Tag: ducati

  • MotoGP: a Le Mans la pole è di Stoner. Rossi in ritardo, è 9°

    MotoGP: a Le Mans la pole è di Stoner. Rossi in ritardo, è 9°

    Si sono da poco concluse le qualifiche sul circuito di Le Mans dove domani si correrà il Gran Premio di Francia, quarto GP del Motomondiale 2011, con la pole position, prevedibilissima, di Casey Stoner, la terza stagionale e la 25esima in carriera in MotoGP. L’australiano, che è sempre stato il più veloce fin dalle prove libere, stampa il miglior giro in 1:33.153 “stracciando” praticamente tutti gli avversari, o meglio, solo uno è riuscito a resistergli, Marco Simoncelli. Il pilota italiano fa al suo ultimo tentativo 1:33.212 sfiorando la pole distante solo 59 millesimi, un niente. La prima fila è completata da Andrea Dovizioso che finalmente, dopo opache prestazioni, riesce ad ottenere un ottimo risultato. Vedremo se il forlivese domani in gara riuscirà a stare con i primi o se sarà solo un fuoco di paglia. In quarta posizione Dani Pedrosa, lo spagnolo sembra abbia fatto qualche passo indietro rispetto alle ultime uscite e accusa oltre mezzo secondo dal compagno di box in pole.

    E’ da evidenziare il dominio della Honda che piazza 4 moto nelle prime 4 posizioni: la casa giapponese quest’anno non ha rivali, solo la classe di Lorenzo, considerando che ancora il binomio Rossi – Ducati non è competitivo, potrebbe fare la differenza e dare battaglia al bolide nipponico. Lorenzo che chiude proprio alle spalle di Pedrosa, con un ritardo da Stoner di 553 millesimi, domani dovrà dare il meglio di sè per dare filo da torcere a Stoner e Simoncelli.

    Lo spagnolo guida il quartetto della Yamaha all’inseguimento delle Honda seguito dalle “private” del team Monster Tech 3 di Cal Crutchlow, sesto, e Colin Edwards, settimo, mentre la ufficiale di Ben Spies è ottava.
    Si abbona invece al nono posto Valentino Rossi: per il Dottore si tratta della terza volta, su quattro qualifiche disputate, che partirà da quella casella della griglia. Il pilota della Ducati fa lo stesso identico tempo di Spies, 1:34.206, ma avendolo fatto dopo partirà dietro l’americano. Decimo tempo per Nicky Hayden sull’altra Ducati ufficiale, buon 11esimo tempo anche per il pilota di casa Randy De Puniet in sella alla Ducati privata del team Pramac.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:33.153
    2. SIMONCELLI HONDA 1:33.212 +0.059
    3. DOVIZIOSO HONDA 1:33.621 +0.468
    4. PEDROSA HONDA 1:33.683 +0.530
    5. LORENZO YAMAHA 1:33.706 +0.553
    6. CRUTCHLOW YAMAHA 1:33.804 +0.651
    7. EDWARDS YAMAHA 1:34.063 +0.910
    8. SPIES YAMAHA 1:34.206 +1.053
    9. ROSSI DUCATI 1:34.206 +1.053
    10. HAYDEN DUCATI 1:34.277 +1.124
    11. DE PUNIET DUCATI 1:34.351 +1.198
    12. BAUTISTA SUZUKI 1:34.513 +1.360
    13. AOYAMA
    HONDA 1:34.612 +1.459
    14. BARBERA
    DUCATI 1:34.650 +1.497
    15. CAPIROSSI
    DUCATI 1:34.866 +1.713
    16. ABRAHAM DUCATI 1:35.010 +1.857
    17. ELIAS
    HONDA 1:35.433 +2.280
  • MotoGP, Stoner prenota la pole

    MotoGP, Stoner prenota la pole

    E’ ancora una volta Casey Stoner il pilota più veloce delle libere del Gran Premio di Francia. L’australiano nelle terze libere ha fatto segnare il miglior tempo di 1:33.815, scavalcando solo nelle battute finali l’altra Honda di Marco Simoncelli che sembra tenere il suo passo. Due decimi il suo distacco.
    Cosi come nelle prime libere il quartetto Honda è completato da Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa, staccati rispettivamente di quattro (1:34.244 il tempo del forlivese), e sei decimi (1:34.545 per lo spagnolo).

    La Ducati di Nicky Hayden chiude le libere con il quinto tempo, staccata di oltre 1″ dal leader. Le prime quattro posizioni in vista della gara non sembrano essere attaccabili, quindi grande lavoro dello statunitense che anche ieri aveva confermato di essere il più veloce dei non-Honda. Il suo compagno di squadra Valentino Rossi non va oltre la settima piazza, e accusa quasi 1″ e mezzo di ritardo da Stoner. Le due Ducati sono divise dalla Yamaha di Jorge Lorenzo, che con il tempo di 1:35.051 è staccato di 1″ e due decimi. Lo spagnolo sembra essere in difficoltà su una pista che per caratteristiche è stata sempre favorevole alla Yamaha.

    In ottava e nona posizione le altre due Yamaha di Colin Edwards, che è dietro di un solo millesimo rispetto al sette volte campione del mondo MotoGP, e Ben Spies, che precede l’altra Yamaha di Cal Crutchlow.
    Il padrone di casa Randy De Puniet, che ieri era stato protagonista di un buon turno di libere, oggi chiude soltanto in 14esima posizione, a 2″ e due decimi dalla vetta. Chiudono il gruppo la Ducati di Loris Capirossi e la Honda di Toni Elias.

    I tempi delle terze libere

    1 CASEY STONER HONDA 1:33.815
    2 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:34.075 +0.260
    3 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:34.244 +0.429
    4 DANI PEDROSA HONDA 1:34.545 +0.730
    5 NICKY HAYDEN DUCATI 1:34.954 +1.139
    6 JORGE LORENZO YAMAHA 1:35.051 +1.236
    7 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:35.280 +1.465
    8 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:35.281 +1.466
    9 BEN SPIES YAMAHA 1:35.302 +1.487
    10 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:35.442 +1.627
    11 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:35.645 +1.830
    12 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:35.799 +1.984
    13 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:35.979 +2.164
    14 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:36.091 +2.276
    15 HECTOR BARBERA DUCATI 1:36.268 +2.453
    16 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:36.370 +2.555
    17 TONI ELIAS HONDA 1:36.467 +2.652

  • MotoGP, Stoner si ripete nelle libere a Le Mans

    MotoGP, Stoner si ripete nelle libere a Le Mans

    Nella seconda sessione di prove libere, quelle del pomeriggio, sul circuito francese di Le Mans Casey Stoner ripete l’ottima prova della mattina e chiude la giornata con un altro giro veloce, 1:33.782, abbassando di qualche decimo il tempo fatto registrare nella prima sessione e l’unico ad andare sotto il muro dell’1:34. L’australiano della Honda ha preceduto il compagno di marca Marco Simoncelli e di team Dani Pedrosa: il pilota italiano, reduce da grandi performance nel venerdì e nel sabato ma da disastri poi in gara, ha accusato 4 decimi tondi di ritardo dal “canguro australiano” mentre lo spagnolo ha girato quasi 7 decimi più lento.

    Sorprendente, ma da prendere con le pinze, il quarto posto di Nicky Hayden che ha fatto meglio del campione del mondo e leader della classifica iridata Jorge Lorenzo, quinto, ed Andrea Dovizioso, sesto, tutti e tre al limite del secondo di ritardo. Peggiora invece Valentino Rossi che se nella sessione della mattina aveva chiuso con il sesto miglior tempo, in quella pomeridiana deve accontentarsi solo del nono (1:34.966) ma, come sappiamo, il Dottore in questo momento predilige lavorare sull’assetto da utilizzare in gara a spese della prestazione sul giro secco. Domani per il sette volte campione del mondo della classe regina si prospettano ancora qualifiche difficili.

    I tempi delle prove libere del pomeriggio

    1. STONER (Honda) – 1:33.782
    2. SIMONCELLI (Honda) – 1:34.186
    3. PEDROSA (Honda) – 1:34.478
    4. HAYDEN (Ducati) – 1:34.652
    5. LORENZO (Yamaha) – 1:34.659
    6. DOVIZIOSO (Honda) – 1:34.705
    7. EDWARDS (Yamaha) – 1:34:939
    8. AOYAMA (Honda) – 1:34.959
    9. ROSSI (Ducati) – 1:34.966
    10. SPIES (Yamaha) – 1:34.976

  • MotoGP: a Stoner le prime libere in Francia. Rossi 6°

    MotoGP: a Stoner le prime libere in Francia. Rossi 6°

    Dominio Honda nelle prime libere del Gran Premio di Francia sul circuito di Le Mans, quarto appuntamento stagionale del motomondiale.
    Il più veloce di tutti, infatti, è stato Casey Stoner che con un passo di gara impressionante è riuscito a girare in 1:34.133 precedendo lo spagnolo Dani Pedrosa di 3 decimi, che però solamente nel finale è riuscito ad avvicinare il tempo dell’australiano.
    In terza posizione Andrea Dovizioso con l’altra Honda ufficiale Repsol, più staccato, a 6 decimi di secondo, mentre completa il monopolio firmato Honda Marco Simoncelli, in quarta posizione a 8 decimi da Stoner.
    Quinta piazza per l’attuale leader del mondiale Jorge Lorenzo, primo delle “non Honda”, che accusa però un ritardo di oltre 1″ secondo. Lo spagnolo precede di 2 decimi la Ducati di Valentino Rossi, che come sempre succede nelle libere ha preferito concentrarsi sul passo gara e non sul giro singolo.
    Alle spalle del pesarese le altre due Ducati di De Puniet, che sembra essere a suo agio sulla pista di casa, e di Nicky Hayden, entrambi a 3 decimi da Rossi.

    In nona, decima e 11esima posizione le tre Yamaha di Crutchlow, Spies e Edwards, che completano un terzetto raccolto in soli due decimi.
    In difficoltà Loris Capirossi, soltanto 12esimo a oltre 2″ di distacco. L’italiano riesce a classificarsi davanti alle due Honda di Aoyama ed Elias e alla Suzuki di Alvaro Bautista ma sembra in difficoltà se paragoniamop i sui tempi con quelli del compagno di squadra Rabdy De Puniet.
    Soltanto 15esimo il campione del mondo Moto2 Toni Elias su Honda, sempre più oggetto del mistero in questa MotoGP, mentre chiudono il gruppo le due Ducati di Hector Barbera e Karel Abraham.

    I tempi delle prime libere

    1 CASEY STONER HONDA 1:34.133
    2 DANI PEDROSA HONDA 1:34.431 +0.298
    3 ANDREA DOVIZIOSO HONDA 1:34.808 +0.675
    4 MARCO SIMONCELLI HONDA 1:35.029 +0.896
    5 JORGE LORENZO YAMAHA 1:35.165 +1.032
    6 VALENTINO ROSSI DUCATI 1:35.414 +1.281
    7 RANDY DE PUNIET DUCATI 1:35.687 +1.554
    8 NICKY HAYDEN DUCATI 1:35.721 +1.588
    9 CAL CRUTCHLOW YAMAHA 1:35.731 +1.598
    10 BEN SPIES YAMAHA 1:35.743 +1.610
    11 COLIN EDWARDS YAMAHA 1:35.871 +1.738
    12 LORIS CAPIROSSI DUCATI 1:36.410 +2.277
    13 HIROSHI AOYAMA HONDA 1:36.448 +2.315
    14 ALVARO BAUTISTA SUZUKI 1:36.510 +2.377
    15 TONI ELIAS HONDA 1:36.997 +2.864
    16 HECTOR BARBERA DUCATI 1:37.036 +2.903
    17 KAREL ABRAHAM DUCATI 1:37.154 +3.021

  • Superbike: a Monza guida Haslam, record di velocità per Biaggi

    Superbike: a Monza guida Haslam, record di velocità per Biaggi

    Sul tracciato di Monza dove domenica si correrà l’attesissimo Gran Premio d’Italia, Leon Haslam apre il weekend brianzolo da leader beffando proprio negli ultimi istanti di sessione Max Biaggi facendo registrare la migliore prestazione in 1:42.934. Solo 19 millesimi dividono il pilota inglese della Bmw dal romano campione del mondo in carica che si può consolare con il record di velocità per la categoria, la Superbike, toccando con la sua RSV4 sul lunghissimo rettilineo finale i 332.5 km/h.

    I due piloti sono stati gli unici a scendere sotto il muro dell’1:43 e precedono nell’ordine Eugene Laverty (1:43.265) in sella alla Yamaha, il sorprendente Ayrton Badovini su Bmw, a chiudere la prima fila; poi seguono Jonathan Rea con la prima Honda e Noriyuki Haga su Aprilia, per il nipponico ottimo risultato sulla pista che può considerare di casa visto che abita a pochi passi dall’Autodromo. A chiudere la seconda fila la Yamaha di Marco Melandri, alla “prima” sulla pista di Monza, e Troy Corser. Male il leader della classifica iridata Carlos Checa che con la sua Ducati chiude con il 14esimo tempo ad oltre un secondo da Haslam.
    Domani le seconde qualifiche e poi la Superpole a partire dalle 15:00.

  • Rossi già rimpiange la Yamaha?

    Rossi già rimpiange la Yamaha?

    Un settimo e due quinti posti sono un bottino troppo magro per un 7 volte campione del mondo nella classe regina (MotoGP+500) che è abituato a vincere e a combattere con i più forti. Se a questo ci si aggiunge che in qualifica la Ducati è pessima allora è plausibile che il Valentino Rossi venga assalito e travolto dai rimpianti di non avere più una Yamaha tra le mani. D’altronde il proverbio dice “chi lascia la via vecchia per la nuova sa qual che lascia ma non sa quel che trova”. In realtà il divorzio è stato voluto da ambo le parti, il Dottore perchè voleva garanzie e voleva sentirsi più “coccolato” rispetto ad un Lorenzo che stava emergendo, la Yamaha perchè aveva capito l’incompatibilità tra i due piloti, compagni di box ma nemici in tutto, trovandosi a fare una scelta e prendere una difficile decisione, tenere l’uno o l’altro e la carta d’identità ha giocato a favore dello spagnolo che davanti a sè sembra avere un futuro ricco di successi altrettanto quanto lo fu per Valentino.

    Nonostante l’ottimismo forzato che dimostra Vale nelle interviste, si capisce bene che è insoddisfatto di questa primo scorcio di campionato della Rossa. La Ducati è una moto che si fa a fatica a guidare e la sua spalla operata per la seconda volta diversi mesi fa in questo non lo agevola perchè ha bisogno di tutta la forza e tutte le energie necessarie per avere il 100% da questa moto scorbutica e nervosa. E proprio riguardo a questo che forse i rimpianti di Valentino Rossi aumentano: “Vorrei una Ducati più dolce come la Yamaha” dice il numero 46 che lamenta un’erogazione troppo brutale della Ducati in uscita di curva, tipica della casa di Borgo Panigale. Nonostante gli ingegneri si siano dati subito da fare per dare a Vale una moto che gli piacesse guidare, i due stili di guida ancora non sembrano andare d’accordo con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: Rossi è giunto settimo in Qatar ad oltre 16 secondi dal vincitore Stoner, quinto a Jerez ad un minuto di ritardo da Lorenzo, ma va considerato che è stato vittima di una caduta, e quinto all’Estoril a 16 secondi dal trionfatore Pedrosa. Se a tutto ciò consideriamo che sul giro secco la Ducati si becca sempre un ritardo di circa un secondo e mezzo dalle migliori Honda e Yamaha…. Numeri che fanno temere il peggio e che hanno proiettato già i tecnici di Borgo Panigale nello sviluppo della moto del 2012 che sarà completamente diversa da questa sia per componenti sia per cilindrata del motore introdotti dal nuvo regolamento.

    Va dato merito però a Rossi di riuscire, nonostante queste condizioni difficili, a compiere delle mezze imprese in gara, anche prendendosi qualche rischio di troppo (vedi scivolata a Jerez), guardando anche i risultati mortificanti delle altre Ducati. Ma il passo indietro compiuto dalla casa bolognese rispetto agli anni passati è ingiustificabile per il progetto che la stessa aveva dato vita diversi mesi fa decidendo di mettere sotto contratto il pilota più forte al mondo con l’intenzione di dominare, dopo averlo fatto per decenni in Superbike nel campionato delle derivate di serie, anche in MotoGP nel campionato dei prototipi.

  • MotoGP, all’Estoril trionfa Pedrosa, Rossi 5° beffato da Dovizioso

    MotoGP, all’Estoril trionfa Pedrosa, Rossi 5° beffato da Dovizioso

    Uno splendido e perfetto Dani Pedrosa vince, nonostante le sue non perfette condizioni fisiche, il Gran Premio del Portogallo, terzo appuntamento del Mondiale 2011 MotoGP precedendo sul traguardo Jorge Lorenzo e Casey Stoner che vanno a completare il podio. Per lo spagnolo della Honda si tratta del primo successo stagionale e il 13esimo nella classe regina. La casa nipponica piazza le 3 moto ufficiali del team Repsol nei primi 4 posti.
    Sul tracciato dell’Estoril Pedrosa rimane in scia a Lorenzo, che sul circuito lusitano prima di oggi aveva vinto 3 volte su 3 in MotoGP, per quasi tutta la gara, entrambi scappano via sin dalle prime curve di GP facendo una gara a parte rispetto al resto del gruppo; i due piloti spagnoli rimangono incollati ruota a ruota fin quando Camomillo non decide a 4 giri dalla fine di effettuare il sorpasso decisivo sul pilota della Yamaha in staccata in fondo al rettilineo finale compiendo poi due giri stratosferici (1:37.7 e 1:37.6) che fanno crollare letteralmente Lorenzo che transita sotto la bandiera a scacchi staccato di 3 secondi.

    Si accontenta del terzo posto Casey Stoner che ha condotto una gara in solitariatra i due battistrada, imprendibili, e tra Valentino Rossi e Andrea Dovizioso che hanno battagliato per la quarta posizione. Bello il duello tra i due piloti italiani con il Dottore a difendersi e con il forlivese ad attaccare quest’ultimo trovando proprio in volata per soli 25 millesimi, pochi millimetri, il quarto posto. Una beffa per Rossi che ha fatto quel che ha potuto con una Ducati ancora in netto ritardo di prestazione.

    Malissimo Marco Simoncelli che, partito dalla seconda piazza in griglia e accreditato come favorito numero uno, riesce a stendersi durante le prime curve del Gran Premio gettando al vento una grande occasione. E’ la seconda volta consecutiva (dopo Donington) che Simoncelli è costretto al ritiro per un suo errore. Non gli è da meno Ben Spies che nei 16 giri in cui rimane in pista ne combina di cotte e di crude, forse anche per qualche problema tecnico sulla sua Yamaha M1.
    Buoni i piazzamenti invece per Colin Edwards, Hiroshi Aoyama e Cal Crutchlow mentre Loris Capirossi, che era stato il più veloce nel Warm Up sull’asfalto umido, giunge 12esimo.
    Tra 15 giorni si vola a Le Mans per il Gran Premio di Francia.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. PEDROSA HONDA 45:51.483
    2. LORENZO YAMAHA +3.051
    3. STONER HONDA +7.658
    4. DOVIZIOSO HONDA +16.530
    5. ROSSI DUCATI +16.555
    6. EDWARDS YAMAHA +32.575
    7. AOYAMA HONDA +38.749
    8. CRUTCHLOW YAMAHA +40.912
    9. HAYDEN DUCATI +54.887
    10. DE PUNIET DUCATI +59.697
    11. ELIAS HONDA +1:00.374
    12. CAPIROSSI DUCATI +1:01.793
    13. BAUTISTA
    SUZUKI +1:24.370
    14. SPIES
    YAMAHA RIT
    15. ABRAHAM
    DUCATI RIT
    16. SIMONCELLI HONDA RIT
    17. BARBERA
    DUCATI RIT
  • MotoGP: pole di Lorenzo a Estoril, Rossi è 9°

    MotoGP: pole di Lorenzo a Estoril, Rossi è 9°

    Jorge Lorenzo conquista la pole position nelle qualifiche del Gran Premio del Portogallo in una sessione condizionata dall’umido dell’asfalto per l’acquazzone scatenatosi in mattinata nei pressi del circuito di Estoril. Il campione del mondo in carica stacca il miglior tempo in 1:37.161 beffando Simoncelli che aveva dominato sia le prove libere di ieri che la qualifica odierna fino a pochi minuti dal termine. Per il pilota spagnolo della Yamaha si tratta della prima pole stagionale, la 17esima in carriera nella classe regina.

    Dalla seconda posizione in griglia, come accennato, partirà Marco Simoncelli sulla Honda ufficiale del team Gresini staccato di 133 millesimi e vittima di una caduta nel giro finale che gli è costata la pole position: il pilota romagnolo, a meno di gravi errori, sarà sicuro protagonista del Gran Premio di domani dimostrando nell’arco del week-end di essere molto veloce sul circuito lusitano se non il favorito alla vittoria finale. A completare la prima fila la Honda del team ufficiale Repsol di Dani Pedrosa che ha ottenuto la sua migliore prestazione in 1:37.324 che ha avuto la meglio rispetto al compagno di box Casey Stoner di soli 60 millesimi. L’australiano partirà dunque dalla quarta piazza e ha preceduto Ben Spies sulla seconda Yamaha e Andrea Dovizioso sull’altra Honda Repsol.

    In ombra ancora una volta Valentino Rossi con una Ducati che ieri aveva solo illuso. Il sette volte campione del mondo MotoGP/500 ha chiuso le qualifiche con il nono tempo alle spalle anche delle due Yamaha private di Colin Edwards e Cal Crutchlow e staccato di un secondo e un decimo dalla vetta. In ogni caso quella di Rossi è la prima Ducati in griglia seguita immediatamente da quella di Hector Barbera mentre è addirittura 13esimo a un secondo e 7 decimi di distanza Nicky Hayden. Domani alle 14:00 la gara che è a rischio pioggia.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. LORENZO YAMAHA 1:37.161
    2. SIMONCELLI HONDA 1:37.294 +0.133
    3. PEDROSA HONDA 1:37.324 +0.163
    4. STONER HONDA 1:37.384 +0.223
    5. SPIES YAMAHA 1:37.866 +0.705
    6. DOVIZIOSO HONDA 1:38.073 +0.912
    7. EDWARDS DUCATI 1:38.080 +0.919
    8. CRUTCHLOW YAMAHA 1:38.189 +1.028
    9. ROSSI DUCATI 1:38.271 +1.110
    10. BARBERA DUCATI 1:38.363 +1.202
    11. AOYAMA HONDA 1:38.497 +1.336
    12. ABRAHAM DUCATI 1:38.786 +1.625
    13. HAYDEN
    DUCATI 1:38.992 +1.761
    14. CAPIROSSI
    DUCATI 1:38.934 +1.773
    15. BAUTISTA
    SUZUKI 1:39.172 +2.011
    16. DE PUNIET DUCATI 1:39.378 +2.217
    17. ELIAS
    HONDA 1:39.894 +2.733
  • MotoGP: Simoncelli domina le libere di Estoril

    MotoGP: Simoncelli domina le libere di Estoril

    Marco Simoncelli è stato il più veloce nelle libere del venerdì all’Estoril dove domenica si correrà il Gran Premio del Portogallo, terzo appuntamento stagionale del Mondiale 2011 MotoGP. Il pilota della Honda è stato il migliore sia nella sessione della mattina girando in 1:38.032 sia in quella pomeridiana dove ha abbassato di 6 decimi il precedente tempo personale fermando il crono sull’1:37.663. Ottima giornata quindi per il pilota romagnolo che nell’ultima uscita a Jerez aveva buttato la vittoria per una banale scivolata quando aveva oramai in pugno la corsa.

    Alle sue spalle il campione del mondo in carica e leader della classifica iridata Jorge Lorenzo staccato di appena 61 millesimi che a sua volta precede di un soffio, solo 3 millesimi, il connazionale Dani Pedrosa. Bene anche Valentino Rossi che ha chiuso con l’identico tempo di Casey Stoner (1:38.102) al quarto posto con una Ducati in netta crescita.

    Attardati Ben Spies, Nicky Hayden e Andrea Dovizioso rispettivamente con l’ottavo, nono e dodicesimo tempo. Domani le libere della mattina alle ore 11:10 e le qualifiche a partire dalle 15:00.

  • Biaggi, è pace fatta con Valentino: “Con Rossi c’e’ sempre stima”

    Biaggi, è pace fatta con Valentino: “Con Rossi c’e’ sempre stima”

    È una delle rivalità storiche dello sport italiano quella tra Max Biaggi e Valentino Rossi, una rivalità che ha accesso la passione di tanti sportivi italiani, sempre inclini a schierarsi da una parte o dall’ altra.

    È storia abbastanza risaputa che tra il centauro romano ed il fuoriclasse di tavullia non è mai corso buon sangue sin dai primi tempi, quando Biaggi approdò in 500 e Vale dominava in 250 con Aprilia che lo aveva designato erede naturale del romano dopo i 3 mondiali vinti. Rivalità e toni che scoppiarono con l’ approdo di Rossi in 500, diventata negli anni a seguire, MotoGp.

    Adesso che le strade dei due si sono divise per sempre con Biaggi in superbike e fresco campione del mondo e Rossi, nuovo simbolo dell’ Italia motoristica con la Ducati nella Motogp, l’ ascia di guerra è definitivamente soppressa ed è proprio il pilota romano a tendere la mano.

    “Valentino Rossi? Lo stimo e lui non ha nascosto la stima nei miei confronti. Non posso dire che non è un grande”. Queste le parole del 39enne Max Biaggi, ospite di “Radio2 SuperMax”, ed ancora: “nel bene e nel male la nostra rivalità ha portato tanto nelle moto, si sono avvicinate a noi, al nostro sport anche persone totalmente fuori dal mondo delle moto, incuriosite da questa rivalità alla ‘Coppi-Bartali’ che andava oltre lo sport stesso e che è stata un fenomeno prima italiano e poi Mondiale”.

    Certo, rivederli uno contro l’ altro sarebbe un sogno per qualsiasi tifoso ma purtroppo questo rimarrà tale, ma resterà un ricordo indelebile di una sfida bellissima tra due campioni assoluti dello sport italiano.