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  • Comi risponde a Cacia: è pari tra Reggina e Verona

    Comi risponde a Cacia: è pari tra Reggina e Verona

    Termina in parità l’anticipo di Serie B. Reggina-Verona  regala un 1-1 che permette alle due compagini di dividersi la posta in palio trovando un gol per tempo, risultato giusto considerando quanto visto in campo con i veneti meglio nella prima frazione di casa ed i calabresi che invece hanno mostrato qualcosina in più nella ripresa. Decisivi i due centravanti: Cacia, ex di turno, ha portato avanti gli ospiti mentre nel finale Comi ha ristabilito la parità. Un mezzo passo falso che rischia di allontanare nuovamente gli uomini di Mandorlini da Sassuolo e Livorno mentre dall’altro lato per la Reggina è un pareggio da accogliere positivamente non tanto per la classifica quanto per il morale considerando che finalmente è arrivato un risultato positivo anche contro una grande, cosa che potrebbe essere da stimolo in vista della seconda parte della stagione. Nessuna sorpresa in campo con le due squadre che si presentano con gli undici annunciati alla vigilia. Che Cacia sia in serata positiva lo si capisce già dopo 8’ quando di testa va vicino al gol del vantaggio.

    La Reggina dall’altro lato fa leva sull’esperienza e sull’agilità di Di Michele che però non riesce mai a pungere davanti alla porta avversaria. Ma al 24’ la storia della partita cambia: cross di Hallfredsson e colpo di testa di Cacia che insacca alle spalle di Baiocco. Un gol firmato da due ex amaranto che cosi permettono agli ospiti di andare avanti nel punteggio. Il Verona controlla e i calabresi ci provano, prima della fine del tempo, con Di Michele, ma Rafael è bravo a sventare il pericolo. Nella ripresa, dopo un intervento risolutore di Baiocco su Sgrigna, comincia a macinare gioco la Reggina. Sugli sviluppi di una punizione concessa per fallo su Barillà è Di Michele a colpire la traversa a seguito di una grande mischia scatenatasi in area.

    La Reggina esulta dopo il gol di Comi © Maurizio Lagana/Getty Images
    La Reggina esulta dopo il gol di Comi © Maurizio Lagana/Getty Images

    Il match comincia a salire di intensità vivendo di rapidi coinvolgimenti di fronte, con Hallfredsson ispiratore della manovra ma anche finalizzatore da una parte, mentre dall’altra gli amaranto ci mettono tanta buona volontà ma poca precisione. Martinho e Laner sono le mosse di Mandorlini che fa cosi uscire Gomez e Bacinovic. Dall’altro lato Dionigi risponde con Bombagi. Sgrigna ha una buona opportunità per mettere a segno il 2-0 e non la sfrutta. E cosi Comi, al 28’, la mette dentro con un preciso colpo di testa sotto l’incrocio. Fischnaller e Armellino rilevano Comi e Colucci tra i padroni di casa. Di Michele è scatenato ma come al solito pecca nella conclusione a rete. Mandorlini intanto opta per Cocco ma negli istanti conclusivi è la Reggina a collezionare una palla gol con Armellino che arriva di un soffio in ritardo sull’assist di Rizzato.

    Finisce cosi con un pareggio che forse accontenta di più i padroni di casa mentre gli ospiti rischiano di vedersi un’altra volta distanziati dal duo di testa. Il cuore della Reggina dunque alla fine ha riequilibrato quella differenza, vista anche al Granillo, sul piano tecnico rispetto ai veneti che ancora una volta falliscono nel momento del possibile aggancio alle primissime posizioni.

    Le immagini video di Reggina-Verona
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  • Serie B, il Verona cerca il colpaccio a Reggio

    Serie B, il Verona cerca il colpaccio a Reggio

    Dopo un esordio 2013 scoppiettante con terreno guadagnato su Sassuolo e Livorno, il Verona scende nuovamente in campo ospite della Reggina. Un match tra squadra che navigano in acque diverse e che hanno ambizioni diametralmente opposte. I veneti sembrano essere in ascesa e cercano il colpaccio per rimanere attaccata alle altre due battistrada, mentre gli amaranto sono coscienti che per trovare la salvezza bisogna fare punti anche in match proibitivi come quello di stasera. Per quanto riguarda gli amaranto Dionigi deve rinunciare a Lucioni, fermo per un brutto infortunio alla spalla. Al suo posto Di Bari. Per il resto formazione fatta con Hetemaj che ha vinto il duello con Armellino e Comi quello con Fischnaller. Alla prima presenza con la maglia dei calabresi l’ultimo arrivato Antonazzo.

    Daniele Cacia, ex di turno con il dente avvelenato © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Daniele Cacia, ex di turno con il dente avvelenato © Tullio M. Puglia/Getty Images
    Davanti a Baiocco dunque difesa composta da Adejo, Freddi e Di Bari. In mezzo al campo Hetemaj, Colucci e Barillà con Antonazzo e Rizzato esterni. In avanti Di Michele e Comi. Dall’altra parte Mandorlini deve rinunciare solamente ad Albertazzi, avendo cosi a disposizione il resto della rosa. Nel solito 4-3-3 dell’allenatore veneto, stasera squalificato e sostituito in panchina da Bordin, davanti a Rafael ci sarà una difesa formata da Moras e Maietta centrali con Cacciatori e Martinho laterali. In mezzo al campo Jorginho, Bacinovic e Halfredsson mentre in avanti Gomez e Sgrigna saranno di supporto a Cacia, ex (sono in due considerando anche l’islandese Hallfredsson) con il dente avvelenato non essendosi lasciato nel migliore dei modi con la compagine calabrese ai tempi di Novellino.

    Le probabili formazioni di Reggina-Verona:
    REGGINA (3-5-2): Baiocco; Adejo, Freddi, Di Bari; Antonazzo, Hetemaj, Colucci, Barillà, Rizzato; Di Michele, Comi. Allenatore: Dionigi.
    VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Bacinovic, Hallfredsson; Gomez, Cacia, Sgrigna. Allenatore : Mandorlini (squalificato).

  • Verona – Varese 3-0. Scaligeri al secondo posto

    Verona – Varese 3-0. Scaligeri al secondo posto

    Il Verona torna a ruggire. Dopo il passo falso di lunedì scorso contro l’Albinoleffe, la formazione di Mandorlini riconquista la vittoria nel migliore dei modi, ovvero battendo con un secco 3 a 0 il temibile Varese e mettendo pressione a Torino e Pescara, impegnate oggi ma che in caso di vittoria comunque conquisteranno la Serie A con una giornata di anticipo, nel caso degli abruzzesi proprio a causa del miglior punteggio negli scontri diretti con gli scaligeri. Verona che così mette pressione anche al Sassuolo per ciò che riguarda il terzo posto. Per il Varese un ko che di certo non pregiudica nulla ma che fa sfumare cosi la possibilità della matematica certezza dei play off con un punto di anticipo. Almeno sino a pomeriggio: se la Nocerina fermerà il Padova infatti la formazione di Maran accederà con sicurezza agli spareggi.

    Match perfetto quello che hanno interpretato i veneti capaci di sbloccare il risultato solo sul finire della prima frazione di gioco ma che hanno concesso poco o nulla ai lombardi. In mezzo al campo come al solito grande prova, ma il gol arrivato in ritardo ha mostrato ancora una volta le lacune sotto porta della formazione di Mandorlini. E così tocca ad un difensore sbloccare il punteggio: è il 42’ infatti quando Maietta decide di fare tutto solo prendendo palla nei pressi della propria area di rigore e facendo tutto il campo prima di scaricare un gran tiro che si infila proprio sotto l’incrocio della porta varesina. Un gol pazzesco che infiamma il pubblico proprio appena prima del riposto.

    Nicola Ferrari © Claudio Villa/Getty Images

    Nella ripresa Maran le tenta tutte per riequilibrare le sorti del match giocandosi prima la carta De Luca al posto di un acciaccato Granoche e poi quella Plasmati per dare centimetri al reparto offensivo. Ma poco dopo la mezz’ora il Verona chiude i conti con Ferrari che entra in area di rigore e batte Bressan. In chiusra Gomez Taleb mette a segno il gol numero quattordici in stagione dopo essersi procurato un calcio di rigore per un fallo di Cacciatore, poi espulso, nei suoi confronti. Addirittura potrebbe anche arrivare il quarto gol ma Bressan è bravo ad intervenire su Bjelanovic.

    Un risultato che dunque permette al Verona di continuare a sperare in un dei primi due posti, anche se appare veramente difficile che Torino e Pescara si fermino proprio ora, ma indipendentemente da tutto ciò chiudere al terzo posto non sarebbe male in vista dei play off. Dall’altro lato però c’è da considerare che il ko potrebbe costare il quinto posto al Varese che rischia cosi di essere raggiunto e superato dalla Sampdoria e che potrebbe ritrovarsi il Padova proprio a due punti. Tutte ipotesi ancora cosi come quella che Verona e Varese potrebbero ritrovarsi davanti anche ai play off. Di sicuro per Maran sarebbe l’occasione buona per dimostrare che il vero Varese non è quello visto in campo al Bentegodi ma una squadra che ha saputo regalare spettacolo e grandi giocate per un campionato intero.

    Le immagini di Verona Varese:
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  • Verona Varese, le formazioni. Mandorlini ritrova Maietta

    Verona Varese, le formazioni. Mandorlini ritrova Maietta

    Aria di play off nell’anticipo della Serie B Verona Varese. Nonostante la formazione di Mandorlini, sulla carta, possa ambire al salto diretto in Serie A, in realtà sa bene che ormai Torino e Pescara sono quasi irraggiungibili e che dunque il ritorno degli scaligeri nella massima competizione nazionale potrà avvenire solamente attraverso gli spareggi. E in questi ultimi per coronare un sogno ci spera anche il Varese, che dal canto suo punta a chiudere al quinto posto. Non è escluso dunque che questo possa essere un antipasto della semifinale play off, ma intanto le due squadre puntano ad incassare l’intera posta in palio mirando soprattutto ad un piazzamento finale il migliore possibile.

    Mandorlini ritroverà il difensore Maietta ma allo stesso tempo dovrà rinunciare ad Abbate, appiedato in settimana dal giudice sportivo. Dubbio, sempre nel reparto arretrato, tra Ceccarelli e Mareco, con Cangi che agirà sulla corsia di destra in difesa. In mezzo al campo fuori Tachtsidis. Al suo posto agirà Esposito. Nel suo 4-3-3 Mandorlini, davanti a Rafael, schiererà una difesa a quattro con Maietta e Ceccarelli centrali mentre Cangi e Scaglia correranno sugli esterni. In mezzo al campo accanto ad Hallfredsson e Jorginho agirà Esposito mentre il tridente sarà composto da Bjelanovic, Berrettoni e Ferrari.

    Domenico Maietta © Marco Luzzani/Getty Images

    Dall’altro lato nessun problema di formazione per Maran che recupera tutti gli effettivi. Un solo dubbio per lui: De Luca o Neto Pereira? Il secondo sembra favorito. Nel 4-4-2 Maran schiererà, davanti a Bressan, una difesa formata da Troest e Terlizzi centrali, con Pucino e Grillo laterali. Cacciatore e Kurtic in mezzo al campo, con Zecchin e Rivas esterni. In attacco dunque dovrebbero agire Neto Pereira e Granoche.

    Ecco le probabili formazioni di Verona Varese:
    VERONA (4-3-3): Rafael; Cangi, Maietta, Ceccarelli, Scaglia; Esposito, Hallfredsson, Jorginho; Berrettoni, Bjelanovic, Ferrari. Allenatore: Mandorlini
    VARESE (4-4-2): Bressan; Pucino, Troest, Terlizzi, Grillo; Zecchin, Cacciatore, Kurtic, Rivas; Granoche, Neto Pereira. Allenatore: Maran

  • Verona – Cittadella, le formazioni. Mandorlini con il dubbio Maietta

    Verona – Cittadella, le formazioni. Mandorlini con il dubbio Maietta

    Sarà un derby, tutto veneto, l’anticipo della trentatreesima giornata del campionato di Serie B. Di fronte il Verona di Mandorlini e il Cittadella di Foscarini, squadre che navigano in diverse posizioni di classifica, con i padroni di casa a quota 60 quarti in classifica ed a due punti dalla Serie A, mentre gli ospiti a quota 38 navigano in zone piuttosto tranquille. Appena cinque i parziali tra le due squadre, con i padovani vittoriose in tre occasioni e i veronesi in due. Dunque non c’è mai stato un pareggio sin qui.

    Il trainer di casa Mandorlini ha qualche dubbio, in particolare quello legato a Maietta che nel corso della settimana si è allenato a parte. La sensazione è che potrà sistemarsi al centro della difesa, ma qualora non dovesse farcela è pronto Ceccarelli. In avanti Lepiller, nonostante non sia al top, dovrebbe essere inserito al posto di Bjelanovic. In mezzo al campo occhio a Russo che potrebbe essere la sorpresa.

    Nel 4-3-3 di Mandorlini dunque davanti al portiere Rafael difesa formata da Abbate e Scaglia esterni, Mareco e Maietta centrali. In mezzo al campo Jorginho, Tachtsidis e Hallfredsson mentre in attacco il trio, salvo sorprese sarà formato da Lepiller, Ferrari e Gomez.

    Domenico Maietta © Marco Luzzani/Getty Images

    Per ciò che concerne il Cittadella l’allenatore Foscarini deve fare a meno di una pedina importante, Scardina, causa infortunio. Al suo posto Gasparetto. In mezzo al campo Schiavon dovrebbe avere una maglia dopo aver vinto il duello con Branzani mentre in avanti non sono previste sorprese.

    E’ il 4-3-3 anche il modulo usato da Foscarini. In porta c’è Cordaz. Davanti a lui Ciancio a destra e Marchesan a sinistra. In mezzo Pellizzer e Gasparetto. A centrocampo Vitofrancesco, Paolucci e Schiavon con Di Roberto, Di Nardo e Maah a formare il trio d’attacco.

    Le probabili formazioni di Verona Cittadella:
    VERONA (4-3-3): Rafael; Abbate, Mareco, Maietta, Scaglia; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Lepiller, Ferrari, Gomez. In panchina: Frattali, Cangi, Ceccarelli, Russo, Esposito, Berrettoni, Bjelanovic. Allenatore: Mandorlini
    CITTADELLA (4-3-3): Cordaz; Ciancio, Pellizzer, Gasparetto, Marchesan; Vitofrancesco, Paolucci, Schiavon; Di Roberto, Di Nardo, Maah. In panchina: Pierobon, Martinelli, Gorini, Busellato, Branzani, Bellazzini, Di Carmine. Allenatore: Foscarini