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  • Il Napoli ferma il Barcellona sul pari al San Paolo

    Il Napoli ferma il Barcellona sul pari al San Paolo

    Chi si aspettava un successo facile del Barcellona sarà rimasto deluso dalla bella prova del Napoli che al San Paolo, nell’andata degli ottavi di Champions League, è riuscito a fermare il Barça sul 1-1.

    E’ proprio il risultato finale quello che lascia l’amaro in bocca, non è bastata la perla di Dries Mertens, uscito al 54° per infortunio, nel primo tempo per conquistare il successo, nella ripresa infatti l’unica distrazione della difesa è costata il pari di Griezmann.

    Un Napoli comunque molto attento, compatto, che ha seguito attentamente il piano gara preparato da Gattuso e che nella ripresa ha avuto anche la palla della vittoria sprecata da Callejon.

    Al Camp Nou passare il turno sarà certamente una vera e propria impresa anche se al Barcellona mancheranno Busquets (ammonito e diffidato) e Arturo Vidal espulso nel finale di gara.

    Veniamo al racconto di questa sfida di Champions League del San Paolo.

    La gara parte esattamente come da previsione, il Barcellona fa possesso palla ed il Napoli attende con pazienza concedendo meno varchi possibili. Passano i minuti, le occasioni latitano con gli azzurri che provano a farsi vedere con veloci ripartenze. Al 29° Firpo perde una brutta palla sulla trequarti, Zielinski serve Mertens, il belga controlla e dal limite piazza la conclusione vincente. Ci si aspetta la reazione blaugrana ed invece è Manolas al 42° a sfiorare il gol con una girata che esce di poco. Si va al riposo con il Napoli avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Il copione non cambia, possesso palla Barça e Napoli in attesa. Al 54° Mertens è costretto a lasciare il campo per infortunio, entra Milik. Passano 3 minuti, imbucata per Semedo che sorprende la difesa, il terzino mette in mezzo e Griezmann insacca da pochi passi. Al 63° clamorosa occasione sprecata da Callejon che, su perfetto assist di Milik, calcia addosso a ter Stegen. Nel finale brutto fallo di Vidal che gli costa il giallo, Mario Rui si rialza e scatta verso il cileno, i due vengono faccia a faccia, l’arbitro li ammonisce entrambi ma per Vidal è il secondo, Barcellona in 10. Finisce così, il Napoli ferma il Barcellona nella gara di andata degli ottavi di Champions League.


    NAPOLI – BARCELLONA 1-1 (30° Mertens (N), 57° Griezmann (B))

    Napoli (4-3-3): Ospina; Mario Rui, Maksimovic, Manolas, Di Lorenzo; Fabian Ruiz, Demme (79° Allan), Zielinski; Callejon (74° Politano), Mertens (54° Milik), Insigne.

    Allenatore: Gattuso.

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Semedo, Umtiti, Pique (93° Lenglet), Junior Firpo; de Jong, Busquets, Rakitic (56° Arthur); Messi, Griezmann (87° Ansu Fati), Vidal.

    Allenatore: Setien.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Busquets (B), Insigne (N), Messi (B), Griezmann (B), Mario Rui (N).

    Espulso: Vidal (B)

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA.com


    Nell’altra partita di serata il Bayern Monaco trascinato da Gnabry (doppietta) e Lewandowski (due assist ed un gol) distrugge il Chelsea a Stamford Bridge con un 3-0 che lascia pochi dubbi sul passaggio del turno.

  • Champions: Lukaku-Lautaro e l’Inter vola, Napoli pari prezioso

    Champions: Lukaku-Lautaro e l’Inter vola, Napoli pari prezioso

    Nella serata di Champions League, la coppia d’oro Lautaro-Lukaku trascina l’Inter nel successo fondamentale sul campo dello Slavia Praga. Con un gol di Mertens il Napoli pareggia ad Anfield, 1-1 contro il Liverpool, e si avvicina moltissimo all’obiettivo qualificazione.

    Una serata straordinaria del duo Lautaro Martinez (doppietta) e Lukaku (1 gol, due assist e due reti annullate) ha permesso all’Inter di Antonio Conte di ottenere 3 punti davvero pesanti.

    Una coppia fantastica, un duo straordinario che ha saputo caricarsi la squadra sulle spalle e a presentarsi all’ultima gara, in casa con il Barça, con il destino nelle proprie mani.

    Molto positiva anche la serata Champions del Napoli. Su un campo mitico ed estremamente complicato, gli uomini di Ancelotti hanno giocato una buona gara, l’hanno sbloccata nel primo tempo con Mertens e non hanno praticamente mai corso pericoli dopo il pareggio del Liverpool nella ripresa firmato da Lovren.

    La situazione nel gruppo ora si fa piuttosto rosea, basterà non perdere contro il Genk e se il Liverpool non vincerà a Salisburgo, i partenopei avranno la grossa chance pure di vincere il girone.

     

    Veniamo al racconto della serata di Champions partendo dalla sfida di Anfield tra Liverpool e Napoli

    Ritmi non altissimi ad inizio gara, sono i Reds a cercare di fare la partita mentre il Napoli attende senza grossi problemi. Il Liverpool si accende grazie alle giocate di Firmino, Koulibaly sventa la minaccia. Al 21° Mertens scatta sul filo del fuorigioco e dentro l’area lascia partire il diagonale che batte Alisson. I padroni di casa provano ad alzare il ritmo ma la retroguardia di Ancelotti tiene bene. Al 4° minuto di recupero serve una bella parata di Meret per evitare il pareggio di Milner. Al riposo si va coi partenopei avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Ci si attende una partenza aggressiva del Liverpool ed invece è il Napoli ad approcciare meglio l’inizio della frazione. Al 55° pasticcio in uscita di Meret, Firmino gira ma Koulibaly salva. I reds crescono ed un colpo di testa di Firmino non trova la porta di poco. Al 65° su azione da corner Lovren impatta di testa e mette la palla alle spalle di Meret. Al 80° gran conclusione di Wijnaldum che però non trova la porta. Finisce così, un pareggio importante per il Napoli al quale basterà non perdere contro il Genk al San Paolo per garantirsi il passaggio agli ottavi di Champions League. 

     

    LIVERPOOL – NAPOLI 1-1 (21° Mertens (N), 65° Lovren (L))

    Liverpool (4-3-3): Alisson; Gomez (57° Oxlade-Chamberlain), Lovren, van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho (19° Wijnaldum), Milner (73° Alexander-Arnold); Salah, Firmino, Mané.

    Allenatore: Klopp.

    Napoli (4-4-2): Meret; Maksimovic, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Di Lorenzo, Allan, Zielinski (85° Younes), Fabian Ruiz; Mertens (81° Elmas), Lozano (72° Llorente).

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Del Cerro.

    Ammoniti: Robertson (L), Koulibaly (N), Allan (N).

     

     

    Veniamo ora alla sfida di Praga tra lo Slavia e l’Inter.

    Subito un pericolo per l’Inter al 5° quando il colpo di testa di Husbauer esce non di molto. Dopo un inizio tatticamente difficile si vedono i nerazzurri che vanno al tiro con Lautaro ben imbeccato da Borja Valero, palla a lato. Al 19° Lukaku in azione solitaria resiste all’intervento dei difensori e poi mette in mezzo per la conclusione al volo di Lautaro che vale l’uno a zero. Lo Slavia non ci sta e con Masopust, al termine di un’azione veloce, non va lontano dal pareggio. Al 35° disastro della difesa dello Slavia, Lautaro ruba palla e serve un cioccolatino a Lukaku che non può sbagliare. Marciniak però va a consultare il VAR per un contatto precedente, l’arbitro assegna il rigore ed annulla il gol dell’Inter, dal dischetto Soucek pareggia. L’Inter accusa il colpo e subisce l’ondata dei padroni di casa. Si va al riposo comunque sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 55° azione personale di Brozovic che arriva al tiro dal limite ma il pallone finisce alto. Nel giro di pochi minuti doppio brivido per l’Inter, prima Handanovic salva con una parata plastica, poi Traorè da lontano non trova la porta per poco. Risposta Inter con un bel cross di Candreva che trova Lukaku, il belga colpisce di testa ma la traversa respinge il pallone. Poco dopo nerazzurri ancora sfortunati, c’è ancora la traversa a dire no ad un gran tiro di Brozovic. Al 72° miracolo di Handanovic che respinge il tiro di Masopust, arrivato solo in area agevolato da un errore di Borja Valero. Risposta Inter con Lautaro che conclude da fuori ma non trova la porta. Ancora Lautaro, al 78° l’argentino arriva davanti al portiere ma col diagonale calcia fuori di poco. Al 81° Lukaku sfrutta lo scivolone di Frydrych e si trova solo, supera il portiere in velocità e poi a porta vuota scaglia la palla in rete. Passa un minuto e Soucek da due passi sbaglia un gol già fatto. Al 88° grande assist d’esterno di Lukaku per Lautaro che calcia al volo e batte Kolar. Al 93° c’è tempo anche per la doppietta di Lukaku, il belga controlla in area e poi con una serie di finte si crea lo spazio per la conclusione vincente, arriva però la chiamata del VAR fuorigioco, gol annullato. Finisce 3-1 per l’Inter che ora ha il destino nelle proprie mani, un successo contro il Barcellona varrebbe la qualificazione agli ottavi di Champions.

     

    SLAVIA PRAGA – INTER 1-3 (19°, 88° Lautaro Martinez (I), 37° rig. Soucek (S), 81° Lukaku (I))

    Slavia Praga (4-2-3-1): Kolar; Coufal, Frydrych (83° Takacs), Kudela, Boril; Soucek, Husbauer (70° Zeleny); Masopust, Stanciu (58° Traorè), Sevcik; Olayianka.

    Allenatore: Trpisovsky.

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino (80° Esposito), Brozovic, Borja Valero (77° Gagliardini), Biraghi (76° Lazaro); Lautaro Martinez, Lukaku.

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Vecino (I), Lautaro Martinez (I), Kudela (S).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata pareggio 2-2 in rimonta, che vale la qualificazione, per il Lipsia con il Benfica. Finisce 2-2 anche Valencia-Chelsea. Successo 2-0 per lo Zenit sul Lione, stesso risultato per l’Ajax che vince in casa del Lille. Nel girone dell’Inter, vince 3-1 il Barcellona contro il Dortmund mentre in quello del Napoli il Salisburgo vince 4-1 a Genk.

  • Champions League: successi pesanti per Inter e Napoli

    Champions League: successi pesanti per Inter e Napoli

    Una serata di Champions decisamente positiva per il calcio italiano. Inter e Napoli avevano la necessità di ottenere un bel successo in gare tutt’altro che facili, e le due vittorie sono arrivate.

    I nerazzurri hanno battuto a San Siro il Borussia Dortmund, rilanciandosi nel proprio girone, i partenopei hanno espugnato la Red Bull Arena di Salisburgo mantenendo il primo posto del proprio gruppo.

    Nella gara di San Siro Lautaro Martinez ha proseguito il proprio momento positivo andando a sbloccare la gara nel primo tempo. Nella ripresa però il Toro ha fallito il rigore del possibile 2-0, niente di male, a firmare il raddoppio ci ha pensato Candreva in contropiede al 89°.

    Il Dortmund privo di due attaccanti fondamentali, nonostante un gran possesso palla, non è praticamente mai riuscito ad impensierire Handanovic, il portiere sloveno ha dovuto effettuare solo un grande intervento.

    Fuochi d’artificio invece a Salisburgo con il Napoli che è passato due volte in vantaggio, sempre con Mertens (superato Maradona nel numero di gol segnati in maglia Napoli), ma si è fatto sempre recuperare dal giovane fenomeno Håland. Il secondo pareggio è durato pochissimo, ci ha pensato Insigne a trovare il gol del 3-2 dopo meno di un minuto.

    Un gol di quel giocatore che era stato escluso nella gara di Genk, tribuna in Belgio, e che anche questa sera a Salisburgo è stato escluso dall’undici iniziale.

    Veniamo al racconto delle gare.

    Partiamo con la sfida di San Siro tra Inter e Borussia Dortmund.

    I primi minuti scorrono con ritmi bassi con il Borussia in possesso e l’Inter in attesa. I minuti scorrono ma le occasioni da gol latitano. Al 22° lancio di de Vrij per Lautaro Martinez che controlla e batte Burki. L’argentino pare partire sul limite del fuorigioco ed il VAR conferma, Inter in vantaggio. I tedeschi tengono palla ma non avendo un vero e proprio terminale offensivo non riescono ad impegnare la difesa nerazzurra. Sul finire del primo tempo grosso brivido per l’Inter con Handanovic bravo a deviare l’insidioso diagonale di Sancho. Si va al riposo con la squadra di Conte avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. L’Inter si fa subito pericolosa con un’azione corale non sfruttata al meglio da Candreva. Il Borussia prova ad alzare il ritmo ma l’Inter è brava a rallentare il gioco. Al 64° gran riflesso di Handanovic che riesce a respingere un bel tiro di Brandt. Sancho prova ad accendersi ma il suo tiro non impensierisce la difesa. Al 82° calcio di rigore per l’Inter per fallo di Hummels, dal dischetto va Lautaro ma Burki respinge. Il Dortmund spinge e per l’Inter si spalancano spazi, al 89° Brozovic lancia Candreva che davanti a Burki non può sbagliare. Finisce così, l’Inter conquista una vittoria pesante che la rilancia nella corsa agli ottavi di Champions.

     

    INTER – BORUSSIA DORTMUND 2-0 (22° Lautaro Martinez, 89° Candreva)

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Barella, Brozovic, Gagliardini, Asamoah (80° Biraghi); Lautaro Martinez (91° Borja Valero), Lukaku (62° Esposito).

    Allenatore: Conte.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Hakimi, Akanji (74° Bruun Larsen), Hummels, Schulz; Delaney (65° Dahoud), Witsel; Sancho, Hazard (84° Guerreiro), Weigl; Brandt.

    Allenatore: Favre.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Brozovic (I), Barella (I), Godin (I), Weigl (B), Hummels (B), Candreva (I).

     

     

    Veniamo ora alla trasferta Champions del Napoli a Salisburgo.

    Parte subito forte il Napoli con la conclusione di Mertens deviata in corner da Stankovic. Alla prima occasione Håland colpisce ma il norvegese pare in fuorigioco, l’arbitro consulta il VAR ed annulla. Al 17° Ramalho si dimentica Mertens ed il belga con una forte conclusione batte Stankovic. La reazione degli austriaci ha sempre la firma di Håland ma Meret per due volte dice no. Al 32° il Salisburgo è costretto a sostituire il portiere Stankovic, infortunio muscolare per lui. Al 36° ancora strepitoso Meret sul gran tiro di Daka. Al 39° Malcuit stende Hwang, è rigore, dal dischetto va Håland che spiazza Meret. I padroni di casa si caricano e spingono ma non riescono a trovare il vantaggio, il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. I primi a rendersi insidiosi sono gli austriaci con un bel colpo di testa di Daka. La squadra di Ancelotti sembra non riuscire a creare problemi al Salisburgo anche se pian piano gli azzurri crescono ed al 64° Mertens gira in porta il cross di Malcuit per il nuovo vantaggio. I partenopei sembrano poter gestire la gara perché il Salisburgo pare stanco ma su azione da corner, Koulibaly non ci arriva e Håland di testa pareggia. Neanche il tempo di esultare che gli austriaci tornano nuovamente sotto con Insigne che sfrutta l’ennesima disattenzione di Ramalho e riporta avanti il Napoli. Insigne avrebbe due contropiede per chiudere la gara ma in entrambi i casi non riesce a concretizzare. Il Salisburgo spinge, ci prova ma il muro azzurro tiene e così al fischio finale è gioia Napoli, i partenopei mantengono il primo posto nel proprio girone di Champions.

     

     

    RED BULL SALZBURG – NAPOLI 2-3 (17°, 64° Mertens (N), 39° rig., 72° Håland (R), 73° Insigne (N))

    Red Bull Salzburg (4-4-2): Stankovic (32° Coronel); Kristensen, André Ramalho, Wober, Ulmer; Daka (68° Ashimeru), Mwepu (89° Koita), Junuzovic, Minamino; Hwang Hee-Chan, Håland.

    Allenatore: Marsch.

    Napoli (4-4-2): Meret; Malcuit, Koulibaly, Luperto, Di Lorenzo; Callejon (80° Elmas), Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Lozano (65° Insigne), Mertens (76° Llorente).

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Lozano (N), Malcuit (N), Håland (R), Llorente (N).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata vittorie di misura per Lipsia, 2-1 sullo Zenit, Chelsea, 1-0 in casa dell’Ajax e per il Benfica 2-1 sul Lione. Finisce in parità tra Lille e Valencia. Nel girone dell’Inter successo sofferto per il Barcellona a Praga. Nel girone del Napoli tutto facile per il Liverpool a Genk.

  • Consigli Fantacalcio 7° giornata Serie A 2019/20

    Consigli Fantacalcio 7° giornata Serie A 2019/20

    Lasciata alle spalle la seconda giornata di coppe europee che ha visto un risultato piuttosto bilanciato per le compagini italiane, 2 successi (Juventus in Champions League e Lazio in Europa League), 2 pareggi (Napoli in Champions e Roma in Europa League) e 2 sconfitte (Inter ed Atalanta in Champions) si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La settima giornata della Serie A 2019/20 non vedrà le consuete 10 partite, ma solo nove in quanto Brescia-Sassuolo è stata rinviata per la scomparsa del presidente Squinzi. Il programma si dividerà su due giorni. Si partirà con un triplo anticipo al sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica sarà aperta dal consueto lunch match delle 12.30 mentre alle 15 si giocheranno tre partite. Il primo posticipo domenicale sarà alle 18 e verrà poi seguito da quello delle 20.45 che andrà a chiudere il turno di Serie A.

    Sarà la sfida tra Spal e Parma ad aprire il turno sabato pomeriggio alle 15, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà Verona-Sampdoria. Il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Genoa-Milan. Il Lunch Match Fiorentina-Udinese aprirà la domenica della Serie A. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Atalanta-Lecce, Bologna-Lazio e Roma-Cagliari. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Torino-Napoli, alle 20.45 poi si giocherà il big match, il Derby d’Italia Inter-Juventus che andrà a chiudere la 7° giornata della Serie A 2019/20.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 7° GIORNATA SERIE A

    SPAL – PARMA sabato 5/10 ore 15

    CONSIGLIATI: PETAGNA (S), KULUSEVSKI (P)

    SCONSIGLIATI: TOMOVIC (S), GAGLIOLO (P)

    SORPRESE: MONCINI (S), BARILLA’ (P)

     

    VERONA – SAMPDORIA sabato 5/10 ore 18

    CONSIGLIATI: AMRABAT (V), QUAGLIARELLA (S)

    SCONSIGLIATI: KUMBULLA (V), MURILLO (S)

    SORPRESE: MIGUEL VELOSO (V), RIGONI (S)

     

    GENOA – MILAN sabato 5/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: KOUAME’ (G), LEAO (M)

    SCONSIGLIATI: LERAGER (G), BIGLIA (M)

    SORPRESE: SCHONE (G), REBIC (M)

     

    FIORENTINA – UDINESE domenica 6/10 ore 12.30

    CONSIGLIATI: RIBERY (F), DE PAUL (U)

    SCONSIGLIATI: CACERES (F), DE MAIO (U)

    SORPRESE: CASTROVILLI (F), SEMA (U)

     

    ATALANTA – LECCE domenica 6/10 ore 15

    CONSIGLIATI: ZAPATA (A), FALCO (L)

    SCONSIGLIATI: MASIELLO (A), LUCIONI (L)

    SORPRESE: MURIEL (A), SHAKOV (L)

     

    BOLOGNA – LAZIO domenica 6/10 ore 15

    CONSIGLIATI: ORSOLINI (B), IMMOBILE (L)

    SCONSIGLIATI: BANI (B), LUIZ FELIPE (L)

    SORPRESE: SKOV OLSEN (B), LAZZARI (L)

     

    ROMA – CAGLIARI domenica 6/10 ore 15

    CONSIGLIATI: DZEKO (R), SIMEONE (C)

    SCONSIGLIATI: MANCINI (R), ROG (C)

    SORPRESE: CRISTANTE (R), CASTRO (C)

     

    TORINO – NAPOLI domenica 6/10 ore 18

    CONSIGLIATI: BELOTTI (T), MERTENS (N)

    SCONSIGLIATI: OLA AINA (T), LUPERTO (N)

    SORPRESE: BONIFAZI (T), LLORENTE (N)

     

    INTER – JUVENTUS domenica 6/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: LUKAKU (I), CRISTIANO RONALDO (J)

    SCONSIGLIATI: ASAMOAH (I), KHEDIRA (J)

    SORPRESE: BARELLA (I), RAMSEY (J)

     

    BRESCIA – SASSUOLO rinviata al 18/12

     

  • Champions: Barella salva l’Inter, il Napoli stende il Liverpool

    Champions: Barella salva l’Inter, il Napoli stende il Liverpool

    Esordio di Champions League dai due volti per le italiane impegnate nella giornata che ha segnato l’inizio della manifestazione.

    L’Inter di Antonio Conte non ha brillato ed ha rischiato di uscire sconfitta contro lo Slavia Praga nel match di San Siro, ci ha pensato Barella con una rete nel recupero a permettere ai nerazzurri di ottenere quantomeno un pareggio.

    Nel remake della sfida dello scorso anno tra Napoli e Liverpool si ha ancora lo stesso finale, nella scorsa stagione fu una rete di Insigne a regalare i 3 punti agli azzurri,quest’anno un rigore di Mertens e una rete di Llorente hanno permesso ad un buon Napoli di avere la meglio sulla squadra di Klopp.

     

    Veniamo al racconto della gara di San Siro.

    Partenza a ritmi bassi con gli ospiti che mostrano una maggiore freschezza. La prima chance per l’Inter capita al 12° sulla testa di de Vrij, palla alta. Pochi minuti dopo ci prova due volte Lautaro ma nel primo caso si fa anticipare dal portiere in uscita e nel secondo il suo diagonale esce di poco. Al 22° D’Ambrosio si fa trovare libero sotto porta ma il suo colpo di testa è respinto da Kolar. Lo Slavia Praga comincia a crescere e a rendersi insidioso. Il primo tempo si chiude comunque sullo 0-0.

    Ci si attende un’Inter più aggressiva ed invece i ritmi non cambiano ed anzi al 63° dopo una grande parata di Handanovic, Olayianka da due passi insacca il vantaggio ospite. La rete dei cechi abbatte ancora di più l’Inter che non riesce a reagire. Antonio Conte manda in campo Barella e Politano per provare a dare una scossa. Lo Slavia continua a rendersi insidioso e l’Inter continua a faticare. Al 92°, però arriva il gol del pari, Sensi pennella una punizione che colpisce la traversa, la palla torna in area e Barella in mischia è bravo a trovare il pertugio giusto. Nei restanti 6 minuti di recupero i nerazzurri ci provano ma non riescono a creare ulteriori occasioni, finisce con un deludente 1-1 l’esordio dell’Inter in Champions League.

     

    INTER – SLAVIA PRAGA 1-1 (63° Olayianka (S), 92° Barella (I))

    Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, de Vrij, Skriniar; Candreva (49° Lazaro), Sensi, Brozovic (72° Barella), Gagliardini, Asamoah; Lautaro Martinez (71° Politano), Lukaku.

    Allenatore: Conte.

    Slavia Praga (4-2-3-1): Kolar; Coufal, Kudela, Hovorka, Boril; Soucek, Husbauer; Masopust (79° Yusuf), Traore (60° Zeleny), Stanciu; Olayianka (85° Provod).

    Allenatore: Trpisovsky.

    Arbitro: Buquet.

    Ammoniti: Hovorka (S), Asamoah (I), Lautaro Martinez (I), Politano (I), Soucek (S).

     

    Passiamo ora al racconto della sfida del San Paolo tra il Napoli e i vincitori della scorsa Champions League, il Liverpool.

    La partenza è senza grandi sussulti, al 8° ci prova due volte Fabian Ruiz ma Adrian respinge in entrambi i casi, Lozano deposita in rete ma è in fuorigioco. Il pallino del gioco, senza però creare grosse occasioni, rimane in mano al Napoli anche se al 21° serve una bella parata di Meret per salvare sulla conclusione di Mané. I reds crescono ed al 44° hanno una grandissima occasione con Firmino che però di testa non riesce a trovare, di poco, lo specchio della porta. Si va al riposo sullo 0-0.

    Si riparte e dopo 5 minuti Mertens in acrobazia da due passi sembra poter portare avanti i suoi ma Adrian, con uno strepitoso riflesso, alza in corner. La gara viaggia sui binari dell’equilibrio, al 65° però un errore di Manolas permette a Salah di calciare da dentro l’area, bravissimo Meret a deviare. Gli uomini di Ancelotti sembrano accusare una certa fatica, il Liverpool sembra pronto ad approfittarne ma al 81° Henderson tocca Callejon in area, per l’arbitro è rigore, dal dischetto Mertens trasforma nonostante il tocco di Adrian. I reds cercano l’assalto finale per tentare di trovare almeno il pareggio ma nel recupero un errore di van Dijk permette a Llorente di battere Adrian e sigillare il successo dei partenopei. Finisce 2-0 per un Napoli, che come nella scorsa Champions, batte il Liverpool al San Paolo. 

     

    NAPOLI – LIVERPOOL 2-0 (81° Mertens, 92° Llorente)

    Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan (75° Elmas), Fabian Ruiz, Insigne (66° Zielinski); Lozano (69° Llorente), Mertens.

    Allenatore: Ancelotti.

    Liverpool (4-3-3): Adrian; Alexander-Arnold, van Dijk, Matip, Robertson; Milner (66° Wijnaldum), Henderson (87° Shaqiri), Fabinho; Salah, Firmino, Mané.

    Allenatore: Klopp.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Robertson (L), Milner (L), Llorente (N).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di questa prima serata di Champions spiccano i successi esterni di Valencia, 1-0 in casa del Chelsea, e Lipsia, 2-1 nello stadio del Benfica. L’Ajax travolge 3-0 il Lille mentre tra Lione e Zenit finisce 1-1. Nel girone dell’Inter al Signal Iduna Park finisce 0-0 tra Borussia Dortmund e Barcellona mentre in quello del Napoli spettacolare 6-2 del Salisburgo sul Genk.

  • Champions: Napoli tutto facile, Inter sconfitta a Wembley

    Champions: Napoli tutto facile, Inter sconfitta a Wembley

    Serata agrodolce, per le due italiane impegnate nella quinta giornata di Champions League.

    Il Napoli ha fatto il proprio dovere, ha battuto per 3-1, grazie al gol di Hamsik e alla doppietta del solito straordinario Mertens.

    Gli uomini di Ancelotti però non possono ancora festeggiare perché il successo del Psg, in casa contro il Liverpool, rimanda tutto all’ultima giornata con i partenopei che andranno ad Anfield alla ricerca di almeno un punto per avere la certezza degli ottavi di Champions.

    I nerazzurri di Spalletti, sono caduti a Wembley contro il Tottenham, a regalare i tre punti agli Spurs ci pensa Eriksen che è entrato nel secondo tempo e ha firmato il gol vittoria a 10 minuti dalla fine.

    Una sconfitta che non lascia in mano all’Inter il proprio destino: per ottenere il passaggio agli ottavi di Champions i nerazzurri, in casa con il Psv, dovranno ottenere un risultato migliore di quello del Tottenham al Camp Nou con un Barcellona già qualificato e già primo del girone.

    Un successo degli Spurs in casa del Barça eliminerebbe l’Inter dalla Champions retrocedendola in Europa League.

     

    Veniamo al racconto della gara di Wembley tra il Tottenham e l’Inter.

    Inizio di gara migliore per i padroni di casa che provano a spingere con Kane che dalla linea di fondo prova ad impensierire Handanovic. L’Inter prova ad alleggerire la pressione sfruttando la verve di Politano. Alla mezz’ora ci prova Lucas da fuori ma il portiere nerazzurro non si fa sorprendere. Altra occasione per il Tottenham al 38° con il tiro a giro di Winks che sbatte contro la traversa. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. Il copione non cambia, padroni di casa a fare la partita, Inter attenta a chiudere. Gli Spurs provano ad accelerare ma la coppia difensiva DeVrij-Skriniar concede poco o niente. Pochettino inserisce Son ed il coreano mette vivacità nella manovra del Tottenham. Al 71° il neo entrato Eriksen pennella una punizione per Vertonghen che però di testa non trova il bersaglio. Dopo tanto difendersi al 76° Perisic riesce ad arrivare al tiro costringendo Lloris alla gran parata. Al 80° progressione di Sissoko che mette in mezzo, Dele Alli tocca per Eriksen che da pochi passi batte Handanovic. L’Inter prova il tutto per tutto nel finale, all’ultimo secondo la conclusione di Asamoah da fuori sembra ben indirizzata ma la difesa inglese mura e porta a casa un prezioso successo. L’Inter dovrà conquistarsi l’accesso agli ottavi di Champions nell’ultimo turno.

     

    TOTTENHAM – INTER 1-0 (80° Eriksen)

    TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris; Aurier, Alderweireld, Vertonghen, Davies; Sissoko, Winks (87° Dier); Lamela (70° Eriksen), Dele Alli, Lucas (62° Son); Kane.

    Allenatore: Pochettino.

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij (82° Miranda), Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano (83° Keita), Nainggolan (44° Borja Valero), Perisic; Icardi.

    Allenatore: Spalletti.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Alderweireld (T), Lamela (T), De Vrij (I), Son (T), Borja Valero (I).

     

    Passiamo ora al San Paolo per la sfida tra Napoli e Stella Rossa.

    Parte meglio il Napoli che al 6° al termine di una grande azione corale, si porta al tiro con il colpo di tacco di Mertens, bravo il portiere Borjan a salvare. Il gol però arriva al 11° con Hamsik sotto porta bravo a girare in rete la spizzata di Maksimovic. Al 23° brivido per la retroguardia partenopea con Simic che s’inserisce e calcia rasoterra sul primo palo, bravo Ospina a respingere. Grande ripartenza del Napoli al 28° la inizia e la conclude, col colpo di testa, Koulibaly, Borjan alza in corner. Al 33° arriva il raddoppio con Mertens che dentro l’area gira in rete il cross di Fabian Ruiz. Il primo tempo si chiude col Napoli agevolmente avanti per 2-0.

    Si riparte per il secondo tempo con un cambio per parte, nel Napoli dentro Hysaj per Albiol, nella Stella Rossa entra il giovane attaccante Joveljic. Al 52° arriva il terzo gol del Napoli, lancio perfetto di Hamsik per Mertens che controlla, entra in area e batte Borjan. La Stella Rossa ha un sussulto d’orgoglio e al 57° Marin imbecca Ben Nabouhane che controlla e batte Ospina. Il Napoli con la sicurezza dei due gol di vantaggio abbassa forse un po’ troppo i ritmi. Non succede molto altro, gli uomini di Ancelotti conquistano i 3 punti e vanno momentaneamente in testa al girone, da Parigi però non arrivano notizie positive, la qualificazione agli ottavi di Champions si deciderà all’ultima giornata.

     

    NAPOLI – STELLA ROSSA 3-1 (11° Hamsik (N), 33°, 52° Mertens (N), 57° Ben Nabouhane(S))

    NAPOLI (4-4-2): Ospina; Maksimovic, Albiol (46° Hysaj), Koulibaly, Mario Rui; Callejon (86° Rog), Hamsik, Allan, Fabian Ruiz; Mertens, Insigne (77° Zielinski).

    Allenatore: Ancelotti.

    STELLA ROSSA (4-2-3-1): Borjan; Simic (77° Ebecilio), Babic, Degenek, Rodic; Gobeljic, Krsticic; Ben Nabouhane, Marin, Srnic (64° Jovancic); Stojiljkovic (46° Joveljic).

    Allenatore: Milojevic.

    Arbitro: Manzano.

    Ammoniti: Krsticic (S), Jovancic (S), Gobeljic (S), Hysaj (N).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata successi per 2-0 dell’Atletico Madrid, sul Monaco, e della Lokomotiv Mosca, sul Galatasaray. Vince anche il Porto, 3-1 contro lo Schalke. Finisce 0-0 tra il Borussia Dortmund e Club Brugge.

  • Grazie al trio delle meraviglie il Napoli sconfigge il Feyenoord

    Grazie al trio delle meraviglie il Napoli sconfigge il Feyenoord

    Insigne, Mertens, Callejon è questa la formula magica che permette al Napoli di Maurizio Sarri di battere 3-1 il Feyenoord e riportarsi ampiamente in corsa nel girone di Champions League.

    L’impegno non è parso impossibile, il Feyenoord pieno di assenze è parso davvero poca cosa ma il Napoli aveva il compito di vincere e lo ha fatto in piena sicurezza, sbloccando praticamente subito la gara e sfruttando gli errori difensivi degli olandesi.

    Veniamo al racconto della gara.

    Il Napoli, desideroso di cancellare il ko subito all’esordio in casa dello Shakhtar, parte subito forte e trova il vantaggio dopo solo 7 minuti grazie ad Insigne che dopo un’azione personale, lascia partire il tiro vincente che s’infila alle spalle del portiere Jones.

    La reazione del Feyenoord è totalmente sterile e si concretizza in un solo tiro da fuori di Boetius ben controllato da Reina.

    Gli uomini di Sarri mantengono il pallino del gioco ma per diversi minuti non riescono a rendersi pericolosi. Nel finale di frazione prima Insigne con un tiro a giro costringe Jones alla risposta, passa un minuto e Callejon si lancia in area ma si trova dinanzi il portiere avversario che in uscita respinge la palla, Jorginho è pronto a calciare ma sulla traiettoria c’è ancora un guizzante Jones pronto alla ribattuta. Il primo tempo si conclude con una buona conclusione di Hamsik fuori di poco.

    Le squadre rientrano con gli stessi 22 ma con un Feyenoord che pare più aggressivo. E’ solo un fuoco di paglia perché un erroraccio di Diks innesca Mertens che sotto porta è freddissimo e al 48° fa 2-0. La rete da una svegliata agli olandesi che, approfittando anche di un leggero calo di tensione del Napoli, si portano due volte al tiro da fuori con Reina bravo a bloccare in ambo i casi.

    Al 67° il Feyenoord avrebbe l’occasione per riaprire il match, Berghuis si conquista un calcio di rigore ma Reina è bravissimo ad allungarsi e a respingere la conclusione di Toornstra. Passano solo 3 minuti e dopo l’ennesimo errore difensivo olandese, Mertens è bravo ad imbeccare Callejon che segna in diagonale il 3-0.

    La botta psicologica è troppo forte per un già rimaneggiato Feyenoord che non riesce a creare più niente mentre il Napoli amministra pallone ed energie. All’ultimo secondo però la difesa partenopea si addormenta e Amrabat riesce a trovare il gol del 1-3 che fa arrabbiare molto Reina e Sarri. Finisce così, il Napoli cancella il ko con lo Shakthar e si rimette in piena corsa qualificazione.

     

    NAPOLI – FEYENOORD 3-1 (7° Insigne (N), 48° Mertens (N), 70° Callejon (N), 93° Amrabat (F))

    Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho (80° Diawara), Hamsik (71° Zielinski); Callejon (73° Rog), Mertens, Insigne.

    Allenatore: Sarri.

    Feyenoord (4-3-3): Jones; Diks, St Juste, Tapia (78° van Beek), Haps; Amrabat, El Ahmadi, Vilhena; Berghuis (86° Larsson), Toornstra (68° Basacikoglou), Boetius.

    Allenatore: van Bronckhorst.

    Arbitro: Collum.

    Ammoniti: Koulibaly (N), El Ahmadi (F), Berghuis (F), van Beek (F), Diawara (N).

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA.com

    Nell’altra sfida del girone il Manchester City ha battuto 2-0 lo Shakhtar Donetsk per una classifica che vede la squadra di Guardiola a punteggio pieno, 6 punti, inseguita dalla coppia Napoli-Shakhtar a quota 3. Fanalino di coda il Feyenoord a quota zero.

  • Sergio Ramos spegne i sogni Champions del Napoli

    Sergio Ramos spegne i sogni Champions del Napoli

    Niente da fare, il sogno di remuntada del Napoli, alimentato dal bel gol di Dries Mertens al 24°, si spegne poco dopo il 10° della ripresa quando il bomber della difesa del Real, Sergio Ramos, ha trovato due gol da corner che hanno spezzato le gambe agli azzurri. Il gol di Morata nel recupero serve solo ad arrotondare il risultato.

    Gli uomini di Sarri hanno comunque espresso un gran bel gioco, concedendo praticamente niente alla squadra di Zidane se non quei due calci d’angolo nei quali probabilmente è stato bravo Sergio Ramos, probabilmente la difesa s’è fatta trovare impreparata, fatto sta che alla fine un buon Napoli ha dovuto cedere il passo salutando la Champions League agli ottavi di finale.

    Veniamo al racconto della gara, Sarri scioglie i dubbi a centrocampo schierando, al fianco di Hamsik, il duo Diawara e Allan, in avanti tridente leggero Insigne-Mertens-Callejon. 

    Tutto confermato anche per Zidane che nel suo 4-3-3 si affida alla BBC Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo. 

    Il Napoli sa di dover partire forte, e così fa cercando di spingere e mettere pressione ad una difesa del Real Madrid non certo imperforabile. Le prime conclusioni non sono precise ma l’atteggiamento è decisamente incoraggiante, non c’è da stupirsi se al 24° Mertens, servito da Hamsik al termine di una splendida giocata, trova la conclusione vincente che batte Navas.

    Il primo step per gli azzurri è compiuto ma dopo soli 5 minuti sul San Paolo cala il gelo, Cristiano Ronaldo, assente fino a quel momento, entra in area, supera Reina ma è costretto ad allargarsi ed il suo tiro si stampa sul palo.

    Passato il pericolo il Napoli si rilancia in attacco e al 38° è ancora Mertens ad avere la chance pesante, il suo tiro però fa la stessa fine di quello di Cr7, il palo strozza in gola l’urlo del popolo partenopeo.

    Gli ultimi minuti scorrono senza grandi emozioni, si va al riposo sul 1-0 per il Napoli. 

    L’inizio ripresa si rivela fatale per il Napoli, prima Benzema spaventa il popolo azzurro calciando fuori poi nel giro di 5 minuti, dal 52° al 57°, Kroos pennella due cross da calcio d’angolo per Sergio Ramos che con una certa libertà colpisce di testa insaccando alle spalle di Pepe Reina, un uno-due micidiale, anche se sul secondo gol c’è la complicità di una deviazione di Mertens. 

    Il gol di Sergio Ramos | Foto Twitter

    Il cronometro dice che mancherebbero ancora più di trenta minuti ma la gara sostanzialmente si chiude qua, nella restante frazione di tempo c’è spazio per i cambi e per una ghiotta chance per Carvajal che al 83° calcia fuori, davanti a Reina, il pallone del possibile 1-3. Il terzo gol per il Real arriva comunque e lo mette a segno Morata con il tap-in dopo la parata di Reina sul tiro di Cristiano Ronaldo.

    NAPOLI – REAL MADRID 1-3 (24° Mertens (N), 52°, 57° Sergio Ramos (R), 91° Morata (R))

    NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (56° Rog), Diawara, Hamsik (75° Zielinski); Callejón, Mertens, Insigne (70° Milik).

    Allenatore: Sarri.

    REAL MADRID (4-3-3): Navas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Modrić (80° Isco), Casemiro, Kroos; Bale (68° Lucas Vazquez), Benzema (77° Morata), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Zidane.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Allan (N), Diawara (N).

     

    Nell’altra sfida di serata l’Arsenal, sconfitto per 5-1 a Monaco, crede nella miracolosa rimonta giocando un ottimo primo tempo chiuso sul 1-0. Nella ripresa però Koscielny causa rigore e si prende il rosso che lancia il Bayern che non solo pareggia con Lewandowski ma poi dilaga per 5-1, a segno Robben, Douglas Costa e Vidal con una doppietta.

     

  • Consigli Fantacalcio 26° Giornata Serie A 2016/17

    Consigli Fantacalcio 26° Giornata Serie A 2016/17

    Mandate in archivio la gara d’andata tra Porto e Juventus con il successo dei bianconeri per 2-0 in Champions League e le gare di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League con l’indolore ko della Roma contro il Villarreal, giallorossi qualificati grazie al 4-0 dell’andata, ed il più pesante 4-2 esterno del Borussia Moenchengladbach che ha così fermato la corsa della Fiorentina, le squadre si preparano a scendere nuovamente in campo nel weekend di Serie A. Con il ritorno in campo del massimo campionato di calcio italiano, torna anche la nostra rubrica sui Consigli Fantacalcio.

    Il ventiseiesimo turno della Serie A 2016/17 si svolgerà su tre giorni, con i classici due anticipi del sabato, le gare della domenica che vedranno in programma anche il lunch match, le partite delle 15, un posticipo della domenica sera alle 20.45 e quello del lunedì, sempre alle 20.45, che andrà a chiudere il turno. Si partirà sabato sera alle 18 con l’interessante sfida tra Napoli ed Atalanta, mentre alle 20.45 la Juventus ospiterà l’Empoli. Il Lunch Match sarà Palermo-Sampdoria mentre alle 15 si disputeranno 5 gare: Chievo-Pescara, Crotone-Cagliari, Genoa-Bologna, Lazio-Udinese e Sassuolo-Milan. Il posticipo della domenica sarà il big Match Inter-Roma mentre il turno si chiuderà lunedì sera con la gara tra Fiorentina e Torino.

    CONSIGLI FANTACALCIO 26° GIORNATA SERIE A 2016/17

    NAPOLI – ATALANTA sabato 25/02 h.18

    CONSIGLIATI: MERTENS (N), GOMEZ (A)

    SCONSIGLIATI: KOULIBALY (N), MASIELLO (A)

    SORPRESE: ZIELINSKI (N), CRISTANTE (A)

     

    JUVENTUS – EMPOLI sabato 25/02 h.20.45

    CONSIGLIATI: HIGUAIN (J), MACCARONE (E)

    SCONSIGLIATI: LICHTSTEINER (J), CROCE (E)

    SORPRESE: DANI ALVES (J), ZAJC (E)

     

    PALERMO – SAMPDORIA domenica 26/02 h.12.30

    CONSIGLIATI: NESTOROVSKI (P), QUAGLIARELLA (S)

    SCONSIGLIATI: CIONEK (P), PAVLOVIC (S)

    SORPRESE: EMBALO (P), PRAET (S)

     

    CHIEVO – PESCARA domenica 26/02 h.15

    CONSIGLIATI: BIRSA (C), CAPRARI (P)

    SCONSIGLIATI: DAINELLI (C), BOVO (P)

    SORPRESE: HETEMAJ (C), CERRI (P)

     

    CROTONE – CAGLIARI domenica 26/02 h.15

    CONSIGLIATI: FALCINELLI (Cr), SAU (Ca)

    SCONSIGLIATI: DUSSENNE (Cr), DESSENA (Ca)

    SORPRESE: STOIAN (Cr), IBARBO (Ca)

     

    GENOA – BOLOGNA domenica 26/02 h.15

    CONSIGLIATI: SIMEONE (G), KREJCI (B)

    SCONSIGLIATI: MUNOZ (G), DONSAH (B)

    SORPRESE: TAARABT (G), DI FRANCESCO (B)

     

    LAZIO – UDINESE domenica 26/02 h.15

    CONSIGLIATI: KEITA (L), THEREAU (U)

    SCONSIGLIATI: HOEDT (L), MATOS (U)

    SORPRESE: PAROLO (L), FOFANA (U)

     

    SASSUOLO – MILAN domenica 26/02 h.15

    CONSIGLIATI: DEFREL (S), DEULOFEU (M)

    SCONSIGLIATI: LETSCHERT (S), PALETTA (M)

    SORPRESE: BERARDI (S), LAPADULA (M)

     

    INTER – ROMA domenica 26/02 h.20.45

    CONSIGLIATI: ICARDI (I), DZEKO (R)

    SCONSIGLIATI: ANSALDI (I), RUDIGER (R)

    SORPRESE: GAGLIARDINI (I), EMERSON (R)

     

    FIORENTINA – TORINO lunedì 27/02 h.20.45

    CONSIGLIATI: BERNARDESCHI (F), BELOTTI (T)

    SCONSIGLIATI: SANCHEZ (F), AJETI (T)

    SORPRESE: ILICIC (F), ZAPPACOSTA (T)

  • Napoli vittoria a Lisbona e primo posto nel girone

    Napoli vittoria a Lisbona e primo posto nel girone

    Il Napoli, in una gara che alla vigilia incuteva molto timore, si porta a casa un successo pesantissimo in casa del Benfica che vale qualificazione agli ottavi ma anche il primo posto nel girone.

    Una qualificazione che c’è da dire si è messa praticamente subito in discesa con la Dinamo Kiev che ha fatto il proprio dovere chiudendo la pratica Besiktas in meno di 45 minuti, un 4-0 all’intervallo con l’uomo in più per gli ucraini (trasformatosi poi in un 6-0 finale con doppia superiorità numerica) che ha praticamente decretato la qualificazione di Napoli e Benfica agli ottavi.

    Il primo tempo ha vissuto molto sulle notizie provenienti dall’altra sfida e le emozioni non sono stata certo tantissime, un paio di conclusioni di Hamsik e Callejon per il Napoli e qualche tentativo d’incursione da parte dei portoghesi.

    Nella ripresa, con la certezza quasi matematica della qualificazione per entrambe, le compagini hanno provato a sfidarsi a viso aperto per il tanto desiderato primo posto, con il Napoli che aveva comunque due risultati su tre.

    La mossa vincente la giocava Sarri inserendo Mertens al 57° per Gabbiadini, il belga infatti ci impiegava solo 3 minuti a mettere Callejon solo davanti al portiere. Lo spagnolo dimostrava freddezza andando a scavalcare Ederson con un tocco morbidissimo per il momentaneo 1-0 azzurro.

    Lo show di Mertens però non era ancora finito ed al 79° arrivava la sua firma, con una gran giocata e conclusione vincente a fil di palo, per lo 0-2 che gelava totalmente il Da Luz.

    Un errore di Albiol permetteva a Raul Jimenez di accorciare le distanze al 87° ma non c’era più tempo per rovinare la festa partenopea, il Napoli conquista il successo e si va a collocare nell’urna delle prime classificate nel sorteggio di lunedì prossimo, il Benfica gioisce comunque perchè agguanta il secondo posto che vale comunque il proseguimento nella corsa alla Champions League.

    Nelle altre gare di serata l’Arsenal espugna Basilea per 4-1 e, approfittando del 2-2 casalingo del Psg con il Ludogorets, conquista la vetta del gruppo A. Vittoria a valanga del Barcellona (4-0) contro il Moenchengladbach e pari per il Manchester City con il Celtic. Catalani primi e inglesi secondi nel gruppo C. Vittoria di prestigio per il Bayern Monaco che batte 1-0 l’Atletico Madrid ma non può scavalcarlo in classifica nel gruppo D, vinto appunto dai colchoneros. Finisce 0-0 tra Rostov e Psv con i russi che conquistano il pass per l’Europa League.