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  • Cosenza: Toscano rinnova fino al 2011 e si pensa al mercato

    Il Cosenza, durante l’ultimo cda dell’anno, ha prolungato di un anno il contratto, in scadenza nel 2010, al tecnico Domenico Toscano e al suo staff fino al 2011.
    Una conferma dell’ottimo lavoro svolto dall’allenatore, sia negli anni passati (2 promozioni consecutive dalla D alla Prima Divisione) che in questa stagione; i Lupi si trovano in quinta posizione a quota 27 punti e in piena lotta playoff, risultato questo che ha convinto il presidente del club bruzio Giuseppe Carnevale, “Siamo già molto attivi sul mercato” aveva detto il numero uno del club nel dopo partita di domenica scorsa, ad intervenire sul mercato a gennaio per sfoltire la rosa dagli uomini in eccesso prendendo giocatori di qualità e che potrebbero contribuire alla promozione in Serie B. Perchè a questo punto della stagione è proprio la Serie B l’obiettivo da centrare a fine anno, ma per riuscirci bisogna invertire il trend negativo in trasferta: sono troppe infatti le sconfitte lontane dal San Vito, in totale 5 di cui 3 consecutive (Rimini, Ravenna e Taranto, le altre con Andria e Reggiana) con solo 8 punti conquistati dei 27 totali in 9 gare giocate fuori casa. Eppure i rossoblu erano partiti bene con il pareggio di Ferrara (1-1) e le vittorie a Giulianova (1-2) e a Potenza (0-2) per poi smarrirsi definitivamente.
    Per quanto riguarda il mercato in entrata il direttore generale Massimiliano Mirabelli ha già chiesto informazioni su Giacomo Cipriani, attaccante della Spal che ha segnato il momentaneo pareggio per gli estensi domenica, e Mark Edusei, centrocampista del Bellinzona ed ex rossoblu ai tempi della cadetteria; inoltre pare chiusa la trattativa che riporterebbe l’ex capitano Aniello Parisi in riva al Crati. Per il ruolo di portiere si è sondata la pista Stefano Ambrosi, ora alla Cisco Roma ma numero uno del Cosenza nelle ultime due stagioni, dato che l’attuale estremo difensore silano Pinzan non ha pienamente convinto.
    La lista dei partenti è lunga: i difensori Nastasi, Amico e Ungaro, i centrocampisti Olivieri, La Canna, Giardina, Marsili e Piro e gli attaccanti Mortelliti e Ceccarelli.
    In ogni caso le strategie saranno molto più chiare con l’inizio dell’anno nuovo.

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Spal 3-1. Fiore segna e illumina

    San Vito fortino inespugnabile: ancora una volta il Cosenza raccoglie i 3 punti casalinghi, questa volta a farne le spese è stato una modesta Spal battuta inesorabilmente per 3-1 grazie alle reti di Fanucci, Bernardi e Fiore. E pensare che proprio questi ultimi non dovevano giocare per problemi muscolari insieme a Maggiolini, oggi in formato uomo assist.
    Partita quasi perfetta, condizionata a tratti dal gelo, se non per la topica difensiva di Di Bari sul momentaneo pareggio degli estensi; il nuovo modulo varato da Toscano con il trequartista dietro le due punte ha superato il primo esame, ora bisognerà testarlo in trasferta, il vero tallone d’Achille di questo Cosenza.
    Ennesima prestazione superlativa di Stefano Fiore, avanzato appunto sulla linea della trequarti come ai tempi della Serie A, che dimostra di non avere nulla a che fare con questa categoria.
    La partita si incanala sin da subito a favore dei rossoblu con il gol al 10′ di Fanucci che sblocca il risultato sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Maggiolini. Il pareggio arriva qualche minuto più tardi al 23′ con l’errore difensivo di Di Bari che invece di appoggiare a Pinzan serve Cipriani che con un pallonetto buca il numero uno silano.
    La reazione è immediata e i rossoblu si portano nuovamente avanti alla mezz’ora con Bernardi al suo secondo gol consecutivo dopo quello inutile di una settimana fa a Taranto ancora su cross di Maggiolini.
    Il primo tempo si chiude con l’opportunità di arrotondare il risultato con Danti, una spina nel fianco della difesa ospite, per ben due volte ma il fantasista rossoblu non trova la mira giusta.
    Nella ripresa le temperature si abbassano vistosamente e la partita cala di ritmo con il Cosenza che controlla bene la gara. La coppia d’attacco estense Bazzani – Cipriani (entrambi con trascorsi in Serie A soprattutto il primo) non impensieriscono mai la retroguardia silana.
    Allora nel freddo del San Vito ci pensa Fiore a scaldare gli animi dei tifosi con il gol che chiude la partita con dedica particolare alla figlia nata in questi giorni: servito da Scotto il fantasista lascia partire un missile indirizzato all’incrocio dei pali, 3-1 e tutti a casa.
    C’è il tempo solo per registrare un’altra occasione per Danti che supera vari difensori biancocelesti non riuscendo però a mettere la sua firma alla partita; il Cosenza rientra prepotentemente nella trafficata zona playoff e il mercato di gennaio potrebbe portare rinforzi giusti per la promozione in Serie B.

    Il tabellino
    COSENZA – SPAL 3-1
    20′ Fanucci (C), 23′ Cipriani (S), 30′ Bernardi (C), 70′ Fiore (C)
    COSENZA (3-4-1-2): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore (79′ Virga); Scotto (72′ Mortelliti), Danti (88′ De Pascalis).
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Virga, Caccavallo, De Pascalis, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    SPAL (4-4-2): Capecchi; Quintavalla, Ghetti, Zamboni, Licata (39′ Bortel); Schiavon, Cazzamalli, Migliorini (67′ Valtulina), Centi; Cipriani (74′ Rossi), Bazzani.
    A disposizione: Ioime, Bortel, Lorenzi, Bedin, Rossi, Marongiu, Valtulina.
    Allenatore: Notaristefano
    Ammoniti: Centi (S), Ghetti (S), Quintavalla (S), Fiore (C), De Rose (C), Cipriani (S)

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Spal. Risultato Live

    La 18esima giornata di Prima Divisione (la prima di ritorno) vede affrontarsi al San Vito Cosenza – Spal. Gli obiettivi delle due squadre sono diversi: i padroni di casa giocheranno per centrare un posto nei playoff, gli emiliani cercano punti per evitare i playout.
    Toscano è in emergenza formazione. Sicuro indisponibile Biancolino (per il rosso rimediato nella trasferta di Taranto), sono in dubbio anche Maggiolini, Bernardi e Fiore; ed è proprio quest’ultimo a destare le maggiori preoccupazioni. In preallarme uno tra Caccavallo e Mortelliti che prenderà il posto del fantasista se dovesse dare forfait. In avanti la coppia d’attacco sarà formata da Danti e Scotto.
    Per il tecnico della Spal Notaristefano nessun problema particolare di formazione: occhio al duo d’attacco Cipriani (ex Bologna) e Bazzani (trascorsi in Sampdoria e Lazio).
    Due gli ex della partita: si tratta di Bedin (ha giocato con il Cosenza in Serie B) e del portiere Ioime che ha difeso i pali dei rossoblu in Serie D.

    • COSENZA – SPAL 3-1 (finale)
      20′ Fanucci (C), 23′ Cipriani (S), 30′ Bernardi (C), 70′ Fiore (C)

    Formazioni

    COSENZA (3-4-1-2): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore (79′ Virga); Scotto (72′ Mortelliti), Danti (88′ De Pascalis).
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Virga, Caccavallo, De Pascalis, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    SPAL (4-4-2): Capecchi; Quintavalla, Ghetti, Zamboni, Licata (39′ Bortel); Schiavon, Cazzamalli, Migliorini (67′ Valtulina), Centi; Cipriani, Bazzani.
    A disposizione: Ioime, Bortel, Lorenzi, Bedin, Rossi, Marongiu, Valtulina.
    Allenatore: Notaristefano
    Ammoniti: Centi (S), Ghetti (S), Quintavalla (S), Fiore (C), De Rose (C), Cipriani (S)

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza ko a Taranto (2-1). Ancora una sconfitta in trasferta

    Continua la maledizione trasferta per il Cosenza che perde a Taranto 2-1 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio e sprecando il colpo del ko con l’errore dal dischetto di Biancolino per poi essere rimontati dai padroni di casa. Eppure i Lupi avevano interpretato al meglio il match nel primo tempo, dimostrando compattezza di squadra e di saper gestire meglio la palla. I giocatori con maggior tasso tecnico sono stati neutralizzati dalle condizioni atmosferiche: la pioggia caduta sullo Iacovone ha condizionato tutti i novanta minuti di gioco per aver reso il terreno troppo pesante e al limite della praticabilità.
    Dopo varie occasioni non sfruttate al meglio, il Cosenza trova il gol del vantaggio (azione viziata da un fuorigioco dubbio) con Bernardi che servito da Virga (Danti sfiora leggermente la sfera) si inserisce nel corridoio giusto battendo Bremec in uscita.
    La reazione del Taranto è sterile e i difensori cosentini arginano bene gli attaccanti pugliesi; il Cosenza è letale a sinistra sulla fascia di Danti, il fantasista al 45′ trova il varco tra due difensori avversari entrando in area ma al momento della battutta viene atterrato dall’intervento di Giorgino: rigore ineccepibile che Biancolino sciupa malamente (è il secondo rigore consecutivo che sbaglia l’attaccante silano). Poteva essere il gol che avrebbe chiuso la partita e invece nel secondo tempo il match cambia a favore del Taranto con gli uomini di Toscano che si fanno schiacciare nella propria metà campo: i pugliesi pareggiano al 63′ con il nuovo entrato Felci che su un cross tagliato trova la deviazione vincente mettendo alle spalle di Pinzan, poi l’arbitro ci mette del suo favorendo i padroni di casa in diverse occasioni e lasciando il Cosenza in 10 nell’ultimo quarto d’ora di gioco per il rosso diretto a Biancolino (forse espulso per una parola di troppo).
    L’inerzia della gara è tutta per il Taranto che nel finale completa la rimonta con Quadri direttamente su calcio di punizione ma con Pinzan non esente da colpe: il centrocampista crossa in area morbido per una deviazione che non c’è, il portiere silano rimane immobile e vede il pallone rimbalzargli davanti all’ultimo momento finendo la sua traiettoria in rete.
    Toscano ci prova mandando in campo un attaccante, Caccavallo, per un difensore, Fanucci, ma ormai per i Lupi è troppo tardi; l’arbitro decreta 5 minuti di recupero ma fischia il finale con un minuto d’anticipo.

    Vittoria meritata per il Taranto che ha dimostrato di avere carattere, giocando una buona partita nella ripresa in una situazione psicologica difficile mentre è ancora da bocciare il rendimento in trasferta del Cosenza che, forse, ha avuto “paura” di vincere.
    In classifica il Taranto esce da una posizione scomoda di classifica e si porta ad una sola lunghezza (23 punti) proprio dal Cosenza che perde così l’opportunità di agganciare le prime della classe.

    Il tabellino
    TARANTO – COSENZA 2-1
    40′ Bernardi (C), 63′ Felci (T), 85′ Quadri (T)
    TARANTO (4-4-2): Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Iraci (46′ Felci), Giorgino, Quadri (89′ Mezavilla), Scarpa; Corona, Russo (67′ Falconieri).
    A disposizione: Barasso, Imparato, Lolli, Berretti, Falconieri, Felci, Strambelli.
    Allenatore: Brucato
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci (89′ Caccavallo), Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Virga (67′ De Pascalis), Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Marsili, De Pascalis, Caccavallo, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Bietolini
    Ammoniti: Bremec (T), Quadri (T)
    Espulsi: Biancolino (C)
    Note: 2000 spettatori di cui circa 500 da Cosenza. Al 45′ Biancolino (C) fallisce un rigore

  • Lega Pro Prima Divisione: Taranto – Cosenza. Live streaming e probabili formazioni

    Il posticipo della 17esima giornata di Prima Divisione, in programma stasera alle 20:45, ci regala la sfida molto sentita da ambo le parti tra Taranto e Cosenza.
    I padroni di casa, dopo aver sbandierato ai quattro venti proclami di promozione ad inizio stagione, sono in difficoltà e mancano dal successo da 4 partite quando la squadra di Brucato vinse contro la Cavese per 1-0 (era la 12esima giornata).
    I calabresi arrivano allo Iacovone con il mal di trasferta e vogliono sfatare questo tabù: nelle ultime due gare lontano dal San Vito la squadra di Toscano è parsa sbiadita rispetto alle gare disputate in casa dove ha sottomesso prima il Pescara, poi la Ternana e infine il Portogruaro.
    Una vittoria per il Cosenza vorrebbe dire aggancio a Ravenna e Portogruaro in quarta posizione e si porterebbe a soli 3 punti dal Verona capolista, che fino a qualche domenica fa sembrava un miraggio irraggiungibile; il Taranto deve fare risultato per non entrare nel vortice della zona playout.
    Per quanto riguarda le formazioni Brucato si affida alla coppia d’attacco Corona – Russo con Scarpa pronto ad inserirsi negli spazi; Toscano può contare sull’estro di Stefano Fiore e sul tridente Biancolino – Danti e Virga che è stato preferito all’ultimo momento a Caccavallo. A centrocampo ritorna dopo quasi un mese di assenza De Rose.

    Probabili formazioni TARANTO – COSENZA (ore 20:45)

    TARANTO (4-4-2): Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Iraci, Giorgino, Quadri, Scarpa; Corona, Russo.
    A disposizione: Barasso, Imparato, Lolli, Berretti, Falconieri, Felci, Strambelli.
    Allenatore: Brucato
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Virga, Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Marsili, De Pascalis, Caccavallo, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3, CANALE 4

  • Coppa Italia Lega Pro: Cosenza – Taranto 2-0. Lupi in semifinale

    Il Cosenza va in semifinale di Coppa Italia di Lega Pro battendo a domicilio il Taranto per 2-0 grazie all’uno-due di La Canna e Caccavallo che manda i pugliesi ko.
    Entrambi i tecnici mandano in campo le seconde linee e tengono a riposo i titolari in vista del posticipo di lunedì di campionato che vedrà le due squadre affrontarsi allo stadio Iacovone di Taranto: per i padroni di casa trio d’attacco formato da Caccavallo, Mortelliti e De Pascalis. Tra i titolari, Toscano decide di schierare solo Bernardi e De Rose, il primo perchè assente per squalifica domenica scorsa, il secondo perchè nell’ultimo turno è rimasto in panchina.

    Si gioca a ritmi blandi con il Cosenza che è parso più desideroso di proseguire il cammino nella competizione e che già al 5′ trova la via del gol con Mortelliti ma al momento del cross di Bernardi la sua posizione è di fuorigioco.
    Si arriva così al momento chiave della partita. Succede tutto in un minuto: al 24′ La Canna viene lanciato a rete e di piatto destro trafigge Barasso per l’1-0, nell’azione seguente è Caccavallo a beffare per la seconda volta il portiere ospite in uscita con un tiro rasoterra.
    Partita in ghiacciaia, i Lupi controllano bene il risultato e pugliesi che si fanno vedere dalle parti di Ameltonis solo con tiri dalla distanza.
    Nella ripresa succede ben poco, occasioni vere e proprie non ce ne sono. Unica azione degna di nota è il palo colpito da Scotto, entrato nei primi minuti del secondo tempo al posto di De Pascalis, a 10 minuti dal termine.

    Il Cosenza ora attende di sapere il risultato di Gubbio e Benevento (al momento in cui scriviamo le due squadre hanno appena iniziato il secondo tempo con i padroni di casa del Gubbio in vantaggio per 1-0) per conoscere l’ultima squadra qualificata per le semifinali (in corsa c’è anche il Perugia). Già qualificate, oltre ai silani, Lumezzane e Varese.
    Ricordiamo che le semifinali saranno decise tramite sorteggio e con gare di sola andata.

    Il tabellino
    COSENZA – TARANTO 2-0
    24′ La Canna, 25′ Caccavallo
    COSENZA (3-4-3): Ameltonis; Musca, Ungaro, Nastasi; Bernardi (46′ Marsili), Giardina, De Rose (46′ Amico), La Canna; Caccavallo, Mortelliti, De Pascalisi (49′ Scotto).
    A disposizione: Galeano, Piro, Amico, Marsili, Olivieri, Scotto, Viscardi.
    Allenatore: Toscano.
    TARANTO (4-3-3): Barasso; Lolli, Di Fatta, Sanna, Iraci; Benegiano (51′ Bisignano), Felci, De Cesare (76′ Balestra); Gori, Lisi (51′ Pisani), Strambelli.
    A disposizione: Strusi, Pisano, Ciafardino, Balestra, Bisignano, Pisani, Masella.
    Allenatore: Dellisanti
    Ammoniti: Caccavallo
    Angoli: 6-4

    CRONACA DELLA PARTITA

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Portogruaro 3-2. Lupi ammazza grandi ma che sofferenza nel finale!

    Non c’è due senza tre: il Cosenza, dopo aver battuto al San Vito mostri della categoria come Pescara e Ternana, si ripete confermandosi l’ammazza grandi del torneo mandando al tappeto, seppur con qualche difficoltà in più, anche il Portogruaro; i Lupi di mister Toscano infatti vincono 3-2 contro i veneti ma con il brivido finale, quando nei minuti di recupero gli ospiti vanno vicino al pareggio per ben due volte.

    Toscano deve fare a meno del pendolino Bernardi squalificato, ma recupera De Rose che parte dalla panchina; in attacco, bocciato Caccavallo, a far compagnia a Danti e Biancolino c’è il giovane De Pascalis. In mezzo al campo la regia è affidata come al solito a Stefano Fiore.
    L’allenatore del Portogruaro Calori, vecchia conoscenza della Serie A, si presenta al San Vito con un modulo offensivo con Cunico a giocare tra le linee di centrocampo e attacco a sostegno delle due punte Altinier e Marchi.

    La gara, iniziata con 30′ di ritardo a causa di un inconveniente al pullman veneto, è piacevole sin dalle prime battute con il Cosenza che aggredisce immediatamente l’avversario. Al 5′ i silani passano in vantaggio: Maggiolini si accentra dalla sinistra e lascia partire un tiro di destro (non il suo piede preferito) con la sfera che assume la traiettoria di una parabola che termina la sua caduta all’incrocio dei pali.
    Gli ospiti accusano il colpo e dopo pochi minuti vanno sotto di due reti: Fiore recupera palla vincendo un contrasto al limite dell’area, cross immediato al centro dove Biancolino si trova al posto giusto nel momento giusto e in girata fa 2-0.
    Il Portogruaro è in black out e rischia di prendere il terzo gol al 15′ ma, sfortunatamente per i rossoblu, la rovesciata di Danti si spegna alta sulla traversa.
    Con il passare dei minuti il Cosenza, troppo sicuro del doppio vantaggio, commette l’errore di tirare i remi in barca consentendo al Portogruaro di venire fuori dalla propria metà campo e alla mezz’ora Scozzarella punisce i Lupi direttamente su calcio di punizione con la sfera che prima di terminare in rete finisce prima sul palo e poi rimbalza sulla spalla di Pinzan.
    I padroni di casa cercano di rimettere ordine in campo e reagiscono con Danti che però angola un filo troppo il suo tiro che sfiora il palo alla sinistra di Rossi. Il primo tempo si chiude sul 2-1 e con il Cosenza che non corre veri pericoli.

    Nella ripresa i Lupi controllano la gara ma rischiano di subire il pari dopo appena un minuto: il palo colpito da Altinier grazia Pinzan; su capovolgimento di fronte sono i silani a colpire il legno con De Pascalis che ribatte a rete su una respinta del portiere ospite Rossi.
    Con il trascorrere delle lancette i veneti prendono sempre più coraggio ma le occasioni migliori lcapitano sempre il Cosenza su contropiede: al 60′ liscio di D’Alterio che lancia Danti a tu per tu con Rossi ma il fantasista alza troppo la mira sprecando una ghiotta occasione.
    Calori alza il baricentro della sua squadra nell’intento di agguantare il pareggio, ma la scarsa vena degli attaccanti veneti non impensieriscono più di tanto il numero uno rossoblu. A 10 minuti dal termine arriva il 3-1: punizione magistrale di Porchia che chiama al miracolo Rossi, sulla palla si avventa il nuovo entrato Scotto che serve al centro dell’area Danti; l’attaccante da quella posizione non sbaglia mettendo la sua firma alla partita.
    Giochi chiusi? Niente affatto perchè il Cosenza si complica la vita subendo pochi secondi dopo il gol del 3-2: Cunico approfitta di uno svarione difensivo della difesa cosentina e si fa respingere la conclusione per due volte da Pinzan che nulla può su quella di Altinier che si ritrova la palla nei piedi accorciando così nuovamente le distanze.
    Fiore allora prova a chiudere nuovamente la partita con un bolide dai 25 metri che fa la barba al palo dopo una bella azione costruita tutta in velocità e di prima.
    Finale di gara non consigliato ai deboli di cuore, nei minuti di recupero il San Vito soffre: il Portogruaro va vicinissimo al gol prima Pinzan si supera sulla conclusione di Altinier dalla distanza e su seguente calcio d’angolo dopo un batti e ribatti in area la palla arriva sui piedi di un attaccante veneto che a porta sguarnita e da due passi mette addirittura in fallo laterale; l’assistente dell’arbitro comunque aveva segnalato la posizione di offside.

    Il Cosenza fa rispettare ancora una volta la legge del San Vito e, alla luce di quanto successo sugli altri campi con Verona e Ravenna sconfitte rispettivamente da Rimini e Lanciano e Ternana bloccata sul pareggio dal Giulianova, questo successo proietta nuovamente i rossoblu in piena zona playoff.
    Va rivisto in ogni caso il reparto difensivo che, come accade troppo spesso, va in tilt, soprattutto quando si gioca lontano dal San Vito. Nel mercato di riparazione urge l’acquisto di un difensore che sappia supportare capitan Porchia, che da solo non ce la fa a reggere l’intero reparto.
    Fiore è sempre una sicurezza, Danti una scheggia e Biancolino un bomber d’area di rigore: gli ingredienti per far sognare all’intera città la tanto desiderata Serie B sembrano esserci tutti.

    TABELLINO E CRONACA DELLA GARA

  • Cosenza tra le grandi, superata anche la Ternana (1-0)

    Al San Vito non si passa. Questa sembra essere la dura legge del “tempio rossoblu”. Nella partita dedicata al ricordo del compianto idolo della Curva, Donato Bergamini, un Cosenza esaltante vince 1-0 contro la capolista Ternana e, alla luce di quanto successo sugli altri campi, si candida ufficialmente come pretendente ai primi posti della classifica. Perchè, a questo punto possiamo dirlo, i rossoblu hanno vinto l’ennesimo scontro diretto, dopo la lezione di gioco che i Lupi hanno dato al Pescara due settimane fa, e, soprattutto, impongono il loro gioco agli avversari quando si calpesta l’erbetta del San Vito.

    Toscano si affida alla formazione tipo con l’unica variante Roselli che prende il posto in mezzo al campo di De Rose squalificato: al centro della difesa a 3 capitan Porchia e in cabina di regia Fiore, pronto a deliziare ancora il San Vito con le sue giocate. Baldassarri lascia ancora in panchina Tozzi Borsoi e da le redini del centrocampo rossoverde a Danucci. Sugli spalti i “soliti” 5 mila tifosi che guideranno i Lupi alla vittoria.
    Prima del fischio d’inizio, calciatori e società omaggiano la memoria dello sfortunato centrocampista Bergamini, morto a soli 27 anni in circostanze misteriose il 18 novembre di 20 anni fa, un caso che non si è mai chiuso.

    Il Cosenza parte forte e al 4′ va vicinissimo al gol con Maggiolini che raccoglie una palla vagante dal limite dell’area e la scaglia verso la porta avversaria, trovando l’ottima risposta del portiere Visi che si salva in calcio d’angolo. Gli uomini di Toscano pressano sui centrocampisti umbri e proprio su una palla rubata passano in vantaggio al 15′: Bernardi anticipa Cardona nel cerchio di centrocampo e serve Fiore, il fantasista pennella per l’inserimento a destra di Caccavallo che crossa in mezzo per Danti; il giovane attaccante da solo in area spara a botta sicura trovando sulla traiettoria della palla la mano galeotta di Danucci. Per l’arbitro è rigore netto e Biancolino dagli 11 metri non sbaglia: 1-0 Cosenza.
    I Lupi si fanno ancora una volta pericolosi: Caccavallo dopo un batti e ribatti si porta la palla in area e sul suo tiro cross guadagna un altro angolo. La Ternana, si vede, accusa il colpo e cerca di intimidire i rossoblu con falli violenti che meriterebbero essere sanzionati, ma l’arbitro opta per non estrarre cartellini.
    Il Cosenza è padrone del campo e cerca insistentemente il gol del ko: al 30′ Danti dal limite dell’area non inquadra la porta e 60 secondi più tardi è Caccavallo a provare il tiro a giro ma senza fortuna. La reazione della Ternana è tutta in un tiraccio di Noviello finito in curva.
    Al 38′ bell’azione dei padroni di casa: Caccavallo cerca Biancolino che vede con la coda dell’occhio l’inserimento di Danti e lascia sfilare la sfera, l’attaccante però si allunga troppo la palla rendendo più facile l’intervento di Visi.

    Nella ripresa Baldassarri prova la carta Tozzi Borsoi al posto del deludente Perna ma ogni tentativo d’attacco viene sventato grazie alla collaudatissima trappola del fuorigioco che i difensori silani applicano alla perfezione. La prima emozione del secondo tempo arriva al 65′ quando, su una incomprensione tra Musca e Porchia per poco Noviello non faceva secco Pinzan a porta quasi sguarnita con l’attaccante umbro che angola troppo il diagonale.
    Il Cosenza controlla bene la partita e nelle ripartenze è letale: sgroppata di Roselli che Borghetti è costretto ad atterrare su una situazione di due contro due; il direttore di gara però sventola solo il giallo al difensore. Si arriva senza particolari sussulti, con la consueta girandola di sostituzioni, all’80’ quando Fiore ci prova dalla distanza con un diagonale rasoterra che va di poco a lato. Il centrocampista è di un altro pianeta e alla fine risulterà ancora una volta il migliore in campo: infonde sicurezza e calibra traiettorie invitanti per i compagni.
    La stanchezza si fa sentire sia da una parte che dall’altra con la partita che va a spegnersi lentamente. Ultima emozione al 94′, con il nuovo entrato Confalone a far tremare il San Vito ma la sua conclusione esce fuori alla destra di Pinzan.

    Netto il predominio del Cosenza che con questa vittoria sale in zona playoff a 21 punti in coabitazione con il Ravenna (guarda caso le due squadre si affronteranno domenica). Gli scivoloni delle rivali dei Lupi possono alzare di molto il morale della truppa. Del resto il Verona è più vicino….

    Il tabellino
    COSENZA – TERNANA 1-0
    16′ rig Biancolino
    COSENZA
    (3-4-3): Pinzan; Musca (76′ Fanucci), Porchia, Di Bari; Bernardi, Fiore, Roselli, Maggiolini; Caccavallo (59′ Virga), Biancolino (88′ Mortelliti), Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Chianello, Giardina, Olivieri.
    Allenatore: Toscano
    TERNANA (4-4-1-1): Visi; Del Grosso, Tedeschi, Borghetti, Bizzarri (72′ Alessandro); Concas, Danucci (79′ Confalone ), Cardona, Perney; Noviello; Perna (46′ Tozzi Borsoi).
    A disposizione: Cunzi, Di Dio, Ricca, Cori.
    Allenatore: Baldassarri
    ARBITRO: Barbiero di Vicenza
    NOTE: Terreno in ottime condizioni. Spettatori 5000 circa di cui un centinaio ospite. Ammoniti: Danucci, Danti Corner: 7-3 Recupero: 2′ pt – 5′ st

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Pescara 2-1. Danti e Fiore fanno sognare i Lupi

    Il Cosenza ha vinto nettamente la battaglia del San Vito contro il Pescara, che perde così l’imbattibilità nel torneo, per 2-1 nel big match della 12 giornata di Prima Divisione grazie alle reti di Domenico Danti, sempre più decisivo e soprattutto impeccabile nelle partite che contano, e di Stefano Fiore, il figliol prodigo tornato a giocare nella sua città per portare i Lupi in Serie B.
    Tra pioggia e freddo il pubblico di Cosenza, come sempre uomo in più in campo, ha incitato dall’inizio alla fine i propri beniamini anche se ci si aspettava un’affluenza maggiore considerata la caratura tecnica dell’avversario (presenti circa 4000 tifosi).

    La sfida a distanza tra i due tecnici, l’ inesperto ed emergente Toscano da una parte e il navigato Cuccureddu dall’altra, l’ ha vinta sicuramente il primo che, pur non essendo presente in panchina per la squalifica di 2 giornate comminatagli dal giudice sportivo (a guidare i silani c’era il vice Napoli), ha saputo imbrigliare il centrocampo biancoazzurro e tenere a bada due frecce d’attacco come Sansovini e Ganci.

    Dopo una prima fase di studio il Cosenza ingrana la quinta e passa: è il 9′ quando da un cross tagliato dalla destra di Caccavallo, Danti si infila tra i difensori abruzzesi e di sinistro al volo batte Pinna.
    Il Pescara tenta una timida reazione ma i Lupi sono più ordinati e spengono sul nascere ogni tentativo avversario grazie al dinamismo del “mastino” del centrocampo rossoblu De Rose affiancato da uno strepitoso Fiore, che pare abbia la sfera incollata allo scarpino, e all’esperienza del capitano Porchia, una roccia insuperabile.
    Intorno alla mezz’ora occasionissima ancora per il Cosenza: questa volta è Bernardi che ancora dalla corsia di destra calibra alla perfezione un traversone per la testa di Biancolino che, da solo in mezzo all’area di rigore, spedisce il pallone di un soffio a lato sbagliando un gol praticamente fatto.
    Poi più nulla. Danti, sicuramente uno dei migliori in campo, è tonico e ha lo spunto dei giorni migliori ma la difesa pescarese sventa ogni pericolo proveniente dalle sue giocate. Il primo tempo si chiude qui.

    Ad inizio ripresa Cuccureddu alza il baricentro della squadra e Fiore ne approfitta per deliziare il San Vito con le sue magie, innescando più di una volta gli attaccanti rossoblu che però non riescono a trovare il gol del raddoppio. Ci prova Caccavallo, un pò in ombra quest’oggi, e a tu per tu con il portiere ospite invece di tirare di prima intenzione cerca di dribblarlo: Pinna tocca pallone e piedi del calciatore ma il direttore di gara sorvola.
    Il gioco del Pescara si affievolisce proprio come si ammainano via via le bandiere dei supporters abruzzesi, giunti in Calabria con la speranza del colpaccio. Si arriva al 79′: Biancolino serve un ottima palla in profondità per il nuovo entrato Virga che, invece di crossare per Danti in mezzo all’area, vede con la coda dell’occhio Fiore giungere dalle retrovie e lo serve; il fantasista silano prende la mira e buca Pinna per la seconda volta. Esplode l’apoteosi al San Vito. Si tratta del primo gol nel feudo rossoblu per l’ex Nazionale azzurro.
    Al Pescara resta solo il tempo per realizzare il gol della bandiera di Olivi arrivato al 96′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi il fischio finale e il classico “Lupi Lupi” dei tifosi rossoblu verso i propri gladiatori sotto la Curva Sud.

    Cosenza nettamente più forte e classifica che comincia a delinearsi: forse il Verona è irraggiungibile ma, se i Lupi sono quelli visti oggi, nulla è scontato. In città i tifosi possono cominciare a sognare la Serie B.
    Consentitemi di dire che, nonostante la pioggia incessante, veder giocare Fiore è davvero valso il prezzo del biglietto.

    Il tabellino
    COSENZA – PESCARA 2-1
    9′ Danti, 79′ Fiore, 96′ Olivi
    COSENZA (3-4-3):Pinzan; Musca, Porchia, Di Bari; Bernardi, Fiore, De Rose, Maggiolini; Caccavallo (75′ Virga), Biancolino, Danti (87′ Roselli).
    A disposizione: Almeltonis, Fanucci, Giardina, Mortelliti, Ceccarelli.
    Allenatore Napoli (Toscano squalificato)
    PESCARA (4-4-2): Pinna; Zanon (73′ Dettori) Olivi Mengoni Pettrini; Gesa, Tognozzi, Coletti, Bonanni; Sansovini (63′ Zizzari), Ganci (63′ Artistico).
    A disposizione: Bartoletti, Sembroni, Zappacosta, Carboni.
    Allenatore: Cuccureddu
    ARBITRO: Giacomelli di Trieste
    NOTE: Presenti circa 4000 spettatori nonostante la “Giornata Rossoblù” indotta dalla società, di cui almeno 300 pescaresi. Terreno scivoloso per la pioggia. Ammoniti: Porchia, Bonanni, Danti, Artistico.

  • Lega Pro: domenica c’è Cosenza – Pescara. Toscano rilancia Danti titolare

    Lega Pro: domenica c’è Cosenza – Pescara. Toscano rilancia Danti titolare

    CosenzaDomenica al San Vito arriva il Pescara capolista per il big match della 12 giornata del girone B di Prima Divisione. E allora, dopo aver dato nei giorni scorsi un pò di statistiche sui Lupi, andiamo a scoprire le ultime notizie sul fronte rossoblu.

    Mister Mimmo Toscano deve fare i conti con con il forfait di bomber Raffaele Biancolino e di Giuseppe Caccavallo, assenti nella rifinitura di ieri pomeriggio e rimasti ai box perchè febbricitanti: i due attaccanti non dovrebbero essere convocati per domenica.
    Al loro posto il tecnico silano ha rispolverato Fabio Ceccarelli, nell’ultimo periodo lasciato un pò nel dimenticatoio, e rilanciato il gioiellino di casa Domenico Danti. Quest’ultimo sembra essere in formissima alla luce di quanto fatto vedere nelle due ultime apparizioni: nella gara contro il Marcianise ha tolto le castagne dal fuoco segnando il gol del pareggio (più che meritato) al 95′ e domenica scorsa appena entrato in campo ha servito l’assist dell’1-1 a Stefano Fiore.

    Toscano, nella tradizionale partitella in famiglia, ha provato il solito 3-4-3: da una parte i “titolari” con Ameltonis tra i pali, Musca, Porchia e Di Bari a comporre il reparto arretrato, Bernardi, De Rose, Fiore e Maggiolini sulla linea mediana e Scotto, Ceccarelli e Danti a formare il tridente d’attacco; dall’altra le “riserve” con Pinzan in porta, Ungaro, Fanucci, Nastasi, La Canna, Roselli, Giardina, Virga, Olivieri, Mortelliti e De Pascalis.
    Per la cronaca il test è terminato 2-1 per i titolari con le reti messe a segno da Ceccarelli e Scotto mentre il gol della bandiera delle riserve lo ha realizzato De Pascalis.

    Questo dovrebbe essere l’undici titolare che scenderà in campo nella delicatissima sfida contro il Pescara: Pinzan; Musca, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Danti, Ceccarelli, Scotto.