Tag: ducati gp11.1

  • Debutto ok per la Ducati GP11.1. Rossi 2° nelle libere ad Assen

    Debutto ok per la Ducati GP11.1. Rossi 2° nelle libere ad Assen

    Debutto bagnato, debutto fortunato. La nuova Ducati, la Desmosedici GP11.1 varata da Borgo Panigale per rimettere in piedi un Mondiale fino a qui non all’altezza della fama della casa bolognese, strappa nelle prime prove libere sotto il diluvio di Assen un ottimo e incoraggiante secondo miglior tempo. Valentino Rossi infatti si è piazzato alle spalle di Marco Simoncelli a 3 decimi di distacco (1:49.036 il tempo del pilota della Honda) e ha preceduto il mattatore del mondiale Casey Stoner di appena un decimo. Certo, le condizioni estreme e il tipo di sessione devono far predicare cautela ma almeno il morale può essere in parte rinfrancato.  

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Quarto tempo per Andrea Dovizioso a 6 decimi da Simoncelli mentre il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo con la Yamaha celebrativa si becca quasi un secondo. Male il compagno di team Ben Spies (decimo) preceduto anche dalle Yamaha private di Cal Crutchlow, sesto, e Colin Edwards, ottavo. Da segnalare anche l’ottima prova di Karel Abraham con la Ducati clienti che si frappone fra le due Yamaha del team Monster Tech 3 mentre Hiroshi Aoyama che sostituisce sulla Honda Repsol ufficiale Dani Perdosa delude e termina la sessione con il 12esimo tempo. Le seconde libere alle 14:10.  

  • Accuse spagnole alla Ducati: “GP11.1 è illegale”. Ma è falso

    Accuse spagnole alla Ducati: “GP11.1 è illegale”. Ma è falso

    Abbiamo parlato ieri della nuova Desmosedici varata a sorpresa dalla Ducati per provare a raddrizzare un Mondiale abbastanza in ombra il cui esordio è previsto ad Assen nel prossimo Gran Premio d’Olanda in programma in questo weekend. La GP11.1, così è stata battezzata la nuova Ducati dopo il restyling, non ha niente a che fare con la moto che abbiamo visto fino ad ora: il progetto GP11 è stato rivoluzionato, nuovo telaio, nuove carene, nuovo motore, nuova ciclistica e meccanica, cambio di nuova generazione che dovrebbe ridurre il gap dalla Honda che sfrutta al meglio il suo sistema elaborato alla perfezione e che quest’anno sta consentendo a Casey Stoner di “bastonare” gli avversari e dominare il Mondiale.  

    © JOSEP LAGO/AFP/Getty Images
    Ma andiamo al dunque: il famoso sito spagnolo dedicato ai motori, motocuatro.com, oggi lancia la pesante accusa in un articolo firmato dall’autorevole giornalista German Garcia Casanova, che la Ducati nei test privati abbia illegalmente fatto provare la GP11 800 cc, quella che è scesa in pista fino a qualche giorno fa per intenderci, ai piloti titolari, ovvero Valentino Rossi e Nicky Hayden, al posto della nuova GP12 1000 cc in fase di sviluppo per la prossima stagione, tra l’altro senza la presenza di nessun ispettore o commissario FIM, Dorna o IRTA, cosa questa assolutamente proibita dal regolamento. Inoltre l’autore dell’articolo calca la mano scrivendo che i due test al Mugello dello scorso 26 maggio e 15 giugno sono “doppiamente illegali” perchè a ridosso del Gran Premio d’Italia che si correrà proprio sul circuito fiorentino il prossimo 3 luglio.   A smontare però le gravi accuse che scagionano la casa di Borgo Panigale ci pensano il noto giornalista Mediaset e telecronista storico della MotoGP Guido Meda, attraverso il blog di Sportmediaset, GranPrix, e il sito GPone.com in un articolo che porta la firma di Ernesto Emmi. In parole povere, nell’articolo di Meda si legge come non sia assolutamente possibile sostenere la tesi della Ducati GP11 con in sella Rossi e Hayden mascherati dai collaudatori Franco Battaini e Vittoriano Guareschi e come sia errato quanto riportato da giornalista spagnolo sull’assenza di qualcuno che vigilasse: al Mugello in occasione di quelle prove private gli ispettori FIM c’erano eccome (tra loro anche Franco Uncini) che hanno potuto constatare la regolarità dei test. Ma non solo: Casanova tira in ballo la Dorna che a livello di regolamenti non centra proprio un bel niente essendo la società che organizza il Mondiale. Poi sulla questione del test del Mugello ravvicinato al Gran Premio, Meda fa luce sulla vicenda scrivendo che ogni team sceglie, e quindi ha a disposizione, una pista di riferimento dove effettuare i propri test e il Mugello lo è per la Ducati come Motegi lo è per la Honda; i piloti titolari quindi dispongono di 8 giornate per lo sviluppo della moto per la prossima stagione a patto che ciò non avvenga però nei 15 giorni che precedono lo stesso GP. E se si fanno bene i conti (15 giugno – 3 luglio) si può stabilire che il regolamneto non è stato affatto violato. Emmi invece nel suo articolo certifica con argomenti tecnici e più che convincenti l’assoluta certezza che quella scesa in pista al Mugello con in sella Rossi fosse la GP12 e non la GP11 come invece sostiene il giornalista spagnolo. In definitiva secondo le due versioni proposte da Guido Meda ed Ernesto Emmi pare che German Garcia Casanova abbia preso una grossa cantonata. Una polemica quella spagnola del tutto priva di fondamento.

  • La Ducati si rifà il trucco, Rossi alla svolta Mondiale

    La Ducati si rifà il trucco, Rossi alla svolta Mondiale

    Il difficile inizio di Mondiale e le prestazioni di questo primo scorcio di stagione tutt’altro che confortanti hanno costretto gli uomini di Borgo Panigale a lavorare alecremente per mettere nelle mani di Valentino Rossi una Ducati più competitiva per non trascorrere un’annata nel più completo anonimato. Dal prossimo Gran Premio d’Olanda ad Assen vedremo in pista una Desmosedici GP11 completamente e profondamente rinnovata nella ciclistica, nel motore e nella meccanica.  

    © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images
    La nuova GP11.1 infatti non avrà quasi praticamente nulla della moto utilizzata fino ad ora: nuovo telaio, nuove carene e un nuovo propulsore oltre a tutto il resto. Ma la novità più significativa dovrebbe essere il sistema del cambio di nuova generazione che aumenterà la velocità di innesto della marcia riducendo i tempi di passaggio da una marcia all’altra, in perfetto stile Honda per quella che si è rivelata l’arma micidiale del Mondiale 2011. In pratica la nuova Ducati esteticamente sarà la fotocopia della GP12 ma con la differenza che monterà un motore 800 cc visto che dall’anno prossimo si ritornerà ai propulsori mille. Ancora qualche giorno quindi prima di ammirare la nuova creatura di Borgo Panigale della quale i segreti sono ancora tutti da scoprire: il duro lavoro degli ingegneri e dei tecnici della casa bolognese verrà certamente ripagato in pista anche perchè Valentino Rossi, di fronte all’ennesima sfida, ha ancora più fame di vittorie.   Ripartirà da Assen, una delle sue piste preferite, la rincorsa del sette volte campione del mondo della classe regina alle lepri della Honda, in particolare a Casey Stoner, e al rivale iridato Jorge Lorenzo? Non ci resta che attendere giovedì per i “primi passi” della nuova Desmosedici GP11.1.