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  • Bari d’orgoglio, Parma ko con rissa nel tunnel

    Bari d’orgoglio, Parma ko con rissa nel tunnel

    Il Bari a meno di miracoli alla fine di questo campionato retrocederà in serie B ma dei pugliesi si ricorderà l’orgoglio e la voglia di lottare fino all’ultimo secondo. Dopo il pari a San Siro contro il Milan che di fatto ha riaperto il campionato, quest’oggi ha inguaito il Parma al termine di 90′ vibranti chiusi poi con una rissa nel tunnel che porta agli spogliatoii.

    Stando a quanto riportato da Sky Sport ci sarebbe stato un battibecco tra Morrone e Marco Rossi, con il centrocampista ducale che accusava il difensore pugliese per il troppo impegno profuso. Gli animi si sarebbero poi accesi dando vita ad una rissa che ha coinvolto quasi tutti.

    La Partita.
    Chi si aspettava un Parma determinato e con il piede sull’acceleratore per conquistare tre punti fondamentali per la salvezza è rimasto deluso. L’undici di Marino (a rischio panchina) è prima presuntuoso e convinto di poter far bottino pieno senza sudar le provebiali sette camicie, poi, la prodezza balidistica di Parisi fa subentrare anche il nervosismo.

    La capocciata di Amauri da nuovo vigone ma in pieno recupero è Alvarez a confezionare la vittoria barese. Il Parma è ancora fuori dai posti retrocessione ma adesso ha sul collo il fiato di Lecce e Cesena.

  • Liscio & Sbalascio: Pastore, che classe! E Liverani rovina tutto…

    Conclusa la 22esima giornata di Serie A possiamo analizzare i promossi e i bocciati della settimana.
    Sicuramente tra i promossi il giovane trequartista del Palermo Javier Pastore che a Bari ha fatto vedere tutto il suo potenziale e le sue qualità: corsa, dribbling, assist, fisicità e anche tantissima fantasia più un grandissimo goal che avrebbe potuto cambiare la partita dei rosanero se non ci fosse stata l’ingenuità di Liverani pochi minuti dopo. Continuando sulla strada intrapresa non passerà molto per vederlo giocare con la maglia di un top club, che poi sia in Italia o all’estero solo il tempo potrà dircelo.
    Menzione anche per un altro protagonista di Bari-Palermo, ovvero Edgar Alvarez. Questo Honduregno, dopo una carriera sicuramente non sulla cresta dell’onda, nel capoluogo pugliese ha trovato la sua dimensione e la sua consacrazione. La sua velocità è un qualcosa di incredibile e i suoi scatti prodigiosi. Se solo la concretezza sotto porta fosse di alto livello questo ragazzo avrebbe fatto e potrebbe fare in futuro valanghe di goal, visto che quasi sempre arriva davanti al portiere avversario senza difensori tra i piedi visto che con la sua velocità sono stati già seminati molto prima. Non avrebbe problemi a sfidare nè Road Runner (il famoso Beep Beep che riesce a farla franca dagli attacchi di Wile E. Coyote), nè Speedy Gonzales (il topo più veloce al mondo che fa ammattire Gatto Silvestro).
    Ultimo promosso è il difensore Riise della Roma, che in carriera ha sempre avuto il vizietto del goal ma che ultimamente ha iniziato a farli anche belli e di un certo livello. E parlando di Riise promuoviamo anche la sua squadra che ora mira a spodestare il Milan dal secondo posto e, perchè no, ad essere la squadra antagonista dell’Inter per lo scudetto: certo ci sarebbe bisogno di almeno un paio di scivoloni della corazzata nerazzurra ma nel calcio mai dire mai!

    Passiamo ai bocciati di giornata dove può trovare posto senza dubbio il Milan che in quest’ultimo periodo ha accusato un calo rispetto al bel gioco e alla concretezza che lo avevano caratterizzato fino a qualche giorno fa. Forse anche psicologicamente ancora la squadra rossonera risente della “botta” del Derby ma urge una svolta perchè Napoli e, principalmente, Roma, incombono alle spalle e non c’è da stare tranquilli e sereni.
    Anche l’attacco della Juventus merita la citazione, molto evanescente e mai pungente, dà una forte impressione di non essere mai pericoloso e di conseguenza può far dormire sonni tranquilli alle difese avversarie. Non si capisce quale possa essere il male oscuro che tiene Amauri zavorrato a terra, Diego che non riesce a piazzare la palla dove vorrebbe e Del Piero che va a sprazzi. Eppure lo scorso anno (anche senza Diego) questo attacco ha fatto cose egregie. Evidentemente quando un’annata va storta non c’è modo di raddrizzarla, anche se ci si mette tutto l’impegno del mondo.
    Peggiore di giornata in assoluto è Fabio Liverani. Il motivo è che in molti hanno avuto l’impressione che senza la sua espulsione il Palermo, dopo aver rimontato 2 goal, avrebbe vinto la partita di Bari. E la classifica sarebbe stata veramente ottima e di tutto rispetto perchè questi alla fine per i rosanero sono 3 punti buttati che pesano e forse peseranno alla fine sulla classifica. Ovviamente i tifosi fanno gli scongiuri e sperano che alla fine il Palermo riesca a conquistarsi la qualificazione alle coppe europee. Ma il gesto sconsiderato di Liverani che lascia la squadra in 10 quando è in piena rimonta e controllo della partita è sicuramente da condannare anche perchè non vi era pericolo imminente (era una zona del campo e un’azione di gioco che non avrebbe potuto portare pericoli alla squadra siciliana). Un fallo inutile e non molto intelligente per un giocatore del livello di Fabio che ha lasciato i compagni in inferiorità permettendo al Bari di cambiare la partita.

  • Serie A: Bari – Palermo 4-2. I pugliesi tornano alla vittoria trascinati da Barreto

    Nel primo dei due anticipi del sabato della 22esima giornata il Bari torna alla vittoria in campionato battendo un buon Palermo 4-2 dopo una partita tirata ed emozionante.
    I pugliesi partono a mille impiegando solo 7 minuti per andare per ben due volte in rete: al 5′ Bonucci raccoglie il cross sporcato di Allegretti mettendo la sfera alle spalle di Sirigu in girata di sinistro; il gol taglia le gambe ai siciliani che subiscono il raddoppio da Alvarez ricevendo palla da Nocerino e, tutto solo con un tocco morbido, buca nuovamente il portiere ospite.
    L’esterno honduregno è costantemente una spina nel fianco per la squadra di Delio Rossi che rischia il collasso in varie occasioni non concretizzate al meglio da Barreto e Castillo. La riscossa del Palermo la guida Cavani che accorcia le distanze alla mezz’ora con un tap-in vincente su cross rasoterra di Balzaretti che poco più tardi è costretto ad uscire per infortunio lasciando il posto a Melinte che si renderà protagonista in negativo nel secondo tempo. Poco prima Miccoli, deludente la sua partita, aveva preso una traversa con una bomba su calcio di punizione.

    Nella ripresa Pastore ristabilisce la parità realizzando un grande gol con un tiro a giro di sinistro, genialata degna di un fuoriclasse. L’inerzia della gara a favore del Palermo viene vanificata dall’espulsione di Liverani pochi minuti più tardi che lascia i suoi compagni in inferiorità numerica condannandoli a subire prima il nuovo vantaggio pugliese su calcio di rigore di Barreto, ancora decisivo e al suo nono centro in 8 gare consecutive, per atterramento di Melinte su Masiello e poi con il gol del definitivo 4-2 realizzato da Koman a 5 minuti dal termine su assist delizioso di Barreto di tacco.
    La squadra di Ventura vola portandosi a -1 dalla Juventus in classifica e in piena zona Champions League mentre per il Palermo una battuta d’arresto dopo 7 risultati utili consecutivi.

    Il tabellino
    BARI – PALERMO 4-2
    5′ Bonucci (B), 7′ Alvarez (B), 28′ Cavani (P), 54′ Pastore (P), 62′ rig Barreto (B), 84′ Koman (B)
    BARI (4-4-2): Gillet; A.Masiello, Diamoutene, Bonucci, S.Masiello; Alvarez, Gazzi, Almiron (29′ Donati), Allegretti (66′ Koman); Barreto, Castillo (57′ Sforzini).
    A disposizione: Padelli, Belmonte, Kamata, Rivas.
    Allenatore: Ventura.
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti (34′ Melinte); Migliaccio (84′ Simplicio), Liverani, Nocerino; Pastore; Cavani, Miccoli (66′ Hernandez).
    A disposizione: Brichetto, Goian, Bertolo, Budan.
    Allenatore: Rossi.
    Arbitro: De Marco
    Ammoniti: Almiron (B), Cassani (P), Allegretti (B), Bovo (P)
    Espulsi: Liverani (P)