Tag: domenico toscano

  • Che caos a Cosenza: Toscano si dimette, i Pagliuso lasciano

    Che caos a Cosenza: Toscano si dimette, i Pagliuso lasciano

    E’ un periodo nero quello che attraversando il Cosenza. Alla crisi societaria si sono aggiunti da qualche mese a questa parte risultati negativi che hanno fatto piombare la squadra silana al decimo posto in classifica esattamente a metà strada tra la zona playoff e quella playout con la vittoria che ormai manca dal lontano 11 dicembre (2-1 a Foggia). E come se non bastasse a giorni arriverà anche la penalizzazione, certa, di almeno due punti da scontare nel campionato in corso, da parte della Commissione Disciplinare per inadempienze Co.Vi.Soc.

    Il ko casalingo pesante di ieri subìto dalla Lucchese (2-4) è stata l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il Cosenza, dopo aver stravolto nel corso del mercato di gennaio la rosa che ad inizio anno avrebbe dovuto fare un sol boccone delle rivali in Prima Divisione, si trova a dover lottare contro il tempo per evitare il fallimento societario e per concludere al meglio il campionato in corso cercando di centrare una tranquilla salvezza.
    Il tecnico Toscano e il dg Mirabelli si sono dimessi oggi dopo essere ritornati al timone solo qualche settimana addietro sgravando così i loro ingaggi (pesante soprattutto quello del dirigente) dal bilancio; il pacchetto di maggioranza del club, nelle mani della famiglia Pagliuso, sta per essere ceduto, per la gioia dei tifosi rossoblu che non hanno mai gradito la loro gestione, al commercialista Eugenio Funari facente capo ad una cordata di imprenditori ancora top secret. In serata dovrebbe arrivare la fumata bianca. Solo dopo il passaggio di consegne la nuova proprietà comincerebbe a lavorare sul nuovo assetto societario e tecnico: per la panchina il favorito è Stringara, esonerato a settembre e ancora sotto contratto con i Lupi, così da non appesantire ulteriormente con l’ingaggio di un altro tecnico le già precarie finanze della società calabrese.

  • Coppa Italia Lega Pro: la Juve Stabia batte il Cosenza e va in semifinale

    Coppa Italia Lega Pro: la Juve Stabia batte il Cosenza e va in semifinale

    Nella terza e ultima giornata del Girone D di Coppa Italia di Lega Pro, che fu rinviata a causa della tragica scomparsa del padre del calciatore del Cosenza Bernardi, la Juve Stabia vince 4-2 contro i calabresi sul terreno amico del Romeo Menti ed è l’ultima squadra, dopo Nocerina, Carpi e Pisa, ad approdare in semifinale.
    La partita, ricca di gol, è stata segnata sul finire del primo tempo quando il direttore di gara Roca ha lasciato i Lupi in 10 uomini per l’espulsione del difensore Wagner decretando il secondo penalty della gara in favore delle Vespe stabiesi trasformato da Tarantino.

    A passare in vantaggio per primo è stato il Cosenza, finalista della scorsa edizione della competizione, grazie alla rete in apertura di match del giovane scuola Juventus Essabr, poi la rimonta dei padroni di casa con la doppietta appunto di Tarantino su due calci di rigore e qualche secondo dopo il pari ancora di Essabr.
    Nella ripresa i calabresi, ai quali bastava anche un pari per ottenere la qualificazione alle semifinali, tengono fino ad un quarto d’ora dal termine quando Marano e Raimondi portano il risultato finale sul 4-2 in favore della squadra di Braglia. E’ amaro dunque il ritorno sulla panchina dei silani di Toscano, il tecnico della doppia promozione, dopo le dimissioni di Somma di domenica sera al termine della gara pareggiata in casa contro la Cavese 0-0.

    Il tabellino
    JUVE STABIA – COSENZA 4-2
    6′ Essabr (C), 35′ rig Tarantino (J), 46′ pt rig Tarantino (J), 47′ pt Essabr (C), 75′ Marano (J), 78′ Raimondi (J)
    JUVE STABIA (3-5-2): Panico; Diandà, Rizza (63′ Valtulina), Di Cuonzo; Scognamiglio, Davì (67′ Marano), Tarantino, Danucci, Ciotola (58′ Raimondi); Pavoletti, Mbakogu.
    Allenatore: Braglia
    COSENZA (3-4-3): Marino; Wagner, Thackray, Ungaro; A. Fiore, De Rose, Roselli, Matteini; Degano (57′ Rizzo), Essabr (51′ Gagliardi), Daud.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Roca
    Ammoniti: A. Fiore
    Espulso: Wagner

    Queste le classifiche finali

    Girone A: Pisa 4, Pro Vercelli 4, Monza 0
    Girone B: Carpi 4, Lucchese 3, Bassano 1
    Girone C: Nocerina 6, San Marino 3, Atletico Roma 0
    Girone D: Juve Stabia 4, Cosenza 3, Foggia 1

  • Cosenza, si dimettono Somma e il dg Castagnini. Tornano Toscano e Mirabelli

    Cosenza, si dimettono Somma e il dg Castagnini. Tornano Toscano e Mirabelli

    Il secondo pareggio interno consecutivo nell’arco di una settimana con Ternana e Cavese e un andamento in campionato non soddisfacente hanno segnato un vero e proprio terremoto dirigenziale e tecnico in seno al Cosenza: ieri sera l’allenatore Mario Somma aveva rassegnato le proprie dimissioni cui sono seguite stamattina quelle del direttore generale Renzo Castagnini, ex capo degli osservatori della Juventus e con un passato sia da giocatore che da dirigente a Cosenza, e del team manager Alberto Urban. La squadra occupa attualmente il settimo posto del Girone B di Prima Divisione, risultato deludente dopo che gli addetti ai lavori ad inizio stagione avevano accreditato il Cosenza come una delle maggiori pretendenti al salto di categoria in Serie B.

    Il presidente Paolo Fabiano Pagliuso, insediatosi ufficialmente lo scorso 28 dicembre e tornato a sedersi sulla poltrona più ambita del club rossoblu a distanza di 7 anni, ha deciso di riaffidare la guida tecnica e gestionale a Domenico Toscano, l’allenatore più vincente della storia del club silano, e Massimiliano Mirabelli che avevano rotto definitivamente con il Cosenza a cavallo tra la fine della vecchia e l’inizio della nuova stagione ed entrambi artefici delle due promozioni consecutive dalla Serie D alla Prima Divisione.
    In particolare per il tecnico si tratta del terzo incarico dopo essere stato esonerato nella scorsa stagione il giorno di Pasqua seguente la sconfitta di Pescara e il licenziamento dopo i problemi sorti con l’allora neo dg Castagnini ad inizio stagione.

    Una scelta quella di richiamare in sella Toscano e Mirabelli, che verrano presentati ufficialmente questo pomeriggio assieme al vice del tecnico Michele Napoli, inevitabile: con le casse societarie appesantite da numerosi e onerosi contratti sarebbe stata una mossa deleteria e suicida per il Cosenza affidare ad altri la panchina e la carica di direttore considerati i noti problemi economici che il club sta cercando di risolvere, avendo sotto contratto già un dg (Mirabelli) e ben due tecnici (oltre Toscano c’è anche Stringara a libro paga). E le dimissioni di Somma, Castagnini e Urban hanno favorito un ulteriore alleggerimento del monte ingaggi.

  • Cosenza, esonerato di nuovo Toscano. Stringara è il nuovo tecnico

    Cosenza, esonerato di nuovo Toscano. Stringara è il nuovo tecnico

    C’è stata aria di tempesta a Cosenza in questi ultimi giorni. Prima il siluramento del direttore generale Mirabelli e l’avvento al suo posto dell’ex capo osservatore e responsabile del settore giovanile della Juventus Renzo Castagnini, nella serata di ieri il fulmine a ciel sereno dell’esonero dell’allenatore Toscano prima dell’inizio della nuova stagione dopo averlo presentato alla stampa solo dieci giorni fa. Si tratta del secondo esonero per il tecnico artefice di due promozioni consecutive e rimasto alla guida dei Lupi per due anni e mezzo. Il primo divorzio ci fu a 5 giornate dal termine della stagione appena conclusa quando il Cosenza fu sconfitto a Pescara 3-1.
    Al suo posto è arrivato Paolo Stringara, l’ex allenatore della Cavese che, nonostante la parola data alla dirigenza delle Aquile biancoblu, non ha saputo resistere alla chiamata del Cosenza e ha già diretto il suo primo allenamento nel ritiro di San Giovanni in Fiore. Pomeriggio verrà presentato anche alla stampa.

    Ma qual è stato il motivo del divorzio tra Toscano e società? Alla base della rottura pare ci sia stata la richiesta di Toscano di prolungare di un altro anno, con scedenza 2012, il contratto che lo lega al club silano ma circolano alcune voci le quali insinuano che l’allenatore non abbia digerito il licenziamento di Mirabelli e sarebbe andato in società ad esternare il proprio malumore. Da qui l’assenza dell’intero staff tecnico per la ripresa degli allenamenti e la decisione, maturata ieri sera, dei dirigenti rossoblu di sollevare dall’incarico Toscano e i suoi collaboratori.

  • Cosenza, ritorno al passato: Toscano è il “nuovo” allenatore

    Si sapeva già da diverse settimane che sarebbe stato Domenico Toscano a guidare il Cosenza nella stagione 2010-2011 ma l’annuncio era stato fatto slittare per permettere ai soci del club rossoblu di raggiungere un accordo per la ridivisione delle quote e di varare così il nuovo organigramma societario. Nella giornata di mercoledì si era trovato il compromesso: 4 soci ora detengono la maggioranza delle quote; nello specifico il presidente Giuseppe Carnevale e Luca Pagliuso hanno ridotto le loro scendendo rispettivamente a 23 e 22%, Umberto De Rose le ha aumentate fino ad arrivare al 28% mentre è rientrato in società Franco Salerno con il 23%. Completano il quadro Pino Citrigno, Luca Bruni, Andrea Cariola e l’amministratore delegato Vittorio Iannucci tutti con l’1%.

    Risolte le vicende societarie, si potrà procedere con la nomina del “nuovo” allenatore: Toscano, esonerato a 5 giornate dal termine del torneo appena trascorso, assumerà nuovamente la guida tecnica del Cosenza con il suo staff al completo e verrà presentato alle 18:30 di oggi nella sala stampa dello stadio San Vito.
    Il comando viene riaffidato dunque all’allenatore più vincente della storia del club silano che nei 2 anni e mezzo di permanenza in riva al Crati aveva conquistato il doppio salto di categoria dalla Serie D alla Prima Divisione condita dalla finale di Coppa Italia di Lega Pro (poi persa contro il Lumezzane) facendo respirare profumo di calcio professionistico alla città dopo gli anni bui del dilettantismo a seguito del fallimento del club nel 2003.

  • Cosenza – Giannini, si tratta. L’alternativa per la panchina è Atzori

    Cosenza – Giannini, si tratta. L’alternativa per la panchina è Atzori

    Archiviato il campionato di Prima Divisione, più che deludente se si considera il girone di ritorno con 3 vittorie conquistate di cui 2 in trasferta e soltanto 1 in casa, il Cosenza si è messo al lavoro per cominciare a programmare sin da subito la nuova stagione.
    La nuova proprietà, che ha visto l’entrata in società di Luca Pagliuso, figlio dell’ex patron, ha già fissato l’obiettivo da raggiungere: conquistare la promozione in Serie B e per questo Pagliuso di comune accordo con il dg Mirabelli, si sono già mossi per regalare alla piazza un tecnico di valore; il candidato principale a sedere sulla panchina rossoblu per la stagione 2010-2011 è Giuseppe Giannini, ex tecnico del Gallipoli portato da lui stesso alla storica promozione in cadetteria.

    Chiusa l’era Toscano (l’allenatore che ha portato i Lupi alla conquista di due promozioni consecutive dalla Serie D alla Prima Divisione) e la mini avventura di Glerean (chiamato a sostituire l’esonerato Toscano per le ultime 5 partite di campionato), il Cosenza vuole portare in riva al Crati il “Principe” per l’immediato salto di categoria. Ed è stato lo stesso Giannini ha confermare l’esistenza della trattativa in un’intervista rilasciata al Quotidiano della Calabria:

    Il Cosenza? Stiamo parlando, lì da voi ho degli amici e ci stiamo confrontando. Ho sentito telefonicamente Luca Pagliuso e anche il ds Massimiliano Mirabelli e ci siamo sentiti qualche volta per abbozzare un discorso. Per andare nei dettagli di certo non si può parlare per telefono, bisogna sedersi ad un tavolo, confrontarsi e capire dove bisogna e si vuole andare. Cosenza è una piazza importante che vale con una tifoseria calda che segue, viene allo stadio, molto attaccata alla propria squadra“.

    Anche Luca Pagliuso è uscito allo scoperto confermando i contatti avuti con il tecnico:

    Giannini ha chiesto dieci giorni per pensarci; ha chiuso tutte le porte alle altre squadre di Lega Pro, al Cosenza no…“.

    Sembra che l’ex calciatore della Roma, dopo la travagliata avventura a Gallipoli, voglia appurare se effettivamente a Cosenza ci sia un progetto serio e ambizioso. Sarebbe un bel colpo questo per il club silano che sbaraglierebbe anche la forte concorrenza di tanti club di Serie B e accaparrarsi uno dei tecnici più ricercati sulla piazza. Se dovesse fallire il progetto Giannini è già pronta l’alternativa Atzori, ex allenatore di Ravenna e Catania.

  • Tracollo Cosenza, il Rimini espugna il San Vito 3-0

    Tracollo Cosenza, il Rimini espugna il San Vito 3-0

    Finisce come peggio non poteva con i fischi del pubblico del San Vito la prima di Glerean sulla panchina del Cosenza, umiliato dal Rimini che si porta a casa un prezioso successo in ottica playoff e l’intera posta in palio che consente ai romagnoli di scavalcare in classifica proprio i Lupi. Uno 0-3 senza repliche, la squadra di Melotti domina la gara, soprattutto nel primo tempo, in casa del nemico con le reti di Longobardi, Tulli e Giacomini.

    Il Rimini prende le redini del gioco sin dalle prime battute di gioco, il 4-2-1-3 messo in campo da Glerean è troppo squilibrato e consente agli ospiti di passare in vantaggio con Longobardi al 10′ che approfitta di una dormita generale della difesa rossoblu in area di rigore per trafiggere Gabrieli da distanza ravvicinata. E se il buongiorno si vede dal mattino la frittata è fatta. Alla mezz’ora taglio in profondità per Tulli, che poco prima aveva chiamato al miracolo Gabrieli con un tiro a giro sul secondo palo, la retroguardia silana sbaglia il fuorigioco permettendo all’attaccante romagnolo di raddoppiare.
    La reazione del Cosenza c’è ma è sterile, Danti di testa non inquadra la porta e La Canna svirgola la sfera dal limite dell’area da buona posizione; gli ospiti chiudono bene gli spazi e ripartono pericolosamente in contropiede: Nolè ha la possibilità di chiudere già il match al 36′ ma angola troppo il diagonale.
    Il tecnico del Cosenza capisce il momento di difficoltà dei suoi e cerca di tamponare le falle a centrocampo inserendo Giardina per Scotto al 38′ con l’intento di bilanciare meglio la squadra.

    La ripresa però non offre molte occasioni da gol perchè il Rimini difende bene il 2-0 conquistato nel primo tempo distendendosi in contropiede che è una meraviglia: Tulli e Nolè mancano il colpo del ko mentre Biancolino al 76′ si mangia l’occasione per riaprire la gara. Il San Vito comincia a rumoreggiare e ad invocare a gran voce il nome dell’ex tecnico Toscano, esonerato domenica scorsa dopo la sconfitta di Pescara. A 13 minuti dal termine il gol che chiude le ostilità: Giacomini porta palla da centrocampo e, avvicinatosi indisturbato quasi fino al limite dell’area, lascia partire un sinistro imparabile per Gabrieli. I tifosi di casa, delusi, amareggiati ed arrabbiati, accolgono con applausi ironici il 3-0 del Rimini.

    L’obiettivo dei playoff per il Cosenza sembra essere ormai sfumato, la Ternana domani nel posticipo contro il Ravenna ha l’occasione di portarsi a +5 in classifica prima dello scontro diretto in casa propria al Liberati di domenica prossima. Ma i Lupi ora devono preoccuparsi non solo di fare la corsa sui rossoverdi per le restanti 4 partite che rimangono al termine della stagione, ma anche sul Rimini che, con la vittoria ampiamente meritata di oggi e forte dei risultati favorevoli tra andata e ritorno ottenuti contro i rossoblu, si porta al sesto posto in classifica ai danni proprio del Cosenza. Per i silani si prospetta un’altra settimana difficile piena di contestazioni.

    Il tabellino
    COSENZA – RIMINI 0-3
    10′ Longobardi, 35′ Tulli, 77′ Giacomini
    COSENZA (4-2-1-3): Gabrieli; Musca, Porchia, Scognamiglio; De Rose, Marsili (60′ Virga); La Canna (90′ Olivieri); Danti, Biancolino, Scotto (38′ Giardina)
    A disposizione: Ameltonis, Ungaro, Giardina, Amico, De Pascalis, Olivieri, Virga.
    Allenatore: Glerean.
    RIMINI (4-1-4-1): Pugliesi; Catacchini, Vitiello, Lebran, Marchi; Rinaldi; Nolé (68′ Giacomini), Malaccari, Frara, Tulli; Longobardi.
    A disposizione: Tornaghi, Ischia, D’Antoni, Baccin, Giacomini, Kirilov, Matteini.
    Allenatore: Melotti.
    Ammoniti: Fanucci (C), Danti (C), Giacomini (R)

  • Cosenza, presentato il nuovo tecnico Glerean

    Cosenza, presentato il nuovo tecnico Glerean

    E’ stato presentato stamattina il nuovo allenatore del Cosenza Ezio Glerean, chiamato a sostituire in panchina Toscano, esonerato domenica dopo un periodo negativo di risultati, quando mancano solo 5 giornate al termine del campionato.
    L’ex artefice del miracolo Cittadella, che nel pomeriggio sosterrà il primo allenamento con la ssquadra, sembra avere già le idee chiare:

    Sono contento di essere arrivato a Cosenza, una piazza prestigiosa, e di far parte di questa società. Spero di avere la fortuna di portare qualcosa a questo gruppo così da poter raggiungere i playoff che è il nostro obiettivo come pure quello dei tifosi. Il Cosenza è una società di grandi tradizioni, da qui sono passati grandi allenatori che poi hanno avuto anche fortuna e speriamo che porti fortuna anche a me ed io al Cosenza. Inizialmente giocheremo con il 4-2-1-3 stile Milan di quest’anno. Fiore giocherà a ridosso degli attaccanti, dato che può fare il rifinitore e inventare gol da fuori aerea. Vi chiedo di non aspettarvi un santone del calcio, io farò soltanto del mio meglio. Se ci riuscirò, metterò in campo il modulo che preferisco, altrimenti mi adatterò alle caratteristiche del gruppo“.

    Questa mattina è stata anche la giornata dell’addio di Toscano che ha voluto ringraziare la squadra e in particolare Mirabelli per la meravigliosa esperienza vissuta a Cosenza (due promozioni consecutive dalla Serie D alla Prima Divisione).

    Lascio una squadra in salute con 40 punti, a due dai playoff, e con una finale di Coppa Italia da giocare. Sono convinto che questa squadra con o senza di me arriverà ai playoff e li vincerà come anche la Coppa Italia. Ringrazio soprattutto il direttore Mirabelli che mi ha dato l’opportunità di vivere questi 3 anni splendidi e che ha combattuto insieme a me una guerra dal primo giorno di questo campionato da quando è presidente Carnevale, non per difendere me ma il lavoro straordinario fatto in questi anni“.

    Salutato l’allenatore più vincente del club (che comunque ha ancora un anno di contratto) a Cosenza si volta pagina per cercare di conquistare la Serie B dalla porta secondaria dei playoff.

  • Cosenza: Toscano esonerato, arriva Glerean. Il dg Mirabelli verso le dimissioni

    Cosenza: Toscano esonerato, arriva Glerean. Il dg Mirabelli verso le dimissioni

    Pasqua amara per Domenico Toscano che da oggi non è più l’allenatore del Cosenza, sollevato dall’incarico questa mattina dal presidente del club silano Carnevale dopo la pesante sconfitta di ieri per 3-1 all’Adriatico di Pescara. Ad annunciarlo è il diretto interessato che ha confermato l’esonero smentendo le voci, circolate ieri sera, delle sue presunte dimissioni. Lo stesso Toscano, che paga lo scarso rendimento di gioco e di risultati nell’ultimo periodo che ha messo a serio rischio l’obiettivo di centrare i playoff, ha anche comunicato che martedì terrà una conferenza stampa per spiegare i motivi del divorzio.
    Con lui potrebbe abbandonare anche l’attuale direttore generale Mirabelli, da sempre sostenitore e difensore di Toscano e schieratosi dalla parte del tecnico anche ieri cercando di far desistere, inutilmente, Carnevale dalla decisione presa. Per questo il dg potrebbe rassegnare le proprie dimissioni nelle prossime ore.
    L’avventura di Toscano alla guida del Cosenza, iniziata il 2 settembre del 2007 in quel di Paternò in Serie D (0-4 il risultato in favore dei Lupi) finisce dopo quasi 3 anni in cui si è reso artefice di due promozioni consecutive dai dilettanti alla Prima Divisione vincendo sempre il campionato (solo poche squadre hanno avuto il lusso di compiere il doppio salto di categoria) e della finale di Coppa Italia di Lega Pro (il 14 del mese la gara di andata) raggiunta quest’anno ma in cui non potrà trionfare. I tifosi cosentini sicuramente non dimenticheranno l’allenatore più vincente della storia del club.

    Da quanto si apprende da fonti vicine al club rossoblu il nuovo tecnico sarà con ogni probabilità Ezio Glerean, voluto fortemente da presidente e il nuovo general manager Luca Pagliuso, figlio dell’ex patron Paolo Fabiano, e che verrà presentato alla stampa nella giornata di martedì.
    Glerean è meglio conosciuto come l’artefice del miracolo Cittadella, portato dalla serie C2 alla Serie B in soli 3 anni mentre gli anni successivi, divisosi sulle panchine di Padova, Venezia, Spal e Bassano non sono stati molto fortunati e culminati sempre con esoneri.

  • Pescara – Cosenza 3-1: i biancazzurri si portano a -2 dal Verona

    Pescara – Cosenza 3-1: i biancazzurri si portano a -2 dal Verona

    Il Pescara ‘Grandi Firme’ batte il Cosenza allo stadio ‘Adriatico-Cornacchia’ e coglie il terzo successo consecutivo portandosi a meno due, in compagnia del Portogruaro, dall’Hellas Verona che perde a Marcianise. Primo tempo noioso (leggera ma sterile supremazia pescarese con due occasioni da rete firmate da Sansovini e Medda contro la sola opportunità ospite capitata sui piedi di Danti) e ripresa vivace che regala quattro gol ed un’espulsione.

    Minuto chiave il ventiduesimo quando il Cosenza resta in dieci per l’espulsione di Chianello reo di aver affossato in area Sansovini: l’arbitro Zanichelli decreta il penalty e Ganci dagli undici metri non sbaglia. Seconda e terza rete pescarese nell’arco di un minuto: Sansovini al 33’ interrompe il suo lunghissimo digiuno mandando in visibilio il pubblico locale ed al 34’ Bonanni sigla un bellissimo gol dalla distanza prima di lasciare il campo per infortunio. Biancolino a 3 minuti dalla fine pone la sua firma nel tabellino con il suo undicesimo gol in stagione (42’st).

    Grande soddisfazione in casa Pescara e grande prova di sagacia tattica di mister Di Francesco, che nel momento topico della partita indovina il cambio Soddimo-Tognozzi con conseguente accentramento di Dettori e spostamento sull’out mancino di Bonanni nel suo ruolo naturale mentre il collega Toscano ha l’alibi delle numerose assenze che lo hanno costretto a presentare una squadra rimaneggiatissima che ha pagato dazio ad un Pescara più in forma e determinato.

    Il tabellino
    PESCARA – COSENZA 3-1
    MARCATORI: 23’ st Ganci su rig. (P), 33’ st Sansovini (P), 34’st Bonanni (P), 42’st Biancolino (C)
    PESCARA (4-4-2): Pinna, Medda, Sembroni, Mengoni, Petterini, Bonanni (35’ st Gessa), Tognozzi (15’st Soddimo), Coletti, Dettori, Ganci, Sansovini(35’ st Zizzari). ALL Di Francesco
    COSENZA (3-4-1-2): Gabrieli, Di Bari,Scognamiglio,Musca,De Rose, Roselli (40’ st De Pascalis),Bernrdi,Chianello,Virga(32’ st Fiore), Danti (42’st Scotto), Biancolino. ALL Toscano
    Ammoniti: Tognozzi per il Pescara e Bernardi per il Cosenza
    Espulso: Chianello del Cosenza
    ARBITRO: Sig. Enrico Zanichelli di Genova coadiuvato dagli assistenti Romei e Pedrini
    NOTE: all’andata, Cosenza-Pescara 2-1