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  • Goian stende il Diavolo, Palermo – Milan 1-0

    Goian stende il Diavolo, Palermo – Milan 1-0

    Nel secondo anticipo della 30a giornata risorge il Palermo di Serse Cosmi che interrompe l’emorragia di 5 sconfitte consecutive e batte 1-0 il Milan. I rossoneri senza Ibrahimovic disputano una partita anonima, con un gioco incocludente nella fase offensiva e con una manovra lenta e confusa. I rosanero sfruttano al meglio il gol segnato nel primo tempo da Goian e sprecano numerose occasioni in contropiede. Campionato ufficialmente riaperto e derby della prossima giornata, tra 15 giorni, che diventa spareggio scudetto.

    CALCIO D’INIZIO – Cambio dell’ultimo secondo per i rosanero che schierano Ilicic al posto di Miccoli e Pinilla preferito a Hernandez. Nelle prime battute il Milan sembra risentire parecchio dell’assenza di Ibrahimovic e non riesce a trovare punti di riferimento nel reparto offensivo, con la difesa del Palermo che fa buona guardia. Passano i minuti e gli uomini di Cosmi iniziano a prendere in mano la partita grazie a Pastore e Ilicic che sembrano in buona serata. I rossoneri arretrano il proprio baricentro e al 10′ arriva il gol di Goian bravo a sfruttare l’imbarazzante immobilità della difesa del “Diavolo” sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

    REAZIONE MILAN – La capolista non ci sta e prova a reagire subito, sfiorando il pareggio proprio su calcio d’angolo con Nesta che manca di pochissimo l’appuntamente col gol. Al 16′ si infortuna Jankulovski: entra Antonini. Il Palermo è bravo a gestire la partita, difendendo bene e ripartendo al momento giusto con Pinilla bravo a tenere palla tra le maglie della difesa avversaria e costringendo Thiago Silva a più di un intervento provvidenziale. L’asse Cassano-Seedorf non produce i risultati sperati e i ragazzi di Allegri non riescono a pungere nemmeno da lontano come al 25′ quando Pato spreca un calcio di punizione da buona posizione. Il Palermo continua a farsi vedere con le ripartenze di Pastore che al allarga troppo il diagonale e manca l’occasione del raddoppio. Occasionissima per Cassano al 32′ che lanciato benissimo sulla destra da Seedorf entra in area ma spara al lato. La manovra milanista è troppo lenta per impensierire i rosanero che non concedono quasi nulla sino al 41′ quando Pato prende palla in area ma viene chiuso da Goian e poi Sirigu. Finisce senza ulteriori emozioni il primo tempo.

    SECONDO TEMPO – Il Palermo inizia benissimo il secondo tempo trovando praterie nella metà campo rossonera e sfiorano il raddoppio prima con Ilicic e poi con Pinilla che da ottima posizione tira su Abbiati. Il Milan cerca di spingere ma lascia ancora una volta troppi spazi al contropiede avversario e al 57′ i siciliani si divorano letteralmente la rete del 2-0 con Darmian che non trova la porta sul passaggio filtrante di Pastore. Al 64′ si infortunia Pato che viene rilevato da Robinho. Passano due minuti e il Milan va vicino al pareggio con una grande conclusione di Flamini sulla quale si esalta Sirigu in tuffo. L’ingresso di Robinho da una scossa alla sua squadra che comincia a farsi vedere con più continuità nella trequarti avversaria. Al 73′ esce Pastore autore di una buona gara ed entra Miccoli. Il Milan cerca il tutto per tutto e al 79′ va di nuovo vicinissimo al gol con un colpo di testa sottomisura di Gattuso sul quale è ancora fenomenale Sirigu. I padroni di casa provano ad uscire dalla loro metà campo e all’82’ è proprio Miccoli ad avere la palla buona per chiudere definitvamente il match ma la sua conclusione è troppo centrale. Finale contrassegnato dalla stanchezza delle due squadre con il Milan che si allunga e cerca il passaggio filtrante per gli esterni senza rendersi particolarmente pericoloso. Al primo minuto di recupero il Palermo potrebbe chiudere i giochi in contropiede con Hernandez che solo davanti alla porta conclude al lato. Terminano i 4′ di recupero. Siciliani che tornano alla vittoria dopo 5 turni e Milan in piena crisi d’identità.

    Palermo (3-4-1-2): Sirigu; Muñoz, Goian, Migliaccio; Darmian, Bacinovic (Acquah), Nocerino, Ilicic, Balzaretti; Pastore (Miccoli), Pinilla (Hernandez). A disposizione: Benussi, Garcia, Andelkovic, Liverani,.

    Allenatore.: Cosmi.

    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski (Antonini); Gattuso, Van Bommel (Boateng), Flamini; Seedorf; Pato (Robinho), Cassano. A disposizione: Amelia, Yepes, Bonera, Emanuelson.

    Allenatore.: Allegri

  • Fuori anche il Palermo, finisce 2-2 contro la Sparta Praga.

    Fuori anche il Palermo, finisce 2-2 contro la Sparta Praga.

    Non basta il cuore per il Palermo che al Barbera, non riesce a superare lo Sparta Praga, chiudendo la partita per 2-2 e salutando l’ Europa League con un turno d’ anticipo, imitando la Sampdoria e la Juventus nella debacle italiana in campo europeo.

    Delio Rossi schiera Pinilla e Maccarone davanti e non rinuncia al flaco Pastore che è il primo a rendersi pericoloso, al 10’ mandando fuori da buona posizione. il Palermo è molto ordinato e non rischia praticamente nulla e al 23’, la svolta per i rosanero, con la punizione di Liverani in area dello Sparta che viene respinta dalla difesa ma sul pallone arriva Rigoni che controlla benissimo ed insacca con un tiro fantastico portando in vantaggio la squadra di Delio Rossi. Il gol risveglia la partita, ed infatti due minuti dopo Pastore esplode un destro da fuori area respinto con fatica dal portiere avversario Blasek che si dimostra molto reattivo. Finisce la prima frazione con il Palermo meritatamente in vantaggio.

    La ripresa si apre subito con l’ invito di Pastore per Pinilla che non riesce ad incrociare mandando a lato di poco, ma 4 minuti dopo Goian stende in area Boni consentendo allo Sparta di battere un calcio di rigore che viene trasformato da Kladrubsky e per il Palermo vi è anche l’ espulsione di Goian per doppio cartellino giallo. Entra Bovo per Maccarone per sistemare la difesa ma il Palermo non demorde ed al 56’ conquista un prezioso calcio di rigore con Liverani che viene steso in area da Vacek, sul dischetto va Pinilla che spiazza Blasek, portando di nuovo avanti i rosanero.  Purtroppo per il Palermo l’ inferiorità numerica si fa subito sentire e nemmeno cinque minuti dopo, Kucka di testa dentro l’ area piccola del Palermo insacca alle spalle di Benussi, portando di nuovo il risultato in parità. Al 75’ Delio Rossi tenta la carta Miccoli per Pinilla ed è proprio il Romario del salento che al 87’, sibila il palo da ottima posizione non riuscendo però, a cambiare le sorti della partita che finisce in parità e decretando di conseguenza, l’ eliminazione del Palermo dall’ Europa League.

    TABELLINO e PAGELLE
    PALERMO-SPARTA PRAGA 2-2
    Palermo (4-3-1-2): Benussi 5,5; Cassani 5,5, Munoz 5, Goian 4,5, Balzaretti 6; Migliaccio 6, Liverani 6,5 (24′ st Kasami 5,5), Rigoni 6,5; Pastore 5; Maccarone 5,5 (7′ st Bovo 6), Pinilla 6 (30′ st Miccoli 6).
    A disp.: Sirigu, Glik, Garcia, Joao Pedro. All.: Rossi
    Sparta Praga (4-1-3-2): Blazec 6; Kusnir 5,5 (24′ st Kadlec 6,5), Repka 6,5, Brabec 6, Pamic 6; Vacek 5,5; Podany 6,5 (38′ st Zeman s.v.), Kucka 7, Kladrubsky 6,5; Kweuke 6, Bony 6,5.
    A disp.: Zitka, Hoheneder, Matejovsky, Vachousek, Hejda. All.: Chovanec
    Arbitro: Strahonja (Cro)
    Marcatori: 23′ Rigoni, 14′ st rig. Pinilla (P), 6′ st rig. Kladrubsky, 18′ st Kucka (S)
    Ammoniti: Migliaccio, Pastore (P), Kusnir, Kweuke (S)
    Espulsi: 5′ st Goian (P), 90’ Pastore (P) per doppia ammonizione.

  • Palermo: Cavani in vantaggio su Hernandez per far coppia con Miccoli

    Rifinitura a porte chiuse per il Palermo che si prepara a vivere lo “spareggio” che varrà il quarto posto per accedere ai preliminari di Champions League con la Sampdoria (domani alle 15.00 in un Barbera tutto esaurito). Giovanni Tedesco si rende disponibile e recupera dagli acciacchi muscolari, rientra in gruppo in tempo per ottenere la convocazione per la sfida coi blucerchiati ma solo per accomodarsi in panchina. Restano a casa Mchedlidze (fuori rosa), Bresciano, Simplicio e Brichetto infortunati. A Boccadifalco, lontano da sguardi indiscreti, Delio Rossi ha dato gli ultimi consigli ai suoi e messo a punto i dettami tattici nella seduta a base di situazioni su palle inattive, lavoro di reattività e una partita finale a ranghi misti.

    Provato anche l’undici anti-Delneri, non sono previste sorprese. Giocheranno Sirigu in porta, Cassani, Kjaer, Goian (favorito su Bovo) e Balzaretti in difesa, Migliaccio, Liverani e Nocerino a centrocampo, Pastore sulla trequarti e il duo Cavani-Miccoli in attacco. Resta viva l’ipotesi Hernandez ma la Joya probabilmente entrerà solo a gara in corso. Partita della vita per i rosanero che si giocano la stagione, un successo darebbe sorpasso e una quasi matematica qualificazione nella competizione europea più prestigiosa, un traguardo storico che a Palermo si attende ormai da troppo tempo.