Tag: domenico di carlo

  • Ficcadenti salva la panchina, Di Carlo no. Arriva De Biasi?

    Ficcadenti salva la panchina, Di Carlo no. Arriva De Biasi?

    Match all’ora di pranzo indigesto per la parte di Genova doriana. La Sampdoria cade sotto i colpi di Parolo e Giaccherini e viene adesso risucchiata nelle sabbie mobili della lotta salvezza. I blucerchiati in crisi di gioco ma sopratutto d’indentità dopo il mercato invenale hanno ceduto di schianto alla rabbia agonistica e alla voglia di salvezza del Cesena.

    Ficcadenti sapeva che un passo falso sarebbe valso l’esonero ma i suoi ragazzi hanno confezionato la partita perfetta. La Samp, invece, ormai in aperta contestazione con i tifosi è crollata e adesso la panchina di Di Carlo è seriamente a rischio.

    Pare infatti che il ds Tosi abbia già allertato Gianni De Biasi che da domani dovrebbe esser il nuovo tecnico doriano fino al termine della stagione. Qualora rifiutasse il lavoro di “traghettatore” in preallarme figurerebbero Colomba e Cagni.

  • Rafinha esalta il Grifone: Samp-Genoa 0-1

    Il derby è una partita a se e può esaltare una stagione nata e rivalorizzare giocatori che per qualche ragione avevano deluso i tifosi. Siamo sicuri che da questa sera il Genoa avrà due giocatori in più: il brasiliano Rafinha autore del gol vittoria con un bolide dalla distanza e il portoghese Eduardo trasformatosi questa sera da “paperone” a supereroe per essersi immolato su Guberti pochi attimi prima del vantaggio.

    Sampdoria – Genoa era in programma il 19 dicembre scorso ma la neve impedì il normale svolgimento, questa sera è stato un violento acquazzone a rovinare lo spettacolo. Il Genoa di Ballardini gioca meglio, recrimina nel primo tempo per un incredibile errore di Palacio, la Samp gioca al piccolo trotto venendo surclassata a centrocampo da un super Kucka.

    Nella ripresa il Grifone suggella il derby con un bolide di rara bellezza di Rafinha al suo primo gol “italiano” regalando una vittoria importante e meritata al team di Preziosi che supera in classifica i doriani e può dar finalmente una sterzata alla stagione.

  • Sampdoria – Genoa, le probabili formazioni. Un derby salva stagione

    Sampdoria – Genoa, le probabili formazioni. Un derby salva stagione

    Alle 18:30 il Marassi ospietetà il derby della lanterna con Sampdoria e Genoa cariche e pronte alla battaglia per una partita che può salvare una stagione. La ambizioni delle due formazioni liguri prima dell’inizio di campionato erano altre con i doriani a rincorrere un sogno chiamato Champions League e con due stelle assolute in attacco e il Grifone protagonista assoluto del mercato estivo ma autore fino al momento di un campionato in chiaro scuro.

    Di Carlo sembra aver fatto quadrare il cerchio e anche questa sera darà fiducia all’undici che ha battuto il Bologna tre giorni fa. Biabiany sarà il partner d’attacco di Maccarone, Guberti spazierà tra linee mentre in mediana sarà confermata la diga con Palombo in mezzo a Poli e Dessena.

    Ballardini ha ancora problemi in attacco, Palacio è ancora preferito a Paloschi come spalla di Floro Flores, centrocampo affidato alle geometrie di Kucka e Milanetto e la forza di Konko e Rossi, in difesa Mesto preferito ancora una volta a Rafinha.

    Sampdoria (4-3-1-2): Curci, Zauri, Lucchini, Gastaldello, Ziegler, Dessena, Palombo, Poli, Guberti, Biabiany, Maccarone.
    A disposizione: Da Costa, Volta, Martinez, Laczko, Mannini, Koman, Macheda. All.: Di Carlo

    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Pozzi, Semioli, Padalino.

    Genoa (4-4-2): Eduardo, Mesto, Kaladze, Dainelli, Criscito, Kucka, Rossi, Milanetto, Konko, Palacio, Floro Flores.
    A disposizione: Scarpi, Chico, Moretti, Rafinha, Veloso, Jankovic, Paloschi. All.: Ballardini.

    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Antonelli, Boselli, Destro.

  • Serie A: Udinese – Sampdoria, probabili formazioni

    Serie A: Udinese – Sampdoria, probabili formazioni

    Ad aprire la 24esima giornata di Serie A è l’anticipo delle 18:00 tra Udinese e Sampdoria, due squadre che stanno vivendo momenti di forma opposti: i friulani sono al top della condizione e potrebbero entrare ufficialmente in zona Champions, i blucerchiati, che nelle ultime sette gare hanno vinto una sola volta (2-1 alla Roma), stanno attraversando un periodo difficilissimo, uno dei più neri degli ultimi tempi con i tifosi scontenti del mercato di gennaio (via Cassano e Pazzini) e che chiedono la testa del tecnico Di Carlo per dare una sterzata alla propria stagione.

    Guidolin non avrà a disposizione Handanovic fermo per infortunio. Al suo posto giocherà Belardi mentre per il resto è la formazione che sta entusiasmando da qualche mese a questa parte con Sanchez e Di Natale di punta.
    Di Carlo boccia Macheda e lancia il nuovo arrivato Biabiany dal primo minuto al fianco di Maccarone in attacco; Palombo guiderà il reparto di centrocampo con Guberti e Mannini esterni.

    Probabili formazioni UDINESE – SAMPDORIA (ore 18:00)

    UDINESE (3-5-2): Belardi; Benatia, Zapata, Domizzi; Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero; Sanchez, Di Natale.
    Panchina: Koprivec, Coda, Pasquale, Badu, Abdi, Denis, Corradi.
    Allenatore: Guidolin
    SAMPDORIA (4-4-2): Curci; Zauri, Lucchini, Martinez, Ziegler; Mannini, Palombo, Tissone, Guberti; Biabiany, Maccarone.
    Panchina: Da Costa, Perticone, Volta, Laczko, Dessena, Koman, Macheda.
    Allenatore: Di Carlo

  • Perla di Nainggolan, la Samp non c’è più

    Perla di Nainggolan, la Samp non c’è più

    Il Cagliari orfana di Matri stende grazie ad una perla di Nainggolan la Sampdoria di Di Carlo in crisi d’indentità e in rotta con i tifosi. Il nuovo attaco doriano imperniato su Maccarone e Biabiany fa fatica e il Cagliari riesce grazie agli accorgimenti tattici a bloccare le fasce e ripartire con Cossu e Lazzari preferito a Nenè.

    Il gol vittoria è però frutto di un gioiello di Nainggolan che decide di metter la sua impronta a Marassi con un tiro beffardo e preciso che non lascia scampo a Curci. La restante parte della partita è con la ricerca dei doriani di trovare il pari senza mai riuscire ad esser pericoloso mentre il Cagliari si è fatto apprezzare nelle fasi di ripartenze.

    Gli isolani con questa vittoria hanno praticamente in cascina la quota salvezza e adesso potranno utilizzare la restante parte del campionato per togliersi qualche soddisfazione e magari puntare ad un posto nelle coppe. Per la Samp urge una svolta prima che la situazione diventi ancor più imbarazzante.

  • Poco calcio, Samp – Juve finisce 0-0

    Poco calcio, Samp – Juve finisce 0-0

    Nel giorno del ritorno nella Genova blucerchiata di Marotta e Del Neri, artefici della qualificazione in Champions League della Sampdoria della stagione scorsa, la Juventus non va oltre lo 0-0 a Marassi non riuscendo a bissare così il successo di 7 giorni fa ottenuto contro il Bari.
    Sampdoria – Juventus è una partita dai due volti, brutta, noiosa e molto tattica nel primo tempo dove i portieri praticamente non sono mai stati chiamati in causa a parte una parata di Curci su colpo di testa di Bonucci, più emozionante nella ripresa quando le squadre si allungano lascianso diversi varchi per i rapidi contropiedi degli avversari.

    La prima vera occasione da gol capita sui piedi di Pazzini nel secondo tempo che a due passi da Buffon non inquadra lo specchio della porta calciando a lato. E’ in questo momento che la Samp, nonostante nelle gambe dei giocatori cominci a prendere il sopravvento la fatica di Coppa Italia, spinge sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio schiacciando per diversi minuti i bianconeri nella propria metà campo. Sul fronte Juve Del Neri cambia le carte in tavole togliendo uno spento e impalpabile Krasic per Del Piero, partito dalla panchina perchè non in perfette condizioni fisiche, decidendo di giocarsi il jolly Martinez solo nel finale. Amauri, complice forse anche la maschera protettiva sul viso che gli disturba la vista, non ne prende una in area, il partente Sissoko, invece, risulterà a fine partita il migliore dei suoi come era accaduto una settimana fa.
    Di Carlo è costretto a sostituire Pazzini infortunato inserendo Pozzi; quest’ultimo però non sarà in grado di aiutare il baby Macheda perchè anche lui si fa male dopo pochi minuti e senza alternative in avanti il tecnico doriano deve fare di necessità virtù e gettare nella mischia Tissone.
    La Juve si fa pericolosissima con l’ingresso in campo di Martinez negli ultimi 6 minuti di gioco che da maggiore freschezza e corsa, è sua infatti l’invenzione per Del Piero che da buona posizione calcia addosso a Curci. Ma poi è lo stesso capitano bianconero a mangiarsi la palla gol più clamorosa del match: Motta entra in area dalla destra e serve un liberissimo Del Piero all’altezza del dischetto che di prima intenzione e con gran parte dello specchio della porta sguarnito calcia alto sulla traversa tradito da un rimpallo della sfera.

    Il tabellino
    SAMPDORIA – JUVENTUS 0-0
    SAMPDORIA (4-4-2): Curci; Zauri, Volta, Lucchini (11′ Accardi), Ziegler; Mannini, Palombo, Poli, Guberti; Macheda, Pazzini (60′ Pozzi, 70′ Tissone).
    Panchina: Da Costa, Dessena, Koman, Cacciatore.
    Allenatore: Di Carlo
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Motta, Bonucci, Chiellini, Traoré (3′ Grosso); Krasic (56′ Del Piero), Aquilani (84′ Martinez), Sissoko, Marchisio, Pepe, Amauri.
    Panchina: Storari, Grygera, Legrottaglie, Salihamidzic.
    Allenatore: Del Neri
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Motta, Pepe, Chiellini, Sissoko, Marchisio (J), Guberti, Mannini (S)

  • Coppa Italia: Sampdoria – Udinese, probabili formazioni

    Coppa Italia: Sampdoria – Udinese, probabili formazioni

    Alle 17:30 Sampdoria – Udinese apre il mercoledì degli ottavi di Coppa Italia: entrambi i tecnici optano per un mini turnover per far rifiatare alcuni giocatori chiave come Pazzini, sponda doriana, e Di Natale, sponda friulana.
    Nella Samp Di Carlo lascia fuori dai titolari oltre al già citato Pazzini, anche Ziegler, Palombo e lancia Pozzi al fianco di Macheda in attacco.
    Guidolin invece decide di non risparmiare l’uomo mercato dell’Udinese, Alexis Sanchez; per il cileno si prospetta una probabile staffetta con il capitano Di Natale. Partito Floro Flores in direzione Genova sponda rossoblu, in attacco troverà spazio Corradi.
    Chi vince (gara di sola andata ad eliminazione diretta) incontrerà poi nei quarti di finale la vincente della sfida Milan – Bari in programma domani sera alle 21:00.

    Probabili formazioni SAMPDORIA – UDINESE (ore 17:30)

    SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa; Cacciatore, Lucchini, Gastaldello, Accardi; Mannini, Dessena, Poli, Guberti; Macheda, Pozzi.
    Panchina: Curci, Volta, Ziegler, Palombo, Koman, Pazzini, Fornaroli
    Allenatore: Di Carlo
    UDINESE (3-5-2): Belardi; Angella, Zapata, Coda; Cuadradu, Badu, Pinzi, Abdi, Pasquale; Corradi, Sanchez.
    Panchina: Handanovic, Isla, Armero, Inler, Asamoah, Di Natale, Denis
    Allenatore: Guidolin

  • Disastro Juan, la Sampdoria batte la Roma 2-1

    Disastro Juan, la Sampdoria batte la Roma 2-1

    La Sampdoria ha la meglio nei confronti della Roma a Marassi grazie soprattutto alla prestazione a dir poco disastrosa di Juan che regala sia il pareggio di Pozzi su rigore che il vantaggio blucerchiato di Guberti dopo l’ iniziale vantaggio di Vucinic.

    Ranieri e Di Carlo presentano molte novità in formazione, la squadra giallorossa è priva sia di Totti che di De Rossi, entrambi in panchina come Pazzini ed il nuovo arrivato, Chicco Macheda, in casa blucerchiata. Parte bene la Samp con Koman che anticipa Risse e serve marilungo che viene però anticipato in maniera molto rude da Burdisso che salva il risultato. Ancora Samp, Guberti al volo per pozzi che al volo tiro fuori di un soffio, ma la Roma non stà a guardare e con il suo giocatore più in forma si porta in vantaggio, Mirko vucinic parte da metà campo, salta lucchini e piazza un diagonale dove Curci non può fare praticamente nulla. Al 36’ la Roma sfiora il raddoppio, Menez supera due giocatori servendo Borriello che vede respinto il suo tiro da una prodezza di Curci. Nel recupero del primo tempo, palla gol samp con marilungo che servito da palombo si presenta davanti a Julio Sergio che ipnotizza l’ attaccante blucerchiato consentendo alla squadra giallorossa di chiudere il primo tempo in vantaggio sull’ 1-0.

    Il secondo tempo non presenta particolari novità ma è la Sampdoria che esce dagli spogliatoi più convinta alla ricerca del pareggio. Al 57′ il primo disastro di Juan che con un retropassaggio suicida mette Palombo a tu per tu con Julio Sergio che è costretto al fallo da ultimo uomo ed a concedere il rigore trasformato da Pozzi. Ranieri non stravolge la Roma lasciando in campo sia Vucinic che Borriello, mentre in casa Samp Di Carlo sente profumo di rimonta inserendo sia Pazzini per Marilungo che Macheda per Pozzi ma il gol del vantaggio arriva di nuovo su errore di Juan che cincischia in area piccola facendosi anticipare da Guberti. Gli ultimi 5 minuti vedono la squadra di Ranieri tutta in attacco producendo esclusivamente le doppie espulsioni sia di Lucchini che di Gastaldello per doppia ammonizione.

    Finisce quindi con la vittoria della Sampdoria che ferma una Roma buona nel primo tempo ma tradita nel secondo dal suo centrale brasiliano autore di due errori clamorosi.

  • La Baby-Samp non va oltre lo 0-0

    La Baby-Samp non va oltre lo 0-0

    Serviva una vittoria alla Sampdoria per rilanciarsi in Europa League contro gli Ucraini del Metalist ed invece la squadra di Di Carlo è stata  fermata sullo 0-0. Il Metalist si conferma la bestia nera dei blucerchiati, che negli ultimi 2 anni, in quattro sfide, hanno portato a casa 3 sconfitte ed un pareggio. Di Carlo, visti i molti impegni ravvicinati, opta per un sostanzioso turnover, innestando in difesa il giovane Cacciatore e presentando un quasi inedito centrocampo composto da Poli e Dessena. In attacco Pozzi e Marilungo.

    La Samp parte con il piede sull’acceleratore e già al 7′ si rende pericolosissima con Pozzi che, lanciato in profondità da Poli, si ritrova davanti al portiere Disljenkovic e calcia malamente a lato. Al 15′ ancora Samp, con un punizione al veleno calciata da Palombo sulla quale riesce ad intervenire all’ultimo il portiere ucraino, deviandola in calcio d’angolo.

    Il Metalist conferma di giocare meglio della Sampdoria, almeno fino a quando Di Carlo non decide di avanzare Guberti sulla linea degli attaccanti. Al 35′ si vedono i frutti di questa mossa, con lo stesso Guberti che calcia benissimo su cross del solito Poli e si vede respinto il tiro da Papa Gueye a portiere ormai spacciato. Sul corner seguente traversa piena di Gastaldello e respinta di braccio di Villagra in piena area di rigore. L’arbitro non vede nulla.

    Al 45′ ancora Gastaldello su calcio d’angolo: il portiere esce a vuoto ed il difensore doriano si ritrova la palla sul piattone, ma si vede respinto il tiro da un Obradovic. Con diverse chiare occasioni da gol, la Samp chiude il primo tempo sullo 0-0.

    Nella ripresa la Sampdoria non riesce a riprendere con la stessa intensità del finale del primo tempo e allora Di Carlo toglie Marilungo e Poli e inserisce Pazzini e Mannini. Ma la situazione non cambia e le idee rimangono poche e a Pazzini non arrivano palloni giocabili. Al 75′ ci riprova Palombo con un’altra delle sue punizioni ma viene facilmente bloccata a terra da Disljenkovic. Nel finale di partita nuovo forcing della Sampdoria, ma prima Pazzini, 86′, poi Dessena, 87′, e di nuovo Pazzini, 92′, non riescono a trafiggere il portiere ucraino che esce imbattuto.

    La Samp con questo pareggio si complica la vita ed è chiamata ad un pronto riscatto nelle ultime due partite. La classifica, con la vittoria del Psv sul Debrecen, dice:  Psv 10, Metalist 7, Samp 5, Debrecen 0.

    Tabellino

    SAMPDORIA (4-4-2): Da Costa; Cacciatore, Gastaldello, Volta, Ziegler; Dessena, Palombo, Poli (18’st Mannini), Gubert (26’st Koman); Pozzi, Marilungo (18’st Pazzini). (Fiorillo, Lucchini, Sammarco, Zauri). Allenatore: Di Carlo.

    METALIST (4-2-3-1): Disljenkovic; Villagra (28’st Shelayev), Gueye, Obradovic, Fininho; Edmar, Valayev; Oliynyk (42’st Vorobey), Bordian, Cleyton Xavier; Devic (20’st Romanchuk). (Startsev, Berezovchuk, Pshenychnykh, Kaita). Allenatore: Markevich.

    ARBITRO: Teixeira Vitienes (Spagna).

  • Disfatta Samp, vince il Metalist  2-1. [ commento e pagelle].

    Disfatta Samp, vince il Metalist 2-1. [ commento e pagelle].

    Sconfitta per la Sampdoria, in Ucraina contro il metalist, in una partita che ha visto gli uomini di Di Carlo anche in superiorità numerica, ma incapaci di portare a casa la vittoria contro la modesta squadra Ucraina.

    Eppure il primo tempo della Sampdoria non è niente male, la squadra entra in campo compatta nei reparti e subito pronta a ripartire. Al 4′ prima occasione gol: corner di Cassano, Disljenkovic esce male dai pali, Dessena colpisce di testa e Bordiyan, appostato sulla linea, salva il Metalist. Sulla ribattuta scatta rapidissimo il contropiede degli ucraini: Taison s’invola tutto solo e arriva fino al limite, Curci è bravo a restare in piedi fino all’ultimo e a respingere la conclusione da distanza ravvicinata dell’attaccante. La partita è vibrante con i blucerchiati che sembrano prendere il gioco in mano ed infatti, al 31′ con un’azione tutta di prima Marilungo-Cassano-Pozzi, che porta  Koman davanti a Disljenkovic, che viene scavalcato dal pallonetto dell’ungherese che porta in vantaggio la Samp. Il Metalist è in difficoltà e la squadra di Di Carlo sembra in grado di colpire da un momento all’altro. Ma un banale errore difensivo dei blucerchiati rovina tutto: Taison prende palla sulla trequarti sinistra, Volta e Cacciatore non si capiscono su chi deve andare a chiudere, l’attaccante arriva indisturbato fino al limite dell’area e con un bel destro batte Curci.

    Secondo tempo che si apre subito con una buona occasione per la Samp, bella giocata di Cassano sulla destra, cross rasoterra al centro, Pozzi anticipa il compagno di squadra Marilungo, piazzato meglio, e manda a lato. Dopo dieci minuti, la possibile svolta per la squadra di Mimmo Di Carlo, complice una svista dell’ arbitro che espelle Taison per un presunto e discutibile fallo di reazione. Sembrerebbe tutto facile per la Sampdoria, con un uomo in più, ma Il Metalist cresce, attacca a testa bassa con grande coraggio, la Samp va nel pallone e al 28′ subisce il gol del 2-1: cross da destra di Edmar e splendida rovesciata di Cleyton Xavier che batte Curci. La Samp si butta in avanti ma non ottiene i frutti sperati uscendo clamorosamente sconfitta.

    Tabellino e pagelle

    METALIST-SAMPDORIA 2-1
    Metalist (4-2-3-1): Disljenkovic 6, Bordian 6,5, Gueye 6, Psenychnykh 5,5, Obradovic 6; Valyayev 6, Edmar 6,5; Fininho 6,5(17′ st Oliinyk 6), Cleiton Xavier 7 (42′ st Vorobey sv), Taison 6,5; Devic 6,5 (40′ st Shelayev sv). A disp.: Startsev, Romanchuk, Berezovchuk, Kaita. All.: Markevych 6,5
    Sampdoria (4-3-2-1): Curci 6,5; Cacciatore 5, Volta 5,5, Gastaldello 6, Ziegler 5,5; Dessena 6 (37′ st Guberti sv), Poli 6(20′ st Mannini 5,5), Koman 6,5 (28′ st Tissone 5,5); Cassano 5,5, Marilungo 5,5; Pozzi 6. A disp.: Da Costa, Accardi, Zauri, Padalino. All.: Di Carlo 5,5
    Arbitro: Meyer
    Marcatori: 32′ Koman (S); 38′ Taison (M), 27′ st Cleiton Xavier (M)
    Ammoniti: Cacciatore, Gastaldello, Volta (S); Devic, Fininho (M)
    Espulsi: Taison (M) per fallo di reazione e proteste