Tag: dwyane wade

  • NBA: Un super Dwyane Wade non basta a Miami

    Solo 2 le partite disputate nella notte NBA. A Miami, il derby della Florida tra Orlando magic e gli Heat padroni di casa termina solo dopo un overtime con la vittoria degli ospiti dopo una partita molto combattuta.
    A trascinare i Magic, come già avvenuto nella partita precedente, è la coppia di esterni Rashard Lewis-Vince Carter (rispettivamente con 24 e 27 punti), ben coadiuvati da Jameer Nelson che mette a referto 15 punti. Molto in difficoltà invece la stella Dwight Howard che mette a segno una doppia doppia da 10 punti e 11 rimbalzi ma non ha brillato come al solito.
    La grande prestazione degli Heat è frutto di una straordinaria serata di Dwyane Wade da 36 punti, 10 rimbalzi e 7 assist, ma tutto ciò non è bastato a portare a casa la vittoria visto che i Magic hanno potuto contare su più giocatori nei momenti difficili, mentre Miami è stata solo ed esclusivamente aggrappata alle giocate di Wade.

    Nella seconda partita i Denver Nuggets hanno sconfitto abbastanza agevolmente i New Orleans Hornets. Partita senza storia con Denver che ha preso il largo fin dai primi minuti e per gli Hornets non c’è stato più nulla da fare. Carmelo Anthony ha segnato 26 punti e preso 18 rimbalzi e tanto è bastato a far cadere l’esile resistenza degli ospiti apparsi sempre in grande difficoltà contro un avversario che dirà la sua nei prossimi playoff.

    Risultati NBA del 18 marzo 2010

    Miami Heat – Orlando Magic 102-108 (overtime)
    (Mia: Wade 36, O’Neal 14, Arroyo 11 – Orl: Carter 27, Lewis 24, Nelson 15)
    Denver Nuggets – New Orleans Hornets 93-80
    (Den: Anthony 26, Nenè 20, Smith 17 – NO: Collison 15, Thornton 15, West 14)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    NBA: Kevin Durant domina, i Thunder continuano a salire in classifica

    I Charlotte Bobcats ottengono la quinta vittoria consecutiva guidati da Stephen Jackson autore di 24 punti e Raymond Felton che sfiora la tripla doppia (10 punti,11 assist e 8 rimbalzi). Ai Los Angeles Clippers non bastano i 24 punti di Baron Davis, il 106-98 finale è merito anche dell’impatto dei giocatori che entrano in campo dalla panchina (33 punti per i Bobcats, solo 11 per i Clippers).
    Il ritorno di LeBron James in campo dopo 2 partite di riposo coincide con una buona vittoria dei Cleveland Cavaliers a Philadelphia. “The King” mette a referto 23 punti e tanto basta a spezzare l’esile resistenza dei 76ers che hanno un contributo importante da Andre Iguodala (30 punti), Elton Brand (24), Thaddeus Young (15), ma molto poco dal resto della squadra, mentre per i Cavs l’attacco è stato molto ben bilanciato.
    Boston risorge contro Indiana: i 20 punti del capitano Paul Pierce trascinano i Celtics reduci dal pesante KO interno contro i Memphis Grizzlies; certamente i Pacers  (unica cosa positiva un Roy Hibbert in continua evoluzione tecnica da 23 punti) in questo momento non sono un test pienamente attendibile (difesa orrida nelle ultime uscite con quasi 120 punti subiti per partita!), ma l’importante è riuscire a portare a casa più vittorie possibili.

    Altra sconfitta per Chicago (e siamo arrivati alla settima consecutiva) questa volta in una partita importantissima per l’ottava piazza ad Est, contro Miami: Jermaine O’Neal (25 punti), Quentin Richardson (23) e Dwyane Wade (22) trascinano gli Heat alla vittoria, ai Bulls costano care le defezioni dei 3 migliori giocatori in squadra, ovvero Luol Deng, Derrick Rose e Joakim Noah per problemi fisici e molto probabilmente non riusciranno a strappare il pass per la post season.
    Piccola soddisfazione per i Detroit Pistons che battono i Washington Wizards grazie alle buone prove di Jason Maxiell (doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi), Will Bynum (ben 20 assist) e ai 18 punti a testa per Jonas Jerebko, Richard Hamilton e Tayshaun Prince. Ai poveri Wizards in forte caduta libera non è bastato il solito Andray Blatche da 23 punti e 10 rimbalzi, unico raggio di luce in quest’ultimo periodo buio.
    Se una squadra per caso sta passando un periodo di crisi, c’è solo una formazione che potrà risollevarle il morale concedendo una facile vittoria: stiamo parlando dei New York Knicks. Di scena a Memphis (dove i padroni di casa avevano perso sul parquet amico 8 partite disputate sulle ultime 9) i Knicks sfoderano una prestazione straordinariamente molle con i Grizzlies che prima di mettere in campo i sostituti dei sostituti arrivano sopra i 30 punti di vantaggio. Male Danilo Gallinari che segna solo 9 punti (ultimamente un andamento molto discontinuo per il giovane italiano), combatte sempre e solo David Lee (17 punti e 14 rimbalzi per l’ennesima doppia doppia stagionale), Tracy McGrady impalpabile (4 miseri punti), unica nota lieta sono le prestazioni di Bill Walker che arrivato da Boston solo per far quadrare il bilancio dello scambio con Nate Robinson, sta sorprendendo tutti con gare sempre positive. Per Memphis solita corposa prestazione per Zach Randolph (il migliore rimbalzista offensivo della Lega colleziona 24 punti e 11 rimbalzi). Nota di merito per la franchigia del Tennessee, che entra nella storia della NBA per essere la prima squadra che durante una regular season colleziona 7 sconfitte consecutive casalinghe ma anche 7 vittorie di fila in trasferta, impresa mai riuscita prima d’ora.

    San Antonio abbatte la poca resistenza messa in campo dai Minnesota Timberwolves (molto probabilmente già in vacanza e con la testa al prossimo Draft NBA che regalerà una scelta altissima). Privi di Kevin Love i T-wolves giocano una partita sottotono e gli Spurs si prendono il massimo con il minimo sforzo guidati dal trio Richard Jefferson, George Hill (19 punti a testa) e Tim Duncan inossidabile come sempre (15 punti).  Manu Ginobili si prende una giornata di riposo con soli 6 punti a referto ma nessuno se n’ è accorto.
    I Los Angeles Lakers sbancano Phoenix: partita che i californiani rischiano di buttare via all’inizio visto il grande vantaggio operato dai Suns, che viene recuperata e quasi vinta, prima degli ultimi fatidici minuti quando i padroni di casa riescono ad arrivare a -4 nell’ultimo minuto (96-100), dove una grande mano la dà il 2 volte MVP Steve Nash che butta via 2 palloni che avrebbero potuto portare la parità in casa Suns. Kobe ha poi sigillato il risultato dalla lunetta. E a proposito di Kobe Bryant va detto che ha fatto sul campo una super prestazione che ha sfiorato la tripla doppia (21 punti 10 rimbalzi e 8 assist), ben coadiuvato dai compagni Andrew Bynum (18 punti), Ron Artest, Derek Fisher e Pau Gasol (15 punti a testa per questi 3), mentre è rimasto in ombra Lamar Odom (solo 4 punti per lui). Vittoria importante per i californiani che tengono a bada i rinnovati e agguerriti Dallas Mavericks e i Denver Nuggets in forte rimonta e con calendari un pò più abbordabili rispetto a quello dei gialloviola campioni NBA in carica. Milwaukee inanella la quinta vittoria consecutiva (la undicesima nelle ultime 12, la diciassettesima sulle ultime 21) contro gli Utah Jazz, straordinario il rendimento dopo la sessione di mercato che ha portato ai rossoverdi del Winsconsin il realizzatore John Salmons (24 punti in questa partita), ben affiancato dall’ex Virtus Roma Brandon Jennings (23 punti) e dal centrone Croato-Australiano Andrew Bogut (16). I 3 stanno letteralmente trascinando i Bucks a livelli altissimi e daranno sicuramente filo da torcere a tutte le squadre che se li troveranno davanti. Plauso particolare per l’allenatore Scott Skiles che sta ottenendo dei risultati da sogno con una squadra che era pronosticata da molti per l’ennesima volta fuori dai playoff. E invece…! Utah paga la pessima (a dir poco!) serata al tiro da 3 (0/10) e un arbitraggio per la verità un pò casalingo (Carlos Boozer, che ha chiuso con l’ennesima doppia doppia stagionale da 26 punti e 14 rimbalzi è stato espulso per doppio fallo tecnico e anche coach Jerry Sloan non ha molto gradito l’arbitraggio e alcune decisioni della terna negli ultimi minuti). Jazz ora tallonati dai Thunder per il quarto posto ad Ovest che vorrebbe dire vantaggio del campo almeno nel primo turno playoff.

    Denver espugna New Orleans grazie alla straordinaria prestazione di Carmelo Anthony da 32 punti e 12 rimbalzi. I Nuggets possono altresì contare su un Chauncey Billups molto sostanzioso da 21 punti, agli Hornets non bastano i 30 punti di David West e i 23 di Marcus Thornton. Doppia doppia per Darren Collison con 17 punti e 10 assist. La franchigia della Louisiana è quasi fuori dai playoff ma si consola con i grandi progressi evidenziati dai suoi rookie che lasciano intravedere un futuro molto luminoso.
    Ancora un successo in trasferta per i Portland Trail Blazers che escono trionfatori dal parquet dei Sacramento Kings: l’aria della California fa bene a Brandon Roy che dopo i 41 punti di ieri ad Oakland ne mette altri 28, ben assistito da LaMarcus Aldridge (18 punti). I Kings hanno resistito fino a che hanno potuto e retto, poi Portland è scappata via e la partita è morta lì.
    Infine, 40esimo successo in stagione per gli Oklahoma City Thunder (alzi la mano chi si sarebbe mai aspettato un campionato così, da una squadra che negli ultimi anni era considerata la barzelletta dell’intera NBA), contro i New Jersey Nets. Risultato un pò bugiardo visto che gli ex Seattle Sonics hanno avuto un vantaggio quasi sempre in doppia cifra: i Nets hanno ricucito il gap solo negli ultimi 2 minuti quando i giovani Thunder credevano di aver oramai in pugno la partita ed hanno mollato un pò la presa permettendo agli avversari di rientrare sul -4 (100-96) con il pallone del possibile -2 a 30 secondi dalla fine (tiro sbagliato da Devin Harris, autore comunque di 19 punti e top scorer per la sua squadra). A parte l’errore di inesperienza per i giovani di Oklahoma (da tenere a memoria in vista dei play off dove squadre più navigate potrebbero approfittare di questa particolare condizione dei Thunder), la partita è stata fatta e condotta da Kevin Durant e compgni in ogni momento del match: a proposito di Durant, il giovane fenomeno della NBA è primo in una particolare statistica, quella dei giocatori in doppia doppia con almeno o più di 30 punti e almeno o più di 10 rimbalzi in partita, avendo fatto registrare proprio in questo incontro la quindicesima prestazione stagionale in questa categoria (ha chiuso con 32 punti e 12 rimbalzi).
    Solito apporto di Jeff Green (27 punti) un pò in ombra Russell Westbrook (11 punti + 10 assist) che si è dedicato alla regia rispetto alle giocate spettacolari ad alta quota. Gli ex Sonics ora sono ad una sola partita di distanza dai Jazz (sconfitti a Milwaukee) e sono in corsa per il quarto posto, posizione che ha una relativa importanza perchè potrebbe portare (come già detto in precedenza) il vantaggio del fattore campo almeno in una serie di playoff (più precisamente il primo turno). E visto che a scontrarsi saranno (oltre alle altre gare) anche quinta classificata (al momento i Thunder) contro quarta (posizione dei Jazz) ecco che questa posizione riveste una particolare importanza proprio per il destino delle 2 squadre. Sarà battaglia fino all’ultima gara. Sarà bello vedere come andrà a finire!

    Risultati NBA del 12 marzo 2010

    Charlotte Bobcats – Los Angeles Clippers 106-98
    (Cha: Jackson 24, Wallace 17, Diaw 16 – Cli: Davis 24, Butler 18, Gooden 16, Outlaw 16)
    Philadelphia 76ers – Cleveland Cavaliers 95-100
    (Phi: Iguodala 30, Brand 24, Young 15 – Cle: James 23, Williams 21, West 17)
    Boston Celtics – Indiana Pacers 122-103
    (Bos: Pierce 20, Rondo 16, Robinson 15, Davis 15 – Ind: Hibbert 23, Murphy 17, Granger 16)
    Miami Heat – Chicago Bulls 108-95
    (Mia: O’Neal 25, Richardson 23, Wade 22 – Chi: Johnson 20, Pargo 20, Miller 18)
    Detroit Pistons – Washington Wizards 101-87
    (Det: Prince 18, Jerebko 18, Hamilton 18 – Was: Blatche 23, Thornton 16, Foye 11)
    Memphis Grizzlies – New York Knicks 119-112
    (Mem: Randolph 24, Mayo 22, Gay 20 – NY: Walker 21, Douglas 19, Lee 17)
    Minnesota Timberwolves – San Antonio Spurs 85-103
    (Min: Ellington 17, A. Jefferson 13, Milicic 12 – SA: R. Jefferson 19, Hill 19, Duncan 15)
    New Orleans Hornets – Denver Nuggets 95-102
    (NO: West 30, Thornton 23, Collison 17 – Den: Anthony 32, Billups 21, Nenè 17)
    Milwaukee Bucks – Utah Jazz 95-87
    (Mil: Salmons 24, Jennings 23, Bogut 16 – Uta: Boozer 26, Okur 20, Miles 17)
    Phoenix Suns – Los Angeles Lakers 96-102
    (Pho: Stoudemire 29, Richardson 16, Nash 14 – Lak: Bryant 21, Bynum 18, Gasol 15, Artest 15, Fisher 15)
    Sacramento Kings – Portland Trail Blazers 94-110
    (Sac: Landry 18, Garcia 17, Thompson 15 – Por: Roy 28, Aldridge 18, Miller 15)
    Oklahoma City Thunder – New Jersey Nets 104-102
    (Okl: Durant 32, Green 27, Westbrook 11 – NJ: Harris 19, Hayes 16, Dooling 15)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Gallinari e Bargnani non bastano, doppio KO per Knicks e Raptors

    Notte amara per gli italiani in NBA: Danilo Gallinari segna 14 punti ma i suoi New York Knicks escono sconfitti da San Antonio grazie al periodo d’oro di Manu Ginobili che mette a referto 28 punti. Stesso discorso per Andrea Bargnani, che risulta il top scorer per i Toronto Raptors (20 punti) ma si deve arrendere ai Sacramento Kings e alla tripla doppia di Tyreke Evans (19 punti, 10 rimbalzi e 10 assist). Toronto ora rischia seriamente di scivolare fuori dai playoff con questa sconfitta, cosa impensabile fino ad 1 mese fa quando erano quinti nella Eastern Conference e tentavano l’aggancio al quarto posto dei Boston Celtics!
    Grande vittoria di Charlotte a Philadelphia: trascinati dalla coppia Gerald Wallace (28 punti) e Stephen Jackson (24), i Bobcats di Michael Jordan scalano altre posizioni nella Conference e si confermano mina vagante.
    Memphis espugna Boston con uno straordinario Rudy Gay da 28 punti e si conferma squadra da trasferta visti gli 8 KO casalinghi consecutivi.
    Ancora una volta la forza di Utah è nel collettivo e grazie a 7 uomini in doppia cifra batte i Detroit Pistons a domicilio: 18 punti a testa per Mehmet Okur, Deron Williams e Paul Millsap, attenzione a questi Jazz che se continuano a giocare così saranno duri da battere per qualsiasi squadra nella post season. Importantissima vittoria per i Miami Heat che guidati dai 27 punti di Dwyane Wade battono i modesti Clippers (Rasual Butler 31 punti) e inguaiano i Chicago Bulls che scivolano fuori dalla zona playoff.
    Denver batte agevolmente Minnesota, Dallas passeggia sui poveri Nets e infila la 13esima vittoria consecutiva!
    Infine Oklahoma City continua a sorprendere e vince una difficile sfida contro gli Hornets che estromette quasi sicuramente quest’ultimi dalla corsa playoff. Per i Thunder annata spettacolare così come i suoi gioielli: in questa partita Kevin Durant segna 29 punti, il suo compagno Russell Westbrook va vicino alla tripla doppia segnando 17 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. La squadra è pronta per la post season!

    Risultati NBA del 9 marzo 2010

    San Antonio Spurs – New York Knicks 97-87
    (SA: Ginobili 28, Duncan 18, Bogans 13 – NY: Lee 21, Chandler 17, Harrington 15)
    Sacramento Kings – Toronto Raptors 113-90
    (Sac: Udrih 24, Evans 19, Greene 15, Landry 15 – Tor: Bargnani 20, Bosh 14, Jack 14, DeRozan 14)
    Philadelphia 76ers – Charlotte Bobcats 87-102
    (Phi: Carney 14, Holiday 13, Iguodala 13 – Cha: Wallace 28, Jackson 24, Diaw 13)
    Boston Celtics – Memphis Grizzlies 91-111
    (Bos: Rondo 17, R. Allen 17, Pierce 14 – Mem: Gay 28, Mayo 17, Williams 16)
    Detroit Pistons – Utah Jazz 104-115
    (Det: Villanueva19, Hamilton 16, Bynum 14 – Uta: Williams 18, Okur 18, Millsap 18)
    Miami Heat – Los Angeles Clippers 108-97
    (Mia: Wade 27, O’Neal 19, Beasley 15 – Cli: Butler 31, Kaman 16, Blake 12)
    Minnesota Timberwolves – Denver Nuggets 102-110
    (Min: Brewer 21, Jefferson 17, Love 15 – Den: Billups 25, Anthony 19, Nenè 17)
    Dallas Mavericks – New Jersey Nets 96-87
    (Dal: Kidd 20, Butler 18, Beaubois 16 – NJ: Harris 21, Williams 18, Humpries 13)
    Oklahoma City Thunder – New Orleans Hornets 98-83
    (Okl: Durant 29, Westbrook 17, Ibaka 12 – NO: West 33, Thornton 11, Wright 10)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Howard fenomenale trascina Orlando

    NBA: Howard fenomenale trascina Orlando

    Una super prestazione di Dwight Howard (33 punti, 17 rimbalzi e 7 stoppate!) permette agli Orlando Magic di avere la meglio sui Detroit Pistons ai quali non basta un grandissimo “Rip”Hamilton da 36 punti (season high).
    San Antonio si salva ad Indianapolis e ringrazia i suoi 2 “totem”: Parker segna 28 punti, Duncan (nonostante la pessima serata al tiro da 4/23 complessivo per 8 miseri punti) porta giù ben 26 rimbalzi. Non basta Granger ai Pacers, autore di 23 punti.

    I Raptors di Andrea Bargnani devono arrendersi dopo un overtime ai Memphis Grizzlies guidati dal trio Gay (29 punti), Randolph (24) e Mayo (22). Per Andrea invece doppia-doppia da 14 punti e 10 rimbalzi (anche se la percentuale al tiro è da rivedere (7/19!), e non bastano neanche i 32 (e 10 rimbalzi) di Chris Bosh.
    I nuovi Washington Wizards (ceduti Butler a Dallas, Jamison molto probabilmente ai Cavs di LeBron James, e con Arenas squalificato tutto l’anno e in odore di rescissione contrattuale per via del suo comportamento) danno una “spazzolata” ai Minnesota Timberwolves, lanciando i giocatori che sostituiranno gli ormai ex-“Big Three”: super serata per Blatche da 33 punti e 13 rimbalzi, McGee ne aggiunge 14 (così come Josh Howard appena arrivato da Dallas nell’affare Butler), Mike Miller ne piazza 17. Una versione tutta nuova che non ha dato cattivi segnali anzi ha indicato come Washington voglia puntare sui suoi giovani per il futuro.

    Miami rischia grosso sul campo dei Nets (infortunio per Wade, MVP dell’ultimo All Star Game, dopo appena 8 minuti di gioco) ma alla fine riesce a spuntarla.
    Il “back to back” tra New York e Chicago se lo aggiudicano i Bulls per 2-0, dopo la vittoria (nettissima tra l’altro) di ieri a Chicago, ora arriva l’affermazione al Madison Square Garden di New York per i Bulls che sembrano aver ritrovato Derrick Rose in tutto il suo splendore. Per i Knicks Danilo Gallinari segna 19 punti, ma sono inutili visto che l’ennesima sconfitta sta facendo scivolare i Knicks nelle ultime posizioni dell’intera Lega.

    Houston seppellisce Milwaukee a domicilio grazie ad un redivivo Trevor Ariza da 22 punti: il parziale che fa la differenza è il terzo quarto dove i Rockets mettono in scena un clamoroso 43-14 che taglia le gambe ai Bucks.
    Utah continua a convincere e a rimanere nelle zone alte della classifica: la squadra è solida e di talento e può ovviare ad assenze ed infortuni (cosa accaduta spesso quest’anno) senza accusare il colpo. Ieri con Boozer gravato dai falli e richiamato in panchina ci ha pensato il suo sostituto naturale Paul Millsap a sistemare le cose sul campo dei New Orleans Hornets, ancora privi di Chris Paul, segnando 24 punti. i Jazz sono da tenere d’occhio quest’anno!

    Dallas vince la prima partita dopo lo scambio di giocatori effettuato con Washington, ma a brillare sono i vecchi, con Nowitzki in testa che segna 28 punti. Per il nuovo arrivato Butler solo 15 punti. Non bastano ai Suns i 30 punti e 14 rimbalzi di Amar’è Stoudemire (anche su di lui numerose voci di scambio imminente).
    Il massimo in carriera di CJ Watson (ben 40 punti) permette ai Warriors di travolgere i Sacramento Kings nel derby della California. Ottima anche la prova di Curry da 24 punti e 15 assist.
    Una grande prova di squadra degli Hawks permette di espugnare lo Staples Center di Los Angeles, sponda Clippers ovviamente!

    Risultati NBA del 17 febbraio 2010

    • Orlando Magic – Detroit Pistons 116-91
      (Orl: Howard 33, Carter 20, Nelson 14 – Det: Hamilton 36, Prince 13, Jerebko 13)
    • Indiana Pacers – San Antonio Spurs 87-90
      (Ind: Granger 23, Hibbert 14, Ford 14 – SA: Parker 28, Ginobili 18, Jefferson 13)
    • Toronto Raptors – Memphis Grizzlies 102-109 (overtime)
      (Tor: Bosh 32, Bargnani 14, Calderon 12 – Mem: Gay 29, Randolph 24, Mayo 22)
    • Washington Wizards – Minnesota Timberwolves 108-99
      (Was: Blatche 33, Miller 17, Howard 14, McGee 14 – Min: Jefferson 18, Gomes 16, Flynn 15)
    • New Jersey Nets – Miami Heat 84-87
      (NJ: Lopez 26, Harris 18, Dooling 14 – Mia: Beasley 23, Richardson 16, Cook 11)
    • New York Knicks – Chicago Bulls 109-115
      (NY: Harrington 27, Chandler 26, Lee 23 – Chi: Rose 27, Deng 23, Miller 21)
    • Milwaukee Bucks – Houston Rockets 99-127
      (Mil: Mbah a Moute 18, Jennings 13, Ridnour 12, Bogut 12 – Hou: Ariza 22, Battier 20, Landry 19)
    • New Orleans Hornets – Utah Jazz 90-98
      (NO: Stojakovic 24, Collison 24, Thornton 14 – Uta: Millsap 24, Williams 16, Boozer 16)
    • Dallas Mavericks – Phoenix Suns 107-97
      (Dal: Nowitzki 28, Kidd 18, Terry 17 – Pho: Stoudemire 30, Richardson 19, Lopez 14)
    • Golden State Warriors – Sacramento Kings 130-98
      (GS: Watson 40, Morrow 25, Curry 24 – Sac: Thompson 17, Evans 17, Greene 15)
    • Los Angeles Clippers – Atlanta Hawks 92-110
      (Cli: Kaman 21, Butler 18, Gordon 18 – Atl: Horford 31, Josh Smith 20, Johnson 18)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA, All Star Game 2010: Vittoria Est e Wade MVP

    Di fronte a 109 mila spettatori (un record mondiale), nell’avveniristico stadio dei Dallas Cowboys, si è disputata la partita delle “Stelle”, che ogni anno mette di fronte i migliori giocatori della Eastern Conference e della Western Conference.
    Quest’anno la vittoria è andata agli atleti dell’est, che hanno superato i rivali di misura per 141-139, gara decisa da 2 liberi di Chris Bosh a 5 secondi dalla fine e con l’errore di Carmelo Anthony sul tiro finale. Dwyane Wade e LeBron James assoluti ptotagonisti con 28 punti (e 11 assist) e 25 punti, rispettivamente.
    La prova del fenomeno dei Miami Heat è stata grandiosa ed alla fine è stato premiato come MVP dell’incontro.
    Ma una grossa mano al team della Eastern Conference l’ha data anche Chris Bosh, compagno di squadra di Andrea Bargnani nei toronto Raptors, che ha messo a referto 23 punti e 10 rimbalzi. Da menzionare inoltre la prova di Dwight Howard autore di 17 punti e 3 spettacolari stoppate (nonchè di un tiro da 3 punti, cosa assolutamente inedita per lui).
    Nel team della Western Conference prova straordinaria di Carmelo Anthony che ha chiuso con 27 punti, ben coadiuvato dall’idolo di casa Dirk Nowitzki con 22, partito titolare dopo il ko di Kobe Bryant per infortunio. E forse se l’ovest non ha portato a casa la partita è stato proprio per via degli acciacchi che non hanno permesso a Bryant di mettere piede in campo e che hanno costretto al forfait altri 2 fenomeni come Roy e Paul. Con tutti questi assi in campo sarebbe stata tutt’altra storia e tutt’altro spettacolo.
    Buono il contributo dato da Billups con 17 punti, Durant con 15 e Deron Williams con 14 (quest’ultimo autore di alcune giocate spettacolari ad alta quota!).
    La serata è stata speciale sia per Bosh che è nativo di Dallas, che per Wade, che nel 2006 in questa città portava i suoi Heat al successo sui favoriti Mavs e vinceva il titolo di MVP delle finali NBA. Evidentemente l’aria del Texas giova sulle prestazioni del numero 3!.
    Cala il sipario, dopo questa splendida partita, sull’All Star Game 2010 che verrà ricordato per la sua “grandezza” e per i suoi 109 mila spettatori!

    • Eastern Conference – Western Conference 141-139

    Eastern:

    Wade 28 punti, 6 rimbalzi, 11 assist, 5 steal
    James 25 punti, 5 rimbalzi, 6 assist , 4 steal
    Bosh 23 punti, 10 rimbalzi, 1 aasist, 2 steal
    Howard 17 punti, 5 rimbalzi, 1 assist, 3 stoppate
    Johnson 10 punti, 1 rimbalzo, 1 assist, 2 steal
    Pierce 8 punti, 1 steal
    Rose 8 punti, 4 assist, 3 steal
    Horford 8 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 steal, 1 stoppata
    Lee 4 punti, 2 rimbalzi, 1 assist
    Rondo 4 punti, 1 rimbalzo, 5 assist, 1 steal
    Garnett 4 punti, 3 rimbalzi, 2 assist, 1 stoppata
    Wallace 2 punti, 3 rimbalzi, 1 assist

    Western:

    Anthony 27 punti, 10 rimbalzi, 2 assist
    Nowitzki 22 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 steal
    Billups 17 punti, 5 assist, 1 steal
    Durant 15 punti, 5 rimbalzi
    Williams 14 punti, 3 rimbalzi, 6 assist, 4 steal, 1 stoppata
    Gasol 13 punti, 6 rimbalzi, 1 steal
    Stoudemire 12 punti, 10 rimbalzi, 1 steal
    Randolph 8 punti, 6 rimbalzi, 2 assist, 2 steal
    Nash 4 punti, 1 rimbalzo, 13 assist
    Kaman 4 punti, 3 rimbalzi, 1 assist
    Duncan 3 punti, 4 rimbalzi, 2 steal
    Kidd 0 punti, 2 rimbalzi, 1 assist, 1 steal

    Guarda gli highlights di Eastern Conference – Western Conference

  • NBA: LeBron James non si ferma più

    Risultati NBA del 4 febbraio 2010

    Il big match della notte, che metteva di fronte i 2 assi LeBron James dei Cleveland Cavaliers e Dwyane Wade dei Miami Heat si è concluso tutto a favore del primo che si è aggiudicato sia la sfida diretta che quella di squadra. I Cavs infatti hanno battuto gli Heat costruendo il successo su uno straordinario secondo tempo, visto che i primi 2 quarti erano stati molto equilibrati. Il “Re” dell’ NBA ha sfiorato l’ennesima tripla doppia terminando l’incontro con 36 punti 8 assist e 7 rimbalzi mentre il suo avversario nel secondo tempo è crollato dopo essere stato alla pari del fenomeno nel primo tempo, chiudendo con 24 punti ma con un pessimo 11/26 al tiro. James dà l’impressione di poter vincere una partita da solo in ogni momento dell’incontro, se decide che è ora di archiviare la pratica, pochi giocatori sono in grado di limitarlo e tenere la partita punto a punto. A memoria sembra di vedere la stessa caratteristica dominante di Michael Jordan, si deve perdonare lo scomodo paragone ma la realtà dei fatti, vedendo una partita di Cleveland, porta a questa conclusione. Nell’altro incontro della notte gli Spurs cadono contro i decimati Blazers guidati da un immenso LaMarcus Aldridge (28 punti e 13 rimbalzi), e soprattutto giocando uno spettacolare ultimo quarto corale che ha permesso il sorpasso su San Antonio che aveva la gara in pugno.

    • Cleveland Cavaliers – Miami Heat 102-86
      (Cle: James 36, S. O’Neal 13, Gibson 12, Hickson 12 – Mia: Wade 24, Beasley 21, J. O’Neal 14)
    • Portland Trail Blazers – San Antonio Spurs 96-93
      (Por: Aldridge 28, Webster 21, Miller 11 – SA: Ginobili 21, Parker 18, Hill 16)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: James-Durant, che spettacolo! Ma alla fine vince Lebron

    Risultati NBA del 24 gennaio 2010

    Grande partita e grande sfida nella notte NBA: a Cleveland i Thunder di Kevin Durant sono stati battuti di un soffio dai Cavs guidati come al solito da un LeBron James mostruoso. I 2 fuoriclasse si sono dati battaglia rispondendo colpo su colpo alle prodezze avversarie. Alla fine James sfiora la tripla doppia (37 punti, 12 assist e 9 rimbalzi), Durant ne mette 34 e aggiunge 10 rimbalzi. La giocata che ha regalato a Cleveland la vittoria è una stoppata fenomenale di LeBron proprio sul numero 35 di Oklahoma che inchioda il risultato sul 100-99. Orlando ha bisogno di un overtime per vincere a Charlotte. Phila batte Indiana, Portland espugna Detroit. Continua a perdere Sacramento, questa volta a Miami sotto i colpi di Wade e Beasley. Chicago va a vincere a Houston, Milwaukee asfalta i T-wolves. New Orleans cade a Denver dopo un tempo supplementare, stupenda la sfida tra Paul degli Hornets ed Anthony dei Nuggets che alla fine sarà vinta dal numero 15 biancoceleste. Phoenix ottiene una facile vittoria casalinga contro i poco consistenti Golden State Warriors, Utah distrugge New Jersey, sempre più desolante.

    • Cleveland Cavaliers – Oklahoma City Thunder 100-99
      (Cle: James 37, O’Neal 22, Gibson 13 – Okl: Durant 34, Westbrook 23, Green 11)
    • Charlotte Bobcats – Orlando Magic 95-106 (overtime)
      (Cha: Augustin 22, Jackson 15, Felton 14 – Orl: Nelson 21, Carter 21, Lewis 18)
    • Indiana Pacers – Philadelphia 76ers 97-107
      (Ind: Granger 22, Price 17, Rush 14 – Phi: Brand 23, Young 22, Iverson 17)
    • Detroit Pistons – Portland Trail Blazers 93-97
      (Det: Hamilton 25, Stuckey 20, Villanueva 17 – Por: Webster 28, Aldridge 21, Fernandez 19)
    • Miami Heat – Sacramento Kings 115-84
      (Mia: Wade 27, Beasley 21, Haslem 14 – Sac: Evans 15, Hawes 14, Casspi 13)
    • Houston Rockets – Chicago Bulls 97-104
      (Hou: Landry 22, Brooks 20, Scola 20 – Chi: Miller 25, Rose 20, Gibson 16)
    • Milwaukee Bucks – Minnesota Timberwolves 127-94
      (Mil: Delfino 24, Jennings 18, Warrick 18 – Min: Flynn 20, Brewer 18, Love 17)
    • Denver Nuggets – New Orleans Hornets 116-110 (overtime)
      (Den: Anthony 30, Billups 20, Martin 20 – NO: Paul 26, Songaila 20, Okafor 16, Stojakovic 16)
    • Phoenix Suns – Golden State Warriors 112-103
      (Pho: Nash 23, Dragic 20, Lopez 16 – GS: Maggette 27, Curry 25, Tolliver 19)
    • Utah Jazz – New Jersey Nets 116-83
      (Uta: Boozer 22, Okur 20, Millsap 20 – NJ: Yi 16, Lopez 14, Williams 13)

    Guarda gli Highlights di Cleveland Cavaliers – Oklahoma City Thunder

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Bargnani KO a Cleveland contro super James

    Risultati NBA del 19 gennaio 2010

    Buona prova degli italiani Andrea Bargnani e Marco Belinelli nella partita giocata da Toronto a Cleveland. Ma lo sforzo compiuto non è valso a nulla perchè i Cavaliers, guidati dal solito mostruoso LeBron James, si sono imposti 108-100. James ha messo a segno 28 punti, 9 rimbalzi e 11 assist, fermandosi ad un solo rimbalzo dalla tripla doppia. Bargnani ha lottato tutta la sera e ha chiuso la sua prova con 19 punti, Belinelli dalla panchina ne ha aggiunti 14 ma Cleveland in questo momento ha una marcia in più rispetto agli avversari. Peccato per la partenza di inizio stagione dove sono arrivate 3 sconfitte nelle prime 5 gare disputate, sconfitte arrivate con squadre sicuramente di livello non eccelso (ad eccezione di Boston), che pesano sul record dei Cavs che avrebbe potuto essere il migliore della lega.
    Nell’altra partita disputata i Miami Heat, con una prova super della loro stella Dwyane Wade da 32 punti, seppelliscono sotto 30 punti i poveri Indiana Pacers.

    • Cleveland Cavaliers – Toronto Raptors 108-100
      (Cle: James 28, Williams 22, O’Neal 16 – Tor: Bosh 21, Bargnani 19, Belinelli 14, DeRozan 14)
    • Miami Heat – Indiana Pacers 113-83
      (Mia: Wade 32, Beasley 21, O’Neal 10 – Ind: Rush 17, Jones 13, Hibbert 12)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Michael Redd termina il campionato per un infortunio al ginocchio

    Sempre a proposito di infortuni nella NBA, anche Michael Redd , così come Blake Griffin, dovrà saltare tutto il resto della stagione per via della rottura dei legamenti del ginocchio sinistro, gli stessi già rotti ed operati nella scorsa stagione.
    L’infortunio è avvenuto durante la partita giocata da Milwaukee contro i Lakers. L’esito della risonanza magnetica non ha lasciato scampo al giocatore: rottura dei legamenti, nuova operazione e stagione finita. Redd è stato visto molto abbattuto ma incoraggiato da amici, compagni di squadra e familiari ha dichiarato di non voler mollare e di non pensare ad un eventuale ritiro, ma ad un nuovo ritorno sul parquet.
    Redd ha giocato in questa stagione solamente 18 partite, fermato da problemi di tendinite al ginocchio sinistro, facendo registrare le seguenti medie: 11.9 punti (35% al tiro), 3 rimbalzi, 2.2 assist e 1.1 recuperata in 27.3 minuti di impiego. Il giocatore negli ultimi 4 anni ha già perso ben 90 partite per infortunio e anche quest’anno ne salterà 64.
    Tanta sfortuna nella carriera di questa guardia dal tiro micidiale, che ha fatto parte anche dell’ultima squadra olimpica americana che ha vinto l’oro, giocando e mettendosi al pari livello di fenomeni come LeBron James, Dwyane Wade, Kobe Bryant, Chris Bosh, Chris Paul, Deron Williams, Carlos Boozer e Dwight Howard, tutte stelle del pianeta NBA. Si spera in un rientro il più repentino possibile e soprattutto ai livelli che competono al giocatore dei Bucks

  • NBA: Bargnani stende i Magic

    Risultati NBA del 6 gennaio 2010

    Un ottimo Andrea Bargnani, ben coadiuvato da Chris Bosh, è la chiave del successo dei Raptors sugli Orlando Magic alla Amway Arena di Orlando (108-103). Per l’italiano 18 punti e una difesa veramente eccezionale contro il centro più forte e dominante in NBA, ovvero Dwight Howard, che, messo sotto pressione dal nostro connazionale, riesce a perdere ben 9 palloni nella sua partita. Buono anche l’apporto di Marco Belinelli che chiude con 10 punti a referto. Importanti vittorie di Boston a Miami (112-106), Di New Orleans contro gli esplosivi Oklahoma City Thunder (97-92), di Utah contro Memphis (117-94), di Phoenix contro Houston (118-110), di San Antonio contro Detroit (112-92, per i Pistons è la 11esima sconfitta consecutiva!) e di Atlanta contro i Nets (119-89, e per gli Hawks si interrompe la striscia di 4 sconfitte di fila). Cleveland batte Washington con il solito LeBron James quasi da tripla-doppia (121-98), nel giorno in cui la lega squalifica Gilbert Arenas dei Wizards per la questione delle armi nello spogliatoio. Nello scontro tra povere Golden State espugna Minnesota (107-101). La sorpresa della notte arriva da Los Angeles dove nel derby tra Clippers e Lakers i campioni NBA vengono battuti 102-91 nonostante i 33 punti del solito Kobe Bryant.

    • Atlanta Hawks – New Jersey Nets 119-89
      (Atl: Crawford 29, Johnson 20, Williams 12 – NJ: Yi 19, Harris 15, Lopez 12)
    • Cleveland Cavaliers – Washington Wizards 121-98
      (Cle: James 23, O’Neal 17, Parker 16 – Was: Jamison 26, Foye 18, Young 14)
    • Orlando Magic – Toronto Raptors 103-108
      (Orl: Lewis 24, Redick 22, Howard 20 – Tor: Bargnani 18, Bosh 18, Turkoglu 17)
    • Miami Heat – Boston Celtics 106-112
      (Mia: Wade 44, Haslem 19, O’Neal 14 – Bos: Rondo 25, R. Allen 22, Perkins 20)
    • Minnesota Timberwolves – Golden State Warriors 101-107
      (Min: Jefferson 26, Love 23, Brewer 19 – GS: Maggette 28, Ellis 20, Curry 16)
    • Oklahoma City Thunder – New Orleans Hornets 92-97
      (Okl: Durant 27, Green 20, Krstic 11, Westbrook 11 – NO: West 19, Okafor 15, Paul 14)
    • San Antonio Spurs – Detroit Pistons 112-92
      (SA: Parker 23, Jefferson 17, Ginobili 16 – Det: Hamilton 29, Villanueva 14, Stuckey 13)
    • Phoenix Suns – Houston Rockets 118-110
      (Pho: Nash 26, Stoudemire 25, Frye 22 – Hou: Brooks 34, Landry 31, Ariza 15)
    • Utah Jazz – Memphis Grizzlies 117-94
      (Uta: Miles 24, Boozer 20, Matthews 15 – Mem: Young 22, Randolph 18, Mayo 16)
    • Los Angeles Clippers – Los Angeles Lakers 102-91
      (Cli: B. Davis 25, Kaman 21, Gordon 18 – Lak: Bryant 33, Bynum 15, Brown 15)

    CLASSIFICHE NBA