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  • SBK, Phillip Island: la prima Superpole va a Checa.

    SBK, Phillip Island: la prima Superpole va a Checa.

    Carlos Checa ha conquistato la prima Superpole dell’anno sul circuito australiano di Phillip Island. Il pilota di casa Ducati ha fatto registrare il miglior tempo in 1.30.882, dando vita ad una vera e propria battaglia sul filo dei millesimi con il campione del mondo in carica Max Biaggi, che alla fine deve accontentarsi della seconda piazza staccato di soli 13 millesimi.
    La prima fila è chiusa da Sylvain Guintoli e dalla Bmw di Leon Haslam staccati rispettivamente di 4 e 6 decimi.

    Qualche problema, invece, per Marco Melandri che non è riuscito ad andare oltre l’ottava posizione. L’italiano della Yamaha, alla sua prima esperienza in Superbike, è riuscito ad arrivare sino all’ultima manche ma ha chiuso ultimo a quasi due secondi dal leader. Domani partirà dall’ultima piazza della seconda fila.

    La nuova formula della Superpole ha subito mietuto vittime illustri: Toseland e Haga sono rimasti fuori già nella prima manche, mentre non sono riusciti a qualificarsi per la Q3 Michel Fabrizio e Johnatan Rea. Nono il pilota italiano della Ducati, addirittura 12esimo l’americano della Honda.

    Si riparte, dunque, come si ci era lasciati. Cosi come le ultime gare della scorsa stagione, queste prime qualifiche hanno subito evidenziato che Checa e Biaggi hanno qualcosa in più rispetto alla concorrenza. Ed infatti sono stati gli unici due piloti a scendere sotto il muro dell’ 1.31.
    La battaglia per il mondiale scatterà questa notte all’ 1.55 ora italiana con Gara1.

    Griglia di partenza

    1. Carlos Checa1’30.882 (Althea Racing)
    2. Max Biaggi1’30.895 (Aprilia Alitalia Racing Team)
    3. Sylvain Guintoli1’31.293 (Team Effenbert-Liberty Racing)
    4. Leon Haslam1’31.429 (BMW Motorrad Motorsport)
    5. Eugene Laverty1’31.858 (Yamaha World Superbike Team)
    6. Jakub Smrz1’31.980 (Team Effenbert-Liberty Racing)
    7. Troy Corser1’32.182 (BMW Motorrad Motorsport)
    8. Marco Melandri1’32.662 (Yamaha World Superbike Team)
    9. Michel Fabrizio1’32.153 (Team Suzuki Alstare)
    10. Tom Sykes1’32.204 (Kawasaki Racing Team Superbike)
    11. Joshua Waters1’32.240 (Yoshimura Suzuki Racing Team)
    12. Jonathan Rea1’32.708 (Castrol Honda)
    13. Joan Lascorz1’32.346 (Kawasaki Racing Team)
    14. Noriyuki Haga1’32.391 (PATA Racing Team Aprilia)
    15. James Toseland1’32.547 (BMW Motorrad Italia SBK Team)
    16. Ruben Xaus1’32.788 (Castrol Honda)
    17. Leon Camier1’32.847 (Aprilia Alitalia Racing Team)
    18. Bryan Staring1’32.883 (Team Pedercini)
    19. Maxime Berger1’33.079 (Supersonic Racing Team)
    20. Ayrton Badovini1’33.161 (BMW Motorrad Italia SBK Team)
    21. Roberto Rolfo1’33.286 (Team Pedercini)
    22. Mark Aitchison1’33.413 (Team Pedercini)

  • Rossi è pessimista: “Non abbiamo raggiunto gli obiettivi”

    Rossi è pessimista: “Non abbiamo raggiunto gli obiettivi”

    Nei test di Sepang in Malesia, l’australiano Casey Stoner  ha praticamente dominato i test prima dell’inizio del Mondiale della classe regina delle due ruote. Il pilota numero 27 in sella alla sua Honda ha ottenuto il miglior tempo di 1.59.665 ed è stato l’unico con Dani Pedrosa a scendere sotto il muro dei due minuti.

    Come se non bastasse anche gli altri piloti della Honda hanno realizzato i migliori tempi,  con lo spagnolo Dani Pedrosa subito dietro Casey , Marco Simoncelli terzo e Andrea Dovizioso quarto.

    I quattro moschettieri di casa Honda con questi tempi hanno spaventato un po’ tutti, dimostrando come la casa giapponese abbia fatto passi da gigante nello sviluppo della RC212V.

    E la Yamaha campione del mondo con l’iridato Jorge Lorenzo? Settimo tempo preceduto dal compagno di squadra Ben Spies. Problemi anche per Valentino Rossi che dopo aver saltato la sessione di mercoledì per colpa della febbre è tornato in pista nonostante le condizioni non ottimali per girare un totale di 59 giri. Nonostante l’impegno e gli sforzi, il risultato è stato deludente conquistando solamente l’11°tempo con il cronometro fermo sul 2’01”469 (suo miglior giro con la Ducati a Sepang). Accrescendo notevolmente il distacco con i primi davanti, quantificabile in 1 secondo e 8 decimi pressappoco.

    Nel pomeriggio si è svolta anche una simulazione di gara dove, hanno fatto registrare ottime prestazioni Stoner Dovizioso e Lorenzo, che ha voluto dimostrare come sarà ancora lui l’avversario da battere.

    Valentino è sembrato molto giù di morale e pessimista come forse non lo si era visto mai prima:

    “Non possiamo essere soddisfatti di queste prove – ha detto il pilota numero 46 -. Non abbiamo raggiunto gli obiettivi che volevamo, speravamo in una sesta posizione e un distacco più ridotto, invece siamo a un 1″8 e anche come passo siamo indietro. Il primo giorno siamo riusciti a far lavorare la moto con le gomme dure, una cosa positiva, poi non abbiamo fatto passi avanti. Per l’elettronica abbiamo buone idee e possiamo risolvere i problemi in poco tempo, per gli assetti, non sono altrettanto sicuro. Anche se posso frenare forte, non riesco a essere veloce in centro curva e a sfruttare bene la pista. Sicuramente l’aver fatto solo due giorni invece di tre è stato uno svantaggio. I prossimi test sono in Qatar, una pista diversa da Sepang che non è storicamente molto favorevole alla Ducati, quindi vedremo se riusciremo ad essere più veloci”.

    I tempi a disposizione dei team e dei piloti sono davvero ridotti con gli ultimi test utili in Qatar previsti per il 13 e 14 Marzo. Miracoli a parte si prospetta una stagione davvero non facile per il numero 46 più amato d’Italia.

    Tempi finali dei Test  di Sepang, Giorno 3:

    1.Casey Stoner AUS Repsol Honda Team 1.59.665 (37 giri)
    2.Dani Pedrosa ESP Repsol Honda Team 1.59.803 (38 giri)
    3.Marco Simoncelli ITA San Carlo Honda Gresini 2.00.163 (46 giri)
    4.Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda Team 2.0.541 (45 giri)
    5.Ben Spies USA Yamaha Factory Racing 2.00.678 (32 giri)
    6.Colin Edwards USA Monster Yamaha Tech 3 2.00.966 (29 giri)
    7.Jorge Lorenzo ESP Yamaha Factory Racing 2.01.003 (48 giri)
    8.Alvaro Bautista ESP Rizla Suzuki MotoGP 2.01.194 (34 giri)
    9.Hiroshi Aoyama JPN San Carlo Honda Gresini 2.01.328 (48 giri)
    10.Hector Barbera ESP Aspar Team 2.01.346 (21 giri)
    11.Valentino Rossi ITA Ducati Team 2.01.469 (59 giri)
    12.Nicky Hayden USA Ducati Team 2.01.469 (71 giri)
    13.Loris Capirossi ITA Pramac Racing Team 2.01.493 (39 giri)
    14.Cal Crutchlow GBR Monster Yamaha Tech 3 2.02.034 (50 giri)
    15.Randy de Puniet FRA Pramac Racing Team 2.02.155 (42 giri)

    16.Toni Elias ESP LCR Honda MotoGP 2.02.410 (57 giri)

    17.Bike #T1 JPN Yamaha Test Rider 2.02.457 (40 giri)
    18.Karel Abraham CZE Cardion AB Motoracing 2.02.506 (55 giri)
    19.Bike #T2 JPN Yamaha test Rider 2.03.016 (13 giri)

  • Superbike al via da Phillip Island. Assalto al re Biaggi

    Superbike al via da Phillip Island. Assalto al re Biaggi

    Dopo la pausa invernale torna il campionato delle moto derivate di serie, ovvero la Superbike. Stanotte, ore 5:30 italiane, il Mondiale 2011 partirà con le prime prove libere da Phillip Island valide per il Gran Premio d’Australia, appuntamento inaugurale della nuova stagione ormai da due anni, in programma domenica quando in Italia saranno le 2:00, per Gara 1, e le 5:00, per Gara 2.
    Inutile dire che il pilota e moto da battere sono Max Biaggi e la sua Aprilia campioni del mondo in carica e che hanno dominato la stagione 2010 grazie alle 10 vittorie conquistate (tra le quali 4 doppiette) nell’annata appena messa in archivio. Il 40enne centauro romano, alla sua prima affermazione in Superbike alla quinta partecipazione, dovrà difendersi dagli “affamati” Leon Haslam, dominatore della prima parte della passata stagione e che ha cambiato sella passando dalla Suzuki alla Bmw, e dal compagno di team nonchè due volte campione del mondo della categoria Troy Corser, Jonathan Rea sulla nuova Honda del team Castrol, Carlos Checa sulla Ducati 1098 del team privato Althea e Marco Melandri pronto alla nuova avventura in sella alla Yamaha YZF R1 senza dimenticare Noriyuki Haga, il funambolo giapponese eterno secondo che non è riuscito mai a vincere un titolo iridato sfuggito diverse volte per una manciata di punti, che archiviata l’avventura sulla Ducati ufficiale ripartirà dalla Aprilia del team Pata così come ripartirà dalla Suzuki Michel Fabrizio, l’altro ex pilota ufficiale della casa bolognese.

    Già, la Ducati. La casa di Borgo Panigale, la Regina della Superbike, ha deciso di prendersi un periodo di pausa per far ripartire un nuovo progetto nel prossimo futuro non presentandosi ai nastri di partenza del Mondiale 2011 ma allo stesso tempo fornendo appoggio, telai e pezzi ai team privati. Un’assenza che si sentirà molto visto che la Rossa nell’ancora breve storia della Superbike, istituita solo nel 1988, può vantare in bacheca ben 13 titoli piloti e 16 costruttori.
    Lo spettacolo nonostante ciò non dovrebbe mancare in una categoria che di spettacolo ne ha sempre regalato in quantità industriale prospettando per questa stagione 2011 una battaglia fino all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio a cominciare dalle varianti veloci e dai sali e scendi del bellissimo e suggestivo circuito australiano situato su di un’isola alla punta dell’Australia sud-orientale proprio a ridosso del mare dove si incontrano le acque dell’Oceano Pacifico e di quello Indiano.

  • Moto GP: è ancora Stoner. Rossi solo 11°

    Moto GP: è ancora Stoner. Rossi solo 11°

    Nella terza ed ultima giornata di test Moto GP a Sepang Casey Stoner mette di nuovo tutti in fila abbassando ulteriormente il record del circuito malese e scendendo sotto il muro dei 2′. L’australiano iridato nel 2007, nel caldo umido- torrido della Malesia, ha chiuso con uno stratosferico 1’59”665 dimostrando di essere al momento il migliore e il favorito numero uno al Mondiale 2011.
    La Honda è un gradino sopra le rivali e lo dimostrano anche i primi quattro posti ottenuti nella sessione dai piloti della casa giapponese: Pedrosa, unico insieme a Stoner a scendere sotto i due minuti, è secondo seguito da Simoncelli e Dovizioso.

    Beccano un secondo di distacco le due Yamaha ufficiali: Spies, ancora davanti al campione del mondo Lorenzo, chiude quinto mentre lo spagnolo fa solo il settimo tempo e preceduto persino dalla Yamaha privata di Edwards.
    Male, anzi malissimo le Ducati ufficiali in evidente difficoltà: Rossi, che ieri era stato a riposo per l’influenza che lo aveva colpito, non è riuscito ad entrare nella top ten chiudendo con l’11esimo tempo, il compagno di team Hayden ha fatto anche peggio con il 13esimo crono. Rossi, non ancora al meglio della condizione dopo l’operazione subìta alla spalla, accusa un ritardo abissale da Stoner che ammonta ad 1 secondo e 8 pieno. C’è tanto lavoro da fare per la casa di Borgo Panigale e per il Dottore che avranno a disposizione gli ultimi due giorni di test dal 13 al 14 marzo, a Losail in Qatar, prima dell’inizio del Mondiale che avverrà sullo stesso circuito arabo il 20 marzo.

    I tempi della terza giornata di test a Sepang

    1. STONER (Honda) – 1’59”665
    2. PEDROSA (Honda) – 1’59”803
    3. SIMONCELLI (Honda) – 2’00”163
    4. DOVIZIOSO (Honda) – 2’00”541
    5. SPIES (Yamaha) – 2’00”678
    6. EDWARDS (Yamaha) – 2’00”966
    7. LORENZO (Yamaha) – 2’01”003
    8. BAUTISTA (Suzuki) – 2’01”194
    9. BARBERA (Ducati) – 2’01”346
    10. AOYAMA (Honda) – 2’01”352
    11. ROSSI (Ducati) – 2’01”469
    12. CAPIROSSI (Ducati) – 2’01”493
    13. HAYDEN (Ducati) – 2’01”567
    14. DE PUNIET (Ducati) – 2’02”386
    15. ELIAS (Honda) – 2’02”410
    16. ABRAHAM (Ducati) – 2’02”547
    17. CRUTCHLOW (Yamaha) – 2’02”757

  • Moto GP: nei test in Malesia vola Stoner, Rossi out per la febbre

    Moto GP: nei test in Malesia vola Stoner, Rossi out per la febbre

    Seconda giornata di test Moto GP sul circuito di Sepang in Malesia dove il più veloce è stato Casey Stoner. L’australiano della Honda ha chiuso con il tempo di 2’00”171 beffando tutti ma è disarmante la superiorità della casa giapponese che piazza dietro di lui anche i compagni di team Pedrosa e Dovizioso, staccati rispettivamente di 58 millesimi e 3 decimi abbondanti.

    Dietro il magnifico trio della Honda Repsol la coppia Yamaha con Spies che precede il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo. Distacchi importanti tra le due case ma bisogna capire fino a che punto questi siano indicativi in vista del Mondiale 2011 ormai alle porte che partirà da Losail in Qatar il 20 marzo.

    Assente invece Valentino Rossi che non ha potuto provare i nuovi accorgimenti sulla sua Ducati perchè influenzato. La febbre infatti ha colpito non solo il pilota di Tavullia ma anche Bautista e il giovane talento ex Superbike Crutchlow che però sono scesi regolarmente in pista in sella alla Suzuki e alla Yamaha.
    Rossi ha preferito prendersi un giorno di riposo oggi per poi lavorare duramente domani visto che sarà anche l’ultimo giorno di test previsti a Sepang.

    I tempi della seconda giornata di test a Sepang

    1. STONER (Honda) – 2’00”171
    2. PEDROSA (Honda) – 2’00”229
    3. DOVIZIOSO (Honda) – 2’00”531
    4. SPIES (Yamaha) – 2’00”824
    5. LORENZO (Yamaha) – 2’00”931
    6. SIMONCELLI (Honda) – 2’01”033
    7. AOYAMA (Honda) – 2’01”439
    8. EDWARDS (Yamaha) – 2’01”738

  • Test Moto GP: Simoncelli beffa tutti, Rossi – Ducati decimi

    Test Moto GP: Simoncelli beffa tutti, Rossi – Ducati decimi

    Cala il sipario sulla prima parte di test ufficiali Moto GP svoltisi in Malesia sul tracciato di Sepang. Acuto di Simoncelli che si porta a casa il miglior tempo della sessione e degli interi test fermando il cronometro sul 2’00″757 per la soddisfazione del pilota italiano che quest’anno può contare su una Honda ufficiale fornita dalla casa nipponica al team Gresini e ambire a grandi traguardi.

    Al secondo posto staccato di pochi millesimi, 54 per la precisione, un’altra Honda, quella del team ufficiale Repsol di Casey Stoner che ha preceduto a sua volta il campione del mondo Jorge Lorenzo sulla Yamaha.
    La Honda però ha dimostrato la propria supremazia fin qui e di essere più avanti nello sviluppo delle proprie moto piazzando Dovizioso e Pedrosa rispettivamente al quarto e sesto posto, tra di loro l’altra Yamaha ufficiale, che fu di Rossi, di Ben Spies.

    Già, Rossi: il pilota di Tavullia ha dimostrato di essere in netta crescita sia come condizione fisica, dopo l’intervento subìto alla spalla, sia per quanto riguarda il feeling con la Ducati: decimo tempo (2’01″842) per lui ma con una Desmosedici che ancora deve svelare tutte le sue potenzialità. Il Dottore è stato preceduto anche dal compagno di team Hayden che ha chiuso con l’ottavo miglior tempo. Prossimi test tra tre settimane ancora a Sepang.

    I tempi della terza e ultima giornata di test a Sepang

    1. Simoncelli (Honda) – 2’00”.757 (42 giri)
    2. Stoner (Honda) – 2’00”.811 (42 giri)
    3. Lorenzo (Yamaha) – 2’00”.845 (46 giri)
    4. Dovizioso (Honda) – 2’00”.945 (51 giri)
    5. Spies (Yamaha) – 2’01”.002 (60 giri)
    6. Pedrosa (Honda) – 2’01”.241 (44 giri)
    7. Aoyama (Honda) – 2’01”.353 (63 giri)
    8. Hayden (Ducati) – 2’01”.534 (60 giri)
    9. Edwards (Yamaha) – 2’01”.651 (32 giri)
    10. Rossi (Ducati) – 2’01”.842 (52 giri)

  • “Giallo Valentino” sulla nuova Ducati di Rossi [foto]

    “Giallo Valentino” sulla nuova Ducati di Rossi [foto]

    Un rosso più accesso rispetto al tradizionale che lascia maggiore spazio al bianco e ad un tocco di giallo. Questa è la nuova livrea della Ducati Desmosedici GP11 di Valentino Rossi presentata a Madonna di Campiglio che disputerà il Mondiale 2011 Moto GP. E’ proprio l’immancabile “giallo Valentino” la nuova cromatura, oltre al tipico rosso-bianco, che apparirà sulla moto di Borgo Panigale, così come giallo è la tinta che colorerà il suo inseparabile numero 46 stampato sul cupolino a differenziarla dalla moto del compagno di team Nicky Hayden.

    La novità tecnica che balza di più agli occhi sono gli sfoghi laterali sulla carena tipo branchie di squalo, soluzione adottata già in Formula 1 dalla maggior parte delle vetture. In particolare queste aperture, tre sul lato sinistro e due su quello destro, dovrebbero consentire alla moto di raggiungere una maggiore velocità di punta contendendo allo stesso tempo i consumi.

    CLICCA QUI PER VEDERE LA FOTOGALLERY DELLA DUCATI DI VALENTINO ROSSI

  • Moto GP: Ducati è la nuova sfida di Rossi

    Moto GP: Ducati è la nuova sfida di Rossi

    Dal “ritiro” di Madonna di Campiglio, la nota località sciistica trentina ormai habituè di Ferrari e Ducati, parla per la prima volta da ducatista Valentino Rossi, pronto mentalmente, ma meno fisicamente, ad affrontare la nuova sfida in sella al bolide di Borgo Panigale. In particolare il Dottore si è soffermato sul recupero della sua spalla operata il 14 novembre dopo il terrificante incidente al Mugello dello scorso giugno che condizionò inevitabilmente il suo cammino nel Mondiale 2010:

    • Mi fa ancora male la spalla e non riesco a stendere completamente il braccio destro. Spero nelle due settimane che mi separano dai primi test a Sepang di migliorare la mia condizione, cercherò di tornare al 100% al più presto“.

    La stagione 2011 incombe, il 20 marzo è la data cerchiata in rosso sul calendario di tutti i piloti e team quando sul circuito di Losail in Qatar partirà ufficialmente il nuovo campionato ma prima ci saranno dei test importantissimi in Malesia per capire chi ha lavorato bene e chi invece è ancora in ritardo. E Rossi vuole farsi trovare al top della condizione con una Desmosedici ancora tutta da scoprire:

    • È una corsa contro il tempo per essere davvero pronti per la prima gara ma c’è ancora tanto lavoro da fare. Spero di arrivare ad una forma discreta all’esordio stagionale in Qatar per poi essere al cento per cento in aprile”.

    Tutti aspettano di vedere come sarà il primo approccio del pilota di Tavullia in sella alla Ducati, una moto completamente diversa da quella guidata per tanti anni, per questo sarà importante per Rossi adattare il suo stile di guida alla Rossa e viceversa:

    • Finora abbiamo modificato qualcosa la posizione di guida per stare più comodi, ma ci incontreremo a metà strada. Anch’io dovrò adattare il mio stile. Devi avere uno stile leggermente più ‘sporco’ per correre con la Desmosedici. Occorrerà avere non solo una moto veloce ma che ti aiuti facendoti correre meno rischi“.

    Il sette volte campione del Mondo Moto GP poi chiude parlando della sua vecchia innamorata, la Yamaha, e il suo rivale più agguerrito, il neo campione iridato Jorge Lorenzo:

    • All’inizio della stagione scorsa pensavo di rimanere alla Yamaha e di chiudere lì la mia carriera. Poi la stagione ha avuto un’evoluzione diversa. Sapevo che la Ducati mi stava cercando ed è stata una cosa graduale. Adesso questa per me è una grande sfida.
      La Yahama probabilmente ha fatto bene a puntare su Lorenzo, piuttosto che su di me. Lui è giovane e forte e insieme a Stoner è il favorito per il Mondiale. Jorge conosce bene la moto, Stoner deve essere più costante, ma ha dalla sua la Honda, che fa paura. Sarà una bella sfida
      “.
  • Stoner – Honda già in forma. Rossi chiude 15esimo

    Stoner – Honda già in forma. Rossi chiude 15esimo

    Seconda e ultima giornata di test della Moto GP sul circuito Ricardo Tomo di Valencia. Il più veloce della giornata è stato Casey Stoner che in sella alla sua nuova moto, la Honda, ha strappato il miglior giro a Jorge Lorenzo fermando il crono in 1’32”066 andando vicinissimo al giro sbalorditivo fatto pochi giorni fa durante le qualifiche ufficiali dell’ultimo appuntamento della stagione proprio a Valencia di 1’31”799. Ma l’australiano in quella occasione era in sella alla Ducati, la stessa con la quale oggi Valentino Rossi ha chiuso con il 15esimo tempo. Ancora tanto lavoro da fare per il pilota di Tavullia che sta continuando a sperimentare quale tipo di motore si adatti meglio alla sua guida, un big bang più docile o uno screamer che eroga più potenza ma allo stesso tempo più scorbutico. 1’33’761 il miglior giro di Valentino che nelle battute finali è stato superato anche da Loris Capirossi, anche lui dall’anno prossimo in Ducati (team non ufficiale).

    Le Yamaha si confermano però moto da battere: a parte l’exploit di Stoner durante il pomeriggio, il neo campione del mondo Jorge Lorenzo aveva dominato nella sessione di ieri e in quella della mattina, tallonato dal suo nuovo compagno di scuderia Ben Spies, che continua nella sua crescita esponenziale dopo l’ottima annata d’esordio in Moto GP. Se Stoner è riuscito a strappare con un colpo di reni la migliore prestazione della giornata, discorso diverso invece va fatto per gli altri piloti Honda con Simoncelli, il migliore della truppa dopo l’australiano, che ha concluso con il quarto tempo ma che è caduto sull’asfalto valenciano per ben due volte, mentre Pedrosa ha chiuso in quinta posizione. Più indietro Dovizioso (nono).

  • Moto GP: domina Lorenzo, Rossi solo decimo. Oggi nuovi test

    Moto GP: domina Lorenzo, Rossi solo decimo. Oggi nuovi test

    Seconda giornata di test a Valencia dove ieri il circuito Ricardo Tomo ha segnato, seppur in veste non ufficiale, l’esordio di Valentino Rossi in Ducati. Ieri il Dottore ha chiuso con il decimo tempo, fatto registrare pomeriggio dopo che nella mattinata aveva fatto una decina di giri per prendere confidenza con il suo nuovo cavallo di razza: 1’33”882, a quasi due secondi dalla lepre Lorenzo.
    Oggi Rossi dovrà scegliere quale dei due motori provati, il big bang o lo screamer, dovrà portare avanti con l’evoluzione in vista della prossima stagione.

    Ma ieri non c’è stato solo la prima apparizione di Rossi in sella alla nuova moto: anche Stoner, che ha lasciato la casa di Borgo Panigale per approdare nel team ufficiale Honda, è sceso in pista con una Honda completamente vestita di bianco. Per l’australiano i tempi sono stati significativi ma soprattutto è riuscito a piazzarsi sin da subito davanti a Perdosa e Dovizioso (Team Repsol) e Simoncelli, in sella alla stessa moto. Ottimo anche Ben Spies che, passato alla Yamaha ufficiale a raccogliere l’eredità lasciata da Valentino, ha fatto subito il secondo tempo alle spalle del neo campione iridato, nonchè compagno di squadra, Lorenzo