriormente alla ricerca del gol qualificazione, al 72° però una giocata di Calafiori ha fatto arrivare la palla sottoporta a Dzeko, il bosniaco ha dimostrato la sua freddezza ed ha insaccato il gol del pari.

    Gli ultimi venti minuti più recupero sono stati sofferenza pura, qualche contropiede sprecato avrebbe potuto metter in ghiaccio la qualificazione invece si è dovuto attendere il triplice fischio di Taylor che è arrivato dopo 5 lunghissimi minuti di recupero.

    Ora testa alla semifinale dove la Roma troverà il Manchester United. Sulla carta gli inglesi partono favoriti e servirà una prestazione al limite della perfezione, sognare la finale però non costa niente, Danzica è ancora lontana ma arrivarci non è impossibile.

    Veniamo al racconto della sfida valevole per il ritorno dei quarti di Europa League all’Olimpico tra Roma ed Ajax.

    Buona partenza dell’Ajax che prova a rendersi pericoloso, la prima grande occasione ce l’ha la Roma con un contropiede di Pellegrini che si trova solo ma calcia debolmente. Al 9° i giallorossi trovano il vantaggio ma Veretout si trova in fuorigioco sulla sponda di Dzeko.

    I padroni di casa paiono in controllo ma al 13° Pau Lopez sbaglia il disimpegno, Antony serve Klaassen che calcia trovando però Diawara sulla traiettoria. Gli olandesi tengono in mano il pallino del gioco, al 35° Tadic arriva a girare verso la porta un cross di Tagliafico, troppo debole per impensierire Pau Lopez.

    Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Secondo tempo che riparte con l’ingresso di Brobbey per Antony nell’Ajax. Al 49° è proprio Brobbey a trovare la rete, lancio dalla difesa, l’attaccante s’infila tra i centrali della Roma e con un pallonetto supera Pau Lopez.

    Gli olandesi premono ed al 56° trovano il raddoppio, conclusione di Brobbey respinta da Pau Lopez, arriva Tadic e segna. C’è però un contatto dubbio ad inizio azione, Taylor va a rivedere al VAR ed annulla. La Roma soffre ma regge e prova a rendersi insidiosa al 64° con una palla messa in mezzo dal fondo da Pellegrini e salvata in corner dalla difesa.

    Al 72° arriva il pareggio, Calafiori s’invola sulla fascia, mette la palla in mezzo, una deviazione accomoda la palla per Dzeko che da due passi non sbaglia.

    L’Ajax super offensivo spinge, la Roma regge e spreca qualche potenziale contropiede, la sofferenza è tanta ma al 95° arriva il triplice fischio che manda la Roma in semifinale di Europa League dove affronterà il Manchester United.

    ROMA – AJAX 1-1 (49° Brobbey (A), 72° Dzeko (R))

    Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Diawara, Calafiori (80° Villar); Mkhitaryan (87° Pedro), Pellegrini; Dzeko (80° Borja Mayoral).

    Allenatore: Fonseca.

    Ajax (4-3-3): Stekelenburg; Klaiber (22° Schuurs (83° Idrissi)), Timber, Martinez, Tagliafico; Alvarez (70° Kudus), Klaassen, Gravenberch; Antony (46° Brobbey), Tadic, Neres (83° Traorè).

    Allenatore: Ten Hag.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Ibanez (R), Veretout (R), Mancini (R), Dzeko (R), Cristante (R), Tagliafico (A).

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata come detto il Manchester United ha replicato il 2-0 di Granada ottenendo la qualificazione alla semifinale contro la Roma. Vittoria in goleada per l’Arsenal che vince 4-0 in casa dello Slavia Praga e va in semifinale dove troverà il Villarreal che dopo la vittoria di Zagabria vince anche in casa battendo 2-1 la Dinamo.

  • Consigli Fantacalcio 5° Giornata Serie A 2020/21

    Consigli Fantacalcio 5° Giornata Serie A 2020/21

    La Serie A 2020/21 è pronta a ripartire dopo la buona performance delle squadre italiane nella parentesi delle coppe europee, con la Serie A in campo torna anche il Fantacalcio e con esso arrivano anche i nostri Consigli Fantacalcio.

    La quinta giornata della Serie A 2020/21 si disputerà su quattro giorni dal venerdì al lunedì e vedrà in campo tutti e dieci i match.

    Si partirà con un anticipo al venerdì sera alle 20.45. Ci sarà poi un triplo anticipo al sabato, alle 15, alle 18 e alle 20.45. La domenica sarà aperta dal lunch match delle 12.30 e poi vedrà due partite alle 15, un primo posticipo alle 18 ed un ulteriore alle 20.45. Il lunedì sera, sempre alle 20.45 si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di campionato.

    Veniamo a conoscere il dettaglio delle sfide delle quali poi daremo i nostri Consigli Fantacalcio.

    Sarà Sassuolo-Torino ad aprire la giornata venerdì sera alle 20.45 Sabato alle 15 si partirà con Atalanta-Sampdoria. Alle 18 si giocherà Genoa-Inter, il posticipo delle 20.45 sarà Lazio-Bologna. Ci sarà una sfida interessante come Cagliari-Crotone nel lunch match della domenica alle 12.30. Alle 15 si giocheranno Benevento-Napoli e Parma-Spezia. Il posticipo domenicale delle 18 sarà Fiorentina-Udinese mentre alle 20.45 si disputerà la sfida tra Juventus e Verona. Il lunedì alle 20.45 ci sarà una classica del calcio italiano Milan-Roma che chiuderà il turno.

    CONSIGLI FANTACALCIO 5° GIORNATA SERIE A 2020/21

    SASSUOLO – TORINO venerdì 23/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CAPUTO (S) – BELOTTI (T)

    SCONSIGLIATI: CHIRICHES (S) – BREMER (T)

    SORPRESE: RASPADORI (S) – GOJAK (T)

    ATALANTA – SAMPDORIA sabato 24/10 ore 15

    CONSIGLIATI: GOMEZ (A) – QUAGLIARELLA (S)

    SCONSIGLIATI: SUTALO (A) – COLLEY (S)

    SORPRESE: LAMMERS (A) – DAMSGAARD (S)

    GENOA – INTER sabato 24/10 ore 18

    CONSIGLIATI: PANDEV (G) – LUKAKU (I)

    SCONSIGLIATI: RADOVANOVIC (G) – PERISIC (I)

    SORPRESE: PJACA (G) – DARMIAN (I)

    LAZIO – BOLOGNA sabato 24/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L) – SORIANO (B)

    SCONSIGLIATI: PAROLO (L) – SVANBERG (B)

    SORPRESE: AKPA AKPRO (L) – SCHOUTEN (B)

    CAGLIARI – CROTONE domenica 25/10 ore 12.30

    CONSIGLIATI: SIMEONE (Ca) – SIMY (Cr)

    SCONSIGLIATI: LYKOGIANNIS (Ca) – PETRICCIONE (Cr)

    SORPRESE: OUNAS (Ca) – MESSIAS (Cr)

    BENEVENTO – NAPOLI domenica 25/10 ore 15

    CONSIGLIATI: LAPADULA (B) – LOZANO (N)

    SCONSIGLIATI: GLIK (B) – HYSAJ (N)

    SORPRESE: INSIGNE R. (B) – LOBOTKA (N)

    PARMA – SPEZIA domenica 25/10 ore 15

    CONSIGLIATI: GERVINHO (P) – VERDE (S)

    SCONSIGLIATI: IACOPONI (P) – CHABOT (S)

    SORPRESE: CYPRIEN (P) – NZOLA (S)

    FIORENTINA – UDINESE domenica 25/10 ore 18

    CONSIGLIATI: RIBERY (F) – DE PAUL (U)

    SCONSIGLIATI: PEZZELLA (F) – TER AVEST (U)

    SORPRESE: BIRAGHI (F) – PUSSETTO (U)

    JUVENTUS – VERONA domenica 25/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: MORATA (J) – LAZOVIC (V)

    SCONSIGLIATI: RABIOT (J) – EMPEREUR (V)

    SORPRESE: FRABOTTA (J) – ZACCAGNI (V)

    MILAN – ROMA lunedì 26/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: IBRAHIMOVIC (M) – DZEKO (R)

    SCONSIGLIATI: CALABRIA (M) – SANTON (R)

    SORPRESE: BRAHIM DIAZ (M) – SPINAZZOLA (R)

  • Champions, la Juve espugna Old Trafford, Roma tutto facile

    Champions, la Juve espugna Old Trafford, Roma tutto facile

    Serata positiva per le due italiane in Champions League, la Juve, grazie al gol di Paulo Dybala porta a casa 3 punti nella trasferta sul campo del Manchester United e mantiene la vetta del girone a punteggio pieno, vetta del girone (a pari punti con il Real Madrid) anche per la Roma che con Dzeko, doppietta, ed Under, liquida 3-0 il Cska Mosca all’Olimpico. 

    Un successo pesantissimo quello della Juve di Massimiliano Allegri che gioca un primo tempo di gran livello, sblocca la gara con Dybala e rischia di trovare più volte il raddoppio. Nella ripresa i bianconeri non esprimono lo stesso livello di gioco, il Manchester di Mourinho ci prova ma crea solo una grande occasione sulla conclusione di Pogba che colpisce il palo al 75°.

    All’Olimpico la Roma ha impiegato circa mezz’ora per sbloccare la gara ma poi, con un Dzeko tornato ai suoi livelli, doppietta per lui nel primo tempo, ha sostanzialmente chiuso la pratica. Nella ripresa sempre Dzeko torna protagonista trasformandosi in assistman per Under che ha calato il tris definitivo.

     

    Veniamo al racconto della trasferta in Champions League della Juventus ad Old Trafford.

    I primi minuti scorrono sul filo dell’equilibrio con lo United a conquistare un paio di punizioni laterali non sfruttate. La Juve comincia pian piano a prender campo e i padroni di casa spesso allontanano in maniera affannosa. Al 13° bel cross di Cuadrado su cui s’avventa Dybala di testa ma il numero 10 non trova la porta. Al minuto 17 la Juve passa in vantaggio, cross di Ronaldo, Cuadrado prova ad arrivarci, la palla in contrasto rimane in area e Dybala da due passi non ha problemi a depositare in rete. La reazione dello United non si vede e al 22° una combinazione Ronaldo-Cancelo costringe de Gea ad un bell’intervento. Dopo una serie di minuti di possesso palla bianconero, poco dopo la mezz’ora si rivede il Manchester che prova a rendersi pericoloso con Rashford. Al 37° gran punizione di CR7, de Gea respinge, sulla ribattuta arriva Matuidi ma il portiere è ancora pronto. Ci prova poco dopo anche Dybala ma la sua conclusione non trova lo specchio. Senza recupero si va al riposo con la Juventus avanti 1-0.

    Si riparte senza sostituzioni per il secondo tempo. Nei primi minuti sembra di vedere uno United più coraggioso con Bonucci costretto ad una scivolata miracolosa su Martial. Al 51° stupenda azione tutta in rapidità della Juve, Cuadrado appoggia a Ronaldo che calcia di prima, de Gea si supera e mette in corner. E’ un altro Manchester, è un’altra Juve e la sfida rimane in bilico con i padroni di casa in crescita. Al 75° gran conclusione di Pogba, la palla colpisce prima il palo, poi la faccia di Szczesny e finisce in fallo laterale. Il finale è un po’ in sofferenza con lo United che di cuore ci prova ma la Juventus tiene ed espugna il “Teatro dei Sogni”.

    MANCHESTER UNITED – JUVENTUS 0-1 (17° Dybala)

    MANCHESTER UTD (4-2-3-1): de Gea; Young, Lindelof, Smalling, Shaw; Pogba, Matic; Rashford, Mata, Martial; Lukaku.

    Allenatore: Mourinho.

    JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo (87° Douglas Costa), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Cuadrado (81° Barzagli), Cristiano Ronaldo, Dybala (78° Bernardeschi).

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Matuidi (J), Young (M), Chiellini (J)

     

    Passiamo ora alla gara casalinga della Roma contro il Cska Mosca.

    La partenza vede una Roma piuttosto aggressiva ma il primo pericolo lo crea Chalov che prova la conclusione dal limite, salva Olsen. Risposta immediata giallorossa con il pallonetto di Pellegrini fuori non di molto. Al 11° ancora pericoloso il Cska con il tiro di Vlašić che costringe Olsen ad un buon intervento. La Roma prova a fare la partita ma i russi chiudono bene ogni varco, al 20° Dzeko va al tiro ma calcia debolmente, parata facile per Pomazun. Passano 3 minuti e su azione da corner De Rossi impatta bene di testa, ma Pomazun non si fa sorprendere e mette in corner. Al 31° gran giocata di Pellegrini che con l’esterno mette una palla che Dzeko non può sbagliare, Roma in vantaggio. Gli ospiti provano a reagire ed è sempre Vlašić a rendersi pericoloso e sempre Olsen si fa trovare pronto a respingere. Al 43° grande azione della Roma con El Sharaway che imbecca Dzeko sul filo del fuorigioco, il bosniaco calcia e batte Pomazun. Il primo tempo si chiude così con la Roma avanti 2-0 sul Cska Mosca.

    Si riparte con gli stessi 22 protagonisti della prima frazione di gioco. Parte bene la Roma con Florenzi che lascia partire una conclusione fuori di poco. Il gol però è nell’aria e al 50° Dzeko si alza e con la testa fa una sponda perfetta per Under che calcia con forza e precisione e realizza il 3-0. Al 57° il Cska troverebbe anche il gol con Nababkin ma la bandierina è alzata, rete annullata. La Roma di Di Francesco va vicina anche al 4° gol con un colpo di testa di Dzeko, al 73°, fuori di poco. Ci prova anche El Shaarawy, con il tiro a giro, al minuto 87° ma Pomazun riesce a salvare la propria porta. Occasione anche per Manolas ma il greco spreca. Finisce così, la Roma cancella il k.o. in campionato con un bel successo in Champions League.

    ROMA – CSKA MOSCA 3-0 (31°, 43° Dzeko, 50° Under)

    ROMA (4-2-3-1): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Santon; De Rossi (81° Schick), Nzonzi; Under (74° Kolarov), Lo. Pellegrini (68° Cristante), El Shaarawy; Dzeko.

    Allenatore: Di Francesco.

    CSKA MOSCA (5-4-1): Pomazun; Mario Fernandes, Magnusson, Rodrigo Becão, Chernov (57° Khosonov), Nababkin; Oblyakov (57° Dzagoev), Akhmetov, Sigurdsson, Vlašić; Chalov (90° Nishimura).

    Allenatore: Goncharenko.

    Arbitro: Sidiropoulos.

    Ammoniti: Nababkin (C), Sigurdsson (C).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata, nelle partite delle 18.55 vince il Bayern Monaco 2-0 ad Atene contro l’Aek mentre Young Boys e Valencia chiudono sul 1-1. Nelle sfide delle 21 vincono l’Ajax, 1-0 sul Benfica, il Manchester City, 3-0 in casa dello Shakhtar e Real Madrid, 2-1 al Bernabeu contro il Viktoria Plzen. Finisce in parità, 3-3, Hoffenheim-Lione.

  • Roma rimonta a metà, in finale va il Liverpool

    Roma rimonta a metà, in finale va il Liverpool

    La rimonta della Roma si ferma ad un gol dai possibili supplementari, i giallorossi nella semifinale di ritorno battono il Liverpool 4-2 ma non riescono a ribaltare il 5-2 subito ad Anfield.

    Una Roma vogliosa e grintosa in attacco, con El Shaarawy e Dzeko tra i protagonisti, ma troppo incerta e pasticciona in difesa, i due gol del Liverpool, che hanno complicato notevolmente la rimonta, sono nati da due errori dei giallorossi.

    Da apprezzare anche la grinta ed il cuore messo sul campo dagli uomini di Di Francesco che due volte in svantaggio nella prima mezz’ora, con un secondo tempo di grande intensità hanno saputo rialzarsi riagguantare gli avversari ed arrivare a siglare il rigore del 4-2 nell’ultimo minuto di recupero.

    A Kiev quindi sarà sfida tra i Blancos del Real Madrid ed i Reds del Liverpool ma la Roma, se pur eliminata, è uscita dall’Olimpico tra i giusti e meritati applausi del proprio pubblico.

    Veniamo al racconto della gara.

    La Roma prova a partire forte cercando di fare la gara e ad impensierire i reds. Al 6° conclusione insidiosa di Florenzi dalla distanza, palla fuori non di molto. Al 9° però il Liverpool passa, errore gravissimo a centrocampo di Nainggolan, Firmino ruba palla e poi innesca Mané che dentro l’area non perdona. I giallorossi accusano il colpo e nel tentativo di lanciarsi in avanti si disuniscono e al 14° permettono a Salah di arrivare al tiro, che però è debole, blocca Alisson. Al 15° però con un pizzico di fortuna la Roma trova il pareggio, Lovren rinvia sulla faccia di Milner e la palla finisce in rete. Gli uomini di Di Francesco ci credono e provano a spingersi in avanti ma al 24° Alisson sfodera una gran parata d’istinto su Mané da due passi. Sul corner successivo pasticcio in area giallorossa con il colpo di testa all’indietro di Dzeko che finisce sulla testa di Wijnaldum che supera Alisson. Al 34° la fortuna si riprende quello che aveva dato alla Roma in occasione del pareggio, la conclusione da fuori di El Shaarawy, deviata, s’infrange sul palo. Il Liverpool fa possesso palla, la Roma prova a crearsi qualche chance come al 43° con Florenzi che però non inquadra lo specchio. Il primo tempo si chiude con la squadra di Klopp avanti per 2-1.

    Si riparte per i secondi 45 minuti con gli stessi interpreti e con lo stesso copione, Roma a provare a fare la partita, Liverpool pronto a ripartire. Al 52° l’ennesima gran bella giocata di El Shaarawy permette al Faraone di arrivare al tiro, Karius respinge ma sul suo tap-in arriva Dzeko che pareggia. Tutto quello di buono che la Roma crea davanti, rischia di distruggerlo dietro con una difesa che pasticcia molto. Al 60° buona occasione per Under che, su gran lancio di De Rossi, prova ad allungarsi ma colpisce centrale, blocca Karius. Al 63° dopo un flipper in area Liverpool la palla giunge ad El Shaarawy che colpisce al volo, Alexander-Arnold devia con la mano ma per l’arbitro è solo corner. Al 65° Dzeko, evita il fuorigioco e da dentro l’area va vicino al gol del 3-2, palla fuori di poco. Al 69° brividi in area giallorossa ma Alisson con il piede devia il diagonale di Firmino. Al 80° strepitoso intervento di Karius che respinge il rasoterra di Dzeko negandogli la soddisfazione del 3-2. Al 86° un siluro da fuori area angolatissimo di Nainggolan sbatte nel palo interno e s’infila in rete. Al 92° Under riesce a procurarsi un calcio di rigore che Nainggolan trasforma, è il 4-2 ma non c’è più tempo, in finale a Kiev contro il Real Madrid va il Liverpool. 

     

    ROMA – LIVERPOOL 4-2 (9° Mané (L), 15° aut Milner (L), 25° Wijnaldum (L), 52° Dzeko (R), 86°, 93° rig. Nainggolan (R))

    Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini (53° Under), De Rossi (69° Gonalons), Nainggolan; Schick, Dzeko, El Shaarawy (75° Antonucci).

    Allenatore: Di Francesco.

    Liverpool (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold (92° Clyne), Van Dijk, Lovren, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Milner; Salah, Firmino (87° Solanke), Mané (82° Klavan).

    Allenatore: Klopp.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Lovren (L), Florenzi (R), Robertson (L), Manolas (R), Solanke (L)

  • Salah travolge la Roma, Dzeko e Perotti per continuare a sperare

    Salah travolge la Roma, Dzeko e Perotti per continuare a sperare

    Era l’ex temuto, un vero e proprio incubo che alla fine si è tramutato in una tremenda realtà: con 2 gol e 2 assist Mohamed Salah ha travolto la Roma nell’andata della semifinale di Champions League.

    Una “Manita”, oltre a Salah hanno segnato anche Mané e Firmino con la doppietta, che però lascia ancora una piccola speranza ai giallorossi, nel finale infatti i gol di Dzeko e Perotti hanno accorciato le distanze lasciando aperto ancora un piccolo varco verso la qualificazione.

    Servirà l’impresa come già fatto con il Barcellona nei quarti, non sarà però così semplice perché per trovare tre reti la Roma dovrà scoprirsi e lasciare dei varchi al trio Salah-Firmino-Mané può rivelarsi davvero deleterio.

    Di Francesco, con il senno di poi, può rimpiangere la scelta iniziale della difesa a tre che, dopo un promettente inizio, è naufragata, specialmente in Juan Jesus, sotto gli attacchi ad alto ritmo degli uomini di Klopp.

    Veniamo al racconto della gara.

    La prima occasione è per la Roma con Strootman che riceve la sponda di Dzeko e calcia, troppo debole blocca Karius. La risposta dei reds è nell’azione di Salah che va al tiro ma non impensierisce Alisson. Al 5° brivido per la difesa giallorossa, Salah imbecca Firmino, l’attaccante si presente davanti ad Alisson ma calcia da posizione troppo angolata e la palla scivola via attraversando tutta l’area piccola. La Roma tiene bene il campo e con un buon giro palla riesce a limitare le possibili ripartenze del Liverpool. Al 18° problemi per Klopp che deve sostituire l’infortunato Chamberlain, al suo posto entra Wijnaldum. Subito dopo il cambio enorme chance per Kolarov, il suo tiro violento da fuori sorprende Karius che con molta fatica sfiora la palla mandandola sulla traversa. Al 28° la Roma perde palla a metà campo, Firmino lancia Mané che controlla alla grande, si presenta solo davanti ad Alisson ma per fortuna dei giallorossi calcia alto. Nemmeno un minuto che Mané dal centro dell’area spara altissimo su assist ancora di Firmino. Il Liverpool si è svegliato e al 29° serve un ottimo Alisson pronto a volare per deviare il tiro di Salah. Al 33° Mané gira alle spalle del portiere della Roma il gol del 1-0 ma l’attaccante è in netto fuorigioco, si rimane sullo 0-0. Gli uomini di Di Francesco non riescono a ripartire ed al 36° Salah s’inventa un tiro a giro perfetto sotto l’incrocio che non lascia scampo ad Alisson. La Roma è in totale tilt ma per fortuna il colpo di testa di Lovren, su azione di corner, colpisce la traversa. I reds non calano il ritmo e Wijnaldum prima serve Mané che si fa anticipare poi si mette in proprio e calcia impegnando Alisson. Al 45° contropiede micidiale del Liverpool, Firmino lancia in profondità Salah che con gran freddezza colpisce con dolcezza la palla che supera Alisson in uscita e si infila lenta, lenta in porta. Il primo tempo si chiude sul 2-0 per i padroni di casa.

    Si riparte con Schick che prende il posto di un negativo Under. Nei primi minuti il copione non cambia con un Juan Jesus in palese difficoltà. Al 55° gran lancio per Salah che scatta sul filo del fuorigioco (o forse oltre), entra in area, appoggia a Mané che non può assolutamente sbagliare. Al 60° grosso brivido nell’area della Roma, alla fine Alisson si salva respingendo una conclusione da due passi. Non c’è partita, al 61° Salah si sbarazza con facilità di Juan Jesus e da dentro l’area serve l’assist perfetto a Firmino che cala il poker. Al 64° Alisson si lascia sfuggire la palla in presa ma per sua fortuna i difensori salvano a due passi dalla linea. Firmino trova anche la doppietta, lo fa al 68° con un colpo di testa sul corner di Milner. Il Liverpool cala i ritmi e Schick con un buon colpo di testa impensierisce Karius che blocca a terra. I padroni di casa rallentano molto e al 81° Nainggolan pesca Dzeko, il bosniaco controlla e batte Karius. Il gol carica la Roma e al 85° Milner tocca di mano in area, è rigore che Perotti trasforma alla grande. Non succede molto altro, finisce 5-2 alla Roma servirà un’altra impresa in casa per strappare il biglietto per Kiev.

     

    LIVERPOOL – ROMA 5-2 (36°, 45° Salah (L), 55° Mané (L), 61°, 68° Firmino (L), 81° Dzeko (R), 85° Rig. Perotti (R))

    Liverpool (4-2-3-1): Karius; Alexander-Arnold, Lovren, Van Dijk, Robertson; Milner, Henderson, Oxlade-Chamberlain (18° Wijnaldum); Salah (75° Ings), Firmino (92° Klavan), Mané.

    Allenatore: Klopp.

    Roma (3-4-2-1): Alisson; Fazio, Manolas, Juan Jesus (66° Perotti); Florenzi, De Rossi (66° Gonalons), Strootman, Kolarov; Ünder (46° Schick), Nainggolan; Dzeko.

    Allenatore: Di Francesco.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Juan Jesus (R), ALexander-Arnold (L), Lovren (L), Fazio (R)

  • Capolavoro Roma, Di Francesco riscrive la storia

    Capolavoro Roma, Di Francesco riscrive la storia

    Un’impresa, una parte di storia del calcio che viene riscritta, la Roma di Di Francesco riesce a compiere quello che prima della gara sembrava impossibile: rimontare la sconfitta dell’andata e conquistare la semifinale di Champions League.

    Una partita praticamente perfetta quella dei giallorossi, un gol segnato subito, una difesa perfetta che non concede niente al temibile attacco dei catalani, il rigore trasformato da De Rossi ad inizio ripresa e il gol decisivo di Manolas a meno di dieci minuti dalla fine.

    Il destino ci ha messo lo zampino anche in questa serata, De Rossi e Manolas, autori di due sfortunati autogol al Camp Nou, diventano marcatori ed eroi della serata dell’Olimpico. 

    Meriti ai calciatori, ma anche al tecnico Di Francesco che si è giocato questa sfida con la difesa a tre, molto spesso alta e pronta a rilanciare l’azione.

    Il migliore in campo è stato quello che a gennaio sembrava dovesse lasciare la Serie A: Edin Dzeko, glaciale sotto porta, abile a far salire la squadra e a pressare la difesa avversaria, una prestazione da 9 in pagella.

    Veniamo al racconto della gara.

    La Roma prova a rendersi aggressiva ma al 3° minuto i giallorossi si fanno trovare scoperti e prima Sergi Roberto calcia in porta ma Alisson è bravo e blocca agevolmente, poi ci prova anche Messi ma il pallone finisce alto. Sembra una Roma in difficoltà ma al 6° De Rossi pennella un lancio perfetto per Dzeko che in area controlla e batte ter Stegen. I blaugrana non hanno una reazione intensa, anzi sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con il colpo di testa di Schick fuori non di molto al 13°. La Roma gioca bene e al 25° Kolarov si porta alla conclusione dall’interno dell’area, Piqué in contrasto salva in corner. Al 29° Fazio crossa in maniera perfetta per Schick che solo in mezzo all’area colpisce di testa ma non inquadra lo specchio. Ancora Roma, al 37° Dzeko si fa trovare pronto a colpire di testa sul cross di Florenzi ma ter Stegen con il riflesso alza in corner. Il Barcellona prova a rendersi pericoloso su calcio di punizione ma Messi calcia ampiamente alto. Il primo tempo si chiude sul 1-0.

    Si riparte con gli stessi 22 in campo. Il secondo tempo ricomincia come era finito il primo, pressing intenso e potenziali occasioni per i giallorossi, pochissimo Barcellona. Al 58° Dzeko è bravissimo ad anticipare Piqué in area, lo spagnolo interviene in scivolata e commette fallo, dal dischetto De Rossi è freddissimo e porta i suoi sul 2-0. La Roma rifiata, il Barcellona cerca di spingersi in avanti ma Alisson non corre rischi. Al 67° grande occasione per Nainggolan che cerca di colpire al volo ma il suo tiro è debole e ter Stegen blocca. Al 73° si rivede Messi ma il suo tiro da fuori viene bloccato agevolmente da Alisson. Al 79° l’Olimpico grida al gol, un cross perfetto di Florenzi pesca El Shaarawy sul secondo palo, il Faraone colpisce al volo ma il riflesso di ter Stegen è mostruoso e il Barça si salva. Al 83° però il gol arriva, corner di Under, anticipo perfetto di Manolas e colpo di testa vincente. Al 92° brivido per la Roma, Alisson non si intende con il difensore e commettono un pasticcio in uscita, il tentativo da lontano di Dembelé finisce sopra la traversa non di molto. Finisce così, impresa della Roma che riesce a ribaltare il pesante k.o. dell’andata e a volare in semifinale.

     

    ROMA – BARCELLONA 3-0 (6° Dzeko, 58° rig. De Rossi, 82° Manolas)

    Roma (3-5-2): Alisson; Manolas, Fazio, Juan Jesus; Florenzi, De Rossi, Nainggolan (77° El Shaarawy), Strootman, Kolarov; Dzeko, Schick (72° Under).

    Allenatore: Di Francesco.

    Barcellona (4-4-2): ter Stegen; Semedo (84° Dembelé), Pique, Umtiti, Jordi Alba; Sergi Roberto, Busquets (84° Paco Alcacer), Rakitic, Iniesta (80° Andrè Gomes); Messi, Suarez.

    Allenatore: Valverde.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Fazio (R), Juan Jesus (R), Piqué (B), Messi (B), Suarez (B)

  • Dzeko trascina la Roma ai quarti di Champions League

    Dzeko trascina la Roma ai quarti di Champions League

    Uno scatto sul filo del fuorigioco, il tocco morbido con la palla che s’infila tra le gambe del portiere e va a gonfiare la rete per la gioia di Edin Dzeko e di tutto lo stadio Olimpico.

    E’ quindi del centravanti bosniaco, che ha gennaio ha rischiato di lasciare i giallorossi, il gol che riporta la Roma ai quarti di finale dopo dieci anni dall’ultima volta.

    Una squadra, quella di Di Francesco, che ha giocato una partita di sostanza, non ha permesso mai allo Shakhtar di tirare in porta e nonostante un inizio di ripresa dai ritmi bassi, ha colpito al momento giusto.

    L’Italia porta così due squadre tra le prime otto della massima competizione europea per club, una vera e propria impresa visto che l’ultima volta era accaduto nella stagione 2006/07.

    Veniamo al racconto della gara.

    La Roma prova a partire in maniera aggressiva, cercando di tenere alta la pressione ma dopo i primi 5 minuti sono gli ospiti a prendere in mano il pallino del gioco con un lungo possesso palla ed improvvise accelerazioni sulla fascia, principalmente quella difesa da Florenzi, che spaventano la retroguardia giallorossa. Al 24° l’asse Perotti-Kolarov combina sulla sinistra, il serbo mette in area un rasoterra forte ed insidioso ma Pyatov è bravo ad anticipare Dzeko. Al 32° grave ingenuità di Fazio che perde un brutto pallone permettendo a Ferreyra di lanciarsi verso la porta, il difensore della Roma però non molla, recupera e disturba l’avversario che calcia fuori. Al 40° grossa potenziale chance per la Roma, Nainggolan ritarda di un attimo il passaggio e Under, che sarebbe stato solo davanti a Pyatov, finisce in fuorigioco. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte con gli stessi 22 protagonisti e al 52°, quando sembra di vedere ancora una Roma addormentata arriva la zampata di Dzeko che parte sul filo del fuorigioco e batte Pyatov in uscita. Subito il gol lo Shakhtar si lancia in attacco ma la palla gol capita ancora a Dzeko, la sua conclusione dal limite al 62° esce di poco sul fondo. I giallorossi non soffrono e vanno nuovamente vicini al raddoppio al 72° ma Gerson ci mette troppo tempo e si fa recuperare dalla difesa che gli sporca la conclusione. Al 78° la difesa ucraina combina un pasticcio, Dzeko ne approfitta e costringe Ordets al fallo che gli costa il rosso. L’assalto disperato degli ucraini non porta alcun risultato, vince la Roma che raggiunge la Juventus ai quarti di finale di Champions League.

     

    ROMA – SHAKHTAR DONETSK 1-0 (52° Dzeko)

    Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Ünder (65° Gerson), Dzeko (89° El Shaarawy), Perotti.

    Allenatore: Di Francesco.

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Butko, Ordets, Rakitskyy, Ismaily; Fred, Stepanenko (74° Patrick); Marlos (82° Dentinho), Taison, Bernard, Ferreyra.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Undiano Mallenco.

    Ammoniti: Florenzi (R), Manolas (R), Stepanenko (S), Fred (S), Ferreyra (S)

    Espulso: Ordets (S).

  • Mandzukic salva la Juve, la Roma sfiora l’impresa col Chelsea

    Mandzukic salva la Juve, la Roma sfiora l’impresa col Chelsea

    Serata dalle mille emozioni in Champions League per le due italiane impegnate, la Juve ringrazia Mandzukic che segna nel finale il gol che vale il 2-1 in rimonta sullo Sporting Lisbona. Una Roma davvero brillante non si fa spaventare dal doppio vantaggio del Chelsea, rimonta, passa avanti grazie alla doppietta di Dzeko e poi subisce il 3-3 che lascia così un sapore dolce amaro in bocca ai tifosi giallorossi.

    Un successo importante quello della Juventus perchè con questa vittoria i bianconeri allungano a +3 sullo Sporting posizionandosi al secondo posto del girone alle spalle del super Barcellona vittorioso 3-1 contro l’Olympiacos.

    Pesante anche il pari della Roma che, in una giornata che poteva rivelarsi negativa sulla carta, ha mantenuto i tre punti di vantaggio sull’Atletico Madrid fermato sullo 0-0 in casa del Qarabag.

    Veniamo al racconto della gara dell’Allianz Stadium.

    Ci si aspetta una super Juventus ed invece i bianconeri non partono per niente bene, sembrano contratti e al 13° vanno sotto, Gelson Martins solo davanti a Buffon sbaglia ma la palla respinta dal portiere finisce sui piedi di Alex Sandro per uno sfortunato autogol. La Juve abbozza una reazione e Rui Patricio è decisivo su una conclusione di Khedira. I bianconeri insistono e prima Mandzukic viene anticipato in corner poi poco dopo è Dybala ad aver la palla gol ma il suo tiro esce. Alla mezz’ora arriva il pareggio firmato da una punizione perfetta calciata da Pjanic. Passa un minuto e Mandzukic ha subito la palla del vantaggio ma Rui Patricio salva. La Juve è in crescita e sul finale di tempo è bravissimo Rui Patricio a salvare su Higuain. Si va al riposo sul 1-1.

    Benatia non rientra dagli spogliatoi, al suo posto Barzagli, e si parte subito con un brivido per i bianconeri, una brutta palla persa a metà campo innesca il contropiede ospite, salva tutto Chiellini. La Juventus pare più aggressiva e vogliosa, attacca a testa bassa ma la situazione non si sblocca. Al 60° grosso rischio per la Juventus con Buffon costretto a dribblare l’avversario a causa di un pericoloso retropassaggio di Sturaro. Dopo la spinta di inizio ripresa la Juve sembra spegnersi e lo Sporting controlla i ritmi e si rende anche insidioso. Passato un momento di stanca i bianconeri provano a buttarsi a capofitto in avanti ma i portoghesi sono organizzatissimi e non concedono molto. Al 84° però ci pensa il solito Mandzukic a colpire di testa, su cross del neoentrato Douglas Costa, e a portare la Juve in vantaggio. Al 92° brivido per tutto lo Allianz Stadium, Doumbia arriva in leggero ritardo e non riesce a toccare in rete la palla del possibile 2-2. Finisce così, la Juventus soffre molto ma porta a casa un successo molto importante.

     

    JUVENTUS – SPORTING LISBONA 2-1 (13° aut. Alex Sandro (J), 29° Pjanic (J), 84° Mandzukic (J))

    Juventus (4-2-3-1): Buffon; Sturaro (84° Douglas Costa), Benatia (46° Barzagli), Chiellini, Alex Sandro; Khedira (62° Matuidi), Pjanic; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain.

    Allenatore: Allegri.

    Sporting Lisbona (4-2-3-1): Rui Patricio; Piccini, Coates, Mathieu, Coentrao (77° Silva); Carvalho, Battaglia (87° Doumbia); Gelson Martins (76° Palhinha), Bruno Fernandes, Acuna; Dost.

    Allenatore: Jesus.

    Arbitro: Oliver.

    Ammoniti: Coates (S), Bruno Fernandes (S), Sturaro (J), Chiellini (J)

     

    Veniamo al racconto della gara.

    La Roma tenta di partire bene nella tana del Chelsea ed ha anche una buona chance con Perotti al minuto numero 8, il suo tiro finisce però alto di poco. Passano solo 3 minuti e David Luiz si inventa un gran tiro a giro da fuori che non lascia scampo ad Alisson. Bruno Peres non pare in gran serata ed al 21° concede un’occasione ad Hazard il cui tiro esce di poco. Il Chelsea si accontenta e si limita ad attesa e ripartenze ma al 31° Courtois è costretto al miracolo salvando a tu per tu, con i piedi, una conclusione di Nainggolan presentatosi solo dinanzi al portiere. La Roma però gioca bene ed al 35° è Perotti ad avere la palla per il pari ma il suo tiro è debole e bloccato da Courtois. Al 37° però un brutto pallone perso da Bruno Peres permette a Morata di metterla in mezzo per Hazard che deposita in gol. Il gol non scoraggia i giallorossi che anzi al 40° accorciano con una gran conclusione di Kolarov dopo una bella azione personale. Al riposo va in vantaggio il Chelsea sul 2-1.

    Si riparte senza cambi e con la stessa buona Roma vista nei primi 45 minuti. Le occasioni da rete per gli ospiti si ripropongono anche nella ripresa ed al 55° un bel cross messo in area da Kolarov non viene sfruttato da nessun compagno. Gli uomini di Di Francesco giocano bene ma rischiano molto sulle veloci ripartenze di Morata. Al 64° il pareggio però arriva, gran conclusione al volo di sinistra di Dzeko che non lascia scampo a Courtois. La Roma non si ferma, anzi insiste ed al 70° Dzeko con un colpo di testa su punizione calciata da Kolarov trova addirittura il vantaggio. I Blues si ributtano in avanti e con un gran colpo di testa di Hazard al 75° trovano il gol del 3-3. Risponde subito Nainggolan ma la palla esce di poco. Al 82° Dzeko va vicino alla tripletta ma il suo colpo di testa su cross di Bruno Peres esce non di molto. Il Chelsea si lancia in avanti ma una grandissima Roma si difende ed anzi cerca pure di trovare il gol vittoria, non arriva ma il 3-3 a Stamford Bridge è da considerarsi un risultato splendido.

     

    CHELSEA – ROMA 3-3 (11° David Luiz (C), 37°, 75° Hazard (C), 40° Kolarov (R) 64°, 70° Dzeko (R))

    Chelsea (3-5-2): Courtois; Azpilicueta, Christensen, Cahill; Zappacosta (77° Rudiger), David Luiz (57° Pedro), Bakayoko, Fabregas, Marcos Alonso; Hazard (80° Willian), Morata.

    Allenatore: Conte.

    Roma (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Strootman (83° Florenzi), Gonalons, Nainggolan; Gerson (74° Pellegrini), Dzeko, Perotti (88° El Shaarawy).

    Allenatore: Di Francesco.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Bakayoko (C)

    I risultati di serata in Champions League | © UEFA.com

    Nelle altre gare di serata vincono facile il Bayern Monaco, 3-0 sul Celtic, ed il Psg, 4-0 in casa dell’Anderlecht. Successi in trasferta per il Manchester United, 1-0 in casa del Benfica, e del Basilea 2-0 a Mosca contro il Cska.